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  • Il Bari volta pagina: addio ai Matarrese, il tecnico è Torrente

    Il Bari volta pagina: addio ai Matarrese, il tecnico è Torrente

    Il Bari cambia veste, rinnovandosi in tutto e per tutto, dalla società al tecnico: ieri è stato ufficializzato, infatti, il nuovo allenatore, Vincenzo Torrente ex allenatore del Gubbio, che si è reso protagonista in sole due stagioni di una doppia promozione, dalla Lega Pro alla serie B: Torrente firmerà un accordo annuale con opzione per il rinnovo nel secondo anno e verrà presentato la prossima settimana.

    bari calcio | Giuseppe Bellini/Getty Images
    A parte il capitolo neo allenatore, la notizia più importante nella società biancorossa sono le dimissioni dello storico presidente Vincenzo Matarrese, e dall’ intero Consiglio d’ amministrazione. Claudio Garzelli, ora, sarà l’amministratore unico del club barese. Un addio, quello della famiglia Matarrese che appare ancor più significativo alla luce dei tanti anni di proprietà della società: ben 34, dal 1977 ad oggi, con l’alteranza alla presidenza fra Antonio (fino al 1983) e Vincenzo (ad oggi) e con la conquista nel 1990 della Mitropa Cup con Gaetano Salvemini in panchina. Una decisione sofferta quella delle dimissioni ma che si è resa necessaria per tutelarsi anche dalal furiose contestazioni dei tifosi che già a campionato in corso avevano espresso tale richiesta, rendendosi protagonisti anche di alcune azioni di disturbo nei confronti della squadra, boicottandone gli allenamenti, o insultando pesantemente sia il presidente che i calciatori. Per il 18 Giugno, infatti, prima che questa decisione fosse resa nota, era stata organizzata una manifestazione di protesta contro il presidente Matarrese stesso. Un nuovo capitolo ora dovrà essere scritto, con un campionato di serie B da affrontare, dopo la disastrosa stagione di quest’ anno, con nuovi capitali da reperire per programmare un futuro che, al momento, pare più che mai incerto.

  • Bari, martedì si conoscerà il futuro

    Bari, martedì si conoscerà il futuro

    Oltre alla disastrosa stagione calcistica, culminata con la prematura aritmetica retrocessione in serie B senza appello, il Bari deve affrontare problemi societari molto seri, in quanto il 15 Maggio scadrà il termine per il pagamento degli emolumenti arretrati per calciatori e staff, per il trimestre Gennaio – Marzo, e la compagine societaria non sembra nelle condizioni di riuscire ad adempiere correttamente al punto che, nei giorni scorsi il presidente Matarrese avrebbe chiesto apertamente di poter spalmare il pagamento degli stipendi ancora dovuti in tempi più lunghi, proprio a causa delle difficoltà economiche del club.

    Nella piena emergenza, quindi, è indispensabile rintracciare nuovi capitali, che potrebbero provenire da una cordata di tre  imprenditori pugliesi,  Vito De Gennaro, Vito Ladisa e Pasquale Guastamacchia, che entro Martedì potrebbero fare il loro ingresso in società, acquistando una parte rilevante del pacchetto societario. Il principale problema, però, sarebbe connesso all’ incertezza riguardante anche il trio di imprenditori, i quali – al momento – pare non si siano ancora incontrati personalmente per coordinare la strategia da adoperare, avendo provveduto soltanto all’ analisi della documentazione riguardante il club biancorosso, ed avendo inviato i propri consultenti dell’ incontro svolto ieri pomeriggio.

    Proprio l’analisi della situazione societaria ha lasciato delle perplessità rilevanti agli imprenditori pugliesi, che hanno potuto riscontrare una pesante situazione debitoria di oltre 12 milioni di euro fino a Giugno.

    In vista di questa spinosa problematica da afffrontare in tempi molto brevi, dunque, uno dei componenti della cordata, ossia l’imprenditore Vito De Gennaro, vorrebbe proporre la costituzione di una “new- co”, in cui ognuno dei tre soci potrebbe acquisire il 20% della società, facendo sì da mantenere distinto il capitale dei nuovi soci, da quello detenuto dalla famiglia Matarrese, proprio a tutela degli interessi della cordata stessa. La famiglia Matarrese, però, dal canto suo non sembra aver gradito di molto tale proposta, sollevando anche dei dubbi di fattibilità, così come gli altri due potenziali soci interessati non hanno ancora valutato concretamente tale possibilità che, poi, dovrà essere confrontata con i regolamenti di Lega.

    In un clima di siffatta incertezza, dunque, l’ unica presenza realmente operativa è quella di Domenico De Bartolomeo, presidente degli Edili di Confindustria di Bari, oltre che già socio al 10 % della società barese, che è stato incaricato dal presidente Vincenzo Matarrese di vagliare gli eventuali nuovi ingressi in società, fungendo da cerniera e da punto di riferimento fra il “vecchio” ed il “nuovo”.

    La questione richiede, però, una risoluzione efficace in termini brevi, anche perchè è necessario programmare in linea di massima il futuro, oltre che garantire al club l’ iscrizione alla prossima serie B. Ecco perchè, al massimo nella giornata di Martedì prossimo si conoscerà l’esito della trattativa svolta nel corso della riunione svolta nel tardo pomeriggio di ieri, alla quale hanno partecipato lo stesso presidente Vincenzo Matarrese, Domenico De Bartolomeo ed i rappresentanti e consulenti dei tre imprenditori membri della cordata, e nella quale si è entrati nel merito dei possibili sviluppi per il prossimo futuro, in termini di organizzazione, strategie da adottare, ed in termini di investimenti concreti da operare.

    Fino a Martedì, però, tutti i presenti sono obbligati ad un patto di riservatezza della durata di “quattro giorni di silenzio”.