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  • Sci, il C.T. Ravetto va via: “io non lavoro con questa federazione”

    Sci, il C.T. Ravetto va via: “io non lavoro con questa federazione”

    Claudio Ravetto non è più il Commissario Tecnico della nazionale di sci alpino, lo ha reso noto la Fisi, il cui ufficio di presidenza insieme ai consiglieri referenti, si è incontrato oggi con i vari direttori agonistici di tutte le discipline. Tutti hanno accettato il rinnovo contrattuale, ma non Ravetto a cui era stato proposta la sola guida della squadra maschile.

    Sicuramente prima dei mondiali di Garmisch la sorte del C.T. sembrava essere segnata, la nazionale azzurra non aveva vinto neppure una gara e con gli atleti di punta Razzoli, Blardone e Werner Hell, in piena crisi.

    Ma il mondiale tedesco aveva cambiato tutto, l’ esplosione di Innerhofer, campione del mondo di Superg e vincitore di altre due medaglie con le ciliegine rappresentate dalla Brignone, Moeggl e Peter Fill e la chiusura, coronato dal ritorno alla vittoria di Giuliano Razzoli, aveva sicuramente ricompensato Ravetto del lavoro svolto per tutto l’ anno all’ interno della squadra.

    “Non era questione di settore maschile o femminile ma che qualcosa con la federazione si era rotto. Anche nell’incontro di oggi, mi è stato ribadito che ho parlato troppo con i giornali ed il mio rapporto con la federazione non era stato positivo”: sono le prime parole dell’ex c.t. azzurro Claudio Ravetto

    Non risulta comprensibile ai più come sia possibile che la federazione italiana abbia cambiato le carte in tavola, offrendo a Ravetto solo la guida maschile, proprio nell’ anno in cui lo sci azzurro ha comunque ottenuto ottimi risultati e con giovani di prospettiva su cui puntare. Come sempre purtroppo, in Italia quando una cosa inizia a funzionare ecco che lo politica, l’ egoismo personale e soprattutto gli interessi economici prendono il sopravvento.

  • Mondiali Sci Alpino, la Brignone è d’argento nel gigante, oro a Tina Maze

    Mondiali Sci Alpino, la Brignone è d’argento nel gigante, oro a Tina Maze

    Federica Brignone conquista la medaglia d’ argento nel gigante donne, la vittoria alla slovena Tina Maze ed il bronzo alla dominatrice della specialità in coppa del mondo, la francese Tessa Worley.

    Fantastica Federica, la giovane azzurra non ha risentito assolutamente della pressione di essere seconda dietro la Maze dopo la prima manche ed è scesa all’ attacco anche nella seconda, giusta tattica in quanto la francese Worley che era al comando fino alla discesa dell’ azzurra, era stata autrice di una rimonta sensazionale. Grande anche la prova della Maze che ha dimostrato che l’ esperienza comunque è ancora importante e che gli è servita tutta per piazzarsi davanti alle ragazzine terribili Brignone, classe 90 e Worley classe 89.

    Peccato per Denise Karbon che si piazza al quarto posto, ma è un quarto posto che non lascia tanto rammarico per l’ azzurra che le dà la convinzione di essere tornata tra le più forti dopo una stagione travagliata di infortuni. Bene anche Manuela Moeggl sesta, completando così, una prestazione di squadra azzurra assolutamente di livello.

    Ordine d’ arrivo.

    1 Tina Maze Slo
    2 Federica Brignone Ita
    3 Tessa Worley Fra
    4 Denise Karbon Ita
    5 Viktoria Rebensburg Ger
    6 Manuela Moeggl Ita
    7 Jessica Lindell-Vikarby Swe
    8 Marlies Schild Aut
    9 Anja Paerson Swe
    10 Taina Bairoz Fra
  • Sci, Coppa del Mondo: Vince la Rebensburg, la Moeggl è terza nel Gigante.

    Sci, Coppa del Mondo: Vince la Rebensburg, la Moeggl è terza nel Gigante.

    Primo appuntamento per la coppa del mondo di sci alpino sulla nevi di Soelden e primo podio conquistato per la nazionale azzurra con Manuela Moeggl che si è pizzata al terzo posto nel gigante vinto dalla tedesca Rebensburg davanti alla connazionale Hoelzl.

    Bella la vittoria della Rebensburg, classe 1989, già medaglia d’oro a Vancouver 2010 in questa specialità e ottima la prova della Moeggl. L’azzurra, che aveva chiuso al 5° posto la prima manche, è stata staccata di 86 centesimi. Per la 27enne di San Vigilio di Marebbe, 8° podio in carriera nella specialità.

    Delusione invece, per Denise Karbon, 6ª dopo la prima manche, la capitana azzurra cade nella seconda anche se, fino a quel momento, non aveva disputato una grande manche. Per quanto riguarda le altre azzurre, 11° posto finale per Federica Brignone, 17ª la Gianesini, 26ª la Gius.

    In prospettiva coppa del Mondo assoluta, 5ª la tedesca Maria Riesch, seconda dopo la prima discesa, e soltanto 18ª l’americana Lindsey Vonn, disastrosa nella prima manche, campionessa in carica e regina della velocità.

    Domani tocca agli azzurri, capitanati da Max Blardone – secondo a Soelden nel 2004 alle spalle di Miller, e unico italiano sul podio di questa gara. A fianco di Blardone ci saranno Davide Simoncelli, Manfred Moelgg, Alex Ploner, Alberto Schieppati, Michael Gufler, Giovanni Borsotti e Florian Eisath. Incerta è ancora la presenza di Cristof Innerhofer.

    Ordine d’ Arrivo

    1 REBENSBURG Viktoria  GER  2:26.39

    2 HOELZL Kathrin  GER

    3 MOELGG Manuela  ITA

    4 POUTIAINEN Tanja  FIN

    5 RIESCH Maria GER

    6 MAZE Tina  SLO

    7 ZETTEL Kathrin  AUT

    8 WORLEY Tessa FRA

    9 MARMOTTAN Anemone   FRA

    10 GOERGL Elisabeth  AUT

  • Sci Alpino, Finali a Garmisch: Gigante Donne, la slovena Maze rovina la festa alle tedesche. Vonn subito fuori

    Ultimo Gigante di coppa del Mondo per le donne, che vede la vittoria di Tina Maze con al secondo posto  la tedesca K. Hoelzl, chiude il podio l’ altra tedesca Maria Riesch. Gara regolare con non troppi stravolgimenti nella seconda manche. Per quanto riguarda la coppa di specialità la vittoria va alla tedesca K. Hoelzl che supera l’ austriaca K. Zettel, mentre sorpresa nella generale che vede il forte recupero di Maria Riesch che rosicchia punti alla Vonn, grazie alla caduta di quest’ ultima nella prima manche, adesso sono 165 i punti che dividono le due con due gare alla fine. Discreta prova di squadra per le azzurre, che vedevano sette partecipanti al via con la migliore Denise Karbon all’ ottavo posto, le altre Giulia Genesini decima, Manuela Moeggl undicesima, Federica Brignone sedicesima, Camilla Alfieri diciannovesima ed Irene Curtoni ventunesima.

    Queste le prime dieci :

    1. MAZE Tina   SLO 2′: 10″.72  
    2. HOELZL Kathrin   GER   + 0. 03
    3. RIESCH Maria   GER   + 0. 21
    4. REBENSBURG Viktoria   GER   + 0. 44
    5. FISCHBACHER Andrea   AUS   + 0. 80
    6. PIETILAE-HOLMER Maria   SWE   + 0. 97
    7. BAIROZ Tania   FRA   + 1. 07
    8. KABON Denise   ITA   + 1. 27
    9. ZETTEL Kathrin   AUS   + 1. 34
    10. GENESINI Giulia   ITA   + 1. 49
  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: per l’Italia un’altra giornata disastrosa

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: per l’Italia un’altra giornata disastrosa

    Continuano le delusioni dei nostri azzurri alle Olimpiadi di Vancouver con soltanto 4 medaglie all’attivo e nessuno del metallo più prezioso.
    Prima del quarto posto nello sci di fondo della staffetta donne 4×5 Km con l’amarezza di aver sfiorato il podio, il gigante femminile che mai era andato così male: Manuela Moelgg, ottava nella prima manche di ieri e con un ritardo contenuto dalla prima, oggi è crollata piazzandosi al 17esimo posto, Federica Brignone si è classificata alle sue spalle in 18esima posizione mentre Nicole Gius è giunta al traguardo con il 20esimo tempo. Unica consolazione, ma che può rendere ancor di più l’amaro in bocca, arriva da Denise Karbon (23esima) che, già fuori dai giochi per un errore che le è costato caro nella prima manche di ieri, nella seconda fa registrare il miglior tempo di manche.
    L’oro è andato alla tedesca Viktoria Rebensburg, seguita dalla slovena Tina Maze (argento) e dall’austriaca Elisabeth Goergl (bronzo).

    Dalla combinata nordica maschile arriva un settimo posto con Alessandro Pittin che, avendo già conquistato il bronzo nella disciplina, non riesce a ripetersi a causa di un ritardo accumulato dal punteggio del salto e recuperando tutto quello che poteva recuperare. Gli altri italiani hanno terminato in 11esima, 21esima e 23esima posizione rispettivamente con Lukas Runngalder, Armin Bauer e Giuseppe Michielli.
    Le medaglie d’oro e argento vanno agli statunitensi Bill Demong e Johnny Spillane mentre il bronzo all’austriaco Bernhard Gruber.

    Infine nello sci di fondo maschile non è andata meglio con gli ex campioni del mondo Cristian Zorzi e Renato Pasini giunti al traguardo ottavi a 20” di ritardo dall’oro conquistato dalla Norvegia. Argento e bronzo vanno a Germania e Russia.

    GUARDA IL MEDAGLIERE OLIMPICO