Tag: federico peluso

  • Juventus, ecco Carlitos Tevez. Addio Matri

    Juventus, ecco Carlitos Tevez. Addio Matri

    Dopo una decina di giorni pieni di scaramucce e di forte’imbarazzo di una lotta fra poveri, Juventus e Milan sono uscite finalmente allo scoperto, con la squadra bianconera decisa più che mai a centrare l’obiettivo Carlitos Tevez ed il Milan che vorrebbe far ritornare a casa il figliol prodigo Alessandro Matri. Infatti il disturbo rossonero attuato da Adriano Galliani nelle passate giornate con addirittura il blitz dell’Amministratore Delegato rossonero a Milano con l’agente dell’”Apache”, ha sortito gli effetti sperati con la Juventus che ha accelerato la trattativa con la telefonata odierna di Beppe Marotta al Manchester City, con la conseguenziale dipartita di Alessandro Matri e con appunto il Milan in pole position per l’acquisto della punta bianconera.

    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images
    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images

    Infatti con l’arrivo di Llorente e l’approdo di Carlitos Tevez il primo sacrificato in attacco è proprio l’ex giocatore del Cagliari che non avrebbe tate possibilità di giocare considerate le scelte ben precise fatte da Antonio Conte dopo il famoso incontro con la dirigenza bianconera a fine Campionato. Ancora una volta Adriano Galliani si è dimostrato il numero uno in Italia dei dirigenti sportivi forzando la trattativa Tevez – Juventus di modo che Massimiliano Allegri possa riabbracciare il suo pupillo con cui ha fatto grandissime cose durante l’esperienza a Cagliari.

    Oggi Beppe Marotta ha fatto la telefonata ufficiale al Manchester City comunicando l’interesse del club di Corso Galileo Ferraris per Carlitos Tevez con cui la Juventus ha già trovato un accordo di massima con un triennale da cinque milioni di euro all’anno. Adesso la palla al City che parte da una cifra di 15 milioni per il cartellino dell’argentino, cifra che molto probabilmente potrà essere abbassata a 12 milioni in forza della scadenza del contratto di Tevez nel 2014. Intanto la Juventus è impegnata sulle comproprietà dove si registra l’acquisto definitivo di Federico Peluso per 4,8 milioni di euro versati all‘Atalanta e del ghanese Asamoah che verrà riscattato domani dopo l’incontro che ci sarà in serata con l’Udinese mentre per quanto riguarda Isla si va verso il rinnovo della comproprietà con l’Inter sempre alle porte.

  • Juventus-Lazio 1-1, Mauri risponde a Peluso

    Juventus-Lazio 1-1, Mauri risponde a Peluso

    La semifinale d’andata di Coppa Italia Juventus-Lazio finisce ancora in pareggio, così come già accaduto in campionato, con un protagonista assoluto in campo, il portiere biancoceleste Marchetti, capace di salvare più volte il risultato impedendo alla Juventus di raddoppiare e consentendo, così, alla Lazio di restare in partita con il guizzo finale del pareggio, pesante perchè segnato in trasferta. Il risultato di 1-1 racconta nelle fasi iniziali un match in cui la squadra di Antonio Conte, molto rimaneggiata in attacco, fatica a costruire grandi pericoli, se si esclude la grande occasione per Marchisio nei minuti iniziali, e che dopo un primo tempo “di studio”, nella ripresa si ravviva, con l’occasione per Matri al 9′ del secondo tempo, con Marchetti bravo a rispondere deviando in angolo. Al 18′, poi, arriva il vantaggio bianconero con cross dalla sinistra di Giaccherini per Federico Peluso che è bravo a staccare di testa e realizzare l’1-0, suo primo gol in maglia juventina.

    Juventus-Lazio, Mauri risponde a Peluso | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Lazio, Mauri risponde a Peluso | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il vantaggio potrebbe essere più cospicuo qualche minuto dopo, con due clamorose palle-gol per Vidal al minuto 26′, che prima colpisce il palo con Marchetti ormai battuto e poi non riesce a raccogliere l’assist in area di Barzagli. Al 35′ è ancora Arturo Vidal ad avere di testa l’occasionissima per il raddoppio, con assist perfetto di Mirko Vucinic,  ma è ancora una volta il portiere Marchetti a salvare la sua porta deviando in angolo. La Juventus, dunque, costruisce ma non concretizza e, così, arriva la doccia gelata del pareggio laziale al minuto 41′ sugli sviluppo di un calcio d’angolo calciato dal neo entrato Candreva, sul quale De Ceglie perde la marcatura di Stefano Mauri, che è libero di battere a rete da posizione ravvicinata e battere Storari: 1-1. Al 47′ ultimo tentativo della Juventus con tiro da fuori di Giaccherini, sul quale il portiere Marchetti è ancora molto attento.

    La gara termina così in parità, con un risultato che rimanda il verdetto della semifinale alla gara di ritorno, in programma la prossima settimana allo stadio Olimpico di Roma: la Lazio ha, però, il merito di uscire ancora una volta imbattuta dallo Juventus Stadium avendo avuto la forza di resistere e non soccombere e, poi, di reagire realizzando il pesante gol del pari che costringerà la Juventus, al ritorno, a “dover fare” la partita in trasferta. La Juventus, dal canto suo, paga le troppe assenze in avanti, con il solo Matri costretto a far reparto (fino all’entrata nel finale di Vucinic, ndr) ed anche una condizione fisica imperfetta di alcuni uomini chiave, con Bonucci (uscito anzitempo per una botta) e Pogba che hanno terminato la gara acciaccati.

    Juventus-Lazio, le pagelle:

    Vidal 6.5 Era in dubbio alla vigilia, Conte lo schiera e fornisce una prova da guerriero: lotta e corre, costruisce occasioni per il raddoppio anche se, forse anche per un pizzico di sfortuna, non concretizza

    De Ceglie 5 Entra nel secondo tempo, ma diviene protagonista negativo nella marcatura di Mauri, che lo beffa nell’azione del gol del pareggio

    Marchetti 7.5 Ancora protagonista assoluto allo Juventus Stadium dove sembra esaltarsi: salva il raddoppio juventino in tre-quattro occasioni

    Mauri 7 Segna il gol del pareggio che corona una gara di grande personalità e sostanza

    Juventus-Lazio, il tabellino:

    Juventus (3-5-1-1): Storari 5.5, Barzagli 6.5, Marrone 5.5, Bonucci 6 (43′ Caceres), Isla 5, Vidal 6.5, Pogba 6.5, Giaccherini 6, Peluso 6 (70′ De Ceglie 5), Marchisio 6 (76′ Vucinic), Matri 5.5. Allenatore: Conte.

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti 7.5; Biava 6 (37′ st Radu), Cana 6, Ciani 6; Cavanda 6, Gonzalez 5.5, Ledesma 6 (25′ st Candreva), Hernanes 6 (37′ st Brocchi), Lulic 6; Mauri 7; Floccari 5.5. Allenatore: Petkovic.

    Juventus-Lazio 1-1: 63′ Peluso, 86′ Mauri

    Juventus-Lazio, video:

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  • Tim Cup Juventus-Milan, le indiscrezioni della vigilia

    Tim Cup Juventus-Milan, le indiscrezioni della vigilia

    Quando si affrontano il Milan e la Juventus, poco importa se la competizione è di primo livello come il campionato o la Champions, o di categoria inferiore come la Coppa Italia: la sfida è sempre sentita. Nel nostro paese poi, non si capisce il motivo, la competizione della Coppa Italia, è stata per anni snobbata, con le squadre impegnate che facevano scendere in campo le riserve per risparmiare i titolari. In partite come queste, non ci sarà tempo di far riposare i giocatori e, sul terreno di gioco, scenderanno i più adatti alla causa della vittoria. Vediamo nel dettaglio come dovrebbero schierarsi il Milan e la Juventus nella partita di domani sera valevole per gli ottavi di finale di Tim Cup. Partiamo dai padroni di casa e cioè dai bianconeri.

    JUVENTUS – La Juventus è reduce da un ko inatteso contro la Sampdoria allo Juventus Stadium, vero e proprio fortino della squadra bianconera ormai già espugnato per due volte.

    Antonio Conte
    Antonio Conte carica la Juventus | ©Getty Images
    Che sia finita la storia dell’imbattibilità? Sembrerebbe di sì dal momento che quest’anno la Juventus ha già subito tre sconfitte in campionato contro Inter, Sampdoria e Milan, le prime due casalinghe, l’altra a San Siro. Conte non vorrà certo uscire dalla Tim Cup, tanto meno perdere contro il Milan: le ruggini del gol di Muntari sono ancora fresche nei pensieri dei dirigenti di entrambe le squadre. Intanto non saranno presenti Chiellini e Marchisio, quest’ultimo infortunatosi domenica contro la Samp. I bianconeri dovrebbero scendere in campo così. In porta turno di riposo a Buffon e spazio a Storari. Difesa con Barzagli, Bonucci, Caceres. A centrocampo Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Peluso. Davanti la coppia d’attacco sarà formata da Vucinic e Giovinco.

    MILAN – Il Milan è reduce da una vittoria sofferta in campionato contro il Siena. Vincere in coppa vorrebbe dire molto per la squadra di Allegri: con il primo posto in campionato ormai distantissimo e la corsa europea che rischia di schiantarsi contro il Barcellona, ecco che la Tim Cup potrebbe essere un trofeo alla portata dei rossoneri. Per arrivare ai quarti servirà però eliminare la Juventus di Conte, allo Juventus Stadium. I rossoneri hanno già battuto i bianconeri a San Siro, ma ripetersi a Torino sarà un’impresa molto difficile. Vediamo come scenderà in campo il Milan. In porta torna Amelia. In difesa con De Sciglio, Mexes, Acerbi, Antonini. A centrocampo spazio a Montolivo, Ambrosini, Emanuelson. Boateng dietro le due punte che saranno Bojan ed El Shaarawy.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 19 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 19 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 19esima giornata di serie A attesissima dopo la sosta natalizia. La Juventus sarà di scena allo “Juventus Stadium” contro una Sampdoria nella continua ricerca di un’identità smarrita nelle ultime giornate. Sfida difficile per L’Inter ad Udine mentre potrebbe essere un turno facile per Lazio e Milan impegnate rispettivamente in casa contro Cagliari e Siena

    Consigli Fantacalcio giornata 19 guida alla formazione
    La giornata vedrà il suo culmine ovviamente domenica sera con la sfida dallo spettacolo assicurato fra il Napoli di Edinson Cavani e la Roma di Francesco Totti che dovrebbe dare dei segnali importanti in ottica Champions League.

    Catania-Torino sabato ore 18:00
    Sfida che potrebbe regalare dei gol e quindi inseriamo tutti i giocatori del Catania presenti nelle vostre rose dalla mediana in su mentre fra i granata diamo spazio a Rolando Bianchi con Birsa e Cerci.

    Lazio-Cagliari sabato ore 20:45
    Biancocelesti che devono sfruttare il match casalingo contro la formazione sarda non certo irresistibile degli ultimi tempi. Dentro Hernanes, Klose, Konko e Mauri, e nel Cagliari diamo spazio a Pinilla, Cossu e Sau.

    Udinese-Inter  domenica ore 12:30
    Match tradizionalmente sempre spettacolare, lasciamo a riposo le difese con le eccezioni rappresentate da Basta e Nagatomo. In attacco fra i nerazzurri possibile ballottaggio fra Cassano e Palacio e preferiamo il barese all’argentino.

    Chievo-Atalanta domenica ore 15:00
    Ospiti bergamaschi indebolititi dalla partenza di Peluso, inseriamo Denis e Schelotto mentre nel Chievo diamo fiducia a Thereau, Paloschi con possibili inserimenti di Luciano e Andreolli dalle retrovie.

    Fiorentina-Pescara ore 15:00
    La formazione di Vincenzo Montella non deve assolutamente sottovalutare un Pescara rivitalizzato dalla cura Bergodi e quindi fra gli ospiti diamo spazio ai soliti Weiss, Abbruscato con la sorpresa rappresentata dal brasiliano Togni. Inseriamo tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose.

    Parma-Palermo ore 15:00
    rosanero indecifrabili in trasferta, inseriamo solamente Ilicic, Brienza, Miccoli e Santiago Garcia. Fra i ducali dentro tutto il reparto offensivo con un occhio di riguardo a Marchionni e Biabiany.

    Francesco Totti ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Francesco Totti ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Genoa-Bologna  ore 15:00
    Gigi Delneri vuole mantenere alta la tensione fra i suoi ragazzi, prima da titolare per Floro Flores insieme a Borriello e fuori Immobile destinato a Palermo. Nel Bologna dentro Gilardino e Gabbiadini in una partita che potrebbe regalare molti gol.

    Juventus-Sampdoria  ore 15:00
    Formazione bianconera molto carica e decisa ad aprire il nuovo anno alla grande, Lichsteiner è squalificato dentro Isla con Vucinin e Giovinco intoccabili. Nella Sampdoria giocheranno Icardi ed Eder, inseriamoli insieme a Poli e lasciamo a riposo se possibile tutti gli altri.

    Milan-Siena ore 15:00
    Padroni di casa rossoneri che potrebbero essere distratti dalle vicende di mercato che riguardano Pato e Robinho, comunque il secondo potrebbe partire titolare e quindi inseriamolo al pari del Faraone e Pazzini. Dentro anche De Sciglio e Boateng mentre nel Siena possibile sorpresa Larrondo con Rosina a regalare qualche assist.

    Napoli-Roma domenica ore 20:45
    Match clou della giornata, ovviamente cerchiamo di limitare al mimino gli inserimenti nei rispettivi reparti difensivi perché ci saranno molti gol. Osvaldo potrebbe essere fuori, spazio a Destro ed all’immortale Totti con Lamela e Pjanic. Nel Napoli dentro Cavani, Hamsik, Insigne e Maggio.

  • Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Federico Peluso è il primo acquisto della Juventus per il 2013. Come avvenne lo scorso anno con Padoin la dirigenza bianconera mossa dalle esigenze dell’organico accontenta Antonio Conte scegliendo un giocatore duttile e molto apprezzato dal tecnico sin dalla sua breve avventura all’Atalanta. L’infortunio di Giorgio Chiellini e la partenza di Lucio avevano di fatto ridotto all’osso la difesa bianconera che di fatto ad oggi può contare solo su Barzagli, Bonucci e Caceres più l’utilizzo di Marrone riadattato da Conte a centrale di difesa.

    La scelta di prendere Federico Peluso va vista però in un disegno ancora più ampio che coinvolge anche l’out sinistro che da gennaio perderà l’esplosività di Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa ed ha in De Ceglie un sostituto non del tutto all’altezza per via dei continui infortuni e cali di forma.

    Federico Peluso
    Federico Peluso primo acquisto della Juventus 2013 | ©Getty Images
    Atalanta e Juventus in virtù degli ottimi rapporti (consolidati con le cessioni di Padoin e Gabbiadini nella scorsa stagione) hanno di fatto trovato l’accordo di massima sulla base di 5 milioni di euro e già giorno 3 l’accordo potrebbe esser ratificato in modo da render Peluso disponibile già per la prima partita del nuovo anno.

    Risistemata la difesa la Juventus adesso avrà come obiettivo quello di trovare il giusto compromesso per l’attacco. La sensazione è che la caccia al top player sarà ulteriormente rimandata alla prossima stagione scegliendo ancora una volta un elemento funzionale alla rosa attuale senza però stravolgerne le gerarchie. La pista Drogba sembra oramai tramontata mentre potrebbe rivivere una seconda parte di stagione in bianconero Marco Borriello il cui rapporto con la dirigenza genoana sembra vicino alla rottura.

  • Calciomercato Juventus: Peluso subito, Doria a Giugno

    Calciomercato Juventus: Peluso subito, Doria a Giugno

    La ricerca di un difensore per il Calciomercato Juventus procede in maniera ininterrotta soprattutto considerandone l’urgente bisogno che la squadra di Antonio Conte sembra averne come sostituto all’infortunato Giorgio Chiellini. Di certo, il livornese è un uomo imprescindibile e, quando rientrerà dall’infortunio, ritroverà il suo posto da titolare nel terzetto composto con Bonucci e Barzagli ma, per ora, è necessario individuare un “supplente” all’altezza che fornisca le adeguate garanzie soprattutto in virtù del delicato ruolo che dovrà ricoprire. Il candidato numero uno, in queste ore, sembra essere Federico Peluso dell’Atalanta.

    L’operazione dovrebbe giungere in porto già nel prossimo fine settimana, e prenderà la forma del prestito oneroso con diritto di riscatto a fine stagione che verrà formalizzato come proposta da parte del direttore generale bianconero Beppe Marotta: 1,5 milioni di euro da sborsare subito, e 3,5 milioni da corrispondere per il riscatto a fine stagione per un totale di 5 milioni di euro per l’operazione complessiva, un milione di euro in più rispetto all’iniziale cifra proposta dalla Juventus.

    Calciomercato Juventus, Marotta su Peluso
    Calciomercato Juventus, Marotta su Peluso | © Filippo Alfero/Getty Images

    Cifre ragionevoli considerando l’0pportunità di dilazionare il pagamento, oltre che garanzie tecniche che lo stesso mister Conte sembra fornire considerando che il tecnico bianconero conosce molto bene Peluso, ed ipotizza ora di poterlo adoperare sia sulla fascia sinistra in veste di terzino come vice-Asamoah (considerando l’impegno del ghanese con la sua Nazionale in Coppa d’Africa nei mesi di Gennaio e Febbraio, ndr) sia come centrale di difesa per tamponare l’assenza di Chiellini: inoltre, la trattativa dovrebbe “filare liscia” anche in virtù degli ottimi rapporti tra la Juventus ed il club bergamasco, che di recente hanno portato anche all’arrivo di Padoin a Torino. Sul fronte partenze nel calciomercato Juventus, invece, Antonio Conte ha posto il suo più assoluto veto alla partenza di Marrone nel mercato di Gennaio considerando la grande duttilità che gli consente di essere schierato sia a centrocampo che in difesa, così come accaduto nelle ultime uscite della Juventus in emergenza difensiva, mentre se qualcosa dovesse andar storto nella trattativa per Peluso, la soluzione numero due per la difesa nel mercato di Gennaio si chiama Salvatore Bocchetti, che a dicembre 2013 sarà in scadenza contrattuale con il Rubin Kazan, e che la Juventus aveva monitorato già in passato: arrivo a parametro zero o immediato per due milioni di euro? Ciò sembra dipendere dall’affare Peluso.

    Intanto, se il ventottenne romano Federico Peluso sembra essere, dunque, l’obiettivo primario di breve periodo in arrivo già nel mercato di riparazione, per la fine della stagione sembra fatta per il giovane brasiliano Doria, considerato ad oggi uno dei più forti e promettenti difensori brasiliani nonostante i suoi soli diciottanni d’età: l’affare dovrebbe concludersi nei prossimi giorni, secondo quanto riportano i media brasiliani con tanto di intervista-conferma a Jolden Vegete, uno dei procuratori di Doria. L’operazione dovrebbe concludersi positivamente per una cifra che dovrebbe aggirarsi sui nove milioni di euro complessivi, ma l’arrivo a Torino del giovane difensore verrà posticipato a giugno, anche se la cifra sembra eccessiva considerando che Doria può vantare solo venti presenze stagionali nella massima serie brasiliana con la maglia del Botafogo.

  • Minimo sforzo, massimo risultato. L’Atalanta esce dalla crisi

    Minimo sforzo, massimo risultato. L’Atalanta esce dalla crisi

    Massimo risultato con il minimo sforzo. Così si può riassumere la vittoria dell’Atalanta sul Parma. Squadra di casa che sfrutta al meglio le due occasioni da rete avute nel primo tempo e si limita a controllare la gara. Ai ducali, l’onore di tenere vivo il match grazie al gol di Amauri al 45′ e alle varie palle gol sprecate nel corso della seconda frazione di gioco. La Dea, con i tre punti conquistati, sale a quota 21 punti (superando proprio i gialloblu fermi a 20) e raggiunge momentaneamente il Milan (in attesa della sfida dei rossoneri contro il Torino). Gli ospiti ottengono la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Roma (contro la Lazio) della settimana scorsa, mentre i nerazzurri si risollevano dopo la piccola crisi di risultati (tre ko di fila). Entriamo nel vivo di Atalanta-Parma, gara valida per la sedicesima giornata di Serie A.

    LA PARTITA – Match molto equilibrato, vinto da chi ha saputo finalizzare al meglio le occasioni avute. Dea subito in vantaggio dopo appena quattro minuti con la rete di Denis che sfrutta il cross dalla destra di Schelotto e batte Mirante con un preciso colpo di testa. Dopo il vantaggio, i padroni di casa si limitano a controllare e ripartire in contropiede senza subire la reazione degli avversari. Al 38′ arriva il raddoppio atalantino con Peluso, abile a seguire l’azione offensiva di Denis e insaccare con un semplice tap-in il pallone deviato dal portiere giallorosso sul tiro dell’attaccante argentino. L’orgoglio emiliano porta al gol di Amauriallo scadere del primo tempo. La seconda frazione vede il Parma alla ricerca costante del pareggio, senza fortuna con l’Atalanta vicina al colpo del ko al 94′ con De Luca.

    Atalanta
    Denis, Schelotto e Maxi Moralez festeggiano la vittoria della Dea © Claudio Villa/Getty Images

    STA TORNANDO DENIS – Impossibile ripete la stagione appena passata, dove l’argentino sembrava trasformare in rete ogni pallone da lui toccato. Dopo un inizio un po difficile, German Denis si sta riprendendo e trascina i suoi compagni verso i piani alti della classifica. Quanto avrebbe fatto comodo al Napoli un vice Cavani come lui?

    PIEDI PER TERRA – A Parma, dopo la vittoria interna contro l’Inter si iniziava a sognare il ritorno in Europa. Le due sconfitte consecutive (seppur entrambe in trasferta) riportano con i piedi per terra i giovani ragazzi di Donadoni. C’è ancora tanto da lavorare e sembrano esserci squadre meglio attrezzate dei gialloblu.

    PAGELLE ATALANTA-PARMA

    Schelotto 6.5: Non segna, ma firma il solito assist con un cross dalla sua corsia di competenza. Giocatore che se sta bene è in grado di fare la differenza. Crea superiorità e la sua velocità mette in difficoltà la fascia mancina del Parma.
    Peluso 7: Segna la rete del 2-0 con un semplice tap-in. Sempre propositivo sulla sinistra e limita alla grande la minaccia Biabiany. Non è un caso che sia seguito con attenzione dalla staff tecnico della Juventus.
    Amauri 6.5: Riapre la partita nel finale del primo tempo, prova in tutti i modi a realizzare la doppietta personale. L’italo-brasiliano ha ritrovato nel Parma la sua dimensione ideale.
    Paletta 5.5: Il forte difensore centrale incappa in una gara storta. Il ritorno alla difesa a tre non lo aiuta e l’argentino non mostra la solita sicurezza.

    TABELLINO ATALANTA-PARMA 2-1
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6; Bellini 6 (85′ Ferri sv), Lucchini 6.5, Manfredini 6.5, Peluso 7; Schelotto 6.5, Radovanovic 6 (74′ Cazzola 5.5), Cigarini 6, Bonaventura 7; Maxi Moralez 6 (60′ De Luca 5.5); Denis 7. Allenatore: Colantuono 6.5
    Parma (3-5-2): Mirante 5 (54′ Pavarini 6); Zaccardo 6 (68′ Belfodil 5.5), Paletta 5.5, Lucarelli 5; Biabiany 5.5, Marchionni 6.5, Acquah 5.5, Parolo 6, Gobbi 5.5; Amauri 6.5, Sansone 5.5. Allenatore: Donadoni 5
    Marcatori: 4′ Denis (A), 38′ Peluso (A), 45′ Amauri (P)

    I gol di Atalanta-Parma
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  • Roma-Atalanta, Zeman taglia Lamela e Burdisso

    Roma-Atalanta, Zeman taglia Lamela e Burdisso

    Nell’anticipo delle 12:30 la Roma di Zdenek Zeman cercherà di ottenere contro l’Atalanta la prima vittoria in serie A allo stadio Olimpico. Il mister giallorosso compie una vera e propria rivoluzione nell’undici iniziale dopo la debacle contro la Juventus per 4-1. Gli ospiti bergamaschi si presenteranno nella capitale con l’intento di riuscire a conquistare almeno un punto considerate le tante assenze, soprattutto nel reparto difensivo che risulta essere falcidiato dagli infortuni.

    Il tecnico boemo, sempre fedele al su credo, considera tutti i giocatori presenti nella rosa giallorossa pronti per giocare dal primo minuto e sono quindi molte le novità in formazione. Sarà molto importante questa partita sia per la Roma che anche per Zeman che, qualora non riuscisse a vincere nemmeno contro l’Atalanta, vedrebbe seriamente in pericolo la sua panchina.

    Marquinhos
    Zeman lancia Marquinhos al posto di Burdisso | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Pagano la sconfitta di Torino nomi illustri come Nicolas Burdisso, Rodrigo Taddei e soprattutto Erik Lamela con il giovane argentino che sta incontrando molte difficoltà ad adattarsi alle nuove geometrie giallorosse. Dentro Ivan Piris in difesa ed il giovane Marquinhos sulla linea centrale di difesa con Mattia Destro in attacco che farà coppia con Osvaldo e Francesco Totti.

    Stefano Colantuono dal canto suo si presenta a Roma con tantissime defezioni in difesa che lo costringono a schierare come difensore Peluso che risulta essere un terzino di spinta con Raimondi e Brivio sulle fasce. Ma c’è anche la variante Ferri che può giocare sia a destra che al centro. Torna titolare Schelotto, che completerà il centrocampo con Cigarini, Cazzola e Moralez, mentre in attacco De Luca dovrebbe essere preferito a Bonaventura per affiancare Denis.

    Le Formazioni di Roma–Atalanta

    Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; De Rossi, Bradley, Florenzi; Destro, Osvaldo, Totti.
    A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Burdisso, Taddei, Romagnoli, Tachtsidis, Perrotta, Marquinho, Lopez, LamelaAll.: Zeman
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; RaimondiFerri, Peluso, Brivio; Schelotto, Cigarini, Cazzola, Moralez; De Luca; Denis.
    A disp.: Frezzolini, Polito, Matheu, Milesi, Scozzarella, Bonaventura, Palma, Parra, Troisi, MarilungoAll.: Colantuono

  • La prima volta di Destro e Peluso. Pagelle di Italia-Malta

    La prima volta di Destro e Peluso. Pagelle di Italia-Malta

    Chi si aspettava gol e bel gioco sarà rimasto deluso davanti alla visione di Italia-Malta. Azzurri ancora in ritardo sotto il punto di vista atletico, maltesi ben organizzati ma mai pericolosi dalle parti di Buffon. Per la seconda giornata delle qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014, Prandelli conferma le novità del prepartita con il ritorno alla difesa a quattro e in attacco la coppia Destro – Osvaldo sostenuta da Diamanti. Invece Ghedin a sorpresa lascia in panchina il numero 10 Cohen e lanciando da titolare Herrera per formare un 4-4-1-1.

    LA PARTITA – Un 2-0 importante dal punto di vista dei tre punti, meno dal punto di vista del gioco. Eppure l’inizio faceva presagire una facile goleada visto il vantaggio italiano dopo appena quattro minuti con Mattia Destro abile a scattare sul filo del fuorigioco e a depositare in rete un ottimo pallone servito da Marchisio. La partita è stata costantemente nelle mani dell’Italia che ha preferito più un giro palla sterile piuttosto che verticalizzare alla ricerca del raddoppio. C’è da dire che la nazionale maltese si è difesa con 10 uomini costantemente dietro la linea della palla, lasciando pochi spazi agli attacchi italiani. Il secondo tempo con gli ingressi di Insigne e Pazzini si è vista un’Italia alla ricerca costante della profondità, soprattutto con il napoletano che grazie alla sua velocità e tecnica ha esaltato il pubblico di Modena che fino a quel momento a tratti fischiava gli azzurri per la prestazione sotto le aspettative. Il raddoppio arriva al 92′ con Pelusoche sfrutta un calcio d’angolo sul primo palo di Pirlo.

    L’esultanza di Destro sull’1-0 © Dino Panato/Getty Images

    CESARE PRANDELLI – Il commissario tecnico è rimasto contento a metà della prestazione dei suoi ragazzi, confermando il brutto primo tempo dell’Italia e una seconda frazione più viva, aggiungendo che il mese di settembre è il mese nero del nazionale a causa della condizione non ottimale dei giocatori.

    PAGELLE ITALIA-MALTA

    Buffon S.V. – Impegnato solamente in una circostanza, con un tiro dai 25 metri di Briffa che il capitano italiano manda in angolo. Per il resto, diventa spettatore non pagante.

    Destro 7 – Prandelli gli concede una chance e Mattia non sbaglia realizzando il gol del vantaggio. Lavoro sporco e di sacrificio per il resto della partita. Il futuro è dalla sua parte.

    Pirlo 5.5 – Lento, impacciato e scontato. Mai una giocata improvvisa delle sue, passaggi forzati e qualche pallone perso. Non è un robot. Forse contro i modesti avversari maltesi si poteva provare il giovane Verratti (almeno dopo i primi 45 minuti).

    Diamanti 5 – Il fantasista del Bologna ha sofferto troppo la fisicità del Malta e i pochi spazi a disposizione. Tantissimi falli subiti e poco altro. Giusta la sostituzione con Insigne.

    Hogg 6 – Meriterebbe un 8 per il coraggio e un 4 per la tecnica. Uscite giuste e spericolate ma manca spesso la palla. Alla fine non ha tantissime responsabilità sui gol e si merita un’ammonizione per perdita di tempo a pochi minuti dalla fine con un gol da recuperare!

    Dimech 6.5 – Grande fisico poca tecnica. Sfrutta la prima caratteristiche a dovere, annullando Osvaldo. Si lancia in qualche azione solitaria alla Lucio, ma il valore tecnico è molto differente.

    Mifsud 6 – Poco può fare da solo contro la difesa azzurra. Si inventa un tiro da centrocampo con Buffon fuori dai pali, ma la palla finisce alta.

    TABELLINO ITALIA-MALTA 2-0
    Italia (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Barzagli, Bonucci, Peluso; Marchisio, Pirlo, Nocerino; Diamanti (46′ Insigne); Destro (81′ Giovinco), Osvaldo (69′ Pazzini).
    Malta (4-4-1-1): Hogg; Borg, Dimech, Agius, Muscat (86′ Camilleri); Herrera, Sciberras, Briffa, Bogdanovic (69′ Cohen); Schembri; Mifsud.
    Marcatori: 5′ Destro, 92′ Peluso.

    Azioni salienti di Italia-Malta
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  • Juve, è fatta per Gabbiadini. Brivio libera Peluso

    Juve, è fatta per Gabbiadini. Brivio libera Peluso

    Gabbiadini Juve, ci siamo. Non è una novità che i bianconeri siano interessati al 20enne attaccante della nazionale under21 ma nelle ultime ore Beppe Marotta sta stringendo i tempi per chiudere la trattativa con l’Atalanta anche perchè non dimentichiamo che sul giocatore vi è il forte pressing del Borussia Dortmund campione di Germania. L’intenzione della Juve è quella di acquisire la metà del cartellino di Gabbiadini per 2,5 milioni di euro più la comproprietà di James Troisi. L’Atalanta è pronta ad accettare tale offerta per Gabbiadini, che andrà comunque in prestito al Bologna per maturare definitivamente. Dopo aver perso Marco Verratti, che è ad un passo dal Paris Saint-Germain, la società campione d’Italia non ha nessuna intenzione di farsi sfuggire uno degli attaccanti under20 più promettenti del calcio italiano.

    Manolo Gabbiadini © Dino Panato/Getty Images

    Non solo il giovane Manolo è protagonista delle trattative Juve Atalanta. L’asse Bergamo-Torino sembra essere molto caldo visto che l’Atalanta ha ufficializzato poche ore fa l’acquisto di Davide Brivio dal Lecce, retrocesso in Serie B durante l’ultima stagione sportiva. L’ex terzino sinistro del Lecce va a completare il reparto difensivo della Dea, reparto che adesso potrebbe fare a meno di Federico Peluso, attualmente a Bergamo ma ricercato e stimato da Antonio Conte. Il calciatore atalantino è reduce da 3 stagioni a Bergamo dove ha totalizzato 97 presenze e 3 gol in Serie A. La Juventus è sulle sue tracce da mesi ed è facile ricondurre questo interesse al fatto che proprio l’attuale allenatore bianconero abbia allenato Peluso nella sua esperienza sulla panchina bergamasca datata stagione 2009/2010.

    Adesso che la squadra di Stefano Colantuono ha sistemato la fascia sinistra di difesa con l’acquisto di Davide Brivio è facile intuire che Beppe Marotta, dg bianconero, affondi il colpo con l’Atalanta per assicurarsi le prestazioni di Peluso. Tante manovre in casa Juve, vera regina del mercato italiano. La società di Andrea Agnelli nonostante siamo ai primi di Luglio ha già eseguito numerosi colpi di mercato tra cui dobbiamo elogiare alcuni colpi importanti in prospettiva futura vedi il portiere Nicola Leali (definito da molti addetti ai lavori come il nuovo Buffon), il difensore Alberto Masi preso dalla Pro Vercelli, il centrocampista Pogba strappato al Manchester United e per ultimo l’imminente arrivo di Gabbiadini. In attesa del top player i tifosi bianconeri possono dormire sogni tranquilli.