Tag: fabio quagliarella

  • Disfatta azzurra. La Slovacchia elimina i Campioni del Mondo

    Disfatta azzurra. La Slovacchia elimina i Campioni del Mondo

    Il carro resterà vuoto. La più brutta Italia della storia mondiale cade contro la modestissima Slovacchia chiudendo il proprio mondiale sudafricano all’ultimo posto del proprio girone.

    Lippi cambia ma sin dall’inizio la partita azzurra è imbarazzante, gli azzurri soffrono sia dal punto di vista fisico che mentale. Tradiscono i campioni del mondo in campo, tradisce Lippi nelle sue scelte ma è bene precisare che la Slovacchia merita di passare il turno per aver messo il cuore oltre l’ostacolo al cospetto di avversari più quotati.

    La partita è inutile commentarla, servirebbe solo a metter ulteriormente il coltello nella piaga. L’unica menzione la vogliamo fare a Quagliarella, l’unico per orgoglio e appartenenza all’azzurro a meritare la sufficienza. A Prandelli, adesso toccherà risollevare le sorti azzurre.

    IL TABELLINO
    SLOVACCHIA-ITALIA 3-2
    Slovacchia (4-2-3-1):
    Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Strba (42′ st Kopunek), Kucka; Vittek, Hamsik, Stoch; Jendrisek. A disp.: Pernis, Kuciak, Pekarik, Cech, V. Weiss, Sapara, Holosko, Jakubko, Sestak, Kucka, Salata. All.: Weiss
    Italia (4-3-3): Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito (1′ st Maggio); Montolivo (11′ st Pirlo), De Rossi, Gattuso (1′ st Quagliarella); Pepe, Iaquinta, Di Natale. A disp.: De Sanctis, Maggio, Gilardino, Bocchetti, Marchisio, Camoranesi, Palombo, Quagliarella, Pazzini, Pirlo, Bonucci. All.: Lippi
    Arbitro: Webb (ING)
    Marcatori: 24′ e 28′ st Vittek, 44′ st Kopunek (S), 35′ st Di Natale, 47′ st Quagliarella (I)
    Ammoniti: Strba, Vittek, Pekarik, Mucha (S), Cannavaro, Chiellini, Pepe, Quagliarella (I)
    Espulsi: –

  • Italia, l’imperativo è vincere! Con la Slovacchia o si è dentro o si è fuori

    Italia, l’imperativo è vincere! Con la Slovacchia o si è dentro o si è fuori

    Nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo del genere con l’Italia costretta oggi a fare risultato contro la Slovacchia per continuare l’avventura nel Mondiale sudafricano. I due pareggi ottenuti nelle precedenti gare, l’ultimo abbastanza deludente, al momento pesano come un macigno sulle spalle del ct Lippi e degli undici che scenderanno in campo per conquistare quella vittoria che darebbe la certezza della qualificazione. Poi dipenderà dal risultato dell’altra gara tra Paraguay e Nuova Zelanda se gli azzurri passeranno come prima o seconda del girone ma eventualmente i calcoli verranno dopo, ora nella testa dei campioni del Mondo c’è soltanto il pensiero di scendere in campo da campioni del Mondo e vincere questa battaglia da campioni del Mondo.

    In caso di sconfitta sarebbe una disfatta; qualcuno poi la definirà annunciata, la Nazionale di Lippi e non degli italiani causa le mancate convocazioni di due dei giocatori di maggior tasso tecnico del nostro campionato, Cassano e Balotelli, pronti ad essere rinfacciati al ct azzurro se le cose dovessero andare male. Ma la forza dell’Italia è sempre stata nel gruppo e mai nel singolo e giocatori come Fantantonio e Super Mario, atleti dalle ottima capacità individuali ma discutibili sul piano caratteriale, forse, avrebbero minato, nelle ipotetiche intenzioni del ct, l’armonia dello spogliatoio.

    Si scende in campo alle 16, di fronte i nostri azzurri troveranno la Slovacchia del temutissimo Marek Hamsik che conosce bene il nostro campionato e i nostri giocatori. Siamo sicuri che avrà dato consigli preziosi ai suoi compagni di squadra, magari come fermare il suo “amico” Quagliarella, che lui conosce bene considerato che militano entrambi nel Napoli, che Lippi ha deciso di mandare in campo sin dal primo minuto individuandone la medicina per il poco prolifico attacco azzurro. Iaquinta e Pepe saranno al suo fianco secondo un 4-3-3 inedito fino ad ora (è il terzo modulo che il ct vara in 3 gare) che prevede l’innesto a centrocampo del recupera palloni Gattuso per dare maggiore equilibrio alla squadra. Magari Lippi vuole fidarsi della grinta che ha e che trasmette in campo ai compagni Ringhio; con lui gli intoccabili Montolivo e De Rossi mentre la difesa è confermata in blocco con Marchetti che, come contro la Nuova Zelanda, sostituirà tra i pali l’infortunato Buffon e capitano Cannavaro a respingere gli attacchi slovacchi. Esclusi dunque Marchisio, Di Natale e Gilardino.
    In questo Mondiale è mancata la fantasia di Pirlo che è recuperato e partirà dalla panchina, pronto a subentare in caso ce ne fosse bisogno. E speriamo di no.

    Ora le parole non hanno più senso, servono 11 leoni in campo pronti a dare tutto per la vittoria. E come disse qualcuno in un famoso film “La vita è un gioco di centimetri e i centimetri che servono sono dappertutto. Bisogna difenderli con le unghie e con i denti perché quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire. Si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini“.

    Probabili formazioni SLOVACCHIA – ITALIA (ore 16:00)

    ITALIA (4-3-3): 12 Marchetti, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito 8 Gattuso, 6 De Rossi, 22 Montolivo, 9 Iaquinta, 18 Quagliarella, 7 Pepe.
    A disposizione: 14 De Sanctis, 2 Maggio, 23 Bonucci, 13 Bocchetti, 17 Palombo, 16 Camoranesi, 21 Pirlo, 15 Marchisio, 11 Gilardino, 20 Pazzini, 10 Di Natale
    Ct: Lippi.
    SLOVACCHIA (4-5-1): 1 Mucha, 22 Petras, 3 Skrtel, 16 Durica, 2 Pekarik, 7 Weiss, 20 Kopunek, 17 Hamsik, 6 Strba, 9 Sestak, 11 Vittek.
    A disposizione: 12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 5 Zabavnik, 4 Cech 8 Kozak, 21 Salata, 14 Jakubko, 15 Stoch, 10 Sapara, 18 Jendrisek, 13 Holosko, 19 Kucka
    Ct: Weiss.

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  • Italia: resistono Bocchetti e Quagliarella. Bocciati Rossi e Borriello

    Nel ritiro del Sestriere l’Italia sta svolgendo in questo momento l’ultimo allenamento prima della partenza per il Sud Africa. Stando alle indiscrezioni che arrivano dagli ambienti vicini agli azzurri Marcello Lippi avrebbe scombinato ancora una volta le carte rispedendo a casa due attaccanti e confermando Bocchetti e Quagliarella.

    Bocciati dunque Sirigu, Cossu, Cassani, Rossi e Borriello. Manca ancora l’ufficialità ma se davvero fosse così il ct ancora una volta si mostra abile nel nascondere le sue mosse alla stampa.

  • Italia: Lippi sceglie i 23 gladiatori. Borriello torna a casa

    E’ il giorno delle scelte per Marcello Lippi. Questa sera il ct comunicherà i 23 giocatori che ci rappresenteranno al prossimo Mondiale con il chiaro intento di difendere il titolo conquistato 4 stagioni or sono.

    L’Italia di Lippi sarà camaleontica con più giocatori adattabili in ruoli e posizione diverse. Gli allenamenti del Sestriere hanno delineato le gerarchie e a sorpresa a lasciare il gruppo pare possa esser Marco Borriello. La prima punta rossonera è stata scavalcata nell’indice di gradimento di Marcello Lippi da Giuseppe Rossi più utilizzabile come vice Di Natale sull’out sinistro.

    Borriello pagherebbe uno stato di forma non esaltante e sospratutto l’esplosione di Pazzini che con Gilardino e Iaquinta si giocherà il posto di prima punta in Sud Africa.

    Gli altri epurati dovrebbero essere Sirigu, Bocchetti, Cossu e Quagliarella.

  • Napoli, De Laurentis boccia Toni. Si avvicinano Maccarone e Quaresma

    Napoli, De Laurentis boccia Toni. Si avvicinano Maccarone e Quaresma

    Dopo qualche giorno di corteggiamento anche il Napoli scarica Luca Toni. Il bomber campione del Mondo per ingaggio e sopratutto per età non corrisponde all’identikit tracciato da Mazzarri e De Laurentis per rinforzare l’attacco.

    A metter la parola fine alla trattativa è lo stesso presidente “Per il nostro attacco sono alla ricerca di una giovane punta non di un 34enne come lui. Non capisco chi parla di piazza troppo esigente e pressante: anche Hamsik e Gargano erano giovani ma sono riusciti ad imporsi sin dal primo momento. Gilardino e Pazzini? Al giocatore della Fiorentina non penso, mentre per quanto riguarda quello blucerchiato il discorso è diverso: per me è attaccante fantastico ma di lui se ne sta parlando troppo ed il prezzo sta lievitando. Preferisco, quindi, non dire altro: vorrei evitare l’asta”.

    L’ex attaccante della Roma sembra destinato al Genoa e in attesa di sviluppi sul possibile scambio con la Juevntus tra Quagliarella e Amauri, il Napoli sta per chiudere per Guarente e Maccarone. I due, pezzi pregiati delle retrocesse Atalanta e Siena, andrebbero a rinforzare centrocampo ed attacco.

    Il centrocampista bergamasco è praticamente un giocatore partenopeo. Napoli e Atalanta son d’accordo su tutto e si aspetta solo l’ufficialità. Per il bomber senese è lotta con il Palermo ma De Laurentis per convincere Mezzaroma può usare la carta Calaiò. Per la difesa l’Espanyol per Ruiz ha chiesto Cigarini

  • Marino: “proposta indecente” Quagliarella per Amauri

    Pierpaolo Marino nell’ormai consueto appuntamento editoriale del martedi su TMW svela una possibile trattativa di mercato tra la Juventus di Beppe Marotta e il Napoli, sua ex squadra.

    I partenopei all’estenuante ricerca di una prima punta stanno facendo i conti con l’esigenti pretese dei bomber trovandosi spesso a far retromarcia per cifre fuori budget anche per il passionario De Laurentis.

    E allora, la proposta indecente di Beppe Marotta potrebbe acquisire credito. Quagliarella per Amauri, una punta di movimento per accontentare Del Neri per un ariete sogno non tanto velato di Mazzarri. La trattativa potrebbe decollare dopo il mondiale, noi aspetteremo…

  • Napoli e l’ossessione del gol. E’ caccia a Toni e Cavani

    Napoli e l’ossessione del gol. E’ caccia a Toni e Cavani

    La dirigenza partenopea ha capito l’errore della stagione appena conclusa e vale a dire la mancanza in organico di una prima punta forte dentro l’area di rigore. Il quarto posto è stato a lungo vicino ma nel momento decisivo Palermo e sopratutto Sampdoria hanno fatto la differenza grazie ai loro bomber.

    Ma Aurelio De Laurentis neofita nella gestione del calciomercato è uno che impara presto e per la prossima stagione, dove il Napoli dovrà affrontare anche l’Europa League, ha in mente di rinforzare il reparto avanzato. Ha provato fino all’ultimo a prender Adriano ma la Roma lo ha anticipato ad allora sembra aver dirottato l’attenzione su Luca Toni.

    Il bomber campione del mondo ha dimostrato di poter ancora esser determinante proprio con la maglia dei giallorossi ed in una piazza come Napoli potrebbe solo aumentare le sue motivazioni. Ma la rivoluzione non si fermerebbe qui, pare infatti che i dirigenti partenopei abbiano proposto al Palermo uno scambio tra Quagliarella e Cavani trovando in Zamparini e Delio Rossi una porta aperta.

    L’ultima suggestiva proposta è sul giovane Meggiorini, l’attaccante messosi in luce sopratutto nella parte iniziale della stagione andrebbe a completare il reparto avanzato e potrebbe rientrare nella trattative Denis. Insomma dei quattro di questa stagione rimarrebbe solo Lavezzi ma il complessivamente il reparto ne uscirebbe notevolmente rinforzato.

    Per porre le basi alle trattative è però necessario il lavoro di Riccardo Bigon nel piazzare tutti i giocatori in eccesso che stabiliscono una zavorra sulla società

  • Nazionale: i primi tagli di Lippi. Addio riconoscenza, salta Grosso

    Il Mondiale si avvicina e per Marcello Lippi è tempo di scelte. Oggi verso le 15 il ct campione del mondo dovrebbe comunicare il nome dei primi tre epurati dal gruppo e fare comunque la distinzione tra i 23 “titolari” e le restanti 4 riserve.

    Marcello Lippi, accusato dalla stampa di aver fatto troppo ricorso alla riconoscenza confermando la convocazione di chi è stato protagonista quattro anni fa, pare abbia deciso di tagliare l’eroe principale della magica serata di Berlino. Dopo Legrottaglie anche Fabio Grosso dovrebbe uscire dal giro della Nazionale pagando un annata disastrosa in maglia bianconera.

    Oltre a Grosso, in ballottaggio con Bocchetti, gli epurati dovrebbero esser Candreva e uno fra Quagliarella e Giuseppe Rossi con quest’ultimo “favorito”. Scala posizioni Marco Borriello, ormai quasi sicuro di volare in Sud Africa, continua a sperare Cossu.

  • Nazionale: 5 le maglie da assegnare. Cruciale il ballottaggio tra Pepe e Camoranesi

    Marcello Lippi ha convocato 30 giocatori ma tra una settimana il numero dovrà esser ridotto a 27 ed entro il primo giugno dovranno esser altri 4 gli elementi a lasciare il gruppo e abbandonare dunque il sogno Mondiale.

    Proviamo a ragionare con la testa di Lippi e cercare i possibili elementi che faranno propendere la scelta in una direzione o nell’altra. Partiamo da presupposto che almeno 18 azzurri hanno già staccato il biglietto per il Sud Africa e sono:

    Portieri: Buffon e Marchetti
    Difensori: Bocchetti, Bonucci, Cannavaro F., Chiellini, Criscito, Grosso, Zambrotta
    Centrocampisti: De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pirlo
    Attaccanti: Di Natale, Gilardino, Iaquinta

    Resterebbero in 12 a contendersi le 5 maglie restanti:
    Per il ruolo di terzo portiere De Sanctis sembra in netto vantaggio sul giovane Sirigu. In difesa il ballottaggio è tra Maggio e Cassani con quest’ultimo in vantaggio perchè più congeniale alla difesa a 4 di Lippi. Maggiori problemi di scelta a centrocampo: sembrano non nutrire speranze Candreva e Cossu è piena lotta invece tra Pepe e Camoranesi.

    L’esterno dell’Udinese è un pupillo di Lippi e la sua convocazione consentirebbe al tecnico campione del mondo di aver un jolly in organico capace di adattarsi a differenti ruoli. Dalla convocazione di Pepe rischia di dipendere anche la sorte degli attaccanti, sarebbe lui insieme a Iaquinta a fungere da seconda punta e da vice Di Natale nelle gerarchie tattiche di Lippi e di conseguenza si aprirebbe la porta ad una prima punta con il ballottaggio ristretto a Borriello e Pazzini, di contro la convocazione di Camoranesi obbligherebbe Lippi a scegliere tra Giuseppe Rossi e Quagliarella.

    I possibili ballottaggi:

    • De Santis – Sirigu
    • Cassani – Maggio
    • Pepe – Camoranesi
      • con Pepe: Borriello – Pazzini
      • con Camoranesi: Giuseppe Rossi – Quagliarella
  • Giudice sportivo: stangata per Quagliarella, si salva Camoranesi

    Mano pesante del giudice sportivo Tosel nei confronti di Quagliarella. L’attaccante partenopeo reo di aver insultato l’arbitro in seguito alla seconda ammonizione è stato punito con tre turni di squalifica e adesso per il Napoli si fa davvero dura tentare la risalita.

    Se la cava invece Camoranesi, la gomitata rifilata a Conti è brutta e pericolosa ma era sotto la visione dell’arbitro e quindi è inapplicabile la prova tv.

    Un turno di squalifica per Cannavaro e Aronica (Napoli), Mascara (Catania), Ariatti (Chievo), Bellucci e Mozart (Livorno), Biabiany e Valiani (Parma), Canini e Conti (Cagliari), Chivu (Inter), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Pellegrino (Atalanta), Pirlo (Milan), Pratali (Siena). Tre turni di stop sono stati comminati al preparatore atletico del Napoli Giuseppe Pondrelli, ammonizione con diffida e ammenda di 5.000 euro, invece, per il tecnico Mazzarri. Tra le società ammende a Napoli (15.000 euro), Genoa, Livorno, Sampdoria (10.000 euro), Fiorentina (2.500 euro) e Milan (1.500 euro).