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  • Udinese – Lazio 2-0. Finale di gara turbolento al Friuli

    Udinese – Lazio 2-0. Finale di gara turbolento al Friuli

    Vittoria che tiene ancora in gioco l’Udinese per un posto in Champions League quella maturata contro la Lazio. Un 2 a 0 firmato Di Natale e Pereyra ma nel finale succede di tutto: dalle tribune infatti parte un triplice fischio e i giocatori della Lazio, credendo che si tratti di quello dell’arbitro, si fermano. Pereyra invece continua ed insacca in rete con Marchetti a tre quarti campo, e quando l’arbitro convalida scoppia il putiferio: colpi proibiti tra le due panchine, Diasi espulso, Tare che scende dalla tribuna per gettarsi nella mischia e Marchetti che spintona vistosamente l’arbitro. Questo quanto accaduto in chiusura, anche se prima il match non è stato dei più esaltanti.

    Guidolin come anticipato alla vigilia si gioca la carta Fabbrini dietro di Natale e a sorpresa schiera anche Abdi e Basta. Piu abbottonata la Lazio che presenta da primo minuto anche Garrido. Al 4’ ci prova Di Natale direttamente su calcio di punizione ma Marchetti si fa trovare pronto e respinge, in seguito ci prova anche Pinzi ma la palla si perde di poco a lato. Ed è ancora lui a provarci ma il portiere capitolino è attendo. L’Udinese gioca meglio e Basta, con un tiro deviato da Garrido, chiama ancora una volta all’intervento Marchetti. Intanto per Reja le cose si complicano visto che perde causa infortunio sia Matuzalem che Biava. Nonostante tutto Rocchi ha una ghiotta occasione di testa, ma Handanovic gli dice di no.

    Ad inizio ripresa ci provano sia Asamoah che Di Natale, ma la mira non è delle migliori. La Lazio intanto continua ad arretrare e Basta in piena area potrebbe segnare ma calcia di poco a lato. Il gol comunque arriva al 24’: Domizzi dalla trequarti mette in area un pallone per Di Natale che al volo e in scivolata insacca in rete. La Lazio prova ad abbozzare una reazione ma non riesce a portare pericoli alla porta di Handanovic. Nel finale succede quello che è stato descritto in precedenza con il gol di Pereyra e il conseguente putiferio. I tre punti vanno all’Udinese.

    Antonio Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Le pagelle di Udinese Lazio

    Di Natale 7: In avvio di gara ci prova con una grande punizione ma è nella ripresa che dimostra tutte le sue abilità di bomber.
    Fabbrini 6: Non segna, è vero, ma corre tantissimo in lungo e in largo per cercare di aiutare al meglio Di Natale.
    Pinzi 6,5: Più volte prova la conclusione a rete ma nel complesso la sua gara è molto positiva vista la generosità che dimostra in campo,
    Handanovic 6,5: Deve compiere un solo vero intervento e si fa trovare prontissimo su Rocchi in chiusura di prima frazione.
    Rocchi 6: Predicatore nel deserto. Fa quel che può e per poco non gli riesce anche un grande gol.
    Marchetti 6,5: Se l’Udinese non chiude prima i conti è anche merito di qualche sua parata.
    Scaloni 5: Prova tutt’altro che eccezionale la sua. Da quella parte infatti l’udinese fa quello che vuole.

    UDINESE (3-4-2-1): Handanovic 6,5; Benatia 5,5, Danilo 6, Domizzi 7; Basta 6, Pinzi 7, Asamoah 6,5, Pasquale 6; Abdi 5 (14′ st Pereyra 5,5), Fabbrini 6 (27′ st Fernandes 6); Di Natale 6,5 (33′ st Torje 5,5). In panchina: Padelli, Coda, Pazienza, Barreto. Allenatore: Guidolin

    LAZIO (4-4-1-1): Marchetti 6,5; Konko 6,5, Dias 5,5, Biava 6,5 (42′ Diakité 6), Scaloni 5; Gonzalez 5,5, Ledesma 6, Matuzalem 6 (37′ Cana 5,5), Garrido 5 (25′ st Kozak 5,5); Mauri 5,5; Rocchi 6. In panchina: Bizzarri, Zauri, Zampa, Alfaro. Allenatore: Reja

    Video Udinese Lazio

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  • Lazio – Bologna, emergenza difesa per Reja. Zauri dal 1′

    Lazio – Bologna, emergenza difesa per Reja. Zauri dal 1′

    Andrà in scena all’Olimpico uno dei due posticipi della Serie A. Lazio Bologna è sfida tra due squadre galvanizzate dagli ultimi risultati: i capitolini infatti arrivano dal successo maturato nel derby contro la Roma e da un entusiasmo collettivo durato un’intera settimana. L’obiettivo Champions League appare ancora alla portata e nessuno è disposto a mollare. Il Bologna dal canto suo nella giornata di mercoledì ha fermato la Juventus e vuole proseguire su questa scia mettendo ulteriore fieno in cascina.

    Per quanto riguarda le due squadre che scenderanno in campo, c’è da dire che Reja dovrà rinunciare a Radu, Konko, Brocchi, Cana, Lulic, Rocchi, Stankevicius, Scaloni e Biava, gli ultimi due squalificati, ma recupera Zauri, il quale arriva da una lesione muscolare alla coscia ma, vista la penuria di difensori a disposizione, dovrà essere utilizzato, considerando che per il resto il reparto arretrato è composto, almeno per la panchina, da giovani della Primavera. Nel 4-2-3-1 l’allenatore dei biancocelesti schiera Marchetti tra i pali, Zauri e Garrido laterali, con Diakitè e Dias centrali. Davanti alla difesa agiranno Ledesma e Matuzalem con il trio Gonzalez, Hernanes e Mauri alle spalle dell’unico attaccante Klose.

    Luciano Zauri © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Dall’altra parte Pioli non ha gli stessi problemi di Reja, dovendo fare a meno solo di Loria, Gimenez e Perez. C’è da registrare invece il rientro di Antonsson, mentre Pulzetti e Krhin dovrebbero partire dall’inizio. Nel 3-4-1-2 disegnato dall’allenatore emiliano, davanti a Gillet, trio difensivo formato da Raggi, Portanova e Antonsson. A centrocampo ecco Pulzetti, Krhin, Mudingayi e Rubin. In avanti Ramirez, insieme a Diamanti, agirà alle spalle dell’unica punta Di Vaio.

    Lazio Bologna, le formazioni che scenderanno campo:

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Zauri, Diakité, Dias, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Mauri; Klose. In panchina: Bizzarri, Salustri, Sbraga, Zampa, Alfaro, Candreva, Kozak. Allenatore: Reja

    Bologna (3-4-2-1): Gillet; Raggi, Portanova, Antonsson; Pulzetti, Krhin, Mudingayi, Rubin; Ramirez, Diamanti; Di Vaio. In panchina: Agliardi, Morleo, Cherubin, Garics, Taider, Kone, Acquafresca. Allenatore: Pioli

  • Lazio Cesena 3-2, le pagelle. Dinamismo Kozak, Iaquinta che esordio

    Lazio Cesena 3-2, le pagelle. Dinamismo Kozak, Iaquinta che esordio

    Ecco i giudizi relativi alla sfida tra Lazio e Cesena. Tra i padroni di casa giudizi negativi solo per il reparto arretrato mentre da centrocampo in avanti brillano tutti. Nel Cesena invece benissimo il tandem formato da Iaquinta e Mutu, male invece Santana, ancora lontano dai meccanismi della squadra.

    Pagelle Lazio

    Marchetti 6: Ad inizio gara compie un paio di buoni interventi prima dei due gol del Cesena. Nella ripresa controlla agevolmente le poche sfuriate degli avversari dalle sue parti.
    Konko 4: Gioca praticamente mezz’ora e con il suo fallo da espulsione rischia di spegnere ogni speranza dei suoi.
    Biava 5,5: Si riprende solo dopo il 2-0, ma è proprio nel primo tempo che il centrale biancoceleste va in tilt.
    Zauri 5: Ha delle responsabilità su ambedue i gol. A parziale scusante il fatto che non è un centrale di difesa.
    Lulic 7: Se in fase difensiva soffre molto la mobilità di Ceccarelli in proiezione offensiva è disarmante con la sua velocità. E se trova anche il gol come con il Cesena può risultare letale in futuro.
    Ledesma 7: Nel primo tempo, da centrocampista, gioca qualche buon pallone in direzione delle punte. Nella ripresa è chiamato a difendere e lo fa più che egregiamente.
    Matuzalem 7: Finalmente riesce ad esprimersi sui suoi livelli. Ottima prova la sua.
    Gonzalez 7: Corre per un intero match senza mai fermarsi. Fondamentale per scardinare la difesa del Cesena.
    Hernanes 6,5: Il suo siluro ad inizio ripresa spiana la strada ai laziali verso la rimonta. Riscatta cosi un primo tempo dove risente del grigiore generale della squadra.
    Candreva 5,5: Non entusiasma particolarmente, forse perché gioca il primo tempo in cui i biancocelesti sono sotto.
    Klose 6,5: Nel primo tempo fallisce due facili occasioni ma nella ripresa risulta decisivo con un assist e tanto movimento.
    Kozak 7,5: Un assist e un gol in meno di 40’. Il suo ingresso in campo da quel dinamismo che serviva ai suoi.

    Pagelle Cesena

    Antonioli 5,5: Nel primo tempo è magistrale su Klose, ma nella ripresa ha qualche responsabilità sulle marcature dei biancocelesti.
    Comotto 5: Cala vistosamente nella ripresa quando soffre il dinamismo degli esterni laziali.
    Rodriguez 5,5: Ha qualche responsabilità sul gol che da il via alla rimonta della Lazio. Per il resto argina Hernanes come può.
    Lauro 6: Deve occuparsi di Klose e tranne qualche sbavatura lo fa anche bene.
    Ceccarelli 6: Nel primo tempo va molto bene e costringe Lulic a chiuderlo, anche se quest’ultimo non sempre ci riesce. Cala, come il resto della squadra, nella ripresa.
    Santana 5: Sfiora il gol del 3-1 che poteva chiudere il match. Ma nel complesso è il più deludente dei suoi. Evidentemente deve inserirsi bene nei meccanismi.
    Colucci 6,5: Illumina la manovra dei suoi, almeno nel primo tempo, con delle belle giocate per le punte.
    Parolo 6: Ha il merito di innescare Mutu per il 2-0, ma per il resto non brilla in maniera particolare.
    Pudil 5: In balia di Gonzalez quando viene attaccato. Non entra mai in partita.
    Iaquinta 7: Un assist ed un gol dopo un anno e mezzo dall’ultima volta. Gli mancheranno i 90’ nelle gambe ma può tornare utilissimo nella corsa alla salvezza.
    Mutu 7: E’ lui a sbloccare il match ed a subire il fallo che porterà al 2-0 e al rosso di Konko. Nella ripresa non entusiasma, ma il calo è generale.
    Rennella 5,5: Fa il suo ingresso in campo nel migliore momento della Lazio. Sfortunato.
    Del Nero 5,5: Mezz’oretta da ex nella quale combina poco.

  • Lazio Udinese, Reja senza Marchetti

    Lazio Udinese, Reja senza Marchetti

    Gara di spessore stasera all’Olimpico dove si affronteranno, per una sfida al vertice, due squadre che stanno vivendo uno splendido periodo di forma, Lazio Udinese. Una sfida dal sapore di rivalsa per gli uomini di Reja che vorranno battere i friulani per vendicare la sconfitta che l’anno scorso costò il quarto posto in classifica e la successiva qualificazione alla Champions League. Il tecnico biancoceleste affronterà la squadra di Guidolin, dovendo fare a meno di un tassello importante come Federico Marchetti, il portiere, infatti, non ha ancora recuperato dal suo infortunio e quindi sarà sostituito tra i pali dall’ex catanese Bizarri. In difesa unico dubbio sul modulo da utilizzare, per il friulano, che per far fronte al forfait dell’ultima ora di Konko, potrebbe passare alla linea a 3, rimpolpando il centrocampo con l’inserimento di Sculli e di Cavanda sugli esterni, sacrificando inoltre il profeta Hernanes. Schierando Rocchi al fianco di Klose, ancora panchina per il leone Cissè, mentre sulla mediana a completare il reparto saranno Gonzalez e Lulic a protezione di capitan Ledesma. In difesa rientra Dias, con Diakitè e Radu a contrastare gli avanti bianconeri.

    LAZIO (3-5-2): 1 Bizzarri; 21 Diakitè, 3 Dias, 26 Radu; 39 Cavanda, 15 Gonzalez, 24 Ledesma, 19 Lulic, 7 Sculli; 25 Klose, 9 Rocchi. A disp.: 84 Carrizo, 20 biava, 33 Stankevicius, 27 Cana, 11 Matuzalem, 8 Hernanes, 99 Cisse.

    Eddy Reja e Francesco Guidolin| © gettyimages

    In casa Udinese tutti a disposizione per Guidolin, tranne l’infortunato Badu, uscito per sospetta frattura durante la partita di Europa League. In difesa confermato Danilo, che avrà al suo fianco Domizzi e il diffidato Benatia, a rischio squalifica per la gara contro la Juventus, proprio questo potrebbe indurre il tecnico a concedergli un turno di riposo, al suo posto pronto a subentrare Ferronetti. In mediana tutti confermati con Basta e Armero sugli esterni e Pinzi, Isla e Asamoah a completare il reparto. In attacco spazio a Floro Flores, compagno di reparto del bomber Di Natale.

    UDINESE (3-5-1-1): 1 Handanovic; 11 Domizzi, 5 Danilo,17 Benatia ; 8 Basta, 3 Isla, 66 Pinzi, 20 Asamoah, 27 Armero; 83 Floro Flores; 10 Di Natale. A disp.: (21 Padelli, 32 Ferronetti, 26 Pasquale, 30 Doubai, 23 Abdi, 31 Fabbrini, 25 Torje

     

  • Lazio Juventus 0-1, le pagelle. Pirlo, magica regia

    Lazio Juventus 0-1, le pagelle. Pirlo, magica regia

    La Juventus ritorna padrona della Serie A conquistando tre punti preziosissimi contro la Lazio grazie ad un gol del suo uomo più sorprendente in questo inizio di stagione e cioè Simone Pepeche nel primo tempo decide una sfida ricca di emozioni. Bella la partita con tante prestazioni sopra la sufficienze piena, sugli scudi Buffon e Marchetti. Desta una buona impressione anche Diakite schierato un po a sorpresa da Reja, di qualità assoluto la prova di Andrea Pirlo acciaccato ma sempre prezioso.

    Andrea Pirlo ©GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Pagelle Lazio Juventus

    Marchetti 7 ancora una prestazione super del portiere ex Cagliari che chiude la porta alla Juventus dopo aver subito il gol del vantaggio bianconero in cui ha potuto ben poco.

    Klose 6 il tedesco non è al meglio e si vede ma alcune sue accelerazioni fanno male ad una difesa bianconera tuttavia molto attenta

    Diakitè 6,5 buona la prestazione del difensore biancoceleste che non ha fatto sentire minimamente l’assenza di Dias.

    Juventus

    Pepe 7 l’uomo in più per la Juventus, e pensare che ad Agosto guardava tutti dalla tribuna con la valigia in mano

    Buffon 7 è tornato definitivamente il numero uno al mondo, sicurezza estrema in tutte le situazioni di gioco e due miracoli su Tommasi Rocchi

    Pirlo 7 superbo, geniale, sontuoso e chi più ne ha più ne metta per il regista bianconero che ha dominato in mediana pur non essendo al massimo della condizione fisica

    Le pagelle

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 7; Konko 6, Stankevicius 5,5, Diakité 6,5, Radu 5,5; Brocchi 6 (dal 1’ s.t. Gonzalez 6), Ledesma 5,5, Lulic 5,5 (dal 26’ s.t. Sculli 5); Hernanes 6; Rocchi 6 (dal 19’ s.t. Cisse 5,5), Klose 6. (Carrizo, Scaloni, Biava, Cana). All. Reja.

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon 7; Lichtsteiner 6,5, Bonucci 6, Barzagli 6,5, Chiellini 6; Vidal 6,5, Pirlo 7, Marchisio 6,5; Pepe 7 (dal 35’ s.t. Estigarribia s.v.), Vucinic 6,5 (dal 20’ s.t. Giaccherini 6), Matri 6,5 (dal 38’ s.t. Quagliarella s.v.). (Storari, De Ceglie, Pazienza, Del Piero). All. Conte.

    Lazio Juventus video highlights Youtube
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  • Napoli – Lazio 0-0, le pagelle. Marchetti super

    Napoli – Lazio 0-0, le pagelle. Marchetti super

    Le pagelle ai protagonisti di Napoli – Lazio 0-0

    NAPOLI

    Maggio 6.5: Sempre un pericolo per gli avversari sulla fascia destra, cerca sempre un guizzo per poter spaccare in due la difesa laziale, quando lo trova consegna la palla a Cavani su un piatto d’argento, ma il guardalinee gli fischia ingiustamente una posizione di offside. Instancabile.

    Federico Marchetti | © Enrico Locci/Getty Images

    Hamsik 5: Prestazione incolore del gioiellino slovacco, non incide e lascia il peso della squadra sul groppone di Lavezzi. Probabilmente la sua testa era già al Manchester City.

    Lavezzi 7: Il Pocho è l’unico che prova ad estrarre il conoglio dal cilindro, si danna e non si stanca mai, segno che la trasferta transoceanica con l’Argentina non gli ha consumato l’energia. Starà ancora maledicendo Super Marchetti e la sua manona che gli impedisce di condurre il Napoli alla vittoria. Stakanovista.

    Cavani 5.5: Anche lui reduce dagli impegni con la Nazionale, il Matador sembra non essere quello dello scorso anno, quando risultava devastante in ogni partita.  Il Napoli senza i suoi gol non riesce più a vincere.

    LAZIO

    Marchetti 8: Senza dubbio l’eroe di giornata. E’ il leader della difesa, lo si vede quando rimprovera i compagni di reparto che non gli garantiscono la giusta protezione. Superbo nell’ultimo intervento su Lavezzi che consente alla Lazio di uscire indenne dal San Paolo ed essere momentaneamente prima in clasifica.

    Konko 6: Buona la prova del terzino francese. Spinge e difende molto bene, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa cala un pò, grazie anche alla vivacità di Lavezzi che lo mette in difficoltà.

    Ledesma 6.5: Il migliore dei suoi, un regista in grado di prendere per mano il centrocampo. Bravo a spezzare le azioni avversarie, meno quando c’è da manadre in profondità i compagni, ma non è colpa sua.

    Hernanes 5.5: Nel primo tempo sembra rendersi pericoloso grazie alla collaborazione di Cisse, cercando qualche spunto. Nella ripresa si vede la sua stanchezza dopo il tour de force con il Brasile e dopo pochi minuti  Reja lo sostituisce con Matuzalem.

    Cissè 5.5: Senza il suo “gemello” Klose tocca a lui fare il bomber, ma non è la serata. Prova ad impegnarsi ma senza mai rendersi pericoloso. Non riesce a sbloccare un digiuno che dura ormai da due mesi.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Aronica 6; Maggio 6.5, Inler 6, Dzemaili 5.5 (58′ Gargano 5.5), Dossena 6 (73′ Pandev 5.5); Hamsik 5, Lavezzi 7; Cavani 5.5.
    Allenatore: Mazzarri 6.5
    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 8; Konko 6.5 (51′ Scaloni 6), Stankevicius 5.5, Diakité 6, Radu 6; Brocchi 5.5, Ledesma 6.5, Lulic 6.5; Hernanes 5.5 (51′ Matuzalem 5.5); Sculli 5 (86′ Gonzalez sv), Cisse 5.5.
    Allenatore: Reja 6

  • Il Napoli sbatte su Marchetti, Lazio in vetta

    Il Napoli sbatte su Marchetti, Lazio in vetta

    Pareggio amaro per il Napoli nell’anticipo della 12esima giornata di Serie A, al San Paolo i partenopei dominano la Lazio dell’ex Edy Reja, che da queste parti non è stato affatto dimenticato, ma sbattono il muso contro il portiere biancoceleste Marchetti, favoloso in almeno tre interventi, che mantiene la sua porta inviolata e risulta decisivo nello 0-0 finale.

    Napoli – Lazio | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Alla squadra di Mazzarri servivano i 3 punti per rialzare il morale in vista della delicatissima sfida di Champions League di martedì contro il Manchester City di Roberto Mancini, decisiva per il cammino europeo degli azzurri, ma l’assalto portato alla Lazio nel secondo tempo ha evidenziato i problemi offensivi del momento del Napoli con un Cavani che non riesce più a sbloccarsi e un Lavezzi che, a volte, è troppo impreciso e, a volte, è troppo sfortunato. Il tecnico partenopeo non risparmia nessuno e manda in campo la formazione tipo mentre Reja è costretto a fare a meno del bomber Miroslav Klose, infortunatosi con la sua nazionale la Germania, e il pilastro difensivo Andrè Dias.

    Sono poche le occasioni degne di nota nel primo tempo e le più pericolose sono tutte di marca biancoceleste, sul finale della prima frazione di gioco Cissè, schierato al centro dell’attacco, tira troppo centralmente dal limite dell’area con De Sanctis che non deve impegnarsi più di tanto per bloccare la sfera mentre poco più tardi è Hernanes, servito con uno splendido tocco di Cissè, a divorarsi una ghiotta occadione quando in velocità dalla stessa posizione dove poco prima aveva tirato l’attaccante francese, cicca completamente il tiro.

    Il Napoli cambia completamente volto alla sua gara nella ripresa quando decide di porre l’assedio alla porta difesa da Marchetti, eccezionale su Lavezzi, che accende la gara, e su Cavani, rimasto ancora una volta a secco. Prima l’attaccante argentino, lasciato libero sul secondo palo sugli sviluppi di un corner, spreca malamente in acrobazia calciando alto, poi Dzemaili su punizione sfiora il legno alla sinistra di Marchetti; a metà ripresa l’episodio che danneggia il Napoli, il guardalinee chiama un fuorigioco inesistente su Maggio che, servito da Hamsik, si era trovato solo davanti al portiere avversario e libero di servire Cavani al centro dell’area di rigore. Un errore marchiano visto che il laterale azzurro è di quasi mezzo metro in posizione regolare tenuto in gioco da Diakitè che era salito in ritardo.

    L’assalto del Napoli non finisce qui: Marchetti respinge la girata al volo di Cavani e poco dopo si ripete salvando la sua porta sul colpo di testa dello stesso attaccante uruguagio mettendo in angolo ma è proprio all’ultimo secondo, al 94′, che compie il miracolo il portiere biancoceleste che sulla conclusione al volo dal limite dell’area di Lavezzi indirizzata all’angolino basso, si distende in tuffo salvando il risultato e strozzando in gola l’urlo del gol del San Paolo. Un punto che consente alla Lazio di restare da sola in vetta alla classifica almeno per un giorno.

    Il video di NAPOLI – LAZIO 0-0

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  • Pagelle Bologna-Lazio. Bene Klose, Di Vaio evanescente

    Pagelle Bologna-Lazio. Bene Klose, Di Vaio evanescente

    Portanova 5: Prova a mettere delle pezze nel nulla più totale della difesa bolognese, non ci riesce anche se di fatto commette solo un errore in occasione del gol di Lulic Mudingay 6: da ex in campo prova ad arginare le sortite dei centrali laziali, ma disputa una partita tutto sommato da sufficienza, senza infamia e senza lode. Ramirez 6: apre una battaglia personale contro Marchetti che vede vincitore l’estremo difensore laziale, però è l’unico insieme ad Acquafresca a provarci con più convinzione. Di Vaio 5: dov’è finito il bomber che segnava a raffica e che ha portato per due anni di fila miriade di gol alla causa felsinea? I tifosi, i compagni e tutto l’ambiente bolognese lo attendono perchè non possono prescindere dalle giocate del loro capitano Acquafresca 5,5: come detto insieme a Ramirez è l’unico che ci prova, sfortunato in occasione della sua battuta a colpo sicuro e soprattutto in occasione dell’autogol che porta in vantaggio la Lazio Bologna (4-3-1-2): Agliardi 6; Raggi 5,5, Portanova 5, Cherubin 5, Morleo 6; Casarini 5,5 (14′ st Gimenez 6), Mudingayi 6, Kone 5 (14′ st Pulzetti 6); Ramirez 6; Di Vaio 5, Acquafresca 5,5 (35′ st Vantaggiato sv). A disp.: Gillet, Loria, Krhin, Garics.

    Senad Lulic| © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Marchetti 7,5: Ramirez lo sognerà stanotte vedrà e rivedrà le sue parate nella sua mente e non riuscirà a scordarle facilmente, l’estremo difensore biancoceleste ha dimostrato di essere uno dei migliori in circolazione parando tutto quello che si poteva parare e mantenendo inviolata la sua porta, di questo passo potrebbe riconquistare anche la nazionale persa l’anno scorso a Cagliari. Biava 6: comincia molto male, continua peggio liberando Acquafresca al tiro, ma poi da giocatore esperto qual è si riprende e dona sicurezza ad un reparto che con lui e Diaz può contare su due ottimi elementi Lulic 7,5: segna il gol che chiude la partita, adattato a mezzala si comporta egregiamente ed in una partita in cui nessuno spicca lui fa la sua parte e si mostra giocatore di qualità, ottimo acquisto per Reja. Hernanes 6: non una partita eccelsa, propizia il vantaggio quando scaglia in mezzo quel bolide su punizione su cui Acquafresca è sfortunato, per il resto niente di eccezionale, sa fare molto di più Klose 7: non segna ma corre come un ossesso dietro ad ogni pallone, insegue l’avversario e aiuta molto la squadra in fase difensiva, 32 anni e non sentirli, con lui la Lazio può pensare in grande   Lazio (4-3-1-2): Marchetti 7,5; Konko 6, Biava 6, Dias 7, Radu 6; Lulic 7,5 (42′ st Sculli sv), Ledesma 6,5, Matuzalem 6 (27′ st Cana 6); Hernanes 6,5 (19′ st Scaloni 6); Cisse 6, Klose 7. A disp.: Bizzarri, Diakité, Rocchi, Kozak.

  • Europa League: Lazio-Vaslui, ultime e probabili formazioni. C’è Rocchi per i cento

    Europa League: Lazio-Vaslui, ultime e probabili formazioni. C’è Rocchi per i cento

    Prima gara del girone D di Europa League dove la Lazio è inserita, l’impegno per i biancocelesti non dovrebbe essere dei più difficili, considerando anche che quest’anno la squadra capitolina ha rinnovato molto specie nel reparto offensivo, ingaggiando due fra i cannonieri più prolifici d’Europa. La gara che avrà luogo alle 19 è fra due compagini che giocano con un modulo speculare, due centrocampisti a protezione dei tre trequartisti che agiscono dietro l’unica punta centrale, un 4-2-3-1 che sta diventando un classico modulo nel calcio europeo. In porta titolare, alla prima uscita ufficiale con la maglia biancazzurra, ci sarà Federico Marchetti, in difesa Diakitè per Biava al centro con Dias, mentre sugli esterni Zauri e il neo acquisto Lulic. Matuzalem per Brocchi a centrocampo, a far coppia con Ledesma, mentre sulla linea dei trequarti Gonzalez per Mauri con Cissè e il profeta Hernanes ad agire dietro l’unica punta, su cui saranno puntati gli occhi di tutti, stiamo parlando di Tommaso Rocchi, titolare in attacco al posto di Klose e alla ricerca del gol numero 100 con la maglia biancoceleste. Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Zauri, Diakitè, Dias, Lulic; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Cissè; Rocchi. All. Reja

    Djibril CIssè ©Paolo Bruno/Getty Images
    Come detto modulo speculare per la squadra rumena, dove milita una vecchia conoscenza del calcio italiano che risponde al nome di Adailton, per lui un passato più che dignitoso nel Verona e nel Genoa. Il brasiliano giostrerà nella linea dei tre trequartisti affiancato da Wesley e Sammartean, dietro le spalle dell’unica punta Temwanjera. Questo l’attacco, per quanto riguarda il reparto difensivo la squadra balcanica schiererà Puia in porta, con Milanov e Milisvlievic sugli esterni bassi e Farkas e Balaur a completare il pacchetto dei quattro della linea arretrata. Mentre in mediana a far da filtro tra difesa e trequarti saranno Pavlovic e Costin. Vaslui (4-2-3-1): Puia; Milanov, Farkas, Balaur, Milisvljevic; Pavlovic, Costin; Adailton, Wesley, Sammartean; Temwanjera.

  • Lazio scatenata, Konko ufficiale. In arrivo Cissè, Cana e Marchetti

    Lazio scatenata, Konko ufficiale. In arrivo Cissè, Cana e Marchetti

    Fra le protagoniste indiscusse del calcio mercato di questo inizio d’estate, di sicuro c’è la Lazio, attivissima su più fronti, con alcuni affari già conclusi ed altri con imminente esito positivo. E’ ufficiale l’arrivo di Abdoulay Konko dal Genoa, terzino acquistato per sostituire il partente Lichtsteiner approdato alla Juventus. Il giocatore ha già sostenuto con esito positivo le visite mediche e lo stesso clun ne ha dato notizia sul sito ufficiale.

    © Marcello Paternostro/Getty Images
    Sono in procinto di essere ufficializzati, invece, altri uomini importanti, come l’attaccante francese Cissè, ora in forza al Panatinaikos, che si dichiara ansioso di vestire la maglia biancoceleste e felice per la proposta contrattuale offerta da Lotito, con un accordo di durata quadriennale da circa 2 milioni a stagione. Alla fine, dunque, data anche la volontà del calciatore “Andrò alla Lazio,m il trasferimento si farà” l’accordo si troverà. Vicino è anche l’ arrivo del portiere Federico Marchetti, ex Cagliari, reduce da una stagione più che travagliata a causa degli screzi con il presidente Cellino. L’accordo con il portiere è già stato trovato da tempo, ed alla squadra sarda andranno i 5,2 milioni di euro previsti per la clausola rescissoria, mentre al portiere verrà offerto un quinquennale da 900 mila euro iniziali a stagione, che si incrementeranno di centomila euro ogni anno nelle stagioni seguenti. Inoltre, è certo ormai l’ arrivo del mediano albanese Cana nell’operazione che porterà alla cessione del portiere Muslera al Galatasaray, per lasciare proprio il posto a Marchetti: oltre allo scambio di giocatori, però, la Lazio ricaverà dall’operazione altri due milioni di euro cash. Il presidente Lotito, dunque, pare più che mai intenzionato a non essere da meno rispetto ai “cugini americani” della Roma, e sta cercando di piazzare i colpi in entrata in breve tempo per poter affidare al mister Reja la squadra al completo già al via della preparazione. In quest’ ottica, però, sarà necessario anche puntare allo sfoltimento della rosa: Carrizo, Makinwa e Ledesma sembrano i più accreditati a partire, anche alla luce delle offerte ricevute dalla Turchia, oltre che il giovane Bonetto destinato al Livorno.