Tag: federica di criscio

  • Calcio Femminile: Di Criscio tiene in vetta il Verona

    Calcio Femminile: Di Criscio tiene in vetta il Verona

    Un gol di Di Criscio nel finale di gara toglie le paure al Verona, regala un successo pesantissimo contro il Mozzanica e mantiene il Brescia ad un punto di distanza a soli 90 minuti dal termine della stagione.

    Le Leonesse hanno fatto il loro dovere andando a vincere in goleada sul campo amico contro il Pordenone. Il Tavagnacco pareggia con il San Zaccaria ma mantiene il 4° posto perchè il Firenze cade a Sassari contro la Torres. Festeggia la Res Roma che vince in casa dell’Orobica e si garantisce la salvezza. Arriva la matematica retrocessione del Cuneo, sconfitto in casa dal Riviera di Romagna. La sfida tra due retrocesse va al Como che s’impone in trasferta contro la Pink Bari. L’ultima retrocessione sarà decisa dal playout che sarà il derby tra Riviera e San Zaccaria.

    Veniamo al racconto delle gare.

    VERONA – MOZZANICA 

    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo
    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo

    Vittoria pesantissima per le gialloblu contro il Mozzanica in una gara decisamente complicata. Nel primo tempo il Verona fa di tutto per trovare il vantaggio ma incoccia contro una super Gritti che non fa passare niente. Nella ripresa un legno per parte, prima Panico colpisce il palo, poi sulla ripartenza è Iannella a colpire la traversa per il Mozzanica. Al 69° arriva il gol vittoria, corner di Sipos e colpo di testa vincente di Di Criscio. Il Mozzanica non riesce a reagire, la gara finisce sul 1-0 ed ora il Verona avrà il destino Scudetto nelle proprie mani a San Zaccaria.

    BRESCIA – PORDENONE

    Tutto facile per il Brescia che già nei primi 20 minuti chiude la pratica Pordenone. Apre subito dopo 2 minuti Girelli dal dischetto, al 15° Perin devia sfortunatamente nella propria porta il gol del 2-0 e al 18° Nasuti con un rasoterra vincente fa 3-0. Ad inizio ripresa trova la rete anche Sabatino, poi Nasuti e Girelli completano la personale doppietta per un 6-0 che ha il sapore dolce sino alla notizia del vantaggio del Verona che gela la festa. Rimangono 90 minuti alle Leonesse per cercare il sorpasso, che però sembra difficile.

    TAVAGNACCO – SAN ZACCARIA

    Finisce in parità la sfida tra Tavagnacco e San Zaccaria. Le padrone di casa giocano un buon primo tempo e riescono a sbloccare la gara con una gran conclusione di Sardu. Nella ripresa è sempre il Tavagnacco a fare la gara cercando il raddoppio ma al 84° arriva il pareggio del San Zaccaria con il calcio di rigore trasformato da Cimatti. 

    TORRES – FIRENZE

    Nella sfida per il 4°-5°-6° posto la Torres batte il Firenze e tiene viva la lotta. Il gol del successo lo segna Tona con il colpo di testa al minuto numero undici, su calcio d’angolo battuto da Giugliano. La gara si mantiene viva ed equilibrata con entrambe le squadre alla ricerca del gol. Reti però non arrivano e la vittoria sorride alla Torres.

    OROBICA – RES ROMA

    La Res Roma cercava in casa dell’Orobica il successo per la matematica salvezza, e il successo è arrivato grazie ad un gol del solito Bomber Pirone che ad inizio ripresa ha trovato la pesante rete che ha permesso alla Res di festeggiare la permanenza in Serie A.

    CUNEO – RIVIERA DI ROMAGNA

    Successo importante per il Riviera di Romagna che, in rimonta, s’impone sul campo del Cuneo. A passare in vantaggio infatti sono state le piemontesi con Cobelli al 20°. La reazione delle romagnole arriva subito e si concretizza al 45° con un calcio di rigore trasformato da Pugnali. Nella ripresa Riviera subito in 10 per il rosso a Magrini, il Cuneo ci prova ma viene punito al 84° da un missile su punizione di Tucceri Cimini. Al 94° Mastrovincenzo fissa il risultato sul definitivo 1-3. Per le piemontesi è retrocessione, per il Riviera è playout.

    PINK SPORT TIME BARI – COMO

    Vittoria inutile per il Como che espugna il campo della Pink Bari. Decisiva Alice Cama che nel primo tempo trova una pesante doppietta, prima di testa e poi con la conclusione al volo. La Pink tenta la reazione e trova il gol con Clelland al 87°, è troppo tardi non c’è tempo, vince il Como.

     

    RISULTATI 25° GIORNATA

    BRESCIA – PORDENONE 6-0 (2° rig., 67° Girelli, 16° aut. Perin , 18°, 57° Nasuti, 53° Sabatino)

    CUNEO – RIVIERA DI ROMAGNA 1-3 (20° Cobelli (C), 45° rig. Pugnali (R), 82° Tucceri Cimini (R), 94° Mastrovincenzo (R))

    OROBICA – RES ROMA 0-1 (50° Pirone)

    PINK SPORT TIME BARI – COMO 1-2 (27°, 41° Cama (C), 87° Clelland (P))

    TAVAGNACCO – SAN ZACCARIA 1-1 (44° Sardu (T), 84° rig. Cimatti (S))

    TORRES – FIRENZE 1-0 (11° Tona)

    VERONA – MOZZANICA 1-0 (69° Di Criscio)

     

    CLASSIFICA DOPO 25° GIORNATE
    Verona 64, Brescia 63, Mozzanica 53, Tavagnacco 47, Firenze 45, Torres 44, Res Roma 38, Riviera di Romagna 32, San Zaccaria 28, Cuneo e Como 21, Pink Sport Time Bari e Pordenone 15, Orobica 8

  • Federica Di Criscio: “Sogno di vincere con il Verona”

    Federica Di Criscio: “Sogno di vincere con il Verona”

    Difensore con l’abilità di trovare il gol, giovane ma già con esperienza internazionale, stiamo parlando di Federica Di Criscio.

    Nata a Lanciano il 12 maggio 1993, Federica ha vestito le maglie del Roseto, del Cervia e dal 2010 indossa la casacca del Verona.

    Abbiamo fatto una chiacchierata con Federica Di Criscio per conoscere come si è avvicinata al calcio, quali sono le sua ambizioni per questa stagione e per il futuro.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perchè hai deciso di praticare questo sport?

    E’ una passione che è nata sin da piccolissima, mia madre mi raccontava che prendevo a calci qualsiasi oggetto. La passione è cresciuta in famiglia, mio zio è un allenatore. Ho praticato altri sport come il basket, la pallavolo, la ginnastica artistica ma poi ho scelto il calcio. A 5 anni ho iniziato a giocare a Lanciano con la squadra maschile. A 13 anni sono passata alla squadra femminile del Roseto, poi a 16 anni mi sono trasferita a Cervia e l’anno dopo, nel 2010, sono diventata una calciatrice del Verona.

    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo
    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo

    Hai un idolo, un calciatore che ti ha ispirato?

    Da piccola mi piaceva Shevchenko. Se devo scegliere un difensore come me, direi Thiago Silva che mi piace per il suo stile, per la sue eleganza e per la forza fisica.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice straniera con cui vorresti giocare?

    Come difensore direi la francese Laura Georges ma mi piacciono anche la svedese Lotta Schelin ed un’altra francese, Camille Abily.

    E per quanto riguarda lo stadio, ce n’è uno in particolare in cui ti piacerebbe giocare?

    No, non ce n’è uno in particolare.

    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo
    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo

    Veniamo al capitolo nazionale, tu hai fatto parte della squadra che ha giocato il Mondiale U-20 in Giappone nel 2012, purtroppo subendo l’espulsione nella gara d’esordio con il Brasile, tralasciando quel cartellino, cosa ti è rimasto di quell’esperienza?

    Quello in Giappone è stato un mondiale particolare, iniziato con una rincorsa alla migliore condizione visto che mi ero operata da poco per una borsite al ginocchio. E’ stata comunque un’emozione che non andrà via. Le persone, l’accoglienza, i campi, le strutture, tutto è stato fantastico. E’ stato un vero e proprio amore per il Giappone, una delle esperienze più belle della mia vita.

    Rimanendo in tema azzurro, il 2014 è stato l’anno del mondiale sfiorato e perso nella finale playoff dalla nazionale maggiore contro l’Olanda, come si riparte da questa delusione?

    Si riparte con la consapevolezza di dover migliorare, dobbiamo alzare l’asticella per raggiungere gli obiettivi. L’Olanda c’è stata d’esempio. Dobbiamo lavorare e migliorare ogni giorno cercando di creare un gruppo.

    Cosa manca, secondo te, al calcio italiano per poter competere a livello europeo anche con i nostri club?

    Manca la preparazione, sia fisica, sia a livello tattico. Manca anche quel qualcosa in più che hanno all’estero. Noi siamo dilettanti che però proviamo a fare professionismo, ci mancano però le strutture, i piani d’allenamento.

    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo
    Federica Di Criscio | © Foto Damiano Buffo

    Tu sei un difensore che nella propria carriera ha dimostrato di avere buona confidenza con il gol, andando a raggiungere 10 reti segnate, quale ritieni sia il tuo punto di forza nel tuo ruolo e dove pensi di dover migliorare?

    Come punto di forza direi il senso dell’anticipo ed il tempo nell’intervento. Dovrei migliorare invece nella personalità nell’interpretare un ruolo in cui serve tanta responsabilità, penso di dover maturare per poter gestire ed indirizzare la difesa.

     

    Veniamo all’attualità, con il Verona avete conquistato il titolo di campionesse d’inverno poi lo stop di sabato scorso con il Firenze ha permesso al Brescia di sorpassarvi, quali sono adesso gli obiettivi della tua squadra?

    L’obiettivo rimane lo stesso, quello di puntare a conquistare lo scudetto o come minimo raggiungere il posto che vale la Champions. Per riuscire nel nostro intento, dovremo cercare di maturare nella gestione del risultato e di trovare quell’equilibrio tra difesa ed attacco che a volte ci è mancato.

    C’è nel Verona una tua giovane compagna che a tuo parere ha il talento per emergere in futuro?

    Direi Veronica Pasini, è una classe 2000 che tecnicamente ha ottime qualità.

    Hai un tuo sogno, un obiettivo personale?

    Vorrei vincere qualcosa d’importante con il Verona, far bene con questa squadra e cercare di portare a casa qualche trofeo. Vorrei anche crescere e migliorare cercando di apprendere da due grandi calciatrici come Melania Gabbiadini e Patrizia Panico.

    Un’ultima domanda prima di salutarti, perché consiglieresti ai nostri lettori di seguire il calcio femminile?

    Lo consiglio perché è un calcio pulito, fatto con tanta passione e sacrificio, cercando di trasmettere il tutto con grande naturalezza.