Tag: fabrizio miccoli

  • Genoa-Palermo 1-1, Marassi regala standing ovation a Gasperini

    Genoa-Palermo 1-1, Marassi regala standing ovation a Gasperini

    Nella partita che anticipava l’apertura della settima giornata di questa stagione ci ha pensato Borriello a rovinare la festa a Gasperini, ritornato da avversario al Ferraris: in Genoa-Palermo infatti i rosanero stavano conducendo con un 0-1 che gli avrebbe regalato tre punti d’oro ma la zampata nella ripresa del ritrovato ex attaccante giallorosso ha strappato il pareggio ai siciliani. Un pareggio che alla fine sembra più che giusto in quanto le due squadre hanno affrontato il match a viso aperto facendo il possibile per portarsi a casa la vittoria ma accontentandosi al triplice fischio del punto guadagnato dopo la sfiorata sconfitta del Palermo in quanto Immobile ha sbagliato anche la rete del raddoppio.

    La parte più entusiasmante dell’incontro pare essere stata per tutti i tifosi presenti l’arrivo di Giampiero Gasperini per la prima volta come avversario: appena entrato allo stadio è infatti partita una standing ovation composta da applausi e cori che è stata ricambiata da un saluto del tecnico che si è mostrato visibilmente emozionato. Non a caso il Genoa ricorda Gasperini come uno degli allenatori con il quale la squadra è cresciuta più di tutti e soprattutto con cui ha messo in archivio risultati importanti.

    Gian Piero Gasperini Genoa CFC v US Citta di Palermo - Serie A
    Gian Piero Gasperini © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Passati i minuti delle emozioni sugli spalti è arrivato il tempo del fischio d’inizio dove a farla da padrona nel primo tempo è proprio il Palermo: nonostante le tre sconfitte precedenti negli incontri in trasferta i rosanero si dimostrano affamati di vittoria e, complice forse un Genoa che non si aspettava una squadra così, già al 14′ di gioco si portano in vantaggio con il colpo di testa di Giorgi che insacca la rete grazie al cross di Illicic. Dall’altra parte i padroni di casa provano a reagire, trovando anche delle ottime giocate che mettono sul filo del rasoio il pareggio: a fare la differenza è infatti un gran Ujkani che s’impone più volte sulle conclusioni dei soliti Borriello, Immobile e Antonelli.

    Nella ripresa l’appena entrato Jorquera da al Genoa quel qualcosa in più e soprattutto al 7′ di gioco mette un pallone d’oro sulla testa di Borriello che riesce finalmente a superare l’estremo difensore rosanero e ad insaccare la rete del pareggio. Nel restante tempo disponibile la partita è un continuo tentare di raddoppiare: i locali vogliono la vittoria visti i continuii pareggi, ed i rosanero cercano la via del goal per guadagnare punti importanti. L’incontro termina però con un pareggio che accontenta in parte entrambe le formazioni e soprattutto il pubblico che applaude i giocatori, i quali sono stati in grado di regalare una gara intensa e piacevole per i tifosi.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Genoa-Palermo 1-1
    Genoa (4-3-3): Frey 6.5; Sampirisi 5, Granqvist 5.5, Bovo 6.5, Antonelli 6; Kucka 6.5, Tozser 5 (42′ Jorquera 6.5), Seymour 6; Immobile 5.5 (24′ st Vargas 5.5), Borriello 7, Jankovic 5.5 (41′ st Moretti). A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Melazzi, Merkel, Piscitella, Anselmo, Bertolacci, Canini. All.: De Canio
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani 7; Muñoz 6, Donati 6, Von Bergen 5.5; Morganella 5.5, Barreto 6.5, Rios 6, Garcia 6.5; Giorgi 7 (30′ st Bertolo), Ilicic 6.5 (11′ st Kurtic 5.5); Miccoli 5.5 (8′ st Hernandez 5). A disp.: Benussi, Brichetto, Cetto, Viola, Dybala, Labrin, Budan, Pisano. All.: Gasperini
    Arbitro: Tommasi
    Marcatori: 14′ Giorgi (P), 7′ st Borriello (G)
    Ammoniti: Bovo, Jankovic, Jorquera (G), Von Bergen, Morganella (P)

    VIDEO GENOA-PALERMO 1-1

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  • Video Miccoli gol da 40 metri

    Video Miccoli gol da 40 metri

    Il Palermo non può fare a meno di Fabrizio Miccoli. Il capitano rosanero con una superba prestazione ha regalato la prima vittoria a Gian Piero Gasperini dando finalmente tranquillità all’ambiente alle prese con i continui scossoni voluti dal presidente Zamparini. Miccoli autore di una partita superlativa ha portato in vantaggio il Palermo sul Chievo con una bella punizione dalla distanza, dopo il pari clivense ha segnato il raddoppio prima di scardinare la difesa clivense con una azione personale sull’out sinistro propiziando la rete di Giorni. A suggellare la giornata arriva però il sigillo d’autore: Miccoli segna con un tiro al volo da quaranta metri beffando Sorrentino e facendo esplodere il Barbera per la prodezza. Il gol è sicuramente il più bello della 6° giornata di Serie A ma avanza la sua candidatura anche come il miglior gol della serie A 2012-2013.

    Miccoli gol da 40 metri | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Fabrizio Miccoli gol da 40 metri. Video
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  • Esordio amaro per Gasperini, Atalanta-Palermo 1-0

    Esordio amaro per Gasperini, Atalanta-Palermo 1-0

    La scossa del nuovo tecnico Gian Piero Gasperini sembra non essere arrivata al Palermo che, nella partita di oggi contro l’Atalanta, è caduto allo stadio bergamasco con un 1-0 finale: i rosanero scendono infatti in campo decisamente spaesati causa il cambio di schema tattico che il “Gasp” ha voluto imporre su di loro. Nonostante i giocatori non siano adatti al 3-4-3, il tecnico del club siciliano decide di scendere in campo spostando di ruolo alcuni calciatori e soprattutto lasciando Miccoli in panchina, preferendogli Hernandez, il quale non riesce a dare il massimo meritandosi la nomina di peggiore in campo.

    Dall’altra parte Colantuono schiera il solito 4-4-1-1 ma durante il primo tempo i neroazzurri sono nettamente sottotono e a spiccare è invece il Palermo che al 40′ di gioco mette in rete la palla grazie al tiro del difensore Munoz: purtroppo però la bandierina si alza per fuorigioco e quindi è tutto da rifare. Nella ripresa i ruoli si invertono: il Palermo non riesce a sfoderare il buon gioco del primo tempo mentre l’Atalanta dimostra di voler bissare la vittoria conquistata a San Siro contro il Milan. Colantuono azzecca la mossa vincente inserendo De Luca, il quale da quel tocco in più ai locali facendo letteralmente impazzire i palermitani.

    Cristian Raimondi © Tullio M. Puglia/Getty Images

    La Dea comincia infatti a macinare gioco pericoloso e, complice anche la buona prestazione di Consigli tra i pali, riesce a mettere in difficoltà i rosanero: nonostante tutto però per il goal dell’Atalanta i tifosi devono aspettare l’87’ di gioco quando Cigarini calcia perfettamente il pallone, andando a servire Raimondi che insacca la rete avversaria superando Ujkani.

    Atalanta-Palermo 1-0
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Ferri, Lucchini (28′ st Stendardo), Manfredini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura (15′ st De Luca); Moralez (38′ st Troisi); Denis. A disp.: Frezzolini, Polito, Matheu, Scozzarella, Palma, Parra. All.: Colantuono
    Palermo (3-5-2): Ujkani; Munoz, Von Bergen, Garcia; Morganella (45′ st Dybala), Giorgi (32′ st Pisano), Rios, Barreto, Donati; Ilicic (18′ st Miccoli), Hernandez. A disp.: Benussi, Dybala, Labrin, Milanovic, Cetto, Viola, Kurtic, Bricchetto, Budan. All.: Gasperini
    Arbitro: Giacomelli

    Marcatori: 43′ st Raimondi (A)
    Ammoniti: Lucchini, Manfredini, Cigarini, Troisi (A), Ilicic, Giorgi, Donati (P)

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DI ATALANTA-PALERMO

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  • Palermo-Napoli 0-3. Ecco l’anti Juve

    Palermo-Napoli 0-3. Ecco l’anti Juve

    Il Napoli c’è. Le tre defezioni di Zuniga, Dossena e Pandev non fermano i partenopei che strapazzano a domicilio il Palermo incassando i primi punti stagionali. Una vittoria mai in discussione: poco hanno potuto gli uomini di Sannino contro gli azzurri, capaci di sbloccare il match sul finire di primo tempo con Hamsik e di chiudere i conti con Maggio e Cavani nella seconda metà di gara.
    In mezzo un Palermo privo anch’esso di qualche elemento importante ma che ha fatto veramente poco per evitare un pesante ko.

    La formazione di Mazzarri dunque risponde a Juventus e Inter, e senza il gravoso impegno della Champions chissà che quest’anno in campionato non si potrà fare qualcosina in più. Sannino come preannunciato alla vigilia schiera i suoi con il 3-5-2. In porta c’è Ujkani. Davanti a lui trio formato da Cetto, Von Bergen e Munoz. In mezzo al campo Barreto, Donati e Brienza con Pisano e Bertoli esterni. In attacco Miccoli ed Hernandez. Dall’altro lato Mazzarri risponde con il 3-5-1-1 della vigilia. De Sanctis in porta davanti a Campagnaro, Cannavaro e Britos. Behrami, Inler e Hamsik formano il trio di centrocampo con Maggio e Aronica, adattato ma la cui prova non ha entusiasmato, sulle corsie laterali. In avanti Insigne e Cavani.

    Parte meglio il Napoli che si affida soprattutto alla rapidità di Maggio per le proprie manovre. Hamsik da una mano ai due attaccanti ed il Palermo è costretto a difendersi e dopo qualche timido tentativo deve subire gli attacchi ospiti. Hamsik e Cavani sono i più pericolosi, con quest’ultimo che da mezzo metro, a porta spalancata, riesce nell’impresa di centrare la traversa. Ma prima del doppio fischio di primo tempo un missile di Hamsik gonfia la rete di Ujkani e manda avanti i suoi. Nella ripresa si attende il risveglio del Palermo, ma non c’è. Ci prova Cetto ma non riesce s smuovere la situazione.

    Napoli esulta © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/GettyImages

    Mazzarri toglie uno stanco Insigne, mentre Rios tra i siciliani fa l’esordio al posto di un Donati piuttosto negativo. Vargas invece si fa finalmente notare positivamente dopo tante gare negative, ma il raddoppio arriva ad opera di Maggio, bravo a raccogliere l’assist di Hamsik e a insaccare. Sul finire Cavani fa 3-0, ma il Palermo era nello spogliatoio di un pezzo. Non è bastata la solita generosità di Miccoli stavolta per evitare un ko figlio comunque di qualche decisione discutibile di Sannino in mezzo al campo. Per il Napoli, in attesa del rientro degli squalificati, segnali molto positivi.

    LE PAGELLE DI PALERMO-NAPOLI
    Miccoli 6: Predicatore nel deserto. L’unica tra i suoi a cercare qualche spunto, anche se non riesce quasi mai ad impensierire De Sanctis.
    Barreto 5: Dovrebbe accendere la luce dei rosanero, ma è buio pesto. Mai una giocata in grado di innescare le punte, mai un tiro da fuori che possa impensierì De Sanctis.
    Donati 5: Come Barreto fa veramente pochissimo in mezzo al campo. E se la squadra va malissimo, gran parte della responsabilità è del centrocampo.
    Maggio 7: Vista l’assenza di esterni di ruolo è chiamato a spingere da solo per l’intera gara e non si tira affatto indietro, realizzando anche un bel gol.
    Hamsik 7: Dopo un estate in ombra riconquista la scena con una prestazione maiuscola e un gol che sblocca Cavani 6,5: Incredibile quel gol fallito nel primo tempo. Non da lui. Ma si riscatta ampiamente nella trasferta quando chiude i conti.

    Palermo (3-5-2): Ujkani 5,5; Cetto 6, Von Bergen 5, Munoz 5,5; E.Pisano 6, Barreto 5 (35′ st Budan sv), Donati 5 (10′ st Rios 5,5), Brienza 5,5 (29′ pt Migliaccio 6), Bertolo 5,5; Miccoli 6, Hernandez 5. In panchina: Benussi, Brichetto, Morganella, Garcia, Milanovic, Di Matteo, Viola, Sanseverino. Allenatore: Sannino 5
    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis 6,5; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Britos 6,5; Maggio 7, Behrami 6,5, Inler 5,5 (32′ st Vargas 6), Hamsik 7, Aronica 5,5; Insigne 6,5 (16′ st Dzemaili 6); Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Fernandez, Bariti, Donadel. Allenatore: Mazzarri 7

    LA VIDEO SINTESI DI PALERMO-NAPOLI 0-3:
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  • Palermo-Napoli, è subito derby del sud. Mazzarri lancia Insigne dal 1′

    Palermo-Napoli, è subito derby del sud. Mazzarri lancia Insigne dal 1′

    Non poteva che giocarsi in una calda serata d’agosto il derby del sud tra Palermo e Napoli. Uno scherzo del calendario che metterà di fronte due formazioni molto ambiziose: da un lato il Palermo che punta a riscattarsi dopo quanto fatto nella passata stagione, chiusa con una salvezza che di certo non era l’obiettivo primario della stagione. E lo farà con in panchina uno dei tecnici emergenti del calcio italiano, ossia quel Giuseppe Sannino che di origine è proprio napoletano.

    Una sfida particolare per lui ma anche per gli azzurri di Walter Mazzari che, digerite le scorie della Supercoppa Italiana persa in maniera polemica contro la Juventus a Pechino, si tuffa in questa nuova avventura senza però alcuni dei pezzi pregiati della passata stagione, su tutti Gargano e Lavezzi. Gli arrivi di Gamberini, Behrami e Insigne non hanno placato la fame dei tifosi partenopei che comunque confidano in una grande stagione dei loro beniamini, non avendo tra l’altro di mezzo il gravoso impegno della Champions League. Pur trattandosi della prima giornata saranno diversi i giocatori squalificati che non prenderanno parte a questo match. Nel Palermo infatti assenti Labrin e Kurtic, mentre nel Napoli fuori Zuniga, Pandev e Dossena.

    L’emergenza cui deve far fronte Sannino comunque non finisce qui, visto che l’ex trainer del Siena non avrà a disposizione nemmeno Zahavi, Llores, Mantovani, Ilicic e Dybala, con quest’ultimo out non per problemi fisici ma solo a causa dell’assenza del transfer. Insomma tante defezioni ma vista l’ampiezza dell’organico che ha a disposizione potrà schierare comunque una formazione competitiva. I suoi scenderanno in campo con il 3-5-2: davanti a Ujkani spazio alla difesa a tre formata da Cetto, Von Bergen e Garcia, quest’ultimo davanti nel ballottaggio con Milanovic. In mezzo al campo toccherà a Barreto e Donati far gioco, con Brienza leggermente davanti a loro mentre sugli esterni largo a Pisano e Bertolo. Solo panchina invece per Rios. In attacco invece il tandem sarà formato da Miccoli ed Hernandez, quest’ultimo preferito a Budan.

    Lorenzo Insigne ©Paolo Bruno/Getty Images

    Nel Napoli, oltre ai tre squalificati citati in precedenza, non vi saranno altre defezioni. Ma c’è comunque emergenza sulle corsie laterali per Mazzarri, in attesa che Aurelio De Laurentiis, negli ultimi giorni di mercato, gli regali qualcosa di importante. Possibile dunque l’utilizzo di Aronica sulla corsia mancina. Il tecnico toscano schiererà i suoi con il consueto 3-5-1-1. In porta De Sanctis. Difesa formata da Campagnaro, Cannavaro e Britos, con quest’ultimo scelto rispetto a Gamberini. In mezzo al campo Behrami sembra favorito su Dzemaili, e accanto a lui agiranno Inler e Hamsik. Sugli esterni Maggio e come detto prima Aronica. In attacco invece, data l’assenza di Pandev, toccherà al gioiellino Insigne giocare a supporto di Cavani.

    Le probabili formazioni di Palermo-Napoli:
    PALERMO (3-5-2): Ujkani; Cetto, Von Bergen, Garcia; Pisano, Barreto, Donati, Brienza, Bertolo; Miccoli, Hernandez. In panchina: Benussi, Brichetto, Morganella, Milanovic, Munoz, Di Matteo, Migliaccio, Rios, Viola, Sanseverino, Budan. Allenatore: Sannino
    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Aronica; Insigne, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Dzemaili, Fernandez, Bariti, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

  • Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Grande attesa per l’ultimo turno di campionato che deve emettere ancora due verdetti importanti: chi andrà nell’Europa che conta? Chi sarà la terza retrocessa in serie B dopo Cesena e Novara? Stasera il campo emetterà i suoi verdetti. Ma concentriamoci sulla lotta salvezza che vede contrapposti il Genoa ed il Lecce.

    Il Genoa ha 39 punti, ben 3 in più sul Lecce allenato da Serse Cosmi; per questo stasera i salentini devono sperare in un vero e proprio miracolo calcistico. Innanzitutto i pugliesi dovranno battere in trasferta il Chievo Verona e poi dovranno sperare in una sconfitta del Genoa impegnato contro il Palermo in un Marassi a porte chiuse. Combinazione molto utopistica diranno in molti, ma si sa, il calcio è strano e le sorprese sono dietro l’angolo.

    Serse Cosmi © Marco Luzzani/Getty Images

    CHIEVO – LECCE – Stasera ore 20:45 al Bentegodi di Verona va in scena Chievo-Lecce, una delle due partite chiave per la lotta salvezza. Il Chievo ha poco da chiedere a questa sfida in quanto è già salvo con 46 punti in classifica. I ragazzi di Di Carlo sono reduci da 4 pareggi nelle ultime 5 di serie A e la vittoria in casa manca dal 7 aprile contro il Catania. A tal motivo Pellissier e compagni vogliono  chiudere la stagione con una vittoria davanti al pubblico di casa. Di diverso parere sarà il Lecce che ha bisogna assoluto di una vittoria per sperare. Tra l’altro i salentini quest’anno hanno ottenuto ben 21 punti (36 quelli totali) lontano dal Via del Mare, a conferma che la squadra di Cosmi si esprime meglio in trasferta. I giallorossi inoltre, potranno contare sull’apporto di Luis Muriel e Juan Cuadrado, tornati disponibili dopo il turno di squalifica.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO-LECCE

    CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Luciano, Rigoni, Bradley; Sammarco; Pellissier, Uribe.
    Panchina: Squizzi, Frey, Acerbi, Vacek, Hetemaj, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo.

    LECCE (3-5-2): Benassi; Grossmuller, Carrozzieri, Esposito; Cuadrado, Blasi, Giacomazzi, Obodo, Brivio; Di Michele, Muriel.
    Panchina: Gabrieli, Tundo, Di Matteo, Giandonato, Bertolacci, Seferovic, Bojinov. Allenatore: Cosmi.

    GENOA – PALERMO – Ad inizio stagione nessun genoano avrebbe pensato di ritrovarsi invischiato fino all’ultima giornata nella lotta salvezza. Ed invece è la dura realtà che sta vivendo la Genova rossoblù da 2 mesi a questa parte. Stasera il Genoa, autore di una stagione sciagurata se si pensa al valore tecnico della rosa allestita dal presidente Enrico Preziosi, si gioca la permanenza nella massima serie. Brutto scherzo del destino per gli stessi genoani che un anno fa avevano gioito per la retrocessione incredibile dei cugini della Sampdoria. Certo è che il Grifone ha il destino nelle proprie mani ma la squadra di Luigi De Canio non potrà contare sull’apporto del pubblico dopo i fattacci di Genoa-Siena 1-4. Pubblico che comunque seguirà la squadra e la sosterrà fuori dallo stadio. Non sarà della partita Rodrigo Palacio, 19 reti e capocannoniere genoano. In avanti spazio a Giuseppe Sculli e Alberto Gilardino. Il Palermo, altra delusione di questo campionato, proverà ad opporre resistenza senza l’aiuto di un leccese doc, Fabrizio Miccoli, che non sarà della partita per via di un problema muscolare.

    PROBABILI FORMAZIONI GENOA-PALERMO

    GENOA (4-4-2) : Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Jankovic; Sculli, Gilardino.
    Panchina: Lupatelli, Alhassan, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Ze Eduardo. Allenatore: De Canio.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Mantovani, Pisano; Migliaccio, Barreto, Bertolo; Vazquez; Hernandez, Budan. Panchina: Brichetto, Labrin, Aguirregaray, Bacinovic, Lores, Zahavi, Mehmeti. Allenatore: Mutti

  • Napoli – Palermo, Lavezzi in panchina, Miccoli da forfait

    Napoli – Palermo, Lavezzi in panchina, Miccoli da forfait

    Da una parte il forte richiamo della Champions, dall’altra la necessità di fare punti per evitare di venire risucchiati in zona retrocessione. Questa è Napoli – Palermo, due squadre che, al contrario di altre, hanno ancora tante motivazioni per raggiungere i propri obiettivi.

    Il Napoli ha dalla sua il vantaggio negli scontri diretti rispetto alle contendenti al terzo posto, in caso di arrivo a pari punti, e anche, forse, il calendario più agevole da qui fino a fine stagione rispetto alle rivali per la Champions. In successione, oltre ai rosanero, gli azzurri dovranno affrontare il Bologna alla penultima e il Siena all’ultima giornata; in più due di queste saranno disputate al San Paolo, dodicesimo uomo in campo per l’undici partenopeo che potrà contare sull’apporto del caloroso tifo dei napoletani per essere trascinati idealmente verso la conquista della qualificazione in Champions League per la seconda volta consecutiva dopo averla centrata anche lo scorso anno. I siciliani, invece, non vincono esattamente da un mese, l’ultima affermazione porta la data del primo aprile in quel di Bologna (1-3); a ciò va aggiunto che nelle ultime 10 giornate la squadra di Mutti ha portato a casa la miseria di 8 punti frutto di 1 vittoria, 5 pareggi e 4 sconfitte. In caso di un nuovo ko stasera le conseguenze potrebbero essere catastrofiche poichè potrebbe farsi incombente lo spettro di una retrocessione neanche lontanamente immaginata ad inizio anno.

    Mazzarri deve ancora sciogliere il dubbio circa l’impiego di Lavezzi dal primo minuto, il Pocho non è ancora al meglio della condizione e potrebbe accomodarsi nuovamente in panchina anche perchè distratto dalle voci di mercato riguardo una sua possibile partenza da Napoli quest’estate. Il tecnico in questo caso confermerà il centrocampo a 5 con Maggio e Zuniga, autore di uno splendido gol alla Roma sabato sera, sulle ali, Inler e Gargano in mezzo con Hamsik che dovrebbe agire in una posizione più arretrata rispetto a quella usuale; in avanti a far coppia con il Matador Cavani dovrebbe esserci Pandev, linea difensiva con Fernandez, in luogo di Campagnaro indisponibile, Cannavaro e Aronica. Assente Dzemaili squalificato dal giudice sportivo.

    Ezequiel Lavezzi © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Nel Palermo Mutti è intenzionato a confermare Abel Hernandez in attacco con Ilicic alle sue spalle considerata l’indisponibilità di capitan Miccoli, che in partite come queste sarebbe stato fondamentale. Folto centrocampo con Migliaccio, Barreto e Donati a formare la diga davanti alla difesa, Pisano e Aguirregaray avanzati sulla sulla linea dei centrocampisti e pronti a ricoprire in fase di non possesso palla formando una retroguardia a 5 insieme a Munoz, Silvestre e Labrin che avranno il compito di limitare l’ex di turno Cavani. Tra i pali ci sarà Viviano.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI – PALERMO

    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
    Panchina: Colombo, Grava, Britos, Dossena, Ammendola, Lavezzi, E. Vargas.
    Allenatore: Mazzarri.

    PALERMO (3-5-1-1): Viviano; Munoz, Silvestre, Labrin; E. Pisano, Migliaccio, M. Donati, E. Barreto, Aguirregaray; Ilicic; Hernandez.
    Panchina: Tzorvas, Milanovic, Acquah, Bertolo, Zahavi, Vazquez, Budan.
    Allenatore: Mutti

  • Palermo – Catania 1-1, Miccoli salva i rosanero

    Palermo – Catania 1-1, Miccoli salva i rosanero

    Termina 1-1 l’attesissimo derby di Sicilia della 35^ giornata di Serie A.  Palermo Catania si affrontano a viso aperto senza pressioni di risultato. Rosanero a quota 41 punti ad un passo dalla matematica salvezza. Rossoazzurri a quota 46, oramai lontani da obiettivi europei.

    Non si registra il tutto esaurito allo Stadio Renzo Barbera, scenario insolito per il derby isolano. Bortolo Mutti, non rivoluziona la squadra affidandosi ai soliti undici. Montella recupera diversi infortunati e si affida al solito 4-3-3 con Gomez e Barrientos al sostegno dell’ unica punta Bergessio. Partono forte gli etnei, vicinissimi al goal dopo soli 40 secondi con un colpo di testa ravvicinato di Motta, a lato di poco. Il Palermo paga la mancanza di qualità tecnica in mezzo al campo; i rossoazzurri  mantengono il pallino del gioco rendendosi ancora pericolosi in due occasioni prima con Bergessio, poi con El Papu Gomez, ma in entrambe le occasioni Viviano risponde presente.

    Fabrizio Miccoli © Tullio M. Puglia Getty Images Sport

    Al 25′ primo episodio cruciale del match. Sciabolata in area di rigore Rosanero da parte di Gomez, sponda di testa di Barrientos e tapin vincente di Legrottaglie da zero metri, 1-0 ospite! Il Palermo prova ad aumentare il ritmo, ma la gabbia etnea funziona perfettamente e i padroni di casa appaiono in serie difficoltà. Ci prova Miccoli a ridosso della mezz’ ora, ma il suo tiro termina alto sulla traversa della porta difesa da Carrizo. La prima frazione termina qui, ottimo Catania, male il Palermo.

    La ripresa si apre con un colpo di scena. Altro Palermo, altro ritmo da parte dei padroni di casa, subito in goal con Miccoli al 47′. Scatto fulmineo dell’ attaccante salentino, sinistro a fil di palo e “palla in buca”, 1-1 e tutto da rifare per gli ospiti. Il Palermo cambia marcia e affonda il piede sull’ acceleratore , il Catania bada a difendersi e alle ripartenze. Il finale serve solo per sancire il pareggio tra le due squadre. Finisce così, Palermo Catania 1-1.  I rosanero agguantano quata 42 punti in classifica, il Catania consolida il record di punti in Serie A  volando a quota 47.

    Le Pagelle:

    PALERMO

    Viviano 6,5:  Tornato su grandi livelli, sventa le minacce etnee da ogni angolo possibile. Incolpevole sul goal di Legrottaglie. DI QUI NON SI PASSA

    Silvestre 7:  L’ex di turno, “il traditore”, per vederla in ottica rossoazzurra. Prestazione di grande livello. Trasmette sicurezza all’ intero reparto. MURAGLIA ARGENTINA

    Miccoli 7,5 : Il capitano non si arrende mai e ne da la prova anche nella partita più “sentita” dell’anno! Decisivo il suo goal per le definitive certezze salvezza dei rosanero. ETERNO

    CATANIA

    Motta 5,5 : Si divora il possibile vantaggio etneo dopo soli 40 secondi. Soffre gli inserimenti di Miccoli dalla sinistra. RIMANDATO

    Lodi 6: Solito geometra del centrocampo. Paga le rapide ripartenze dei rosanero, ma riesce comunque a cavarsela egregiamente. PIEDE CALDO

    Gomez 7: Scheggia impazzita nella difesa Palermitana. Non lo prendono mai. Salta l’uomo con estrema facilità. Unico neo la poca freddezza sotto porta. FURETTO

    PALERMO(4-3-1-2): Viviano 6,5, Munoz 6, Migliaccio 6, Silvestre 7, Mantovani 6, Barreto 5,5, Donati 5,5, Bertolo 5,5(Acquah 88’s.t.), Ilicic 5(Zahavi 85’s.t.), Miccoli 7,5, Hernandez 5(Budan 82’s.t.). A disp.: Tzorvas, Milanovic, Pisano,  Vazquez. All. Mutti

    CATANIA(4-3-3): Carrizo 6, Motta 5,5, Spolli 5,5, Legrottaglie 6,5, Marchese 6, Izco 6, Lodi 6, Almiron 6(Seymour 67’s.t. 6),  Gomez 7, Bergessio 5,5, Barrientos 6,5 (Llama 75’s.t.)(Catellani 78’s.t. 6). A disp.: Terracciano,  Bellusci, Ricchiuti, Lanzafame. All. Montella

    Palermo-Catania 1-1 highlights Goals 28/04/2012
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  • Cesena – Palermo 2-2, un pari che accontenta solo i rosanero

    Cesena – Palermo 2-2, un pari che accontenta solo i rosanero

    Al “Dino ManuzziCesena – Palermo finisce 2-2 in una partita rocambolesca soprattutto nei primi 45’ di gioco dove si sono registrati tutti i gol che hanno deciso il match. Vantaggio Rosanero con Barreto, rimonta dei bianconeri in un minuto con Maria Alberto Santana e Vincenzo Rennella e pareggio nei minuti di recupero, con il rientrante Matias Silvestre.

    Le previsioni della vigilia vengono ampiamente mantenute dai due tecnici, l’allenatore dei padroni di casa, Mario Beretta schiera un Cesena offensivo dato che i bianconeri non hanno più nulla da perdere vista la quasi certezza della retrocessione, mentre Bortolo Mutti ripropone il Palermo, con Fabrizio Miccoli dal primo minuto e Matias Silvestre recuperato in difesa.

    Grande ritmo nei primi minuti di gioco, il Cesena è molto arrembante lasciando ampi spazi agli attacchi dei rosanero che comunque riescono a portarsi in vantaggio grazie ad un episodio fortunoso: Comotto scivola davanti a Munoz consentendo al giocatore rosanero, prima di arrivare indisturbato sulla linea di fondo e poi di mettere una palla d’oro al centro, che viene spinta in rete da Bertolo. I bianconeri non si perdono d’animo e riescono in un minuto a ribaltare completamente il risultato con Santana e Rennella che bucano la difesa rosanero, non certo impeccabile. L’ex giocatore del Napoli fa un numero strepitoso in mezzo a cinque difensori nell’area del Palermo, piazzando la stoccata vincente alle spalle di un incolpevole Viviano, mentre l’attaccante bianconero, con uno stop e tiro al volo insacca ancora con Viviano che nemmeno vede il pallone entrare. Un primo tempo scoppiettante non può certamente finire in maniera tranquilla, ed infatti è proprio il recuperato Matias Silvestre,che su azione da calcio d’angolo, pareggia la partita beffando i centrali bianconeri con uno stacco imperioso nell’area piccola.

    Matias Silvestre ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Tutti si attendono un secondo tempo all’arma bianca dato che il pareggio non serve assolutamente ai padroni di casa, ma i secondi 45′ sono molto deludenti. La ripresa si apre senza novità fra i ventidue in campo, e l’atmosfera è completamente diversa rispetto ai primi 45’. Non succede praticamente nulla con i giocatori in campo che decidono di non farsi del male, da registrare il rientro di Vincenzo Iaquinta dopo un lunghissimo periodo d’inattività ed un’unica azione pericolosa per il Cesena con Santana che imbecca Mutu con il rumeno, deludente ancora una volta, che non riesce ad agganciare e perdendo l’unica occasione di poter tirare in porta in tutto il secondo tempo.

    Punto conquistato che consente ai rosanero di vivere in maniera più tranquilla la fine di un Campionato sicuramente al di sotto delle aspettative, mentre per il Cesena, solamente la matematica non consente di annunciare una retrocessione ormai ampiamente annunciata.

    Tabellino e Pagelle Cesena Palermo

    CESENA (4-3-1-2) Antonioli 6; Comotto 5,5, Moras 6, Von Bergen 5,5, Lauro s.v. (dall’8′ p.t. Ceccarelli 6); Arrigoni 5,5, Guana 6, Colucci 6; Santana 7 (dal 29′ s.t. Parolo s.v.); Rennella 6,5 (dal 22′ s.t. Iaquinta 6), Mutu 5. (Ravaglia, Rodriguez, Del Nero, Malonga). All.: Beretta.

    PALERMO (3-5-2) Viviano 6; Labrin 6, Silvestre 6,5, Mantovani 5,5; Munoz 6,5, Donati 5,5, Della Rocca 6 (dal 34′ s.t. Acquah s.v.), Bertolo 6,5; Vazquez 5,5 (dal 36′ s.t. Budan s.v.); Hernandez 5,5 (dal 19′ s.t. Bacinovic 6), Miccoli 6. (Tzorvas, Milanovic, Pisano, Zahavi). All.: Mutti.

  • Cesena – Palermo, torna Miccoli. Iaquinta in panca

    Cesena – Palermo, torna Miccoli. Iaquinta in panca

    Al “Dino Manuzzi” di Cesena i bianconeri di Beretta ospiteranno il Palermo di mister Bortolo Mutti in un match che riscuote interesse esclusivamente per la salvezza matematica ancora da raggiungere per gli ospiti.

    Infatti la serie A è stata abbondantemente abbandonata dai padroni di casa nelle scorse giornate, con le ultime sei partite, che devono essere utilizzate per onorare al meglio un Campionato partito sotto ben altre aspettative e finito nel peggiore dei modi.

    Beretta recupera un paio di pezzi importanti per l’undici iniziale, Adrian Mutu, sicuramente la delusione più grande in casa bianconera, affiancherà Malonga con Vincenzo Iaquinta che partirà inizialmente dalla panchina. Recupero importante anche in mediana con il rientro di Parolo che formerà, insieme a Guana e Colucci, il trio a copertura del trequartista Santana mentre in difesa Gianluca Comotto, recupera il suo posto nella fascia sinistra.

    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Il Palermo deve fare a meno dello squalificato Josip Ilicic, ma viste le ultime prestazioni dello sloveno, l’assenza non è di quelle sicuramente più importanti. Fabrizio Miccoli, dopo la panchina a Verona contro il Chievo, riprende le redini dell’attacco rosanero con l’uruguaiano Abel Hernandez a supporto, Vazquez dovrebbe prendere il posto di Ilicic sulla destra offensiva, mentre in difesa ci sono da registrare una buona ed una cattiva notizia: in settimana forfait di Federico Balzaretti a causa di un risentimento muscolare, ma è importantissimo il recupero di Matias Silvestre al centro della difesa che sarà affiancato da Munoz con Mantovani spostato a sinistra.

    Le probabili Formazioni di Cesena  Palermo

    Cesena (4-3-1-2): Antonioli; Comotto, Moras, Von Bergen, Lauro; Guana, Colucci, Parolo;Santana; Mutu, Malonga. Panchina: Ravaglia, Ceccarelli, Rodriguez, Djokovic, Arrigoni, Delnero, Iaquinta. Allenatore: Beretta.

    Palermo (4-4-2): Viviano; Mantovani, Munoz, Silvestre, Pisano; Vazquez, Donati, Dellarocca, Bertolo; Miccoli, Hernandez. Panchina: Tzorvas, Bacinovic, Milanovic, Acquah, Zahavi, Budan. Allenatore: Bortolo Mutti.