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  • Caso Pandev: slitta ancora la sentenza?

    Il maltempo che sta imperversando sull’Italia ha creato non pochi problemi anche al Collegio arbitrale della Lega Calcio chiamato a decidere sulla querelle tra Goran Pandev e la Lazio.
    Maria Teresa Armosino, l’arbitro nominato dalla società biancoceleste, è infatti arrivata a Milano solo nel tardo pomeriggio a causa dell’intenso traffico provocato dalla neve.

    L’udienza è cominciata intorno alle 19, senza l’avvocato del club biancoceleste, Gian Michele Gentile, anche lui rimasto bloccato dalla neve e arrivato solo intorno alle 20.
    Oltre alla Armosino, erano presenti il presidente del Collegio, Mario Fezzi, e l’arbitro nominato da Pandev, l’avvocato Francesco Macrì. In rappresentanza della Lazio il presidente Claudio Lotito, l’allenatore Davide Ballardini e il team manager Maurizio Manzini. Questi ultimi due sono nel ruolo di testimoni di parte Lazio. Per Pandev, anche lui a Milano per seguire i lavori del Collegio insieme con i suoi procuratori e con il suo legale Grassani, ci dovevano essere Fabio Firmani e Lorenzo De Silvestri. Il primo, però, non si è presentato all’udienza, mentre c’era l’esterno della Fiorentina.

    A sorpresa, l’entourage del macedone ha fatto venire anche Riccardo Bonetto, riproponendolo al collegio come testimone. La proposta era stata respinta la settimana scorsa, in quanto anche lui ha fatto causa alla Lazio. Teste per il collegio arbitrale, infine, è Angelo Crialesi, vale a dire colui che negli ultimi mesi ha curato la preparazione atletica dei cosiddetti ‘dissidenti’.

    Al termine delle audizioni, nessuno degli interrogati ha voluto rilasciare dichiarazioni. Ora si aspettano solo le deduzioni e controdeduzioni degli avvocati delle parti, Gentile e Grassani. Difficile stabilire se la sentenza potrà arrivare in tarda serata, o se verrà rimandata a domani. Intanto sempre nel pomeriggio è stato sorteggiato anche il presidente del Collegio Arbitrale relativamente al lodo Ledesma. Si tratta di Salvatore Giacchetti (di emanazione Lega).
    via: [tmw]

  • Zarate: parole da leader ma rimpiange Pandev

    Mauro Zarate è senza dubbio il valore aggiunto della Lazio, il presidente Lotito per accaparrarsi le sue prestazione ha sborsato una bella cifra ma l’argentino dimostra sia in campo che fuori e dai microfoni di radioradio.it rassicura i tifosi sulla sua permanenza in maglia celeste. Pur se non potrà esser in campo nel match contro l’Inter per squalifica l’argentino si dice fiducioso per la sua Lazio pronosticando un pari con la rete di capitan Rocchi.

    “Ce la giocheremo. Anzi, sono convinto che finirà 1-1 e segnerà Tommaso Rocchi: il nostro capitano ha bisogno di questo gol”.

    “Di serie B non voglio sentire parlare – rassicura il giocatore argentino – Ai tifosi dico di stare tranquilli ed esserci vicini. Io ho scelto la Lazio per voi, con orgoglio. E’ vero, sarei potuto andare alla Roma, ma sono felice di indossare la maglia della Lazio: questo club è il primo dove voglio rimanere per tanti anni”

    A proposito della Roma, Zarate rispedisce al mittente qualche critica che gli è piovuta addosso dall’altra sponda del Tevere:“Totti dice che non sono un campione? Degli altri non parlo, parlo solo di me stesso. Io amo il calcio e non sono uno che vuole farsi odiare dai romanisti. Anzi, quando mi incontrano mi fanno i complimenti, per Totti con i laziali non è così. Dite che con lui avrei potuto formare una coppia mondiale? Secondo me Pandev-Zarate sarebbe stata più forte“.

    “Dal mercato di gennaio mi aspetto quello che si aspettano tutti. Si deve intervenire e mi auguro che si facciano gli interventi giusti che insieme alla società si è deciso di fare. Non cambia niente, ora che ci sono anche Stendardo e Firmani. Ci sono delle problematiche e quindi non è detto che tutto quello che pensiamo di fare si possa realizzare. Un uomo per reparto? Più o meno si”

  • Lazio vs Pandev: continua la farsa. Il giudice cambia la delibera e il testimone viene reintegrato

    Chi auspicava più chiarezza e serietà dalla Lega Calcio nata dalle ceneri di Calciopoli rimarrà ancora una volta deluso. Il contenzioso tra il macedone Goran Pandev e la Lazio subisce l’ennesimo colpo di scena facendo innescare sempre più nell’opinione pubblica l’ipotesi di complotto atto a favorir il presidente Lotito.

    Il Processo sportivo dopo tantissimi colpi di scena e fasi di stallo sembrava avesse raggiunto finalmente la fase di giudizio con la decisione di procedere d’urgenza e ascoltare tutti i testimoni nella data del 21 dicembre per arrivare al più presto ad una soluzione del contenzioso. Il Presidente giudice anziano Andrea Giacchetti in tal senso aveva rigettato la ricusazione di parte laziale sulla leggittimità a procedere del presidente del collegio arbitrale Mario Fezzi. Oggi però lo stesso Giacchetti è ritornato su suoi passi dicendo di volersi astenersi dalla decisione e quindi si dovrà rivedere quanto deciso nei giorni scorsi. Questo cambio d’opinione modifica ancora una volta le carte in tavola facendo allungare l’iter processuale.

    Per il momento comunque l’udienza del 21 dicembre resta confermata e in tale data tra i testimoni di Goran Pandev dovrà deporre Fabio Firmani, misteriosamente reintegrato dopo mesi da separato in casa e osannato nel dopo partita contro il Genoa dal tecnico Ballardini apostrofandolo come motivatore e trascinatore della Lazio.

  • Lotito vs Pandev: questa volta è il macedone a gioire. Si va al rito abbreviato

    Sembra finalmente esser giunta ad una soluzione la burrascosa querelle tra il macedone Pandev e il presidente Lotito, il collegio arbitrale infatti ha accettato la richiesta dell’attaccante concedendo il rito abbreviato. La seconda udienza si terrà adesso il 21 dicembre e verranno ascoltati tutti i testimoni, il tecnico Ballardini di parte laziale e i giocatori De Silvestri e Firmani per Pandev. Al termine dell’udienza, durata circa due ore, Lotito non ha rilasciato dichiarazioni mentre il macedone è apparso soddisfatto.

    La possibilità di liberarsi a costi zero può capovolgere le azioni del prossimo mercato invernale, il macedone infatti sembrava vicino all’Inter ma i nerazzurri sembrano aver dirottato l’interesse su Luca Toni, sale invece l’interesse della Juventus e del Milan carenti di alternative nel ruolo di Pandev ma l’outsider potrebbe esser la Fiorentina.