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  • Fiorentina – Palermo 0-0, viola in lotta per non retrocedere

    Fiorentina – Palermo 0-0, viola in lotta per non retrocedere

    Fiorentina Palermo finisce a reti bianche al “Franchi” di Firenze, un pareggio che, in concomitanza della rocambolesca vittoria del Lecce a Catania, riapre la lotta per la zone retrocessione che adesso vede coinvolti anche i viola.

    In occasione del turno infrasettimanale, niente turn over per Delio Rossi che si affida allo zoccolo duro che ha espugnato San Siro per cercare di dare un po’ di continuità a questa disastrata stagione viola mentre, dall’altra parte, Bortolo Mutti manda un po’ a sorpresa in panchina il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, schierando a fianco di Abel Hernandez lo sloveno Josip Ilicic.

    La prima mezz’ora di gioco vede i padroni di casa decisi a sbloccare il risultato andandoci anche vicini con il palo colpito da Nastasic e due occasioni pericolosissime di Amauri e Cesare Natali. Stefan Jovetic sembra ispirato ma la classe del montenegrino si accende ad intermittenza ed in quelle poche occasioni, viene sprecata malamente dai propri compagni di squadra. Il Palermo cerca di sfruttare le ripartenze e non dispiace nel finale della prima frazione di gioco rendendosi anche pericoloso sia con Ilicic che con Hernandez che in due occasioni, fa tremare seriamente la curva Fiesole.

    Stefan Jovetic ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    La ripresa si apre con dei ritmi un po’ più bassi rispetto al primo tempo, la Fiorentina inizia a pensare che un punticino non sarebbe poi così male, considerato che il Lecce inizia la ripresa a Catania sotto di un gol e dello stesso avviso sembra essere anche Bortolo Mutti, con la dimostrazione della panchina per tutti i 90’ regalata a Fabrizio Miccoli. Iniziano i cambi per le due squadre ma l’inserimento di Bacinovic e Lazzari non cambiano il ritmo blando del match con L’unico sussulto di una scialba seconda frazione di gioco, rappresentato dalla “furbata” tentata da Amauri che tenta di mascherare con un colpo di testa, una schiacciata con la mano in rete. L’arbitro in un primo tempo concede il gol ma fortunatamente per i rosanero, il guardalinee segnala il fallo con il consequenziale annullamento del gol. Gli ultimi minuti vengono vissuti più con l’orecchio rivolto al Massimino di Catania dove arriva, proprio nei minuti finali, la notizia più brutta per i viola con il vantaggio firmato da David Di Michele allo scadere.

    Adesso si fa molto dura per la compagine guidata da Delio Rossi che non è certamente abituata a lottare per simili piazzamenti e tutti sappiamo come finì un anno fa con la Sampdoria, con il pianto finale di Angelo Palombo. Prestazione così così per il Palermo che si è comportato da vera e propria compagine in lotta per la salvezza e rischiando di capitolare solamente, nella prima metà del primo tempo.

    Tabellino e Pagelle Fiorentina Palermo

    FIORENTINA (3-5-2): Boruc 6; Gamberini 6, Natali 6,5, Nastasic 6,5; De Silvestri 6 (dal 32′ s.t. Cassani s.v.), Behrami 6, Montolivo 5,5, Kharja 6 (dal 23′ s.t. Lazzari 5,5), Pasqual 6; Jovetic 5,5, Amauri 5,5. (Neto, Felipe, Salifu, Cerci, Ljajic). All: Rossi

    PALERMO (3-5-2): Viviano 6; Munoz 6, Mantovani 6,5, Labrin 6,5; Pisano 6, Della Rocca 6, Donati 6,5, Barreto 5,5 (dal 4′ s.t. Bacinovic 6), Bertolo 6; Ilicic 6 (dal 44′ s.t. Vazquez s.v.), Hernandez 6 (dal 30′ s.t. Budan s.v.). (Tzorvas, Kosnic, Zahavi, Miccoli). All: Mutti

  • Palermo – Juventus, le formazioni. Conte sceglie Quagliarella

    Palermo – Juventus, le formazioni. Conte sceglie Quagliarella

    Si giocherà oggi alle 18.30 al Barbera di Palermo la partitissima che può davvero segnare il destino della stagione bianconera nella rincorsa allo scudetto, visto che nelle ultime stagioni i rosanero hanno sempre portato a casa punti pesantissimi. La Juventus sa che non può perdere punti per strada per continuare a coltivare il sogno scudetto, il Palermo invece spera ancora in un posto in Europa League, visto che la matematica non ha ancora definitivamente chiuso i ponti.

    I rosanero, che nelle ultime tre partite hanno totalizzato 5 punti, per la sfida contro la Juventus si troveranno in piena emergenza per le numerose assenze, mancheranno infatti Balzaretti, Aguirregaray, Silvestre e Mantovani per la difesa, in più sono out anche Donati ed Hernandez, fermati dal giudice sportivo.

    Sulla sfida con i bianconeri queste le parole di Mutti: “E’ una partita bella da giocare, l’ho detto ai ragazzi: speriamo di affrontarla al meglio, anche se dispiace per le assenze. Ma non partiamo già battuti. La Juve ha numeri da leader, non ha mai perso ed ha la migliore difesa“. Palermo in campo con il 3-5-2, Mutti deve far fronte ad una vera e propria emergenza in difesa ricorrendo all’utilizzo dei giovani Milanovic e Labrin che affiancheranno Munoz,
    sulle fasce a centrocampo agiranno Pisano e Acquah e, se l’ex Varese non dovesse farcela, al suo posto potrebbe giocare Alvarez. Il centrocampo è affidato a Barreto, Della Rocca mezzala a sinistra e Migliaccio sul centrodestra. Se il primo resta fuori, pronto uno tra Ilicic e Zahavi che verrebbe impiegato a ridosso delle due punte Miccoli e Budan.

    Fabio Quagliarella © Marco Luzzani/Getty Images

    La Juventus viene da tre vittorie in altrettante partite segnando addirittura 10 gol senza subirne neanche uno. Grazie alle vittorie e al mezzo passo falso del Milan, i bianconeri sono riusciti a guadagnare due punti ai rivali. Dopo aver chiarito le polemiche riguardanti l’sms legato allo scandalo del calcioscommesse, Conte si è soffermato sulla partita di campionato e a chi gli ha chiesto se è un vantaggio giocare conoscendo il risultato del Milan il mister ha risposto: “Noi vogliamo guardare in casa nostra. I ragazzi devono stare concentrati, da qui alla fine. Il merito, se siamo arrivati fino a qui, è loro: sono dei ragazzi straordinari“. Poi un’indiscrezione singola sulla formazione: “Giocherà Quagliarella, è in grande condizione“.

    Sarà quindi l’attaccante partenopeo ad affiancare Vucinic, il montenegrino come al solito farà da unione tra attacco e centrocampo. Si era parlato di un ritorno al 4-3-3, ma il modulo del Palermo dovrebbe spingere Conte verso l’utilizzo del 3-5-2. Difesa con Barzagli, Bonucci e Chiellini, Lichtsteiner e De Ceglie sempre sulle fasce, Vidal e Marchisio a proteggere Pirlo.

    PROBABILI FORMAZIONI PALERMO – JUVENTUS

    PALERMO (3-5-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Labrin; E. Pisano, Migliaccio, E. Barreto, Della Rocca, Acquah; Miccoli, Budan.
    Panchina: Tzorvas, Bacinovic, E. Alvarez, Vazquez, Zahavi, Ilicic, Mehmeti.
    Allenatore: Mutti.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.
    A disp: Storari, Caceres, Giaccherini, Pepe, Del Piero, Borriello, Matri.
    Allenatore: Conte.

  • Palermo, Miccoli “chiama” Del Piero

    Palermo, Miccoli “chiama” Del Piero

    Sabato pomeriggio, alle ore 18, 30 lo stadio Barbera di Palermo accoglierà una sfida molto attesa e, di certo, delicata, soprattutto in chiave vertice della classifica. Di scena, contro i rosanero, la Juventus di Antonio Conte, che giunge in terra sicula rinvigorita dalle ultime uscite positive, dopo aver rosicchiato due punti al Milan nell’ultimo turno di campionato, ed, in particolare, dopo la bella vittoria ottenuta contro il Napoli nel posticipo di domenica scorsa. Un match delicato, dunque, contro il Palermo di Bortolo Mutti, nel turno di campionato prima della Pasqua, che Antonio Conte spera possa rivelare solo ed esclusivamente sorprese positive. In tal senso, si può “leggere” in questa direzione il discorso che il mister ha rivolto ieri alla squadra prima dell’allenamento a Vinovo, in cui ha mostrato – ancora una volta – tutta la sua determinazione e la sua grinta, nell’intento di spronare i suoi a dare il massimo da qui alla fine, per poter “iniziare a guardare davanti”, senza lasciare nulla sul campo.

    In un clima già assolutamente elettrico, tipico dei momenti “topici” della stagione, dunque, la Juventus giungerà in Sicilia per la sfida ai rosanero del presidente Maurizio Zamparini, il quale – in preparazione all’incontro – ha avuto modo di analizzare il match, sia dal punto di vista della sua squadra che dal punto di vista bianconero. In particolare, secondo il vulcanico presidente, “la Juventus avrà tantissimo da perdere, mentre il Palermo affronterà la sfida di sabato in maniera serena”, aggiungendo, poi, con una punta tagliente che “in ogni caso, la Juventus dovrà pur perderla una partita quest’anno, o no?”, riferendosi inequivocabilmente al fatto che la Juventus di Conte è ancora imbattuta nella presente stagione, ed augurandosi indirettamente che possa essere proprio il suo Palermo la prima squadra a fare uno sgambetto alla Signora.

    In casa Palermitana, poi, oltre al presidente Zamparini, che pare essere già caricato a mille per la sfida contro i bianconeri, un altro uomo importante ha parlato dell’incontro di sabato pomeriggio: è il caso di Fabrizio Miccoli, ex di turno, che più volte ha dimostrato di avere ancora qualche strascico di risentimento nei confronti della Signora.

    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    L’attaccante salentino, capitano del Palermo, si augura di realizzare una rete contro la squadra bianconera, anche se sa bene che “non sarà facile”, perchè la Juventus ha una difesa molto solida, al contrario di quella rosanero che è una delle più battute della serie A (con circa 30 gol incassati in più rispetto alla Juventus, ndr).

    Inoltre, Fabrizio Miccoli esprime parole di grande rispetto nei confronti dei prossimi avversari che, finora, lo hanno “impressionato molto”, poichè si sono mostrati alla pari del Milan, dimostrando di essere una grande squadra, e contro la quale bisognerà “essere concentrati già da oggi per quella che sarà la partita più difficile del campionato”. Oltre alle tematiche di stretta attualità legate al prossimo turno di campionato, Fabrizio Miccoli ha parlato – fra il serio ed il faceto – anche della situazione in casa bianconera, circa la “questione Del Piero”, che a fine stagione, a seguito della scadenza del proprio contratto, dovrebbe lasciare la sua squadra di sempre. In tal senso, Miccoli non nasconde come potrebbe fargli piacere un approdo di Alex al Palermo, al punto che sarebbe anche disposto ad offrirgli anche la “sua” maglia numero dieci: “la maglia non è un problema, intanto convinco Alex a venire al Palermo, poi vedremo…”

  • Palermo – Udinese 1-1. Torje nel finale beffa i rosanero

    Palermo – Udinese 1-1. Torje nel finale beffa i rosanero

    Un punto a testa che fa più felice l’Udinese nell’anticipo serale giocato al Barbera di Palermo. E’ il rumeno Torje, a sei minuti dalla fine, a salvare la squadra di Guidolin che intravedeva ormai la sconfitta dopo il gol messo a segno alla mezz’ora del primo tempo da parte di Miccoli. Una rete che consente comunque di muovere la classifica anche se per il terzo posto ancora ci sarà da sudare. E anche tanto. Rosanero che dal canto loro incassano un altro punticino pur non avendo grosse ambizioni di classifica.

    Mutti mette in campo una squadra quasi obbligata, considerando i tanti infortuni hanno costretto il tecnico siciliano a schierare in difesa Labrin, Milanovic e Mantovani. A sorpresa invece la scelta di lasciare Ilicic in panchina. Dall’altro lato non sorride nemmeno Guidolin che però rilancia Basta dopo un lungo periodo d’assenza. Fuori, almeno inizialmente, Armero. La prima chance, su punizione, è targata Miccoli, con Handanovic che sventa il pericolo. I rosanero insistono e alla mezz’ora vengono premiati: lancio in verticale di Barretto che pesca il solito Miccoli il quale in diagonale beffa Handanovic. Nel finale di tempo i padroni di casa reclamano un rigore per un presunto tocco con il braccio di Abdi su punizione di Miccoli.

    Esultanza Udinese © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Guidolin capisce che bisogna cambiare e lascia in panchina gli evanescenti Basta e Pasquale giocandosi le carte Pereyra e Armero. Il predominio dell’Udinese è sterile ma Guidolin ha l’asso nella manica: è Torje, entrato a 24’ dalla fine. A 8’ dal termine Di Natale va vicino al pari ma davanti a Viviano si divora il pari. Delusione che si trasforma in gioia al 39’: Torje serve Pereyra il quale si infila nella difesa palermitana restituendo il pallone al rumeno il quale insacca alle spalle di Viviano. Il gol di fatto chiude un match che, a livello spettacolare, preannunciava molto di più. Ma le assenze e la fatica della parte finale di stagione, evidentemente, hanno avuto il loro peso.

    Le pagelle di Palermo Udinese:
    Miccoli 7.5: Nel primo tempo fa di tutto: un gol, un quasi gol e per poco non si conquista un calcio di rigore. Il solito trascinatore.
    Barreto 7: Tre le note positive dei rosanero. Corre tanto e serve anche l’assist a Miccoli per il gol del vantaggio.
    Hernandez 5.5: Alterna buone giocate a conclusioni da dimenticare. La continuità non è il suo forte.
    Handanovic 6.5: Solita gara con interventi decisivi, in particolare sulla punizione di Miccoli.
    Ekstrand 4.5: Va bene che è un giovane e che si era in emergenza, ma una squadra in lotta per la Champions non può fare certi errori.
    Torje 7: L’arma segreta di Guidolin. Un gol importante in un momento davvero molto delicato, quando le speranze sembravano venir meno

    Il tabellino di Palermo Udinese 1-1:
    Palermo (3-5-2): Viviano 6; Labrin 6, Milanovic 6,5, Mantovani 5,5; Pisano 6, Migliaccio 6, Donati 6, Barreto 7 (43′ st Della Rocca sv), Balzaretti 6 (36′ st Aguirregaray sv); Hernandez 5,5 (25′ st Ilicic 5.5), Miccoli 7,5. In panchina: Tzorvas, Acquah, Vazquez, Budan. Allenatore: Mutti 6
    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Coda 6, Danilo 5, Ekstrand 4.5; Basta 4,5 (1′ st Pereyra 6,5), Pinzi 6, Pazienza 6 (21′ st Torje 7), Asamoah 6, Pasquale 6 (1′ st Armero 6); Abdi 6; Di Natale 5,5. In panchina: Padelli, Fernandes, Neuton, Vydra. Allenatore: Guidolin 5,5
    Arbitro: Damato di Barletta
    Marcatori: 31′ pt Miccoli (P); 39′ st Torje (U)

    Il video con la sintesi di Palermo Udinese 1-1:
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  • Palermo – Udinese, le formazioni. Scelte obbligate per Guidolin

    Palermo – Udinese, le formazioni. Scelte obbligate per Guidolin

    Vendicare lo 0 a 7 dello scorso anno e conquistare i punti necessari alla tranquillità da un lato, uscire da un momento non troppo positivo e continuare a sognare la Champions League dall’altro. Sono questi i temi principali della sfida in programma stasera allo stadio Barbera tra Palermo e Udinese. Entrambe le formazioni hanno conquistato appena un successo nelle ultime cinque gare, con i friulani che hanno perso il terzo posto distante però appena un punto e i siciliani che invece si sono distaccate parecchio dalla zona che vale l’Europa.

    L’allenatore dei rosanero Mutti deve rinunciare ai due squalificati Munoz e Bertolo oltre agli infortunati Silvestre e Migliaccio. Assenze pesanti dunque, specie in difesa e a centrocampo, ma i siciliani fanno molto affidamento sul trio delle meraviglie formato da Ilicic, Miccoli ed Hernandez. In porta c’è Viviano, davanti a lui, nel 4-3-1-2 di Mutti ecco la difesa formata da Pisano e Balzaretti laterali, Labrin e Mantovani centrali. Il trio in mezzo al campo è formato da Barreto, Donati e Della Rocca con Ilicic che agirà alle spalle delle punte Miccoli ed Hernandez.

    Francesco Guidolin | © Getty Images

    Dall’altro lato Guidolin come al solito deve fare i conti con le numerose assenze. Agli infortunati Benatia, Ferronetti, Isla, Badu e Barreto si sono aggiunti inoltre gli squalificati Domizzi, Fabbrini e Floro Flores. Praticamente sarà un’Udinese con gli uomini contati, specie nel reparto avanzato. Previsto comunque il rientro di Basta, ai box da diverse settimane causa infortunio. In porta come al solito Handanovic. Davanti a lui trio di difesa formato dal giovane Ekstrand, Danilo e Coda. A centrocampo Pinzi, Pazienza e Asamoah in mezzo, con Basta e Armero esterni. Abdi agisce alle spalle di Di Natale.

    Palermo Udinese, ecco le probabili formazioni:
    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Labrin, Mantovani, Balzaretti; Barreto, Donati, Della Rocca; Ilicic; Miccoli, Hernandez. In panchina: Tzorvas, Milanovic, Aguirregaray, Acquah, Vazquez, Zahavi, Budan. Allenatore: Mutti
    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Ekstrand, Danilo, Coda; Basta, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Abdi; Di Natale. In panchina: Padelli, Neuton, Pereyra, Pasquale, Fernandes, Torje, Vydra. Allenatore: Guidolin

  • Palermo – Milan, torna Ibrahimovic. Migliaccio in difesa?

    Palermo – Milan, torna Ibrahimovic. Migliaccio in difesa?

    Stasera Palermo Milan si affrontano al Renzo Barbera nel primo anticipo della 26^ giornata. Una sfida cruciale per il tecnico rossonero Allegri, mentre Mutti teme il rientro in campo di Ibrahimovic e deve far fronte all’emergenza infortuni in difesa. I padroni di casa si affidano alle statistiche, con il Diavolo sempre sconfitto nelle ultime 5 trasferte in Sicilia. Il pericolo numero uno per i rossoneri resta Fabrizio Miccoli. Nella giornata di ieri Zamparini ha affermato che la propria squadra ha soltanto il 5% di possibilità nel cogliere un successo quest’oggi. I tifosi milanisti si augurano che gli scongiuri di Galliani abbiano funzionato.

    DIFESA DA INVENTARE – Una delle più grandi preoccupazioni di Bortolo Mutti è quale difesa opporre questa sera al Milan. L’argentino Silvestre è out per infortunio, mentre Balzaretti è stato appiedato un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa nella trasferta di Siena. Se non bastasse, Migliaccio e Pisano non sono al meglio, ma il tecnico di Trescore non ha alternative e chiederà a loro di stringere i denti scendendo in campo ugualmente. Il capitano rosanero verrà schierato al centro della difesa, insieme a Mantovani, mentre Munoz occuperà il ruolo di terzino destro. A centrocampo Mutti è intenzionato ad utilizzare il rombo, con l’ex Donati in cabina di regia, Bertolo e Barreto in mezzo al campo e Ilicic trequartista. In attacco figura nella lista dei convocati l’uruguaiano Hernandez ma pare difficile un suo impiego dal primo minuto. Al fianco di Miccoli giocherà il croato Budan, a segno anche nella sfortuna gara di Siena.

    giulio migliaccio | © Tullio M.Puglia /Getty Images

    RINCORSA EUROPA LEAGUE – Il Palermo non ha ancora rinunciato ad un posto in Europa League nella prossima stagione. Attualmente i rosanero stazionano all’ottavo posto, a 4 lunghezze di distacco dalla Roma, che occupa l’ultima posizione utile per la qualificazione europea. Una vittoria oggi consentirebbe agli uomini di Mutti di avvicinarsi ad un solo punto dai giallorossi, impegnati domani nel derby contro la Lazio.

    BENTORNATO IBRA – In quel di Palermo il Milan ritrova il suo attaccante principe, Zlatan Ibrahimovic. Dopo aver scontato la squalifica di tre turni per lo schiaffo rifilato ad Aronica, lo svedese rientra a disposizione di Allegri. Nel mercoledì di amichevoli internazionali Ibra ha dimostrato di essere in piena forma, disputando un’ottima prestazione con la maglia della Svezia. Il tecnico rossonero deve fare a meno dello squalificato Mexes in difesa, con Bonera pronto a sostituire il francese. Mesbah e Antonini sono in ballottaggio per una maglia da titolare, con l’italiano favorito. A centrocampo Ambrosini dovrebbe scendere in campo dal primo minuto. Nocerino torna per la prima volta da avversario nel suo vecchio stadio. Allegri conferma nella formazione titolare il ghanese Sulley Muntari, il cui gol contro la Juventus ha scatenato una marea di polemiche. In attacco si ricompone la coppia Ibrahimovic-Robinho, alle loro spalle giocherà l’olandese Emanuelson.

    PRESSIONE SULLA JUVE – Vincere a Palermo darebbe un chiaro segnale di forza ai diretti rivali bianconeri, impegnati alle 20.45 contro il Chievo allo Juventus Stadium. Proprio per questo motivo il tecnico dei rossoneri ha definito un crocevia importantissimo per il campionato la sfida contro i rosanero, e un successo in Sicilia darebbe ancora più convinzione e fiducia all’ambiente milanista.

    TABÙ SICILIA – E’ un vero e proprio tabù quello che i rossoneri affronteranno al Barbera questa sera. Il Milan è uscito sempre sconfitto negli ultimi 5 incontri disputati a Palermo. Nella scorsa stagione gli uomini di Allegri vennero eliminati dalla semifinale di Coppa Italia perdendo al ritorno in Sicilia per 2-1, mentre in campionato arrivò il successo rosanero per 1-0 con la rete nel primo tempo del difensore Goian. I tifosi rossoneri temono sopratutto le doti realizzative di Miccoli, che in passato ha già segnato 5 reti al Diavolo. Occhio anche agli ex Donati e Nocerino che potrebbero recitare un ruolo fondamentale quest’oggi.

    Palermo Milan, probabili formazioni

    Palermo (4-3-1-2): Viviano, Munoz,  Mantovani, Migliaccio, Pisano, Donati, Bertolo, Barreto, Ilicic, Budan, Miccoli.
    Panchina: Tzorvas, Milanovic, Della Rocca, Acquah, Hernandez, Vazquez, Zahavi. Allenatore: Mutti.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini, Nocerino, Ambrosini, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Mesbah, Yepes, Van Bommel, Inzaghi, El Shaarawy. Allenatore: Allegri.

  • Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena Palermo finisce 4-1. Bella vittoria del Siena del mister Giuseppe Sannino contro un Palermo decisamente sottotono anche se, a parziale giustificazione della truppa rosanero, pesa l’espulsione dopo nemmeno 2’ di gioco di Federico Balzaretti per un fallo considerato da ultimo uomo alquanto discutibile. Decidono il poker di gol messi a segno dai bianconeri con Terzi, su rigore, Bogdani, Rossettini e Franco Brienza su calcio di punizione dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Igor Budan.

    Siena

    Destro 7,5 al talento ex Inter non fa assolutamente sentire la mancanza di Emanuele Calaiò, manca soltanto il gol in una prestazione veramente da incorniciare, incubo dell’allegra difesa rosanero impreziosisce la sua ottima prestazione con l’assist al bacio per il gol del 2-1 di Bogdani.

    Brienza 7 l’ex di turno ha punito eccome la sua ex squadra con la pennellata su Rossettini e la punizione del 4-1 finale.

    Palermo

    Fabrizio Miccoli ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Miccoli 5,5 questa volta il capitano rosanero non riesce ad incidere con il suo piede destro fatato anche se, comunque nel gol di Budan, riesce a mettere sempre il suo zampino.

    Aguirregaray 4,5 l’oggetto misterioso della campagna acquisti estiva del presidente Zamparini riesce a dare risposta ai tanti perché del suo mancato utilizzo, impazzisce dietro Destro non riuscendo mai a combinarne una giusta in tutta la partita.

    Munoz 4,5 stesso discorso di cui sopra, impacciato e perennemente in ritardo nelle chiusure, sicuramente non sfruttata al meglio l’occasione concessagli dall’infortunio di Silvestre.

    Viviano 5 l’ex portiere del Bologna non ripete l’ottima prestazione fornita contro la Lazio della scorsa settimana non uscendo in occasione del terzo gol senese e piazzando malissimo la barriera sulla punizione di Franco Brienza.

    Le Pagelle di Siena Palermo

    SIENA (4-4-2): Pegolo 6; Vitiello 6,5, Terzi 7, Rossettini 7, Del Grosso 6,5 (dal 36′ s.t. Belmonte s.v.); Giorgi 6 (dal 16′ s.t. Reginaldo 6), Gazzi 6, Vergassola 6,5, Brienza 7; Destro 7,5 (30′ s.t. Mannini 6), Bogdani 6,5. (Farelli, Pesoli, Parravicini, Gonzalez). All.: Sannino.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano 5; Pisano 5, Silvestre s.v. (11′ p.t. Munoz 4,5), Mantovani 5, Balzaretti 5; Bertolo 5,5, Donati 5, Barreto 5; Ilicic s.v. (9′ p.t. Aguirregaray 4,5); Budan 6, Miccoli 5,5 (20′ s.t. Vazquez 5). (Tzorvas, Della Rocca, Zahavi, Mehmeti). All.: Mutti.

    HIGHLIGHTS SIENA PALERMO 4-1

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  • Vittoria 4-1 per il Siena su un Palermo decimato e sfortunato

    Vittoria 4-1 per il Siena su un Palermo decimato e sfortunato

    Siena Palermo valida per la 25esima giornata di Serie A, finisce 4-1 per i padroni di casa. Il Palermo di Bortolo Mutti, che ha giocato in dieci tutta la partita, esce quindi sconfitto dal Franchi di Siena subendo una sonora sconfitta dai padroni di casa bianconeri. Vantaggio iniziale dei siciliani con Budan e poi il poker senese firmato da Terzi, Bogdani, Rossettini e Brienza.

    Pesa ovviamente sul risultato finale l’espulsione di Federico Balzaretti dopo nemmeno un 1’ per un fallo considerato ingiustamente dall’arbitro da ultimo uomo e punito con il naturale cartellino rosso.

    La gioia senese ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Le previsioni della vigilia risultano azzeccate con Sannino che si affida davanti al duo Destro – Bogdani supportati da Brienza con il Palermo che schiera gli stessi undici della vittoria per 5-1 contro la Lazio la scorsa settimana.

    I primi 15’ sono pirotecnici con il Palermo che nemmeno dopo un minuto è ridotto in dieci uomini a causa dell’espulsione inflitta a Balzaretti per un fallo da ultimo uomo su Mattia Destro lanciato in contropiede. L’espulsione risulta essere forse un po’ eccessiva considerando che Balzaretti non era l’ultimo uomo a causa del recupero di Miccoli. Il Palermo non si fa tramortire dal brutto inizio e passa addirittura in vantaggio con Budan che incorna di testa tutto solo su corner di Fabrizio Miccoli. Al 23’ episodio dubbio in area di rigore rosanero con Brienza che anticipa Aguirregaray con il difensore argentino che forse sfiora l’attaccante bianconero provocando il rigore trasformato da Terzi per il pareggio senese. Il Palermo non rinuncia ad attaccare nonostante l’uomo in meno ma è il Siena che completa la rimonta con Bogdani che insacca su meraviglioso assist di Mattia Destro sull’ennesima disattenzione della difesa rosanero. Nel finale del primo tempo Rischio per il Siena con Rossettini che rischia seriamente l’autogol. Finisce la prima frazione con il Siena in vantaggio su un Palermo ridotto in dieci dopo nemmeno 1’ di gioco.

    Il secondo tempo si apre con il terzo gol per il Siena, incredibile quello che succede in area rosanero dove su palla ferma in area vi sono più giocatori del Siena che del Palermo con l’appoggio facile facile di Rossettini in rete, con anche qualche complicità di Viviano che non esce dalla sua porta in maniera tempestiva. Il gol spegne qualsiasi velleità di rimonta del Palermo che comunque recrimina per un rigore non concesso su un fallo subito da Bertolo per poi capitolare definitivamente sulla punizione di Brienza per il 4-1 finale. La successiva mezz’ora di gioco non regala più nulla con il Palermo, più intento a non prendere la goleada ed il Siena che si accontenta dell’ampio vantaggio acquisito.

    Come al solito quindi Palermo dalle due facce, splendido in casa e bruttissimo in trasferta anche se pesa moltissimo, in questa sconfitta, l’espulsione ingiusta di Balzaretti ad inizio partita. Molto bene invece il Siena di mister Giuseppe Sannino che ha risposto alla grande alle due sconfitte patite negli ultimi due incontri, nel recupero del match rinviato per neve contro il Catania e nella scoppola, proprio per 4-1, subita a Lecce la scorsa settimana.

  • Siena – Palermo, Destro a sostituire Calaiò. Miccoli c’e’

    Siena – Palermo, Destro a sostituire Calaiò. Miccoli c’e’

    Siena Palermo sarà una delle partite pomeridiane di questa 25esima giornata di Serie A con il Palermo di Bortolo Mutti  che tenterà,  all’ A.Franchi di Siena, di sfatare il tabù trasferta vera e propria malattia dei rosanero che si trasformano in senso negativo quando sono lontani dalle mura amiche del Barbera.

    Giuseppe Sannino non sarà certo un padrone di casa molto accondiscendente verso le pretese siciliane, il mister bianconero dovrà cercare di invertire l’ultimo trend negativo della sua squadra che è reduce da ben due sconfitte consecutive contro Catania e Lecce.

    Numerose sono però le assenze fra i padroni di casa che devono rinunciare oltre al portiere Brkic, assente di lungo corso, anche alla sapiente regia di Gaetano D’Agostino ed alla pericolosità in attacco di Emanuele Calaiò che dovrà scontare un turno di squalifica. Spazio quindi al giovane talento Mattia Destro con Brienza e Reginaldo a completare il trio d’attacco bianconero. La difesa non certo imprenscindibile contro il Lecce dovrà fare a meno delle spinte sulla fascia del brasiliano Angelo con Vitiello suo probabile sostituto.

    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nel Palermo, mister Bortolo Mutti non cambia assolutamente nulla della squadra che ha distrutto la Lazio nell’ultimo turno di Campionato, quindi spazio al duo d’attacco composto da Fabrizio Miccoli e Igor Budan con lo sloveno Josip Ilicic ad illuminare nella trequarti mentre l’uruguaiano Hernandez dovrà ancora vedere la partita dalla tribuna. In difesa confermato Mantovani mentre a centrocampo altra partita da titolari inamovibili per Massimo Donati ed Edgar Barreto veri e propri artefici della goleada inflitta alla Lazio la scorsa settimana.

    Le Probabili Formazioni Siena Palermo

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Brienza; Reginaldo, Destro
    A disp.: Farelli, Pesoli, Belmonte, Parravicini, Grossi, Bogdani, Gonzalez. All.: Sannino

    Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Budan, Miccoli
    A disp.: Tzorvas, Muñoz, Aguirregaray, Della Rocca, Bertolo, Vazquez, Zahavi. All.: Mutti

  • Palermo Lazio, rientra Miccoli, Reja in piena emergenza

    Palermo Lazio, rientra Miccoli, Reja in piena emergenza

    Reduce da una brutta batosta in Europa League e con una difesa totalmente da inventare, la Lazio di Edy Reja affronta questa trasferta con la volontà di mantenersi sempre nelle posizioni più nobili della classifica, magari con un orecchio ad Udine dove, i friulani affrontano il Cagliari nel secondo posticipo di questa giornata.

    Il tecnico biancoceleste, dovrà fare a meno degli squalificati Konko e Diakitè, e degli infortunati Biava, Radu, Stankevicius, che si vanno ad aggiungere alla già lunga lista d’indisponibili. La scelta appare quindi obbligata con una difesa a 3, al centro della quale dovrebbe inserirsi Ledesma, con Zauri e Dias a completare il reparto. A centrocampo Garrido e Gonzalez dovrebbe agire sugli esterni, mentre la coppia interna della mediana sarà composta da Candreva e Matuzalem. In attacco certa la presenza di Klose con alle spalle Hernanes, l’unico dubbio sarà legato al recupero o meno di Lulic, che qualora dovesse farcela sarà titolare, mentre in caso contrario a far coppia con il bomber tedesco sarà Kozak.

    Fabrizio Miccoli | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    In casa Palermo, rientrata l’emergenza infortuni e finalmente, recuperato anche capitan Miccoli, che sarà regolarmente in campo con al fianco Budan, favorito su Hernandez non ancora al top della forma, la voglia di ricominciare a dettare legge al Barbera è tanta. Mutti potrà contare su quasi tutti gli uomini e giocare con il classico 4-3-1-2, detto delle due punte ad agire alle spalle della coppia d’attacco dovrebbe essere Ilicic, favorito su Zahavi, mentre a centrocampo Migliaccio favorito su Bertolo, affiancherà Donati e Barreto. In difesa tutti presenti con Pisano e Balzaretti sugli esterni e Silvestre e Pisano a completare il reparto.

    PROBABILI FORMAZIONI PALERMO LAZIO

    Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Budan, Miccoli
    A disp.: Tzorvas, Munoz, Aguirregaray, Bertolo, Vazquez, Zahavi, Hernandez.
    Lazio (3-4-1-2): Marchetti; Zauri, Ledesma, Dias; Garrido, Candreva, Matuzalem, Gonzalez; Hernanes, Lulic; Klose.
    A disp.: Bizzarri, Scaloni, Zampa, Mauri, Barreto, Kozac, Alfaro.