Tag: felipe melo

  • Giudice Sportivo: Juve senza Melo, Napoli senza difesa

    Giudice Sportivo: Juve senza Melo, Napoli senza difesa

    Sono 13 i giocatori appiedati dal giudice sportivo dopo la 16° giornata, falcidiato il Napoli che perde per la gara interna contro il Lecce l’intera difesa più Pazienza a centrocampo. Un turno di stop anche per lo juventino Felipe Melo.

    I 13 SQUALIFICATI
    Morimoto, Alves de Lima (Catania), Pazienza, Aronica, Campagnaro e Cannavaro (Napoli), Anderson Da Silva (Cagliari), Brocchi (Lazio), Donadel (Fiorentina), Melo (Juventus), Mudingayi (Bologna), Rigoni (Verona), Zebina (Brescia).
    Ammoniti con diffida: Kroldrup (Fiorentina), Dzemaili (Parma).

  • Le rivincite di Marotta: Krasic, Aquilani e Quagliarella sono da Juve

    Le rivincite di Marotta: Krasic, Aquilani e Quagliarella sono da Juve

    Esperti di mercato e tifosi avevano criticato aspramente le scelte di mercato della nuova Juventus mettendo in dubbio le capacità di Marotta di gestire un gruppo importante dove l’imperativo non è stupire ma vincere. L’ex tuttofare doriano non si è mai curato delle critiche andando dritto per la sua strada rimanendo convinto delle scelte estive ma sopratutto della bontà del nuovo progetto Juve del fido Del Neri.

    La Vecchia Signora dopo un avvio stentato di partita in partita sta crescendo di condizione mettendo in luce una buona intensità di gioco ma anche uno spirito di sacrificio e coesione della squadra che mancava da fin troppo tempo.

    E’ indubbio che il pezzo pregiato della campagna acquisti è Milos Krasic, l’esterno per la chioma bionda e per la corsa ricorda Nedved anche se in campo sta sostituendo sulla fascia destra quel Camoranesi che per tante stagioni è stato l’ago della bilancia dei successi bianconeri.

    Chi inizia a girare e far girare la squadra è Alberto Aquilani, ennesima scommessa vinta da Marotta, dato da molti per bollito l’ex giallorosso dimostra di aver le carte in regola per prender in mano le redini del centrocampo bianconero e magari riconquistare la Nazionale.

    Ottime notizie anche da Quagliarella a segno con una discreta regolarità e autore di un lavoro oscuro fungendo spesso da collante tra centrocampo e attacco. Le prove del nove in casa bianconera non sono ancora finite, ma i recuperi di Felipe Melo, l’affidabilità di Storari le conferme di Chiellini e con un Alex Del Piero ancora in vena di magie tutto diventa possibile.

  • E’ Juve show, travolto il Lecce 4-0. Del Piero come Boniperti

    E’ Juve show, travolto il Lecce 4-0. Del Piero come Boniperti

    La Juve vince e convince. Nella settima giornata di Serie A la squadra di Del Neri sfodera una grandissima prestazione al cospetto di un Lecce mai in partita e che ha lasciato completamente le redini della partita ai bianconeri mostrandosi in continua crescita confermando quanto di buono fatto vedere nel derby d’Italia di due settimane fa contro l’Inter. Reti della vittoria di Aquilani, Felipe Melo, Quagliarella e Del Piero. La classifica ora comincia a sorridere: i bianconeri risalgono al quarto posto a quota 11 punti a sole tre lunghezze dalla coppia di testa formata da Milan e Inter.

    La partita si decide già nel primo tempo: la Juventus va al riposo sul 3-0 per effetto delle reti di Aquilani al 12′ su una rasoiata dal limite dell’area, il raddoppio porta la firma di Felipe Melo su calcio di rigore al 33′ per fallo in area su Krasic e di Quagliarella a due minuti dal termine della prima frazione di gioco su assist di uno straripante Krasic, imprendibile sia quando giostra sulla fascia di sua competenza, quella destra, sia su quella opposta. In mezzo alle reti bianconere l’occasionissima, e unica durante tutta la gara, per il Lecce con Corvia che a due passi dalla porta costringe Storari ad un prodigioso intervento. Juventus padrona del campo con Aquilani che sta trovando la sua giusta dimensione in mediana producendo gioco per le ali e per gli attaccanti.

    Nella ripresa la Juventus mira a mantenere il triplo vantaggio e cristallizza la partita abbassando notevolmente i ritmi di gioco, escluso Krasic che continua a mettere a ferro e fuoco la difesa giallorossa con le sua accelerazioni e le sue sgroppate sulle fasce.
    Del Neri vuole regalare gloria anche a Del Piero che viene gettato nella mischia ad un quarto d’ora dal termine. Il capitano bianconero fa calare il sipario sulla gara siglando il 4-0 con una bella conclusione potente e tesa di sinistro. Gol importantissimo perchè è il numero 178 con la maglia della Juventus in Serie A, le stesse reti di Boniperti con la Vecchia Signora. Per Del Piero è l’ennesimo record raggiunto.

    Il tabellino
    JUVENTUS – LECCE 4-0
    12′ Aquilani (J), 33′ rig Felipe Melo (J), 43′ Quagliarella (J), 84′ Del Piero (J)
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Grygera, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Felipe Melo (73′ Sissoko), Aquilani (75′ Pepe), Marchisio; Amauri, Quagliarella (76′ Del Piero).
    Panchina: Manninger, Motta, Martinez, Legrottaglie.
    Allenatore: Del Neri
    LECCE (4-1-4-1): Rosati; Rispoli, Fabiano, Ferrario, Mesbah; Giacomazzi; Grossmuller, Piatti (54′ Munari), Olivera (46′ Vives), Jeda (46′ Ofere); Corvia.
    Panchina: Benassi, Gustavo, Brivio, Di Michele.
    Allenatore: De Canio
    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Mesbah, Olivera, Fabiano, Ferrario, Grossmuller (L)

  • Juve ad alta tensione, lite Melo-Sissoko in allenamento

    Juve ad alta tensione, lite Melo-Sissoko in allenamento

    Una cosa è certa in casa Juve non manca la voglia e la carica agonistica, ieri durante l’allenamento un scontro più duro del solito ha rischiato per qualche attimo di far arrivare alle mani Felipe Melo e Sissoko, lo scontro si è limitato alle parole e a qualche spintone grazie all’intervento dei compagni di squadra.

    Del Neri ha assistito alla scena defilato senza intervenire seguendo le varie fasi dell’evoluzione fino alla pace del post allenamento. E’ stato il brasiliano a romper gli indugi tendendo la mano al maliano.

    I bianconeri riuniti dopo le Nazionali stanno preparando il difficile match di sabato contro il Lecce, l’ex tecnico doriano dovrebbe ritrovare anche Traorè avendo finalmente un’alternativa sulla fascia sinistra.

  • Clamoroso Juve: applausi per Felipe Melo

    Felipe Melo è un altro giocatore. Il centrocampista brasiliano etichettato nella scorsa stagione come il flop più grande della gestione Blanc Secco, nel nuovo campionato sembra esser rinato tanto da convincere i tifosi a dargli una seconda opportunità.

    L’ex viola acquistato per esser un costruttore di gioco ha pagato l’utilizzo fuori ruolo e la difficoltà ad adattarsi al gioco in coppia con Poulsen e Sissoko nella passata stagione, rivalutato da Del Neri in coppia con Marchisio sembra aver trovato la giusta collocazione tanto da esser spesso utile da schermo davanti alla difesa.

    Le partite giocate sono ancora poche ma gli applausi di Udine e il sorriso sulle labbra al momento della sostituizione fanno ben sperare l’entourage bianconero. Per Del Neri qualche motivo in più per esser soddisfatto del lavoro svolto e della crescita della squadra con la rivalorizzazione del brasiliano, la riscoperta di Grygera e i ritorni di Iaquinta ed Amauri.

  • Felipe Melo verso Madrid, Mourinho vuole il centrocampista della Juventus

    La stagione passata non ha rispettato le aspettative di società e tifosi, anzi di partita in partita si è attirato sempre più le antipatie dei fans bianconeri, ma in giro per l’Europa c’è ancora chi ne apprezza le qualità: stiamo parlando di Felipe Melo, centrocampista brasiliano che sembra caduto in una voragine dalla quale non riesce più a tirarsi fuori.
    Dopo gli apprezzamenti di Arsene Wenger, tecnico alsaziano dell’Arsenal, disposto a tutto pur di portare il giocatore a Londra e farne il cardine del centrocampo biancorosso, ora spunta anche l’interessamento del Real Madrid, tramite il suo allenatore Josè Mourinho, evidentemente convinto di poter aiutare il ragazzo sul piano psicologico ad uscire dalla brutta situazione in cui si è cacciato. Le qualità tecniche di Melo infatti non si discutono, ma è proprio la tenuta mentale che manca in molti frangenti delle partite, attimi in cui il giocatore perde completamente la bussola e la visione della partita per lasciarsi andare o ad interventi ndecisamente fuori luogo, rischiando di lasciare i compagni con un uomo in meno, oppure tentando soluzioni tecniche che lasciano, a dir poco, a desiderare, permettendo agli avversari di poter mettere la Juventus sotto forte pressione e mandarla in tilt.

    Dalla Spagna, è notizia di qualche ora fa, dicono che sarebbe stato José Mourinho a segnalare il centrocampista brasiliano agli uomini mercato delle “merengues”. Melo, secondo lo “Special One”, si adatterebbe perfettamente al suo gioco per caratteristiche fisiche e tecniche.
    E visto che da Madrid sono in partenza sia i 2 Diarra (Lassana e Mahmadou) oltre che Gago, ecco che occorre innestare qualche centrocampista di valore sulla linea mediana del campo. Ecco perchè l’interesse per Sami Khedira dello Stoccarda non pregiudica un’altra eventuale trattativa per Felipe Melo. I 2 diventerebbero i titolari del reparto centrale, secondo le idee del tecnico portoghese.
    La Juventus vuole però rientrare della spesa fatta la scorsa estate e chiede una ventina di milioni di euro: non poco per un giocatore in svalutazione.
    Ecco che a questo punto potrebbe esserci una contropartita tecnica, magari quel Royston Drenthe che piace tanto a Marotta e Delneri per rinforzare la fascia sinistra.
    Situazione in evoluzione dunque, e i contatti sull’asse Torino-Madrid potrebbero improvvisamente intensificarsi e diventare molto caldi.

  • Felipe Melo per Clichy. Dall’Arsenal il salvagente per la Juve

    Felipe Melo per Clichy. Dall’Arsenal il salvagente per la Juve

    Sembra incredibile ma Felipe Melo continua ad avere estimatori nonostante la stagione deludente con la maglia bianconera e la sciagurata espulsione al mondiale. Dall’Inghilterra arrivano indiscrezioni di un ritorno di fiamma di Arsene Wenger per il centrocampista della Selecao tanto da ipotizzare uno scambio alla pari con Gael Clichy. Il terzino sinistro è consederato uno dei migliori al mondo in quel ruolo e contribuirebbe ad aumentare tantissimo la competitività della Juventus esaltando al massimo io gioco di Del Neri.

    Felipe Melo, di contro, avrebbe la possibilità di rilanciarsi in un campionato meno tattico e soprattutto potrebbe sfruttare la stima di Wenger per il riscatto. Le condizioni economiche dei Gunners non versano in buone acque e uno scambio alla pari potrebbe esser la situazione migliore per entrambe le squadre.

    In queste ore a Pinzolo è in corso un summit tra Andrea Agnelli e Beppe Marotta e tra i temi caldi ci potrebbe esser questo scambio sulla carta vantaggioso.

  • Juve tra mercato fermo e il dilemma Dzeko – Krasic

    Juve tra mercato fermo e il dilemma Dzeko – Krasic

    E’ stata una delle società più attive di inizio mercato, se non la più attiva, ma ora la Juventus, dopo gli acquisti in rapida successione di Pepe, Bonucci, Martinez, Lanzafame, Storari e Motta è obbligata a sbrogliare la delicata questione legata alle cessioni. Un lavoraccio per il dg Marotta che deve cercare di piazzare alcuni elementi in rosa che non rientrano nei piani del nuovo tecnico Del Neri prima di poter sferrare l’attacco decisivo ai vari Dzeko, Elia e Mexes.

    In particolare sul piede di partenza ci sono Trezeguet, Camoranesi, Zebina, Grygera, Grosso, De Ceglie, Salihamidzic, Poulsen e Felipe Melo, quest’ultimo non più certo di restare in bianconero dopo le pessime prestazioni offerte al Mondiale con la nazionale brasiliana, per non dimenticare la vicenda legata ai connazionali Diego e Amauri che potrebbero essere offerti come parziale contropartita per l’acquisto di qualche big. Qualcuno di questi partirà, forse non tutti, perchè c’è bisogno di alleggerire il monte ingaggi e diminuire il numero dei giocatori presenti in rosa.
    Per questo motivo può considerarsi chiusa la prima fase del mercato bianconero. Nella seconda, quella che è cominciata questa settimana, sono previste le cessioni, nella terza l’acquisto di un paio di campioni che andrebbero a rappresentare la ciliegina sulla torta, ma per questo se ne parlerà soltanto dopo i preliminari di Europa League e negli ultimi giorni di mercato.

    L’immobilità obbligata per cause di forza maggiore però non costringe Marotta a stare con le mani in mano: il direttore generale aspetta ancora notizie da Mosca dove Krasic ha fatto ritorno dopo le vacanze per discutere della sua situazione con il club russo: il laterale offensivo serbo ha fatto sapere di volere solo la Juventus ma il Cska continua a tentennare perchè sono giunte offerte più vantaggiose provenienti dal Fenerbahce e dal Manchester City. I bianconeri non sono disposti a cambiare la loro offerta di 15 milioni di euro di una virgola e attendono. Marotta contava di chiudere per questo fine settimana ma a mettere in serio pericolo la trattativa c’è l’inaspettata regola degli extracomunitari nella quale la Figc impone l’acquisto di un solo calciatore non comunitario per sessione di mercato e non più due come nelle ultime due stagioni. E questo ha complicato, e non poco, i piani della Juventus che al momento, salvo slittamenti della regola a gennaio, è costretta a scegliere solo uno tra Krasic e Dzeko per l’impossibilità di tesserarli entrambi quest’anno. Per questo sono state chieste informazioni sul laterale olandese dell’Amburgo Elia, attualmente impegnato al Mondiale con la sua nazionale, nel caso si abbandonasse definitivamente la pista Krasic e si optasse per l’acquisto di Dzeko.

    L’attaccante del Wolfsburg, che è dato per certo al Manchester City, è allettato dall’idea di venire a giocare in Italia non sciogliendo ancora le riserve come se stesse aspettando notizie dai bianconeri che hanno trovato proprio nel club tedesco un alleato inaspettato: infatti fin quando il Wolfsburg, al quale la Juventus ha offerto come contropartita Diego, continuerà a “sparare” cifre da capogiro per il suo cartellino, Dzeko non si muoverà dalla Germania. La Juventus così potrebbe approfittare della situazione e, norme federali permettendo, andrebbe con decisione sull’attaccante nella seconda metà di agosto e contare sull’appoggio dell’attaccante bosniaco di lasciare la Sassonia per approdare in un top club anche perchè il Wolfsburg, che su di lui sta alzando le barricate, rischierebbe di perderlo a costo zero tra due anni quando gli scadrà il contratto.

    Infine chiudiamo con la difesa: Del Neri ha chiesto un altro centrale da poter affiancare a Chiellini, il nome è ricaduto sul francese della Roma Mexes. Anche qui al momento è tutto fermo perchè Rosella Sensi in questi giorni è impegnata a trattare la cessione della società a Unicredit e quindi fin quando non si delineeranno le strategie future del club non verrà presa nessuna decisione. La Roma però vuole riscattare Burdisso dall’Inter che ha chiesto 10 milioni (a 8 si può chiudere) e i giallorossi, non potendo comprare per ovvie ragioni, dovranno sacrificare sul mercato un pezzo pregiato: e Mexes, al quale Ranieri gli preferisce l’argentino, sembra l’ideale anche perchè il contratto del difensore transalpino andrà in scadenza il 30 giugno 2011 e di rinnovo neanche l’ombra. L’operazione dovrebbe decollare non appena la società capitolina sarà ceduta a Unicredit e chiudersi per 10 milioni di euro, così Del Neri avrà il centrale richiesto e la Roma la liquidità necessaria per riscattare Burdisso. Tutti felici e contenti.

  • Scambio Huntelaar – Felipe Melo. Milan e Juve ci pensano

    Scambio Huntelaar – Felipe Melo. Milan e Juve ci pensano

    Indiscrezioni dell ultime ore vogliono Milan e Juventus pronte a trattare uno scambio alla pari tra Huntelaar e Felipe Melo. I due giocatori, colpi di mercato della scorsa estate, hanno deluso in campionato dimostrando di non esser congeniali al gioco delle ripettive squadre.

    Marotta vorrebbe cedere il brasiliano senza incorrere in una paurosa minusvalenza mentre il Milan è bloccato dalla voglia dell’olandese di misurarsi in una big.

    Nell’entourage bianconero sono sicuri della bontà di Huntelaar per il gioco di Del Neri, le cui caratteristiche da attaccante d’area di rigore trarrebbero giovamento dai tanti cross degli esterni.

    In casa Milan, invece, credono che il brasiliano liberato da compiti di impostazione, sarebbe un rinforzo importante per Allegri. La trattativa è difficile ma non impossibile.

  • Mondiali 2010: Olanda – Brasile, una sfida tra interisti

    Mondiali 2010: Olanda – Brasile, una sfida tra interisti

    Dopo i meritati giorni di riposo in Sudafrica da domani si torna a fare sul serio. Ad aprire la lotteria dei quarti è l’interessantissima sfida tra l’Olanda e il Brasile in programma domani al Nelson Mandela Bay alle ore 16.

    Tra le tante chiavi della sfida quelle più interessanti sembrano esser il duello trai brasiliani Maicon, Lucio e Julio Cesar e l’olandese Sneijder in un duello che dimostra ancora una volta la forza dell’organico interista. E dal punto di vista prettamente tecnico la sfida si fa più interessante perché due delle nazionali da sempre conosciute per lo spettacolo dimostrano di aver trovato una compattezza di squadra.

    Nonostante i quattro successi degli Orange parte il Brasile con i favori del pronostico. I verdeoro di Dunga dovranno fare ancora a meno di Elano ma potranno contare su un Kaka dato in forte recupero e sulla vena realizzativa di Luis Fabiano.

    L’Olanda si affida all’imprevedibilità di Robben, le illuminazioni di Sneijder e negli acuti di Van Persie. E’ interessantissimo anche lo scontro tutto muscoli tra titani del centrocampo Van Bommel e De Jong sfideranno Gilberto Silva e Felipe Melo.