Tag: Federico Colbertaldo

  • Pellegrini, tornano i fantasmi del passato. Colbertaldo è d’oro.

    Pellegrini, tornano i fantasmi del passato. Colbertaldo è d’oro.

    Si credeva che il problema fosse completamente superato o per lo meno controllato ed invece, Federica pellegrini, il talento indiscusso del nuoto azzurro, è ricaduta nella crisi di panico che la colpì per la prima volta tempo fa, agli assoluti italiani sempre in vasca corta.

    Ancora una volta la distanza che fa crollare Fede sono i suoi 400 m stile libero, la Pellegrini si è fermata durante la batteria, uscendo di corsa dalla piscina e raggiungendo gli spogliatoi in lacrime. Comunque la campionessa azzurra non fa drammi e a riprova del suo carattere, è sempre lei che nel pomeriggio trascina la staffetta azzurra 4×50 mista, ad una medaglia di bronzo che significa molto, quasi come un titolo.

    I sorrisi in casa Italia arrivano da Federico Colbertaldo che conquista una fantastico oro dominando i 1500 stile libero in 14’35″36. Per il 22enne di Montebelluna, allenato da Branislav Dinic, è la seconda medaglia in altrettante gare con l’argento conquistato nei 400, sempre in stile libero. Nei 100 stile libero, alle spalle dei russi Daniil Izotov, oro in 46″56 (22″06), ed Evgeny Lagunov, argento in 46″60 (22″10) si piazza il nostro Luca Dotto, che per la prima volta in una finale internazionale tocca davanti a Filippo Magnini: 47″09 (22″33) contro 47″11 (22″80). Due centesimi di gioia e amarezza, che regalano la prima medaglia individuale della carriera a Dotto, dopo il bronzo con la 4×50 sl del 2009, e negano per la seconda edizione consecutiva il podio a Magnini, quarto come a Istanbul 2009, dopo un oro, tre argenti e due bronzi. A completare la giornata positiva per i colori azzurri, vi sono le medaglie conquistate da Elena Gemo, argento nei 50 dorso donne, chiusi in 27″13. Oro alla croata Sanja Jovanovic e di Fabio Scozzoli, bronzo nei 50 rana in 26″68, primato personale, in ex aequo con il tedesco Hendrik Feldwehr; a 24/100 dall’olandese Robin van Aggele, e a 12/100 dal norvegese Aleksander Hetland.

  • Europei vasca corta, Italia subito protagonista con sei medaglie.

    Europei vasca corta, Italia subito protagonista con sei medaglie.

    Grande esordio dei nuotatori azzurri agli europei di vasca corta di nuoto ad Eindhoven, in Olanda. La nazionale azzurra porta a casa nella prima giornata, un bel bottino di medaglie, addirittura sei.

    Il bolognese di Budrio Marco Orsi, apre le danze conquistando un brillantissimo argento nei 50 sl, dietro il tedesco Steffen Deibler (la Germania ha vinto tutte le gare maschili e il fratello Marcus ha dominato i 200 misti, poi insieme hanno trionfato anche nella staffetta mista) ma con un 21″17 (20″98 per l’oro) che rappresenta di gran lunga il primato personale senza l’ aiuto del super costume. Sempre  Orsi ha poi trascinato la staffetta mista all’argento (1’33″83) con un 20″39 lanciato straordinario: con lui Di Tora, Scozzoli (oggi fa la finale dei 100 rana con il miglior tempo) e Facchinelli.

    Il terzo argento lo conquista nei 400 sl,Federico Colbertaldo che riesce a tenere il fenomeno tedesco Biedermann fino ai 350 innesta, arrendendosi però allo sprint finale del tedesco. Nei 200 dorso grande impresa del civitavecchiese dell’Aniene Damiano Lestingi, che con una condotta di gara perfetta (quinto a metà gara, poi ultima vasca in 28″28) arriva a un decimo dalla medaglia d’oro, che finisce al collo del tedesco Lebherz (1’51″74 contro 1’51″84). Lestingi sfiora il suo primato italiano ottenuto con il superbody e finalmente riesce a confermare le tante promesse mai mantenute nel passato.

    Non mancano all’ appuntamento con le medaglie neanche le donne che conquistano due medaglie nei 200 farfalla, argento della junior e promettentissima Alessia Polieri, imolese classe 1994, che cede solo negli ultimi 25 metri alla vicecampionessa europea Zsuzsanna Jakabos  in vasca lunga, timbrando comunque un 2’06″18 che le vale il personale e il nuovo record italiano cadetti e dietro di lei, dopo sei anni, la napoletana Caterina Giacchetti riconquista un bellissimo bronzo in 2’06″49, eguagliando il suo personale.

  • Nuoto, Europei Budapest 2010: Pizzetti concede il bis. Bene Federica Pellegrini.

    Nuoto, Europei Budapest 2010: Pizzetti concede il bis. Bene Federica Pellegrini.

    Samuel  Pizzetti concede il bis negli 800 stile libero e conquista la sua seconda medaglia di bronzo dopo quella nei 1500 sl. Samuel si prende anche questo secondo podio in 7’49″94, dietro il francese già oro nella prova più lunga, Sebastien Rouault (7’48″28 col record dei campionati) e dietro il tedesco Christian Kubusch (7’49″19); solo sesto Federico Colbertaldo (7’54″84) dopo la delusione del quarto posto nei 1500.

    Tranquilla e allo stessa tempo fantastica la prova di Federica Pellegrini, che vince la sua semifinale col record dei campionati e raggiunge la finale dei 200 stile libero in 1’56″53, record dei campionati tolto nientemeno che alla tedesca Franziska Van Almsick, vecchio mito di Fede. La finale sarà domani con la Pellegrini assoluta favorita per la medaglia d ‘ oro.

    La russa Anastasia Chaun vince l’oro nella finale dei 200 rana con 2’23”50 (record dei campionati); alle sue spalle la norvegese Sara Nordestam e la danese Rikke Moeller Pedersen. Sesta posizione per Chiara Boggiatto, che ha chiuso in 2’28”61. Il francese Alain Bernard ha vinto la finale dei 100 sl in 48”49, precedendo il russo Evgeny Lagunov e il connazionale William Meynard, bronzo. Ai piedi del podio Filippo Magnini, quarto col tempo di 48”67, mentre l’altro azzurro in gara, Luca Dotto, termina in ottava e ultima posizione con 49”05. Peccato per il due volte campione mondiale ed europeo Magnini che però dimostra, senza i super costumi, di essere tornato ad ottimi livelli.

    Finale raggiunta sia per Elena Gemo che per Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso mentre Damiano Lestingi non riesce a qualificarsi per la finale, sempre nella stessa gara. Nei 50 rana, finale raggiunta per Fabio Scozzoli, mentre Alessandro Terrin deve dire addio alla lotta per l’ oro, fermandosi in semifinale.

  • Nuoto, Europei Budapest 2010: Bronzo per Samuel Pizzetti nei 1500 m. Pellegrini ok.

    Nuoto, Europei Budapest 2010: Bronzo per Samuel Pizzetti nei 1500 m. Pellegrini ok.

    Arriva le seconda medaglia per l’ Italia nella vasca magiara a conquistarla e Samuel Pizzetti che conquista il  bronzo nei 1500 m. l’ italiano, già medagliato due anni fa agli Europei e finalista mondiale dei 1500, Cede solo al vincitore francese Sebastien Rouault, e alla sorpresa di giornata, Pal Joensen, rappresentante delle Isole Far Oer. Ancora un quarto posto, per l’ altro italiano presente in finale, Federico Colbertaldo

    Nelle due finali con azzurri, 200 sl e 100 rana, il tedesco Paul Biedermann ha trionfato in 1’46″06, quattro secondi più lento del suo record mondiale di un anno fa in cui battè Phelps, e preceduto il russo Lobintsev (1’46″51) e l’olandese Verschuren (1’46″91), con Gianluca Maglia sesto in 1’47″96; e la russa Yulia Efimova ha vinto col record dei campionati in 1’06″32 sulla coppia Pedersen (Dan) e Johnasson (Sve) in 1’07″36; la diciottenne Michela Guzzetti s’è peggiora di un centesimo dalla semifinale chiudendo settima. La regina dei 100 stile libero è invece Francesca Halsall che in 53″58 respinge la bielorussa Herasimenia (53″82) e l’olandese Heemskerk (54″12). Profeta in patria e Laszlo Cseh, che brucia nei 200 misti l’austriaco Markus Rogan, per l’ungherese è l’oro col record dei campionati in 1’57″03.

    Grande prova di Edoardo Giorgetti nella semifinale dei 200 rana, chiusa col quarto tempo in 2’11″74 (il primo tempo è dell’ungherese Gyurta, 2’10″11, rimasto sotto il podio dei 100 per il colpo di ieri di Fabio Scozzoli. E in finale dei 200 misti col settimo tempo ci entra anche Francesca Segat (2’14″01), già medagliata agli Europei 2006 in questa stessa piscina ma nei 200 farfalla: la migliore è stata la francese Camille Muffat col record dei campionati in 2’10″92. Anche Nicolò Beni si prende la finale dei 200 farfalla in 1’58″87 e il debuttante milanese Stefano Pizzamiglio, guadagna un posto in quella dei 50 dorso con l’ultimo tempo utile e il record cadetti di 25″34 già migliorato in mattinata. In mattinata, esordio per la fuoriclasse italiana, Federica Pellegrini che nei 800 stile libero, conquista la finale con ottime speranze di podio.

  • Nuoto, Sette Colli: La Pellegrini è già in forma. Bene Scozzoli e Colbertaldo

    La Federica nazionale non si ferma mai e lancia un serio messaggio alle sue rivali per i prossimi campionati Europei di Budapest. La Pellegrini migliora il mondiale stagionale sui 400 stile libero. Fede ottiene un 4’03″12 sotto carico che è dunque inferiore al crono col quale si era imposta ai Primaverili di Riccione in aprile in 4’04″30.

    Il tempo della Pellegrini è molto significativo, considerando il carico di lavoro che la veneta deve ancora smaltire a causa della preparazione sostenuta in altura a Sierra Nevada. La condotta di gara è stata molto regolare, i passaggi (1’00″32, 2’01″77, 3’03″04) sono ottimi e denotano anche un certo equilibrio mentale ormai definitivamente raggiunto dalla campionessa del mondo e olimpica. Domani sono previsti gli 800 sl, la gara nella quale si spera di trovare a fianco la pellegrini, l’ altra regina del nuoto italiano, Alessia Filippi. Federica ha inflitto quasi sei secondi all’ungherese Agnes Mutina (4’09″15) che è dell’88 come l’azzurra, e sul podio s’è portata la sudafricana Wendy Trott (4’10″49).

    Tra le altre gare, spicca la buona prestazione di Milorad Cavic, il serbo d’Italia e campione del mondo dei 100 sl, grande rivale di Phelps, che nei 100 farfalla ha messo in riga tutta la concorrenza in 52″53 (primo anche a metà in 24″16). L’allievo di Andrea Di Nino ha bruciato al tocco il keniano bianco Jason Dunford (52″64), e l’australiano aborigeno Geoff Huegill in 52″75. La prova femminile è stata vinta dall’inglese Francesca Halsall in 58″97 con il terzo posto ex aequo delle azzurre Segat e Di Liddo.

    Significativa anche la vittoria di Fabio Scozzoli nei 100 rana in 1’01″42 davanti al medagliato olimpico norvegese Dale Oen (1’01″61) e a Loris Facci (1’02″02) che ha lasciato giù dal podio il sudafricano Van der Burgh. Brava anche la torinese Chiara Boggiatto, allenata a Livorno da Corrado Rosso, che ha preceduto in 1’09″01 Martina Carraro e Giulia Fabbri. I 50 dorso sono andati all’iridata dei 200, l’inglese Simmonds in 28″61 e al connazionale primatista Liam Tancock in 25″29 (su Mirco Di Tora). I 1500 sl donne senza la Filippi sono stati vinti dalla genovese, Giorgia Consiglio in 16’29″79, i 400 sl maschili sono stati domati da Federico Colbertaldo in 3’50″22, i 50 sl dall’australiano Sullivan in 22″09 (sull’americano Schneider e Luca Dotto in 22″59, con Magnini 8°) e dalla svedese Therese Alshammar in 24″27.