Tag: Facundo Roncaglia

  • Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Bastano soli 45′ alla Juventus per battere la storica rivale viola, allo Juventus Stadium i bianconeri lanciano il secondo segnale positivo alle inseguitrici: “Stiamo bene“, periodo buio definitivamente passato, almeno stando alle ultime due prestazioni. Il match ha visto nettamente predominare la capolista infliggendo agli ospiti un netto 2-0. Tante le notizie che giungono nuove dallo Stadium: la prima è che la Fiorentina per la prima volta non segna neanche una rete fuori casa, la seconda è che le due reti della Juventus arrivano per “piede” di due attaccanti e la terza è che Matri, con la 5° rete nelle ultime  7 gare, può definirsi il miglior finalizzatore del reparto.
    Le premesse su cosa la Fiorentina dovesse aspettarsi a Torino erano state fin troppo chiaramente illustrate per mezzo di un video dal sito ufficiale della Juventus, “l’inferno”, e a vedere l’avvio dei bianconeri i ragazzi di Montella devono essersi sentiti in qualche modo protagonisti di una delle tre cantiche del celebre poema di Dante.

    Entrambi i due allenatori costretti a rinunciare a qualche pedina importante, come Bonucci per Conte o Aquilani per Montella, ma mentre il reparto difensivo dei bianconeri guidati da un super Barzagli non ha risentito delle assenze, qualche problema in più l’ha avuto il centrocampo e la difesa viola.

    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    PRIMO TEMPO: Passano appena dieci minuti dall’inizio del match e Marchisio sfodera un tiro da fuori che passa a pochi centimetri dal palo. Qualche minuto più tardi è Vucinic ad aver una buona opportuntà davanti Viviano bravo a chiudergli lo specchio della porta. Un minuto più tardi è Jovetic ad impegnare Buffon che con i piedi salva la porta.
    Al 20′ da una punizione di Pirlo malamente respinta da Roncaglia nasce il vantaggio bianconero con Vucinic bravo a raccogliere la respinta corta del difensore. Il montenegrino potrebbe ripetersi qualche minuto più tardi quando rubato il pallone dai piedi di Rodriguez si divora il gol del raddoppio a tu per tu con Viviano.

    Per chiudere la partita basta il primo tempo: Vidal stoppa un pallone con una magia di tacco, accelera e serve per Matri che tutto da solo in ara punisce e manda all’inferno i viola siglando la rete del 2-0 anche senza lo scarpino.
    Secondo tempo che vede sempre la Juve padrona del campo a gestire e fare possesso. Due le note negative per Conte: le ammonizioni rimediate da Marchisio e Peluso (autore quest’ultimo di una buona prestazione) che valgono lo stop forzato contro la Roma. A inizio ripresa si fanno male De Ceglie e Vucinic, per loro apprensione in prospettiva Glasgow.

    Juventus-Fiorentina Le pagelle

    Barzagli 7:Un vero colosso della difesa bianconera, dove c’è lui non si passa. Sono davvero pochi gli errori commessi dal gigante negli ultimi 18 mesi. Standing Ovation.

    Vidal 7: Corre, propone, regala giocate magiche come l’assist con stop di tacco per Matri. Il guerriero è tornato, con un Vidal così è difficile per tutti.

    Matri 7: Sesta rete stagionale per l’attaccante che questa volta la mette dentro al primo tentativo pur senza una scarpa…

    Vucinic 7: Apre le danze su bell’invito di Roncaglia peccato per aver sciupato il raddoppio

    Fiorentina

    Roncaglia 4,5: Su entrambe le due reti binconere c’è il suo zampino. Bocciato

    Rodriguez 4,5: Pessima prova la sua, perde tutti i duelli con gli attaccanti bianconeri.

    Jovetic 5: Deludente anche la prova del montenegrino, certo con un Barzagli superbo che non ti lascia toccare neanche mezzo pallone dei pochi arrivati, non dev’essere cosa facile per nessuno…

    JUVE-FIORENTINA 2-0
    Juve (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Marrone 6,5, Peluso 6; Lichtsteiner 6, Vidal 7, Pirlo 6,5, Marchisio 6,5, De Ceglie 6 (15′ st Caceres 6); Vucinic 7 (17′ st Giovinco sv), Matri 7 (30′ st Pogba sv). A disp.: Storari, Rubinho, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Anelka. All. Alessio 6,5
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 5,5; Roncaglia 4,5, Rodriguez 4,5, Savic 5 (1′ st Tomovic 5); Cuadrado 5, Romulo 5, Pizarro 5, Borja Valero 5,5, Pasqual 5; Jovetic 5 (29′ st Ljajic sv), Toni 5 (12′ st El Hamdaoui 5). A disp.: Neto, Lupatelli, Compper, Bernardeschi, Wolski, Capezzi, Llama, Larrondo. All.: Montella 5,5.
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 20′ Vucinic, 41′ Matri
    Ammoniti: Cuadrado, Viviano, Pizarro (F), Marchisio, Peluso (J)
    Espulsi: –

    Juventus- Fiorentina 2-0 video highlights

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  • Fiorentina-Napoli 1-1: papera De Sanctis, Cavani fa 100

    Fiorentina-Napoli 1-1: papera De Sanctis, Cavani fa 100

    Fiorentina-Napoli era stata presentata come prova di maturità per gli uomini di Mazzarri che, dopo la grande iniezione di fiducia connessa alla sentenza della Corte Federale che ha cancellato i due punti di penalità in classifica, era chiamato a rispondere alla vittoria di ieri della Juventus contro l’Udinese ed al pareggio della Lazio a Palermo: se il Napoli avesse vinto contro i Viola avrebbe agganciato il secondo posto in solitaria, staccato di soli tre punti dalla capolista. Quella vittoria, però, non si è concretizzata, e il match con la Fiorentina è stata una gara molto combattuta e sostanzialmente equilibrata, che per il Napoli si è posta in salita dopo l’episodio che ha “regalato” il vantaggio ai Viola, al minuto 33′ del primo tempo, con un pallone calciato lungo da Roncaglia, sul quale il portiere Morgan De Sanctis ha azzardato un’uscita completamente scoordinata, con il pallone che lo scavalca e va a infilarsi di rimbalzo alle sue spalle: 1-0 Viola, ma la papera di De Sanctis è davvero delle più clamorose.

    Il Napoli, subita la beffa di una rete quasi incredibile, un vero e proprio “gollonzo”, prova a reagire prima della fine del primo tempo con Cavani, che al 42′ infila di testa il gol del pareggio, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Hamsik: 1-1 e centesima rete di Edinson Cavani con la maglia del Napoli proprio nello stadio (e contro l’avversaria) in cui aveva realizzato la sua prima rete in maglia azzurra.

    Fiorentina-Napoli, papera De Sanctis, Cavani fa 100 | ©  Marco Luzzani/Getty Images
    Fiorentina-Napoli, papera De Sanctis, Cavani fa 100 | © Marco Luzzani/Getty Images

    La gara si riporta così in equilibrio, ma sempre connotata da grande agonismo in campo che, in alcuni casi, sfocia in un eccesso di nervosismo con ben sei ammoniti: nel secondo tempo, però, le due squadre non riescono a costruire clamorose occasioni per rompere nuovamente la parità: al 60′ Neto neutralizza un tiro di Cavani, al 74′ Inler prova un tiro da fuori area e, poi, nei minuti di recupero è la Fiorentina ad avere le migliori chance, prima con Jovetic al 91′, poi con il neo entrato Ljajic su tiro da fuori area e, infine, al minuto 94′ con Alberto Aquilani che, con un altro tiro da fuori area su assist di Cuadrado, avrebbe potuto acciuffare il vantaggio in extremis: il suo tiro di destro, però, termina alto e, così, la gara termina con il triplice fischio di Bergonzi decretando un risultato di parità dalla “doppia faccia”: per la Fiorentina l’1-1 interrompe la striscia negativa dei tre ko consecutivi, per il Napoli si tratta, invece, di un’occasione mancata per balzare al secondo posto solitario sulla quale pesa come un macigno la papera di De Sanctis.

    Fiorentina-Napoli, le pagelle:

    De Sanctis 4 Il suo errore di valutazione sul tiro da centrocampo di Roncaglia è realmente clamoroso, e pesa molto sugli sviluppi della gara. Prova da dimenticare

    Cavani 7 Centesimo gol con la maglia del Napoli in serie A, che vale il pareggio nel momento di maggiore difficoltà per gli azzurri

    Cuadrado 6.5 Grande prova nel primo tempo, sempre nel vivo del gioco, ma nella ripresa cala

    Fiorentina-Napoli, il tabellino: 

    Fiorentina (3-5-2): Neto 6; Roncaglia 6, Rodriguez 6, Savic 6.5; Pasqual 6 (82′ Tomovic), Aquilani 5.5, Borja Valero 5.5, Romulo 6 (77′ Migliaccio), Cuadrado 6.5; Jovetic 5.5 , Toni 6.5 (85′ Ljajic). Allenatore: Montella.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 4; Gamberini 6 (70′ Insigne), Britos 6, Campagnaro 6.5; Inler 6, Maggio 6, Behrami 5 (55′ Dzemaili), Zuniga 6, Hamsik 6.5, Pandev 6; Cavani 7. Allenatore: Mazzarri.

    Marcatori Fiorentina-Napoli: 33′ Roncaglia, 42′ Cavani

    Video Fiorentina-Napoli 1-1:

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  • Fiorentina difensori goleador da Rodriguez a Savic

    Fiorentina difensori goleador da Rodriguez a Savic

    Fiorentina difensori goleador. Manca il bomber si diceva. Jovetic non può trascinare da solo l’attacco viola, Toni è troppo vecchio, Ljajic è ancora acerbo e El Hamdaoui deve prima entrare nei meccanismi del calcio italiano. Queste sono state le considerazioni dei media alla fine del mercato estivo, quando ancora nessuno poteva immaginare quanto bene potesse fare la Fiorentina in questa stagione. Montella è riuscito a smentire i critici, ha portato bel calcio in una piazza che negli ultimi due anni ha conclusa campionati anonimi. L’assenza del bomber da 20 reti non ha ostacolato il cammino della squadra toscana e quando non ci pensano le quattro punte a disposizione del mister, ecco arrivare puntualmente i gol dei difensori. Prima Roncaglia, poi Rodriguez ed infine Savic, pronti a sopperire alla mancanza del centravanti.

    Le reti realizzate dai difensori sono ben 7 (8 se contiamo anche Pasqual) su 27 totali realizzate dalla Fiorentina in campionato in queste quindici giornate. Un bel bottino per la squadra viola che punta molto sugli schemi da palla inattiva per sbloccare i risultati e liberare quindi le due torri Rodriguez e Savic. Tutto nelle mani di Gianni Vio, il top player dello staff tecnico di Vincenzo Montella, capace di creare una quantità infinita di schemi da calcio d’angolo.

    Stefan Savic
    Le palle inattive, una manna dal cielo per i difensori goleador viola © Marco Luzzani/Getty Images

    DIFENSORI GOLEADOR – Iniziò Facundo Roncaglia, l’idolo di Firenze, con un bolide da fuori area che finì la sua corsa sotto l’incrocio dei pali al Tardini di Parma. Poi fu il turno dell’ex difensore centrale del Villareal Gonzalo Rodriguez che segnò nell’ordine a Chievo, Cagliari, Atalanta e Torino fermandosi al momento a quota 4 reti. Infine, Stefan Savic autore dell’ultima doppietta (ieri notte contro la Sampdoria n.d.r.). E’ giusto sottolineare anche la rete di Pasqual contro il Genoa a Marassi.

    Continuando con questa media, non è difficile ipotizzare che il trio difensivo possa arrivare facilmente alla doppia cifra, trasformandosi in una sorta di bomber unico. Chi l’ha detto che alla Fiorentina serve una punta da 15-20 reti?

  • Fiorentina-Lazio, il big match con un Klose in più

    Fiorentina-Lazio, il big match con un Klose in più

    L’incontro più interessante della nona giornata di serie A è ovviamente quello che andrà in scena alle ore 15:00 fra Fiorentina e Lazio allo stadio Artemio Franchi di Firenze.

    Decisamente una prova di maturità per le due squadre che sino ad ora hanno davvero stupito gli addetti ai lavori per qualità ed organizzazione di gioco.

    Vincenzo Montella ha però un grande problema – il gol – la viola non riesce a segnare con continuità e , tolto Stefan Jovetic, nessuno degli attaccanti ha sin qui brillato in zona gol. È per questo che l’allenatore viola cercherà di dare una svolta all’attacco viola rispolverando dal primo minuto Luca Toni che in settimana ha già promesso di fare un gol alla squadra biancoceleste. In difesa mancherà la squalificato Roncaglia con Savic, arrivato dal Manchester City in estate nell’ambito dell’operazione Nastasic, il suo naturale sostituto.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose ©Paolo Bruno/Getty Images

    Petkovic ha superato brillantemente lo scetticismo di inizio stagione dimostrando grande competenza e sagacia tattica. La Lazio, a differenza della Fiorentina, non ha decisamente problema ad andare in gol ed è proprio il suo uomo gol più importante, il tedesco Miroslav Klose, ad essere stato al centro delle polemiche nel corso della settimana. La sua tribuna in Grecia durante il match di Europa League aveva fatto presagire ad un diverbio con l’allenatore, ma tutto è rientrato soprattutto è rientrato il mal di schiena, unico punto debole del tedesco che lo aveva messo seriamente in dubbio per la partita di domenica al Franchi.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Lazio

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Savic, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Olivera, Borja Valero, Mati Fernandez, Pasqual; Jovetic; Toni A disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, Migliaccio, Aquilani, Della Rocca, Llama, Romulo, Seferovic, El Hamdaoui, Ljajic. All.: Montella
    Lazio (4-5-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Gonzalez, Candreva, Ledesma, Hernanes, Lulic; Klose A disp.: Carrizo, Ciani, Scaloni, Radu, Zauri, Onazi, Cana, Brocchi, Zarate, Rocchi, Floccari, Kozak. All.: Petkovic

  • Facundo Roncaglia nel mirino della Roma

    Facundo Roncaglia nel mirino della Roma

    Gli occhi della Roma cadono su Facundo Roncaglia. Il difensore argentino della Fiorentina ha ben impressionato in questo inizio di stagione tanto che adesso la società romanista, che in estate lo teneva d’occhio prima che la viola sbaragliasse la concorrenza acquistandolo tra l’altro a parametro zero, sta seriamente pensando di portarlo a Trigoria alla corte di Zdenek Zeman. Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport in edicola oggi i giallorossi sarebbero disposti ad offrire 5 milioni di euro più il cartellino di Nicolas Burdisso per assicurarsi le prestazioni di Facundo Roncaglia, soprannominato El Torito. La Fiorentina difficilmente però deciderà di privarsi a queste condizioni di un giocatore rivelatosi molto affine al calcio italiano. Oltre a ben figurare in campo, Roncaglia ha avuto il merito di entrare da subito nei cuori dei tifosi viola.

    La Roma strizza l’occhio a Facundo Roncaglia © Claudio Villa/Getty Images

    Non a caso il 4 settembre, dopo appena 2 mesi dal suo approdo a Firenze, i suoi fans hanno aperto su Facebook il primo fans club a lui dedicato in Italia denominato Facundo Roncaglia Fans Club. Anche grazie alle manifestazioni d’affetto ricevute, El Torito è riuscito a ripagare i suoi fans fornendo prestazioni ottime nelle sue prime 7 partite di Serie A. Lo scorso 22 settembre in Fiorentina-Parma 1-1, il 25enne difensore argentino ex Boca Juniors ha siglato il suo primo gol nel massimo campionato italiano e lo ha fatto con un potente tiro dai 32 metri che viaggiava a 99 km/h.

    L’ottimo rendimento in campo e il feeling creatosi con la tifoseria fanno di Roncaglia un giocatore fondamentale per il progetto Fiorentina. La società dei Della Valle è conscia di avere tra le mani un giocatore di livello e l’interessamento della Roma è solo la conferma delle qualità intraviste nell’argentino già ai tempi del Boca Juniors. Detto questo, l’interesse della Roma potrebbe risultare vano, soprattutto se Roncaglia continuerà a fornire prestazioni maiuscole con la maglia viola.

  • Fiorentina – Juventus massima allerta. Torna Pirlo, Jovetic vs Quagliarella

    Fiorentina – Juventus massima allerta. Torna Pirlo, Jovetic vs Quagliarella

    Cresce l’attesa per Fiorentina – Juventus di questa sera, anticipo della 5 giornata del campionato di Serie A. Al Franchi ci sarà il tutto esaurito per un match infuocato che dalle parti di Firenze viene sentito come un derby per la forte rivalità che intercorre tra la tifoseria viola e quella bianconera e tra i vertici societari delle due squadre accentuata dallo sgarbo da parte della dirigenza bianconera di soffiare Dimitar Berbatov ai toscani nelle ultimissime ore di calciomercato proprio quando questi stava recandosi a Firenze per firmare il contratto (poi l’attaccante ex Manchester United ha rifiutato anche la destinazione Juve preferendo rimanere in Inghilterra firmando con il Fulham).

    Per tali motivi nel capoluogo toscano si è raggiunto il massimo livello di allerta tanto da indurre le istituzioni ad inviare un vero e proprio esercito tra le forze dell’ordine, circa 500 uomini, per evitare scontri tra le due tifoserie (attesi oltre 2 mila tifosi provenienti da Torino) sia in prossimità che all’interno dello stadio e mantenere così l’ordine pubblico. Inoltre la presenza di Antonio Conte in tribuna non è ancora certa: il tecnico bianconero, squalificato 10 mesi per omessa denuncia nell’ambito della vicenda del calcioscommesse, non è amato da queste parti e, considerata l’assenza nell’impianto di box chiusi, dovrebbe sedere o in tribuna tra il pubblico fiorentino oppure negli spazi riservati alle televisioni (questa l’ipotesi più plausibile per evitare problemi con i sostenitori di casa).

    Fiorentina – Juventus © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Per quanto riguarda le questioni di campo, la Juve in questo primo scorcio di stagione non ha sbagliato un colpo vincendo tutte le quattro sfide precedenti lanciandosi capolista solitaria in classifica approfittando dei passi falsi nell’ultima giornata di Napoli e Lazio. Reduce dal pari di Parma subito in extremis, la Fiorentina, come del resto tutte le squadre che la Juventus incontra sul proprio cammino, vuole essere la prima ad infliggere la prima sconfitta in campionato interrompendo la lunga imbattibilità della squadra di Conte arrivata a 43 gare. Per farlo il tecnico Montella si affida all’estro di Jovetic, vicinissimo alla Juventus nell’ultima sessione di mercato ma rimasto a Firenze convinto dal progetto viola, che sarà affiancato da un altro giocatore dalle indubbie qualità tecniche, Ljajic. A centrocampo troverà spazio Migliaccio con Mati Fernandez che inizialmente dovrebbe partire dalla panchina con Pizarro e Borja Valero in mediana e Cuadrado e Pasqual sulle corsie laterali; confermati i 3 di difesa con Tomovic, Rodriguez e Roncaglia a protezione della porta difesa da Viviano.

    Modulo speculare per i bianconeri che si schiereranno secondo un 3-5 2: davanti a capitan Buffon, linea difensiva formata dal fiorentino Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo rientrano dal primo minuto Vidal e Pirlo con il regista rimasto fuori tutti i 90′ contro il Chievo, a stazionare sulla corsia di sinistra ci sarà Asamoah, che dovrà fare molta attenzione alle discese di Cuadrado, e su quella opposta Lichtsteiner mentre l’unico nodo da sciogliere è l’impiego di Marchisio dal primo minuto, al suo posto dovrebbe esserci Giaccherini, ma pronto a subentrare a partita in corso nel caso ce ne fosse bisogno. In attacco certo di un posto da titolare è Fabio Quagliarella, impossibile spedire in panchina in questo momento di grazia l’eroe dello Stamford Bridge e autore di 3 gol nelle ultime due uscite, mentre Vucinic e Giovinco si contenderanno l’ultima maglia da titolare con quest’ultimo favorito sul montenegrino.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA – JUVENTUS

    FIORENTINA (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic
    Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazy, Camporese, Savic, Cassani, Mati Fernandez, Romulo, Llama, Olivera, Seferovic, Toni.
    Allenatore: Montella.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Giaccherini, Asamoah; Giovinco, Quagliarella
    Panchina: Storari, Rubinho, Lucio, Caceres, Marrone, De Ceglie, Isla, Pogba, Marchisio, Bendtner, Matri, Vucinic.
    Allenatore: Conte (Carrera in panchina).

  • Facundo Roncaglia, Firenze innamorata dell’argentino

    Facundo Roncaglia, Firenze innamorata dell’argentino

    A Firenze è scoppiata la Roncaglia mania. Al difensore sono bastate quattro partite di campionato e un gol dai 30 metri per entrare nel cuore del tifo viola. Acquistato a parametro zero dal sorprendente direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, ha da subito dimostrato di avere carattere e di poter avere un ruolo da protagonista in squadra. Montella gli ha concesso da subito la maglia da titolare e l’argentino se l’è tenuta ben stretta a suon di prestazioni sopra la media, formando con il connazionale Rodriguez e l’ex Genoa Tomovic (in attesa di Savic, arrivato in Toscana nell’operazione Nastasic) un trio difensivo di assoluto valore.

    El Torito (questo è il suo soprannome) è nato a Chajarí, un paesino di circa 30 mila abitanti a nord di Buenos Aires, 25 anni fa. Difensore roccioso e grintoso, paragonato per queste caratteristiche a Daniel Passerella(che indossò la maglia della Fiorentina dal 1982 al 1986 con oltre 100 presenze). Preferisce giocare come centrale ma all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di terzino destro con discreti risultati. Forte nel gioco aereo e aggressivo nei contrasti con l’avversario di turno, anche se spesso questa caratteristica lo porta ad essere troppo irruente concedendo fallo all’attaccante.

    Facundo Roncaglia, idolo della Fiorentina © Claudio Villa/Getty Images

    Cresciuto nelle giovanili del Boca Junior dove esordisce in prima squadra il 21 ottobre 2007 contro l’Estudiantes. In due anni colleziona con la maglia del club argentino 31 presenze e 1 gol, aiutando la squadra a conquistare il Torneo di Apertura 2008. Le buone prestazioni con la maglia giallo-blu del Boca vengono notate anche in Europa e nell’estate 2009 passa in prestito all’Espanyol su richiesta dell’allora tecnico Pochettino. Nella seconda squadra di Barcellona, Facundo non demerita e a fine stagione può contare 21 presenze. Ciò non basta per la sua conferma e torna nella sua terra dove andrà ad indossare la maglia dell’Estudiantes (si, proprio la squadra che ha sfidato al suo esordio con i “grandi”) trovandosi come compagno l’ex interista Juan Sebastian Veron. Per Roncaglia altro ottimo campionato e il ritorno al Boca Junior, sfiorando la conquista della Copa Libertadores in finale contro il Corinthians prima di passare alla Fiorentina in scadenza di contratto.

    A Firenze se lo coccolano e sperano in un’altra grande prestazione contro gli odiati juventini quest’oggi. I compagni di squadra lo adorano e Pasqual recentemente ha dichiarato che se l’argentino dovesse giocare alle sue spalle potrebbe durare altri 10 anni visto che non ha bisogno di aiuto in raddoppio di marcatura, agevolando il compito agli esterni. Roncaglia potrebbe vestire anche la maglia della nazionale italiana, visto che i suoi bisnonni sono nati e hanno vissuto in Campania prima di emigrare in Argentina. Lui spera in una convocazione, e in parte si sente italiano. Sarà il prossimo oriundo nella rosa dell’Italia?

    E sul web, come nel caso di Pato e le parodie nei suoi confronti sugli infortuni, è nata una pagina web su facebook “Quando Facundo Roncaglia” (che conta più di 9000 “mi piace”) dove si paragona Roncaglia a Chuck Norris per la sua cattiveria (agonistica) sul campo. I più simpatici? Eccoli qua: “A Tombola Facundo Roncaglia non fa cinquina, te la dà“, “Balotelli, prima di incontrare Facundo, era bianco“, “Quando Facundo arriva in ritardo all’allenamento, Montella si scusa per aver iniziato in anticipo“, “A Facundo Roncaglia, gli All Blacks gli fanno la ola” e per finire… “Quando Roncaglia guarda il cubo di Rubik, il cubo si risolve da solo!“.

  • Valzer di rigori sbagliati al Tardini. Parma-Fiorentina finisce 1-1

    Valzer di rigori sbagliati al Tardini. Parma-Fiorentina finisce 1-1

    Il primo anticipo della quarta giornata di serie A tra Parma-Fiorentina termina con un pareggio. Partita molto bella e viva fino alla fine con i viola che si fanno raggiunge a tempo scaduto. Due allenatori che cercano il risultato attraverso il bel gioco e la gara diventa piacevole da vedere. I toscani sprecano il vantaggio iniziale negli ultimi minuti, prima sbagliando il rigore della tranquillità con Jovetic e poi subendo un penalty al 92′.

    LA PARTITA – Un rigore sbagliato per parte, due legni presi per parte. Un pareggio tutto sommato giusto al Tardini di Parma. Un match in bilico fino alla fine. I viola si portano in vantaggio dopo 20 minuti con un bellissimo gol di Roncaglia dalla distanza che sorprende Mirante. La risposta del Parma è in un colpo di testa di Lucarelli su azione da calcio d’angolo. Ma sono stati gli ultimi minuti quelli più belli da assistere, con le due squadre ormai lunghe. I gialloblu alla ricerca del pareggio e la Fiorentina pronta a colpire in contropiede. All’ 88′ Cassani viene atterrato in area avversaria da Rosi che riceve il cartellino rosso e regala un rigore ai viola. Sul dischette si presenta Jovetic che tira centralmente facendosi respingere la palla dal portiere locale. Subito dopo è il collega ospite a rendersi protagonista su un colpo di testa del rientrante Amauri ma al 92′ Luca Toni colpisce la palla di mano in area di rigore e l’arbitro concede il calcio di rigore al Parma. Si presenta Valdes(dopo averne sbagliato uno al 56′) e realizza il gol del definitivo 1-1.

    Valdes, calcia il rigore dell’ 1-1 © Claudio Villa/Getty Images

    LE PAGELLE DI PARMA-FIORENTINA

    Roncaglia 7: gran gol con un tiro da fuori e sempre preciso in fase difensiva. Ottimo acquisto quello della società viola che con l’argentino Rodriguez forma una difesa tra le più forti del campionato italiano.

    Valdez 7: sbaglia un rigore e si ripresenta dal dischetto a tempo scaduto. Coraggio da vendere per il cileno del Parma. Buone geometrie durante la gara.

    Palladino sv: davvero sfortunato l’ex attaccante della Juventus, entra al 65′ e al primo pallone giocato è costretto a chiedere il cambio per un risentimento muscolare. Buona fortuna.

    Paletta 6.5: guida la difesa del Parma con grande autorità, il pubblico del Tardini ormai lo ama e lui risponde sempre con buone prestazioni.

    Amauri 6.5: entra a gara in corso e mostra voglia di fare. Vicinissimo al gol a pochi secondi dalla fine, ma Viviano si supera.

    Mirante & Viviano 8: un rigore parato a testa, sempre presenti in area di rigore. Per il portiere viola un miracolo su Amauri nel finale. Cesare Prandelli osserva…

    TABELLINO PARMA-FIORENTINA

    Parma (3-5-2) Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Belfodil (65′ Palladino (68′ Ninis)), Pabon (65′ Amauri) .
    Fiorentina (3-5-2) Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (78′ Migliaccio), Fernandez (61′ Romulo), Pizarro, Borja Valero, Cassani; Seferovic (68′ Toni), Jovetic.

    VIDEO PARMA-FIORENTINA 1-1

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  • Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Calciomercato Fiorentina in fermento. La società dei Della Valle è pronta a rifarsi il look in vista della prossima stagione, quella del rilancio viola dopo l’ultima annata a dir poco deludente per una piazza come Firenze abituata a ben altri posizioni di classifica. Dopo le prime settimane in sordina, il ds Daniele Pradè si sta adoperando in questi ultimi giorni per rinforzare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella. L’ex tecnico del Catania però potrebbe non avere a disposizione nella prossima stagione il miglior giocatore della viola ovvero Stevan Jovetic. Su di lui c’è il forte pressing della Juventus, sempre alla ricerca del famoso top player. I bianconeri sono in procinto di recapitare una maxi offerta (Matri o Quagliarella più 15 milioni) alla Fiorentina pur di assicurare ad Antonio Conte le prestazioni del talento montenegrino.

    ATTACCO MADE IN MAROCCO – Ma la Fiorentina non sta a guardare ed in caso di cessione di Jojo è pronta a rimpiazzarlo con alcuni giocatori di tutto rispetto. Ricorderete Mounir El Hamdaoui, attaccante marocchino in forza all’Ajax, che nel mercato di gennaio era praticamente della Fiorentina prima che l’Ajax all’ultimo momento chiedesse delle garanzie bancarie che rallentarono la chiusura dell’operazione a calciomercato finito. Il suo approdo a Firenze però è stato rimandato di 6 mesi visto che la società viola ha trovato l’accordo con i lancieri e mancano solo le firme per l’ufficialità dell’affare. L’attaccante classe 1984 della nazionale marocchina è il primo colpo rilevante del mercato viola ma non sarà di certo l’ultimo perchè il ds Pradè vuole cautelarsi in caso di partenza di Jovetic. Ecco allora che torna di moda la pista che porta a Londra (sponda Arsenal) e risponde al nome di un altro giocatore marocchino: Marouane Chamakh. Il Sun riferisce di un’offerta viola (4 milioni di sterline) all’Arsenal ed il manager dei gunners Arsene Wenger ha confermato l’interesse della Fiorentina per il 28enne attaccante marocchino che a Londra è relegato il più delle volte in panchina.

    Marouane Chamakh © CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images

    Non solo il reparto offensivo è oggetto del mercato viola perchè i dirigenti della Fiorentina stanno perfezionando alcune importanti operazioni per la difesa. Emiliano Viviano (grande tifoso della viola) sarà con molta probabilità il nuovo portiere della Fiorentina visto che a breve dovrebbe essere ufficializzato l’accordo con il Palermo sulla base di un prestito oneroso. Per la difesa è in arrivo dal Boca Juniors il classe 1987 Facundo Roncaglia mentre è sul piede di partenza Alessandro Gamberini, ambito da Napoli e Genoa. Altro movimento in uscita è l’imminente cessione in prestito con diritto di riscatto che riguarda il talentino classe 1991 serbo Adem Ljajic, che nel finale di stagione si è reso protagonista di un episodio deplorevole con l’ex allenatore viola Delio Rossi.

    Il mercato della Fiorentina si infiamma anche con le operazioni che riguardano il centrocampo. Valon Behrami, accostato al Napoli negli ultimi giorni, è pronto a rinnovare fino al 2016 il contratto che lo lega alla Fiorentina, rinnovo che comprende anche un aumento dell’ingaggio. Domani dovrebbe essere il giorno decisivo per l’arrivo a Firenze del 24enne Francesco Della Rocca dal Palermo.  Infine il ds Pradè non perde le speranze per Juan Cuadrado dell’Udinese, il cui cartellino è valutato 5 milioni. Sul colombiano che tanto bene ha fatto nel Lecce nel corso dell’ultima stagione sportiva c’è il forte pressing del Napoli ma la società viola potrebbe convincere l’Udinese con la carta Lorenzo De Silvestri, gradito al tecnico dei friulani Guidolin. Se il primo obiettivo della società viola era quello di riportare entusiasmo nella piazza di Firenze possiamo dire che la strada intrapresa è quella giusta (probabile partenza di Jovetic a parte).

  • Boca Juniors-Corinthians 1-1: Roncaglia illude, Romarinho fa 1-1

    Boca Juniors-Corinthians 1-1: Roncaglia illude, Romarinho fa 1-1

    Continuano i colpi di scena nella Copa Libertadores 2012. L’andata tra Boca Juniors-Corinthians termina 1-1, risultato che consente al Timao di guardare al ritorno con grande fiducia. I ragazzi di Tite però dovranno ugualmente battere il Boca Juniors per sollevare la prima Copa Libertadores della storia del club (la regola dei gol in trasferta non vale per la finale). A San Paolo è già tutto pronto per una festa che si preannuncia indimenticabile. Ricordiamo che per il Corinthians si tratta della prima finale del torneo continentale, e il trionfo alla prima occasione sarebbe qualcosa di magico. Dall’altra parte gli Xeneizes non si daranno certo per vinti, anche perché, qualora riuscissero a battere il Timao, sarebbe per loro la settima Copa Libertadores, eguagliando così il record dell’Independiente.

    Alla Bombonera il Boca Juniors ha tenuto il pallino del gioco per lunghi tratti della partita, ancora una volta però il muro difensivo del Timao ha saputo cavarsela nel migliore dei modi. La prima grande occasione del match capita proprio ai brasiliani, con Paulinho che impegna severamente Orion. I padroni di casa rispondono con il Tanque Silva, che in rovesciata manca per poco una rete da cineteca.

    facundo roncaglia | ©ALEJANDRO PAGNI/AFP/GettyImages

    Nella ripresa il predominio degli uomini guidati da Falcioni diventa ancora più incisivo. E’ Riquelme a suonare la carica per i propri compagni di squadra, che al 67′ trovano la rete dell’1-0. Sugli sviluppi di un corner, Roncaglia è bravissimo ad avventarsi sulla ribattuta di Chicao e concludere indisturbato per il gol che manda in estesi i tifosi di casa, Maradona compreso.

    Il vantaggio però dura meno di 20′ minuti. Romarinho (il figlio della leggenda Romario) è l’eroe della serata per i supporter del Timao. Servito ottimamente dalla punta Emerson, il neo entrato in campo supera il portiere di casa Orion con un delizioso pallonetto.

    Ferito nell’orgoglio, il Boca Juniors si riversa in avanti negli ultimi minuti di gioco alla ricerca del nuovo vantaggio. L’occasione più ghiotta capita sulla testa di Viatri. La conclusione dell’argentino però sbatte sulla traversa, e Cvitanich non riesce a ribadire in rete.

    Il ritorno della finale è in programma fra 7 giorni a San Paolo. Ci aspettano ancora grandi emozioni dalla Copa Libertadores 2012.

    Boca Juniors-Corinthians, tabellino
    Boca Juniors (4-3-1-2): Orion; Roncaglia, Schiavi, Caruzzo, Clemente Rodríguez; Ledesma (Rivero), Somoza, Erviti; Riquelme; Mouche (Cvitanich), Silva (Viatri). All. J.C.Falcioni
    Corinthians (4-4-2): Cássio; Alessandro, Chicão, Leandro Castán, Fábio Santos; Ralf, Paulinho, Danilo (Romarinho), Alex (Wallace); Jorge Henrique (Liedson), Emerson. All. Tite

    Video Boca Juniors-Corinthians 1-1

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