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  • GP di Harelbeke: Vince Fabian Cancellara, Daniel Oss terzo

    GP di Harelbeke: Vince Fabian Cancellara, Daniel Oss terzo

    Lo svizzero Fabian Cancellara vince il Gp di Harelbeke, sesta prova del World Tour 2013 di ciclismo che tradizionalmente apre il periodo delle grandi classiche del Nord. Oggi non c’era proprio nulla da fare contro il diretto di Berna che colleziona il terzo successo personale in questa corsa molto dura che ha visto fra i protagonisti anche un ottimo Daniel Oss che si è piazzato alla fine in  terza posizione con Peter Sagan in seconda posizione. Lo sconfitto di giornata è ovviamente il campione nazionale belga Tom Boonen, vincitore la passata edizione, che non ha saputo tenere le ruote dello svizzero nel momento clou della corsa e fallendo il sesto sigillo personale in questa durissima classica del Nord.

    Fabian Cancellara ©Bryn Lennon/Getty Images
    Fabian Cancellara ©Bryn Lennon/Getty Images

    La corsa è vissuta sulla tattica messa in atto dalle due formazioni più forti, l’Omega Pharma di Tom Boonen e Sylvain Chavanel e la Cannondale dello slovacco Peter Sagan. Proprio l’Omega Pharma non saputo comandare bene la corsa individuando come uomo di punta Tom Boonen tralasciando il francese Chavanel ed aiutando quest’ultimo quando ormai la corsa era andata. Fantastico Cancellara che ha tenuto a distanza da solo i cinque inseguitori: Chavanel, Sagan, Oss, Thomas e Langeveld  che non hanno potuto nulla nemmeno unendo le forze facendo le prove generali in vista del Giro delle Fiandre dove si presenterà come favorito numero uno dopo la sfortuna dell’anno scorso con la caduta che gli condizionò tutto l’inizio di stagione 2012.

    Ottima prova in casa Italia del 26enne del team BMC Daniel Oss protagonista e sempre davanti, una prova che deve fare credere assolutamente nelle proprie potenzialità in vista delle prossime classiche, Giro Delle Fiandre e Parigi – Roubaix su tutte, bene anche Luca Paolini mentre molto deludente Filippo Pozzato, mai davanti e sempre nelle retrovie.

    Ordine d’arrivo

    1 Fabian CANCELLARA SUI RLT      5 37’20”
    2 Peter SAGAN
    SVK CAN          59”
    3 Daniel OSS
    ITA BMC          59”
    4 Geraint THOMAS GBR SKY          59”
    5 Sebastien LANGEVELD ITA FDJ          59”
    6 Sylvain CHAVANEL GBR OPQ          59”
    7 Tom BOONEN BEL OPQ          2’17”
    8 Luca PAOLINI ITA KAT          2’17”
    9 Edvald BOASSON HAGEN NOR SKY          2’17”
    10 Sebastien TURGOT FRA SKY          2’17”
  • Milano-Sanremo: Vittoria a sorpresa di Ciolek su Sagan

    Milano-Sanremo: Vittoria a sorpresa di Ciolek su Sagan

    La prima grande sorpresa del 2013 la realizza il tedesco del team sudafricano MTN-Qhubeka Gerald Ciolek che vince la Milano-Sanremo bruciando nella volata del lungomare Italo Calvino il favorito della vigilia, lo slovacco della Cannondale Peter Sagan con lo svizzero Fabian Cancellara a chiudere il podio e Luca Paolini, il primo degli italiani in quinta posizione. Bisogna veramente dire che l’appellativo di eroi ai corridori in questa edizione 2013 della classicissima di Primavera è più che mai azzeccato. La corsa si è svolta tutta sotto la pioggia ed il freddo con addirittura due rinvii che hanno costretto i corridori a salire sul pullman non disputando le salite del Turchino e Le Maine.

    Ciolek brucia Sagan sul traguardo della Milano-Sanremo ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images
    Ciolek brucia Sagan sul traguardo della Milano-Sanremo ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images

    La corsa, sicuramente un po’ falsata dalle condizioni climatiche, è vissuta sull’attacco di sei uomini: Pablo Lastras (Movistar), Maxim Belkov (Katusha), Matteo Montaguti (Ag2r), Lars Bak (Lotto Belisol), Filippo Fortin (Bardiani Csf) e Diego Rosa (Androni Venezuela) che arrivano a raggiungere altre sette minuti di vantaggio. Il freddo miete vittime illustri con Tom Boonen, Matthew Goss e Vincenzo Nibali che si devono arrendere a dispetto di un ottima condizione alla vigilia soprattutto del siciliano, vincitore dell’ultima Tirreno-Adriatico. I fuggitivi vengono ripresi ai meno 40 km ed il primo big a muoversi è Philippe Gilbert, il belga non riesce a fare la differenza e, sulla salita del Poggio, ad accendere i fuochi d’artificio ci pensano Chavanel e Stannard. Dietro è Paolini a menare le danze con l’italiano che trascina dietro le sue ruote sia Sagan che Cancellara con il sorprendente Ciolek a tenere in salita.

    Si arriva all’ultimo km, il favoritissimo è ovviamente Sagan, ma lo scatto anticipato di Chavanel costringe lo slovacco ad anticipare la volata con il duro rapporto consentendo al tedesco di bruciarlo ai meno 200m. bellissima e durissima come sempre la Sanremo, quest’anno più che mai con veramente tutti i corridori all’arrivo che possono considerarsi  veri e propri vincitori.

    Ordine d’arrivo

    1 Gerald CIOLEK GER MNT      5 37’20”
    2 Peter SAGAN SVK CAN          0”
    3 Fabian CANCELLARA SUI RLT          0”
    4 Sylvain CHAVANEL FRA OPQ          0”
    5 Luca PAOLINI ITA KAT          0”
    6 Ian STANNARD GBR SKY          0”
    7 Taylor PHINNEY USA BMC          0”
    8 Alexsander KRISTOFF NOR KAT          14”
    9 Mark CAVENDISH GBR OPQ          14”
    10 Bernhard EISEL AUS SKY          14”
  • Wiggins dominio d’oro, Pinotti quinto. Armstrong regina

    Wiggins dominio d’oro, Pinotti quinto. Armstrong regina

    Pronostici ampiamente rispettati nella prova a cronometro olimpica sia maschile che femminile, oro al fresco vincitore del Tour de France Bradley Wiggins fra gli uomini e bis per l’americana Kristin Armstrong fra le donne, già vincitrice a Pechino 2008.

    Senza storia la prova maschile con l’argento al tedesco Tony Martin (staccato di 42”) ed il bronzo al fido scudiero di Wiggins, Christopher Froome (a 1’08”). Più incerta invece la prova femminile che ha visto la tedesca Arndt medaglia d’argento e la russa Olga Zabelinskaya bronzo.

    Circuito assolutamente adatto agli specialisti della prova contro il tempo quello londinese, ed il fattore casa è stato ampiamente sfruttato dalla Gran Bretagna che piazza due atleti sul podio riscattando un inizio di giochi olimpici decisamente opaco considerate le speranze prima dell’inizio della competizione olimpica. Stoico lo svizzero Fabian Cancellara che aveva abbandonato qualsiasi velleità di podio già sabato scorso nella rovinosa caduta sulle transenne nella prova in linea, il treno di Berna chiude al settimo posto mentre è ottima la gara del nostro azzurro Marco Pinotti che chiude con un prestigioso quinto posto ( a 2’10” da Wiggins) dietro anche all’americano Taylor Phinney. Con questo oro Wiggins conquista la sua settima medaglia olimpica raggiungendo il primato assoluto fra gli atleti britannici di tutti i tempi.

    Bradley Wiggins ©Alex Livesey/Getty Images

    Fra le donne invece sono crollate le due rappresentanti azzurre, Tatiana Guderzo ha chiuso al 21° posto mentre Naomi Cantele ha finito le sue fatiche olimpiche proprio dietro la sua connazionale ad oltre 4’ dalla vincitrice Armstrong. Si chiude quindi il programma olimpico su strada che ha visto rispettati i pronostici su tre gare su quattro, infatti ampiamente prevista la vittoria della fuoriclasse olandese Marianne Vos nella prova in linea femminile mentre una delle sorprese più grandi finora dei giochi è rappresentata dall’oro kazako nella prova in linea maschile firmato Alexsandre Vinokourov, oro che chiuderà la carriera del kazako che oggi a cronometro ha disputato la sua ultima gara.

  • Londra 2012, debacle Cavendish oro a Vinokourov

    Londra 2012, debacle Cavendish oro a Vinokourov

    Chiudere una carriera con l’oro olimpico non è cosa da tutti è c’e’ riuscito il kazako Aleksandre Vinokourov che a 39 anni e alla sua ultima gara agonistica, conquista il titolo olimpico davanti al colombiano Rigoberto Uran con il bronzo vinto dal norvegese Kristoff.

    Saltato completamente per aria il piano della Gran Bretagna che ha lavorato tutta la giornata per poter portare Mark Cavendish allo sprint ma questa volta, Wiggins e compagni, hanno dovuto alzare bandiera bianca.

    Grande prestazione in casa Italia per lo squalo dello stretto Vincenzo Nibali che è stato l’artefice principale del complotto pianificato contro i favoritissimi britannici. Il siciliano ha attaccato per ben tre volte riuscendo a portare via la fuga buona insieme a Luca Paolini, Sasha Modolo ma anche a Fabian Cancellara, Aleksander Vinokourov e Michael Albasini.

    Alexandre Vinokourov ©CARL DE SOUZA/AFP/GettyImages

    Sembra una lotta Italia Svizzera per la conquista della medaglia d’oro, Cancellara ha la gamba buona e nel team Italia Sasha Modolo è pronto a piazzare la stoccata vincente. Dietro la Gran Bretagna alza bandiera bianca ai meno 20 km dal traguardo ed un km dopo, il patatrac che scombina sia i piani elvetici che quelli azzurri: Cancellara si mette davanti a tutti, sbaglia clamorosamente una curva finendo rovinosamente contro le transenne abbandonando di fatto qualsiasi possibilità di medaglia. Gli attaccanti hanno un momento di sbandamento vedendo il favorito numero uno a terra ed ecco lo scatto decisivo di Uran che viene magistralmente letto da Vinokourov, i due proseguono di comune accordo sino agli ultimi metri quando il kazako piazza lo sprint decisivo coronando una carriera fatta da  molte luci e qualche ombra ma sicuramente regalando una delle gioie più grandi alla sua nazione.

    Promosso sicuramente Vincenzo Nibali che si è battuto dal primo all’ultimo km mentre bocciatura in blocco per la Gran Bretagna ed anche Sasha Modolo che si è lasciato colpevolmente sorprendere dopo la caduta di Cancellara.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Wiggins padrone del Tour, male Evans bene Nibali

    Wiggins padrone del Tour, male Evans bene Nibali

    Grandissima vittoria del britannico Bradley Wiggins che domina la cronometro di Besançon relegando un superbo Froome in seconda posizione con lo specialista Cancellara a chiudere il podio.

    Buona cronometro anche per Vincenzo Nibali che si difende tutto sommato bene nei confronti di Wiggins a cui cede adesso 2’23” in classifica generale.

    Cronometro di 41,5 km che viene dalle due tappe di montagna e non adatta a dei veri e propri  cronomen. Infatti il tracciato non presenta tanta pianura con continui sali scendi e discese insidiose. Difatti l’unico vero specialista, a parte ovviamente Wiggins, ad inserirsi nella classifica di tappa è lo svizzero Fabian Cancellara che comunque ha pagato quasi un minuto al capitano del team Sky.

    Bradley Wiggins ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Superba prestazione di Wiggo che è passato davanti in tutti e tre gli intermedi della cronometro dimostrandosi per adesso il più forte del Tour. Sorprende ancora una volta l’altro britannico del team Sky, Christopher Froome che realizza una crono decisamente oltre le sue aspettative diventando adesso un gregario di lusso per Wiggins che deve stare attento a non ripetere la debacle dello scorso anno alla Vuelta in cui, di fatto, impedì la vittoria finale a Froome a vantaggio dello spagnolo Cobo. Il vero sconfitto di giornata è l’australiano Cadel Evans che paga quasi due minuti da Wiggins anche se l’australiano non deve mai essere dato per morto, ed il Tour dell’anno scorso ci dà decisamente un grande insegnamento.

    Adesso il team Sky è praticamente il padrone del Tour, le prossime due settimane con tappe di media ed alta montagna saranno il banco di prova decisivo per Wiggins che ovviamente correrà in difesa in attesa dell’ultima cronometro.

    Ordine d’arrivo.

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      51’24”
    2 FROOME Chris GBR SKY        35”
    3 CANCELLARA Fabian SUI RNT        57”
    4 VAN GARDEREN T. USA BMC        1’06”
    5 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        1’24”
    6 EVANS Cadel AUS BMC        1’43”
    7 VELITS Peter SVK OPQ        1’59”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’07”
    9 MENCHOV Denis RUS KAT        2’08”
    10 KLODEN Andreas GER RNT        2’29”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY 39 09’29”
    2 EVANS Cadel AUS BMC        1’53”
    3 FROOME Chris GBR SKY        2’07”
    4 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’23”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT        3’02”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        3’19”
    7 MONFORT Maxime BEL RNT        4’23”
    8 VAN GARDEREN T. USA BMC        5’14”
    9 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        5’20”
    10 ROCHE Nicolas IRL ALM        5’29”
  • Sagan inarrestabile, Cancellara sempre in giallo

    Sagan inarrestabile, Cancellara sempre in giallo

    Lo slovacco della Liquigas Peter Sagan piazza il tris al Tour 2012 vincendo lo sprint da velocista e battendo fior di velocisti come Andrè Greipel, secondo e l’australiano Goss, terzo.

    Si era visto che sulle piccole Cotè lo slovacco non aveva avuto rivali, ma nessuno poteva pensare che il fenomeno della Liquigas potesse combattere ad armi pari con le ruote più veloci del mondo.

    Sesta tappa, ennesima frazione per le ruote veloci del Tour con arrivo a Metz per un totale di 205 km. C’e’ la solita fuga dei temerari attaccanti di giornata: Zabriskie, Zingle, Kroon ed il nostro Davide Malacarne con i quattro che raggiungono un vantaggio massimo di 5’40. Il gruppo dietro non lascia grande margine anche perché ci sono degli ottimi cronomen quali Zabriskie e Kroona cui non conviene lasciare troppo spazio.

    Peter Sagan ©Bryn Lennon/Getty Images

    A 20 km dal traguardo ecco la maxi caduta che sicuramente condizionerà tutto il Tour, escono indenni uomini di classifica come Nibali, Sagan, Basso, Evans e Wiggins mentre a farne le spese sono l’olandese Gesink, Schleck, Brajkovic ed il vincitore del Giro d’Italia 2012, il canadese Ryder Hesjedal. I 4 attaccanti vengono ripresi ai meno 1300 con l’ultimo ad arrendersi proprio l’americano Zabriskie. Vincenzo Nibali fa un lavoro sontuoso per Sagan riuscendolo a portare davanti a tutti ai meno 500m per poi affidarsi completamente alle possenti gambe del 22enne slovacco che relega velocisti di tutto rispetto quali Greipel e Goss.

    La tappa è drammatica, il gruppo è spezzato in due con Frank Schleck l’unico che è riuscito a limitare un po’ i danni mentre esce definitivamente di classifica Ryder Hesjedal che perde più di sei minuti, con Fabian Cancellara che conserva la maglia gialla almeno sino a domani dove ci sarà il primo arrivo in salita.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 37’00”
    2 GREIPEL Andrè GER LOT        0”
    3 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    4 VAN HUMMEL Kenny OLA VAC        0”
    5 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    6 HENDERSON Gregory AUS LOT        0”
    7 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    8 PAOLINI Luca ITA KAT        0”
    9 IMPEY Daryl RSA OGE        0”
    10 LANCASTER Brett AUS OGE        4”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 29 22’36”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT       11”
    6 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    7 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    8 SAGAN Peter SVK LIQ       19”
    9 KLODEN Andreas GER GRS       19”
    10 MONFORT Maxime BEL RNT       22”
  • Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Il tedesco del team Lotto Belinsol Andrè Greipel si aggiudica, dopo la tappa di ieri con arrivo a Rouen, anche la quinta tappa del Tour 2012 sull’arrivo in leggerissima salita di San Quentin. Quinto Cavendish ed ancora un buon piazzamento per  Alessandro Petacchi, alla fine ottavo.

    Ennesima caduta sul finale di tappa con questa volta a farne le spese la maglia verde Peter Sagan che fortunatamente non ha riportato nessuna frattura ma tanto spavento e molte ammaccature.

    Tappa ancora per velocisti la quinta con partenza da Rouen ed arrivo a San Quentin per un totale di 196,5 km. I protagonisti della fuga di giornata sono: Urtasun, Ghyselinck, Simon e Ladagnous, partiti al km 0, i quattro raggiungono un vantaggio massimo di tre minuti e mezzo dando la sensazione di essere spacciati all’arrivo. Ma la rimonta del gruppo non è stata perentoria con i quattro che hanno resistito stoicamente sino ai meno 300m dall’arrivo.

    Andrè Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Ai meno 2 km dall’arrivo con il gruppo lanciato ai 60 km orari ecco la solita e purtroppo rovinosa caduta davanti al plotone che condiziona inevitabilmente lo sprint, Sagan finisce a terra, fortunatamente lo slovacco riesce a rialzarsi riportando delle contusioni al gomito sinistro ed al gluteo. Davanti è ancora la Lotto che comanda consentendo al tedesco greipel di vincere nettamente con Matthew Goss e Juan Jose Haedo rispettivamento al secondo e terzo posto. Questa volta partecipa alla volata Cavendish ma il campione del Mondo, forse non al meglio per la caduta di ieri, chiude al quinto posto.

    Classifica generale che rimane invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader e con Vincenzo Nibali, primo degli italiani in ottava posizione.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andre GER LTB 4 41’30”
    2 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    3 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    4 DUMOULIN Samuel FRA COF        0”
    5 CAVENDISH Mark GBR SKY        0”
    6 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    7 FREIRE Oscar SPA KAT        0”
    8 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    9 HINAULT Sebastien FRA AGR        0”
    10 GENE Yoahnn FRA EUR        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 24 45’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       18”
  • Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Come il Philippe Gilbert del 2011, lo slovacco della Liquigas Peter Sagan domina gli arrivi sulle Cotè aggiudicandosi nettamente la terza tappa con un allungo imperioso e con un’altra esultanza abbastanza “curiosa”.

    Di curioso però lo slovacco ha solo l’atteggiamento ma la forza e la classe del nuovo fenomeno del ciclista mondiale è indiscussa e con tutti i suoi avversari costretti a non poter nemmeno provare a stare alla sua ruota.

    Terza tappa alla Grande Boucle, partenza da Orchies con arrivo nella splendida cittadina di Boulogne-Sur-Mer per un totale di 197 km e con molti saliscendi che la rendono decisamente interessante ed incerta. Ancora una volta, ed è la terza consecutiva, Michael Morkov è il protagonista della fuga di giornata insieme ad altri quattro coraggiosi attaccanti: Andriy Grivko, Ruben Perez, Sebastien Minard e Giovanni Bernaudeau. Il gruppo tiene i cinque a “a Bagno maria” per tutta la durata della tappa che è funestata da moltissime cadute ed in cui, a farne le spese con il ritiro, è il bielorusso Kanstantsin Siutsou pedina molto importante del team Sky di Bradley Wiggins.

    Peter Sagan ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    A 28 km dall’arrivo nuova maxi caduta davanti al gruppo, alcuni corridori cadono anche in un fosso ed una macchina dell’organizzazione investe uno spettatore procurandogli numerose fratture alle gambe. Dei cinque davanti, nel susseguirsi delle Cotè, rimangono solo Grivko e Morkov che però vengono definitivamente raggiunti sul Cote de Mont Lambert a 7 km dall’arrivo. Come nella prima tappa è Sylvain Chavanel che tenta di sorprendere tutti, ma il francese non può assolutamente nulla contro un sontuoso Peter Sagan che recupera la testa in un amen per poi vincere nettamente e facendo sembrare assolutamente facile un numero decisamente impressionante.

    Bene la prova sia di Basso che di Nibali, entrambi davanti all’arrivo mentre c’e’ da registrare il ritardo di Wiggins coinvolto nella caduta ai 700m che però non ha procurato al fuoriclasse britannico nessun ritardo in classifica generale comandata sempre d’autorità dallo svizzero Fabian Cancellara.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 42’58”
    2 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        1”
    3 VELITS Peter SVK OPQ        1”
    4 CANCELLARA Fabian SUI RNT        1”
    5 ALBASINI Michael SUI OGE        1”
    6 EVANS Cadel AUS BMC        1”
    7 ROCHE Nicolas IRL ALM        1”
    8 SANCHEZ Samuel SPA EUS        1”
    9 MOLLEMA Bouke OLA RAB        1”
    10 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        1”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 14 45’30”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       19”
  • Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Prima affermazione al Tour de France 2012 per il Campione del Mondo Mark Cavendish che sul traguardo di Tournai, piazza la stoccata vincente sul tedesco del team Lotto Andrè Greipel con l’australiano Matthew Goss a chiudere il podio.

    Solita volata d’autorità per il britannico del team Sky che non ha avuto nemmeno bisogno dell’aiuto dei compagni di squadra per presentarsi al posto giusto e piazzare l’allungo decisivo per la vittoria numero 21 in carriera alla Grande Boucle.

    Terza tappa adatta alle ruote veloci quella che parte da Vise ed arriva nella cittadina di Tournai per un totale di 207 km. La partenza vede un piccolo chiarimento fra il vincitore della seconda tappa e maglia verde Peter Sagan ed il leader della classifica generale Fabian Cancellara. Si vocifera in gruppo che a molti non sia piaciuto l’esultanza del fuoriclasse slovacco, un po’ troppo strafottente e l’atteggiamento speculativo tenuto nei confronti della maglia gialla, nell’ultimo km della seconda tappa.

    Mark Cavendish ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    La classica fuga di giornata vede protagonisti Morkov, Roux e Kern. I tre raggiungono un vantaggio massimo di 6’ ma la loro sorte è segnata con le squadre dei velocisti che non vogliono assolutamente lasciarsi sfuggire il primo appuntamento veloce al Tour 2012. Roux è l’ultimo ad arrendersi all’inesorabile avanzare del plotone che vede la Lotto assoluta padrona per consentire a Greipel di lottare per la volata finale. Ma non ce ne per nessuno, Cavendish decide di rispolverare gli antichi trucchetti di quando dominava sui velodromi di mezzo mondo, riuscendo a collocarsi ai meno 150m proprio dietro al tedesco della Lotto che viene lentamente ma inesorabilmente superato nei 10 metri finali in una volata che comunque non ha mai avuto storia. Bene il piazzamento di Alessandro Petacchi, quinto, ma il velocista gentiluomo sembra aver perso definitivamente lo spunto per poter combattere in simili volate.

    Fabian Cancellara resta leader almeno fino a domani quando si disputerà un interessantissima quarta tappa con ben sei gran premi di montagna, il quinto a 6 km dall’arrivo di terza categoria e l’ultimo proprio sul traguardo, di quarta categoria.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY 4 58’13”
    2 GREIPEL Andre GER LOT        0”
    3 GOSS Matthew AUS OGR        0”
    4 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    5 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    6 SAGAN Peter SVK LIQ        0”
    7 HUTAROVICH Y. BLR FDJ        0”
    8 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    9 RENSHAW Mark AUS RAB        0”
    10 FARRAR Tyler USA GRS        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 5 05’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    8 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    9 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
  • Strepitoso Sagan, Cancellara consolida il primato

    Strepitoso Sagan, Cancellara consolida il primato

    Un fuoriclasse di livello assoluto Peter Sagan, fenomeno della Liquigas che raggiunge la sua definitiva consacrazione, vincendo la seconda tappa del Tour de France con uno splendido arrivo a Seraing. Secondo posto per un grandissimo Fabian Cancellara in maglia gialla e terzo il norvegese del team Sky Edvald Boasson Hagen.

    Cinque tappe su otto al giro della California, quattro tappe su dieci al Giro di Svizzera ed al Tour raggiunge la vittoria dopo nemmeno due tappe, un vero e proprio Dio in bici lo slovacco Peter Sagan con le sue quattordici vittorie stagionali e tutte di spessore.

    Lo si è detto che questo Tour non presenta grandi salite ma tante tappe con finali interessanti e se questo è l’inizio, ci sarà veramente da divertirsi. Si parte da Liegi e si arriva a Seraing dopo 198 km, l’inizio di tappa è come sempre a tutta con i corridori che s battono alla continua ricerca della fuga buona. Ma il finale della seconda tappa è troppo interessante ed il gruppo non lascia scappare nessuno. Ci provano Gene (Europe Car), Urtasun Perez (Euskaltel), Bouet (Ag2R – La Mondiale), Edet (Cofidis), Delaplace (Saur-Sojasun) e Morkov (Saxo), ma il loro vantaggio non supera mai i 5’ venendo definitivamente raggiunti a 9 km dall’arrivo.

    Peter Sagan ©PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    È la Lotto che apre le danze mettendosi in massa davanti a tirare il gruppo, Hincapie al suo ennesimo Tour è favoloso a tenere coperto Cadel Evans con Vincenzo Nibali che si mette completamente a disposizione di Sagan, scortando lo slovacco sino ai meno 2 dal traguardo. Il primo deciso attacco è di Sylvain Chavanel ma quando il francese viene raggiunto ecco l’attacco deciso e per certi versi inaspettata di Cancellara che ha una gamba eccezionale con il solo Sagan a tenere le ruote del treno di Berna. Ai meno 700m riesce un epico Boasson Hagen a raggiungere il duo di testa ma il norvegese è completamente cotto e si deve arrendere alla splendida volata di Sagan che vince da padrone assoluto.

    Bellissimo finale di tappa, Cancellara mantiene alla grande il primato in classifica generale ed un ottimo Vincenzo Nibali, entra nella top ten della classifica generale al nono posto a 18” dal leader elvetico.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 58’13”
    2 CANCELLARA Fabian SUI RNT        0”
    3 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        0”
    4 GILBERT Philippe BEL BMC        0”
    5 MOLLEMA Bouke OLA RAB        0”
    6 VALVERDE Alejandro SPA MOV        0”
    7 GESINK Robert OLA RAB        0”
    8 MARTIN Daniel IRL GRS        0”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS        0”
    10 DEVENYNS D. BEL OPQ        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 5 05’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    8 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    9 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”