Tag: fausto gresini

  • Addio Fausto Gresini, il Team annuncia la sua scomparsa

    Addio Fausto Gresini, il Team annuncia la sua scomparsa

    La notizia che ieri sera aveva fatto tremare tutti e poi tirare un sospiro di sollievo in quanto si era rivelata falsa, è arrivata purtroppo stamattina: Fausto Gresini non ce l’ha fatta.

    Gresini era ricoverato da circa due mesi all’ospedale di Bologna per le complicazioni di un infezione polmonare causata dal Covid, contratto poco prima di Natale, ha lottato alternando momenti più critici in terapia intensiva ed altri in cui si vedevano miglioramenti.

    La scorsa settimana la situazione pareva evolvere in maniera leggermente positiva, poi c’è stato un peggioramento nel corso del weekend che ha portato i medici dell’Ospedale Maggiore di Bologna a nuove sedazioni e terapie.

    Nella serata di ieri era girata la voce della morte, smentita poi prima dal suo Team e poi anche dal figlio tramite social network.

    Questa mattina però la speranza ha lasciato spazio alla disperazione, intorno alle 10.30 è apparso un tweet direttamente scritto dal Gresini Racing Team che informava sulla scomparsa del 60enne ex pilota.

    Nato ad Imola il 23 Gennaio 1961, Gresini aveva esordito nel mondiale 125 nel 1982 con un’unica gara conclusa con un ritiro.

    Negli anni a seguire fu un crescendo con la conquista del Mondiale 125 nel 1985 in sella ad una Garelli, titolo bissato nel 1987 (dopo un secondo posto nel 1986) sempre con la stessa marca.

    Il passaggio all’Aprilia per una sola stagione prima di accasarsi alla Honda con la quale corse per cinque anni, dal 1990 al 1994, conquistando altri due titoli di vicecampione del mondo 125.

    Al termine della stagione 1994 decise di ritirarsi dalle corse, con un bottino di 21 vittorie in 132 gare, per intraprendere la carriera manageriale.

    La Gresini Racing nacque nel 1997 ed iniziò nella classe 500 con una Honda guidata dal brasiliano Alex Barros. Furono due anni positivi prima di scendere in 250, categoria nella quale arrivò il titolo mondiale nel 2001 con il giapponese Daijiro Kato in sella ad una Honda.

    Nel 2002 il salto in MotoGp con Kato che giunse 7° nel mondiale.

    L’anno dopo però arrivò la prima tragedia a funestare il team, nel Gp del Giappone a Suzuka, gara d’esordio del 2003, Kato ebbe un grave incidente che lo portò alla morte due settimane dopo.

    Il Team di Gresini reagì e rimase in lotta per il mondiale con Gibernau che poi fu sconfitto da Valentino Rossi.

    Nel 2010 arrivò il secondo mondiale, questa volta di Moto2, grazie a Toni Elias.

    La sfortuna però sembrava aver deciso di non abbandonare il Gresini Racing e nel 2011, a Sepang nel Gp di Malesia, fu Marco Simoncelli, arrivato l’anno prima nel Team di MotoGp, a perdere la vita in pista.

    Gli anni successivi furono avari di soddisfazioni per Fausto Gresini che però non lasciò mai il mondo delle corse e riuscì a togliersi la soddisfazione del titolo in Moto3 con Jorge Martin nel 2018 e in MotoE con il pilota Matteo Ferrari nel 2019.

    Il progetto 2021, dopo un 2020 davvero particolare per tutto il mondo dello sport e non solo, era pronto a partire con team in tutte e 4 le categorie, Fausto Gresini però non ci sarà più nel box, Fausto è andato a riabbracciare Daijiro e Marco.

    Loro certamente saranno stati felici di rivederlo anche se sicuramente avrebbero voluto darsi quell’abbraccio tra tanti anni e non così presto.

  • MotoGP, Honda Gresini in nero per Simoncelli

    MotoGP, Honda Gresini in nero per Simoncelli

    E’ stata presentata questa mattina nella cornice della Galleria del Vento del Politecnico di Milano la nuova RC213V del team Gresini che prenderà parte alla stagione 2012 di MotoGP che scatterà il prossimo 8 aprile sul circuito di Losail in Qatar.

    La modifica più importante che riguarda la nuova creazione della casa giapponese è la colorazione della nuova livrea che è stata cambiata rispetto agli anni scorsi. Da quest’anno infatti il colore predominante sarà il nero e non più il bianco come nelle precedenti stagioni, in segno di rispetto alla memoria di Marco Simoncelli, scomparso tragicamente lo scorso 23 ottobre sul circuito di Sepang durante il Gran premio della Malesia.

    La nuova moto rappresenta quindi voglia di cambiamento ma allo stesso tempo legame con il passato più recente visto che anche quest’anno SuperSic avrebbe dovuto essere il portabandiera del team: “E’ stato difficile decidere di continuare dopo quanto è successo – queste le parole del team manager Fausto Gresini –. Ti fai molte domande e molte non hanno risposta. Ma nel nostro cuore c’è una grande passione, la stessa che aveva Marco, penso che anche lui non avrebbe voluto vederci smettere, faremo del nostro meglio in suo onore”.

    Honda Gresini © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Nessuna novità dunque dopo i test pre-stagionali in cui il team aveva presentato una livrea di colore nero che aveva fatto pensare ad una livrea provvisoria in attesa della presentazione ufficiale. E invece nulla di tutto ciò, il colore predominante sarà appunto il nero che farà da sfondo allo sponsor ufficiale nonchè storico della San Carlo, con un’unica striscia rossa nella parte superiore del cupolino che dividerà il numero anch’esso su sfondo nero, con l’unica parte bianca della moto.

    Alla presentazione era presente tutto il team che da quest’anno sarà presente in tutte e tre le competizioni, con l’unica moto 1000 di Alvaro Bautista nella MotoGP accompagnata dalla CRT di Michele Pirro, che avrà la stessa soluzione cromatica della RC213V, Gino Rea e Rattapark Wilairot nella classe Moto2 e Niccolò Antonelli nella Moto3.

  • Il Motorshow ricorda Simoncelli: “era un puro”

    Il Motorshow ricorda Simoncelli: “era un puro”

    Al Motorshow di Bologna giunto alla sua 36 esima edizione, fra gare sportive, stand, ragazze immagine, trova spazio la giornata del ricordo di Marco Simoncelli, “Sic” come tutti lo chiamavano, del suo sorriso, della sua voglia di vivere, della sua positività, della capacità di sdrammatizzare, come un raggio di sole.

    Marco Simoncelli | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Nell’ambito della manifestazione bolognese, alla quale Simoncelli ha sempre partecipato ed alla quale avrebbe partecipato anche quest’anno (aveva prenotato un posto al Memorial Bettega, appuntamento rallystico del salone bolognese, ndr) è il team Gresini, la sua squadra, a ricordarlo nella persona di Fausto Gresini, che immagina già come potrà essere triste il prossimo motomondiale senza il suo Marco Simoncelli.

    Il suo “insostituibile Sic”, come lui stesso lo ha definito, senza il quale nulla potrà più essere come prima, un uomo squadra, che affrontava anche i problemi con serenità, con una buona parola per tutti, sempre allegro e positivo, un ragazzo di 24 anni semplice, coerente con le sue origini, dalla provincia romagnola, che – notoriamente – ama visceralmente il mondo dei motori.”Era un puro, e come tutti i puri non si doveva toccare quello che amava: la sua gente” che, comunque, continua ad amarlo, a ricordarlo, a rimpiangerlo, come rileva Fausto Gresini.

    Nonostante la perdita dolorosa ed incolmabile, però, il team di Fausto Gresini dovrà comunque trovare la forza per andare avanti nel suo percorso sportivo e, pertanto, ha già scelto il sostituto di Sic, fermo restando che nessuno potrà mai sostituirlo: Alvaro Bautista avrà la responsabilità di essere il nuovo pilota del post-Sic.

    Toccante e molto significativa, poi, l’affermazione finale di Fausto Gresini che – a chi gli chiedeva quale grande pilota sognasse nel suo team – ha risposto seccamente: “Non Valentino Rossi, nè Casey Stoner, nè Jorge Lorenzo, rivorrei solo il pilota che avevo fino a qualche settimana fa”. Fino alla tragica gara di Sepang, con quella drammatica caduta in pista, in quella maledetta domenica d’ Ottobre.

  • Bautista sulla Honda di Simoncelli. Accordo con Gresini per il 2012

    Bautista sulla Honda di Simoncelli. Accordo con Gresini per il 2012

    Sarà Alvaro Bautista a correre con la Honda del Team Gresini che fu di Marco Simoncelli, lo sfortunato pilota romagnolo che ha perso la vita lo scorso 23 ottobre in un tragico incidente durante il Gran Premio della Malesia. L’annuncio ufficiale è arrivato dallo stesso Fausto Gresini nel pomeriggio che ha voluto fortemente il pilota spagnolo alle sue dipendenze dopo quanto di buono fatto con la Suzuki specialmente nell’ultimo anno:

    Sono soddisfatto che nella prossima stagione Bautista guiderà una Honda RC213V con i colori del nostro team. E’ un pilota molto veloce e lo stimo per la sua simpatia e cordialità. Sono convinto che si integrerà rapidamente nel nostro gruppo ed insieme raggiungeremo traguardi importanti vivendo piacevoli emozioni“.

    Alvaro Bautista | © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Che il pilota spagnolo avrebbe lasciato la Suzuki lo si era intuito ieri quando per svolgere la sessione di test a Valencia sulla moto della casa di Hamamatsu era salito in sella l’ex Ducati Randy De Puniet mentre Alvaro era presente nel paddock per definire gli ultimi dettagli con Gresini. Per lui un contratto annuale per la stagione 2012. L’accordo con Bautista chiude le porta della classe regina ad Andrea Iannone, anche lui in lizza per prendere il posto di Simoncelli, che dovrà attendere ancora un anno per il salto di categoria rimanendo anche per la prossima stagione in Moto2 con la Suter. Bautista oggi è sceso in pista a Valencia per la seconda e ultima giornata di test con la Honda chiudendo la giornata con il nono tempo ad oltre 2 secondi di distanza dal miglior tempo stabilito da Pedrosa. Finisce dopo due stagioni la sua avventura in Suzuki che aveva creduto nel pilota spagnolo facendolo esordire nella classe regina l’anno scorso affiancandolo all’esperto Loris Capirossi. Per lui due quinti posti come miglior risultato, ma tanti piazzamenti nei primi dieci, alla prima stagione in MotoGP che gli sono valsi il 13esimo posto nella classifica piloti finale. Rimasto unico portacolori della Suzuki per la decisione dei vertici della casa giapponese di schierare solo una moto nel 2011, l’ex vice campione del mondo della 250 nel 2008 ha faticato moltissimo nella prima parte del Mondiale 2011 con una GSV-R 800 in ritardo di sviluppo rispetto alle rivali. Poi il gran lavoro svolto dal pilota e le indicazioni date alla casa nipponica cresciuta in maniera esponenziale nella seconda metà di stagione hanno permesso di ottenere egregi risultati sia in qualifica che in gara, rovinati soltanto dalla sfortuna e da alcune cadute del pilota. Basti pensare che la Suzuki è passata dall’ultima posizione in griglia a lottare alla pari con le Yamaha clienti e le Ducati e, in alcune circostanze, anche con le Honda di Dovizioso e Simoncelli.

  • Dietrofront Gresini: “a Valencia per onorare Marco”

    Dietrofront Gresini: “a Valencia per onorare Marco”

    Sembrava fino a pochi giorni fa che il team Gresini, che schierava Marco Simoncelli da due anni, avesse concluso la stagione proprio a Sepang, dove purtroppo Marco perse la vita nel tragico incidente con Edwards e Rossi. Le parole del team principal, nei giorni successivi all’accaduto sembravano escludere anche la presenza del team ai test in cui proprio Sic avrebbe dovuto prendere parte per provare la nuova Honda 1000cc.

    Fausto Gresini | © JOSEP LAGO/Getty Images
    E invece Fausto Gresini alla fine ha preso la difficile ma giusta decisione di far scendere in pista tutti i suoi piloti per l’ultimo appuntamento della stagione nel GP di Valencia. Ci saranno quindi Hiroshi Aoyama, compagno di SuperSic in MotoGP, e Michele Pirro e Yuki Takahashi protagonisti in Moto2. La scelta ce la spiega cosi proprio il diretto interessato Fausto Gresini in una conferenza stampa: “La decisione da prendere non è stata facile ma abbiamo voluto seguire quella che sarebbe stata la volontà di Marco. Scendere in pista a Valencia è sicuramente il modo migliore per onorare quello che lui amava fare; correre e vivere in questo mondo. Pertanto credo sia la più significativa dimostrazione d’affetto che possiamo regalare a Marco insieme ai nostri Team e con i nostri piloti. Con “Super Sic” nel cuore Hiroshi Aoyama, Michele Pirro e Yuki Takahashi sono sicuro che domenica daranno, in pista, il meglio di loro stessi per onorare Marco alla grande“. Siamo certi che sia cosi.