Tag: fabio simplicio

  • Roma – Napoli 2-2, Simplicio salva Luis Enrique

    Roma – Napoli 2-2, Simplicio salva Luis Enrique

    Doveva essere la partita del riscatto per la Roma ed in un certo qual modo lo è stata, purtroppo per i giallorossi il pari, acciuffato in extremis, non serve a molto se non a dare fiducia agli uomini di Luis Enrique, che nel primo tempo del match di ieri e dopo il black out valso il ribaltone del Napoli, hanno dimostrato di essere in grado di fornire prestazioni di ottima qualità.
    Il posticipo serale dell’Olimpico è la sintesi di tutta la stagione di entrambe le squadre, la Roma a tratti spettacolare ma inconcludente e molto fragile psicologicamente, mentre il Napoli sornione e cinico, ma troppo distratto e ingenuo su palloni vaganti. Due squadre quelle a confronto che danno dimostrazione di avere un ottimo impianto di gioco, ma che per diventare grandi dovranno studiare ancora molto.

    I padroni di casa ci tengono a far bella figura davanti al proprio pubblico per riappacificarsi con i tifosi e soprattutto per dimostrare che il progetto che ha come condottiero il tecnico spagnolo è vivo e ha la massima fiducia di tutta la società. Effettivamente la rabbia agonistica mostrata nel primo tempo fa presagire ad una nottata a forti tinte giallorosse, i romanisti, infatti, dopo aver concesso un paio di occasioni agli avanti partenopei, si scatenano portando avanti con rabbia un vero e proprio assedio, collezionando in 4 minuti, esattamente tra il 25° e il 29°, tre nitide palle gol, la più clamorosa è quella che capita sui piedi di Gago, che da pochi passi riesce a sbagliare un gol praticamente già fatto, su una conclusione di Totti respinta alla bene e meglio da De Sanctis, il centrocampista argentino sul tap-in manda fuori da metri zero. Ci prova poi Bojan a scaldare le mani dell’estremo difensore napoletano con una bella bordata da fuori e sempre il piccolo canterano a fornire un bel assist al compagno Marquinho che di testa  spedisce alto, ma per il centrocampista, arrivato a gennaio, l’appuntamento col gol è solamente rimandato, a pochi minuti dalla fine del primo tempo, infatti, il numero 7 porta in vantaggio meritatamente i padroni di casa finalizzando al meglio un ottima manovra sviluppatasi sulla sinistra sull’asse Totti-Rosi, che ha portato quest’ultimo a mettere un ottimo pallone in mezzo per l’accorrente compagno che di esterno sinistro non lascia scampo a De Sanctis.

    Fabio Simplicio | © Paolo Bruno/Getty Images

    Si va a riposo con i padroni di casa avanti e sostenuti dal loro pubblico.
    Al rientro dall’intervallo ci si aspetta un’ovvia reazione del Napoli che è stato del tutto assente nella prima frazione ed eccola che questa non si fa attendere, passano appena 3 minuti e Zuniga, che durante i primi 45′ era stato impalpabile e completamente sovrastato da Rosi, s’inventa un gol straordinario scagliando un bolide da 30 metri che batte l’incolpevole Lobont e riporta la gara in parità. Un minuto dopo Marquinho, ancora lui, prova ad emulare l’avversario e dalla parte opposta prova a sorprendere De Sanctis con un bel mancino che finisce poco a lato.

    E’ l’ultimo sussulto giallorosso che poi per mezz’ora crolla e subisce la pressione degli azzurri che con l’ingresso di Pandev, adesso, provano a vincere la partita creando grossi pericoli alla porta di Lobont fino ad allora quasi mai impegnato, clamorosa l’occasione di Maggio che a tu per tu con l’estremo romanista si fa ipnotizzare e sbaglia clamorosamente. Due minuti dopo però ecco che si consuma la beffa per i padroni di casa, quando Cavani, 22 gol per lui in questa stagione, s’inventa un gol da cineteca, con un tiro a giro sul secondo palo sul quale il numero uno giallorosso nulla può. Sembra il colpo del K.O. per la Roma, per la Champions e per il progetto tanto declamato dall’inizio dell’anno.

    La Roma però ha il carattere del proprio allenatore e non vuole mollare dimostrando che è ancora viva e allora ecco che dal protagonista che non ti aspetti viene fuori una splendida giocata, parliamo di quella del giovanissimo Tallo che fatto fuori un avversario sul lato corto dell’area mette dentro un pallone invitante sul quale si avventa Simplicio, bravo e opportunista il brasiliano che sigla il punto del pari salvando Lucho e tutta la baracca.

    Un risultato tutto sommato giusto per quello che si è visto in campo, con due squadre che per larghi tratti si sono equivalse e che hanno ancora tanto da migliorare specie nella fase difensiva e di non possesso palla. Un pari però che potrebbe avvantaggiare le dirette concorrenti per il posto Champions, specie l’Inter che oggi affronterà in una gara alquanto semplice un Cesena già retrocesso e che non ha niente da chiedere a questo campionato.

    Pagelle Roma

    Rosi 6: un primo tempo spettacolare presente sia in fase offensiva, suo l’assist per Marquinho, che in fase difensiva, aggiudicandosi il duello con Zuniga. Poi nel secondo tempo un crollo vertiginoso che lo porta a sbagliare anche le cose più banali.

    Gago 6: ha sulle spalle un clamoroso errore che difficilmente dimenticherà e che avrebbe potuto cambiare la partita, ma nel complesso è autore di una buona prova regalando ordine al centrocampo della propria squadra.

    Bojan 6: nel primo tempo corre e si danna l’anima, provando anche a rendersi pericoloso, nelle ultime uscite sta cercando di riscattare un campionato nettamente al di sotto di tutte le aspettative d’inizio stagione.

    Totti 6: nel primo tempo mette lo zampino in tutte le azioni pericolose della propria squadra, poi cala vistosamente, ma è pur sempre il capitano e al momento la squadra non può prescindere dalla sua presenza in campo.

    Marquinho 7: arrivato come oggetto misterioso del mercato di gennaio, si sta rivelando un ottimo acquisto, sigla il gol del vantaggio e arriva più volte vicino al raddoppio, prezioso anche in fase d’interdizione.

    Pagelle Napoli

    Fernandez 5,5: il sostituto di Campagnaro nella prima frazione di gioco non brilla in difesa e troppo spesso si fa infinocchiare dagli avversari, nel secondo tempo riesce a prendere le misure anche se dalla sua parte arriverà il cross per il punto del pareggio romanista

    Zuniga 6: vale lo stesso discorso fatto per Rosi, nel primo tempo subisce la pressione dell’avversario e si schiaccia troppo, al rientro in campo prima si riscatta con un gol strepitoso, approfittando poi dell’entusiasmo e respingendo tutti gli attacchi che arrivano dalla sua parte, nel finale però si fa anticipare troppo facilmente da Simplicio.

    Dzemaili 6: nelle ultime gare ha sempre dimostrato di meritare più spazio, in questa si è limitato a svolgere il compitino, senza infamia e senza lode.

    Cavani 6,5: quando è in serata è devastante, quando non lo è sparisce dal gioco, la gara di ieri è a mezza via, nullo nel primo tempo, nel secondo s’inventa un gol da cineteca e poi lascia spazio ad un più fresco Lavezzi.

    Hamsik 5,5: sembrava essere tornato ai suoi vecchi standard ma ieri sera è stato troppe volte assente dal gioco, bravo in un sola occasione che però Lobont respinge con relativa semplicità.

    Video Roma Napoli 2-2

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”135686″]

  • Goleada Roma, Novara travolto 5-2

    Goleada Roma, Novara travolto 5-2

    Il lunch match tra Roma e Novara della 30esima di Serie A vede il successo dei giallorossi in rimonta per 5 a 2. Una partita costellata da molti errori da parte delle due squadre e anche della terna arbitrale, una Roma come al solito molto svagata in difesa sfrutta un Novara catenacciaro che non sembra in grado di raddrizzare una stagione fallimentare per convinzione e qualità della rosa. Nonostante tutto i piemontesi tengono vivo il match insidiando il risultato con qualche squillo.

    L’avvio nella pentola bollente dell’Olimpico è sotto il segno dei ritmi bassi con la Roma che trotterella con la palla tra i piedi. Così dopo un pericoloso tiro cross di Osvaldo, al 17′ l’Airone Caracciolo si avvita splendidamente su un cross di Jeda e anticipando De Rossi di testa realizza il gran gol del vantaggio piemontese. La risposta di una Roma disordinata, però, non si fa attendere e al 25′ Marquinho pareggia di testa su cross di Bojan sfruttando la totale solitudine in mezzo all’area. Il Novara non è brillante e pensa solo a difendersi, ma la Roma non fa meglio col classico possesso sterile. Al 34′ così arriva il gol del 2 a 1 giallorosso da palla inattiva: calcio d’angolo di Totti e Osvaldo ancora una volta solo in piena area batte di testa Ujkani. Il primo tempo si conclude con la Roma in lieve crescita e tanti passaggi sbagliati da entrambe le parti con un Novara che da la sensazione di poter mettere in difficoltà la Roma con semplice lanci lunghi.

    Osvaldo e Bojan © Paolo Bruno/Getty Images

    Il caldo si fa sentire per gli uomini di Luis Enrique che cominciano la seconda frazione di gioco in affanno con un Novara redivivo che si rende pericoloso con Caracciolo ancora una volta. Poi lo snodo della partita al 56′ con Simplicio che dopo una percussione centrale sfrutta un batti e ribatti e gela il neoentrato Fontana con un delizioso cucchiaio: è 3 a 1. La partita sembra in discesa per i giallorossi che trovano molti spazi nella disastrosa retroguardia del Novara tant’è che al 63′ Bojan sfrutta una prateria sulla destra si presenta davanti a Fontana e fa 4 a 1 con freddezza. Il gol dello spagnolo sembrerebbe aver ucciso la partita, ma la fragilità difensiva della Roma la riapre: è Taddei che regala un assit a Caracciolo che serve Morimoto che al 78′ accorcia le distanze e riporta i suoi sul 4 a 2. Il Novara però non ne ha più e la Roma è in controllo del match. Al 92′ c’è gloria poi per il neoentrato Lamela che fissa il punteggio sul 5 a 2.

    LE PAGELLE

    ROMA

    Luis Enrique 5,5 Il risultato abbondante potrebbe nascondere le inammissibili lacune difensive che invece sono il vero problema della Roma.

    Bojan 7 E’ l’uomo più in palla della Roma. Quando accelera è imprendibile, salta uomini come birilli e riesce a essere lucido nelle giocate di rifinitura. Il gol legittima una bella prestazione.

    Osvaldo 6,5 Non è molto brillante, ma segna ed è questo che conta per un attaccante.

    Marquinho 6,5 E’ fra i migliori della Roma, segna, corre e si propone con discreta qualità.

    Simplicio 6 Partita anonima. Sembra un fantasma fino al momento del delizioso gol.

    Totti 5,5 Il capitano non è in forma e sbaglia qualche appoggio non da lui. Di positivo c’è qualche sventagliata alla sua maniera, ma fa troppi errori e non trova più la porta.

    De Rossi 5,5 Nel nuovo ruolo di centrale difensivo ha più di un problema. Caracciolo lo anticipa sullo 0-1 e in generale balla insieme a Kjaer contro un Novara che attacca con due uomini e sfrutta una Roma messa male dietro.

    Kjaer 5 Come al solito soffre tantissimo la tattica difensiva di Enrique, ma abbina una costante insicurezza e irruenza negli interventi.

    Stekelenburg 6; Taddei 5,5; Jose Angel 5; Gago 5,5; Lamela 6

    NOVARA

    Tesser 5 La sua squadra è ormai condannata alla retrocessione, ma questo non giustifica l’atteggiamento e lo schieramento rinunciatario.

    Caracciolo 6,5 Realizza un grandissimo gol e si batte per tutta la partita contro l’intera difesa romanista.

    Jeda 6 Insieme all’Airone attacca la Roma sgusciando ai difensori in più di una occasione ma non è supportato dalla squadra.

    Jensen 6 Partita di grande sostanza e ordine a centrocampo.

    Morganella 6 Difende molto bene sulla sua fascia di competenza, ma probabilmente gli ordini di scuderia gli impediscono di spingere.

    Lisuzzo 4,5 Insieme agli altri due centrali combina solo disastri. Non marca mai l’avversario sulle palle inattive, sbaglia spesso il posizionamento del fuorigioco e tra l’altro fallisce il gol dell’ipotetico 2 a 2 a fine primo tempo.

    Ujkani 6; Fontana 5,5; Paci 4,5; Garcia 4,5; Gemiti 6; Porcari 5; Pesce 5,5

    VIDEO ROMA – NOVARA 5-2

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”131277″]

  • A pranzo con Roma – Novara, out Pjanic gioca Simplicio

    A pranzo con Roma – Novara, out Pjanic gioca Simplicio

    Tra Roma e Novara una sfida contro la matematica nel lunch match di domenica (ore 12.30). Sulla sponda giallorossa la battaglia contro l’aritmetica si gioca per un arduo terzo posto che vorrebbe dire Europa che conta. Su quella piemontese la posta in palio è più alta, qui ci si gioca la permanenza in Serie A. Due partite nella partita ugualmente difficili e determinanti considerando che la prossima stagione delle due squadre potrebbe essere molto diversa. Tre punti pesantissimi e due tecnici sotto stretta osservazione con rose ormai risicate dopo una stagione logorante. Il teatro dello stadio Olimpico vede una Roma favorita per il fattore casa e per la buona striscia di 6 punti in tre partite di cui la sconfitta a San Siro contro il Milan ha però evidenziato tutta la fragilità difensiva degli uomini di Luis Enrique. Per il Novara 7 punti nelle ultime 3 e la voglia di giocarsela fino in fondo quantomeno per non diventare lo sparring partner domenicale.

    Simplicio titolare Roma Novara | © Getty Images

    PROBABILE FORMAZIONE ROMA. Luis Enrique si affida al suo inamovibile 4-2-3-1 alla catalana, almeno nelle intenzioni. Stekelenburg tra i pali con l’abbassamento di Daniele De Rossi sulla linea dei difensori accanto a Kjaer considerando la squalifica di un turno per Heinze e i lungodegenti Juan, Burdisso e Cassetti. Sulle fasce Taddei a destra  e Jose Angel a sinistra, quest’ultimo in ballotaggio con Rosi che nel caso scambierebbe fascia col brasiliano. A centrocampo Gago farà il vice De Rossi davanti alla difesa. Miralem Pjanic non recupera dall’affaticamento muscolare e Luis Enrique ha deciso di affidarsi a Simplicio. A completare il terzetto Marquinho riconfermato dopo le recenti buone prestazioni. Sulla trequarti recuperato capitan Tottiche agirà alle spalle di uno fra Lamela e Bojan ( lo spagnolo appare in vantaggio) e di Osvaldo sicuro di un posto anche per l’inforrtunio di Borini.

    PROBABILE FORMAZIONE NOVARA. Attilio Tesser scenderà in campo con un singolare 5-3-2. Ujkani è il portiere titolare dietro ai tre centrali che saranno Paci, Lisuzzo e Garcia. Fluidificanti nella difesa a cinque saranno Gemiti a destar e Morganella a sinistra. A centrocampo c’è la pesantissima assenza di Marco Rigoni che sconta un turno di squalifica. Dunque giocheranno Pesce, Jensen e Porcari. Nel reparto offensiva altra assenza di peso per i piemontesi con Mascara che si è fermato per un problema alla caviglia e si aggiunge agli indisponibili Ludi, Marianini e Da Silva. In attacco ci sarà così il tandem Caracciolo-Jeda.

    ROMA NOVARA FORMAZIONI
    Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Kjaer, De Rossi, José Angel; Simplicio, Gago, Marquinho; Osvaldo, Totti, Bojan. A disp.: Curci, Cicinho, Rosi, Viviani, Perrotta, Piscitella, Lamela. All.: Luis Enrique.
    Novara (5-3-2): Ujkani; Morganella, Paci, Lisuzzo, Garcia, Gemiti; Porcari, Pesce, Jensen; Caracciolo, Jeda. A disp.: Fontana, Centurioni, Rinaudo, Mazzarani, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All.: Tesser.

  • La Roma inizia a girare, tris all’Atalanta. Video

    La Roma inizia a girare, tris all’Atalanta. Video

    Dopo la vittoria contro il Parma la Roma di Luis Enrique replica sfatando in tabu Olimpico giocando per almeno un ora un ottimo calcio e mettendo finalmente in luce i colpi da novanta del mercato estivo con Bojan in rete e finalmente nel vivo del gioco e Osvaldo arrivato al terzo centro consecutivo. Luis Enrique rispetto alle indicazioni della vigilia dà fiducia a Simplicio portando Pizarro in panchina, in difesa Burdisso è preferito a Kjaer mentre avanti con Totti e Osvaldo si rivede Bojan. Nelle file dell’Atalanta torna a giocare dal primo minuto Moralez mentre a centrocampo l’ex Brighi è preferito a Bonaventura.

    Osvaldo Bojan ©Paolo Bruno/Getty Images
    L’avvio di partita è di marca bergamasca con Padoin libero di svariare a sinistra e la difesa giallorossa troppo schiacciata e vicina a Lobont. Al 9′ l’Atalanta ha l’occasione per sbloccare la partita con Moralez, pescato da Cigarini davanti a Lobont, ma “il clone” di Giovinco spreca malamente. La Roma poi sale d’intensità con Simplicio e Pjanic bravi ad accompagnare le azioni d’attacco e De Rossi ad ergersi come un muro invalicabile. Consigli si supera su Osvaldo e respinge seppur a fatica una bordata di Totti non può nulla però sul taglio di Bojan pescato al bacio da De Rossi con un lancio dalla distanza. L’ex Barcellona si sblocca e da quel momento diventa un motorino imperdibile. Al 31′ la Roma raddoppia con Osvaldo bravo e fortunato nel rimpallo con Consigli per il terzo gol consecutivo. Il finale di primo tempo vede ancora la Roma in cattedra con Consigli bravo su Pjanic mentre Totti è il palo a salvare la Dea.
    Bojan ©Paolo Bruno/Getty Images
    Nella ripresa l’Atalanta dimostra di aver carattere e potenzialità per continuare ad avere un ruolo da protagonista in questo campionato. Denis su assist di Cigarini trova il gol della speranza evidenziando ancora una volta le lacune difensive della Roma. Colantuono inserisce prima Bonaventura e poi Gabbiadini mettendo in apprensione la retroguardia giallorossa ma limitandosi a collezionare calci d’angolo. Anche Luis Enrique cambia inserendo prima Borini per Bojan e poi sfruttando l’infortunio di Totti puntella il centrocampo con l’inserimento di Pizarro. La Roma recupera smalto e chiude la partita con una bella triangolazione Simplicio Pjanic Simplicio con il brasiliano che trova il primo centro in campionato. Video highlights Youtube [jwplayer config=”60s” mediaid=”98570″]

  • Roma – Milan, Allegri ritrova l’artiglieria. Simplicio il vice Perrotta

    Roma – Milan, Allegri ritrova l’artiglieria. Simplicio il vice Perrotta

    Domani sera il Milan potrebbe festeggiare all’Olimpico il 18° scudetto della sua storia ma affronterà una Roma rinvigorita dalla vittoria in extremis sul Bari e in piena corsa per un posto in Champions League. Allegri ritroverà l’artiglieria pesante con i ritorni dalla squalifica di Ibra e Pato dall’infermeria, disponibili anche Gattuso e Van Bommel.

    I rossoneri hanno fretta di chiudere il discorso scudetto per manifestare la netta superiorità sulle avversarie in questa stagione ma allo stesso tempo c’è da programmare il ritorno di Coppa Italia previsto martedì prossimo dove il Milan è costretto alla vittoria al Barbera per continuare a sperare nel double. Pato per questo potrebbe partire dalla panchina con Cassano e Robinho a giocarsi la maglia al fianco dello svedese.

    Per Montella è piena emergenza a centrocampo dovuta alla contemporanea squalifica di Perrotta e De Rossi, a sostituire capitan futuro al fianco di Pizarro dovrebbe esser Brighi mentre Simplicio fungerà da vice Perrotta agendo da collante tra la mediana e l’attacco che ancora una volta poggerà sulle spalle di capitan Totti e Borriello.

    Questi i probabili 11 che scenderanno in campo domani sera:
    ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, Brighi; Taddei, Simplicio, Vucinic; Totti. ALL. Montella
    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho, Ibrahimovic. ALL. Allegri

  • Il derby è giallorosso. Roma – Lazio 2-1, decide Simplicio

    Il derby è giallorosso. Roma – Lazio 2-1, decide Simplicio

    La Roma vince il derby di Coppa Italia battendo la Lazio 2-1. I gol tutti nel secondo tempo, Borriello ed hernanes su rigore e gol decisivo di Simplicio.

    Ranieri schiera Adriano dal primo minuto con Borriello e Simplicio a supporto mentre Reja inserisce Gonzales con il duo Zarate – Kozak in avanti. Partita a ritmi molto alti con la Roma che inizia bene ma che deve fare i conti dopo pochi minuti con l’ infortunio di Adriano che da solo si fa male alla spalla, fortunatamente il brasiliano si riprende grazie anche all’ intervento di un tutore che gli allieva il dolore. Primo tempo avaro di emozioni con il nervosismo che la fa da padrone con ammonizioni sia per Radu che per De Rossi e con le uniche emozioni create dalla squadra biancoceleste con Kozak, al 22’ anticipato all’ ultimo minuto da Riise e dopo pochi minuti da Julio Sergio che compie un vero e proprio miracolo da distanza ravvicinata ed infine, nei minuti di recupero, anticipando Julio Sergio di testa in uscita con Juan che salva il risultato.

    Menez e Vucinic sono le novità di Ranieri e Roma che si dimostra subito entrata in campo con uno spirito diverso. Al 52’ prima svolta della partita, lancio lungo di De Rossi per riise che scodella di prima intenzione in area ma con Lichsteiner che ferma il pallone con il braccio, rigore e 1-0 giallorosso con Borriello. Passano 4 minuti e la lazio risponde, zarate sfugge in area, brucia Juan che è costretto a stenderlo in area di rigore, secondo penalty della partita con hernanes che spiazza Julio Sergio. La partita diventa bellissima ed intensa, Kosak è costretto ad uscire per i crampi, Floccari al suo posto ed al 77’ erroraccio di Radu che effettua un passaggio in orizzontale intercettato da Simplicio che freddissimo davanti a Berni  sigla il 2-1 per la Roma. La Lazio tenta di nuovo di rispondere subito al vantaggio giallorosso con un’ azione fantastica, assist di Hernanes per Floccari che da solo in sforbiciata volante mette di poco alto con Julio Sergio spettatore immobile. Il finale è intenso e nei minuti di recupero ultimo brivido laziale con Bresciano che spara di poco alto, finisce 2-1 per la Roma che nei quarti incontrerà a Torino la Juventus.

  • Pazza Roma, il Chievo rimonta da 0-2 a 2-2

    Pazza Roma, il Chievo rimonta da 0-2 a 2-2

    Continua il percorso altalenante della squadra capitolina che non riesce a superare un ottimo Chievo, al Bentegodi nemmeno con il doppio vantaggio del primo tempo chiuso sul due a zero, grazie alla doppietta di Simplicio che viene annullata nel secondo tempo, prima da Moscardelli e poi da Granoche.

    Ranieri presenta Adriano per la prima volta in stagione titolare con panchina, in vista dell’ importante sfida contro i Cluj, per Menez, Totti e Borriello. È la Roma a partire meglio in terreno al limite della praticabilità con Adriano pericoloso su calcio piazzato e Vucinic che  manca il gol al 10’ grazie ad una pronta uscita di Sorrentino. La Roma passa al 27’ con Simplicio, grazie ad una svarione della difesa clivense che consente al trequartista della Roma, di mettere alle spalle di Sorrentino. Il Chievo risente del gol subito e non riesce a rispondere al gol giallorosso anzi, a due minuti dall’ intervallo, la Roma raddoppia grazie ancora a Simplicio che sfrutta un’ assist al bacio di Mirko Vucinic.

    La ripresa si apre con la Roma padrona del campo ma, a riaprire la partita ci pensa Julio Sergio, che si lascia beffare da un tiro di Moscardelli non certo irresistibile. Adesso il Chievo ha preso fiducia e la Roma indietreggia anche perché, Adriano non riesce più a tenere palla in attacco ed infatti il Chievo raggiunge il pareggio al 83’ con “il diablo” Granoche che sfrutta una disattenzione di Mexes. Entra Menez per Simplicio ma la Roma è molta nervosa, a causa di alcune decisioni di Rizzoli particolari e lo dimostra con il fallaccio di De Rossi su Moscardelli che viene espulso. In dieci il Chievo ci crede e questa volta è Julio Sergio che salva la baracca giallorossa respingendo i tiri a botta sicura prima di Granoche e poi di Moscardelli.

    Bel pareggio del Chievo di Pioli che continua a sfornare belle prestazioni, mentre continua il periodo no per la Roma che, come le capita da molte partite, non riesce a disputare dai tempi allo stesso livello.

  • Calciomercato Palermo: sarà Kahlenberg il sostituto di Simplicio

    Sarà Thomas Kahlenberg il rinforzo per il centrocampo del Palermo 2010/2011, il centrocampista danese seguito anche in estate dall’entourage rosanero dovrebbe sostituire in organico ma sopratutto come ruolo Fabio Simplicio in scadenza di contratto e in procinto di passaggio alla Roma.

    Kahlenberg centrocampista con spiccate attitudini offensive si è trasferito in estate dall’Auxerre al Wolfsburg e nonostante un contratto quadriennale non sembra aver trovato la giusta sintonia con il campionato tedesco.

  • Palermo: Emergenza centrocampo col dubbio Bertolo-Blasi

    E’ piena emergenza a centrocampo per il Palermo che affronterà il Genoa in uno scontro cruciale per mantenere alte le speranze Champions League.
    Non sono partiti per la Liguria infatti nè Fabio Simplicio, nè Fabio Liverani e nè Mark Bresciano.
    Inoltre anche Budan ha dato forfait.
    In cabina di regia, ma con altri compiti rispetto al titolare Liverani, ci sarà quindi inevitabilmente Nocerino. Il dubbio del tecnico Delio Rossi riguarda il ruolo di mezzala sinistra, dove sono in ballottaggio per una maglia Bertolo e Blasi. E poi ancora c’è incertezza sul turnover dove Cavani e Bovo potrebbero usufruire di un turno di riposo. In ogni caso si scaldano Hernandez e Goian.

  • Serie A: Udinese – Palermo, i precedenti e le probabili formazioni

    Solito ballottaggio tra il 4-3-3 e il 4-4-2 per Marino, che questa volta potrebbe optare per il primo e più aggressivo modulo.
    Il tecnico dell’Udinese ritrova Asamoah a centrocampo ma perde Pepe per squalifica. Al posto di quest’ultimo rientra in campo fin dal primo minuto Alexis Sanchez, che contro l’Atalanta aveva disputato solo gli ultimi minuti a causa dell’infortunio rimediato contro l’Inter. L’attaccante sembra aver recuperato, ma dovrà fare parecchia attenzione a eventuali ricadute.
    In difesa Marino può scegliere tra Ferronetti e Isla. Il secondo, vittima però di un infortunio con l’Atalanta, è probabile parta dalla panchina. Il suo posto andrebbe quindi a Damiano Ferronetti.

    Per il Palermo sono fuori Bresciano, Mchedlidze, Migliaccio e Pastore. Quest’ultimo sarà sostituito da Simplicio, il quale agirà dietro le due punte Miccoli e Cavani. Rossi schiererà così il 4-3-1-2 per cercare di espugnare il Friuli e continuare a sognare la Champions.

    Udinese – Palermo domenica ore 15.00

    Udinese (4-3-3): Handanovic; Ferronetti, Zapata, Lukovic, Pasquale; Sammarco, Inler, Asamoah; Sanchez, Floro Flores, Di Natale.
    A disposizione: Belardi, Badu, Isla, Domizzi, Geijo, Cuadrado, Corradi.
    Squalificati: Pepe (1)
    Indisponibili: D’Agostino, Basta, Obodo

    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Blasi, Liverani, Nocerino; Simplicio; Miccoli, Cavani.
    A disposizione: Benussi, Goian, Celustka, Bertolo, Tedesco, Budan, Hernandez.
    Squalificati: Carrozzieri (fino al 5/4/2011)
    Indisponibili: Mchedlidze, Bresciano, Migliaccio, Pastore

    I precedenti sui 22 incontri disputati al Friuli:
    Vittorie Udinese: 9
    Vittorie Palermo: 5
    Pareggi: 8

    All’andata il Palermo ha vinto in casa 1 a 0 (Bovo, 86esimo).