Il calciomercato è ormai entrato nel vivo e Mino Raiola, agente, tra gli altri, di Mario Balotelli, si esprime sulle possibilità del Napoli riguardo al potenziamento della squadra. Dopo la vittoria contro la Juventus ed il secondo posto solitario in classifica a -4 dal Milan, l’entusiasmo a Napoli e dintorni è cresciuto a dismisura e De Laurentiis è stato invitato a più riprese dai tifosi ad intervenire sul mercato per piazzare qualche colpo importante e consentire così di fare quel salto di qualità tanto auspicato e utile per giocarsi tutte le carte possibili per proseguire l’ottimo cammino fin qui fatto.
Raiola, che ha elogiato il lavoro svolto dal direttore sportivo Bigon, non si sbilancia sui nomi, ma dice che si tratta di due calciatori fortissimi che non giocano nel campionato italiano. Intanto, mentre il presidente dice di non avere fretta e che bisogna mantenere i piedi per terra, proseguono, secondo indiscrezioni, le trattative per Inler e Ogbonna. Tra Napoli e Udinese, l’ostacolo sembrerebbe essere rappresentato dalla cifra dell’accordo (15 milioni di euro la richiesta, 10 l’offerta) e non si esclude che il tutto possa essere rinviato a giugno.
Rispetto al granata, invece, si attendono nuove valutazioni dal Torino e, nell’attesa, è stata congelata l’operazione che porterà, presumibilmente, Santacroce al Lecce. Un’ultima voce, ha poi riguardato un eventuale interesse del Napoli per il centrocampista della Roma Matteo Brighi, voce però smentita dall’agente del calciatore.
Il presidente De Laurentiis lo aveva promesso un rinforzo di spessore per potenziare la squadra visto l’ottimo secondo posto in campionato del Napoli a 4 lunghezze dal Milan capolista. Ebbene, se con lo splendido periodo di forma di Cavani dalle parti del San Paolo si sente pronunciare per la prima volta la parola scudetto, il sogno potrebbe diventare realtà con l’arrivo in questo mercato di riparazione di un elemento a centrocampo in grado di fare la differenza e che risponde al nome di Gokhan Inler.
Sembra proprio che le energie economiche del numero uno del club partenopeo si siano concentrare tutte sul centrocampista turco naturalizzato svizzero in forza all’Udinese che potrebbe far compiere alla squadra di Mazzarri quel salto di qualità richiesto per diventare a tutti gli effetti una big del nostro campionato e non essere più considerata come un’eterna outsider.
Ma per strappare Inler ai bianconeri, in Friuli dovrebbe pervenire un’offerta importante: il Napoli offre 12 milioni di euro, il patron friulano Pozzo spingerebbe per l’inserimento anche di una contropartita tecnica. Scartate le ipotesi Pazienza, che resterà in azzurro, e Santacroce, non interessa al tecnico dell’Udinese Guidolin, il nome che è circolato recentemente è quello del centrocampista 17enne Giuseppe Iuliano, fuoriclasse emergente del settore giovanile partenopeo classe ’93 ed uno dei migliori talenti in circolazione in Italia e per il quale il De Laurentiis è disposto, al massimo, a concederne la comproprietà.
Inler sarebbe l’ultimo tassello per un Napoli costruito, nel corso degli anni, con intelligenza e lungimiranza, merito dell’ex dg Pierpaolo Marino e dell’attuale Bigon che hanno portato all’ombra del Vesuvio giocatori giovani e validissimi e saputo consigliare al meglio il presidente De Laurentiis soprattutto quando si è trattato di respingere offerte da capogiro pervenute per i propri gioielli che al momento stanno trascinado la squadra verso traguardi importanti.
Il Napoli ha tutta l’intenzione di continuare a vincere e a mantenere ben salda l’attuale posizione di classifica. L’Europa poi è tutta da giocare e la sconfitta di Liverpool non ha di certo fatto svanire i sogni di gloria azzurri. Allo stesso tempo, però, la società (e Mazzarri in primis) è consapevole che la squadra ha bisogno di essere rinforzata per poter competere a grandi livelli e proseguire il suo cammino pieno di prospettive. D’altronde, la programmazione e le scelte oculate di calciomercato (senza mai escludere naturalmente la buona sorte) sono da sempre gli ingredienti migliori con cui preparare la conquista di grandi traguardi.
Le ultime, in fatto di strategie e trattative, provengono da Torino sponda Juve. L’attaccante Amauri e il centrocampista Sissoko, infatti, sarebbero i due principali obiettivi del Napoli per il mercato di gennaio. De Laurentiis avrebbe pronta un’offerta di circa 15 milioni di euro, che però potrebbero non bastare ed esigere quanto meno una contropartita tecnica. L’uomo da mettere sul piatto della bilancia, in tal caso, dovrebbe essere Fabiano Santacroce, a quanto pare molto gradito allo staff juventino. In verità, è difficile pensare che la Juve si privi in un colpo solo di due pedine comunque importanti, andando a rinforzare una diretta concorrente per la Champions League, ma è anche vero che Sissoko, al momento, è relegato in panchina e non sembrerebbe rientrare nei piani del direttore generale Marotta, sempre più convinto a dare maggiore spazio a giocatori italiani.
Diverso il discorso per Amauri (il suo sarebbe un ritorno dopo la negativa esperienza del 2001 chiusasi con 6 presenze, 1 gol e la retrocessione in Serie B), che invece non dovrebbe avere problemi a riconquistare un posto da titolare una volta superati i suoi acciacchi fisici. Più facile quindi parlare, a questo punto, di un possibile scambio tra Sissoko e Santacroce, anche se alcune fonti giornalistiche riferiscono di un vertice di mercato tenutosi a Liverpool prima della partita di Europa League, in cui Mazzarri avrebbe espressamente richiesto solo l’acquisto di un forte difensore a fronte di un budget disponibile di quasi 10 milioni di euro. Vedremo come andranno le cose. Intanto, i tifosi azzurri sperano in qualche colpo che possa far fare alla squadra un bel salto di qualità.
La Juventus continua a monitorare il mercato in cerca di elementi consoni al completamento della rosa, il reparto sotto la lente di ingrandimento è ancora la difesa e per rinforzarlo Marotta e Paratici starebbero pensando ancora in casa Napoli.
Per il ruolo di terzino destro il nome nuovo è quello di Zuniga, il colombiano chiuso a Napoli da Maggio pupillo di Mazzarri ha dimostrato in più occasioni di esser efficace sia in fase propositiva che in fase di contenimento e si esalterebbe nel 4-4-2 di Del Neri.
Per il ruolo di centrale si pensa invece all’eterna promessa Santacroce, il ragazzo dopo un avvio in maglia azzurra positivo si è perso tra infortuni e comportamenti sopra le righe. In bianconero potrebbe rilanciarsi e crescere, le trattative, ancora allo stato embrionale potrebbe ben svilupparsi grazie al canale nato in estate con i trasferimenti di Quagliarella e Rinaudo.
L’eclettico difensore ricercato dal dg della Juventus Marotta non sarà Bocchetti. Il giocatore del Genoa infatti ha accettato la proposta faraonica del Rubin Kazan, squadra russa che parteciperà alla Champions League, nel quale percepirà 3.5 milioni netti a stagione per i prossimi 3 anni.
Al Grifone invece vanno la bellezza di 15 milioni (compresi i bonus), una plusvalenza straordinaria da parte del club ligure che aveva acquistato Bocchetti dal Frosinone per poco più di 2 milioni di euro.
Il Genoa si è messo già sulle tracce del suo sostituto: in pole ci sono Santacroce, difensore del Napoli reduce da un’annata abbastanza difficile, e Gabriel Milito, fratello di Diego dell’Inter, appena rientrato da un lungo infortunio al ginocchio che al Barcellona non riesce a trovare spazio.
Il Napoli vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista dopo il flop della scorsa stagione e per farlo cerca di affidarsi a napoletani doc. Preso Fabio Quagliarella ora l’obiettivo numero uno si chiama Antonio Di Natale che il direttore generale Marino cercherà di strapparlo in tutti i modi all’Udinese per riportarlo a “casa” e regalare così al tecnico Donadoni un attacco esplosivo con i due ex friulani affiancati dal “Pocho” Lavezzi che ha dichiarato di voler rimanere a Napoli.
Il patron bianconero Pozzo però essendosi già privato di Quagliarella potrebbe cedere Di Natale solo davanti ad un’offerta irrinunciabile, cosa che al momento il club partenopeo non può permettersi: si parla di una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
Ma nelle mira di Donadoni è entrato anche il colombiano Zapata che secondo il tecnico sarebbe il difensore ideale per come intende schierare in campo la squadra nella prossima stagione. Marino ha offerto Santacroce, Mannini e 5 milioni di euro, Pozzo ne vuole almeno 12; si incontreranno a metà strada.
Donadoni sta realizzando pian piano il suo progetto che indiscutibilmente sta diventando sempre più interessante: dopo la conferma di Marek Hamsik, sul quale c’era la Juve in pressing, quella probabile di Lavezzi e gli acquisti già definiti di Quagliarella e Cigarini, gli acquisti di Di Natale e Zapata alzerebbero di molto il tasso tecnico della squdra oltre che portare vivacità ed entusiasmo nell’ambiente napoletano.
Tegola sui partenopei, Gargano si infortunia: stagione finita.
Per il Napoli è un girone di ritorno stregato, non bastava la crisi di risultati e d’identità che attraversa la squadra da dopo la sosta, ieri durante la rifinitura si è fermato il faro del centrocampo partenopeo Gargano ha riportato la frattura del 5° metatarso del piede sinistro nel corso dell’allenamento di rifinitura. Un infortunio destinato a far discutere poichè l’uruguiano era stato fatto visitare da due specialisti ed entrambi avevano sottovalutato l’entità dell’infortunio, le visite mediche di ieri hanno invece evindenziato la frattura da stress. Al suo posto sicuramente giocherà Pazienza, nemmeno Datolo sarà della partita. L’argentino non ha smaltito la distorsione alla caviglia e non è stato convocato al suo posto Bogliacino. Come se non bastasse ieri a fine rifinitura c’è stata un battibecco tra Denis e Santacroce, l’argentino avrebbe colpito il giovane difensore con uno schiaffo dopo un diverbio nato durante la partitella. Denis è sembrato molto nervoso, forse per la scelta di Reja di affidarsi a Zalayeta come partener di Lavezzi. Non sarà della partita nemmeno Vitale che sarà sostituito da Aranonica come terzino sinistro nelle difesa a quattro.