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  • Juventus scatenata: a gennaio Mascherano, in estate Pandev e Dzeko

    Juventus scatenata: a gennaio Mascherano, in estate Pandev e Dzeko

    La Juventus continua ad esser in pieno fermento, dopo la faraonica campagna acquisti estivi (50 milioni di euro per Diego e Felipe Melo) sembra che società voglia intervenire a gennaio ancora sul centrocampo acquistando un altro pezzo da novanta l’argentino Mascherano, a convincere la dirigenza bianconera a tornare sul mercato potrebbero esser state le precarie condizioni di Marchisio, Tiago e Sissoko alle prese con infortuni difficilmente risolvibili in poco tempo e la parziale bocciatura di Felipe Melo, il brasiliano piu volte in questo scorcio di stagione si è reso protagonista di marchiani errori davanti alla difesa pagati a caro prezzo, sia a Palermo che con il Bologna.

    Edin Dzeko1Mascherano sembra in rotta con Benitez e difficilmente resterà a Liverpool nella prossima stagione è per questo che la trattativa è possibile per una cifra intorno a 20 milioni di euro e per soffiarlo alla concorrenza il dinamico centrocampista argentino potrebbe arrivare nella finestra di mercato invernale. Per la prossima stagione arrivano rumors interessanti dal capoluogo piemontese, i bianconeri dovranno intervenire in attacco per sopperire alla partenza di Trezeguet e l’involuzione in zona gol di Amauri, è per questo che Alessio Secco sembra si sia mosso per il bosniaco Dzeko in estate trattato a piu riprese senza successo dal Milan e al macedone Pandev, ma su quest’ultimo c’è l’agguerrita concorrenza dell’Inter che potrebbe usare i buoni rapporti con il presidente Lotito per averlo gia a gennaio.

  • Liscio&Sbalascio: Gasperini e Prandelli il coraggio delle idee, Ferrara e Leonardo vittime del sistema

    Come ogni lunedi torna la nostra rubrica Liscio&Sbalascio che si pone come obiettivo di analizzare la domenica calcistica della serie A in un ottica diversa e con spirito critico cercando di metter in evidenza aspetti meno evidenziati.

    La settima giornata fa capitolare anche la Juventus di Ferrara togliendo lo zero alla voce sconfitte da tutte le squadre di serie A, la sconfitta bianconera ha aperto una nuova analisi di riflessione ponendo qualche dubbio sulla scelta estiva di squadre blasonate come Milan e Juventus affascinate dall’exploit di Guardiola ed affidarsi a tecnici giovani ed inesperti. La situazione dei due è completamente diversa per carità ma Ferrara dimostra di non saper ancora preparare bene la partita soffrendo spesso e sopratutto fuori casa la pressione avversaria lasciando praticamente in mano il pallino del gioco e limitandosi a contenere e al lancio lungo per Amauri e Iaquinta rimandando cosi la crescita del nuovo progetto tattico incentrato intorno a Diego e Felipe Melo. Se poi sotto di due gol si decide di toglier Diego e Camoranesi inserendo un De Ceglie e Trezeguet significa che si ha qualche dubbio sul reale affidamento del modulo con il fantasista.

    Discorso ancor piu complicato per il Milan di Leonardo salvato da un gol di Ronaldinho su un geniale assist di Nesta, ma il Milan sotto di un gol attacca male consentendo all’Atalanta di divendersi al meglio e di rendersi pericolosa nelle ripartenze. E’ discutibile la gestione di Huntelaar in campo dall’inizio e con il Milan che va solo per vie centrali sostituito da Inzaghi nel momento in cui i cambi e la superiorità numerica permettono a Zambrotta ed Abate di arrivare al cross dal fondo.

    L’inesperienza è l’aggettivo comune per i due tecnici e a tal proposito vengono in mente le parole di Gasperini di inizio stagione, il tecnico del Genoa insieme a Prandelli cosi come Zenga a Palermo o Ventura a Bari sono gli esempi piu evidenti di come la gavetta sia necessaria sopratutto nel ruolo di allenatore. Il Genoa vola grazie all’acume tattico di Gasperson un vero stratega nel metter in cambio la squadra ma anche e sopratutto la bravura di legger la partita in corso rimodellando l’organico come un artigiano con la creta. Ancora piu evidente la mano di Prandelli nella grinta dei viola, in un momento critico l’ex tecnico del Parma è riuscito a far gruppo riuscendo a togliere qualcosa in piu dello standard ad ogni giocatore.

    Tra le note positive di giornata c’è da annoverare le ennesime prodezze di Francesco Totti autentico leader della Roma e sempre decisivo con i suoi gol, il giovane Parma di Guidolin che è riuscito a strappare un pareggio sul campo della capolista Sampdoria, decisamente negativa: l’involuzione di Pato nel Milan a secco dalla prima giornata, la mancanza di Pazzini e Cassano nei lista dei convocati di Marcello Lippi e l’esultanza di Mourinho.

  • Liscio&Sbalascio: palma d’oro per la Samp e cucchiaio di legno a Mourinho

    Dopo una breve pausa ritorna il nostro appuntamento con la rubrica Liscio & Sbalascio e per questo motivo andiamo subito a scoprire il top e il flop di questa giornata di campionato.
    Cosa dire della classifica, vi è la prima fuga della capolista che non è Inter, non è Juve ma Sampdoria. La squadra ligure, battendo in casa l’Inter si porta a quota 15 punti. Sempre più trascinata da un super Cassano e dalla rivelazione di quest’anno Daniele Mannini (ma a dire il vero già lo scorso anno al Napoli, nonostante lo stop forzato per buona parte di campionato, aveva dimostrato di essere un buon giocatore). Cambiamo squadra e trasferiamoci a Torino dove un altro giocatore sta diventando un vero punto fermo nella società bianconera: Claudio Marchisio che in poco tempo, dal dopo calciopoli ad oggi, è tecnicamente cresciuto fino a diventare quasi insostituibile.
    Un altro giovane importante, ma questa volta ci spostiamo sulla sponda viola, è Jovetic che ultimamente si è candidato come miglior cannoniere della Fiorentina. In attesa di risolvere il caso Mutu (insieme al ritrovamento di una migliore forma fisica) Prandelli sa ora di poter contare sul giovane montenegrino.

    Male questa giornata il Milan che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Bari. Ennesima bocciatura per Ronaldinho anche se ieri in campo oltre all’estro del Gaucho (del quale finora il Milan non ne ha mai usufruito) è mancata la compattezza e l’incisività dei campioni. Non a caso i tifosi milanisti non hanno risparmiato nessuno dai fischi tranne Storari, le cui parate equivalgono a un gol (in termini di punti, si intende).
    Passo falso anche per la formazione bianconera che si fa raggiungere a tempo quasi scaduto da un modesto Bologna. La storia è sempre la stessa, la Juve gioca, esaltano le prestazioni dei singoli, ma in difesa concede troppo agli avversari. Così vogliamo punire tra tutti Felipe Melo che, ancora una volta, pecca di ingenuità e troppa sicurezza. Suo l’errore in fase di impostazione per una leggerezza che fa scaturire (al 93° ndr) il goal di Adailton.
    Discutibile l’uscita del Presidente del Bologna Francesca Menarini la quale, si dice indignata per il comportamento degli arbitri i quali sarebbero condizionati dalla squadra, dai tifosi, dallo stadio e dalla Juve. Forse però il Presidente avrebbe fatto meglio a rivedere gli episodi della partita prima di parlare visto che un rigore (a nostro avviso più netto) non era stato fischiato alla Juve per trattenuta su Chiellini. Ma vogliamo giustificare il Presidente perchè da fonti certe, sappiamo che la visuale dal campo dello stadio Olimpico di Torino non è delle migliori, almeno per una parte di esso.
    A chi andrà quest’oggi la palma come peggiore della giornata di campionato? Ma ovviamente Mourinho che, dopo il passo falso di Genova, spinto da un eccessivo nervosismo post sconfitta, sputa veleni contro un tranquillo Del Neri. Alla domanda di un giornalista, reo di aver “osato” accostare il tecnico doriano come la bestia nera di Mou, lo Special One ricorda i trascorsi (poco felici) di Del Neri al Porto chiamato a sostituire il tecnico portoghese. Che dire, un vero atto di signorilità verso i propri colleghi… D’altronde lo Special One ormai ci ha abituato a queste uscite (vedi Ranieri, vedi Spalletti, vedi Ancelotti).

  • Mediaset e Sky nella bufera. Gli abbonati accusano Caressa, Bergomi e Longhi e Piccinini di esser filo interista

    Nelle rete rimbalza ormai da un paio di giornate la protesta degli abbonati alla pay-tv di Mediaset Premium e Sky sul modo di commentare le partite, la coppia di Sky composta da Caressa e Bergomi e i telecronisti principe di Mediaset Longhi e Piccinini vengono accusati di esser filo interisti nella loro telecronaca condizionando la posizione dei tifosi e generando cosi una sorta di idea di vittimismo in essi.

    Gli episodi di discussione sono gli stessi per le due emittenti si va dalla prima giornata: quando i telecronisti non hanno enfatizzato la mancata espulsione di Materazzi e un rigore inesistente concesso a Milito contro il Bari, mentre è stata vivisezionata la rete annullata alla Lazio contro la Juventus. Il turno infrasettimanale ha poi contribuito ad alzare il tenore della polemica, se avete la possibilità di rivedere le telecronache in Inter-Napoli il gol in fuorigioco di Milito viene passato subito da regolare, per poi passare a dubbio e alla fine difficile da vedere. In maniera diversa viene valutato il gol regolare di Iaquinta che solo all’ennessima moviola si è potuto dire che forse l’attaccante era avanti con il braccio.

    Siamo solo alla quinta giornata e la polemica è già alle stelle con i protagonisti tutt’altro che orientati a placare i toni, Ferrara protesta per i gol annullati contro il Genoa, Mourinho sceglie il silenzio per manifestare la sua disapprovazione ma è Materazzi a voler fare il moralizzatore richiamando il presidente Nicchi ad una equità di comportamenti nel descrivere gli episodi e polemizzando sulla mancata espulsione di Felipe Melo per insulti all’arbitro.

    Dite la vostra partecipando al nostro sondaggio e lasciando i vostri commenti:

    Sky e Mediaset sono filo interista?

    • si (74%, 17 Voti)
    • no (26%, 6 Voti)

    Totale Votanti: 23

  • Serie A:Roma-Juventus 1-3.All’Olimpico brilla la stella di Diego[highlights]

    Il primo gol di Diego


    Il pareggio di De Rossi

    Il gol vittoria del brasiliano Diego


    Felipe Melo leggittima la superiorità

  • Serie A: Roma-Juventus. Probabili formazioni e live streaming [ore 18]

    Il big match della domenica è Roma-Juventus per una seconda giornata che ha regalato gia tantissime sorprese con il tracollo del Milan di ieri ad opera di un Inter terribilmente concreta e a tratti incontenibile. Juventus e Roma si battono per dimostrare di esserci e mandare un segnale al campionato che sembra potersi chiudere sin dalle prime giornate.
    Ferrara schiera la formazione tipo con Grygera e De Ceglie esterni di difesa il recuperato Felipe Melo a centrocampo tra Marchisio e Camoranesi, in avanti finalmente si vede il debutto di Diego e Del Piero a dar man forte ad Amauri.
    Spalletti recupera uomini importanti come Vucinic, Juan e Perrotta ma partiranno tutti dalla panchina. In difesa Cassetti dovrebbe esser preferito a Motta sull’out destro, in avanti alla spalle di Totti agiranno Guberti, Menez e Taddei.


    Probabili formazioni:

    Roma-Juventus ore 18.00
    Roma (4-2-3-1): Artur; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Menez, Guberti; Totti. A disposizione: J. Sergio, Juan, Motta, Perrotta, Cerci, Baptista, Vucinic. All.: Spalletti.
    Indisponibili: Cicinho, Doni, Okaka, Brighi, Andreolli

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Grygera, F. Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi, Felipe Melo, Marchisio; Diego; Amauri, Del Piero. A disposizione: Manninger, Molinaro, Legrottaglie, Poulsen, Tiago, Iaquinta, Trezeguet. All.: Ferrara
    Indisponibili: Sissoko, Zebina, Salihamidzic

    Potrai seguire la partita direttamente dal tuo pc collegandosi al canale attraverso i link di seguito riportati: canale 1, canale 2, canale 3

  • Peace Cup: Juventus – Aston Villa probabili formazioni e live streaming

    Peace Cup: Juventus – Aston Villa probabili formazioni e live streaming

    peace cup 2009Dopo la grande Juve della semifinale contro i Galattici di Florentino Perez, questa sera (ore 22), i bianconeri di Ferrara cercheranno la vittoria dell’importante torneo estivo della Peace Cup contro l’Aston Villa. Vincere significa prender fiducia nei propri mezzi ma anche accaparrarsi i due milioni di euro che sono previsti per la vincitrice.

    Ferrara opterà per delle modifiche rispetto alla gara con il Real Madrid, torna a destra Zebina dopo il turno di squalifica, Legrottaglie sostituirà Cannavaro e sinistra il neo tecnico juventino dovrebbe dar spazio finalmente a Molinaro. A centrocampo Zanetti completerà il terzetto con Camoranesi e Felipe Melo. Un turno di riposo per Del Piero e Amauri sostituiti da Iaquinta e Trezeguet.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:
    JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Felipe Melo, Zanetti; Giovinco; Iaquinta Trezeguet.
    ASTON VILLA: Guzan, Davies, Shorey, Cuellar, Lichay, Sidwell, Reo-Cocker, Albrighton, Louwri, Young, Carew.

  • La Juventus di Diego all’esame Galacticos, probabili formazioni e live streaming

    Questa sera alle 20:30 si giocherà l’attesissimo match valido per le semifinali della Peace Cup 2009, quest’anno sbarcata in Europa per la prima volta, per molti però sarà un antipasto della prossima Champions League, per il fascino delle due squadre, per la loro storia ma anche per il mercato strepitoso che le ha consacrate come le regine.

    Sarà un buon test per la Juventus di Ferrara, per l’occasione schiera la formazione tipo, con Diego alle spalle di Amauri e Del Piero e Felipe Melo come cardine del centrocampo, il Real è ancora un cantiere aperto, la società cerca ancora due elementi per completare la rosa e in attesa che Kaka recuperi la condizione Pellegrini schiera il tridente con i due nuovi acquisti Cristiano Ronaldo e Benzema a far coppia con il capitano Raul.

    Buone notizie per Ferrara che in un sol colpo può contare su due nuovi validi elementi, il primo è un gradito ritorno per i bianconeri, Sissokho infatti dopo 4 mesi di riabilitazione dal brutto infortunio torna disponibile e potrà riprendere la preparazione con il resto della sqaudra, l’altra è ormai l’imminente ufficializzazione del polivalente difensore Caceres, il giovane del Barcellona ha superato ieri le visite mediche ed oggi si legherà alla Vecchia Signora in prestito, con la voglia di diventar il nuovo Montero idolo dei tifosi bianconeri.

    Probabili Formazioni:
    Real Madrid(4-3-3): Dudek; Torres, Pepe, Metzelder, Marcelo; Gago, Lass, Granero; Cristiano Ronaldo, Benzema, Raúl. all. Pellegrini
    Juventus (4-3-1-2): Buffon: Zebina, Cannavaro, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Melo, Zanetti; Diego; Del Piero, Amauri. all. Ferrara

  • Amichevoli estive: La Fiorentina rimedia una figuraccia contro il Psg

    Amichevoli estive: La Fiorentina rimedia una figuraccia contro il Psg

    Cesare PrandelliSeppur amichevole, quella di ieri sera è stata una brutta sconfitta per la Fiorentina nel “Memorial Franchi” che in casa subisce un passivo di 3 reti contro il Paris Saint Germain, avversario tosto ma non irresistibile.
    La squadra guidata da Cesare Prandelli è apparsa indietro con la preparazione atletica e al momento senza idee a centrocampo (il vuoto lasciato in mezzo al campo da Felipe Melo si fa sentire).
    Prandelli cambia poco rispetto alla prima uscita stagionale con la novità di Gilardino titolare nelle vesti di ariete d’attacco, rientrato da poco per un leggero infortunio subito durante la preparazione.
    Da segnalare i fischi riservati a Felipe Melo, marchiato dai tifosi viola come un traditore.
    Per la cronaca le reti dei francesi sono state realizzate al 25′ da Erding, lesto a liberarsi dalla marcatura di Kroldrup e ad insaccare alle spalle di Frey, al 33′ dall’ex centrocampista della Roma Giuly che ha battuto di sinistro il portierone viola e ad inizio ripresa è Luyindula a fissare il risultato sul definitivo 3-0 che approfitta di una distrazione della difesa toscana.
    Il prossimo test nel torneo Dalhia Cup contro Catania e Cagliari sarà importante per capire quanto valga la Fiorentina quest’anno ma Corvino in ogni caso deve accelerare le trattative intavolate per cercare di recuperare il gap che dividono i viola dalle grandi d’Italia se vuole ambire ad una posizione più prestigiosa del quarto posto in campionato.

    Il tabellino:
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey (31′ st Avramov), Comotto (31′ st Papa Waigo), Gamberini (1′ st Da Costa), Kroldrup (1′ st Dainelli), Pasqual (17′ st Gobbi), Kuzmanovic (40′ st Di Tacchio), Donadel, Marchionni (1′ st Jorgensen, 31′ st Gulan), Mutu (17′ st Jefferson), Vargas (1′ st Santana), Gilardino (1′ st Jovetic).
    A disposizione: Natali, Agey, Montolivo, Maritato, Seculin, Di Carmine, Tagliani).
    Allenatore: Prandelli.
    PSG (4-4-2): Coupet, Cerarà (20′ st Jallet), Baurillon, Sakho (20′ st Traore), Armand, Sessegnon, Makelele (20′ st Ngoyi), Clement, Giuly (20′ st Chantome), Erding (8′ st Kezman), Luyindula.
    A disposizione: Apoula.
    Allenatore: Kombouarè.
    Marcatori: 25′ Erding, 33′ Giuly, 50′ Luyindula.

  • Peace Cup:la classe di Diego esalta la Juventus di Ferrara

    Peace Cup:la classe di Diego esalta la Juventus di Ferrara

    diegoLe due partite di Peace Cup fin qui disputate dalla Juventus confermano la bontà delle scelte societarie sia in campagna acquisti che nella scelta di confermare Ciro Ferrara dopo avergli affidato la panchina nelle ultime partite della scorsa stagione. Gli avversari di stasera, è vero sono poca cosa, ma lo spirito di squadra e l’abnegazione che da sempre sono nello spirito Juventus quest’anno sembrano aver trovato il giusto direttore d’orchestra: Diego si presenta con un gran gol, offre spunti ai compagni e sa leggere benissimo la partita facendo ricordare a tratti la Juventus di Zidane. La partita offre spunti importanti per la determinazione di Camoranesi e del solito Iaquinta, male Trezeguet apparso statico ed ancora fuori condizione e protagonista di un clamoroso errore davanti la porta. Le reti arrivano al 40 quando su cross di Camoranesi approfitta di un errore del portiere e segna il piu facile dei gol, al 53′ quando l’ex giocatore del Werder accarezza in area il pallone con il tacco per poi far partire un chirurgico tiro di sinistro, al 69′ chiude i conti Legrottaglie su assist di Giovinco.


    IL TABELLINO

    JUVENTUS-SEONGNAM 3-0 40′ Iaquinta, 53′ Diego, 69′ Legrottaglie
    Juventus (4-3-1-2): Buffon (79′ Chimenti); Zebina (60′ Molinaro), Legrottaglie (76’Ariaudo), Chiellini, Salihamidzic; Camoranesi, Zanetti (46′ Felipe Melo), Tiago (70′ Marrone); Diego (60′ Giovinco), Iaquinta, Trezeguet. A disp. Cannavaro, Grygera, Del Piero, Amauri. All. Ferrara
    SEONGNAM (4-4-2): Sung Ryong Jung; Sung Hwan Kim, Ognenovski Byung Kuk Cho, Hack Yong Jang; Dong Won, Han, Ho Lee, Jung, Woo Kim, Ban; Dong Geong, Cho, Radonzic. All.: Ta­eng Yon, Shinl.
    Arbitro: Teixeira (Spagna)
    Ammoniti: Won Han, Ognenowski (S); Zebina, Camoranesi (J)