Tag: Fa cup

  • Rimonta Arsenal, Hull City battuto ed FA Cup conquistata

    Rimonta Arsenal, Hull City battuto ed FA Cup conquistata

    Una partita pazza, un Arsenal che va sull’orlo del baratro, doppio svantaggio dopo soli 8 minuti, vede dinanzi l’ennesima delusione ma ha la forza di reagire, riagguantare l’Hull City e poi imporsi con il gol vittoria del gallese Aaron Ramsey nel secondo tempo supplementare.

    I Gunners sollevano al cielo la coppa
    I Gunners sollevano al cielo la coppa

    Dopo quasi nove anni i Gunners tornano a conquistare un trofeo, mettendo in bacheca l’undicesima FA Cup della propria storia, la quarta per il tecnico Arsene Wenger.

    L’Hull City ha poco di cui rammaricarsi, ha fatto la propria partita, fino al 71° ha cullato il sogno di realizzare l’impresa e conquistare la coppa e negli ultimissimi minuti ha  avuto pure l’occasione di mandare la gara ai calci di rigore.

    Per quanto riguarda gli schieramenti Wenger ha mandato in campo i suoi con un 4-2-3-1 con Fabianski tra i pali, Gibbs, Koscielny, Mertesacker, Sagna, in mediana Arteta e Ramsey, di punta Giroud con Podolski, Ozil e Cazorla sulla trequarti.

    Bruce manda in campo il suo Hull City con un 3-5-1-1: McGregor in porta, Bruce, Davies e Chester nel trio difensivo; Elmohamady, Livermore, Huddlestone, Meyler e Rosenior a centrocampo con Quinn alle spalle di Fryatt.

    Pronti via e l’Hull City a sorpresa  trova il doppio vantaggio, al 4° è Chester che su azione di corner approfitta di una difesa dell’Arsenal disattenta e sigla il gol del 1-0, al 8° Davies raddoppia con un tap-in dopo una gran parata di Fabianski. L’Arsenal sembra un pugile al tappeto ma riesce comunque a reagire trovando il gol del 1-2 con una grande conclusione di Cazorla su calcio di punizione. Nel primo tempo sostanzialmente non succede altro e si va al riposo con l’Hull City avanti di un gol.

    Nella ripresa la partita pare viaggiare sugli stessi binari la scossa della gara arriva prima con due eventi: prima l’inserimento di Sanogo al 61° per un Podolski versione fantasma, e poi con l’infortunio al 67° dell’ottimo difensore dell’Hull, nonchè figlio dell’allenatore, Alex Bruce. A questo punto l’Arsenal comincia a premere e trova la parità con la rete di Koscielny al 71°. Nel finale di gara Gibbs avrebbe la palla per consegnare la coppa ai Gunners ma sbaglia incredibilmente da pochi passi, si va ai supplementari.

    Nei supplementari la gara la vince Arsene Wenger che inserisce Rosicky e Wilshere per Cazorla ed Ozil e la mossa si rivelerà vincente in quanto al 109° è proprio Wilshere ad iniziare l’azione che dopo il tacco di Giroud verrà  finalizzata da Ramsey per il gol che vale il 3-2 Arsenal. Emozioni finite? Assolutamente no perchè proprio negli ultimissimi minuti per due volte Aluko sfiora due volte il 3-3, prima con un tiro a porta vuota dopo una avventata uscita di Fabianski con il pallone che attraversa l’area e finisce sul fondo poi con una conclusione da fuori bloccata dal portiere dei Gunners.

    Al fischio finale a Wembley è festa per l’Arsenal che torna così a sollevare un trofeo dall’ultimo che aveva conquistato nel maggio 2005.

     

    ARSENAL – HULL CITY 3-2 d.t.s. (2-2 dopo tempi regolamentari) (3° Chester (H), 8° Davies (H), 17° Cazorla (A), 71° Koscielny (A), 109° Ramsey (A))

    Arsenal (4-2-3-1): Fabianski; Gibbs, Koscielny, Mertesacker, Sagna; Arteta, Ramsey; Podolski (61° Sanogo), Ozil (106° Wilshere), Cazorla (106° Rosicky); Giroud.

    Allenatore: Wenger.

    Hull City (3-5-1-1): McGregor; Bruce (67° McShane), Davies, Chester; Elmohamady, Livermore, Huddlestone, Meyler, Rosenior (103° Boyd); Quinn (75° Aluko); Fryatt.

    Allenatore: Bruce.

    Arbitro: Probert

    Ammoniti: Huddlestone (H), Meyler (H), Davies (H), Giroud (A).

  • Favola Di Matteo, il Chelsea trionfa in FA Cup

    Favola Di Matteo, il Chelsea trionfa in FA Cup

    5 Maggio 2012. Data memorabile per Roberto Di Matteo, che nella giornata di ieri ha trionfato nella finale di FA Cup battendo il Liverpool 2-1 davanti a 90000 spettatori presenti nel nuovo Wembley. Da notare che per il terzo anno consecutivo un allenatore italiano trionfa in FA Cup, dopo i successi dei due anni precedenti targati Mancini e Ancelotti. Per il Chelsea quarta affermazione in FA Cup negli ultimi sei anni e primo trofeo stagionale in attesa della finale di Champions League che vedrà i londinesi sfidare il Bayern Monaco il prossimo 19 maggio.

    PRIMO TEMPO – Parte subito forte il Chelsea che trova il vantaggio dopo appena 10 minuti grazie a Ramires che con un tiro violento finalizza al meglio il contropiede dei blues nato da un errore in fase di impostazione dei reds. Dopo aver trovato il vantaggio il Chelsea prova a raddoppiare ma non crea particolari problemi a Reina, portiere dei reds. Sul finire del primo tempo si segnala l’unico tiro in porta del Liverpool ad opera di Luis Suarez.

    SECONDO TEMPO – Il Liverpool prova a partire forte, ma a colpire è ancora il Chelsea, che dopo 5 minuti trova il raddoppio grazie al gol di Didier Drogba, ottavo goal in una finale di FA Cup per l’ivoriano. A questo punto Kenny Dalglish, tecnico del Liverpool, si gioca la carta Andy Carroll e dopo 10 minuti, il giovane attaccante della nazionale inglese lo ripaga nel migliore dei modi siglando il goal che riapre la finale. L’ultima mezz’ora di gioco vede il Liverpool assediare la metà campo dei blues, che difendono bene il goal di vantaggio grazie al solito affidabile Cech. Nei minuti finali il Liverpool molla la presa e il Chelsea, trascinato dal solito Drogba, va vicino per ben due volte al 3-1. A Wembley finisce 2-1 in favore del Chelsea, prima vittoria da allenatore per Roberto Di Matteo.

    Roberto Di Matteo © GLYN KIRK/AFP/GettyImages

    FAVOLA DI MATTEO – Sono passati solo 2 mesi da quel 4 marzo 2012, giorno in cui Roberto Di Matteo venne nominato allenatore ad interim del Chelsea e siamo già a parlare del primo trofeo incamerato dal giovane tecnico italiano. Successo importante per Di Matteo e per il Chelsea, squadra autrice di una stagione mediocre in patria (attualmente è sesto in Premier League) ma capace di spingersi fino alla finale di Champions League dopo aver eliminato in semifinale i titani del Barcellona. Adesso a Londra c’è voglia di Champions e Di Matteo è pronto ad accontentare i tifosi blues che ancora non hanno dimenticato la finale persa a Mosca nel 2008. Il prossimo 19 maggio c’ è la finale europea da giocare all’Allianz Arena di Monaco e Roberto Di Matteo proverà a centrare il double, impresa riuscita sia a Mourinho che ad Ancelotti ma mai vincendo la Champions League. In caso di doppietta, il patron del Chelsea,  Ramon Abramovic non avrebbe dubbi nel confermare il giovane tecnico italiano e sicuramente non avrebbe voglia di strapagare un altro tecnico dopo l’esperienza infelice vissuta con Andrè Villas Boas.

  • Tevez trascina il City. Liverpool in finale di Fa Cup

    Tevez trascina il City. Liverpool in finale di Fa Cup

    Il Manchester City segna 10 reti in 5 giorni e sembra essere tornata la squadra che ha dominato la Premier League per 6 mesi consecutivi. Dopo i quattro gol rifilati al West Bromwich Albion martedi, ieri il City ne fa sei in trasferta contro il Norwich, una delle rivelazioni del campionato. Roberto Mancini si affida di nuovo alla coppia argentina in avanti Tevez-Aguero, con David Silva e Nasri a creare alle loro spalle.

    La partita è subito vivace fin dai primi minuti, Silva scalda subito i guanti a Ruddy con una conlusione ravvicinata dopo uno scambio con Tevez e subito dopo l’Apache viene ammonito per simulazione per una caduta in area abbastanza dubbia. Il Norwich prova ad uscire dalla propria metà campo e riesce con un break ad andare vicinissimo al gol con Holt che di testa va altissimo ma Lescott è attento e salva sulla linea ad Hart battuto. Dopo lo spavento il City si ricompone, e al 18′ in un’azione tutta in velocità Nasri innesca Aguero, che allarga sulla destra per Tevez che appena arrivato al vertice dell’area fa partire un missile sul primo palo sul quale Ruddy non può arrivare. Passano 10′ e il Norwich ancora intontito dal gol subisce anche il secondo, con una combinazione spettacolare Aguero-Tevez, dai e vai con assist di tacco di Tevez e il bomber ex Atletico Madrid non si fa pregare e dal limite calcia di prima intenzione sotto l’incrocio dei pali.

    Nel secondo tempo il tecnico del Norwich corre ai ripari mettendo Surman e Hoolahan che sono i protagonisti della rete che accorcia le distanze al 52′, quest’ultimo crossa dalla sinistra, Hart sbaglia l’uscita e Surnam appostato appena dentro l’area la mette dentro. Il City ci mette un po’ a riorganizzarsi, ci prova ancora Aguero da posizione defilata ma Ruddy è pronto sul primo palo, l’estremo difensore del Norwich però si deve arrendere quando al 73′ Yaya Toure con una percussione centrale arriva al limite e calcia forte e centrale, Ruddy non trattiene e Tevez è il più veloce di tutti e di testa mette dentro il 3-1 e la doppietta personale. Passano 2′ e il City segna ancora, Aguero parte da centrocampo palla al piede, arriva in area sulla sinistra, converge e fa calcia a giro sul secondo palo segnando un grandissimo gol.

    Carlos Tevez © Matthew Lewis/Getty Images

    Ma non è finita qui perchè Tevez qualche minuto più  tardi approfitta di un retropassaggio di Martin al portiere per insaccare il 5-1 e il suo hat trick con Mancini che gli regala addirittura la standing ovation dei tantissimi tifosi del City giunti a Norwich. Anche se il risultato è già in banca da un pezzo il City continua ad attaccare e c’è il tempo per un palo di Aguero e una traversa di Johnson con una gran conclusione dal limite e anche per il 6-1 proprio con il gol dell’esterno inglese su assist di Clichy.

    Ora i Citizens sono in attesa dell’incontro tra Manchester United e Aston Villa oggi pomeriggio, facendo salire la pressione ai ragazzi di Ferguson portandosi a meno 2 punti in classifica. Il City sembra proprio aver recuperato la forma dei tempi migliori ed ha ricominciato a segnare a raffica, tra l’altro vincendo per 1-6, come nella storica vittoria in trasferta a casa United in ottobre.

    Si è disputata anche la semifinale di FA Cup con il derby Liverpool-Everton. Il match non si è giocato ad Anfield o Goodison Park ma a Wembley, teatro delle semifinali e della finale di FA Cup. Prima dell’incontro è stata onorata la tragedia di Hillsborough con un minuto di silenzio, quando nel 1989 durante la finale di FA Cup contro il Nottingham Forest morirono 96 tifosi dei Reds. La partita è lenta e le squadre si studiano arrivando alla conclusione un paio di volte a testa, fino ad arrivare al 24′, minuto in cui l’Everton sblocca in risultato con Jelavic che approfitta di una clamorosa indecisione di Carragher e trafigge il terzo portiere del Liverpool Jones. Il Liverpool prova a risorgere nella ripresa ma Carroll si divora un gol di testa praticamente fatto, e al 64′ con Suarez l’uomo più determinato dei Reds arriva il pareggio, sfruttando un maldestro retropassaggio di Distin al portiere. Il match sembra destinato ad andare ai supplementari ma all’87’ Carroll va più alto di tutti su una punizione calciata da Bellamy e regala la finale ai suoi.

  • Premier League e FA Cup. Cinquine per Manchester United e Chelsea

    Premier League e FA Cup. Cinquine per Manchester United e Chelsea

    In Premier League il Manchester United continua a volare e questa volta lo fa alle spese del Wolverhampton, con il risultato di 0-5 e andando a più quattro. Dopo aver sorpassato il City in classifica la settimana scorsa, gli uomini di Ferguson sembrano aver la condizione fisica e mentale giusta per rimanere in testa fino alla fine, visto anche il calendario leggermente favorevole. Il Manchester City di Mancini non ha giocato questo weekend e recupererà il match contro il Chelsea, oggi impegnato in FA Cup, mercoledì sera.

    I Red Devils oggi pomeriggio hanno passeggiato al Molineux, andando in vantaggio con Evans al 21′ che in area su corner è bravo a sfruttare una palla vagante. Il raddoppio arriva al 43′ con Valencia che dopo un’accelerazione sulla destra a tu per tu con il portiere è bravo ad incrociare sul secondo palo e due minuti più tardi al 45′ è Welbeck a segnare il 3-0 su assist di Valencia e a chiudere definitivamente la partita. Il secondo tempo è pura accademia per lo United che però trova il gol in ancora due occasioni ed entrambe le volte con il Chicharito Hernandez, al 56′ di testa su cross di Rafael e al 61′ su ennesimo assist di Valencia, vero valore aggiunto di questa squadra in questo periodo e protagonista di una grande stagione.

    Javier Hernandez &copy Scott Heavey/Getty Images

    Il calendario di Premier League metteva di fronte il Newcastle in casa in un’insidiosa sfida con il Norwich. I Magpies riescono a vincere di misura per 1-0 e mantengono vivi i sogni di una qualificazione in Champions League, anche se le speranze sono sempre meno forti dopo che Arsenal e Chelsea si sono risvegliate. Il gol vittoria è stato realizzato da Cissè. Lo Swansea continua a sorprendere e la squadra di Rodgers, espugna il campo del Fulham per 3-0 con doppietta di Sigurdsson e rete di Allen. La squadra gallese sta continuando ad esprimere un grande calcio, il più bello da vedere insieme al Tottenham e non a caso il nome del manager Rodgers è accostato ad importanti club, proprio come gli Spurs, che se in caso di partenza di Redknapp con destinazione la panchina della nazionale inglese, prenderebbero volentieri i servizi del coach Nord Irlandese.

    In FA Cup continua la striscia vincente del Chelsea adesso arrivata a quattro vittorie consecutive da quando Roberto Di Matteo si è insediato al posto di Villas-Boas. Oggi nei quarti di finale di FA Cup i Blues hanno passeggiato sul Leicester, squadra di Championship, per 5-2. La rete del vantaggio arriva al 12′ con Cahill che va altissimo di testa e schiaccia in rete, sfoggiando poi una maglietta in onore dell’ex compagno di squadra del Bolton, Fabrice Muamba, collassato ieri in campo a White Hart Lane durante un altro quarto di finale di FA Cup. Le condizioni del centrocampista del Bolton restano stazionarie ma critiche all’ospedale “The London Chest Hospital”. Il raddoppio del Chelsea arriva al 18′ con Kalou che deve solo spingere in rete un perfetto assist di Fernando Torres, che si fa tutta la fascia destra e poi serve in mezzo l’Ivoriano. I ragazzi di Di Matteo controllano il match e trovano il 3-0 nella ripresa al 67′ con Fernando Torres, che è bravo a mettere la palla nell’angolo basso su assist di Meireles. Al 77′ il Leicester accorcia le distanze con Beckford ma all’85’ il Chelsea va ancora in rete e ancora con Fernando Torres questa volta di testa. C’è ancora il tempo per due reti, all’89’ Marshall segna un eurogol dalla distanza per il 4-2 e al 90′ Meireles sigla il definitivo 5-2 ancora su palla Torres.

    Altri risultati di FA Cup.

    Liverpool-Stoke City 2-1 (Suarez, Downing LIV, Crouch STO)

    Everton-Sunderland 1-1 (Cahill EVE, Bardsley SUN)

    Tottenham-Bolton sospesa

  • FA Cup, pari per Chelsea e Tottenham, l’Arsenal è fuori

    FA Cup, pari per Chelsea e Tottenham, l’Arsenal è fuori

    Si è giocato in Inghilterra il quinto turno di FA Cup. Il calendario vedeva in campo fra sabato e domenica tre londinesi, Chelsea, Arsenal e Tottenham. I Blues sono stati i primi a scendere in campo all’ora del lunch di sabato, affrontando in casa a Stamford Bridge il Birmingham, retrocesso dalla Premier League la passata stagione. Il Chelsea va in campo con il classico 4-3-3, ancora con Fernando Torres al centro dell’attacco, sempre a digiuno di reti, con Mata e Sturridge al suo fianco e in panchina si rivede Drogba appena rientrato dalla Coppa d’Africa.

    Il match per gli uomini di Villas-Boas si mette subito male, con il Birmingham che va in vantaggio al 19′ con rete di Murphy sugli sviluppi di un corner, con la difesa del Chelsea che non riesce a liberare e il terzino insacca da due passi. I Blues cercano il pareggio nel primo tempo prima con una conclusione di Sturridge dal limite che esce di un soffio, e subito dopo Ramires si conquista un calcio di rigore che Mata si fa respingere dal portiere. Il primo tempo finisce sull’1-0 per il Birmingham, entra Drogba per Torres dando un po’ più di peso e profondità alla squadra, che trova il pareggio al 61′ con Sturridge che insacca di testa su cross dalla destra di Ivanovic. Ora le due squadre dovranno affrontarsi nel replay della sfida a campo invertito il 6 marzo.

    L’Arsenal ancora scosso dalla sconfitta in settimana di Champions League contro il Milan per 4-0, affronta il Sunderland in trasferta, campo su cui ha vinto in Premier la settimana scorsa. La trasferta non è fortunata come la passata, visto che i Black Cats vincono agevolmente per 2-0 con reti di Richardson e nel primo tempo e autogol di Chamberlain nella ripresa nel disperato tentativo di liberare la porta. Adesso i Gunners sono virtualmente fuori da ogni competizione, avendo come unico obiettivo il quarto posto in classifica.

    Chelsea Birmingham | © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    Il Tottenham era impegnato oggi a due passi da Londra sul campo dello Stevenage e non è riuscito ad andare oltre un opaco 0-0. Redknapp schiera Defoe in avanti insieme a Saha, e a centrocampo non c’è Modric vicino a Parker ma Livermore e Walker e la differenza a livello qualitativo è stata enorme. Gli Spurs si sono resi pericolosi in un paio di occasioni con una punizione bomba di Kaboul e con un guizzo di Saha. Ora come il Chelsea il Tottenham dovrà disputare il replay durante la settimana, togliendo un po’ di energie alla corsa per il titolo contro le due di Manchester.

    RISULTATI QUINTO TURNO

    Chelsea-Birmingham 1-1

    Sunderland-Arsenal 2-0

    Stevenage-Tottenham 0-0

    Everton-Blackpool 2-0

    Norwich-Leicester 1-2

    Milwall-Bolton 0-2

    Liverpool-Brighton 6-1

    Crawley Town-Stoke 0-2

  • FA Cup, Arsenal – Leeds 1-0. Decide Henry

    FA Cup, Arsenal – Leeds 1-0. Decide Henry

    Serata dalle emozioni forti all’Emirates Stadium nel terzo turno di FA Cup fra Arsenal e Leeds, nel nord-est di Londra si rivede Thierry Henry, arrivato in prestito per due mesi dai New York Red Bulls. Durante la settimana Henry, dopo essere stato due mesi fermo dalle competizioni, ha dimostrato a Arsene Wenger di essere pronto, almeno per la panchina.

    Thierry Henry | © Clive Mason/Getty Images

    La partita è stata a senso unico con un monologo dei Gunners. Nel primo tempo soprattutto gli uomini di Wenger hanno cercato con insistenza la rete senza la dovuta fortuna, provandoci prima con Arshavin, che ben servito da Chamakh da buona posizione spara la palla in curva. Dopo poco è il turno di Vermaelen che sugli sviluppi di una punizione ben calciata dal piede vellutato di Arteta va a colpire di testa andando vicinissimo alla rete. A metà primo tempo è il turno del cervello del centrocampo dei Gunners, Ramsey, che va vicino al gol in due occasioni, prima con una bella percussione solitaria palla al piede partendo da centrocampo e calciando poco alto di sinistro dal limite dell’area, e poco dopo in mischia in area un difensore del Leeds è bravo a immolarsi sulla conclusione del centrocampista gallese. L’ultima occasione del primo tempo per l’Arsenal è una conclusione dal limite dell’area di Arteta, che di sinistro con un tiro secco va a lambire il palo alla sinistra del portiere.

    Nella ripresa le occasioni da rete sono più rare rispetto al primo tempo, con una conclusione di Chamberlain dal limite con il destro ben contenuta dall’estremo difensore del Leeds. Al 67′ succede quello che tutto lo stadio sta aspettando, Wenger chiama fuori Chamakh per inserire nella mischia Thierry Henry. Il campione francese dopo la standing ovation regalata dall’Emirates Stadium, impiega solo undici minuti a segnare su assist di Song e a far esplodere i tifosi che non l’hanno mai dimenticato. Gol numero 227 con la maglia dei Gunners, con un sapore tutto speciale, e con la consapevolezza che ora l’Arsenal ha un’arma in più e che l’amore fra l’attaccante e il club non è mai finito. Il talismano di Wenger è tornato alla base, anche se solo per due mesi.

  • FA Cup, Di Canio che impresa. Lo Swindon elimina il Wigan

    FA Cup, Di Canio che impresa. Lo Swindon elimina il Wigan

    Si è giocato il terzo turno di FA Cup con ben 25 incontri. Molte le squadre di Premier League impegnate, con il Tottenham che si qualifica al prossimo turno grazie a una vittoria per 3-0 in casa contro il Cheltenham, con reti di Defoe, Pavlyuchenko e Santos.

    Paolo Di Canio | © Scott Heavey/Getty Images

    Vincono anche Fulham, 4-0 al Charlton con tripletta di Dempsey, l’Everton, l’Aston Villa, il Norwich, lo Stoke e lo Swansea. L’unico match che vedeva di fronte squadre della massima serie era Newcastle – Blackburn, con i Magpies che passano il turno con una vittoria per 2-1, andando a segno con Gutierrez e B. Arfà.

    La vera sorpresa di giornata è la vittoria dello Swindow Town di Di Canio, partecipante al campionato di quarta divisione, che ha steso per 2-1 il favorito Wigan. La squadra di Di Canio si qualifica al quarto turno con una vera e propria impresa, essendo anche passata in svantaggio con la rete di McManaman per il Wigan nel primo tempo al 35′, ma pareggiando dopo appena 5 minuti con Connell, la rete della storica vittoria arriva al 76′ con Benson.

    Risultati delle squadre di Premier

    Everton – Tamworth 2-0

    Fulham – Charlton 4-0

    Newcastle – Blackburn 2-1

    Norwich – Burnley 4-1

    Tottenham – Cheltenham 3-0

    Bristol – Aston Villa 1-3

    Swindow Town – Wigan 2-1

    West Bromwich – Cardiff 4-2

    Barnsley – Swansea 2-4

    Macclesfield – Bolton 2-2

    Milton Keynes Dons – Queens Park Rangers 1-1

  • Mancini, rinnovo faraonico 25 milioni in 4 anni

    Mancini, rinnovo faraonico 25 milioni in 4 anni

    Secondo le ultime indiscrezioni del giornale “The Sun”, lo sceicco Mansour avrebbe già pronto il rinnovo de contratto del suo tecnico Roberto Mancini, per blindare definitivamente il legame tra l’allenatore ex Inter e la panchina del Manchester City. L’ultimo risultato ottenuto contro il Manchester United (il 6 a 1 a Old Trafford) ha decisamente convinto lo sceicco Mansour delle qualità, delle potenzialità e del buon lavoro sin qui svolto da Mancini, portando a mettere sul piatto un rinnovo a suon di milioni, dove secondo i rumors si vocifera di un quadriennale da 22 milioni di sterline (circa 25 milioni di euro), aumentando l’ingaggio attuale, stimato intorno ai 3 milioni e mezzo, verso un notevole ritocco che lo innalzerebbe sui 6 milioni e duecento mila euro netti annui. Cifre da capogiro che lo renderebbero il tecnico più pagato della Premier League, scavalcando un ‘mostro sacro’ come Sir Alex Ferguson, che in questa speciale classifica degli allenatori paperoni si accomoderebbe alle spalle del tecnico jesino.

    Roberto Mancini | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Nonostante il tecnico italiano abbia ancora 18 mesi di contratto questo rinnovo potrebbe supportare l’ipotesi di una blindatura forte e decisa, per un allenatore che ha iniziato un progetto con il City, conquistando in due anni una qualificazione alla Champions League entrando nella fase a gironi senza passare per i preliminari, e proprio nella passata stagione il suo primo trofeo british con la vittoria della F.A. Cup. L’ottimo andamento in campionato e la testa della classifica saldamente conquistata hanno convinto lo sceicco Mansour a togliere ogni ipotesi di un plausibile addio del Mancio dalla panchina dei Citizens. Soprattutto in vista di una possibile tentazione relativa ad una chiamata ad allenare la Nazionale Azzurra nella peggior ipotesi di un Cesare Prandelli che naufraghi ai prossimi Europei.

  • Albo d’Oro FA Cup: 5 Coppa per il Manchester City

    Albo d’Oro FA Cup: 5 Coppa per il Manchester City

    Primo trionfo per Roberto Mancini con il suo Manchester City. I Citizens tornano ad alzare un trofeo 35 anni dopo l’ultimo (una Coppa di Lega) battendo in finale di FA Cup lo Stoke City. Gol vittoria di Yaya Tourè ad un quarto d’ora dal termine del match.

    Per il Manchester City è la quinta FA Cup della sua storia. I cugini dello United è il club che ne ha vinto di più con 11 titoli, segue l’Arsenala 10 e il Tottenham a 8. Il Chelsea, che aveva vinto le due ultime edizione, è fermo a 6.

    Albo d’Oro (dal 1990)

    Stagione Campione
    2010-2011 MANCHESTER CITY
    2009-2010 CHELSEA
    2008-2009 CHELSEA
    2007-2008 PORTSMOUTH
    2006-2007 CHELSEA
    2005-2006 LIVERPOOL
    2004-2005 ARSENAL
    2003-2004 MANCHESTER UNITED
    2002-2003 ARSENAL
    2001-2002 ARSENAL
    2000-2001 LIVERPOOL
    1999-2000 CHELSEA
    1998-1999 MANCHESTER UNITED
    1997-1998 ARSENAL
    1996-1997 CHELSEA
    1995-1996 MANCHESTER UNITED
    1994-1995 EVERTON
    1993-1994 MANCHESTER UNITED
    1992-1993 ARSENAL
    1991-1992 ARSENAL
    1990-1991 LIVERPOOL
    1989-1990 TOTTENHAM

    Albo d’Oro – Vittorie per club

    Squadra
    11 MANCHESTER UNITED
    10 ARSENAL
    8 TOTTENHAM
    7 LIVERPOOL
    7 ASTON VILLA
    6 NEWCASTLE
    6 CHELSEA
    6 BLACKBURN
    5 EVERTON
    5 WEST BROMWICH
    5 WANDERERS
    4 BOLTON
    4 MANCHESTER CITY
    4 SHEFFIELD UNITED
    4 WOLVERHAMPTON
    3 SHEFFIELD WEDNESDAY
    3 WEST HAM
    2 OLD ETONIANS
    2 BURY
    2 PORTSMOUTH
    2 NOTTINGHAM FOREST
    2 PRESTON
    2 SUNDERLAND
    1 BARNSLEY
    1 BLACKBURN OLYMPIC
    1 BLACKPOOL
    1 BRADFORD CITY
    1 BURNLEY
    1 CARDIFF CITY
    1 CHARLTON
    1 CLAPHAM
    1 COVENTRY
    1 DERBY COUNTY
    1 HUDDERSFIELD TOWN
    1 IPSWICH
    1 LEEDS
    1 NOTTS COUNTY
    1 OLD CARTHUSIANS
    1 OXFORD
    1 ROYAL ENGINEERS
    1 SOUTHAMPTON
    1 WIMBLEDON
  • Al Manchester City la FA Cup, trionfo per Mancini e Balotelli

    Al Manchester City la FA Cup, trionfo per Mancini e Balotelli

    Missione compiuta per il Manchester City di Roberto Mancini e di Mario Balotelli che si aggiudica la FA Cup battendo in finale lo Stoke City per 1-0, la coppa nazionale inglese l’equivalente della nostra Coppa Italia, e torna a vincere un trofeo a distanza di 35 anni dall’ultimo successo, era una Coppa di Lega inglese.
    I Citizens “rovinano” un pò la festa dei cugini dello United che nel pomeriggio avevano conquistato il loro 19esimo titolo di campione d’Inghilterra. Festa grande dunque per le strade di Manchester, dove si riverseranno in massa sostenitori sia dei Red Devils che dei Citizens.

    Il grande lavoro di Mancini e dello sceicco Mansour, che con i milioni investiti durante tutti questi anni nel calciomercato ha garantito al tecnico una squadra vincente e che può ambire anche ad altro, ha dato i suoi frutti, e pensare che fino a qualche mese l’ex allenatore dell’Inter sembrava sul punto di essere esonerato quando i problemi con lo spogliatoio, in particolare con Carlos Tevez, sembravano ormai insanabili. E invece il City, dopo aver conquistato la quinta FA Cup della sua storia e dopo essersi garantito un posto in Champions League, può concentrarsi totalmente alla Premier e puntare al terzo posto, attualmente occupato dall’Arsenal, che garantirebbe l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions anzichè dover affrontare gli insidiosi preliminari.

    A Wembley davanti a 90 mila spettatori, è un gol dell’ex Barcellona Yaya Tourè ad un quarto d’ora dal termine del match a decidere la finale con una rasoiata dall’altezza del dischetto del rigore risolvendo una mischia in area che non ha lasciato scampo al portiere Sorensen. Un successo ampiamente meritato perchè il City è stato nettamente superiore all’avversario che non è riuscito mai a rendersi pericoloso dalle parti di Hart. Viceversa invece Silva, Tevez e Balotelli fanno vedere le streghe ai difensori avversari. E in questo successo c’è anche tanta Italia con Balotelli, che è stato eletto migliore in campo, una gran bella soddisfazione per il nazionale italiano ex Inter, e Mancini artefici del successo insieme anche agli “italiani” Kolarov e Vieira che hanno militato per tanti anni nel nostro campionato.