Tag: federico fernandez

  • Calciomercato, novità importanti per Napoli e Milan

    Calciomercato, novità importanti per Napoli e Milan

    Tanto da dire su NapoliMilan in ambito calciomercato, partiamo dalle uscite. Ufficiale Federico Fernandez allo Swansea, mentre si era parlato tanto di un’offerta di circa 22 milioni del Liverpool per Mario Balotelli, con ingaggio a 6 milioni netti. Oggi a chiarire la situazione ci ha pensato direttamente Adriano Galliani:

    Al momento non è pervenuta dal Liverpool nessuna offerta per Balotelli, quindi non c’è nessuna trattativa.

    Ma per entrambe le squadre le notizie più importanti sono in entrata: la meno clamorosa è l’ufficialità di De Guzman al Napoli, attesa già da giorni. E’ un giocatore multietnico: il ragazzo è nato in Canada con padre filippino e madre giamaicana, è naturalizzato olandese e prima di venire in Italia giocava in Inghilterra, per una squadra gallese, in prestito da una squadra spagnola. E’ già arrivato a Castelvolturno, si è messo la maglia del Napoli e si è subito fatto un selfie.

    Si sta parlando da tanto di un interessamento dei partenopei per il centrocampista del Manchester United Marouane Fellaini, protagonista nel Mondiale con il Belgio e molto meno nella passata stagione con il suo club, che lo pagò circa 40 mln dall’Everton. Ora il suo prezzo si è abbassato e per questo Bigon e De Laurentiis lo avevano cercato varie volte, ma ieri sono uscite delle immagini del belga che lo raffigurano con le stampelle dopo un allenamento. L’entità dell’infortunio non è stata rivelata, ma non sembra una cosa da niente, il che potrebbe spingere gli azzurri a cercare un altro profilo, oppure accontentarsi di De Guzman.

    Marouane Fellaini in stampelle
    Marouane Fellaini in stampelle

    Per la difesa invece il Napoli sta pensando a Nastasic del Manchester City, obiettivo anche di Roma ma soprattutto della Juventus. La sua valutazione però è piuttosto alta (sui 12 milioni).

    Torniamo al Milan: è caldissima la pista Cerci, su cui dopo il tweet postato da un hacker sul suo profilo e subito cancellato, in cui annunciava il suo passaggio all’Atletico, è tornato il forte interessamento dei rossoneri, ai quali però mancano i soldi: se è vero che il Toro ha rifiutato 14 mln dai biancorossi di Madrid, è improbabile che Cairo accetterà i 13 proposti dal Milan, anche se il presidente granata e Galliani sono costantemente in contatto per il semplice motivo che si trovano entrambi a Forte dei Marmi.

    L’alternativa a Cerci è Douglas Costa, che si è offerto ai rossoneri ma che lo Shakhtar vuole tenere.

     

  • Alessandro Matri al Napoli dopo la Supercoppa?

    Alessandro Matri al Napoli dopo la Supercoppa?

    Tanto lavoro per il Napoli in sede di calciomercato per fornire nuovi giocatori utili allo scacchiere tattico del tecnico azzurro Rafa Benitez. (altro…)

  • Napoli, scelte Mazzarri fanno discutere. Insorgono le “riserve”

    Napoli, scelte Mazzarri fanno discutere. Insorgono le “riserve”

    La sconfitta maturata sul campo della Juventus ha evidenziato tutti i limiti di un Napoli che sembra aver finito la benzina. A dire la verità questa sensazione si era avuta già nel match degli ottavi di finale di Champions League perso 4 a 1 contro il Chelsea. Una squadra stanca, completamente lontana da quella che ad inizio stagione faceva faville in Champions e che fa difficoltà anche a tirare in porta, va completamente in tilt sui calci piazzati e non riesce nemmeno a giocare in velocità sulle fasce come spesso accaduto. I tre tenori Hamsik, Lavezzi e Cavani sembrano irriconoscibili rispetto a qualche tempo fa: mai pungenti, visibilmente stanchi, incapaci anche solo di mettere ansia alle difesa avversaria.

    In difesa invece la spia di Aronica sembra segnare il rosso fisso da tempo mentre Cannavaro e Campagnaro non riescono più ad esprimersi su buoni livelli. A questi va aggiunto il nervosismo di Zuniga, ieri sera espulso per una gomitata rifilata a Chiellini ma anche le precarie condizioni di Maggio, recordman di sostituzioni nel primo tempo nel corso dell’ultimo mese. Detto ciò una domanda sorge spontanea: perché Mazzarri da inizio stagione continua ad affidare il Napoli sempre ai soliti undici senza mai far rifiatare qualcuno di essi? Il caso più lampante è quello di Maggio: spesso lo si sta facendo giocare non al top, e ciò gli sta causando infortuni su infortuni. Magari Dossena non avrà la stessa spinta, ma se non gli viene mai data fiducia non può dimostrare appieno le proprie potenzialità.

    In avanti il trio delle meraviglie ha fatto gli straordinari ma in panchina c’è un Pandev che a livello di esperienza probabilmente ha qualcosina in più degli altri, e spesso quest’anno ha trovato anche la rete. Perché non dargli spazio? Eppure sembra poter essere assolutamente in grado di sostituire uno dei tre tenori. Senza dimenticare l’oggetto misterioso Edu Vargas , arrivato a gennaio quasi come il bomber che avrebbe consentito agli azzurri di fare il salto di qualità ed invece relegato a riserva. Peggio di quanto accaduto a Lucarelli, il cui apporta è praticamente nulla. Eppure i suoi gol in Serie A negli anni scorsi li ha fatti.

    Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images

    A centrocampo il discorso non cambia di molto: Dzemaili , soffiato in estate ad un’agguerrita concorrenza non ha avuto mai quella fiducia che si è conquistato sul campo con buone prestazione negli spezzoni di gara che gli sono stati riservati. Di Dossena invece abbiamo detto. Ma il caso più curioso appare quello difensivo: Aronica quest’anno non ha convinto quasi nessuno. Ed invece continua a giocare titolare mentre il nazionale argentino Fernandez continua a stare fuori. Ma quest’ultimo ogni qualvolta è stato chiamato in causa ha fatto sempre la sua ottima figura. Sempre fuori anche Fideleff e Britos, quest’ultimo autore di un grandissimo campionato lo scorso anno al Bologna e a cui in estate si erano interessati diversi club tra cui la Juventus.

    In sintesi, rispetto allo scorso anno, l’unico volto nuovo tra gli undici intoccabili è Inler. Detto ciò una domanda sorge spontanea: a cosa sono serviti i rinforzi messi a disposizione dalla società all’allenatore nel corso delle finestre di mercato visto che giocano sempre i soliti undici? Che spreco di risorse vi è stato in questo senso visti alcuni investimenti importanti come quello che ha portato Edu Vargas in Campania? Se lo è chiesto anche il presidente Aurelio De Laurentiis il quale dopo la netta sconfitta patita allo Juventus Stadium ha “ordinato” a Mazzarri di dare spazio, in questo finale di stagione, ai giovani fino a 22 anni con qualche altro elemento di massimo 27 anni. Finalmente Mazzarri cambierà l’intoccabile undici? Staremo a vedere.

  • Napoli – Lecce, ultima chiamata scudetto per i partenopei

    Napoli – Lecce, ultima chiamata scudetto per i partenopei

    Quella di stasera è una partita fondamentale per il Napoli di Mazzarri. Dopo la delusione per il 3-3 con la Juventus subendo la rimonta dei bianconeri quando sul 3-1 avevano ormai la partita in pugno, i partenopei vogliono riscattarsi immediatamente e fare bottino pieno contro il fanalino di coda della Serie A Lecce, una gara nella quale l’obiettivo è la vittoria ad ogni costo per non rimanere troppo attardati dalla vetta della classifica attualmente occupata dal Milan.

    Walter Mazzarri | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Sono infatti 10 i punti che al momento separano azzurri dai rossoneri che ieri si sono imposti a Genova per 2-0, un altro passo falso difficilmente consentirebbe al Napoli di poter rientrare nella lotta scudetto a meno di un calo vertiginoso delle squadre che stanno davanti. Nonostante al San Paolo arrivi una squadra in netta crisi, la truppa di Mazzarri deve fare molta attenzione perchè il Lecce ha disperato bisogno di fare punti e la differenza potrebbe farla appunto la motivazione, i salentini voglioni tirarsi fuori da una situazione pericolosa mentre quella del Napoli potrebbe essere offuscata dall’impegno in Champions League nella trasferta decisiva di Villarreal di mercoledì che potrebbe regalare al club di De Laurentiis una storica, e all’inizio impensabile visto il girone di ferro nel quale era stato inserito con Bayern Monaco e Manchester City oltre che agli spagnoli, qualificazione agli ottavi di finale della più importante competizione continentale. Il presidente però ha chiesto ai suoi 12 punti da qui a Natale, in pratica vincere tutte le restanti 4 partite prima di chiudere il 2011.

    Per quanto riguarda le formazioni, Mazzarri recupera il bomber Cavani che però partirà dalla panchina e pronto ad entrare in campo in caso di necessità. Il tecnico partenopeo non vuole rischiare la sua punta di diamante, dopo essere stato costretto già a farne a meno contro la Juventus; in attacco così dovrebbe esserci ancora Pandev, autore di una doppietta alla Juventus lunedì. Alle sue spalle i soliti Hamsik e Lavezzi, a uno dei due però potrebbe essere concesso di rifiatare con un probabile inserimento sulla trequarti di Santana. A centrocampo ad affiancare Inler ci sarà Dzemaili e non Gargano mentre sulla fasce Maggio giocherà come al suo solito a destra e Dossena riprenderà il suo posto sulla sinistra con Zuniga in panchina; rivoluzione in difesa dove con Aronica, davanti a De Sanctis, giocheranno i due argentini arrivati quest’estate Fideleff e Fernadez con Campagnaro in panchina e capitan Cannavaro neanche convocato.

    Il tecnico giallorosso Di Francesco proverà a far scoprire il Napoli per poi colpirlo in contropiede: un 5-3-2 con Benassi tra i pali, difensori centrali Oddo, Tomovic ed Esposito con Cuadrado e Mesbah sulle corsie laterali a spingere duellare con Maggio e Dossena, centrocampo muscolare con Strasser, Obodo e Grossmuller, in attacco spazio a Corvia e al giovane Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI – LECCE (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fideleff, Aronica, Fernandez; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Pandev.
    Panchina: Rosati, Campagnaro, Zuniga, Gargano, Santana, Lucarelli, Cavani.
    Allenatore: Mazzarri.

    LECCE (5-3-2): Benassi; Cuadrado, Oddo, Tomovic, Esposito, Mesbah; Obodo, Strasser, Grossmuller; Muriel, Corvia.
    Panchina: Julio Sergio, Ferrario, Pasquato, Bertolacci, Brivio, Piatti, Di Michele.
    Allenatore: Di Francesco.

  • Bayern Monaco-Napoli 3-2, le pagelle. Super Mario Gomez

    Bayern Monaco-Napoli 3-2, le pagelle. Super Mario Gomez

    Sconfitta per la squadra di Walter Mazzarri all’Allianz Arena di Monaco di Baviera dove il viene letteralmente dominata nel primo tempo da un grande Bayern e da un superlativo Gomez, autore di una tripletta nei primi 45′ . bella, ma purtroppo inutile, la doppietta del difensore Fernadez al suo esordio in Champions League.

    Uno straripante Mario Gomez ©CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images
    Bayern Monaco Gomez 8 fantastico primo tempo di super Mario che stende il Napoli con una tripletta sontuosa condita anche da giocate di altissimo livello Ribery 7 il solito folletto sulla fascia, imprendibile per chiunque, dai suoi piedi nascono le occasioni per i gol Schweinsteiger 6,5 non era al meglio il tedesco che riesce a giocare ai suoi grandissimi livelli solamente per 45’ che però gli bastano per servire al bacio Gomez per il 2-0. Napoli Fernandez 7 prestazione all’esordio sicuramente da ricordare, in fase difensiva è uno dei pochi a salvarsi, ma è davanti che sforna una prestazione inaspettata segnando una doppietta sicuramente non pronosticata alla vigilia con la gentile collaborazione di Jerome Boateng Hamsik 5 solita partita di alti e bassi per lo slovacco che proprio non riesce ad effettuare il definitivo salto di qualità in campo internazionale Lavezzi 6,5 la scelta di Mazzarri è azzeccata nel primo tempo ed il Pocho è l’unico in attacco che riesce a mettere in difficoltà I lenti difensori tedeschi. Bayern Monaco (4-2-3-1) Neurer 5,5, Boateng 5, Van Buyten 5,5, Badstuber 5,5, Lahm 6,5, L. Gustavo 6, Schweinsteiger 6,5 (Tymoschuk 5,5), Kroos 6,5, Muller 6, Ribery 7 (85’ Alaba 6), Gomez 8. A disp: Butt, Rafinha, Pranijc, Tymoschuk, Petersen, Alaba, Olic. Napoli (3-4-2-1) De Sanctis 5,5, Campagnaro 6, Fernandez 7, Aronica 5,5 (43’ Dossena 5,5), Zuniga 5, Maggio 6, Inler 6, Dzemaili 5,5 (86’ Pandev s.v.), Hamsik 5, Lavezzi 6,5, Cavani 5,5. A Disp: Rosati, Grava, Dossena, Fideleff,Santana, Pandev, Mascara

  • Il cuore non basta al Napoli, Bayern vittorioso 3-2

    Il cuore non basta al Napoli, Bayern vittorioso 3-2

    Un Napoli gagliardo e coraggioso esce a testa alta dall’Allianz Arena sconfitto dalla tripletta di Gomez nel primo tempo, vana la doppietta del difensore Fernandez per i partenopei. Mazzarri si presenta all’Allianz Arena con l’esordio obbligato di Federico Fernandez nella difesa a tre a causa della squalifica di Paolo Cannavaro e con Cavani un po’ più arretrato del solito con Lavezzi punta centrale. Il Bayern schiera la formazione tipo con a centrocampo il recuperato Schweinsteiger e super Mario Gomez in attacco.

    La gioia Bavarese ©CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images
    Comincia bene il Napoli, i partenopei sono molto aggressivi e pressano il Bayern in maniera forsennata costringendo Ribery e compagni a continui fraseggi nella propria metacampo. La scelta di schierare Lavezzi come punta centrale per sfruttare la lentezza di Badstuber e Van Buiten è azzeccata e per ben due volte il Pocho non riesce a servire prima Cavani e poi Hamsik davanti a Neurer. Ma il Bayern è spietato e trafigge il Napoli al 17’ con il primo gol di Gomez, passano 4’ e Mario Gomez raddoppia grazie all’imbeccata di Schweinsteiger ed al 36’ si regala la tripletta con un azione da flipper in area partenopea dopo un miracolo di De sanctis su Kroos. Il Napoli e distrutto ma ci pensa Boateng a dare qualche speranza agli azzurri con un fallo inutile su Cavani che causa un calcio piazzato con cui Lavezzi imbecca Fernandez solo in area per il 3-1 che chiude un pirotecnico primo tempo. Nessun cambio ad inizio ripresa con il Bayern che inizia con il solito fraseggio impostando la ripresa a ritmi molto bassi. Si arrende al 66’ Schweinsteiger che è costretto ad uscire per far posto a Tymoschuk con la partita che diventa di punto in bianco molto nervosa, Zuniga viene espulso per somma di ammonizioni e dopo nemmeno dieci minuti lo segue negli spogliatoi Van Buyten. Il Napoli ci crede ed è ancora Fernandez che segna su palla inattiva mettendo di testa alle spalle di un mal piazzato Neurer. I minuti finali sono molto concitati ma la squadra di Mazzarri non riesce nell’impresa di raggiungere la fantastica rimonta rimandando il discorso qualificazione al San Paolo, con il Manchester City di Mancini e Balotelli.

  • Mercato Napoli: si punta su Douglas Costa, ma il sogno è Pastore

    Mercato Napoli: si punta su Douglas Costa, ma il sogno è Pastore

    Lo straordinario campionato della squadra di Mazzarri, in piena lotta scudetto e quasi certo della qualificazione alla prossima Champions League, induce il presidente De Laurentiis a guardarsi intorno, per rafforzare ulteriormente la squadra azzurra nel prossimo calciomercato estivo, in prospettiva di una stagione – la prossima – da affrontare da protagonisti, come quella attuale.

    La squadra di Mazzarri attualmente ha consolidato un ottimo equilibrio, soprattutto in fase offensiva, con il trio delle meraviglie, Hamsik, Lavezzi e Cavani, tuttavia, chi si ferma nel calcio è perduto e, dunque, è già tempo di volgere lo sguardo oltre, per incrementare l’organico di pezzi di qualità, che permettano di affrontare le competizioni nazionali ed Europee.

    In proposito, emerge l’interessamento del Napoli per il 21 enne brasiliano Douglas Costa de Souza, giovane talento che milita negli ucraini dello Shakhtar Donetsk di Lucescu, messosi in particolare ecidenza nella gara degli ottavi di Champions League che gli ucraini hanno vinto per 3-2 all’Olimpico eliminando la Roma. Il giovane talento brasiliano è duttile nella sua capacità di giocare sia da esterno che da trequartista, e pertanto potrebbe sostituire sia lo slovacco Marechiaro Hamsik, che il Pocho Lavezzi in caso di evenienza.

    Il cartellino del giovane Douglas Costa si aggirerebbe intorno ai 15 milioni di euro, investimento considerevole ma che potrebbe comunque essere intrapreso di buon grado dalla dirigenza, perchè coerente con la politica di ringiovanimento della rosa, che porterà nella prossima stagione anche agli arrivi ormai certi di  Tim Matavz e Federico Fernandez. E’ necessario, però, muoversi con anticipo, giocando sul fattore “timing”, evitando di giungere ad un’asta al rialzo del prezzo del cartellino, poichè al giovane brasiliano sono interessati anche il Manchester United, il Barcellona ed il Manchester City, che – di certo – possiedono una maggiore disponibilità finanziaria rispetto ai partenopei. Dal canto loro, gli ucraini dello Shakhtar venderebbero di buon grado il talento brasiliano, a fronte dell’investimento di 7 milioni di euro effettuato lo scorso anno, sfruttando così la possibilità di ottenere una consistente plusvalenza.

    Sempre sul versante arrivi della prossima stagione, il Napoli sogna sempre l’acquisto dello svizzero dell’ Udinese Gokhan Inler, finora inseguito invano da due stagioni e considerato una pedina fondamentale per il centrocampo di Mazzarri. Con la qualificazione in Champions, però, tutto sarebbe più semplice, assecondando maggiormente le richieste economiche della famiglia Pozzo che, per ora richiedono circa 10 – 12 milioni di euro per lo svizzero.

    Resta aperto, inoltre, il canale spagnolo: nella Liga si stanno seguendo, in modo particolare, tre giocatori: Borja Valero, 26enne del Villarreal, Ruben Perez, 22enne che milita nel Deportivo La Coruna ma che è di proprietà dell’Atletico Madrid e Javi Martinez, 22enne dell’Atletico Bilbao.

    E, se lo scudetto è un sogno ad occhi aperti, sul mercato il sogno ad occhi aperti per il Napoli si chiama Javier Pastore, ideale per il tridente offensivo di Mazzarri, affiancando Lavezzi e Cavani e riportando Hamsik al suo ruolo naturale di mezz’ala destra.

    Il gioiello del Palermo è considerato ufficialmente “incedibile, anche per 100 milio di euro” dal presidente Maurizio Zamparini, tuttavia tali categoriche affermazioni potrebbero essere ridimensionate da un’offerta – realisticamente – adeguata dei partenopei, proseguendo un canale privilegiato inaugurato lo scorso anno con il passaggio di Edison Cavani dai rosanero al Napoli. Potrebbero essere sufficienti 25 milioni di euro per il talento argentino che andrebbe, così, ad incrementare la numerosa lista di sudamericani in maglia azzurra.

  • Il Napoli guarda al futuro. Preso Fernandez

    Il Napoli guarda al futuro. Preso Fernandez

    Si chiama Federico Fernandez, ha 21 anni e di ruolo fa il difensore centrale: sarà lui il primo rinforzo del Napoli per la stagione 2011-2012. Fernandez infatti è atterrato in Italia firmando un contratto di 5 anni a 800 mila euro di ingaggio annuo con la società partenopea a partire dal 30 giugno del prossimo anno e ripartirà immediatamente per l’Argentina dove resterà nel suo attuale club, l’Estudiantes, fino al termine della stagione. Il club di De Laurentiis lo ha pagato 3 milioni di euro.

    Difensore tecnico e possente, fa della sua specialità il gioco aereo dall’alto dei suoi 193 centimentri d’altezza. E’ entrato anche a far parte della selezione argentina Under 20 partecipando al campionato sudamericano di categoria nel 2009. Nonostante la sua giovane età il suo palmares può vantare già un campionato argentino e una Coppa Libertadores vinta con l’Estudiantes due anni fa al servizio di Juan Sebastian Veron.

  • Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    Napoli, De Laurentiis scatenato. In arrivo Bojan?

    La notte del San Paolo col poker al Bologna deve aver acceso ancor di più l’entusiasmo di Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro, infatti, nel dopo partita, ha rilanciato le ambizioni del suo Napoli e confermato l’intenzione della società di tornare sul mercato per potenziare la squadra. Un’intenzione da sciorinare tra gennaio e giugno, nel rispetto di un programma decennale e del primo quinquennio già andato via e trascorso in maniera assolutamente positiva. Un Napoli a metà strada quindi, pronto a costruire con altri mattoni un futuro da protagonista in Italia e in Europa. Un terzo posto da difendere (magari perché no da migliorare e consolidare) in campionato, un cammino da coltivare e potenziare a livello internazionale, per poter competere con i grandi club e far risuonare ovunque il boato di Fuorigrotta. Un boato che il presidente ha ascoltato ben 4 volte ieri, in una serata di pioggia e, pertanto, fortunata e vincente, con il ritorno al gol di Maggio e di Hamsik.

    Il laterale destro (sempre a segno col Bologna), che ha ricevuto parole d’affetto da De Laurentiis, spera di essersi lasciato alle spalle un periodo non proprio positivo e di continuare a correre sulla corsia di destra come sempre ha fatto in questi anni. Il centrocampista slovacco, invece, era stato un po’ criticato ultimamente per la sua forma scadente e per lo scarso apporto in fase d’attacco, ma con pazienza ha saputo mettere tutti a tacere e per due volte ha timbrato il cartellino, fermandosi poi ad ascoltare i cori della gente, con tanto di mani prima sulle orecchie e poi a pettinare l’impertinente  ciuffo ad istrice. E poi Lavezzi e Cavani, col Pocho sempre iperattivo e il Matador sempre più capocannoniere a 9 reti. A dispetto di un Mazzarri non proprio soddisfatto per la prestazione, De Laurentiis ha dichiarato massima attenzione in vista della riapertura del calciomercato, un’attenzione che dovrebbe concretizzarsi con 3 nuovi acquisti, uno per reparto.

    Per la difesa, diverse le piste, da quella spagnola, sempre dedicata a Victor Ruiz dell’Espanyol a quella argentina, che porterebbe a Federico Fernandez, centrale dell’Estudiantes. Per entrambi i giovani ventunenni però, ci sarebbe da battere la concorrenza di altri grandi club, tra cui l’Inter. Tra le altre opzioni, sempre per il reparto arretrato, si parla di Britos e Mantovani (poco probabili), Felipe (alla Fiorentina piace Santacroce) e Danilo Larangeira (Palmeiras). A centrocampo, oltre a Sissoko, spunta il nome di Jucilei, brasiliano del Corinthias (anche qui la concorrenza sembra essere tanta e riguardare la stessa Fiorentina), mentre sarebbero prive di fondamento le voci di un interesse per Riccardo Montolivo, peraltro fermo per infortunio. In uscita, invece, è da tenere sotto controllo la situazione dello “scontento” Zuniga.

    Il colombiano, escluso dal match col Bologna ufficialmente per un problema fisico, sarebbe in realtà in disaccordo col tecnico perché impiegato poco, e spesso sulla fascia sinistra, non di sua competenza. Pertanto, non è da escludere una sua cessione, con il brasiliano Cicinho possibile sostituto. Per l’attacco, infine, bisognerà prima di tutto valutare le condizioni di Lucarelli (il cui rientro è previsto per gennaio) e molto dipenderà dall’eventuale prosieguo del cammino in Europa League. In ogni caso, difficile l’ipotesi Amauri (anche lui ai box), si lavora anche per giugno, con l’ivoriano Lacina Traorè (in forza ai romeni del Cluj) in pole position e seguito anche da Juventus e Bayern Monaco. Tuttavia, non sono esclusi (anche nell’immediato) eventuali colpi a sorpresa e/o “da sogno”, come il messicano Giovani Dos Santos (attualmente al Tottenham) ed il talento del Barcellona Bojan Krkic, che sarebbe addirittura sponsorizzato da Lavezzi e Messi.