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  • Balotelli difende Galliani e Seedorf

    Balotelli difende Galliani e Seedorf

    Quando Mario Balotelli parla – anzi, scrive – fa sempre notizia. Ormai, ci si è fatta l’abitudine ma ogni volta i suoi tweet o i suoi “post” fanno sempre discutere. Basti pensare che lui stesso abbia scelto il suo profilo Twitter (FinallyMario) per annunciare al mondo la paternità riconosciuta della piccola Pia dopo più di un anno di polemiche a distanza con la ex compagna Raffaella Fico. A ben vedere, poi, pare che il profilo Facebook che porta il nome di Mario Balotelli non sia gestito personalmente da Super Mario, bensì da alcuni suoi amici e molti della sua “cerchia” seguono questo profilo. In ogni caso, la sostanza non sembra cambiare e, dunque, il Balotelli pensiero è espresso in forma molto chiara. L’argomento in questione è il Milan, in generale, toccando diversi tasti al momento molto dolenti. Il primo è quello relativo alla posizione del tecnico Clarence Seedorf che, secondo Balotelli, deve rimanere in rossonero e non è opportuno, nè giusto, giudicarlo dopo solo due mesi di lavoro. Per la serie: “Date tempo a Seedorf e ne usciremo, non si può criticare un allenatore dopo solo due mesi”. 

    Balotelli difende Galliani e Seedorf
    Balotelli difende Galliani e Seedorf

    Argomento tifosi milanisti, ormai sul piede di guerra contro tutto e tutti, al punto da scendere negli spogliatoi per incontrare la squadra: Mario Balotelli dice di capirli e di comprendere il loro “palato fine” ma sottolinea come la contestazione a lui riservata gli abbia fatto male al punto da indurlo a pensare di dover andare via, nonostante sia milanista dalla nascita, qualora per i tifosi fosse un peso. “Me ne farò una ragione, ma l’importante è essere chiari ed onesti”. 

    Argomento Adriano Galliani, ormai più fuori che dentro la società rossonera, in bilico tra un passato glorioso e un presente da cancellare, criticato senza mezzi termini dallo stesso presidente Berlusconi, proprio lui che per anni gli ha concesso di buon grado carta bianca nella gestione della società e del mercato, pur riducendo drasticamente (negli ultimi anni in special modo) le risorse disponibili. Secondo il Balotelli-pensiero, Adriano Galliani deve rimanere al Milan perchè “nessuno può permettersi di criticare Galliani o di licenziarlo, è il migliore al mondo nel suo ruolo”.

    Così decretò il Balotelli-pensiero.

  • Calabria, calciatore dilettante minaccia arbitro su Facebook

    Calabria, calciatore dilettante minaccia arbitro su Facebook

    In tempi in cui la tecnologia viene associata al calcio in termini di moviola in campo o occhio di falco per evitare il ripetersi di gol fantasma, c’è chi preferisce utilizzarla in maniera diverse e meno costruttiva. E’ successo in Calabria dove Francesco Pelle, giocatore dell’Asd Bovalinese, squadra ora militante nel torneo di Promozione dopo la retrocessione maturata nella passata stagione agonistica, ha minacciato l’arbitro Federico Longo della sezione di Paola con quattro messaggi inviati attraverso il social network Facebook. Missive dal tono intimidatorio arrivate dopo la sconfitta della Bovalinese in casa del Roccella per 2-1 nella quale Pelle si rese protagonista, come riportò sul proprio comunicato numero 120 la Lnd Calabria, di violenze nei confronti di un calciatore e di un dirigente avversario, quest’ultimo colpito con uno schiaffo.

    Una follia che gli valse sei turni di stop da parte del giudice sportivo, ma il peggio ancora doveva venire. Pelle infatti il giorno dopo la gara cercò e trovò il profilo Facebook dell’arbitro Longo e allo stesso, come si legge dal comunicato numero 76 della Commissione Disciplinare Territoriale calabrese, inviò un primo messaggio con su scritto “vedi che se mi squalifichi prendi pure quelli che non ha preso tuo fratello te lo giuro”. Due giorni dopo, quando ormai le decisioni del giudice sportivo erano stare rese note dagli organi di stampa e dunque la squalifica per sei giornate causata dal supplemento di referto redatto dall’arbitro in seguito agli atti di violenza del giocatore bovalinese all’indirizzo del dirigente avversario, arriva il secondo sfogo di Pelle all’indirizzo del direttore di gara. “Sei un figlio di puttana ma quando ti prendo te lo giuro su mia madre che ti ammazzo di botte a Fascetti (assistente arbitrale nei campionati dilettantistici calabresi tuttora in attività, ndr) l’abbiamo preso e tu farai la stessa fine”.

    Minacce sempre più pesanti dunque ma la rabbia di Pelle non si placa tanto che lo stesso continua ad inveire contro Longo, ora arbitro in Serie D, senza evidentemente ottenere risposte. Il 21 marzo, a quattro giorni dalla gara, Pelle invia il terzo messaggio. “I maiali non rispondono alle offese ma non dormire sonni tranquilli prima o poi ti rivedrò e poi sono cazzi tuoi”. Frasi pesantissime che il giorno dopo, allorquando l’Aia comunica le designazioni per il giorno seguente e a Longo viene assegnato il big match di Prima Categoria tra Virtus Villese e Nuova Deliese, vengono seguite da un quarto e ultimo messaggio: “ci vediamo a Villa pezzo di merda”. Chiaro dunque il messaggio di Pelle il quale lascia intendere che il sabato 23 si farà trovare a Villa San Giovanni per incontrare l’arbitro.

    Facebook
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    Nel frattempo però Longo denuncia tutto inviando il materiale alla Lnd Calabria che a sua volta gira tutto alla Procura Federale che apre un fascicolo e decide di ascoltare lo stesso Pelle. Lo stesso conferma in toto quanto riportato dall’arbitro  spiegando di aver inviato i messaggi in un momento di grande sconforto dopo il ko di Roccella Jonica che spinse la sua Bovalinese verso la retrocessione, manifestando il suo pentimento e scusandosi con l’arbitro. Ammissione che gli è valsa un cospicuo sconto di pena visto che ha ricevuto due mesi di squalifica mentre la società, per responsabilità oggettiva, è stata costretta a pagare un’ammenda di 200 euro. Insomma, in tempi in cui ad alti livelli si litiga sull’introduzione o meno della tecnologia nel mondo del calcio c’è chi, nei campionati minori, la usa in maniera assolutamente impropria. Ma non si tratta del primo caso in Italia: in Molise infatti un calciatore due anni fa venne squalificato per due turni in circostanze simili.

  • Luca Maggiani ha lo scudetto Juve sul suo profilo Facebook?

    Luca Maggiani ha lo scudetto Juve sul suo profilo Facebook?

    Sembra che non ci possa essere la classica quiete dopo la tempesta dopo le nefandezze arbitrali della nona giornata che hanno condizionato moltissimi risultati ed in primis, la vittoria della Juventus sul campo del Catania.

    Infatti il presidente del Catania Antonino Pulvirenti ha di nuovo rilanciato delle accuse di sudditanza psicologica al sestetto arbitrale del Massimino ed in particolare al guardalinee Luca Maggiani, protagonista quest’ultimo, della decisione di annullare il gol regolare di Bergessio per un fuorigioco assolutamente inesistente.

    Il Presidente catanese, ai microfoni di “Radio Anch’io sport”, ha lanciato delle nuove pesanti accuse al guardalinee Maggiani accusandolo di essere tifoso juventino e di avere lo scudetto della Juventus in bella mostra nel proprio profilo Facebook. Non che essere tifosi juventini sia una colpa, anzi, 16 milioni di persone in Italia non la pensano affatto così, ma ci sembra molto imbarazzante oltre che inopportuno che un guardalinee del massimo campionato di Serie A, possa esprimere con tanta tranquillità la propria fede calcistica e poi essere selezionato per coadiuvare con le sue decisioni, che nell’ultima domenica sono risultate purtroppo per il Catania, assolutamente decisive e proprio a vantaggio della presunta squadra del cuore. Sempre il Presidente Pulvirenti ha proposto al presidente bianconero Andrea Agnelli di ripetere la gara.

    Luca Maggiani
    Luca Maggiani prima di una partita ©Dino Panato/Getty Images

    Noi della redazione de Il Pallonaro ci sentiamo di credere assolutamente alla buona fede di tutta la classe arbitrale italiana ed inoltre ci limitiamo a diffondere questa notizia rimarcando che la titolarità del profilo Facebook al sig. Luca Maggiani non è stata ancora confermata ma al tempo stesso crediamo, che sia arrivata finalmente l’ora di aiutare tutti i fischietti italiani di un ausilio tecnologico che possa permettere di fare finalmente chiarezza senza lasciarci prendere giorno dopo giorno da inutili chiacchiere da Bar dello Sport che finiscono per rovinare la bellezza di uno sport che regala agli italiani un po’ di spensieratezza in questi momenti difficili per tutti noi.

  • Un anno senza Sic. Su Twitter e Facebook il ricordo degli amici

    Un anno senza Sic. Su Twitter e Facebook il ricordo degli amici

    Il 23 ottobre di un anno fa si spegneva fatalmente a Sepang la vita di Marco Simoncelli, centauro italiano scomparso tragicamente in un incidente in pista. A un anno di distanza la memoria di addetti ai lavori, familiari, amici e sportivi è ancora troppo viva e il ricordo del Sic non può non attraversare i pensieri di tutti loro. I social network, ma non solo, pullulano di messaggi dedicati al pilota romagnolo, e attraverso essi Marco sembra rivivere, come se non ci avesse lasciato mai.

    Valentino Rossi, l’amico tragicamente coinvolto nell’incidente, twitta così: “Dopo un anno quaggiù va avanti tutto come al solito, però senza di te non è più la stessa cosa. Ciao Sic,ci manchi”. Amare, amarissime le parole del campione italiano, che difficilmente dimenticherà il tragico evento a cui prese suo malgrado parte sul circuito di Sepang, e che gli portò via un collega ma prima di tutto un vero amico.

    Sulla stessa linea Loris Capirossi, che affida anche lui a Twitter il suo pensiero: “Oggi giornata triste, è un anno che il nostro grande amico ci ha lasciato, non ti dimenticheremo mai, per sempre MARCO SIMONCELLI 58”.

    L’asso del tennis Rafa Nadal non è da meno: ”Già un anno senza Simoncelli” è il messaggio lasciato su twitter dallo spagnolo: il mondo dello sport intero non dimentica quanto accaduto.

    Marco Simoncelli | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Alessandro Del Piero dall’Australia ricorda il Sic in toni meno malinconici. Il suo è un twit più ottimista che ricorda l’anima buona dello sfortunato motociclista: ”Oggi anch’io voglio ricordarne il sorriso” è il twit dell’ex numero dieci bianconero.

    Sempre dal mondo del calcio, l’AC Milan, squadra per cui tifava Marco, a mezzo twitter ricorda ufficialmente il suo tifoso: ”E’ passato un anno ma non ti abbiamo dimenticato. Ciao Sic, rossonero vero!”

    Gli amici recitano “tutti ci ricordiamo dove eravamo, quando tu hai iniziato a non esserci più”, e non mancano i saluti “poetici”, citando Sant’Agostino («Non sono lontano, sono solo dall’altra parte, dietro l’angolo. Rassicurati») Vasco Rossi («Noi siamo liberi, liberi, liberi di volare. Siamo liberi, liberi, liberi di sbagliare»).

    Frequentatori eccellenti e meno, tutto il web sembra essersi mobilitato per ricordare il tragico anniversario: frasi ma non solo, poesie o una semplice immagine del Sic campeggiano su milioni di profili Facebook e Twitter di gente comune, di appassionati e non di sport e di motociclismo. Lo spirito comune dovrebbe essere proprio questo, ricordare Simoncelli, così come aveva dichiarato lui stesso in un’intervista, come ”uno sportivo che in pista sapeva emozionare” e che, aggiungiamo noi, si divertiva molto a correre, sempre col sorriso stampato in bocca.

  • Shakira e Piquè annunciano su Facebook l’arrivo del primo bebè

    Shakira e Piquè annunciano su Facebook l’arrivo del primo bebè

    Nell’epoca dei social network, anche le notizie più intime e private, vengono ormai annunciate con un twit e/o con un post su Facebook, in particolare dalle coppie Vip – come Shakira e Piquè – che, in questo modo, hanno la possibilità di comunicarle e condividerle con i fan che li seguono in rete. E, così, anche una delle coppie più note del mondo della musica e del calcio, ossia quella formata dalla cantante colombiana e dal blaugrana “posta” su Facebook l’annuncio della gravidanza della cantante, che suggella la loro unione che dura dal marzo del 2011, confermando i rumors che già da tempo alludevano a tale lieto evento. La futura mamma lo comunica, così, con un messaggio in inglese ed in colombiano sul suo profilo Facebook: “Gerard ed io siamo felici di aspettare l’arrivo del nostro primo bambino”.

    Gerard Piquè e Shakira, futuri genitori | © David Ramos/Getty Images

    Un lieto evento che, stando a quanto annunciato da Shakira e Piquè – e com’è giusto che sia – “darà la precedenza a questo momento unico delle nostre vite e di rinviare tutte le attività promozionali previste per i prossimi giorni” riferendosi, in particolare, al già annullato concerto di Shakira ad Almeria ed alla sua partecipazione all’ Hearth Radio Music Festival, per poter godere a pieno della felicità della dolce attesa e, soprattutto, per evitare di incorrere in stress o sforzi eccessivi che potrebbero nuocere a lei ed al nascituro.

    Oltre all’annuncio della mamma, poi, il futuro papà esprime la sua grande gioia sostituendo la sua foto profilo di Facebook con l’immagine di un ciuccetto verde e giallo, a simboleggiare proprio il bebè in arrivo, anche se ancora non si conoscono ulteriori particolari, quali il sesso del nascituro o il periodo previsto per la nascita. Anche nel caso di Gerard Piquè, a causa dell’infortunio rimediato nella gara di Champions League disputata ieri contro lo Spartak Mosca, si preannuncia un periodo meno fitto di impegni che gli permetterà di star più vicino alla sua compagna, considerando i venti giorni di stop previsti per la distorsione rimediata alla caviglia sinistra che lo costringeranno a saltare anche il Clasico del prossimo 7 Ottobre.

    Congratulazioni ai futuri genitori.

  • Futuro Del Piero, “cartellino ritorna mio per qualche giorno”

    Futuro Del Piero, “cartellino ritorna mio per qualche giorno”

    Ormai è diventata una piacevole abitudine quotidiana per i tifosi di Alessandro Del Piero visitare la sua pagina Facebook ed essere, così, aggiornati direttamente da lui a proposito di cosa accadrà nel suo prossimo futuro. Dopo aver postato i vari incoraggiamenti agli Azzurri alla vigilia di ogni partita dell’Europeo, dopo aver segnato con un ulteriore saluto il suo passo d’addio ufficiale alla Juventus – lo scorso 30 Giugno – è arrivato il momento di cambiare immagine del profilo, compiendo un tuffo nei suoi ricordi d’ infanzia, legati alla stagione 1987-1988, quando ebbe il suo primo cartellino, all’età di tredici anni, per l’A.C. San Vendemiano, la squadra del suo Paese, nella provincia trevigiana. Alessandro, dunque, ha pubblicato sul social network proprio l’immagine di quel cartoncino rosa, che riportava la scritta “settore giovanile e scolastico”, intestato a “Del Piero Alessandro”, riportando prima il cognome e poi il nome, come si usa fare a scuola.

    Futuro Del Piero, il suo cartellino resterà libero ancora per poco | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Ricordi di una vita fa, per lui, anche se sonno passati 24 anni da quel momento che, per il giovane Alessandro (non ancora Alex, ndr) significava davvero molto: avere una squadra, una maglia con il proprio nome, un borsone con il logo della propria società, un numero da associare alla propria posizione in campo. Era solo il primo passo verso quella che è stata una carriera straordinaria e plurititolata, verso un percorso da incorniciare che lo ha reso uno dei calciatori più importanti della Serie A di tutti i tempi, oltre che il simbolo dell’ultimo ventennio bianconero.

    E’ bello, dunque, immergersi in ciò che era, nel ricordare il punto di partenza, per dare ancora più valore a quello che è stato. Parlare al passato, però, non è appropriato perchè per Alessandro Del Piero (questa volta prima il nome e poi il cognome, ndr) nel futuro ci sarà ancora qualche sfida importante e stimolante. Lo ha confermato lui stesso, con una frase che lo lascia intendere chiaramente: “Oggi, 24 anni dopo quel cartellino è ritornato a casa senza alcun proprietario, a parte me. Ci resterà solo per qualche giorno…”

    Solo qualche giorno, dunque, e poi conosceremo la sua prossima destinazione, la sua nuova maglia ed il nome della squadra che lo accoglierà a braccia aperte perchè, nonostante i 38 anni compiuti, Alessandro Del Piero ha ancora tante motivazioni da esprimere in campo, ed ha ancora la voglia di giocare, di divertirsi in campo, di rincorrere il pallone, fare gol e mostrare la sua celebre linguaccia. Tutto ciò ha determinato la sua scelta di lasciare la sua casa di sempre, la Juventus, perchè non lì non c’era più spazio per lui in campo, non lo vedevano più come calciatore.

    Lui vuole “Giocare ancora” e lo ha espresso in maniera più che chiara, intitolando così anche il suo ultimo libro, e lo farà di certo all’estero. Per ora, solo questo è dato sapere, anche se l’attesa per maggiori dettagli non dovrebbe essere troppo lunga, considerando che lo stesso Ale ha precisato che il suo cartellino rimarrà libero solo per pochi giorni e che, “nel frattempo, sto già lavorando per farmi trovare pronto quando sarà il momento giusto. Le motivazioni non mi mancano e sto affrontando assieme al mio staff questo primo periodo di preparazione individuale con la gioia di sudare e faticare, per rincorrere il prossimo traguardo”.

    Il prossimo traguardo, dunque, è già all’orizzonte e lui ha iniziato ad inseguirlo, con la tenacia e la determinazione di sempre.

  • Buffon sfogo su Facebook, “basta parlare del biscotto”

    Buffon sfogo su Facebook, “basta parlare del biscotto”

    Questo Europeo 2012 verrà ricordato come il primo “senza barriere”, perlomeno dal punto di vista comunicativo. Senza filtri, nè intermediazioni, rendendo i calciatori protagonisti, oltre che in campo, con le parole, esprimendo il proprio punto di vista con sincerità e schiettezza, come in uno sfogo rivolto agli “amici”, seppur virtuali.

    E’ una veste nuova, cui ci stiamo abituando con piacevole sorpresa, in particolare da parte dei calciatori Azzurri che, soprattutto nel momento della difficoltà, percependo il rischio di una nuova delusione da parte del popolo italiano nei loro confronti, avvertono la necessità di esprimere in libertà i loro pensieri, andando al di là delle opinioni mostrate nelle conferenze stampa o nelle interviste in cui la situazione “formale” li ingessa in un ruolo meno spontaneo e sincero.

    I social network superano le barriere, come spesso si dice, ed è realmente così, in particolare per Gigi Buffon, capitano Azzurro e senatore dello spogliatoio di mister Prandelli, che, dall’inizio della spedizione polacca, aggiorna continuamente la sua pagina Facebook con i suoi pensieri, a mò di “flusso di coscienza” in stile James Joyce (perdonerete il paragone probabilmente azzardato, ndr).

    L’ultima occasione, in ordine cronologico, è stato lo sfogo suscitato dall’argomento “sportivo” di maggiore attualità,  il famigerato “Biscotto” spagnolo-croato. Da uomo di sport, ma soprattutto da uomo intelligente, capace di una profonda riflessione, senza retorica nè banalità, Gigi Buffon ha affrontato di petto la questione, senza paura, come nelle sue uscite sicure a bloccare gli assalti degli attaccanti avversari, concedendosi tanto di latinismo “sic transit gloria mundi“, probabilmente proprio per elevare il tono della sua analisi.

    Si giunge ben presto al punto chiave del suo pensiero, espresso con grande onestà intellettuale. Il problema biscotto è solo un paravento offensivo nei confronti degli avversari, e dei loro valori sportivi, è un modo per portare avanti la cultura del sospetto che da sempre ci accompagna, che ci rende incapaci di assumerci le nostre colpe e le nostre responsabilità, che ci rende “piccoli” di fronte ai problemi, ignavi ed incapaci di rimboccarci le maniche per affrontarli, che ci frena di fronte alla necessità di sentirci unici e soli padroni del nostro destino, senza alibi nè scusanti, senza recriminazioni arbitrali, senza appellarsi a questioni extracalcistiche “di disturbo”.

    Gigi Buffon | © ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP/GettyImages

    Questioni calcistiche, ma non solo, il respiro della riflessione è ben più ampio: Gigi Buffon accenna in maniera esplicita alla carente cultura del merito italiana, alla difficoltà del nostro Paese di valorizzare chi può dare un contributo, preferendo affidarsi alle scelte di comodo, ritenendo che i successi sono spesso frutto del caso e della fortuna e non del duro lavoro: un modo per sminuire l’impegno altrui, che impedisce di accettare le sconfitte con sportività, di riconoscere – anche quando è evidente – la superiorità dell’avversario stringendogli la mano per complimentarsi con lui, perchè “sarebbe uno smacco troppo grande per il nostro ego”.

    Piuttosto che elevare la nostra cultura (sportiva e non solo) troppo spesso si preferisce rifugiarsi nella miope curiosità morbosa, nel gossip più basso, come quello relativo alla questione omosessuali in Nazionale, divenuto – come sottolinea lo stesso Buffon – “l’unico interesse del Paese“.

    La chiosa del portierone è amara, quasi rassegnata, espressione di chi sa che in Italia tali distorsioni sono troppo radicate: “vabbè… come se questi pensieri servissero a qualcosa”, anche se, in fondo, un moto d’orgoglio lo spinge a mostrare il suo obiettivo che, crediamo, sia rappresentativo di tutto lo spogliatoio, o almeno di gran parte. “Pensiamo a noi e cerchiamo di vincere, il resto è aria fritta, discorsi da bar, congetture da mediocri, argomentazioni da perdenti”: parole da leggere con attenzione e stima nei confronti del loro autore, che meritano di esser sottolineate soprattutto per la loro rarità e per il loro coraggio di distaccarsi da ogni ipocrisia.

    Se bastassero le parole, Gigi avrebbe già vinto questo Europeo: bisognerà tradurre in campo questi intenti positivi e dimostrare, con il sudore e l’impegno, l’importanza di onorare la maglia Azzurra, dando un esempio positivo ad un Paese che ne ha davvero tanto bisogno.

  • Facebook Magic Cup, l’applicazione per tutti i tifosi

    Facebook Magic Cup, l’applicazione per tutti i tifosi

    Magic Cup di Gazzetta.it lancia una nuova simpatica applicazione su Facebook per tutti gli appassionati di calcio e fantacalcio.

    Basta accedere all’applicazione, selezionare la squadra, il giocatore e l’evento che si pensa si possa verificare nella prossima giornata di campionato, scrivere  un messaggio personale ed indicare il destinatario. Tra gli eventi selezionabili si può scegliere tra gol o autogol per i difensori e gli attaccanti, gol fatto o gol subito per i portieri. La  previsione di gioco sarà memorizzata dal sistema e qualora si verificasse, l’amico che è stato indicato nel destinatario troverà in bacheca il messaggio, pubblicato in tempo reale.

    Un  modo alternativo per divertirsi tra amici e vivere in maniera ancora più piacevole e spensierata le nostre giornate calcistiche.

    Questo il link per accedere all’applicazione

    Buon divertimento a tutti!!!!

  • Vidal: “Juve guerriera, puntiamo allo scudetto”

    Vidal: “Juve guerriera, puntiamo allo scudetto”

    Gli sono bastati solo 5 minuti per presentare al pubblico bianconero il suo biglietto da visita, Arturo Vidal, jolly bianconero prelevato quest’estate dal Bayer Leverkusen, è entrato in campo con il Parma al minuto 67 con la Juventus in doppio vantaggio in una partita che aveva preso ormai la sua piega segnando il gol del 3-0, e il primo da juventino, con una bella conclusione da fuori area: stop di petto, ottima coordinazione e palla nell’angolino imparabile per Mirante.

    ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    L’azione del gol è partita proprio grazie ad un suo recupero sulla trequarti avversaria, dimostrando di essere un giocatore battagliero e grintoso, proprio quello che il tecnico Antonio Conte vuole trasmettere alla sua squadra in cui la parole d’ordine deve essere “fame di vittorie“. Il cileno si è incarnato già in questo spirito e lo esprime anche in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport: “Per la sua tradizione la Juve deve puntare a vincere, ma le squadre forti sono tante: Milan, Inter, Napoli, Lazio, Roma. Ci stiamo preparando per affrontare un campionato lungo e combattuto, ma siamo una squadra di guerrieri e in campo diamo tutto. Dobbiamo puntare allo scudetto“. Per la trasferta di Siena però il cileno dovrebbe partire nuovamente dalla panchina per lasciare spazio a Claudio Marchisio che è in questo momento gode di una forma eccezionale. Nel frattempo la pagina Facebook di Vidal è stata bloccata per volere della società bianconera in quanto ritenuta fasulla e creata da estranei, non dal calciatore. Sulla pagina del famoso social network vi erano contenuti non graditi dalla società che ha provveduto a segnalare il “fake” che ha portato alla chiusura della stessa.

  • Del Piero: “E’ un giorno speciale”. Oggi la firma

    Del Piero: “E’ un giorno speciale”. Oggi la firma

    A conferma delle primissime indiscrezioni di ieri sul rinnovo di Alessandro Del Piero che sarà il capitano della Juve almeno per un altro anno, oggi è lo stesso numero 10 a fugare ogni dubbio annunciando sulla sua pagina Facebook l’imminente firma sul prolungamento del contratto scrivendo sul suo profilo “Oggi è una giornata speciale“.

    Anche sul profilo ufficiale della società bianconera è apparso stamattina un annuncio che non tocca direttamente il capitolo rinnovo ma che omaggia Del Piero lanciando una iniziativa: “Alessandro Del Piero in questi 18 anni con la Juventus ha ricevuto innumerevoli attestati di stima. Adesso tocca a voi trovare 3 parole per descriverlo“.

    Oggi quindi è il grande giorno, l’attaccante guiderà i bianconeri con la fascia di capitano sul braccio anche per la prossima stagione, importantissima dal punto di vista commerciale considerato che a breve verrà inaugurata la nuova casa della Juventus, uno stadio all’avanguardia e interamente di proprietà del club che sarà teatro delle partite casalinghe di Madama, ma anche dal punto di vista dei risultati sportivi visto che c’è ancora una qualificazione in Champions da conquistare, difficile ma non impossibile. E chissà che non sia proprio Del Piero l’artefice di questa impresa.