La Juventus è all’ennesima campagna acquisti cruciale degli ultimi anni, e dopo aver comprato molti giocatori, con ogni probabilità se ne priverà di uno che nella passata stagione non ha sicuramente demeritato. La carriera di Fabio Quagliarella è ad un bivio, l’attaccante di Castellamare di Stabia ritorna dal bruttissimo infortunio subito lo scorso 6 gennaio contro il Parma e che gli procurò la rottura dei legamenti crociati ed il forzato stop proprio nel momento più importante della stagione e dove si era, con merito, ritagliato il ruolo di bomber principe della Vecchia Signora. Bomber che solamente nella magica stagione alla Sampdoria ha saputo superare di molto la doppia cifra, Quagliarella non è riuscito a raggiungere il rango di giocatore incedibile dopo l’esperienza a Genova. L’Udinese che lo rilevò a titolo definitivo dalla Sampdoria, lo cedette l’anno dopo al Napoli dove il buon Fabio doveva definitivamente esplodere nella sua squadra del cuore. Ed invece, ecco una nuova cessione alla Juventus, compagine dal blasone ancora importante in Italia, ma non all’altezza di Milan ed Inter per la lotta allo scudetto. Sicuramente lo fortuna non è stata dalla sua parte l’anno scorso, ma quando proprio la Juventus inizia l’ennesimo nuovo ciclo ecco che Quagliarella forse non ne farà parte essendo una pedina molto importante per raggiungere quell’esterno sinistro che manca ancora nella rosa bianconera e che risponde al nome di Juan Manuel Vargas della Fiorentina. Con la cessione di Gilardino al Genoa la viola necessita di un attaccante anche se, non siamo del tutto sicuri, che Quagliarella sia la scelta giusta, giocatore dai colpi fantastici e dai gol splendidi ma sempre con la valigia in mano.
Tag: fabio quagliarella
-
Juve, oggi Vucinic, domani Vargas e Aquilani. È fatta per Lugano
Con il passare dei giorni prende sempre più corpo la fisionomia della squadra di Corso Galileo Ferraris, con Antonio Conte che ha ottenuto dei risultati grazie al suo sfogo della scorsa settimana sull’acquisto dei giocatori giusti al posto giusto. Ecco quello che in fondo era mancato alla Juventus del dopo Ranieri, un allenatore che sappia imporre le proprie idee nei confronti di una dirigenza che se lasciata a ruota libera dimostra di essere alquanto impreparata. Il povero Ferrara prima e Delneri poi hanno acconsentito a campagna acquisti indecorose, senza un minimo di parvenza logico – tattica e come al solito, a farne le spese, sono stati loro anche se, nel caso di Gigi Delneri, il buon tecnico di Aquileia ha dato sicuramente una forte mano al suo esonero. Servivano i terzini ed i terzini sono arrivati (Ziegler e Lichsteiner) anche se il cartellino di 10 milioni dell’ex Lazio è sembrato alquanto eccessivo; Occorreva un epurazione a centrocampo, quindi via Melo e Sissoko e dentro Pirlo e Vidal; serviva maggiore esperienza in difesa ed ecco l’arrivo Diego Lugano, fresco vincitore della Coppa America con il suo Uruguay. Ma è in attacco che il buon Marotta ha denotato tutta la sua poca attitudine a dirigere un mercato di una grande squadra: obiettivi conosciuti dalla concorrenza da tempo (vedi Tevez, Aguero e Giuseppe Rossi) e porte chiuse in faccia a go go come se a trattare ci fosse una provinciale qualsiasi. Tuttavia, grazie anche all’intervento di Antonio Conte, Marotta si è dato una svegliata capendo forse finalmente, che è meglio ascoltare l’allenatore in merito ai giocatori da acquistare. Per completare lo scacchiere bianconero manca il famoso esterno sinistro e tutto fa pensare all’arrivo del peruviano Vargas dalla Fiorentina. La Juventus ha proposto una scambio con Fabio Quagliarella ma i rapporti tra le due società non sembrano essere più quelli di un mese fa a causa dello sgarbo che Marotta sta facendo a Corvino sull’affare Aquilani con il romano pronto ad approdare, questa volta in maniera definitiva, a Torino per una cifra vicina ad 8 milioni di euro.
-
Juve, gol Quagliarella Chivas ko. Video Highlights
La Juventus saluta l’America con la seconda vittoria su tre partite grazie ad un gol di Quagliarella dopo appena 13′ gioco nella partita contro il Chivas di Guadalajara. Conte decide di dar spazio a chi in questa prima parte di stagione è stato utilizzato meno partendo con Storari in porta, difesa a 4 composta da Motta, Barzagli, Bonucci e Ziegler. Centrocampo a due con Pazienza e Marchisio, esterni Pasquato e Pepe in avanti la coppia Toni Quagliarella. La partita non vive ad alti ritmi ma si accende a fase alterne, la prima occasione è per i messicani con una bella conclusione dal limite dell’area. Al 13′ però da un lancio delle retrovie l’ostinazione di Quagliarella porta il difensore del Chivas all’errore e per l’attaccante napoletano è un gioco da ragazzi trovare il vantaggio. La Juve pur se sotto ritmo fa intravedere la mano del nuovo tecnico sopratutto nelle fase di ripartenze nel trasformare l’azione di difesa in potenziale occasione a proprio favore (guarda il video al minuto 2:00). Qualche fiammata del Chivas ma la partita scivola via senza grosse emozioni e con le squadre allungate e stanche per i carichi di lavoro. Tra i più attivi è sicuramente Simone Pepe schierato a destra non si è risparmiato arrivando spesso sul fondo e provando la conclusione. La ripresa si ravviva nella seconda parte grazie agli innesti di Krasic, Matri e sopratutto Del Piero che va vicino al gol su calcio di punizione e regala spettacolo fornendo un bel assist di tacco a Matri. I bianconeri, adesso, in attesa di novità di mercato si trasferiranno a Chiusa Pesio per continuare la preparazione estiva. [jwplayer config=”240s” mediaid=”90601″]
-
Altro tris di Matri, la Juve saluta Bardonecchia
Seconda amichevole della gestione Conte per la Juventus nel giorno del saluto a Bardonecchia in vista della partenza per la tournee americana. Questa volta a testare la condizione dell’undici bianconero è il Lucento, squadra di Eccellenza piemontese. Come nella prima sgambata, di qualche giorno addietro, la Juve va sotto per poi dilagare e metter ancora in luce le precise geometrie di Pirlo. E’ proprio l’ex rossonero con una botta dal limite a trovare il pari, poi si scateano Matri e Quagliarella i due attaccanti, forse sollecitati dalle continue indiscrezioni di mercato, dimostrano di aver una pregevole intesa fornendosi l’assist a vicenda per il secondo e terzo gol. Il QUaglia poi strappa applausi con un gol in acrobazia su assist dalla destra di Lichsteiner, arrotonda il risultato Matri autore della seconda tripletta consecutiva. Non hanno preso parte alla partita Del Piero, De Ceglie, Martinez e Toni per lievi acciacchi e Felipe Melo e Amauri messi oggi fuori rosa. [jwplayer config=”180s” mediaid=”88666″]
-
Juve, la carica del “Quaglia” voglio una grande stagione
E’ fermo dal giorno dell’epifania, più che mai amaro, quando si infortunò durante la partita interna contro il Parma – poi una disfatta per la sua Juve – ma ora è pronto per riprendere il suo posto in campo, ed attende l’inizio della nuova stagione e della preparazione estiva come un” occasione di riprendersi il credito accumulato con la sorte, e per continuare a dimostrare quanto di buono aveva mostrato a tutto l’ambiente bianconero prima del crack del suo legamento, sia in termini di prestazioni, che di gol spettacolari, quelli ormai ribattezati “alla Quagliarella”, un mix di follia, genio e spregiudicatezza. Fabio Quagliarella, dunque, non vede l’ora di ricominiciare: anche in vacanza, oltre al relax da spiaggia, infatti, ha continuato negli allenamenti, fatti di corsa e di esercizi per ridare tono alla gamba operata. Tutto ciò per ripagare la fiducia della società, che ha creduto in lui, nella speranza che i sei mesi iniziali dell’anno scorso siano un buon auspicio ed una buona chiave di partenza: il mister Conte gli ha già manifestato la sua stima, e gli ha chiesto a che punto fossero le sue motivazioni; Quaglia, naturalmente, gli ha confermato la sua carica a mille. Unione d’intenti, e voglia di fare bene, a livello personale e di colelttivo, con la motivazione e lo stimolo in più di giocare nel nuovo stadio, la “casa” della Juventus, e con un compagno in più che, con le sue caratteristiche, si adatta perfettamente al gioco di Quagliarella: Andrea Pirlo che con i suoi lanci potrà innescare gli scatti in contropiede di Fabio. Quagliarella lo sa bene, ecco perchè già coccola Andrea Pirlo, definendolo “un fenomeno”.
-
La Juve riscatta Matri, Quagliarella, Pepe e Motta
La Juventus ha trasformato i prestiti onerosi contratti nella scorsa stagione in riscatti definitivi, con un esborso complessivo di circa 37,2 milioni di euro. Nello specifico, i calciatori coinvolti sono quattro: Alessandro Matri, Fabio Quagliarella, Marco Motta e Simone Pepe. Per Quagliarella, al Napoli sono stati versati 10,5 milioni di euro, per Simone Pepe sono stati versati all’ Udinese 7.5 milioni di euro, per Marco Motta 3,75 milioni di euro, sempre al club friulano. Per Alessandro Matri, invece, al Cagliari andranno 15,5 milioni di euro pagabili – così come le altre operazioni – in tre anni. I riscatti, però, non equivalgono a certezza che i giocatori in questione il prossimo anno vestiranno la maglia della Juventus. Infatti, appare poco probabile la conferma di Marco Motta, anche per il non apprezzamento della gran parte dei tifosi nei suoi confronti, che spesso lo hanno fischiato: piace in Spagna ed, in particolare, al Malaga e potrebbe essere ceduto in presenza di una congrua offerta. Alessandro Matri, invece, dato il buon rendimento offerto anche in termini realizzativi nel finale della scorsa stagione, verrà riconfermato, anche perchè piace molto al tecnico Antonio Conte; ancora incerta, invece, la posizione dell’altro attaccante riscattato, ossia Fabio Quagliarella, ma l’ipotesi più probabile è che possa restare in bianconero, per concedergli la possibilità di riscattarsi dopo il grave infortunio che lo ha costretto a saltare più di metà stagione nello scorso campionato. Simone Pepe, invece, interessa allo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, che tramite alcuni emissari ha contattato il club per sondare la possibilità di acquistarlo: se venisse confermata l’offerta di 13 milioni di euro, la Juventus non ostacolerà di certo la sua partenza per la Russia.
-
Calciomercato Juve, Marotta ti riscatto oppure no?
Come oramai capita da un po’ di tempo, la Vecchia Signora è al centro del calciomercato estivo, la società bianconera risulta essere presente in molti tavoli di trattative per giocatori importanti ed anche per qualche buon rincalzo. Tutto sommato la tattica di Marotta al momento non è poi così malvagia, confondere le acque con nomi altisonanti come Aguero e Sanchez per cercare di piazzare un colpo che sia di livello medio alto in attacco, livello che attualmente appartiene alla vecchia Signora considerato anche che non sarà presente in nessuna competizione internazionale nella prossima stagione. Infatti la Juventus può spendere in questo calciomercato al massimo 50/60 milioni perché dei tanto sbandierati 150 milioni di budget nessuno ha considerato i riscatti che la società di Corso Galileo Ferraris deve effettuare per il prossimo anno. Per Alberto Aquilani nonostante l’abbassamento della pretesa del Liverpool scesa a 9 milioni, Marotta non spenderà un centesimo in quanto non vi è più la fiducia tecnica nel giocatore romano; Marco Motta verrà riscattato come Simone Pepe ma per il primo si cercherà subito una sistemazione fuori Torino. E poi arrivano i due super riscatti, quelli di Alessandro Matri, fissato a 15 milioni e quello di Fabio Quagliarella dove si cercherà di ottenere uno sconto da parte del Napoli viste le condizioni fisiche alquanto dubbie dopo l’infortunio di gennaio. Ecco quindi che si capisce subito come gli arrivi di Aguero e Sanchez sono frutto esclusivamente dell’immaginazione e del sogno collettivo, mentre al massimo l’unico giocatore che potrebbe arrivare a Torino oltre ai tre parametri zero e Lichsteiner, pagato 10 milioni, sarà Mirko Vucinic ma anche qui Marotta dovrà stare attento al prezzo. Comunque sta di fatto che il dg della Juventus sta ancora pagando gli errori grossolani della passata stagione con il rischio di compromettere anche quella che deve arrivare, ma allora, siamo proprio sicuri che il riscatto vero e proprio debba partire da lui?
-
Quagliarella “la mia verità sul Napoli”
Il Napoli, comunque sia, resta nel cuore dei napoletani. Parole di Fabio Quagliarella, uno che dopo l’ arrivo in maglia Azzurra aveva realizzato il sogno di una vita, ritornando a giocare a casa sua, per i suoi colori: un sogno che, però, si è interrotto dopo solo una stagione, per alcune incomprensioni e per un feeling che non si è riuscito a consolidare con la società.
Dopo un anno di silenzi sulla vicenda, Fabio Quagliarella decide di far chiarezza esponendo la sua versione dei fatti: la società durante il Mondiale Sudafricano aveva deciso di cederlo al Rubin Kazan e lui, sentitosi messo da parte, ha deciso di non piegar la testa a tale decisione, ed ha voluto scegliere in prima persona quale dovesse essere il suo approdo: la Juventus.
Quaglia, però, recrimina per il comportamento scorretto adottato dalla società napoletana, che avrebbe fatto di tutto per screditarlo dopo averlo scaricato, diffondendo voci circa suoi comportamenti non esattamente impeccabili, inerenti ritardi in allenamento e litigi con i compagni.
Parole che fanno male, e che lasciano il segno, ma che non riescono a scalfire il suo attaccamento all’ ambiente Napoli, casa sua. Ecco perchè Fabio Quagliarella, si dichiara ” felice dell’arrivo in Champions League del Napoli, perchè hanno fatto un campionato eccezionale. Sono contento che disputeranno la Champions dato che non ci siamo potuti arrivare noi”.
In fondo, Napoli è sempre un pezzo di cuore.
-
Quagliarella vicino al rientro
Giornata molto importante in casa Juventus, che si è allenata in vista della partita di lunedì sera all’Olimpico in casa della Lazio, una gara che ha perso parzialmente la sua importanza a causa del pareggio in extremis con il Catania di sabato scorso. Tuttavia, la qualificazione in Europa League è un obiettivo ancora possibile, e la Juventus ha l’obbligo di giocare al massimo le prossime partite che mancano alla fine del campionato.
Fra le altre facce presenti a Vinovo, si è scorta dopo molti mesi di assenza dai campi, quella di Fabio Quagliarella, l’attaccante di Castellamare di Stabia infortunatosi il 6 Gennaio nella partita in casa contro il Parma, operato nel mese di Gennaio dal professor Pierpaolo Mariani per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, con una tempistica per il rientro di 4-6 mesi: pertanto i tempi di recupero si avvicinano e lo staff medico conta di rivederlo in campo per la penultima o per l’ultima giornata di campionato, anche in senso beneaugurale per la prossima stagione, che ci si augura potrà essere più fortunata per l’attaccante bianconero.
Nella giornata di ieri, a differenza dei compagni di squadra che si sono Fabio Quagliarella ha svolto una serie di esercizi tecnico-atletici, a base di allunghi e cambi di direzione con la palla, per circa un’ora di lavoro molto intenso.
Nei prossimi giorni continuerà il suo allenamento differenziato rispetto ai compagni, per testare come risponderà il ginocchio infortunato ed in via di recupero agli allenamenti più intensi sul campo da gioco. Il sito della Juventus informa che Fabio Quagliarella “d’ora in avanti porterà avanti il programma di riabilitazione, pur continuando a lavorare anche all’Isokinetic”.
I tifosi si augurano di rivederlo in campo quanto prima, per riprendere quel discorso di nove gol segnati in campionato, bruscamente interrotto nel giorno dell’ Epifania, e per vederlo in campo al fianco di Alessandro Matri che, per ora, lo ha sostituito degnamente. Resta, però, il rimpianto per una stagione sfortunata per l’ attaccante che prima dello stop obbligato aveva dimostrato di essere perfettamente all’ altezza dell’ impegno di guidare l’ attacco della Juventus, restando per gran parte della stagione il marcatore più prolifico nel presente campionato, nonostante sia stato scavalcato da Alessandro Del Piero con la doppietta contro il Catania di sabato scorso.
Per quanto riguarda la situazione degli altri infortunati bianconeri, hanno lavorato a parte anche Vincenzo Iaquinta e Jorge Martinez, proseguendo nei rispettivi programmi di recupero, oltre che Claudio Marchisio che ha lavorato in palestra a causa della contusione al piede destro che ha rimediato nella sfortunata gara contro il Catania.
Giorgio Chiellini, invece, è completamente recuperato, e lunedì sera all’ Olimpico di Roma potrebbe essere in campo regolarmente dal primo minuto di gioco, riprendendo il suo posto al centro della difesa dopo una lunga assenza che risale al mesi di Marzo, dopo l’ infortunio rimediato nell’ amichevole della Nazionale Azzurra disputata a Kiev contro l’ Ucraina.
Gigi Del Neri, dunque, potrà schierare una formazione ideale, cercando di concludere al meglio una stagione da dimenticare, con la speranza di avere una seconda chance per il prossimo anno.
-
Juve, tanti nomi pochi soldi, dove sta la verità?
Come l’ anno scorso e l’ altro anno ancora, la Juventus è chiamata ad una ennesima operazione di restyling generale con la necessità di cambiare molti giocatori e soprattutto la guida tecnica di Delneri rivelatasi quest’ anno, un assoluto fallimento dopo gli ottimi risultati ottenuti a Genova con la Sampdoria.
È innegabile che la Juventus sia stata la squadra che paradossalmente ha speso di più nel mercato da quando è risalita in serie A, soldi spesi in maniera alquanto scellerata visti i risultati scadenti ottenuti ed il peggioramento anno dopo anno. Tra un po’ inizierà la giostra del calciomercato con i suoi tanti nomi ma una cosa si chiede il tifoso bianconero, se si vanno a chiedere sconti dappertutto per ottenere gli innumerevoli riscatti fissati nella passata stagione, come può la Juventus sostenere una campagna acquisti imponente degna del suo nome e del suo prestigio?
Dove può, una società quotata in borsa trovare i soldi per strappare Mancini dalla corte del club più ricco del mondo? A conti fatti la Vecchia Signora anche se riuscisse ad ottenere qualche sconto con gli obiettivi già fissati per la prossima stagione, arriverebbe a spendere quasi 80 milioni di euro. I conti sono presto fatti, 25 milioni serviranno per riscattare Aquilani, Quagliarella, Pepe previsione questa molto ottimistica, poi ci sarebbero i nuovi acquisti. Bastos è già prenotato (15 milioni?), Montolivo e Menez concrete possibilità (30 milioni?) senza considerare la spesa per i terzini, vero punto debole di questa stagione.
Beh a dire il vero siamo stati stretti nella previsione di spesa bianconera nella prossima estate, ma forse sarebbe meglio non illudere nessuno e dire, come stiamo facendo noi, che la realtà è un’altra e cioè di una squadra che ha perso definitivamente la propria identità e che difficilmente riuscirà più ad ottenerla a meno che l’ intera proprietà non decida seriamente di investire in un nuovo progetto bianconero, ma forse nei piani alti, interessa più il crycket che il caro e vecchio pallone.