Tag: fabio paratici

  • Juventus: quasi fatta per Luisao, Lavezzi si può!

    Juventus: quasi fatta per Luisao, Lavezzi si può!

    Nell’arco di 72 ore la Juventus da una situazione di pressoché immobilismo dovuto alle attenzioni rivolte ad eventuali cessioni illustri e agli stati d’animo dei propri giocatori, Arturo Vidal su tutti, è passata a mettere una zampa poderosa su due giocatori che potrebbero essere molto importanti per lo scacchiere di Massimiliano Allegri nella prossima stagione.

    Ezequiel Lavezzi è da empo nel mirino di Marotta e Paratici che lo avevano già sondato ad inizio estate con il benestare di Antonio Conte. Il “ratto” di Coman a parametro zero da parte della Vecchia Signora poi ha fatto andare su tutte le furie il Paris Saint Germain, facendo congelare ogni tipo di trattativa.

    Ad oggi la situazione è a forti tinte bianconere, con un mezzo accordo con il giocatore, che gradirebbe tornare in Italia nel club più forte ed al tempo stesso il Paris Saint Germain che ha tentato di rinnovargli il contratto. L’incontro tra i parigini e l’attaccante c’è stato ed ha determinato un distacco profondo tra la domanda di Lavezzi e l’offerta del PSG, nel secondo incontro tra le parti la distanza non si è sanata ed il Paris ha chiuso la porta. Marotta sa che in squadra la Juventus ha un giocatore che il Paris Saint Germain farebbe carte false per averlo, Pogba, per avere Lavezzi i bianconeri potrebbero dare un’opzione ai transalpini in caso di cessione nella prossima stagione abbassando un po’ il prezzo del calciatore ex-Napoli.

    Ezequiel Lavezzi | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Ezequiel Lavezzi | Foto Twitter / Il Pallonaro

    A questo punto la Juventus è legttimata a provarci e vedremo se Lavezzi con i bianconeri abbasserà le pretese, altrimenti sarà fumata nera e la Juventus girerà le attenzioni sulle alternative, Hernandez su tutte.

    Il centrale difensivo del Benfica Luisao | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Il centrale difensivo del Benfica Luisao | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Quasi fatta invece per il brasiliano Luisao del Benfica, che entrato solo 72 ore fa nei radar bianconeri, secondo i media specializzati, ed invece oggi già in pieno accordo con la Juventus. Si parla di un contratto triennale per un giocatore di 33 anni che presumibilmente chiuderà con il grande calcio  in questo modo se tutto filerà liscio. La palla ora passa all’incontro tra le due società, che in un primo approccio sono rimaste ferme, il Benfica infatti non lascerebbe il giocatore a parametro zero ma vuole circa 4 milioni di euro. Ritenuti decisamente troppi per Marotta e quindi se ne riparlerà dopo ferragosto ma non dovrà essere un tira e molla troppo lungo, anche il Benfica sà che più di tanto non può chiedere e se ha interesse a monetizzare, anche poco, andrà incontro alla Juventus. L’alternativa a Luisao è Manolas, ma il costo è decisamente troppo alto e la concorrenza è molto folta.

    In uscita l’ingresso di Luisao sembra liberare qualche posto tra i difensori centrali che hanno un discreto movimento di mercato ma poche offerte per ora. Ogbonna sembra uscito definitivamente dal programma tecnico di Allegri e quindi potrebbe essere sul mercato, su Bonucci c’è stato un sondaggio da parte dell’Arsenal.

    Su Vidal la Juventus è stata chiara, dipende dalla volontà del giocatore ma la realtà è che se non per via di stampa offerte concrete alla Juventus non ne sono arrivate, qualora arrivasse l’offerta di 50 milioni auspicata la Juventus proverà anche con Pastore insieme a Lavezzi e Luisao, chiudendo le entrate, rinforzandosi e recuperando anche liquidi.

  • Conte, fine dell’esilio e Paratici può rilassarsi

    Conte, fine dell’esilio e Paratici può rilassarsi

    Dopo quattro mesi l’esilio è finito: dal dieci agosto al nove dicembre, quando a Palermo Antonio Conte tornerà a sedersi sulla sua panchina, per guidare la squadra dal campo, per soffrire con i giocatori, per motivarli a suo modo e terminare la gara con un filo di voce. Tutto questo gli è mancato terribilmente, al punto che – come lo stesso Conte ha dichiarato – sua moglie gli ha costruito una panchina in salotto, dove sedersi a guardare la Tv, giusto per non perdere l’abitudine. Dopo lungo peregrinare per le tribune d’Italia e d’Europa, dopo gare vissute dietro ai vetri schermati di un box che assumeva le sembianze di una gabbia per il leone, finalmente potrà ricalcare il manto erboso e compiere i suoi rituali gesti scaramantici pre-partita in campo.

    Sono stati mesi di grande sofferenza per lui, nonostante l’andamento della squadra potesse consentirgli di dormire sonni abbastanza tranquilli e di affidarsi ai suoi collaboratori, Carrera prima ed Alessio poi. La sua Juventus lo riabbraccia da prima in classifica in campionato e da qualificata agli ottavi di Champions League da prima nel proprio girone, battendo e scavalcando proprio l’ostico Shakhtar Donetsk. La vittoria e la qualificazione sono stati “un regalo per Conte, perchè Antonio ha sofferto tanto lontano dalla squadra” come ha sottolineato Beppe Marotta nel post-partita di ieri sera: un presente gradito e non solo perchè Natale si avvicina, ma perchè consente al mister di esordire in panchina in Europa dalla porta principale, negli ottavi di finale della principale competizione.

    La soddisfazione per il risultato raggiunto non deve, però, far dimenticare questi lunghi mesi di esilio forzato, che hanno solleticato una curiosità a tratti morbosa nei confronti di Antonio Conte, cercando di scrutarlo con ogni mezzo possibile per interpretarne i gesti e le reazioni durante le gare in tribuna. Più composte e misurate nella gare iniziali di campionato, più accese nelle ultime partite in cui la posta in gioco inizia a essere importante e pesante, proprio come nella decisiva gara di ieri sera contro lo Shakhtar quando mister Conte è stato, suo malgrado, protagonista di un siparietto curioso: nelle fasi centrali del match, quando il risultato era ancora bloccato sul pareggio, alcuni tifosi dello Shakthar, nell’intento di distrarlo dalla gara, si sono avvicinati alla sua postazione in tribuna ed hanno iniziato a sventolare le loro bandiere proprio davanti al vetro del box, infastidendo il mister che ha chiesto l’intervento di Fabio Paratici, presente come sempre al suo fianco, perchè avvertisse il servizio d’ordine e facesse allontanare i disturbatori ucraini. Il tutto si è risolto in pochi minuti, ma l’episodio – agli occhi di Conte – avrà assunto le sembianze dell’ultimo boccone amaro da digerire prima di potersi riappropriare della sua normalità, della routine che caratterizza il ruolo di ogni tecnico.

    Conte, fine dell'esilio e Paratici può rilassarsi
    Conte, fine dell’esilio e Paratici può rilassarsi | © Claudio Villa/Getty Images

    Ma, oltre a mister Conte, da domenica prossima il ritorno alla normalità caratterizzerà anche Fabio Paratici, il fedele direttore sportivo che ha accompagnato il mister bianconero in ogni tribuna, sempre al suo fianco. Ha avuto il difficile ruolo del “parafulmine”, accompagnando e supportando il mister durante i novanta minuti, vivendo in prima persona le sue reazioni impulsive ed i suoi sfoghi, cercando di trasmetterli telefonicamente – nonostante il divieto – ad un “intermediario” seduto in panchina affinchè giungessero al vice-allenatore di turno, adattando il suo ruolo di direttore sportivo alle esigenze ed alle circostanze. Anche per lui la fine dell’esilio di Conte sarà motivo di grande gioia perchè significherà tornare al proprio ruolo “tradizionale”, in attesa della bolletta telefonica di questi quattro mesi.

  • Paratici atteso a Varsavia per visionare Lewandowski

    Paratici atteso a Varsavia per visionare Lewandowski

    Juve, la caccia al top player è aperta. A 66 giorni dalla riapertura del calciomercato i pensieri della Juve sono già proiettati all’attacco, nelle ultime settimane così come in estate si susseguono nomi su nomi, l’ultimo in ordine cronologico è quello di Robert Lewandowski, bomber del Borussia Dortmund e della nazionale polacca. Domani sera la Polonia ospita l’Inghilterra in un match per le qualificazioni ai mondiali brasiliani del 2014. In quel di Varsavia ci sarà anche Fabio Paratici, coordinatore dell’area tecnica e direttore sportivo della Juventus. Il braccio destro di Beppe Marotta sarà allo stadio per godersi un bel match come Polonia-Inghilterra ma soprattutto per visionare ulteriormente il bomber polacco. Non è la prima volta che l’attaccante del Dortmund viene osservato dai bianconeri, i più attenti ricorderanno come in estate nel corso di Euro 2012 Lewandowski fu visionato da Antonio Conte in persona.

    Lewandowski
    Rober Lewandowski nel mirino della Juve © JANEK SKARZYNSKI/AFP/GettyImages

    La Juventus, da mesi alla ricerca del famigerato top player offensivo, segue da vicino Robert Lewandowski. A Gennaio i tempi potrebbero rivelarsi maturi per un passaggio del calciatore polacco a Torino. Nell’ultima sessione di mercato il Borussia Dortmund ha preferito non cedere il suo centravanti nonostante le richieste non mancassero vedi Juve e lo United di Sir Alex Ferguson. A distanza di pochi mesi la situazione potrebbe cambiare, a causa soprattutto del pressing bianconero.

    La società di Andrea Agnelli è pronta a potenziare ulteriormente l’undici di Conte mettendo sul piatto del club giallonero ben 20 milioni di euro, cifra importante che si avvicina al reale valore del bomber nato a Varsavia. Il contratto di Lewandowski con il Borussia Dortmund scade nel 2014 e il club allenato da Jurgen Klopp in Bundesliga non domina come negli anni scorsi. Il progetto della Juventus è allettante e potrebbe far cedere le resistenze del giocatore ma soprattutto del club tedesco, che in quest’inizio di stagione ha visto Lewandowski segnare meno del previsto con i suoi 4 gol in 9 partite ufficiali. Intanto Paratici osserva…

  • Juve, piace Maksimovic della Stella Rossa

    Juve, piace Maksimovic della Stella Rossa

    La Juventus in questo ultimo ma importantissimo scorcio di calciomercato sta tentando di completare la rosa per la prossima stagione con la ricerca perenne di un Top Player ma sempre attenta all’individuazione di giovani talenti.

    Su quest’ultimo punto c’e’ un nuovo giovane di belle speranze che piace all’entourage bianconero e soprattutto a Fabio Paratici braccio destro di Beppe Marotta, gioca nella Stella Rossa di Belgrado e si chiama Nikola Maksimovic.

    Difensore centrale classe 91 il serbo, alto 1.93 cm e prototipo perfetto del nuovo difensore centrale capace di chiudere gli spazi ed anche all’occorrenza di impostare per primo il gioco offensivo dato che il serbo è dotato anche di una discreta tecnica. Nikola Maksimovic è cresciuto nelle giovanili dei Kosmos Bajina Basta, dello Sloga e dello Sloboda Uzice. Nel dicembre 2011 è arrivata la chiamata più attesa per un giovane giocatore serbo, quella della Stella Rossa di Belgrado, una delle squadre più importanti della Serbia. E’ stato acquistato per 300 mila euro, più percentuali sulla futura vendita al club di provenienza.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Maksimovic in sei mesi allo Stella Rossa ha già impressionato molti addetti ai lavori totalizzando 12 presenze in campionato, la vittoria nella Coppa di Serbia e un posto nella Squadra dell’anno della SuperLiga serba. Inoltre, il gigante serbo paragonato da molti a Nemanja Vidic del Manchester United, dopo le 3 presenze in Under 21, è stato convocato da Sinisa Mihajlovic in nazionale maggiore, esordendo il 31 maggio di quest’anno. Ovviamente l’acquisto del giovane talento serbo è subordinato alla vicenda del calcioscommesse che vede ancora pendente la possibile squalifica di Leonardo Bonucci, dopo l’appello presentato da Palazzi alla sentenza d’assoluzione della Commissione Disciplinare in primo grado.

    Prosegue quindi il nuovo corso bianconero sempre attento ai futuri nuovi campioni sparsi in tutto il Mondo con la speranza, da parte dei tanti tifosi bianconeri, di vederli un giorno sbocciare definitivamente con la casacca bianconera.

  • Mazzarri fa arrabbiare la Juve, Concina e Nitti spie all’allenamento

    Mazzarri fa arrabbiare la Juve, Concina e Nitti spie all’allenamento

    La Juventus ha lasciato l’Italia domenica scorsa alla volta di Pechino dove Sabato 11 Agosto proverà a conquistare il primo trofeo stagionale, la SuperCoppa italiana, ai danni del Napoli di Aurelio De Laurentiis.
    I bianconeri vogliono a tutti i costi conquistare il trofeo come buona base di partenza per la stagione futura, come riscatto per la finale di Coppa Italia persa contro gli azzurri di Mazzarri, come riconoscenza per l’ondata di affetto riservata dai tifosi bianconeri cinesi all’arrivo dei Campioni d’Italia e, perchè no, come rimedio per allontanare la pressione a cui alcuni dei tesserati bianconeri sono sottoposti perchè coinvolti nel vortice dello scandalo del calcioscommesse.

    La Juve sembra dunque molto determinata a raggiungere il suo obiettivo ma evidentemente non ha fatto i conti con l’avversario, altrettanto voglioso di conquistare il trofeo da rimanere coinvolto in una buffa e spiacevole faccenda di spionaggio ai danni dei rivali. Sembra infatti che Mister Mazzarri abbia mandato il tattico Enzo Concina e l’osservatore Claudio Nitti, due suoi stretti collaboratori, ad osservare gli allenamenti della Juventus, rigorosamente vietati agli estranei.

    Walter Mazzarri | © Paolo Bruno / Getty Images

    I due “spy-boys” quindi hanno pensato bene di aggirare l’ostacolo mettendo in atto le loro caratteristiche da italiani furbacchioni, approfittando del fatto che l’Olympic Sport Center Stadium presenta sotto le tribune alcuni locali adibiti a palestra con vista sul campo; qui proprio ieri erano in programma le lezioni di judo dei bambini cinesi e così Nitti e Concina hanno pensato bene di intrufolarsi insieme ai genitori dei piccoli atleti orientali accedendo ai locali da dove si intravedevano gli allenamenti della Juve. Traditi dai flash delle lorto macchine fotografiche, i due sono stati scoperti dalla security dei bianconeri e, una volta avvisato Paratici, avrebbero invano tentato una goffa fuga dal locale. Contrariato per il gesto irrispettoso e poco sportivo Paratici avrebbe subito contattato telefonicamente Riccardo Bigon lamentandosi per l’accaduto. E’ iniziata la guerra fredda pre-partita tra Juventus e napoli.

  • Higuain alla Juventus, blitz di Paratici a Madrid

    Higuain alla Juventus, blitz di Paratici a Madrid

    Si dice che vincere aiuti a vincere e in casa Juventus dopo aver alzato al cielo lo scudetto 2012 alla fine di un cammino esaltante si è iniziato a pensare alla prossima stagione quando i bianconeri di Antonio Conte torneranno a giocare l’Uefa Champions League e di conseguenza gli impegni e gli sforzi fisici saranno ancora maggiori. L’intero organico bianconero dopo lo straordinario bagno di folla di domenica sera Torino è tornato a sudare in vista della finalissima di Coppa Italia in programma domenica sera a Roma contro il Napoli, un match che potrebbe suggellare la stagione mettendo la cosiddetta ciliegina sulla torta e segnare indelebilmente la storia della Juventus del dopo Calciopoli.

    All’Olimpico saluterà Alessandro Del Piero e la società deve in qualche modo placare la rabbia e la delusione dei tifosi che a più riprese hanno manifestato la rabbia per la decisione presa dal presidente Andrea Agnelli.

    Gonzalo Higuain alla Juventus? | ©CESAR MANSO/AFP/GettyImages
    L’unico modo per consolare i tifosi è dunque disegnare un calciomercato da protagonista migliorando la squadra con quei elementi di spessore che servono a Conte per completare l’organico e lottare su più fronti. Il tallone d’Achille della stagione bianconera, se cosi può esser definito visto i risultati conseguiti, è stato l’attacco dove spesso si è sentita l’assenza di un cecchino d’area di rigore capace di trasformare in gol l’enorme mole di gioco di Pirlo e compagni. Un top player in attacco che per gli addetti ai lavori doveva corrispondere al nome di Van Persie in scadenza di contratto tra dodici mesi con l’Arsenal e per il quale la Juventus in questi mesi ha fatto più di un tentativo.

    Ieri sera però un clamorosa novità. Il braccio destro di Beppe Marotta, Fabio Paratici, è volato a Madrid per incontrare gli agenti di Gonzalo Higuain, lanciando subito in rete il tormentone “Higuain alla Juventus”. La società bianconera ha usato la serata madrilena per capire la volontà del Pipita di trasferirsi a Torino, proponendogli il ruolo di top player per l’attacco di Conte prima di incontrare i dirigenti del Real Madrid per trattare la cessione. La trattativa sarà comunque lunga e piena di difficoltà ma sicuramente di Higuain alla Juventus ne sentiremo ancora parlare.

  • Juventus, idea Drogba per l’attacco

    Juventus, idea Drogba per l’attacco

    Domenica  la Juventus ospiterà la Roma nel posticipo della 34^ giornata di Serie A. Bianconeri concentrati sulle ultime fasi di campionato, ma già vigili sul mercato della prossima stagione.

    Già avviate le trattative per Pogba e Verratti, si pensa a rinforzare il pacchetto avanzato, vera pecora nera dell’attuale stagione juventina. Conte è stato chiaro a riguardo, vuole una punta di peso con esperienza internazionale, in grado di trascinare i bianconeri nelle notti targate Champions League. La lista della spesa di Marotta e Paratici è abbastanza lunga e piena di opzioni. Nei giorni scorsi è spuntato il nome di Cavani, ma questa pare sia solo una notizia di fantamercato. L’uruguagio ha una valutazione di 40-45 milioni di euro e difficilmente De Laurentis lo lascerebbe partire per una cifra inferiore a questa, specialmente se a farsi avanti fosse una squadra italiana. Quasi tramontata anche la pista Suarez. Il giocatore del Liverpool ha espresso il desiderio di rimanere alla corte dei Reds o in caso di cessione, desidererebbe rimanere ancora in Inghilterra dove si trova benissimo. La Juventus insegue anche Van Persie, ma anche questa trattativa sembra oramai al capolinea per via degli eccessivi costi.

    Didier Drogba © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Ecco allora rimbalzare una nuova idea nei dirigenti di Corso Galileo Ferraris. Si tratta di Didier Drogba, attaccante ivoriano in forza al Chelsea. Mercoledì sera Paratici ha visionato attentamente il bomber 34enne, rimanendone impressionato. Questa sarebbe una pista interessante perchè Drogba a fine stagione si libererebbe a parametro zero e la Juventus potrebbe investire i soldi risparmiati nel costo del suo cartellino in una seconda punta abile nell’uno contro uno, oppure su un esterno offensivo in grado di creare superiorità numerica (Robben?).

    PERCHE’ SI – Drogba è un attaccante di caratura internazionale in grado di caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco. Ideale come prima punta, stratosferico sotto porta, ciò che effettivamente è venuto a mancare alla Juventus in questa stagione.

    PERCHE’ NO – Nonostante Drogba viaggi a una media di 20 goal a stagione, le sue 34 primavere pesano come un macigno sui progetti futuri della Juve e di Conte. E’ vero, arriverebbe a parametro zero, ma è anche vero che andrebbe a guadagnare oltre i 4,5 milioni di euro all’anno, cifra eccessiva per un giocatore, che il prossimo anno compirà 35anni.

  • Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Mentre il finale di stagione della Juventus entra nel vivo, la dirigenza bianconera lavora già in vista del futuro. Marotta e Paratici hanno già chiara la lista della spesa per la stagione 2012/2013.

    Dopo il “no” secco ricevuto da Alessandro Nesta, la Juventus dovrà pensare a rinforzare il reparto arretrato in vista della prossima stagione, che la vedrà impegnata su tre competizioni. Conte a riguardo ha le idee ben chiare. Il tecnico salentino ha individuato in Nemanja Vidic il candidato ideale a ricoprire il ruolo di centrale difensivo. Gli alti e bassi di Bonucci non danno garanzie a riguardo, quindi si pensa ad un top player, il quale possa sopperire ad alcune lacune difensive mostrate dai bianconeri in questa stagione. Tuttavia sarà difficile convincere il Manchester United a privarsi del proprio giocatore. Ecco perchè Marotta e Paratici hanno pronte le alternative.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sono due i nomi sull’agenda dei dirigenti juventini. Il primo candidato è Davide Astori, centrale difensivo del Cagliari, il quale ha mostrato una grande maturazione sotto l’aspetto tecnico e tattico, tanto da guadagnarsi la maglia della Nazionale. Il secondo nome è quello di Angelo Ogbonna, difensore del Torino. Se sul primo pare esserci già un accordo di massima con il Cagliari, il secondo difficilmente vestirà la maglia bianconera. La nota rivalità tra Juventus e Torino, non faciliterà di certo le trattative tra Cairo e la dirigenza juventina. Di fatto, in caso di cessione di Ogbonna ai “cugini-nemici”, porterebbe i tifosi del Torino a scagliarsi contro il proprio presidente, reo dell’ennesimo passo falso. Tuttavia, neanche Conte sembra stravedere per il centrale difensivo granata. La giovane età e la scarsa esperienza nella massima serie, fanno storcere il naso al tecnico pugliese, consapevole che a livello internazionale non si potranno commettere errori di inesperienza.

    Per quel che riguarda il centrocampo e l’attacco della Juventus 2012/2013, sono diversi i nomi da prendere in considerazione. Sempre calda la pista Pogba, centrocampista 19enne in forza al Manchester United. Mino Raiola, suo procuratore, spinge il suo assistito verso i bianconeri. Il giocatore francese ha preso tempo; sono due le alternative, o rinnovo con il Manchester o approdo alla Juventus su una base di 1,5 milioni per cinque anni.

    Marotta e Paratici hanno messo le mani anche su Marco Verratti, talentino del Pescara. Il giovane centrocampista ha ricevuto anche la consacrazione di Conte, che lo vedrebbe ricoprire il ruolo di vice-Pirlo nella prossima stagione. Sul giocatore è vivo però l’interesse di altre società, su tutte Milan e Inter.

    La Juventus pensa già al mercato del futuro dunque, chissà se in quel futuro ci sarà ancora spazio anche per Alessandro Del Piero.

  • Juventus, Suarez e Song “osservati speciali”

    Juventus, Suarez e Song “osservati speciali”

    La Juventus pensa a Suarez, il  Direttore generale Beppe Marotta e la tutto l’entourage bianconero, stanno valutando l’idea di aggiungere nella rosa bianconera un attaccante di fama internazionale e dal gol facile ed un robusto centrocampista in vista soprattutto della partecipazione in Champions League della prossima stagione.

    In attacco il nome più caldo al momento è rappresentato dall’uruguaiano del Liverpool Luis Suarez che non sta sicuramente vivendo un periodo facile in Inghilterra dopo le note vicissitudini legate alle offese razziste rivolte al capitano del Manchester United Evra ed il rifiuto, sicuramente poco elegante e fuori luogo, di voler stringere la mano al terzino francese, nell’ultimo incontro fra Manchester United e Liverpool di alcune settimane fa.

    Il problema in zona gol che attanaglia la Juventus da un po’ di mesi è palese, davanti l’unico che riesce a segnare con qualche continuità è Alessandro Matri anche se, l’ex attaccante del Cagliari, non pare avere quella qualità e soprattutto quel fiuto del gol necessari per futuri palcoscenici europei prestigiosi. Il montenegrino Mirko Vucinic sta confermando la sua assoluta allergia in zona gol già vista nella sua esperienza capitolina con appena due centri in questa stagione e, con la contestazione subita nell’ultimo match casalingo contro il Chievo, anche la tifoseria bianconera non sembra più essere propensa a perdonargli simili prestazioni. Anche l’idea del mercato di riparazione di gennaio, rappresentata dall’acquisto di Marco Borriello, non sembra suscitare più molto interesse nella dirigenza juventina e soprattutto in Antonio Conte, che preferisce all’attaccante ex Milan e Roma, Fabio Quagliarella.

    Luis Suarez ©Clive Mason/Getty Images

    Ecco quindi che l’ipotesi Suarez sembra essere più di qualche semplice voce di mercato considerato anche della presenza degli osservatori bianconeri nell’ultimo match di premier fra Liverpool e Arsenal della scorsa settimana in cui, oltre all’attaccante uruguaiano, sul taccuino di Marotta e Paratici risulta essere finito anche Alexandre Song, 24enne nazionale camerunese con passaporto francese, in forza ai Gunners. Il centrocampista camerunense sarebbe un grande rinforzo nel centrocampo bianconero, considerata anche la sua esperienza internazionale e darebbe una più che valida alternativa ad Antonio Conte in mediana per poter far rifiatare, sia Claudio Marchisio che il cileno Arturo Vidal.

  • Calciomercato Juve: Dedè conquista Paratici

    Calciomercato Juve: Dedè conquista Paratici

    Nella gara di ieri contro i peruviani dell’Universitario Lima, valida per il secondo turno di coppa sudamericana, i brasiliani del Vasco da Gama hanno ribaltato il risultato della gara d’andata, che li aveva visti sconfitti per due 2 a 0, imponendosi  con un clamoroso 5-2. Tra tutti  ha brillato nella squadra carioca il difensore Dedè autore addirittura di una doppietta sotto lo sguardo attento di Paratici che era presente al São Januário proprio per visionare da vicino il forte difensore brasiliano. A fine gara il ventitreenne difensore ha dichiarato: “Per me è stata una serata memorabile, due gol proprio in coincidenza della centesima partita giocata con la maglia del Vasco

    Dedè | © Antonio Scorza / Getty Images
    Il difensore, che somiglia nel fisico e nelle movenze a Lucio, è stato autore di una prova assolutamente autorevole sia in difesa, sia quando si è trattato di impostare il gioco. Le azioni infatti sono quasi tutte partite dai suoi piedi e, quando per il Vasco le cose non sembravano mettersi per il verso giusto, Dedè ha pensato bene di riportare la squadra sulla “retta via”. La Juventus sembra essere ormai convinta del potenziale di Dedè  grazie alle buone valutazioni degli osservatori bianconeri sparsi in Sud America. Non sono certo nuove le caratteristiche tecniche del giocatore, ma in questi giorni se ne è avuta maggiore conferma sotto gli occhi di Fabio Paratici, sponsorizzandone con più convinzione il trasferimento in bianconero. Dedé ha dimostrato di avere le doti da leader della difesa, inoltre è un giocatore giovane, caratteristiche queste che i vertici di corso Galileo Ferraris vanno cercando da tempo, al tutto va anche sommato che per l’operazione basterebbero circa 4 milioni. In definitiva sembra che Dedè abbia più chance di Rhodolfo di passare in bianconero, il ds lo rivedrà domenica contro il Botafogo, occasione questa per visionare, oltre al talento Elkeson Cardoso, anche il terzino sinistro Bruno Cortes Barbosa e il difensore centrale vicino allo svincolo Fabio Ferreira da Silva, sul quale c’è da fare i conti con la concorrenza del Milan. [jwplayer config=”240s” mediaid=”104536″]