Tag: fabio quagliarella

  • Juve, cambio strategia per il top player. Assalto a Jovetic e Destro

    Juve, cambio strategia per il top player. Assalto a Jovetic e Destro

    La Juventus cambia strategia nella rincorsa al top player da assicurare ad Antonio Conte. Almeno è questa l’ipotesi che rimbalza dalle pagine della Gazzetta dello Sport in edicola oggi. L’obiettivo numero uno del mercato bianconero è Robin Van Persie, seguito da Luis Suarez ma la rincorsa ad entrambi i giocatori appare molto lunga e piena di ostacoli. La società di Andrea Agnelli sembra avere invece molta fretta nel chiudere il cerchio del mercato bianconero, davvero ottimo bisogna dirlo fino a questo punto. Antonio Conte vuole il top player offensivo entro la fine di Luglio in modo da poter lavorare al meglio con la squadra in vista della prossima stagione, dove i campioni d’Italia sono chiamati a recitare un ruolo importante anche nell’Europa che conta. Ecco allora che Beppe Marotta è pronto ad accontentare le richieste del suo allenatore spingendo per un vecchio pallino dei bianconeri: Stevan Jovetic.

    Stevan Jovetic © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il 22enne attaccante montenegrino è uno dei talenti migliori del nostro campionato e per strapparlo alla Fiorentina servono 30 milioni, cifra che rappresenta la clausola rescissoria del giocatore. La Juve apprezza il nazionale montenegrino, che a Torino ritroverebbe un suo compagno di nazionale come Mirko Vucinic, e ha intenzione di abbassare le pretese economiche dei viola inserendo nell’affare un giocatore molto gradito alla dirigenza viola e non più indispensabile alla causa bianconera: Fabio Quagliarella. Oltre all’ex Napoli nella trattativa Jovetic potrebbero rientrare anche uno tra Pazienza e Padoin. Il ds viola Daniele Pradè da tempo ha dichiarato che Jovetic non è sul mercato ma come spesso accade nelle sessioni di mercato la volontà del giocatore è l’elemento fondamentale per la buona riuscita di un affare. Se Jojo vuole andar via per la Fiorentina sarà difficile trattenerlo e l’esempio di Ezequiel Lavezzi è emblematico in questo senso.

    Tuttavia un altro tassello fondamentale per l’attacco bianconero potrebbe rivelarsi Mattia Destro. Il bomber di Ascoli Piceno è da settimane al centro di un vero intrigo di mercato e la Vecchia Signora appare favorita rispetto a Inter e Roma nella corsa all’attaccante dell’under21. D’altronde al mercato della Juve manca solo il colpo principe ovvero l’acquisto del top player che infiammi lo Juventus Stadium e garantisca almeno 20 gol stagionali. Nell’attesa che inizi la prossima stagione la strada che porterà la Juve al top player potrebbe aver subito un deciso cambio di rotta.

  • Juve e Roma, Quagliarella per il riscatto di Borriello?

    Juve e Roma, Quagliarella per il riscatto di Borriello?

    Nel giorno dell’arrivo a Torino per le visite mediche di rito dei neo acquisti Isla ed Asamoah, emerge uno scenario nuovo nel mercato bianconero, in merito alla possibilità di uno scambio fra attaccanti, che vedrebbe protagonisti due campani come Fabio Quagliarella e Marco Borriello.

    Come noto, infatti, nonostante la diffidenza generale con cui è approdato a Torino nel mercato di riparazione dello scorso Gennaio, in prestito con diritto di riscatto fissato ad 8 milioni di euro, Marco Borriello ha subito conquistato la fiducia di mister Conte, per il suo impegno e la sua abnegazione in allenamento e, poi, con il gol determinante a Cesena, che regalò alla squadra tre punti pesanti in chiave scudetto, ma anche con la rete al Novara e la complicità nell’autogol di Astori nella partita-scudetto di Cagliari. Anche Quagliarella è considerato un giocatore importante nei piani bianconeri, ma piace molto alla Roma di Zdenek Zeman e, dunque, Marotta potrebbe cogliere l’occasione per proporre uno scambio Quagliarella Borriello a Walter Sabatini, evitando, così, l’esborso – ritenuto eccessivo – di 8 milioni di euro per il riscatto. L’importanza di Marco Borriello nei piani di Conte, risulterebbe, dunque, superiore rispetto a quella di Quagliarella, soprattutto in termini di gestibilità.

    Marco Borriello | © Tiziana Fabi/Getty Images

    Con i numerosi impegni in programma nella prossima stagione, data la partecipazione alla prossima Champions League, alla Juventus servirà una rosa più ampia e, soprattutto, dei giocatori disponibili a sedere in panchina ed a farsi trovar pronti in caso di necessità, come Borriello ha dimostrato lo scorso anno, facendo leva proprio sul grande feeling con mister Conte.

    Dal canto suo, Fabio Quagliarella potrebbe accettare di buon grado la possibilità di trasferirsi a Roma, considerando il forte interessamento del direttore sportivo giallorosso Sabatini ed, in particolare, la possibilità di giocare nella squadra di Zeman, alla luce della nota valorizzazione delle caratteristiche degli attaccanti da parte del tecnico boemo. Esistono, dunque, buone ragioni per credere che la trattativa possa andare in porto.

  • Fischi all’inno nazionale, Napoli multato

    Fischi all’inno nazionale, Napoli multato

    Il Giudice Sportivo ha sanzionato il Napoli con un’ammenda di 20 mila euro a causa dei fischi dei suoi tifosi durante l’esecuzione dell’inno nazionale ad opera di Arisa. Sanzione giusta ma che non cancella l’episodio deplorevole accaduto allo stadio Olimpico di Roma domenica scorsa durante la finale della Tim Cup 2011/2012.

    Prima dell’inizio di Juventus-Napoli la cantante Arisa ha fatto il suo ingresso in campo per cantare l’inno italiano. Alcuni sostenitori partenopei hanno turbato l’esecuzione dell’inno con ininterrotte bordate di fischi. Episodio davvero da dimenticare che non può essere giustificato nonostante sia alla luce del giorno la situazione particolare che vive l’Italia negli ultimi mesi. L’inno nazionale deve essere un momento di aggregazione di tutto il popolo italiano.

    Arisa canta l'inno nazionale © Claudio Villa/Getty Images

    Per fortuna gli stessi tifosi che hanno fischiato l’inno di Mameli sono rinsaviti pochi minuti dopo quando lo stadio ha tenuto un minuto di silenzio in onore della ragazza uccisa nell’attentato di Brindisi e dei 7 morti a causa del terremoto che ha colpito l’Emilia. Alla luce di questo si è intuito che quei fischi erano di malcontento verso chi rappresenta il popolo italiano e non a caso allo stadio Olimpico domenica scorsa erano presenti tantissime autorità dello Stato.

    Ritornando alla sanzione comminata dal Giudice Sportivo al Napoli, la multa di 20 mila euro è scaturita non solo per i fischi all’inno ma anche per il fatto che alcuni sostenitori partenopei durante lo svolgimento della partita hanno lanciato numerosi fumogeni, petardi e bengala nel proprio settore, nel recinto e sul terreno di gioco. Stesso dicasi per i tifosi della Juventus e ciò costerà alla società di Andrea Agnelli una multa di 10 mila euro. Oltre alle ammende per le due società finaliste di Tim Cup il Giudice Sportivo ha sanzionato con tre giornate di squalifica il calciatore della Juventus Fabio Quagliarella, reo di aver colpito con una gomitata al volto il calciatore del Napoli Salvatore Aronica. Una giornata di squalifica invece per Marco Borriello e Marco Storari in quanto erano diffidati e hanno ricevuto la seconda sanzione durante la finale.

  • Juventus – Lecce, Quagliarella Vucinic per il primo match point

    Juventus – Lecce, Quagliarella Vucinic per il primo match point

    Tutto pronto per il primo dei tre match point che avrà a disposizione la Juve per chiudere il discorso scudetto. Alle 20.30 allo Juventus Stadium i bianconeri ospiteranno il Lecce di Serse Cosmi per quella che Antonio Conte ha definito come “la partita della vita“, anche perchè il Lecce avrà sete di punti dopo le due deludenti partite in campionato che rischiano di comprometterne la permanenza nella massima serie del Campionato italiano. Certamente dovranno arrivare anche buone notizie da Milano, dove i rossoneri incontreranno l’Atalanta.

    Conte, dopo 39 gare senza sconfitte (35 in campionato e 4 in Coppa Italia) vuole scrivere un nuovo capitolo della Vecchia Signora, un capitolo post Calciopoli, e il presupposto è quello di riportare il tricolore a Torino. Il tecnico inoltre prova a portare anche il record di imbattibilità attualmente detenuto da Fabio Capello con 42 gare senza sconfitte. Record anche per Claudio Marchisio il quale stasera festeggia le 200 presenze nella propria carriera tra Serie A e Serie B con le maglie della Juventus e dell’Empoli.

    Antonio Conte | © AFP / Getty Images

    La Juventus dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 visto che Pepe non è ancora del tutto guarito dalla distorsione alla caviglia e per questo appare difficile che Conte giochi con il 4-3-3 senza la presenza in campo dell’ex Udinese. Quagliarella è in vantaggio su Borriello, autore di due reti in altrettanti partite, per affiancare l’intoccabile Vucinic in attacco. Gli unici dubbi di Conte riguardano gli esterni, sulla destra Lichtsteiner è in ballottaggio con Caceres, dalla parte opposta De Ceglie è nettamente favorito su Giaccherini ed Estigarribia, mentre non ci sono dubbi in difesa e a centrocampo.

    Cosmi, che non potrà essere presente in panchina allo Juventus Stadium perché squalificato dal giudice sportivo (al suo posto siederà Mario Palazzi), deve fare a meno dello squalificato Esposito e dell’infortunato Corvia (stiramento al polpaccio, stagione finita). Difesa a tre con Oddo titolare mentre Cuadrado riprenderà il proprio posto sulla corsia di destra dopo il turno di squalifica, dalla parte opposta ballottaggio tra Di Matteo e Brivio, in attacco agiranno Di Michele e Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – LECCE

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.
    A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Del Piero, Matri, Borriello.
    All. Conte.

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Blasi, Delvecchio, Giacomazzi, Brivio; Muriel, Di Michele.
    A disposizione: Petrachi, Carrozzieri, Di Matteo, Obodo, Bertolacci, Bojinov, Seferovic.
    All. Cosmi (squalificato).

  • Juve, riscatto Borriello vicino. Quagliarella rinnova fino al 2015

    Juve, riscatto Borriello vicino. Quagliarella rinnova fino al 2015

    Una settimana fa nessuno avrebbe giurato di sentir parlare di riscatto per Marco Borriello, eppure i due gol che in 4 giorni il centravanti ha messo a segno nelle ultime due gare bianconere, reti che si sono rivelate pesanti e decisive in questa fase di campionato, hanno cambiato le carte in tavola. Tra i tifosi e Borriello non c’è mai stato un grande idillio e, più volte, l’ex giallorosso è stato oggetto di fischi da parte dei supporters, per primo perchè non gli hanno mai perdonato di aver preferito nel 2010 la Roma alla Juve, e poi per le sue opache prestazioni con la casacca bianconera.

    Dopo le due convincenti prestazioni con Cesena e Novara la dirigenza bianconera sta pensando al suo riscatto visto anche che il giocatore fortemente voluto da Conte ha dimostrato di essere particolarmente attaccato al suo nuovo allenatore, infatti dopo aver infilato la rete dell’1-0 l’attaccante è subito corso ad abbracciare e a ringraziare il tecnico.

    La Juventus per riscattare il giocatore, il cui cartellino è detenuto dalla Roma, dovrebbe sborsare una cifra vicina agli 8 milioni di euro, cifra ritenuta un po’ alta dalla dirigenza che sta quindi pensando di inserire una contropartita tecnica nell’affare. Alla Roma piace tanto Giovinco che è a metà tra Juventus e Parma. La società giallorossa vorrebbe acquistare la parte detenuta dai bianconeri per poi trattare con i ducali l’acquisto definitivo dell’intero cartellino.

    Marco Borriello | © TIZIANA FABI/Getty Images

    La volontà della Roma è destinata a non concretizzarsi se si considera che Giovinco è un “pupillo” di Conte il quale ha già dovuto privarsene in questa stagione per via del rinnovo della comproprietà (non condivisa dal tecnico) con il Parma; il giocatore stesso non ha mai nascosto di voler tornare un giorno a Torino e vestire la maglia di cui è tifoso e dove è cresciuto calcisticamente.
    Sebbene Borriello potrebbe rivelarsi un ottimo investimento per i bianconeri, perdere definitivamente Giovinco sarebbe invece un errore e per questo la dirigenza bianconera cercherà di trovare la soluzione migliore.

    Intano, sempre per quanto riguarda il parco attaccanti bianconero, è arrivato nel pomeriggio il rinnovo di Fabio Quagliarella che ha allungato il suo contratto con la Vecchia Signora di un altro anno estendendolo fino al 2015 (il vecchio accordo scadeva nel 2014). A comunicarlo è stata la stessa società sul proprio sito ufficiale. Il rinnovo dell’attaccante di Castellammare di Stabia, protagonista in questo finale di stagione dopo il periodo buio causato dall’infortunio ai legamenti del ginocchio, giunge dopo quelli di Bonucci, De Ceglie e Matri che testimoniano la volontà della Juventus di dare continuità al progetto intrapreso.

  • Novara – Juventus, dubbio Pirlo per Conte

    Novara – Juventus, dubbio Pirlo per Conte

    La Juventus inizia la sua settimana più delicata per l’impresa scudetto con l’obiettivo fondamentale di mantenere i tre punti di vantaggio sul Milan e, per ottenere i risultati sperati, frenare l’entusiasmo della squadra a quattro giornate dalla fine. I Bianconeri sono impegnati oggi nel derby piemontese contro il Novara, una sfida che potrebbe essere insidiosa considerata l’ottima condizione fisica e morale degli uomini di Tesser che, nonostante le difficili possibilità di salvarsi, mirano a chiudere il campionato senza rimpianti e a testa alta. Le difficoltà per la Juve potrebbero scaturire dal campo sintetico, come successo contro il Cesena mercoledì scorso, dove gli uomini di Conte nonostante il dominio assoluto della gara hanno incontrato qualche problema nel possesso palla.

    Allo Stadio “Piola” di Novara saranno presenti due leggende del glorioso passato Juventino ovvero Platini e Boniperti, entrambi di origini novaresi, un motivo in più per entrambe le squadre di far bene. Il mister bianconero deve fare a meno ancora una volta di Pepe infortunatosi alla caviglia prima di Cesena-Juventus e di Matri costretto a saltare il match per squalifica. Il modulo scelto sarà ancora una volta il 3-5-2, in attacco accanto a Vucinic rientra Quagliarella in vantaggio per un posto da titolare su Borriello che attraversa un buon momento dopo il gol che ha regalato i tre punti d’oro contro il Cesena. Sulla corsia laterale destra dovrebbe ritornare titolare lo Svizzero Lichtsteiner al posto di Caceres. A centrocampo dovrebbe essere confermato il trio delle meraviglie Vidal, Marchisio e Pirlo. Il condizionale è d’obbligo perchè il regista bianconero soffre di un risentimento muscolare ma farà di tutto per essere in campo dal primo minuto.

    Andrea Pirlo © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Tesser, che si affiderà al 4-3-1-2, non avrà a disposizione lo squalificato Morganella che dovrebbe essere sostituito da Dellafiore o in alternativa Gemiti verrà spostato a destra con la conferma di Garcia sul versante opposto. Inoltre dovrà fare a meno degli infortunati Jeda, Ludi, Marianini e Ujkani mentre dovrebbe avere a disposizione Mascara che in settimana è stato alle prese con un fastidio lombare.

    PROBABILI FORMAZIONI NOVARA JUVENTUS

    NOVARA (4-3-1-2): Fontana; Gemiti, Lisuzzo, Paci, Garcia; Porcari, Pesce, Rigoni; Mazzarani; Mascara, Caracciolo.
    Panchina: Coser, Centurioni, Dellafiore, Radovanovic, Jensen, Rubino, Morimoto.
    Allenatore: Tesser.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.
    Panchina: Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Estigarribia, Del Piero, Borriello.
    Allenatore: Conte.

  • Novara Juventus,  Conte “adesso ci credo”

    Novara Juventus, Conte “adesso ci credo”

    Niente di nuovo sotto il sole, nella conferenza stampa di Antonio Conte prima della gara Novara Juventus in programma domani pomeriggio alle 15 i temi sono quelli che, nel corso della stagione, il tecnico salentino ripete instancabilmente. Determinazione, grinta, coltello fra i denti, esprimersi al massimo, non tirarsi indietro, non lasciare nulla di intentato, mangiare il campo, stare sempre sul pezzo. Il Conte-pensiero è sempre lo stesso, in salse diverse, e conduce ad un unico imperativo: la vittoria. Niente proclami, niente festeggiamenti anticipati, niente sorrisi rilassati in virtù dei tre punti di vantaggio sul Milan a quattro giornate dal termine della stagione (che sarebbero 4 se si considera il vantaggio della Juventus negli scontri diretti, ndr).

    L’attenzione di Antonio Conte è totalmente focalizzata ad alimentare quel sogno che inizia per “s”, una parola che il mister bianconero non aveva mai pronunciato apertamente, e che nella conferenza stampa di oggi, invece, ha scandito, anche se, subito dopo, ha preferito rimanere sui temi che gli sono più cari, che fanno parte del suo “mantra”, e che – se declinati correttamente – possono portare proprio al raggiungimento di quell’0biettivo che ora sembra reale, concreto e raggiungibile. In tal senso, mister Conte elogia il gruppo, i “suoi” ragazzi, protagonisti di un processo di crescita velocissimo, riuscendo a districarsi egregiamente in diverse situazioni, sia di rincorsa che da capolista, che li hanno fortificati e resi impermeabili alle pressioni ed alle difficoltà esterne. Ecco perchè, a questo punto del cammino, sarebbe insensato negare ad ogni costo le speranze riposte in questo finale di stagione ed, infatti, Antonio Conte apre uno spiraglio alla possibilità di “crederci”: “Ora ci credo perchè è giusto visto dove siamo arrivati, siamo nella condizioni di far qualcosa di straordinario”. 

    Antonio Conte | © Fabio Muzzi/Getty Images

    Qualcosa di straordinario che, però, è ancora distante, nonostante l’entusiasmo di tutto l’ambiente bianconero, tifosi in testa, che sembrano sprizzare euforia da tutti i pori: ecco perchè Conte cerca di riportare l’attenzione solo sul presente, ossia la gara contro il Novara, per non perdere di vista l’importanza del ragionare step by step, partita dopo partita. Nella gara contro la squadra di Tesser, Conte sembra essere intenzionato a non fare troppi cambi rispetto alla trasferta di Cesena, con l’unico dubbio legato all’attaccante da affiancare a Mirko Vucinic: Borriello o Quagliarella? Marco Borriello sta vivendo sulle ali dell’entusiasmo dopo la rete decisiva contro i romagnoli, mentre Quagliarella si è allenato poco a causa di un fastidio agli adduttori, pertanto le sue quotazioni sembrano inferiori, così come quelle di capitan Del Piero, anche lui acciaccato a seguito dei minuti di gara disputati sul sintetico del Manuzzi. Campo sintetico che la Juventus ritroverà anche a Novara e che, insieme al caldo ed alle pressioni legate alla contemporaneità della gara del Milan, possono essere ostacoli aggiuntivi sul cammino della Signora, almeno della testa del suo tecnico. Difficoltà che si aggiungono alle caratteristiche della squadra piemontese, che “prova sempre a far gioco, ed è così che è arrivato dalla C alla serie A”.

    Il pomeriggio di Novara sarà importante e delicato, in una giornata che si preannuncia caldissima non solo meteorologicamente: in tribuna, ci saranno anche due fra i più illustri personaggi della storia juventina, Michel Platini e Giampiero Boniperti, “ma non va inteso come una festa anticipata, ma solo come uno stimolo in più per far bene” – ipse dixit.

  • Genoa a porte chiuse. Stangata Lamela, 3 giornate

    Genoa a porte chiuse. Stangata Lamela, 3 giornate

    Erano attese per oggi pomeriggio le decisioni del giudice sportivo in merito alla 34esima giornata di Serie A, con particolare interesse il responso su Marassi e sulla prova tv da adottare nei confronti di Lamela.

    Per quanto riguarda il primo caso, in seguito all’interruzione in Genoa – Siena di domenica pomeriggio indotta dai tifosi genoani per oltre 40 minuti, Tosel non ha optato per la squalifica del campo decidendo di chiudere i cancelli dell’impianto genovese al pubblico per due turni, in pratica fino alla fine della stagione perchè il Genoa in queste ultime cinque giornate che mancano al termine del campionato sarà impegnato tre volte fuori casa. Porte chiuse quindi con Cagliari e Palermo. Marassi era stato teatro di una vergognosa contestazione del tifo rossoblu nei confronti della squadra con diverse centinaia di persone che dalla Gradinata Nord si erano trasferiti nei Distinti sfondando le porte di separazione tra i due settori, cominciando un fitto lancio di oggetti e di alcuni petardi in campo a scopo intimidatorio e pretendendo dai giocatori del Genoa l’umiliante e “punitiva” consegna di maglie e pantaloncini dopo la quarta rete siglata dal Siena al 53′.

    Genoa Siena, contestazione Marassi © Valerio Pennicino/Getty Images

    Richiesta alla quale i giocatori hanno dovuto sottomettersi a malincuore, una scena che sui campi di calcio non si era mai vista prima d’ora. La situazione poi è stata sbloccata grazie alla mediazione di Sculli che ha convinto i pseudo-tifosi a far riprendere il gioco senza ulteriori tensioni. Opinioni contrastanti in merito al comportamento del giocatore, alcuni hanno sottolineato la provvidenzialità del suo intervento altri invece ne hanno condannato l’atteggiamento per essere andato a trattare con persone etichettate come delinquenti (Abete, ndr).

    Grazie all’ausilio della prova tv il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica a Erik Lamela, reo di aver sputato un avversario, Stephan Lichtsteiner, durante il posticipo di ieri sera Juve – Roma. Il gesto deplorevole del fantasista argentino non è stato sanzionato perchè non visto dal direttore di gara Bergonzi (condizione necessaria per applicare la prova televisiva). Nelle immagini viene appurato che il terzino elvetico della Juventus indica 4 con le dita (il risultato della partita) a mò di sfottò (emulando Totti in un Roma – Juve dell’8 febbraio 2004) in un battibecco con il giocatore giallorosso, Lamela gli si avvicina e sputa in direzione del giocatore bianconero cogliendolo sulla spalla. Il ventenne attaccante salterà quindi i prossimi impegni contro Fiorentina, Napoli e Chievo decisivi per la corsa al terzo posto che vale l’accesso ai preliminari di Champions o per garantire almeno l’ingresso in Europa League la prossima stagione. Non è escluso che anche la Roma punisca il giocatore con una multa salata, come affermato dal ds Walter Sabatini ai microfoni nel post partita di ieri sera.

    Infine completando il quadro degli squalificati, il giudice sportivo ha fermato per un turno Bonera del Milan, Bojan e Stekelenburg della Roma, Pasqual della Fiorentina, Mesto e Rossi del Genoa, Quagliarella della Juventus e Von Bergen del Cesena. La Fiorentina è stata costretta a pagare un’ammenda di 20 mila euro per i cori razzisti dei propri sostenitori indirizzati verso due giocatori dell’Inter e per aver sfiorato l’arbitro con una moneta lanciata in campo.

  • Juventus Roma, Quagliarella con Vucinic per l’allungo scudetto

    Juventus Roma, Quagliarella con Vucinic per l’allungo scudetto

    Si chiude con il big match tra Juventus e Roma il trentaquattresimo turno di campionato dopo il turno di stop forzato per la tragedia avvenuta a Piermario Morosini Sabato scorso.

    I bianconeri cercheranno di superare l’ultima “grande” del campionato che il calendario prevede da qui alla fine del torneo di Serie A. Forte del risultato del Milan che nel pomeriggio è stato fermato in casa dal Bologna sul punteggio di 1-1, la Juve punterà naturalmente alla vittoria e a mantenere la leadership in Campionato verso la conquista dello Scudetto mentre la Roma cercherà di approfittare dei pareggi di Lazio e Inter per la rincorsa al terzo posto utile per partecipare alla prossima Champions League.

    I bianconeri, avendo a disposizione l’intera rosa, non hanno grossi problemi di formazione e non dovrebbero esserci ballottaggi tra i reparti a meno di imprevisti dell’ultima ora. Conte si affiderà al 3-5-2 come nella gara d’andata e in quella di Coppa Italia. Recuperato Bonucci che giocherà con una maschera protettiva dopo la frattura al setto nasale, il reparto difensivo sarà completato da Barzagli e Chiellini con Lichtsteiner e De Ceglie sulle corsie laterali; la linea mediana a tre sarà formata dal trio Vidal-Pirlo-Marchisio, mentre Quagliarella in vantaggio su Matri farà coppia con l’ex della gara Vucinic. In alternativa l’allenatore bianconero potrebbe optare anche per il 3-4-3 che ha sancito le ultime vittorie in campionato, con l’inserimento di Pepe in attacco al posto di De Ceglie a centrocampo.

    Fabio Quagliarella | © AFP/Getty Images

    La Roma recupera Stekelenburg dopo l’influenza dei giorni scorsi ma quasi sicuramente perderà Borini per il riacutizzarsi del dolore alla zona lombare, al suo posto ballottaggio tra Bojian e Lamela con lo spagnolo in vantaggio. Luis Enrique, che potrebbe presentarsi a Torino con il 4-3-1-2, in difesa farà arretrare De Rossi che affiancherà uno tra Heinze e Kjaer con il supporto di Taddei e Jose Angel sulle corsie laterali, a centrocampo Gago e Pijanic supporteranno il giovane Marquinho in mediana, in attacco il trio sarà formato da Totti con Osvaldo e Bojian.

    Allo Juventus Stadium ci sarà l’ennesimo tutto esaurito, arbitro della gara sarà Bergonzi di Genova.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – ROMA

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Giaccherini, Pepe, Del Piero, Matri, Borriello. All. Conte.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, De Rossi, Josè Angel; Pjanic, Gago, Marquinho; Totti; Lamela, Osvaldo. A disposizione: Curci, Heinze, Taddei, Greco, Perrotta, Borini, Bojan. All. Luis Enrique.

  • Juventus – Lazio, Quagliarella o Matri, Hernanes in panchina

    Juventus – Lazio, Quagliarella o Matri, Hernanes in panchina

    C’è grande attesa a Torino per la sfida infrasettimanale di mercoledì sera dove la Juventus capolista affronterà la terza forza del campionato e cioè la Lazio, in quella che sarà una partita fondamentale per la marcia verso la conquista dello scudetto, inutile sottolineare che allo Juventus Stadium ci sarà il tutto esaurito anche in questa partita. Il segnale arrivato dal Bentegodi è stato chiaro, il Milan si è ripreso la vetta della classifica battendo per 1-0 il Chievo Verona, per la Juventus vincere è diventato imperativo.

    Conte potrebbe decidere di adottare una sorta di turn over scegliendo il modulo di gioco adottato contro Napoli e Palermo, il 3-5-2. In difesa giocheranno Barzagli, Bonucci e Chiellini, a centrocampo, dovrebbe tornare Lichtsteiner, che a Palermo è stato sostituito da Caceres, a destra; in mezzo salvo imprevisti dell’ultimo momento agirà il trio delle meraviglie formato da Vidal, Pirlo e Marchisio con De Ceglie pronto a giocare dal primo minuto al posto di Estigarribia sul versante di sinistra. In attacco, accanto a Mirko Vucinic c’è il solito ballottaggio questa volta tra Quagliarella e Matri con quest’ultimo in vantaggio sul compagno di reparto.

    Alessandro Matri © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    In casa biancoceleste rispetto alla vittoria importantissima ottenuta con il Napoli, Reja farà qualche aggiustamento inserendo dal primo minuto Brocchi al posto di Cana sulla linea mediana, mentre sulla trequarti Gonzalez giocherà dall’inizio probabilmente al posto di Hernanes che potrebbe finire in panchina, con la conferma di Candreva tra i titolari, mentre in difesa conferma per Diakitè in coppia con Biava. L’arbitro della gara sarà il signor Damato.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – LAZIO

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic.
    Panchina: Storari, Caceres, Giaccherini, Pepe, Del Piero, Borriello, Quagliarella. Allenatore: Conte.

    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Diakitè, Biava, Radu; Brocchi, Ledesma; Gonzalez, Mauri, Candreva; Rocchi.
    Panchina: Bizzarri, Scaloni, Garrido, Matuzalem, Hernanes, Kozak, Alfaro.
    Allenatore: Reja.