Tag: fabio cannavaro

  • Fabio Cannavaro scende in politica per aiutare Napoli

    Fabio Cannavaro scende in politica per aiutare Napoli

    Fabio Cannavaro è pronto a metter la sua immagine a servizio di Gianni Lettieri, candidato sindaco di Napoli per il centrodestra, in caso di vittoria alle amministrative, per aiutare la sua Napoli. E’ lo stesso candidato a sindaco ad annunciare l’accordo raggiunto con il giocatore attraverso una mail. L’ex capitano della Nazionale dovrebbe occuparsi del rilancio partenopeo con uno speciale assessorato che si occupi dello sport e dei giovani. Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni del candidato a sindaco e l’email di risposta di Cannavaro tratte da Repubblica.it

    “Ho chiesto – ha spiegato Lettieri – a Fabio, che ha subito accettato, di impegnarsi al mio fianco per il rilancio della città di Napoli, mettendo a frutto la sua esperienza per aiutare i giovani a credere in loro stessi e nello sport. So che ha molti impegni ma so anche che di fronte alla sfida di far vincere la sua Napoli non si tirerà indietro”.

    “Condivido i tuoi progetti sulla rinascita della città di Napoli
    – scrive Cannavaro nella lettera – che vorrai promuovere come sindaco, in special modo per quanto attiene ai giovani e alla soluzione delle problematiche che da troppo tempo li affliggono. Voglio perciò aiutarti in questa sfida difficile ed entusiasmante che va oltre ogni schieramento politico e le logiche di partito. Ho ancora un anno di contratto, durante il quale cercherò di impostare l’assessorato più idoneo creando un team dedicato di professionisti, dirigenti e funzionari comunali. A contratto scaduto, spenderò il mio tempo ad aiutare Napoli e i napoletani. So che è una grande responsabilità e che i problemi sono molti, ma ho sempre sognato di poter fare qualcosa di importante per la mia città”.

  • Milan: Al raduno Berlusconi fischiato ma conferma Ronaldinho, Gattuso va via

    Il raduno del Milan ha visto di nuovo protagonista il Presidente Berlusconi dopo 3 anni di assenza. E come ci si aspettava, non sono mancate alcune rivelazioni molto importanti, date proprio dal Premier in persona:

    • Ronaldinho è indiscutibilmente rossonero, da qui fino a quando smetterà di giocare. E’ il più grande giocatore di tutti i tempi!

    Questo il primo spunto degno di nota che è emerso, forte, dalle parole di Berlusconi che in pratica ha blindato il brasiliano.
    Ma il Presidente ha poi continuato toccando vari temi, primo fra tutti quello sulle punte:

    • Non voglio vedere una punta da sola in avanti, le punte sono 2!

    Ed ovviamente lo sguardo si rivolge subito verso quello del nuovo allenatore Massimiliano Allegri.
    Il Presidente del Consiglio difende anche la rosa a disposizione dell’allenatore:

    • E’ assolutamente adeguata e può competere con tutti. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato. Nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi. Negli ultimi 7 anni l’immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all’anno. E in 25 anni ho investito1 miliardo e 100 mln di euro“.

    Chiaro qui il riferimento ai contestatori che lo hanno pesantemente fischiato al suo arrivo in elicottero.
    Berlusconi ha anche risposto alle voci che lo vedrebbero prossimo alla cessione della società:

    • Sono 25 anni che faccio il Presidente e so che prima o poi bisognerà passare la mano. Se si presentasse un gruppo con una vera passione per questa squadra e fosse disposto a mettere ciò che ho messo io non mi sottrarrei, ma finora nessuno ha fatto un’offerta del genere. Quindi adesso mi vedo “costretto” a continuare con passione, voglia e positività“.

    E sul capitolo mercato aggiunge:

    • Non ho mai fatto follie per i giocatori salvo che per Ronaldinho. Ibrahimovic è un grande campione ma non so fino a che punto starebbe bene nello spogliatoio e nel gruppo del Milan, sono importanti anche le caratteristiche della persona. Gattuso partirà? Sarei felice se restasse, il Milan non si è mai opposto alla volontà determinata di un giocatore di andare via, basta vedere l’esempio di Shevchenko. La stessa cosa sarà con Gattuso, nessuno deve restare qui controvoglia“.

    In effetti nelle ultime ore si è concretizzata una buona offerta dell’Al Ahli, club degli Emirati Arabi che ha già preso il difensore Fabio Cannavaro. Il procuratore di Gattuso, Andrea D’Amico, è infatti volato a Dubai per trattare il trasferimento con la ricca società araba. Le candidature di Olympiakos e Wolfsburg potrebbero quindi passare in secondo piano.

    Berlusconi ha poi blindato anche Thiago Silva:

    • Resta al Milan. Abbiamo resistito alle offerte del Real Madrid per il brasiliano, che consideriamo un difensore di assoluta classe“.

    In ultimo un pensiero sugli obiettivi stagionali:

    • La missione è sempre la stessa: vincere in tutte le competizioni in cui scendiamo in campo attraverso un gioco spettacolare“.

    In bocca al lupo, Massimiliano Allegri…

  • Cannavaro:”Non esistono più i Totti o i Del Piero di una volta”

    Dopo l’eliminazione al Mondiale sudafricano, oltre a Lippi è toccato anche a Cannavaro analizzare la disfatta che ha visto la nazionale italiana protagonisti. “Una delle serate più brutte, nessuno si aspettava che finissimo ultimi nel girone e che ci fosse questa mancanza di gioco. Vincere il Mondiale era difficile, ma la speranza era di andare avanti il più possibile”, confessa amareggiato.

    Poi il prossimo giocatore dell’Al-Ahli, ricalca in qualche maniera, le dichiarazioni di Lippi e di Abete nei confronti dei giocatori lasciati a casa. Il riferimento a Balotelli e a Cassano (giusto per fare due nomi) è ovvio “Io con Antonio ho fatto due europei, ma non li abbiamo vinti e Balotelli è molto giovane. Fenomeni in giro non ce ne sono, non ci sono più i Totti, i Del Piero di una volta. Se qualcuno li ha visti li portasse”, sottolinea il capitano azzurro.

    Di certo grandi fenomeni come nelle altre nazionali per fare un esempio (Argentina e Brasile) non ce ne sono, ma sicuramente visti i problemi di concretizzazione e di costruzione di gioco, portare due  giocatori fra i più talentuosi in Italia, di certo non avrebbe guastato..

  • Pagano solo Lippi e Cannavaro? Pretendiamo le dimissioni di Abete

    Pagano solo Lippi e Cannavaro? Pretendiamo le dimissioni di Abete

    E’ tempo di verdetti in casa azzurri. Germania 2006 è cosi lontana tanto da far sembrare la delusione di questa sera ancor più grande della immensa gioia della notte di Berlino. Un Italia cosi incolore non può che esser frutto di scelte sbagliate e quindi non posso che inserire Lippi in cima alla lista dei colpevoli.

    Il ct campione del mondo ha sbagliato a fidarsi dei suoi uomini di Germania. Dal capitano Fabio Cannavaro a Iaquinta, tutti hanno deluso ed è giusto che adesso vengano messi sulla graticola.

    Ma se il Sudafrica ormai è passato il futuro non può che esser ancor più buio. Il primo motivo è perchè non cambieranno i vertici delle Federazione, chi ha rimesso in sella Lippi è lo stesso che scelse Donadoni per poi pentirsene. Stiamo parlando del presidente Giancarlo Abete colui che guidò la delegazione azzurra negli insuccessi all’Europeo di Svizzera e Austria e sopratutto alle magre figure nella scelta di Euro 2016 e per ultimo la scelta di far consegnare la nostra coppa del mondo ad un francese.

    Se rivoluzione deve esser, questa volta, deve esserlo a 360° e con Lippi, Cannavaro e gli altri responsabili della debacle sudafricana devono pagare i vertici della nostra Federazione. Toccherà a Prandelli rifondare ma non con Abete in sella. Pretendiamo le sue dimissioni.

  • Le pagelle di Slovacchia – Italia. Si salva solo Quagliarella

    Marchetti: 4,5 La paura fa novanta. Il portierino del Cagliari dimostra di esser ancora acerbo per palcoscenici internazionali. Non specifiche colpe sui gol ma manca sempre l’ultimo centimetro.

    Zambrotta: 4,5 In azzurro di solito trovava nuova linfa. Questa sera cade insieme al resto della squadra.

    Cannavaro: 4 Il capitano non ne ha più. Manca all’Italia il suo timoniere

    Chiellini: 4,5
    Per un pò sembra esser l’uomo lucido della difesa, poi va anche lui in bambola.

    Criscito: 5 Dovrebbe esser uno dei volti nuovi dell’Italia che verrà ma dimostra di esser ancora acerbo.

    Gattuso: 5
    Lippi gli chiede pressing e grinta come ai vecchi tempi ma Ringhio dopo un annata incolore è in riserva.

    De Rossi: 3 Sulla carta il miglior giocatore azzurro, in campo ne combina di tutti i colori. Disastroso

    Montolivo: 4
    Al pari di Criscito dovrebbe esser il leader del centrocampo di Prandelli. Al momento sembra non aver gli attributi necessari.

    Pirlo: 6 Non è in condizione ma i suoi piedi sono gli unici ad esser illuminati.

    Pepe: 4 Nelle altre partite non aveva demeritato ma oggi dimostra tutti i suoi limiti. Tanta corsa e grinta ma pochissima lucidità

    Iaquinta: 4 Da prima o da seconda punta non convince. Dopo un annata passata in infermeria non doveva esser la prima scelta di Lippi.

    Di Natale: 3,5 Il dieci sulle spalle è troppo pesante

    Quagliarella: 6 In 45′ minuti ha forse aumentato il rammarico per quello che poteva esser e non è stato.

    Slovacchia:
    Mucha 6,5; Pekarik 6, Skrtel 6,5, Durica 6, Zabavnik 6; Strba 7 (42’st Kopunek 6,5), Kucka 6,5; Hamsik 6,5, Vittek 7,5 (47’st Sestak sv), Stoch 6,5; Jendrisek 6 (49’st Petras sv).

  • Anche Gattuso nel mirino dell’Al Ahly

    Secondo indiscrezioni raccolte nel ritiro azzurro dagli inviati di SkySport anche Ringhio Gattuso sarebbe nel mirino dell’Al Ahly. Dopo Cannavaro e le voci di un possibile ingaggio di Marcello Lippi anche il centrocampista del Milan potrebbe dunque trasferirsi a Dubai.

    Il vice capitano rossonero dopo una stagione opaca sta ritrovando stima e convinzione in Nazionale dove viene considerato un leader carismatico. L’amicizia con Lippi e Cannavaro potrebbe far propendere il centrocampista calabrese per questa nuova avventura.

  • Lippi sulle orme di Cannavaro. Anche il ct all’Al Ahly?

    Alla vigilia del Mondiale in terra sudafricana, una voce di mercato serpeggia nell’ambiente azzurro: Marcello Lippi sarebbe vicino ad un accordo con la squadra araba dell’Al Ahly, la stessa per la quale il capitano della Nazionale Fabio Cannavaro ha firmato un ricco biennale. Il ct campione del mondo 2006, che guiderà gli azzurri alla difesa del titolo, avrebbe già dato il suo assenso all’operazione ma ha anche rimandato il tutto a fine Mondiale. Si parla di un contratto della durata di 4 anni.

  • Da Buffon e Cannavaro un calcio alla politica

    Il mondo politico e quello del calcio non sono mai stati così vicini. Il Parlamento diventa spesso uno stadio dopo tifosi in giacca e cravatta si lasciano sopraffare dalla passione politica entrando in contesti che di solito non dovrebbero competergli. Questa volta la polemica nasce dal leghista e ministro Roberto Cardelori che in una intervista invita Federazioni e giocatori a chiudere il rubinetti dei guadagni e autotassarsi per contribuire a superare la crisi.

    La replica non si è fatta attendere troppo, a rispondere tra gli azzurri sono gli uomini più rappresentativi. Capitan Fabio Cannavaro è durissimo “Siamo un paese ridicolo”. Più diplomatico ma intransigente Gigi Buffon “I politici cavalcano sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. – E continua – “Se Calderoli mi dice dove dovrebbero andare i nostri possibili non introiti, magari ci potrei fare un pensierino. Non capisco come mai i politici cavalchino sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate, per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. E anche Gigi ha difeso Marchisio “Su Marchisio non ho visto. Pero’ conoscendo il ragazzo mi sembrerebbe molto strano, anche perche’ non gli ho mai sentito dir nulla contro Roma e la Roma”

  • Cannavaro sceglie il caldo e i petroldollari. Biennale con Al Ahli

    Fabio Cannavaro dice addio all’Italia e al calcio europeo tentando una nuova avventura con l’Al Ahli di Dubai. Il capitano azzurro, vittima illustre di un calcio che dimostra di non aver riconoscenze nemmeno per un campione del mondo e pallone d’oro, ha raggiungo l’accordo per un biennale con la società dell’esigente patron Abdullah Saeed Al Naboodah.

    Svanisce dunque il sogno di chiudere la carriera nella sua Napoli e al fianco del fratello. Al Ahli ha comunque un progetto ambizioso volendo creare un dream team per vincere tutto.

  • Milan: dopo Yepes arriva Cannavaro

    Il Milan sta per mettere a segno il suo secondo colpo “low cost” e ancora per il reparto arretrato dove dopo Mario Yepes è pronto alla firma anche Fabio Cannavaro. Le voci di un possibile accordo con i rossoneri circolava da diversi giorni e oggi dalla pagine della Stampa trova conferma.

    Scaricato dalla Juventus, bocciato da De Laurentis il capitano azzurro andrebbe a completare il reparto arretrato rossonero con la sua esperienza. L’acquisto comunque lascerebbe perplessi i tifosi rossoneri e striderebbe molto con la nuova politica societaria.

    Se il valore di Cannavaro è indiscutibile si deve far anche i conti con l’età avanzata del giocatore che con Yepes e Nesta formerebbero la difesa più anziana d’Europa. L’operazione ringiovanimento sarebbe rimandata ancora una volta e mentre le altre big si tutelano con giovani talenti come Bonucci e Ranocchia in casa rossonera il problema sarebbe solo rimandato.