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  • Palermo-Catania 3-1, Miccoli e Ilicic show

    Palermo-Catania 3-1, Miccoli e Ilicic show

    Il derby siciliano Palermo-Catania apre la quattordicesima giornata “spezzatino” di serie A, ed è un match dai temi interessanti sia in campo che fuori, alla luce dell’intensa rivalità che tradizionalmente accompagna i rosanero ed i rossoazzurri anche se, a guardare la classifica, il match appariva come lo scontro tra una squadra in difficoltà, il Palermo di Gasperini invischiato in pieno nella lotta salvezza, ed il brillante  Catania di Maran che occupa il settimo posto in classifica.

    I derby, però, sfuggono ad ogni regola logica e, dunque, è proprio il Palermo a partire forte per sorprendere gli etnei e, dopo soli 10′ di gioco, Fabrizio Miccoli beffa la difesa catanese con un perfetto tiro dal limite dell’area che diviene imprendibile per il portiere etneo: 1-0 e centesima rete in serie A nel match da lui più sentito. Inoltre, per Miccoli è quantomeno curiosa la successione di “dieci” che lo riguardano in quest’azione in cui compare il suo numero 10 di maglia, il numero 10 del minuto di gioco e il 100, inteso come dieci per dieci, che rappresenta i suoi gol nella massima serie. Il Catania dopo il gol subìto non riesce a scuotersi, anche perchè il Palermo aggredisce molto bene ed appare molto reattivo anche in fase d’iniziativa, creando un gran pericolo per Andujar anche con Brienza che colpisce la traversa.

    Il secondo tempo si apre con il botto, dopo soli 4′ il Palermo trova il gran raddoppio con Ilicic con un altro tiro dal limite dell’area sul quale Andujar non può far nulla: 2-0. Il Palermo continua a macinare gioco, con il Catania che fatica a farsi avanti: la prima azione degli etnei giunge al 13′ con Morimoto che si infila in area e viene bloccato in calcio d’angolo. Sul capovolgimento di fronte, un minuto dopo, grandissima azione di Ilicic, imbeccato da Brienza, con il numero 27 rosanero che s’invola e supera in velocità palla al piede tutta la difesa catanese e realizza al minuto 14 della ripresa il 3-0.

    Al 19′, dopo la grande rete di Ilicic, il Catania prova a scuotersi e crea la prima vera occasione da gol con Barrientos, ma il portiere rosanero Benussi neutralizza a terra. Al 20′ il Barbera offre la standing ovation per il numero dieci Miccoli, autore del primo gol e di un’ottima partita, con il salentino che rivolge il saluto alla curva rosanero baciando la maglia all’altezza del cuore, dimostrando ancora una volta grande attaccamento al Palermo.

    Al 24′ il Catania prova a riaprire una gara che sembrava ormai chiusa con il suo specialista delle punizioni, Francesco Lodi, che realizza magistralmente su calcio piazzato il gol del 3-1 che permette agli etnei di accorciare le distanze. Al 35′, però, è ancora il Palermo ad attaccare, con una grande iniziativa di Brienza sulla quale può giungere Morganella per la deviazione in gol, ma Spolli salva sulla linea con Andujar ormai battuto. Al 42′ è il neo entrato Dybala che si rende pericolosissimo palla al piede e si invola verso la porta di Andujar, con il portiere catanese che riesce a deviare sull’esterno della rete.

    Palermo-Catania si chiude, così, con la vittoria finale dei rosanero che esultano alla grande con il loro pubblico, riuscendo a vincere nuovamente il derby dopo due anni, riscattando il difficile inizio di stagione e mostrando un potenziale ben superiore rispetto a quanto “fotografato” dalla classifica; il Catania in versione trasferta, invece, è apparso molto appannato e lontano dalla solita brillantezza del Massimino: il derby è sempre la gara delle sorprese e le motivazioni ne rappresentano la chiave fondamentale.

    I rosanero festeggiano la vittoria in Palermo-Catania
    I rosanero festeggiano la vittoria in Palermo-Catania | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Pagelle Palermo-Catania:

    Ilicic 8 Il migliore in campo: segna una doppietta ed è straordinaria l’azione che conduce al 3-0: sembra lontanissimo dal giocatore appannato di questo inizio di stagione e conferma il suo enorme potenziale

    Miccoli 7 Sblocca il risultato, realizza il centesimo in serie A, riceve una standing ovation dal Barbera: serata perfetta, se non fosse per l’ammonizione rimediata dalla panchina che gli farà saltare il match con l’Inter

    Almiron 4 In occasione della sua distrazione connessa al cambio scarpe, lascia la squadra in dieci e Miccoli realizza l’1-0: un errore imperdonabile, in particolare in Palermo-Catania

    Lodi 6.5 Il voto positivo è dato dalla straordinaria punizione che realizza, che poi sarà il gol della bandiera per il Catania

    Tabellino Palermo-Catania:

    Palermo: Benussi 6.5; Munoz 6, Donati 6, Von Bergen 6 (30′ st Pisano sv); Morganella 6.5, Arevalo Rios 6, Kurtic 6.5, Garcia 6.5 ; Ilicic 8, Brienza 7 (41′ st Viola sv); Miccoli 7  (21′ st Dybala 6.5)

    Catania: Andujar 6; Alvarez 5.5, Legrottaglie 5.5, Spolli 6 (41′ st Capuano), Marchese 5; Izco 5.5 (44′ Castro), Lodi 6.5 , Almiron 4; Barrientos 5, Morimoto 5 (19′ st Doukara), Gomez 5.

    Marcatori di Palermo-Catania 3-1: 10′ Miccoli, 4′ st e 15′ st Ilicic, 25′ st Lodi

    Video di Palermo-Catania:

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  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 14 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 14 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 14esima giornata di serie A definita “spezzatino” che avrà un inizio scoppiettante con il derby siciliano fra Palermo e Catania e si concluderà Martedì con la gara fra Lazio ed Udinese con il suo culmine, nella serata di domenica con la Juventus che affronterà a San Siro il Milan.

    Consigli Fantacalcio giornata 14 guida alla formazione
    altra occasione quindi per le inseguitrici della Vecchia Signora che dovranno sperare in un acuto d’orgoglio da parte del Diavolo che sembra comunque in ripresa dopo il pareggio contro il Napoli e la vittoria in Belgio che gli ha consentito l’accesso agli ottavi di finale di Champions.

    Palermo-Catania sabato ore 20:45
    Derby siciliano a dir poco infuocato, come sempre, padroni di casa rosanero che potranno contare di nuovo sul loro leader e trascinatore Fabrizio Miccoli. Tuttavia noi prevediamo una vittoria del Catania e quindi spazio ai soliti noti con Lodi, Gomez e Marchese su tutti.

    Pescara-Roma domenica ore 15:00
    Il nuovo corso dei padroni di casa targato Bergodi avrà il suo benvenuto in serie A affrontando un Roma decisa più che mai a recuperare punti in classifica. Inseriamo solamente Weiss e Quintero fra i padroni di casa mentre spazio a tutti i giallorossi che avete nelle vostre rose.

    Sampdoria-Bologna  domenica ore 15:00
    I blucerchiati sono reduci dalla vittoria importantissima nel derby, ci potrebbero essere tanti gol e quindi spazio agli attaccanti delle due compagini insieme a Morleo e Gastaldello oltre che Maresca e Diamanti.

    Torino-Fiorentina domenica ore 15:00
    La bellissima realtà viola busserà alle porte dell’Olimpico di Torino per ottenere il massimo, ancora fuori Jovetic, diamo comunque fiducia a Ljajic con Toni, Pasqual e Borja Valero. Non prevediamo comunque tanti gol quindi spazio anche a Gillet e Viviano. Occhio al rientro di Rolando Bianchi da titolare.

    Chievo-Siena ore 15:00
    Dovrebbe essere una partita che si giocherà molto a centrocampo, spazio sia a Pegolo che Sorrentino ed alle rispettive difese con Angelo da una parte e Andreolli dall’altra, in cerca di nuovi preziosissimi bonus.

    Atalanta-Genoa ore 15:00
    Padroni di casa nerazzurri che potrebbero sancire la fine di Gigi Delneri sulla panchina rossoblù, prevediamo tanti gol ed allora spazio a Denis, Moralez, Bonaventura oltre che al rientrante Peluso mentre fra gli ospiti potrebbe essere la volta buona per Juan Manuel Vargas.

    Fabrizio Miccoli
    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Milan-Juventus domenica ore 20:45
    Pato non ci sarà, spazio al solito Faraone in avanti oltre a Boateng che potrebbe riscattarsi dalle ultime opache prestazioni. Non ci sentiamo di escludere nessuno della Vecchia Signora considerato il momento di forma e lo stato psicologico alle stelle dei giocatori bianconeri dopo il 3-0 inflitto al Chelsea in Champions.

    Cagliari-Napoli lunedì ore 19:00
    Partita molto difficile per Walter Mazzarri, padroni di casa sardi reduci dalla brillante prestazione a San Siro contro L’Inter e desiderosi di ben figurare davanti al proprio pubblico che finalmente potrà varcare le soglie dello stadio “Is Arenas” senza nessuna restrizione. Insigne, Hamsik e Cavani su tutti mentre nel Cagliari spazio ad Avelar, Cossu, Pinilla e Sau. Lasciamo riposare le difese.

    Parma-Inter lunedì ore 20:45
    Padroni di casa parmensi che ospitano un Inter desiderosa di riscattare il passo falso contro il Cagliari, inseriamo solo Biabiany ed Amauri fra i padroni di casa mentre diamo fiducia ai nerazzurri in blocco con le possibili sorprese rappresentate da Pereira e Coutinho.

    Lazio-Udinese martedì ore 20:45
    Partita indecifrabile ma che sicuramente regalerà emozioni e tanti bonus, inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini con un occhio di riguardo in difesa solo a Domizzi fra gli ospiti e a Ciani fra i padroni di casa biancocelesti.

     

  • Bologna-Palermo, Pioli punta su Diamanti per uscire dalla crisi

    Bologna-Palermo, Pioli punta su Diamanti per uscire dalla crisi

    Dopo gli anticipi di ieri sera, continua la 13esima giornata di andata dove tra le tante partite scenderanno in campo anche Bologna-Palermo in una sfida che sa molto di salvezza: da una parte si presentano infatti i locali che, si trovano in penultima posizione fermi a quota otto punti, solamente grazie ai punti di penalità che tiene il Siena all’ultimo posto; dall’altra c’è il Palermo di mister Gasperini che si trova in 14esima posizione ma che di punti ne ha solamente dodici.

    Il passato vede il Bologna in netto vantaggio in quanto al Dall’Ara le volte che i rosanero sono usciti vincenti dal campo è stata solamente una a confronto delle quattordici vittorie dei rossoblu e dei sei pareggi. I ragazzi di Pioli ora vengono però da un vistoso periodo di crisi: in totale hanno infatti conquistato due pareggi, due vittorie e ben otto sconfitte. Il Palermo può invece vantare cinque sconfitte, cinque pareggi e due vittorie, dove ha totalizzato dei punti importanti soprattutto dopo l’arrivo di Gasperini.

    Bologna FC v Udinese Calcio - Serie A
    Diamanti e Gilardino © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    La partita di oggi però lascia un po’ di curiosità in quanto proprio il tecnico dei rosanero dovrà fare a meno di Miccoli, Rios e Cetto: il bomber del Palermo ha infatti preferito stare vicino alla moglie in un momento delicato a causa dei problemi di salute del padre. Per i locali invece assenti Natali, Acquafresca e Carvalho, con la probabile scelta di schierare tra i pali Curci al posto di Agliardi.

    Al Dall’Ara andrà quindi in scena un match combattuto dove a farla da padrona dovrebbe essere la fame di vittoria da parte dei rossoblu: secondo le statistiche il Bologna risulta essere poco pericoloso in quanto arriva a tirare in porta pochissime volte. Questa dovrebbe essere quindi la chiave per migliorare e per cominciare a portare a casa punti importanti: attaccare e colpire i rosanero che sicuramente arriveranno in terra emiliana sapendo di dover stare bene attenti a non far avvicinare Diamanti e compagni all’area di Ujkani.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Bologna-Palermo Stadio Dall’Ara alle ore 15.00
    Bologna (3-4-1-2): Agliardi; Antonsson, Sorensen, Cherubin; Garics, Taider, Perez, Morleo; Diamanti; Gabbiadini, Gilardino. A disp.: Curci, Lombardi, Motta, Radakovic, Abero, Gimenez, Guarente, Krhin, Kone, Pazienza, Pulzetti, Pasquato, Paponi. All.: Pioli
    Squalificati: Portanova (fino al dicembre 2012)
    Indisponibili: Natali, Carvalho, Acquafresca
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia; Ilicic, Brienza; Dybala. A disp.: Benussi, Brichetto, Aquino, Labrin, Pisano, Milanovic, Giorgi, Viola, Sanseverino, Zahavi, Budan. All.: Gasperini
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Hernandez, Miccoli, Mantovani, Cetto, Rios, Bertolo

  • Paulo Dybala, a Palermo è nata una stella

    Paulo Dybala, a Palermo è nata una stella

    E’ nata una stella? A Palermo ieri abbiamo assistito all’esplosione di un giovane argentino, classe ’93, che da solo è riuscito a mettere in ginocchio la Sampdoria e contemporaneamente a togliere dalle sabbie mobili la società siciliana. Una doppietta di pregevole fattura, con il suo bel mancino preciso e delicato. Parliamo di Paulo Dybala, l’attaccante arrivato quest’estate dalla seconda divisione del Campionato Argentino, esattamente dall’Instituto de Cordoba, con la quale ha segnato 17 reti in 38 partite. Ad appena 18 anni (ne compirà 19 giovedì) si è preso in mano il Palermo, deliziando il Barbera con ottime giocate. Certo, bisognerà andarci cauti. E’ pur sempre una sola partita di gran livello e adesso c’è la parte più difficile per un calciatore, confermarsi!

    IL PASSATO – Nato a Laguna Larga, in Argentina, a circa 55 chilometri da Cordoba. Cresce calcisticamente nell’Instituto de Cordoba con la quale esordisce tra i professionisti nell’estate 2011, in una partita di Seconda Divisione Argentina contro l’Huracan. La prima rete nel calcio professionista arriva la giornata successiva, contro l’Aldosivi. Da quel momento non si ferma più, realizzando 17 reti in 38 partite, diventando il capocannoniere della squadra. La stagione non passa inosservata e il Palermo lo acquista grazie anche all’aiuto di Gustavo Mascardi, scopritore del talento argentino. All’età di dieci anni, il giocatore fece un provino per il Newell’s Old Boys, superando, ma il padre decise di lasciarlo all’Instituto de Cordoba per la maggior vicinanza da casa.

    Paulo Dybala
    Dybala esulta dopo aver steso la Sampdoria © Maurizio Lagana/Getty Images

    CARATTERISTICHE – Prima o seconda punta. L’argentino è uno di quei giocatori che vede facilmente la porta. Velocità, tecnica e dribbling stretto sono le sue caratteristiche principali e contro la Sampdoria abbiamo potuto intravedere il tutto. In patria viene soprannominato La Joya, che significa Il Gioiello. Tra gli addetti ai lavori, regna un po di caos invece quando si cerca un giocatore a cui paragonarlo, passando da Pastore a Aguero ed infine arrivando a Montella.

    IL FUTURO – Zamparini, pagandolo 12 milioni di euro e strappandolo a mezza Europa, ha dimostrato di puntare molto sull’argentino, che potrebbe rappresentare il dopo Miccoli. Con il contratto in scadenza del numero 10 rosanero, l’ex Instituto de Cordoba potrebbe prendere la pesante eredità dell’imprevedibile punta leccese. La standing ovation alla sua uscita dal campo ieri pomeriggio, ha dimostrato che il Barbera ha già apprezzato le sue doti tecniche e l’applauso dello stesso Miccoli, posizionato sotto il tunnel che porta agli spogliatoi, potrebbe testimoniare il passaggio di consegne. Intanto per questa stagione, l’allenatore Gasperini potrà contare su entrambi e con una coppia del genere, salvarsi non dovrebbe rappresentare un grosso problema.

    CONTRATTO – Dybala attualmente ha un contratto che lo lega alla società siciliana fino a giugno 2016 con un ingaggio da 500 mila euro a stagione (più premi individuali e collettivi). Nella prima stagione in Argentina il suo stipendio non superava i 900 euro mensili (il minimo sindacale per il campionato argentino). Chissà se Zamparini, riuscirà a non cederlo dopo uno, massimo due campionati. Gli estimatori non mancavano già dall’anno scorso e la doppietta alla Sampdoria potrebbe riportare il giocatore nella lista degli acquisti di qualche dirigente europeo.

    La faccia pulita e felice del 18enne argentino subito dopo i gol, potrebbe rappresentare un ottimo spot per il calcio italiano, che in un momento di crisi deve avere più coraggio ad investire sui giovani. L’esplosione stagionale anche di Lamela ed El Shaarawy ne sono la conferma.

    Ecco la doppietta realizzata contro la Sampdoria
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  • Roma-Palermo, in panchina Osvaldo e De Rossi

    Tutto in 90’. La Roma di Zeman contro il Palermo di Gasperini. Nel posticipo della decima giornata di campionato giallorossi e rosanero sono chiamati ad una vittoria scaccia fantasmi, quantomeno per dare un senso a questo inizio di stagione. Perché se i siciliani navigano in cattive acque (in pratica terzultimi con il Pescara a otto punti), le cose non vanno meglio per Totti e compagni, impelagati in un rebus difficilissimo da sciogliere. E allora non si capisce chi ha più chance. La vera protagonista della vigilia è l’incertezza: la Roma si interroga, in un tourbillon di voci e mezze smentite, sul futuro di tecnico e squadra. Qualcosa che non quadra c’è – la gestione delle gare fino ad oggi è stata a dir poco “leggera” – e la Zeman mania sembra già un bel ricordo. Tutti giù per terra e processo avviato per tutti. Con un esonero che a Trigoria pende ormai da giorni. Il Palermo arriva all’Olimpico con un trend di risultati che appare in miglioramento, ma fino a un certo punto. I pareggi non sono sconfitte, ma evidentemente neanche vittorie. E le vie di mezzo spesso non portano in nessun luogo.

    De Rossi in dubbio – L’aria che si respira in casa giallorossa è pesantissima. Anche perché la variabile “fiducia” non appare più nell’elenco delle carte spendibili da Zeman. Soprattutto se la formazione da mettere in campo è un puzzle con le tessere mancanti. Castan, De Rossi e Osvaldo, sono stati convocati, ma probabilmente rimarranno in panchina viste le precarie condizioni fisiche. Quindi pronto Pjanic a completare il reparto mediano con Tachtsidis e Florenzi. Destro dovrebbe comporre il tridente d’attacco insieme agli inamovibili Totti e Lamela. Con Stekelenburg alle prese con un problema al polpaccio spazio a GoicoecheaIl tecnico giallorosso Zednek Zeman, già in discussione dopo nove partite

    Tridente in soffitta – Per i rosanero qualche dubbio sul modulo. Donati non sarà della partita a causa di un affaticamento muscolare patito nella gara contro il Milan. Al suo posto pronto Von Bergen. A centrocampo ballottaggio tra Mantovani e Pisano. Per l’attacco si ritorna al “classico”. In soffitta l’esperimento delle tre punte. Fuori  Ilicic quindi, con Brienza e Miccoli in tandem offensivo.

    ROMA-PALERMO LE PROBABILI FORMAZIONI

    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Burdisso, Marquinhos, Balzaretti; Pjanic, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Destro, Totti. All.: Zeman

    PALERMO (3-5-2): Ujkani, Munoz, Von bergen, Garcia; Morganella, Rios, Kurtic, Barreto, Mantovani; Brienza, Miccoli. All.: Gasperini

  • Bojan e El Shaarawy, la rimonta di Allegri. Palermo-Milan 2-2

    Bojan e El Shaarawy, la rimonta di Allegri. Palermo-Milan 2-2

    Termina con il risultato di 2-2 Palermo-Milan, anticipo del turno infrasettimanale della decima giornata. Occasione sprecata per i padroni di casa, in vantaggio 2-0 per effetto delle reti di Miccoli e Brienza. Dopo il gol dell’ex fantasista della Reggina, Allegri rivoluzione l’assetto tattico della propria squadra. Il cambio dà i frutti sperati. Rimonta rossonera nel segno di Montolivo e El Shaarawy, sempre più uomo della provvidenza in casa Milan. Quello di ieri sera è il sigillo numero 7 per il Faraone, l’ottavo se si conta anche il gol in Champions League contro lo Zenit. Numeri impressionanti per chi aveva segnato soltanto due gol nella passata stagione. La vacanza ai Caraibi è ormai ad un passo per il numero 92 del Milan. Omaggio della casa, paga capitan Ambrosini.

    CHE CONFUSIONE – Probabilmente El Shaarawy nella sua vacanza non verrà seguito da Allegri, ancora intento a cambiare giocatori e numeri, lavoro che lo fa avvicinare più a un matematico che ad un allenatore. La sensazione però è che nemmeno Allegri sappia come abbia mandato in campo i suoi uomini (3-5-2) e come sia riuscito in una rimonta che pareva impossibile dopo il secondo gol di Brienza. Cambiare in continuazione non è certamente salutare per una squadra in crisi d’identità e che cerca di risalire la classifica. A Milanello non servono gli indovini con i numeri, il calcio non è il superenalotto.

    FANTASMA– Avrà pure cambiato numero di maglia, ma quello visto ieri al Barbera aveva più le sembianze di un fantasma che un giocatore. Parliamo di Pato, lanciato titolare da Allegri dopo i buoni segnali offerti tre giorni fa contro il Genoa. In Sicilia il brasiliano decide di tornare piccolo piccolo. Spreca una grande palla di Montolivo in avvio di partita, facendosi rubare il pallone quando era ormai solo davanti a Ujkani. Da lì in avanti Pato si assenta e si trasforma in ectoplasma. Qualcuno dovrebbe ricordargli che ad aspettarlo a casa c’è una certa Barbara.

    US Citta di Palermo v AC Milan - Serie A
    El Shaarawy e Bojan, l’El Dorado del Milan a Palermo | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    EL DORADO – Entrato nel secondo tempo in coppia con Pazzini, Bojan ha stravolto gli equilibri del match. Allegri l’ha schierato dietro il Pazzo, ridisegnando per il Milan l’antico 4-2-3-1, con Emanuelson (entrato al posto di Flamini) ed El Shaarawy sugli esterni. Lo spagnolo è subito andato vicino al gol con un gran tiro, bravo Ujkani nella circostanza. Poi ha fornito l’assist decisivo per la rete di Montolivo. L’ex Barcellona suona la carica e insieme ad El Shaarawy spinge il Milan a schiacciare nella propria metà campo i rosanero in cerca del pareggio. Gasperini vede lentamente sgretolarsi i sogni di vittoria. La sentenza è decisa al 35′ della ripresa. Bojan ed El Shaarawy, i ragazzi con più classe in questo Milan. I tifosi del Palermo l’hanno capito, e Allegri?

    Pagelle Palermo-Milan 2-2 (30-10-2012)
    Constant 4: perché continuare con questo strazio? Nel primo tempo per poco non ripete il penalty di Malaga, poi si trasforma in uomo-assist per Miccoli. PACCO
    Montolivo 7: l’ex Fiorentina non smette di crederci. Regala un cioccolatino alla Pirlo al fantasma, dimostrando di avere i raggi infrarossi al posto delle pupille. Quello di ieri sera è il suo primo gol con la maglia del Milan (o secondo, se si conta quello nel derby). BIONICO
    Bojan 7,5: Allegri trova nello spagnolo il suo El Dorado. E’ l’uomo che forse più di El Shaarawy cambia il corso degli eventi. APOCALISSE
    Pato 4: nelle interviste post-Genoa parlava di essere rinato. Vedendolo ieri ci viene da pensare allora che la reincarnazione esiste. Purtroppo il Papero però ha scelto il corpo sbagliato. ECTOPLASMA
    El Shaarawy 7,5: il rimpianto più grande per il Faraone è quello di essere un fenomeno in una squadra che lotta per non retrocedere. FREGATO
    Gasperini 5: ha incontrato il Milan di Allegri due volte. A Pechino vinceva 1-0 prima di subire nella ripresa la rimonta milanista. Ieri vinceva 1-0, ha avuto anche uno scatto d’orgoglio portandosi sul 2-0. Ma è tutto inutile, la rimonta e i due gol rossoneri proprio non riesce ad evitarli. CRICETO

    Tabellino Palermo-Milan 2-2 (30-10-2012)
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani 6,5, Munoz 6, Donati sv (6′ Von Bergen 6), Garcia 5,5 (67′ Cetto 6), Morganella 6, Barreto 6,5, Rios 6, Mantovani 5,5, Ilicic 6,5, Brienza 7, (57′ Giorgi 5), Miccoli 7. Allenatore: Gasperini 5
    Milan (?): Amelia 5, Mexes 6, Bonera 6, Yepes 6 (53′ Pazzini 5,5), Abate 5,5, Flamini 5 (46′ Emanuelson 6,5), Montolivo 7, Nocerino 5, Constant 4, El Shaarawy 7,5, Pato 4 (53′ Bojan 7,5). Allenatore: Allegri 5,5

    Video Palermo-Milan 2-2[jwplayer config=”180s” mediaid=”158695″]

  • Siena-Palermo 0-0 prevale la paura di perdere

    Siena-Palermo 0-0 prevale la paura di perdere

    Si apre con un match piuttosto noioso questa nona giornata di campionato di Serie A: nella partita tra Siena-Palermo a farla da padrona è infatti la paura di perdere. Le squadre scendono in campo consapevoli di essere di fronte ad una delle partite salvezza dell’anno e quindi l’aria è alquanto tesa: da una parte ci sono i locali di Cosmi che sentono la pressione dell’ultima posizione mentre dall’altra i ragazzi di Gasperini che privati di Hernandez si trovano ad affrontare qualche ostacolo in più rispetto al solito.

    Al fischio d’inizio tutti i presenti si aspettano un gran match giocato con determinazione e grinta ma invece quello che avviene nei primi 45′ di gioco è semplicemente il cercare di non concedere nulla all’avversario riducendo quindi le possibilità di produrre delle buone giocate: durante il primo tempo infatti le uniche vere occasioni avvengono grazie a Brienza e Miccoli che tentano di portare in vantaggio la loro squadra.

    AC Siena v US Citta di Palermo - Serie A
    Vergassola e Miccoli © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nella ripresa la musica fortunatamente cambia: le due formazioni mettono in campo quanto mancato nel primo tempo dando vita ad una serie di botta e risposta con tante occasioni di rete che però finiscono sempre per non forare la porta avversaria. Alla fine il pareggio sembra essere il risultato più giusto con il Siena che si porta a quota 3 punti e con il Palermo che conquistato il quarto risultato positivo dopo i due pareggi e la vittoria con il Chievo.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    SIENA-PALERMO 0-0
    SIENA (3-4-2-1): Pegolo 6.5; Neto 6.5, Paci 6.5, Felipe 6 (Rubin 56’s.t. 5.5); Angelo 5, Vergassola 6, Bolzoni 6, Del Grosso 6; Rosina 5 (Valiani 45’s.t. 6), Ze Eduardo 5 (Reginaldo 77’s.t.); Calaiò 6. A disposizione: Farelli, Marini, Dellafiore, Verre, Sestu, Coppola, Mannini, Paolucci, Bogdani, Campos Toro. All. Cosmi
    PALERMO(3-4-3): Ujkani; Munoz 6.5, Donati 7, Von Bergen 6; Morganella 6, Barreto 6, Kurtic 5.5, Mantovani 6; Ilicic 5 (Budan 84’s.t.), Miccoli 5 (Dybala 84’s.t.), Brienza 5.5 (Bertolo 59’s.t.). A disposizione: Benussi, Garcia, Labrin, Pisano, Cetto, Viola, Rios, Giorgi. All. Gasperini
    Arbitro: Calvarese

    Ammoniti: Mantovani, Vergassola, Rubin, Paci

    VIDEO SIENA-PALERMO

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  • Siena e Palermo in cerca di punti salvezza

    Siena e Palermo in cerca di punti salvezza

    Gara tanto importante quanto delicata quella che aprirà la nona giornata di questo campionato di Serie A: ad affrontarsi alle 18.00 saranno infatti il Siena ed il Palermo che ad oggi si trovano rispettivamente in ultima e penultima posizione. In molti hanno infatti etichettato questo incontro come uno dei possibili match salvezza dati anche i sei punti di penalità con cui è partito il club bianconero che lo costringe ad essere il fanalino di cosa del momento.

    Davanti al proprio pubblico il Siena cercherà dunque di portare a casa tre punti che gli consentirebbero di cominciare a salire in classifica avvicinandosi proprio al Palermo che ad oggi si trova a quota sei punti. Per il match di stasera Serse Cosmi potrà contare nuovamente su Ze Eduardo ma dovrà fare a meno di Rodriguez, il quale si è procurato una lesione all’adduttore che lo terrà fuori dal campo per almeno quattro settimane, di D’Agostino out per un’influenza, e in ultima anche di Contini che ha riscontrato un problema al piede.

    AC Siena v Bologna FC - Serie A
    AC Siena © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte invece arriverà un Palermo in piena forma che, dopo l’arrivo di Gasperini sta decisamente migliorando e prendendo coscienza dei propri mezzi: dopo la netta vittoria sul Chievo ed i pareggi con Genoa e Torino, Miccoli e compagni vorranno di certo tornare a casa con i tre punti in tasca che porterebbe il Palermo a quota 9, con ben 7 punti di vantaggio sul Siena. Sicuramente però l’assenza di Milanovic ed Hernandez susciterà nei rosanero non pochi problemi soprattutto vista l’importanza che ricopre quest’ultimo nella formazione di Gasperini. Grande attesa dunque per il match di stasera che saprà regalare molte emozioni.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Siena-Palermo ore 18.00
    Siena (3-4-2-1):
    Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Valiani, Zè Eduardo; Calaiò. A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Rubin, Verre, Coppola, Sestu, Mannini, Campos Toro, Rosina, Reginaldo, Bogdani. All.: Cosmi
    Squalificati:
    Larrondo, Vitiello, Terzi, Belmonte
    Indisponibili:
    Campagnolo, Martinez, Rodriguez, Contini, D’Agostino

    Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Kurtic, Barreto, Mantovani; Ilicic, Brienza, Miccoli. A disp.: Benussi, Brichetto, Cetto, Garcia, Pisano, Rios, Viola, Bertolo, Giorgi, Zahavi, Budan, Dybala. All.: Gasperini
    Indisponibili:
    Milanovic, Hernandez

  • Super Gillet, Palermo-Torino 0-0

    Super Gillet, Palermo-Torino 0-0

    Aspettando il posticipo di Marassi, l’unico match a reti inviolate della giornata è andato in scena al Barbera di Palermo: leitmotiv dell’incontro sono stati gli assalti, perlopiù rosanero, tanto veementi quanto imprecisi, e le puntuali risposte degli estremi difensori, col granata Gillet sugli scudi, e di gran lunga il migliore in campo. Ne viene fuori così un incontro gagliardo e palpitante, con un pari che alla fine va stretto ai padroni di casa, sempre penultimi, e premia oltremodo il Torino, che comunque muove la classifica.

    Nel Palermo Fabrizio Miccoli va in panchina (dal primo minuto va in campo Dybala), mentre Kurtic la spunta su Rios; nel Toro orfano di Ogbonna anche Glik cede il posto a Di Cesare, mentre in avanti va in scena il tridente Cerci, Bianchi e Meggiorini, con Vives schierato in mediana al posto di Stevanovic e Basha al posto di Brighi.

    Primo tempo di stampo rosanero, col Palermo che ha preso di mira la porta granata, insidiando lo strepitoso Gillet da subito con Donati al 7’ e Kurtic al 12’; straordinario è però il doppio intervento al 35’, su conclusione di Barreto prima e sul colpo di testa di Munoz sul corner susseguente, così come è fondamentale al 45’ la chiusura su Morganella lanciato a rete. Tre minuti prima era stato però il granata Bianchi a fallire sotto porta una palla clamorosa, bloccato da Ujkani in formato Gillet.

    Miccoli in Palermo-Torino
    Miccoli in Palermo-Torino © Tullio M. Puglia

    Nel secondo tempo Gasperini cambia Dybala (è sembrata un po’ impacciata la giovane punta) con Fabrizio Miccoli dopo che il Toro, rientrato in campo ringalluzzito e propositivo, ha sfiorato in contropiede la rete ancora con Bianchi al 57’ (Ujkani sventa il suo pallonetto) e con Cerci, sulla cui conclusione ravvicinata si è immolato efficacemente Garcia. Ventura mette dentro Stevanovic per Cerci, Gasperini manda in campo Pisano e Brienza per Von Bergen e Giorgi, ma i cambi non sembrano incidere; all’83’ il vantaggio del Palermo sembra cosa fatta, ma le rete granata resta inviolata non più per merito di Gillet, ma per colpa dello sciagurato sinistro a girare di Ilicic, che messo davanti all’estremo difensore riesce a calciare al lato .

    Un punto a testa e tanti rimpianti (soprattutto per il Palermo) è il bilancio del match che alla fin fine non lascia senza perplessità i due tecnici, con Gasperini e i suoi ancora in piena zona retrocessione, nonostante un gioco e un’identità di squadra in crescita, e con Ventura che si porta via dalla Sicilia un punto guadagnato, ma con una prestazione a sprazzi e un’identità di gioco ancora da definire e da inculcare bene nei suoi uomini.

    LE PAGELLE DI PALERMO-TORINO

    Gillet 8: il migliore in campo, se non si perde è merito suo, para tutto e di più, addirittura irritante per gli avversari che si deprimono a non batterlo. Superman!
    Bianchi 5,5 se non segna questi goal il capitano e il marcatore principe del Toro, chi li farà mai? Andrà meglio la prossima volta…
    Ujkani 7: quando il Toro riesce a offendere c’è sempre lui a metterci una pezza. Decisivo…un futuro Gillet!
    Dybala 5,5: si ritrova titolare quasi per caso, e complice un po’ d’emozione, stenta a ingranare…5,5 d’incoraggiamento…ma merita una seconda chance!

    IL TABELLINO

    PALERMO: Ujkani 7, Munoz 6, Donati 6,5, Von Bergen 6,5 (15’st Pisano 5,5); Morganella 6, Barreto 6, Kurtic 6,5, Garcia 6, Ilicic 6, Giorgi 6 (20’ st Brienza 5,5), Dybala 5,5 (10’ st Miccoli 5,5).
    TORINO: Gillet 8, D’Ambrosio 5,5 , Di Cesare 6, Rodriguez 6, Masiello 5,5; Basha 5,5, Gazzi 6, Vives 6; Cerci 5 (14’ st Stevanovic 5,5), Bianchi 5,5 , Meggiorini 5,5 ( 28’ Sgrigna 5,5).

  • Palermo-Torino, Miccoli e Ogbonna ko

    Palermo-Torino, Miccoli e Ogbonna ko

    Palermo-Torino, sfida tra profondo Nord e profondo Sud si presenta, almeno ai nastri di partenza, a posizioni di classifica invertite rispetto alle aspettative e di fatto rappresenta già un importante scontro salvezza. I padroni di casa, precipitati malamente al penultimo posto in classifica a 5 punti, ospitano un Torino a 8 punti che probabilmente non si aspettava di precedere gli isolani a questo punto del campionato; d’altra parte il Palermo è in trend positivo (vittoria casalinga col Chievo e buon pareggio a Genova), più altalenante l’andamento dei granata, sconfitti nel precedente turno in casa dal Cagliari, e capaci di alternare in trasferta grigie prestazioni a fragorosi risultati (ad esempio l’ 1-5 di Bergamo).

    Sarà probabilmente lo scontro dei grandi assenti; sfuma infatti il duello tra i giocatori simbolo delle due compagini, Angelo Ogbonna, giovane difensore in ascesa e uomo mercato granata, e Fabrizio Miccoli, esperto folletto rosanero e goleador della squadra. Il difensore, fermatosi per un risentimento muscolare durante la rifinitura non è partito per Palermo, mentre Miccoli, a causa di qualche acciacco, sarà in forse sino all’ultimo. Statistiche alla mano, gli ultimi 5 incontri tra Palermo e Torino hanno visto un trionfo rosanero, due pareggi e due vittorie granata, e ad eccezione dell’1-3 del 10 febbraio 2008, le sfide non sono mai state ricchissime di goal.

    PALERMO – L’assenza del numero dieci rosanero farebbe perdere di estro e imprevedibilità la manovra rosanera e Gasperini lo sa bene, che nelle intenzioni era orientato a riproporre l’undici titolare che aveva pareggiato a Genova prima della sosta. Ritorna disponibile Brienza, ma dovrebbe spuntarla comunque Giorgi, che assieme ad Ilicic sosterranno un’unica punta: se non sarà Miccoli, con l’infortunato di lungo corso Hernandez, sono in ballottaggio dal primo minuto Dyabala e Budan. A centrocampo confermato il quartetto Morganella, Barreto , Rios e Garcia; in difesa Ujkani in porta col trio Munoz, Donati e Von Bergen.

    Fabrizio Miccoli
    Fabrizio Miccoli © Tullio M. Puglia/Getty Images

    TORINOVentura, che non è l’ultimo arrivato, non si fida del Palermo, convinto di andare ad affrontare un avversario più forte di quanto dica la classifica: Miccoli o non Miccoli, il tecnico ha dichiarato di temere comunque l’avversario e l’ambiente caldo che si respira di solito nelle sfide al Barbera. Dovrà essere come sempre un Torino votato al sacrificio e con la mentalità giusta quello che dovrà scendere in campo per potersela giocare anche a Palermo. Senza Ogbonna e Darmian, Ventura dovrà scegliere tra il 4-2-4 e il 4-3-3; probabile la riconferma del primo modulo con Gillet confermatissimo in porta, quattro di difesa con D’Ambrosio e Masiello sulle fasce, Rodriguez come vice-Ogbonna al fianco di Glik, fresco di goal all’Inghilterra, diga di centrocampo composta da Brighi e Gazzi; davanti sulle ali Cerci e Stevanovic, al centro dell’attacco confermatissimo Bianchi e ballottaggio per chi lo affiancherà tra Meggiorini e Sansone.

    PROBABILI FORMAZIONI PALERMO-TORINO

    PALERMO (3-4-2-1): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen ; Morganella, Barreto, Rios, Garcia, Ilicic, Giorgi, Miccoli.
    A disposizione: Benussi,Brichetto, Cetto, Labrin, Pisano,Kurtic,Viola,Bertolo, Sanseverino, Dyabala,Budan, Brienza.

    TORINO (4-2-4):Gillet, D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Stevanovic.
    A disposizione: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Vives, Sgrigna, Sansone, Birsa.