Tag: fabio borini

  • Comproprietà, affare Borini il più importante

    Comproprietà, affare Borini il più importante

    Il termine ultimo scade venerdì alle 19, ma sono tante ancora le comproprietà da sistemare per ciò che riguarda le formazioni di Serie A. Alcune tuttavia sono stante già risolte: parliamo di quella riguardante Acquafresca, passato interamente a Bologna (dopo accordo con il Cagliari), Giaccherini (ex Cesena) e Giovinco (ex Parma) alla Juventus, Destro (ex Siena) e Merkel (ex Milan) al Genoa, El Shaarawy (ex Genoa) al Milan. Concluso anche l’affare Acerbi: il giocatore, a metà tra Genoa e Chievo Verona, è stato acquistato per intero dalla squadra di Preziosi il quale ne ha girato subito la metà al Milan che lo inserirà subito nella propria rosa.

    Altre invece sono state rinnovate. In tal senso spiccano quelle del giovane talento Comi, a metà tra Milan e Torino e rimasto in rossonero, Immobile al 50% tra Juventus e Genoa e che vestirà la casacca rossoblù, Rodriguez che continuerà ad essere a metà tra Bologna e Genoa rimanendo in Emilia, Sorensen anch’esso nuovamente a Bologna nonostante sia stata rinnovata la comproprietà con la Juventus. Questi gli affari fatti, o almeno i principali. Su tante altre comproprietà invece si continua a discutere mentre il tempo stringe. Partiamo da Borini: l’attaccante della Nazionale infatti è a metà tra Parma e Roma.

    fabio borini | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Nelle ultime ore però si sarebbero aperti gli spiragli per un eventuale rinnovo della compartecipazione. Tutto sembra dipendere dal giocatore. Inter e Palermo invece discutono del portiere Viviano: l’affare quasi fatto tra le due squadre per Silvestre potrebbe sbloccare anche questa trattativa. Neroazzurri che con il Parma devono invece discutere di Crisetig mentre con il Genoa puntano a risolvere gli affari Kucka e Longo, bomber della squadra Primavera neroazzurra richiesto da numerosi club. Manuel Canini è a metà proprio tra la formazione di Moratti e il Cesena mentre Genoa e Brescia stanno discutendo di Caracciolo.

    Le Rondinelle tra l’altro posseggono la metà di Diamanti, nell’ultimo anno al Bologna che vanta l’altro 50%. Sul giocatore Azzurro si è già mossa l’Udinese. Kharja è ancora a metà tra Fiorentina e Genoa mentre per Khrin ne discuteranno Bologna e Inter. Novara e Catania devono decidere il da farsi su Morimoto con i piemontesi che in Sicilia dovranno chiudere un altro discorso, quello per il portiere Ujkani con il Palermo che a sua volta sembra interessato a trattenere il giocatore.

    Insomma ce ne sono per tutti i gusti e nelle prossime ore di sicuro si andranno a definire la maggior parte di questi affari. Probabile che invece si arrivi alle buste per giocatori considerati di secondo piano, in particolare per quelli contesi tra club di Serie A e formazioni di Lega Pro. Certo è che il mercato sta entrando nel vivo dato che molte società stanno attendendo di chiudere queste situazioni a metà per poi potersi tuffare in maniera convinta e determinata sull’acquisizione di nuovi giocatori. Strategia questa che sembra accomunare sia Juventus che Inter, alle prese con diverse compartecipazioni da risolvere ma che ora sono pronte a sferrare gli attacchi per portare a casa alcuni top player.

  • Roma, Borini riscatto complicato. Juve e Inter in agguato

    Roma, Borini riscatto complicato. Juve e Inter in agguato

    Dopo la bellissima stagione disputata alla Roma il calciatore Fabio Borini è riuscito a centrare l’impresa di farsi conoscere dal mondo del calcio italiano; ecco perchè il suo futuro molto probabilmente non sarà con il club della capitale. La Roma ha infatti deciso di non riscattare l’attaccante comprando il cartellino dal Parma in quanto ci sarebbero per lui alcune richieste da altri grandi club. Molti ipotizzano possa essere la Juventus mentre altri dicono sia stata la squadra di Moratti, l’Inter, ad avvicinarsi al Parma per raggiungere un accordo.

    CHI E’ – Fabio Borini, nato a Bentivoglio il 29 marzo 1991, è una delle giovani promesse del calcio italiano; alto 1,80 per 73 kg l’attaccante bolognese è dotato di una buona tecnica individuale e una gran velocità di gioco oltre ad avere una gran capacità di pressare gli avversari e una buona dote realizzativa sotto porta. Non a caso l’attaccante, che ha giocato nella passata stagione con la Roma, è stato paragonato da Carlo Ancelotti a Filippo Inzaghi.

    Borini cominciò a giocare nelle giovanili del Bologna nel 2001 per poi passare direttamente a quelle del Chelsea nel 2007. Nella stagione successiva divenne il capocannoniere della squadra delle riserve dei Blues, con 10 gol in 11 partite, tra i quali uno contro il Manchester United nella FA Youth Cup; il giovane cominciava quindi a farsi notare e, nel 2009 è stato inserito da Carlo Ancelotti nella lista per la partita di Champions League contro il Porto.

    Fabio Borini © Paolo Bruno/Getty Images

    In quella partita però il giovane bolognese non scese in campo ma fece il suo esordio ufficiale con la prima squadra del club londinese pochi giorni dopo, il 20 settembre, nella partita di Premier League vinta per 3-0 contro il Tottenham.

    Nel 2011 è stato ceduto in prestito allo Swansea City e, il 19 marzo segnò una doppietta all’esordio contro il Nottingham Forest risultando così decisivo per il definitivo 3-2. Importante risultarono le 6 reti realizzate da Borini in campionato in quanto lo Swansea ottenne il 3º posto e la qualificazione ai play-off. Infine gioca da titolare le semifinali e la finale di Wembley, vinta 4-2 contro il Reading, che sancisce la storica prima promozione dello Swansea in Premier League.

    Qui l’attaccante bolognese decide però di non voler tornare al Chelsea e, arrivato a scadenza di contratto, decide di tornare in Italia e precisamente al Parma con un accordo quinquennale. Nel primo anno però Borini vede poco il campo e il 31 agosto passa alla Roma in prestito a 1,25 milioni con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro.

    Con la Roma scende in campo per la sua prima volta in Serie A l’11 settembre 2011, a 20 anni, esordendo nella partita Roma-Cagliari che però finisce 1-2. Il primo goal in maglia giallorossa arriva il 26 ottobre nella partita Genoa-Roma, anche questa però persa con un 2-1. A gennaio la Roma fa il primo passo verso l’acquisto finale e lo acquista in compartecipazione per 2,3 milioni di euro. A febbraio sigla la sua prima doppietta, quella più importante della sua vita, nella gara contro l’Inter finita 4-0 disputata allo stadio Olimpico. Nelle gare successive, i suoi gol risultano decisivi per le vittorie su Parma e Palermo e il giovane talento comincia a farsi conoscere dalle altre squadre come un probabile futuro campione.

    STATISTICHE – Nella stagione appena passata l’attaccante bolognese è andato a segno 9 volte, totalizzando 24 presenze. Durante la sua carriera Borini è stato convocato in nazionale per disputare 24 partite ed è riuscito a mettere a segno 6 reti.

  • Italia convocati Euro 2012. Fuori Verratti

    Italia convocati Euro 2012. Fuori Verratti

    Grande caos a Coverciano. La sveglia stamani l’hanno suonata in anticipo gli agenti della squadra mobile di Firenze accorsi intorno alle 6:25 a Coverciano per consegnare un avviso di garanzia emesso dalla procura di Cremona nei confronti del giocatore della nazionale Domenico Criscito. L’ex difensore genoano infatti risulta indagato in merito al filone calcioscommesse che sta tormentando il calcio italiano e che ha visto stamattina gli arresti di Stefano Mauri, Omar Milanetto, Cristian Bertani e altri 19 tesserati. I più attenti sperano che questo scandalo scoppiato alla vigilia di una manifestazione come Euro 2012 segua la falsariga di quello che avvenne nell’estate 2006 quando con il processo Calciopoli a tener compagnia il popolo calcistico italiano, i ragazzi della nazionale si laurearono campioni del mondo in Germania. L’Italia di Cesare Prandelli farà il suo esordio ad Euro 2012 nella partita contro la Spagna campione uscente in programma domenica 10 giugno ore 18.

    Domenico Criscito non farà parte della spedizione azzurra ad Euro 2012. Parola di Demetrio Albertini, vice presidente della Federcalcio, che ha parlato in merito alla vicenda calcio scommesse che ha devastato l’ambiente azzurro quest’oggi: “Dobbiamo ricostruire i fatti e stare vicino al nostro giocatore Criscito. Provo il dispiacere per tutti gli amanti di questo sport per quanto successo, con gli arresti dei giocatori. Fino a prova contraria stiamo parlando di persone innocenti, anche se possono esserci sospetti come ha detto Di Martino”. L’ex calciatore ha poi confermato che Criscito non giocherà Euro 2012: “Mimmo non sarà della spedizione azzurra. Adesso deve pensare a mettersi nelle condizioni e più serene possibili un giiocatore, lui ha tanta fretta di concludere, è questo il suo obiettivo principale”

    Cesare Prandelli © Claudio Villa/Getty Images

    Pochi minuti fa è stata diramata la lista provvisoria di Italia convocati Euro 2012 di Cesare Prandelli per l’amichevole con il Lussemburgo in programma domani sera a Parma. Di questi 25 solo 23 andranno ad Euro 2012 e l’elenco ufficiale dei 23 azzurri verrà ufficializzato dalla Figc entro le ore 12 di domani. Cesare Prandelli ha effettuato oggi la prima scrematura del gruppo azzurro e rispetto ai 32 pre convocati sono stati tagliati 7 giocatori: Emiliano Viviano, Davide Astori, Salvatore Bocchetti, Domenico Criscito, Luca Cigarini, Ezequiel Schelotto e Marco Verratti. A questi si aggiungeranno con molta probabilità sia Andrea Ranocchia che Emanuele Giaccherini, ovvero i maggiori indiziati ad essere i due ultimi tagliati domani dalla lista dei 23 selezionati per la fase finale degli Europei in Polonia e Ucraina. Confermati i sei giocatori che andranno a comporre il pacchetto offensivo azzurro (Destro, Cassano, Balotelli, Di Natale, Borini e Giovinco) in Polonia e Ucraina.

    Ecco la lista provvisoria dei 25 Italia convocati Euro 2012 da Cesare Prandelli:

    Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint-Germain).

    Difensori: Ignazio Abate (Milan), Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Christian Maggio (Napoli), Angelo Ogbonna (Torino), Andrea Ranocchia (Inter)

    Centrocampisti:Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris Saint-Germain), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juventus)

    Attaccanti: Mario Balotelli (Manchester City), Fabio Borini (Roma), Antonio Cassano (Milan), Mattia Destro (Siena), Antonio Di Natale (Udinese), Sebastian Giovinco (Parma)

  • Calciomercato Juve-Inter duello per Giovinco Destro Borini

    Calciomercato Juve-Inter duello per Giovinco Destro Borini

    Nella stagione appena conclusasi lo scontro Juventus-Inter è parso meno “caldo” del solito, considerando le difficoltà della formazione nerazzurra che l’hanno allontanata dalla vetta della classifica e dalla competizione scudetto: tuttavia, nella prossima sessione di calciomercato, non è affatto escluso che possa tornare ad accendersi improvvisamente la scintilla, considerando l’interesse dei due club per alcuni giocatori importanti e giovani, che si preannunciano come pedine chiave delle trattative.

    I due nomi in questione sarebbero, in primis, quelli di Borini e Giovinco, in comproprietà – rispettivamente – tra il Parma e la Roma e tra il Parma e la Juventus. Scontato che i due club che detengono la metà dei due cartellini vogliano fortemente evitare che si giunga alle buste per il riscatto definitivo della comproprietà, proprio per scongiurare l’ipotesi che possa essere il Parma a prevalere e che, poi, la società gialloblu ceda i due gioiellini all’Inter. Il sodalizio nerazzurro-gialloblu, infatti, sarebbe uno degli assi più importanti di questa estate di mercato e, dunque, gli altri club devono preservarsi dagli assalti del club di Moratti che, dopo una stagione di digiuno e sofferenze, pare già scatenato sul mercato per provare a rafforzare la formazione di Stramaccioni.

    In particolare, l’interessamento per Sebastian Giovinco scaturirebbe dalla difficoltà di concludere positivamente la trattativa per portare a Milano il Pocho Lavezzi, che sarebbe sempre più vicino al Paris Saint Germain di Ancelotti, Leonardo e degli sceicchi arabi, pronti a battere la concorrenza nerazzurra con capitali freschi.

    Nel caso di Borini, invece, la Roma preme per il rinnovo della comproprietà con il Parma, mentre la società del presidente Ghirardi vorrebbe una soluzione definitiva: l’Inter potrebbe, così, inserirsi in questo discorso e provare a soffiare il giovane gioiellino ai giallorossi. Nello scontro Juventus-Inter, poi, sembra rientrare anche l’affare Marco Verratti, il diciannovenne centrocampista del Pescara di Zdenek Zeman, esploso nello scorso campionato di Serie B: il giovane, convocato a Coverciano da Prandelli per la pre-lista Europei, nei giorni scorsi ha manifestato apertamente la sua preferenza per l’approdo in maglia bianconera, considerandolo “un sogno che si avvererebbe”, ma, in periodo di mercato, le certezze non sono mai un’entità assoluta e, dunque, le situazioni possono mutare repentinamente.

    Sebastian Giovinco | © Dino Panato/Getty Images

    Resta da capire, però, quale sarà la contro-offerta dei nerazzurri che, in ogni caso, sembrano intenzionati a puntare prioritariamente su un’ “azione di disturbo” nei confronti dei bianconeri, considerando che l’Inter sarebbe l’unica squadra – fra le varie pretendenti – ad essere disposta a lasciare Verratti per un altro anno a Pescara.

    In tal caso, se l’Inter riuscisse a portare a termine lo “sgarbo” alla Juventus, i bianconeri non starebbero, però, a guardare ed avrebbero già pronta la contro-mossa, relativa all’affare Mattia Destro, cresciuto in casa Inter e poi ceduto con troppa facilità ed, oggi, in comproprietà fra Siena e Genoa: i nerazzurri sperano di far leva sui trascorsi del giovane attaccante e sulla sua volontà di tornare a Milano ma se la Juventus riuscisse ad inserirsi nell’affare – facendo leva sui rapporti con il Siena – sarebbe uno smacco che l’Inter non digerirebbe affatto, ed è proprio per questo  che il club nerazzurro ha avviato il pressing su Verratti e Giovinco, un modo per fissare dei “paletti” e far capire – tra le righe – che ad ogni azione corrisponde una reazione, probabilmente ancora più “pesante”.

  • Fabio Borini, la Juve sfida la Roma. Giovinco la chiave

    Fabio Borini, la Juve sfida la Roma. Giovinco la chiave

    Impazza il calciomercato. La Juventus è ancora alla ricerca dell’acquisto a sensazione nel reparto offensivo. Più trascorrono i giorni più i nomi si susseguono. Oltre ai soliti Van Persie, Higuain, Cavani, Dzeko, reduci della prima ora, arriva nel parquet bianconero anche un italiano. Il solito ignoto è Fabio Borini, attaccante in compartecipazione tra Parma e Roma, che quest’anno ha stupito più di un critico relativamente alle sue qualità. Oggetto misterioso nel Chelsea, favola sportiva da quando è approdato nella capitale. A cavallo tra il girone d’andata e quello di ritorno è il talento del giovane di Bentivoglio è letteralmente esploso, tanto da convincere Prandelli a convocarlo nell’amichevole di febbraio contro gli Stati Uniti. Attualmente si sta allenando insieme ai papabili 23 per l’Europeo.

    RENDIMENTO – Da sempre giovane promessa del calcio italiano, Fabio Borini ha atteso di tornare in patria per far conoscere le sue potenzialità. Fondamentale nella crescita del calciatore classe ’91 la presenza in panchina di un tecnico come Luis Enrique, che non si è fatto pregare due volte per lanciare in campo il ragazzo proveniente da Parma. Il primo gol con la maglia della Roma lo sigla alla nona giornata di campionato, quando i giallorossi vengono battuti dal Genoa a Marassi per 2-1.

    fabio borini | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Dopo uno strappo muscolare che l’ha tenuto fermo per oltre due mesi, Borini si ripresenta alla grande all’inizio del nuovo anno solare. In meno di 60 giorni realizza 8 gol. Tra le reti più importanti del giovane attaccante ricordiamo la doppietta rifilata all’Inter di Ranieri e i gol vittoria contro Parma e Palermo. Un nuovo infortunio a fine marzo lo ferma per un altro mese, e da lì in avanti non riuscirà più ad essere incisivo come lo era stato ad inizio anno.

    ASSO GIOVINCO – Secondo quanto riportato stamani sul sito Sportmediaset, la dirigenza bianconera avrebbe incontrato il presidente del Parma Ghirardi per chiedere informazioni circa la reale valutazione del calciatore. La risposta del numero uno gialloblu sarebbe stata piuttosto esosa, 20 milioni di euro. Dalla sua la Juve può sempre contare sulla carta Giovinco, al momento in compartecipazione tra Parma e Juventus. Resterà poi da formulare un’offerta congrua anche all’altra detentrice del cartellino di Borini, ovvero la Roma. Dall’altra parte i giallorossi hanno più volte manifestato la propria intenzione di acquistare il giocatore a titolo definitivo. In questa direzione è da leggersi la trattativa conclusa durante il mercato invernale per la comproprietà del calciatore con il Parma, per la quale i giallorossi hanno sborsato una cifra intorno ai 4,5 milioni di euro. Senza dimenticare infine la volontà dello stesso Borini, il quale a Roma sembra aver trovato la dimensione ideale. Sarà sufficiente alla Juve mostrare il tricolore sul petto oppure dovrà virare su altri obiettivi?

  • Roma – Napoli, spareggio Champions

    Roma – Napoli, spareggio Champions

    Ultimo treno Champions per Roma e Napoli, che si affronteranno stasera in una partita che si preannuncia molto accesa, non solo per il calore delle due tifoserie, ma anche e soprattutto per gli opposti momenti di forma che le due squadre stanno attraversando.  Gli uomini di Luis Enrique, infatti, sono reduci da una brutta batosta in casa contro la Fiorentina e la quattordicesima sconfitta stagionale ha fatto perdere la pazienza anche al più speranzoso dei tifosi. In settimana il tecnico asturiano si è lasciato scappare qualche esternazione di troppo, sintomo di un nervosismo crescente nell’ambiente, che si ripercuote anche sui giocatori in campo, vedi Lamela e Osvaldo, entrambe squalificati per comportamenti antisportivi.

    Proprio a causa di queste squalifiche Lucho per la gara più importante della stagione giallorossa, dovrà fare a meno di molti uomini cruciali, come i già citati argentini, a cui si aggiungono De Rossi e notizia dell’ultima ora, anche il portiere Stekelenburg che contrariamente a quanto si pensasse non è riuscito a recuperare dal problema fisico che l’aveva colpito. A sostituire il numero 1 romanista ci sarà come nello scorso turno, il secondo portiere Curci.
    Chi invece sarà della partita è Borini, il giovane attaccante ex-Chelsea è pienamente recuperato e dovrebbe scendere in campo al fianco di Bojan e con il capitano Totti alle spalle.

    In mezzo al campo visto l’assenza di De Rossi, playmaker basso davanti alla difesa sarà Gago, con Pjanic e Simplicio, quest’ultimo favorito sul giovane Greco, ad affiancare il centrocampista ex madridista. In difesa solita linea a 4 con l’inedito utilizzo di Marquinho sull’out di sinistra, con Rosi a percorrere la fascia opposta e la coppia Heinze-Kjaer, a completare il reparto.

    Luis Enrique | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    In casa partenopea, invece, l’umore è diametralmente opposto da quello degli avversari, dopo 3 pesanti K O di fila, infatti, gli uomini di Mazzarri, sembrano aver ritrovato la verve d’inizio stagione e con delle ottime prestazioni si sono riportati sotto nella lotta per la conquista di quel pass importante per l’europa che conta.

    Il tecnico toscano dovrà anch’egli fare a meno di qualche pedina importante, come Campagnaro, e con un Lavezzi recuperato, ma non ancora al top della forma, l’intenzione sarà quella di confermare in toto lo schema che è valso la vittoria sul Lecce nel turno infrasettimanale, con la tradizionale difesa a tre, protetta da un folto centrocampo e con il solo Hamsik ad agire alle spalle del Matador Cavani, che ha confermato di non voler assolutamente lasciare Napoli e di voler rigiocare anche il prossim’anno la Champions.

    In difesa dunque spazio a Fernandez che affiancherà i titolarissimi Aronica e capitan Cannavaro. Mentre a centrocampo il terzetto centrale sarà composto da Inler, Gargano e lo splendido Dzemaili di questo periodo, lo svizzero è, infatti, apparso molto in forma e sta dimostrando a suon di prestazioni di meritare più spazio in questo finale di stagione cruciale per il futuro degli azzurri. Come detto in attacco Hamsik autore di un gol capolavoro a Lecce, agirà dietro el puntero Cavani, che radiomercato vorrebbe come prossimo partente, in direzione nord, non si sa se Italia o Europa.

    PROBABILI FORMAZIONI  ROMA-NAPOLI

    ROMA (4-3-1-2): Curci; Rosi, Kjaer, Heinze, Marquinho; Pjanic, Gago, Simplicio; Totti; Borini, Bojan. A disp.: Lobont, Taddei, Josè Angel, Greco, Viviani, Tallo, Piscitella. All.: Luis Enrique.

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Cavani. A disp.: Colombo, Grava, Britos, Dossena, Vargas, Pandev, Lavezzi. All.: Mazzarri.

  • Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Oggi pomeriggio per il recupero della 33esima giornata di Serie A, rinviata per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, scendono in campo Roma e Fiorentina. I giallorossi vengono dall’umiliante sconfitta contro la Juventus nel posticipo di domenica sera che ha complicato fortemente le ambizioni di Champions dei ragazzi di Luis Enrique (sesta posizione a 5 punti dai cugini laziali). I viola, invece, dopo l’incredibile successo in casa del Milan hanno preso un punticino in casa col Palermo e gettato alle ortiche una possibile vittoria contro l’Inter con il rigore sbagliato da Ljajic che ha lasciato l’amaro in bocca. La squadra di Delio Rossi infatti è in piena lotta per la retrocessione col minaccioso Lecce a -3 e il Genoa a -2.

    ROMA – Emergenza formazione in casa romanista, oltre ai soliti noti Juan, Burdisso, Cassetti e Simplicio si aggiungono gli squalificati Stekelenburg, Bojan e Lamela, quest’ultimo fermato per 3 giornate per lo sputo a Lichtsteiner. Fabio Borini è completamente recuperato dopo l’infortunio muscolare e poi l’influenza, che lo avevano bloccato e costretto a scendere in campo allo Juventus Stadium non in buone condizioni. Rispetto al match contro i bianconeri rientra dal primo minuto al centro della difesa Gabriel Heinze con Daniele De Rossi che tornerà nel suo ruolo naturale di mediano davanti alla difesa. Il Biondo di Ostia dovrebbe essere affiancato dagli altri titolari Pjanic e Marquinho con Gago relegato in panchina. Taddei a destra prenderà il posto di Rosi e Josè Angel agirà a sinistra. Dietro alle punte capitan Totti dopo l’esclusione dall’undici titolare contro la Juve ad assistere sicuramente Osvaldo e Borini. Curci tra i pali prenderà il posto di Stekelenburg. In panchina il tecnico spagnolo porta i giovani Pagliacelli e Tallo.

    Francesco Totti © Tullio M. Puglia/Getty Images

    FIORENTINA – I ragazzi di Delio Rossi dovrebbero scender in campo col 3-5-2. Il solito Artur Boruc fra i pali con Camporese, Natali e Nastasic a comporre il trio di centrali. Fluidificanti del centrocampo a 5 dovrebbereo essere a sinistra Cassani e a destra uno fra De Silvestri. A centrocampo non ci sarà Montolivo fermato da un problema muscolare, ci saranno invece Lazzari e Kharja più il dinamismo di Behrami anche se quest’ultimo soffre un’infiammazione al ginocchio che lo mette in dubbio. Ancora fuori Vargas, davanti rientrano dopo l’infortunio e la squalifica Jovetic e Amauri.

    PROBABILI FORMAZIONI ROMA – FIORENTINA

    ROMA (4-3-1-2): Curci; Taddei, Heinze, Kjaer, Jose Angel; Pjanic, De Rossi, Marquinho; Totti; Osvaldo, Borini.
    A disposizione: Pigliacelli, Rosi, Simplicio, Gago, Greco, Perrotta, Tallo.
    Allenatore: Luis Enrique.

    FIORENTINA (3-5-2) Boruc; Nastasic, Natali, Camporese; De Silvestri, Berhami, Kharja, Lazzari, Cassani; Jovetic, Amauri.
    A disposizione: Neto, Gamberini, Olivera, Marchionni, Salifu, Ljajic, Cerci.
    Allenatore: Delio Rossi.

  • Roma, Borini e Pjanic out contro il Novara

    Roma, Borini e Pjanic out contro il Novara

    L’anticipo domenicale della 30esima giornata di Serie A vede la Roma contro il Novara nel teatro dello Stadio Olimpico (ore 12.30). I ragazzi di Luis Enrique sognano un terzo posto valido la Champions League lontanissimo, ma ancora aritmeticamente raggiungibile considerando i 7 punti di distanza dai cugini laziali. L’imperativo è crederci e provarci pensando ad un calendario favorevole e alla voglia di dare una svolta nel finale di una stagione fin qui molto deludente.

    Altro stimolo per la truppa capitolina è la conferma di un progetto ambizioso e complicato. La dirigenza è stata chiara: a partire dall’allenatore tutti gli uomini in rosa dovranno dimostrare in queste partite che mancano di meritare di indossare la maglia giallorossa anche nella prossima stagione. Da parte sua il Novara è in una situazione disperata sull’orlo del baratro che porta nella serie cadetta. Anche qui l’unico appiglio è la matematica per cercare di entrare in campo con dignità e determinazione. Gli 8 punti di distacco col Parma quart’ultimo sembrano una montagna invalicabile, ma i piemontesi hanno il dovere di tentare anche nel rispetto di una tifoseria che è sempre stata vicina alla squadra. I 7 punti conquistati nelle ultime tre partite danno un piccolo spiraglio di speranza e quello stimolo per andare a Roma con coraggio.

    Fabio Borini © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    QUI ROMA – La Roma deve fare a meno di Borini fuori per 2 o 3 settimane. Osvaldo sembra aver recuperato dalla distorsione alla caviglia presa in allenamento così come il compagno di reparto Francesco Totti che sarà a disposizione del tecnico asturiano. Cattive notizie arrivano da Pjanic che sarà invece indisponibile. Simplicio e Marquinho in pole per sostituire il bosniaco. In difesa data la squalifica di Heinze e gli infortuni di Juan e Burdisso sarà abbassato tra i centrale De Rossi al fianco di Kjaer.

    QUI NOVARA – Ennesima tegola per Attilio Tesser che oltre a Ludi, Marianini e Da Silva dovrà rinunciare a Giuseppe Mascara contro la Roma. L’assenza dell’ex Napoli e Catania si aggiunge all’altra pesante di Marco Rigoni che sconta un turno di squalifica. Dunque la coppia d’attacco sarà presumibilmente composta da Caracciolo e Jeda.

  • Roma – Genoa: Totti non convocato, torna Osvaldo

    Roma – Genoa: Totti non convocato, torna Osvaldo

    Stasera allo stadio Olimpico va in scena il Monday Night Roma – Genoa che chiude il programma della 28esima giornata di Serie A. Gara di vitale importanza questa per i giallorossi di Luis Enrique in ottica Champions League alla luce dei risultati maturati ieri al Massimino, a San Siro e al Friuli delle contendenti al terzo posto. La Roma infatti ha l’opportunità di accorciare sulla Lazio che ieri è andata ko a Catania rimediando il secondo stop consecutivo post derby rimanendo a quota 48, Udinese e Napoli, che avevano la possibilità di effettuare il sorpasso, hanno impattato 2-2 nel posticipo di domenica sera portandosi ad una sola lunghezza dai biancocelesti mentre l’Inter non è andata oltre lo 0-0 casalingo contro l’Atalanta; in più è doveroso inserire anche lo splendido Catania di Montella che comincia a respirare aria di Europa e che ha agguantato al sesto posto in classifica proprio la Roma e l’Inter.

    Conquistare i tre punti contro il Genoa però non sarà cosa facile per le diverse assenze alle quali dovrà far fronte il tecnico asturiano. L’infermeria si sta affollando sempre di più, a Burdisso, Juan (campionato finito per loro), Cassetti e Pjanic si è aggiunto anche Francesco Totti, infortunatosi al flessore della coscia sinistra e non convocato per il match di stasera. L’assenza del capitano giallorosso sarà in parte compensata dal rientro di Osvaldo che ha scontato i due turni di squalifica tornando a disposizione di Luis Enrique, a centrocampo quella di Pjanic si farà sentire allo stesso modo dal momento che il bosniaco si è rivelato fondamentale per l’economia del gioco del tecnico. Greco e Simplicio si contenderanno una maglia da titolare con Marquinho, ormai in pianta stabile in prima squadra, che scalpita per poter giocare dall’inizio.

    Pablo Daniel Osvaldo © Marco Luzzani/Getty Images

    A De Rossi toccherà il compito di caricarsi sulle spalle l’intero peso della squadra, dai piedi di Capitan Futuro dovranno partite le manovre giallorosse per mettere il tridente in avanti in condizione di segnare. Il centrocampo sarà completato da Gago, in difesa scelte obbligate con Kjaer e Heinze coppia centrale, Rosi sulla corsia di destra e Josè Angel favorito dal primo minuto su Taddei che dovrebbe accomodarsi in panchina. In attacco, con il rientro di Osvaldo, Lamela arretrerà di qualche metro il suo raggio d’azione agendo dietro le due punte con l’inamovibile Borini a guidare la Roma verso un successo che riporterebbe la Roma a dire la sua nella volata Champions League.

    Modulo speculare per il Genoa che ha la difesa più perforata del campionato con 48 reti subite in 27 partite. La cura Marino al momento non funziona perchè, oltre al primato negativo di gol incassati, il Grifone non vince in campionato da più di un mese, l’ultima vittoria risale allo scorso 5 febbraio quando riuscì ad avere la meglio sulla Lazio battuta per 3-2. Anche Marino ha notevoli problemi di formazione: Sculli, Kucka, Granqvist, Bovo, Antonelli e Constant sono ai box per i rispettivi infortuni, nell’undici titolare quindi dovrebbero trovare spazio Veloso e Belluschi a centrocampo, quest’ultimo che giocherà a ridosso delle due punte che saranno Palacio e Gilardino mentre Rossi, Carvalho, Kaladze e Moretti formeranno la linea difensiva a protezione di Frey.

    PROBABILI FORMAZIONI ROMA GENOA

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Heinze, José Angel; Gago, De Rossi, Greco; Lamela; Osvaldo, Borini.
    Panchina: Lobont, Taddei, Perrotta, Simplicio, Marquinho, Bojan, Piscitella.
    Allenatore: Luis Enrique.

    GENOA (4-3-1-2): Frey; Rossi, Carvalho, Kaladze, Moretti; Mesto, Veloso, Biondini; Belluschi; Palacio, Gilardino.
    Panchina: Luaptelli, Sampirisi, Sturaro, Birsa, Jankovic, Jorquera, Zé Eduardo.
    Allenatore: Marino.

    DOSSIER BALDINI, LE IENE SCOPRONO COMPLOTTO CONTRO LA ROMA

  • Palermo – Roma 0-1, le pagelle. Borini super, Munoz un disastro

    Palermo – Roma 0-1, le pagelle. Borini super, Munoz un disastro

    La Roma torna alla vittoria dopo le due sconfitte consecutive con Atalanta e Lazio grazie alla rete del solito Borini al 3′, autore di un’altra prestazione maiuscola. Tre punti che alimentano le speranze europee giallorosse che danno anche un pò di tranquillità a tutto l’ambiente dopo i mugugni da parte dei tifosi delle ultime settimane. Per il Palermo si tratta del terzo ko di fila, dopo un primo tempo da dimenticare nella ripresa c’è stata la reazione, Mutti dovrà ripartire dai secondi 45 minuti per far ritrovare ai rosanero la via del successo.

    PAGELLE PALERMO – ROMA

    PALERMO

    Munoz 4.5: fatale il doppio errore sull’azione che ha deciso la partita, prima sbaglia il disimpegno servendo Lamela e poi sull’assist dell’attaccante argentino non sale come dovrebbe tenendo in gioco il match winner Borini. Nel primo tempo appare frastornato, quando viene puntato da Lamela va sempre in confusione.

    Mantovani 6: schierato da Mutti al centro della difesa per l’assenza di Silvestre lui che non è un centrale puro, disputa un match attento. Molto meglio del compagno di reparto.

    Acquah 6: il giovane ghanese, che avrebbe dovuto partire dalla panchina, fa il suo dovere tamponando in mezzo al campo. Giocatore di grande quantità e dal futuro assicurato.

    Zahavi 4.5: Mutti lo preferisce ad Ilicic, l’israeliano non ripaga la fiducia concessagli dall’allenatore non riuscendo a combinare nulla di buono nei primi 45 minuti di gioco. All’intervallo Mutti, giustamente, lo lascia negli spogliatoi per far spazio allo sloveno.

    Ilicic 6: bocciato dal primo minuto per il suo recente scarso rendimento, il trequartista viene chiamato in causa dal tecnico ad inizio secondo tempo per cercare di raddrizzare la partita. Con il suo ingresso in campo il Palermo gira meglio e, anche se non si rende particolarmente pericoloso, almeno fa vedere di avere una gran voglia di fare bene.

    Miccoli 6: il bomber tascabile svaria su tutto il fronte offensivo ma cade spesso nella trappola del fuorigioco. Ammonito per uno screzio avuto con Heinze, salterà la sfida di settimana prossima a Lecce contro la sua squadra del cuore.

    Fabio Borini © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    ROMA

    Lobont 7: grandi riflessi quando si oppone da terra sul tiro a botta sicura di Miccoli dopo essersi scontrato con un compagno di squadra. Si fa trovare sempre pronto sulle conclusioni da fuori, un paio di queste insidiose, non facendo rimpiangere Stekelenburg.

    Kjaer 6: il danese ex della gara, uscito ultimamente dalle rotazioni di Luis Enrique, è chiamato a sostituire Juan. Compito difficile per il difensore che esegue i suoi compiti ottenendo la sufficienza in pagella.

    Greco 6.5: schierato a sorpresa da Luis Enrique, il centrocampista fa una grande gara sia in fase di contenimento che in quella propositiva. E’ il migliore del reparto.

    Totti 6: il capitano giallorosso si sacrifica molto scalando a centrocampo per dare man forte ai compagni di squadra. Nel finale la sua abilità di tenere palla è  fondamentale per guadagnare minuti preziosi.

    Lamela 7: primo tempo straordinario per l’attaccante argentino, assist per Borini e finte ubriacanti per Munoz che va in difficoltà. Nella ripresa per poco non segnava con un coast to coast di circa 60 metri, la stanchezza poi prende il sopravvento e cala con il passare dei minuti.

    Borini 7.5: è lui l’uomo del momento della Roma, l’attaccante ex Chelsea firma il suo nono centro in campionato, il settimo nelle ultime nove partite, decidendo il match. E non è la prima volta che toglie le castagne dal fuoco al tecnico asturiano. La rivelazione del campionato. Nessuno, a parte Luis Enrique, si sarebbe aspettato un tale rendimento. Dopo la chiamata di Prandelli per l’amichevole contro gli Stati Uniti, meriterebbe al momento di far parte della spedizione azzurra agli Europei.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano 6; Pisano 5.5, Munoz 4.5, Mantovani 6, Balzaretti 5.5; Barreto 5.5, Donati 6, Acquah 6 (87′ Vazquez sv); Zahavi 4.5 (46′ Ilicic 6); Budan 5 (46′ Hernandez 5.5), Miccoli 6. Allenatore: Mutti 5.5.

    ROMA (4-3-1-2): Lobont 7; Rosi 6, Kjaer 6, Heinze 6.5, José Angel 6.5; Greco 6.5 (78′ Marquinho 6), De Rossi 6, Gago 6 (87′ Simplicio sv); Totti 6; Lamela 7 (80′ Bojan 6), Borini 7.5. Allenatore: Luis Enrique 6.

    HIGHLIGHTS PALERMO – ROMA 0-1

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