Tag: Ezequiel Schelotto

  • Ezequiel Schelotto incidente in auto. Per fortuna solo tanta paura

    Ezequiel Schelotto incidente in auto. Per fortuna solo tanta paura

    Grande spavento per l’atalantino Ezequiel Schelotto, protagonista di un incidente automobilistico nella serata di Venerdì, intorno alle ore 21,30, quando era in libera uscita e, dunque, non doveva sottostare agli obblighi imposti dal ritiro pre-gara, poichè non era stato convocato dal tecnico atalantino Stefano Colantuonoper la partita di questa sera contro il Milan a San Siro a causa di un acciacco muscolare.

    Secondo quanto riportato dal quotidiano bergamasco “l’Eco di Bergamo“, l’esterno dell’Atalanta e della Nazionale Azzurra stava viaggiando da solo alla guida della sua Bmw X1dal centro della città di Bergamo in direzione dell’autostrada A4, quando è avvenuto l’impatto presso lo svincolo autostradale di Colognola, fra Brescia e Padova.

    Ezequiel Schelotto, protagonista di un incidente stradale | © Claudio Villa/Getty Images

    Con tutta probabilità è stata l’alta velocità con cui ha affrontato il rondò autostradale a fargli perdere il controllo del veicolo ed a causare lo scontro della sua vettura contro il guard-rail prima che venisse sbalzata sull’altro lato della carreggiata, senza coinvolgere, fortunatamente, altri veicoli.

    Un urto non di lieve entità che ha distrutto completamente la parte anteriore del suo veicolo, determinando anche l’apertura dei due airbag anteriori a causa del forte impatto che, stando alla dinamica, avrebbe potuto determinare conseguenze ben peggiori oltre allo spavento. Fortunatamente, invece, il ventitreenne calciatore italo argentino è stato prontamente trasportato da un’ambulanza del 118 accorsa sul posto presso le Cliniche Gavazzeni di Bergamo per essere sottoposto agli accertamenti del caso, che hanno evidenziato soltanto qualche leggera ferita ed escoriazione, oltre che un leggero problema al collo, che ha indotto i medici ad applicargli un piccolo collarino prima di dimetterlo nella tarda nottata di ieri.

    Inoltre, per approfondire le cause dell’incidente, Ezequiel Matias Schelotto è stato sottoposto al test alcolemico dell’etilometro, anche se, al momento, non si conoscono ancora i risultati emersi in merito.

  • Napoli – Atalanta, ultimo treno Champions

    Turno infrasettimanale molto interessante quello che si giocherà stasera, oltre alla lotta scudetto già da un po’ riservata a Juventus e Milan, ad attirare l’attenzione è soprattutto la lotta per la terza piazza, quella che permette l’accesso ai preliminari di Champions. Il Napoli di Mazzarri, reduce da due pesanti sconfitte, una delle quali nello scontro diretto con la Lazio, proverà ad accorciare le distanze dai capitolini sfruttando la concomitanza del turno interno contro l’Atalanta già salva e la trasferta dei biancocelesti a Torino, in casa di una Juve condannata a vincere per mantenere la vetta della classifica.

    I partenopei complici le squalifiche e gli infortuni di Zuniga e Maggio si presentano in emergenza soprattutto sulle fasce. Punto nevralgico del gioco dell’undici azzurro. Il tecnico toscano stasera dovrà ricorrere ad una formazione molto rimaneggiata, non rinunciando però al solito modulo con 3 difensori, che saranno Campagnaro, Aronica e il rientrante Fernandez. A centrocampo scelte obbligate con Dossena e Gargano sugli esterni ed Inler ed Hamsik a completare il reparto. Lo slovacco soprattutto sarà arretrato sulla linea di mediana, per sopperire alle numerose assenze e per far spazio in attacco a Pandev, che affiancherà Lavezzi alle spalle del bomber Cavani, apparso un po’ affaticato nelle ultime uscite e poco incisivo.

    Walter Mazzarri | © Dino Panato/Getty Images

    In casa bergamasca, nonostante la raggiunta salvezza, anche se non matematica, la concentrazione sembra un po’ calata, complice anche l’immane sforzo fatto dai ragazzi di Colantuono per sopperire al gap iniziale di 6 punti, infertogli dalla Lega per la vicenda del Calcioscommesse che coinvolse l’allora capitano atalantino Doni

    Ma tornando alla gara, gli orobici vorrebbero sfruttare il non brillantissimo momento di forma dei padroni di casa ed uscire dal San Paolo con almeno un punto, che darebbe morale oltre a muovere la classifica. Solito 4-4-2 per il tecnico nerazzurro che dovrà però fare a meno oltre ai soliti Brighi e Marilungo, anche di capitan Manfredini squalificato. In difesa dovrebbe quindi sostituirlo Stendardo che farà coppia con Lucchini, mentre sugli esterni bassi agiranno Peluso e Raimondi. In mediana tutto confermato, con l’italo-argentino Schelotto e Maxi Moralez larghi sulle fasce e in posizione da playmaker l’ex mai amato Cigarini, con l’ex reggino Carmona a completare il reparto. In avanti confermato il giovane Gabbiadini, rientra un altro ex che quest’anno con i suoi 13 gol ha dato una grossa mano ai bergamaschi, si tratta di “El Tanque” Denis, che si riprende il posto da titolare a svantaggio di Tiribocchi.

    Una partita quindi tutta da seguire per entrambe le squadre concentrate, ma con un orecchio a quello che accadrà a Catania e Torino.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI – ATALANTA

    Napoli (4-3-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica, Dossena; Gargano, Inler, Hamsik; Lavezzi, Pandev; Cavani. All. Mazzarri
    A disp: Colombo, Grava, Fideleff, Dzemaili, Dezi, Ammendola, E. Vargas

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Raimondi, Stendardo, Lucchini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Maxi Moralez; Denis, Gabbiadini. All. Colanutono
    A disp: Frezzolini, Ferri, Bellini, Cazzola, Bonaventura, Carrozza, Tiribocchi

  • Il primo urlo di Manolo Gabbiadini, il Tir è una certezza

    Il primo urlo di Manolo Gabbiadini, il Tir è una certezza

    Atalanta Bologna finisce 2-0 all’Atleti azzurri d’Italia con i bergamaschi che si sono dimostrati più squadra e nonostante le assenze pesanti di Marilungo e Denis, decidono la gara i due attaccanti di “riserva” Manolo Gabbiadini e Simone Tiribocchi entrambi a segna nella ripresa.

    Colantuono è costretto infatti a rinunciare sia a Marilungo (per tutta la stagione) e Denis (circa tre settimane), ma i due sostituti si sono dimostrati assolutamente all’altezza della situazione, supportati anche da un ottimo Moralez.

    Sin dai primi minuti di gioco l’Atalanta dimostra più organizzazione di squadra, le fasce vengono sfruttate al massimo delle loro potenzialità con soprattutto Schelotto a creare sempre la superiorità numerica. Il Bologna deve fare a meno del suo giocatore più talentuoso, Ramirez con Diamanti che è costretto a reggere le fila di una manovra rossoblù abbastanza farraginosa. Tuttavia il Bologna riesce a tenere bene a centrocampo ed è proprio un suo centrocampista, l’uruguaiano Diego Perez, che da fuori area impegna severamente Consigli.

    Primo gol in A di Manolo Gabbiadini | ©Marco Luzzani/Getty Images
    Il pericolo sveglia i nerazzurri che rispondono in due occasioni, con Manolo Gabbiadini e soprattutto con Tiribocchi, che alla mezz’ora di gioco spara alto da buonissima posizione. Il primo tempo si chiude ancora con i padroni di casa pericolosi con Manfredini a cui viene negato il gol da una super parata di Gillet.

    La ripresa si apre sulla falsa riga dei primi 45’ con l’Atalanta che chiude subito i rossoblù nella loro meta campo e con Gabbiadini, riesce a portarsi in vantaggio dopo nemmeno 5’. Cross in mezzo all’area di Raimondi con l’attaccante della nazionale under21 che spizza di testa mettendo fuori giogo Gillet. Entra Acquafresca, esce uno spento Di Vaio ma è solo la frenesia di Diamanti che tiene in vita un Bologna spento con i padroni di casa a controllare agevolmente il match. Gillet nega ancora il gol a Schelotto con un nuovo miracolo, ma non può nulla nei minuti di recupero sul raddoppio di Tiribocchi che approfitta delle praterie lasciate dal Bologna insaccando su assist di Moralez. Il “Tir” dedica il gol allo sfortunato Marilungo con Stefano Colantuono che può ritenersi assolutamente soddisfatto di una vittoria netta e con la salvezza aritmetica sempre più vicina.

    Tabellino e Pagelle Atalanta Bologna

    Atalanta (4-4-2): Consigli 6,5; Raimondi 6,5, Stendardo 6, Manfredini 6,5, Peluso 6 (64’ Ferri 6); Schelotto 7, Cigarini 6 (84’ Cazzola s.v.), Carmona 6, Moralez 6,5; Gabbiadini 7 (69’ Carrozza 6), Tiribocchi 6,5. A disp.: Frezzolini, Ferri, Lucchini, Cazzola, Bonaventura, Carrozza, Ferreira Pinto. All.: Colantuono

    Bologna (3-4-2-1): Gillet 7; Raggi 5,5, Portanova 5,5, Antonsson 5; Pulzetti 5, Perez 6 (46’ Khrin 5), Mudingayi 5,5, Morleo 5,5; Kone 5 (59’ Acquafresca 4,5), Diamanti 6,5; Di Vaio 5 (72’ Belfodil 5,5). A disp.: Agliardi, Rubin, Cherubin, Khrin, Taider, Belfodil, Acquafresca. All.: Pioli

    Ammoniti: Cigarini (A); Raggi (B); Pulzetti (B); Mudingay (B); Diamanti (B)

    Video Atalanta Bologna highlights Youtube
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    Primo gol Manolo Gabbiadini intervista post Atalanta Bologna
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  • Finale da brividi e pari giusto, Atalanta – Parma 1-1

    Finale da brividi e pari giusto, Atalanta – Parma 1-1

    Atalanta Parma finisce 1-1 con i gol realizzati da due difensori, Manfredini per i bergamaschi nel primo tempo e pareggio di Paletta  per gli emiliani, ad inizio ripresa.

    Le formazioni annunciate alla vigilia vengono confermate con l’unica eccezione rappresentata dal forfait di Mirante  che si fa male nel corso del riscaldamento con Pavarini pronto a sostituire il portiere gialloblù.

    l’inizio del match è traumatico per la squadra emiliana con il vantaggio dei padroni di casa firmato da Thomas Manfredini. Bellissimo il gol del biondo difensore atalantino che su cross di Moralez insacca in mezza rovesciata. Il Parma nei primi 15’ non riesce ad avvicinarsi nell’area nerazzurra ed è una punizione di Giovinco, al 20’, la prima occasione pericolosa per gli ospiti con il tiro della formica atomica che sfiora la traversa a Consigli battuto. La partita vive di sussulti con Gabbiadini che impegna Pavarini nel corso della metà del primo tempo che si conclude con i padroni di casa in vantaggio 1-0. Prima frazione di gioco molto equilibrata con i padroni di casa che hanno sfruttato la magia di Manfrediniad inizio partita.

    Il gol di Manfredini ©Marco Luzzani/Getty Images

    Il secondo tempo si apre come il primo ma a ranghi invertiti. E’ il Parma infatti, che riesce ad agguantare il pari con Paletta, che stacca di testa in mezzo all’area atalantina su cross preciso di Valdes. Colantuono manda Carrozza in campo al posto di Gabbiadini ed al 67’ è Schelotto che, con una discesa imperiosa sulla fascia destra, mette un cross al centro dell’area di rigore con Pavarini che va a vuoto e Denis che fallisce con la testa l’impatto per il gol. Il Parma non riesce più a giocare in attacco e gli ultimi 15’ della partita, si trasformano in un assedio dei bergamaschi alla porta di Pavarini. A meno di 10’ dal termine Cigarini tenta il gol con un gran tiro dalla trequarti, Mariga ribatte e sul tiro susseguente di Denis a botta sicura, è Lucarelli che devia in angolo. Paletta, oltre al gol, è decisivo anche nell’anticipare Denis su cross di Schelotto con la difesa gialloblù in affanno nei 5’ minuti di recupero che però non regalano la vittoria ai padroni di casa che devono accontentarsi di un pareggio in una partita comunque bella ed aperta sino alla fine.

    Pareggio che comunque accontenta tutte e due le squadre in ottica salvezza ma con i bergamaschi a recriminare per le tante occasioni avute nel finale di partita.

  • Atalanta – Roma, senza Totti e Schelotto

    Atalanta – Roma, senza Totti e Schelotto

    Sfida fondamentale tra Atalanta e Roma. Per i bergamaschi l’obiettivo dei tre punti vuole dire una classifica rassicurante fuori dalla cerchia che lotta per non retrocedere. Per la Roma la trasferta all’Atleti Azzurri d’Italia significa la possibilità di insidiare l’Udinese per il terzo posto, ma soprattutto la Lazio contro cui giocherà il derby nel prossimo turno. Luis Enrique è alla ricerca di quella fantomatica continuità che sarebbe la chiave di volta della stagione giallorossa, ma che fino ad ora è rimasta soltanto una chimera. Per Colantuono le parole d’ordine sono organizzazione e brillantezza per onorare fino in fondo un campionato fin qui stratosferico.

    ATALANTA – I lombardi entreranno in campo col consueto 4-4-2. Consigli sempre titolare con Lucchini spostato sulla destra e l’ex Lazio e Juventus Stendardo centrale difensivo insieme a Manfredini e Peluso che torna terzino destro dopo le gare disputate da fluidificante offensivo. Il centrocampo sarà composto da Maxi Moralez esterno a sinistra e Carrozza a destra che giocherà al posto di Schelotto cui Colantuono regala un turno di riposo. Nella zona mediana agiranno Cigarini e l’ex di turno Matteo Brighi che affronterà una gara al sapore di rivincita. In avanti il bomber capocannoniere German Denis al fianco di Marilungo preferito a Gabbiadini.

    Francesco Totti © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    ROMA – Luis Enrique si affiderà al consueto 4-2-3-1. Stekelenburg tra i pali con l’acciacato Rosi che recupera sulal destra e Taddei confermato a sinistra. Al centro Juan è diffidato e in previsione del derby giochera Simon Kjaer al suo posto a fare coppia con l’argentino Heinze. A centrocampo l’inamovibile Daniele De Rossi avrà l’ausilio di Pjanic e di Gago, ma attenzione perchè l’ex Real Madrid è diffidato e al suo posto potrebbe cominciare il nuovo arrivato Marquinho in un colpo di scena alla Enrique. In attacco considerando la squalifica di Totti ci sarà Lamela trequartista a supporto di Borini e Osvaldo. Bojan è acciaccato, ma stringe i denti e sarà in panchina.

  • Verso Atalanta – Roma senza Totti e Schelotto

    Verso Atalanta – Roma senza Totti e Schelotto

    Importante match all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo Atalanta Roma per la 25esima di Serie A. I giallorossi si giocano tre punti fondamentali per la rincorsa al terzo posto che vale i preliminari di Champions League, ormai obiettivo dichiarato per voce di Daniele De Rossi e Walter Sabatini. Per gli orobici, invece, in ballo c’è la riconferma di una posizione di classifica lontana dalla zona retrocessione con punti utili a suggellare una straordinaria  stagione. Luis Enrique vuole la continuità che tanto servirebbe alla Roma, contro la stessa Atalanta battuta per 3-1 ad inizio stagione in una partita in cui si cominciò a vedere la faccia buona della sua squadra. Mentre per Stefano Colantuono c’è la voglia di dimostrare ancora una volta di essere una squadra quadrata e propositiva contro la squadra della sua città.

    Luis Enrique | ©Getty Images

    QUI ATALANTA. I nerazzurri si preparano alla sfida contro i giallorossi con la consapevolezza di poter fare bottino pieno e che “la Roma si può fermare” come ha dichiarato Cigarini che domenica sarà titolare. Colantuono dovrebbe proporre il consueto 4-4-1-1 e potrebbe far rifiatare Schelotto dopo una importante serie di partite consecutive e rilanciare dal primo minuto Carrozza. A completare il centrocampo Maxi Moralez e l’ex di turno Matteo Brighi che vivrà una partita dal sapore di rivincita. In attacco oltre all’inamovibile e capocannoniere German Denis il rebus vede favorito Marilungosu Gabbiadini.

    QUI ROMA. I capitolini devono rinunciare allo squalificato Francesco Totti. Inoltre Kjaer potrebbe essere schierato al posto di Juan che è diffidato e col giallo salterebbe il derby con la Lazio nel prossimo turno del 10 marzo. A sorpresa Luis Enrique potrebbe mettere dal primo minuto il neoacquisto brasiliano  Marquinho per sostituire Gago, altro giocatore diffidato. Rosi è acciaccato ma molto probabilmente stringerà i denti così come Bojan che ci sarà ma partendo dalla panchina. L’attacco sarà composto così dal trio Lamela, Osvaldo, Borini.

  • Atalanta Milan, probabili formazioni. Pato in coppia con Ibra

    Atalanta Milan, probabili formazioni. Pato in coppia con Ibra

    Atalanta Milan si sfidano alle ore 15 presso l’Atleti Azzuri d’Italia. La partita, valevole per la 17^ giornata del campionato di Serie A, si preannuncia molto equilibrata. Analizziamo le due squadre alla vigilia del match e le probabili formazioni che scenderanno sul rettangolo di gioco.

    QUI ATALANTA – I bergamaschi sognano lo sgambetto ai campioni d’Italia in carica. Fino a questo punto hanno dimostrato di essere una delle compagini più in forma. Senza l’handicap di 6 punti in campionato, inflitta agli uomini di Colantuono per lo scandalo scommesse nella scorsa estate, l’Atalanta sarebbe al quinto posto. Al momento la classifica non preoccupa, essendo otto i punti vantaggio sul Lecce in ultima posizione. I padroni di casa schierano in attacco il capocannoniere della Serie A, quel German Denis che ha già segnato due gol al Milan con le maglie di Napoli e Udinese. Alle spalle del “Tanque” giocherà Marilungo. Sulle fasce torna l’argentino Schelotto a destra, mentre sul versante opposto ci sono Carmona e Bonaventura in ballottaggio per una maglia da titolare, con il secondo favorito sul cileno. In difesa spazio a Ferri e Thomas Manfredini. Il ruolino di marcia della “Dea” tra le mura di casa parla di 4 vittorie e altrettanti pareggi in 8 partite fin qui disputate, mentre la casella delle sconfitte è ancora ferma a zero.

    atalanta milan | © Marco Luzzani/Getty Images

    QUI MILAN – I rossoneri vanno a Bergamo con un obiettivo ben preciso, ottenere i 3 punti e provare a staccare la Juventus con la quale gli uomini di Massimiliano Allegri occupano il primo posto in classifica. La sfida contro l’Atalanta sarà l’occasione per il tecnico livornese di vedere i frutti del lavoro di Dubai. In attacco, aspettando Tevez, il punto fermo dell’11 titolare sarà ancora una volta lo svedese Zlatan Ibrahimovic. Il consueto ballottaggio fra i due brasiliani Pato e Robinho dovrebbe risolversi a favore del “Papero”, il quale si è presentato con un gol in questo inizio di 2012, nell’amichevole giocata contro il Psg dell’ex Ancelotti, e considerato dallo stesso Allegri come il nuovo acquisto del Milan per il girone di ritorno. A centrocampo la novità dell’ultima ora è rappresentata dall’infortunio di Aquilani, messo ko da un infortunio alla caviglia. Boateng quindi scala a centrocampo mentre l’ex Ajax Emanuelson dovrebbe partire titolare come trequartista. In difesa torna Alessandro Nesta al fianco dell’insostituibile Thiago Silva. Zambrotta e Bonera si contendono la maglia per il ruolo di terzino destro. I rossoneri nelle ultime tre trasferte hanno collezionato 2 vittorie (contro Genoa e Cagliari) e un pareggio (2-2 al Dall’Ara). Su un totale di 8 partite lontano da casa, il Milan è riuscito a raccogliere 14 punti sui 24 disponibili, solo la Lazio di Edi Reja è stata capace di fare meglio.

    CHIAVE TATTICA – Da osservare con molta attenzione la fascia destra bergamasca, che potrebbe mettere in difficoltà la squadra rossonera. L’ex cesenate Schelotto ha gamba e determinazione nel mandare in difficoltà il non entusiasmante Antonini. In suo aiuto non è difficile immaginare un eventuale spostamento di Marilungo largo a destra, creando così lo spazio per il taglio da sinistra verso il centro di Bonaventura, il quale è intenzionato a sbloccarsi e realizzare la prima marcatura in questo campionato. Inoltre il reparto difensivo di Allegri potrebbe soffrire la forza fisica del “Tanque” Denis, dotato di un gioco aereo difficilmente eguagliabile dalla coppia centrale Thiago Silva-Nesta, e i cross di Schelotto dalla destra potrebbero in più di un’occasione trovare la testa dell’argentino. Il contropiede nerazzurro rappresenterà un pericolo costante per il Milan, spesso bilanciato avendo due calciatori a centrocampo come Boateng e Nocerino che si spingono naturalmente in avanti, con il lento Van Bommel lasciato solo in mezzo al campo.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA MILAN

    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Masiello, Ferri, Manfredini, Peluso, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Marilungo, Denis.
    Panchina: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Carmona, Gabbiadini, Ferreira Pinto, Moralez.
    All. Colantuono

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Van Bommel, Nocerino, Boateng, Emanuelson, Ibrahimovic, Pato.
    Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Taiwo, Seedorf, Carmona, El Shaarawy.
    All. Allegri

  • Crisi Inter, dal mercato nessun big e i russi all’orizzonte

    Crisi Inter, dal mercato nessun big e i russi all’orizzonte

    Per fortuna c’è la Champions League a distogliere l’attenzione dei tifosi dell’Inter sul particolare periodo che la squadra sta vivendo in campionato. La sconfitta interna contro l’Udinese ha trascinato i nerazzurri, seppur con una partita in meno, a meno 15 dalla vetta ma distante anche dalle posizioni utili per l’Europa che conta. L’Inter non può fare a meno di giocare la Champions League e per questo Moratti nel summit post partita con Branca e Ranieri ha chiesto soluzioni immediate per scongiurare la crisi e riprender la via maestra. Nella scorsa stagione la rincorsa con Leonardo in panchina fu aiutata da una campagna acquisti invernale importante e di prospettiva, sia Ranocchia che Pazzini si rilevarono decisivi e anche Kharja ha contribuito nel sogno rimonta ai cugini rossoneri.

    Giovanni e Massimo Moratti – Inter | ©Claudio Villa/Getty Images

    Questo gennaio, invece, le indiscrezioni vogliono un’Inter attiva sul mercato ma più verso colpi di prospettiva o gregari e nessun colpo ad effetto. I tifosi sognano un rinforzo importante, sopratutto in mediana, dove i nerazzurri soffrono tantissimo e sul povero Cambiasso si vedono evidenti i segni della solitudine e della stanchezza. Arriverà Kucka anche se sta vivendo una stagione decisamente sottotono al Genoa mentre per la difesa il primo della lista è il promettente Juan Jesus ottimo colpo di prospettiva ma decisamente una incognita per il campionato attuale dove perà all’Inter servirebbe nuova linfa per ridurre le amnesia della retroguardia.

    Il terzo colpo dovrebbe esser un esterno d’attacco di destra in grado di garantire copertura in fase difensiva e dar sfogo alle azioni d’attacco magari in tandem con lungodegente Maicon. Il nome adesso più gettonato è quello di Ezequiel Schelotto autore di un sontuoso campionato con la maglia dell’Atalanta. Come si evince nessun colpo ad effetto anche se in molti credono in un lavoro sotto traccia per portare a Milano, ma in sponda nerazzurra, Carlos Tevez beffando i cugini rossoneri e regalando imprevedibilità ad un attacco dalle polveri bagnate. Sempre in prospettiva ma a Milano nella prossima stagione è da segnalare anche l’opzione strappata dall’Inter per Eduardo Vargas e Lazar Markovic.

    Quando il momento è negativo rumors e indiscrezioni si moltiplicano così come le presunte volontà di Massimo Moratti di alleggerire la sua posizione in seno all’Inter facendo entrare in orbita nerazzurra misteriosi russi che avrebbero voglia di investire in Italia. Questo tipo di notizie son da prender con le pinze e lo stesso Moratti ha prontamente smentito tutto ma l’insistenza e i soliti ben informati dicono che qualcosa bolle in pentola.

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    Serie A 14 giornata: risultati, marcatori e classifica

     

    Crisi Inter, come se ne esce?

    • Calciomercato (41%, 293 Voti)
    • Ritorno di Oriali (25%, 181 Voti)
    • Esonero Branca (22%, 155 Voti)
    • Cambio allenatore (12%, 77 Voti)

    Totale Votanti: 716

  • Atalanta-Inter, le pagelle. Moralez stellare, Milito bocciato

    Atalanta-Inter, le pagelle. Moralez stellare, Milito bocciato

    Inter spuntata sarebbe il titolo perfetto, perché davanti davvero è una fatica enorme riuscire a segnare. Se contro il Chievo il gol era arrivato su calcio d’angolo e grazie alla zuccata di Thiago Motta, stasera contro una buona Atalanta corta e veloce nelle ripartenze, si è palesata in maniera evidente l’assenza di Milito nonostante abbia giocato. L’argentino non è più lo stesso giocatore di due stagioni fa e l’ingresso di Pazzini nel finale non è servito a smuovere un attacco fin troppo sterile. Manovra lenta e fin troppo prevedibile per i nerazzurri che senza gli inserimenti dei centrocampisti non hanno creato quasi nulla. Classifica alla mano, con 8 punti, parlare ancora di scudetto potrebbe sembrare ridicolo. La strada si fa sempre più in salita , considerando come già sabato la sfida con la Juve potrebbe rappresentare uno spartiacque della stagione nerazzurra. Diverso il discorso per l’Atalanta che ha meritato il pareggio e ha sfiorato l’impresa, non riuscita, solo grazie al miracolo di Castellazzi sul rigore calciato da Denis.

    Maxi Moralez |©Valerio Pennicino/Getty Images
    Pagelle Atalanta Maxi Moralez 7 Piccola peste! Devastante con le sue accelerazioni fa girare la testa a tutta la difesa interista, facendo sbandare prima Lucio, poi Chivu diventando una vera e propria spina del fianco per la retroguardia nerazzurra. Suo l’assist vincente per il gol di Denis. Acquistato dal Velez Sarsfeld era il compagno di squadra di Alvarez. La domanda è lecita ma gli osservatori dell’Inter dov’erano? Denis 6 Nonostante realizzi la rete che riporta i suoi sul punteggio di 1 a 1, non brilla particolarmente. La rete del pareggio è in complicità con Chivu che in maniera decisamente assurda dimentica la marcatura e lo lascia libero di staccare in piena area. Il ‘Tanke’ colpisce di testa e beffa Julio Cesar infilando la palla nell’angolo basso. Nel finale ha l’occasione di portare i suoi in vantaggio, assumendosi la responsabilità di calciare il rigore conquistato da Marilungo, ma non ha la giusta freddezza e calciando centrale si fa murare il tiro da Castellazzi. Cigarini 6 Torna a brillare dopo le non felici esperienze con il Napoli e con il Siviglia nel centrocampo dell’Atalanta, prendendo le chiavi del gioco e dettando i tempi di inserimento di tutti i suoi compagni di reparto. Geometra a tutti gli effetti! Schelotto 6,5 Tanta corsa e tanta sostanza in mezzo al campo, tirando fuori una prestazione da leone facendo a sportellate per 90 minuti contro un velocissimo Nagatomo. Si conferma un giocatore in fase di miglioramento dopo l’esperienza a Cesena. Pagelle Inter Castellazzi 7 Entra per sostituire l’infortunato Julio Cesar e diventa il migliore in campo dei suoi risultando più che decisivo sul risultato finale. Prima toglie un pericolosissimo pallone sotto il sette da un tiro di Bonaventura, poi nel finale dopo l’ennesimo rigore assegnato contro l’Inter riesce a negare il gol a Denis deviando il pallone con il piede mentre si tuffa dal lato opposto. Chivu 5 Dopo l’ottima prestazione contro il Chievo torna a far parlare (male stavolta) di sé per la pessima prestazione. Completamente fuori tempo sull’azione del gol di Denis si dimentica la marcatura sull’argentino lasciandolo libero di punire Julio Cesar. Nel finale cercando di fermare Marilungo in un contatto molto dubbio butta giù in area l’attaccante atalantino, concedendo il penalty ai bergamaschi. Sneijder 6 Non riesce a entrare perfettamente in partita come dovrebbe, ma quando può è l’unico a movimentare la manovra offensiva nerazzurra, ed è proprio dai suoi piedi che nasce il gol del vantaggio interista. Ringrazia Cigarini e torna a fare il suo mestiere da trequartista. Per la sua sostituzione nel secondo tempo chiedere a Ranieri. Milito 5 Il principe si è trasformato in un ranocchio seguendo in maniera opposta la favola. Involuzione totale per il bomber argentino che viene servito poco e male, non riuscendo mai a trovare un guizzo vincente  e risultando un oggetto non identificato nell’attacco nerazzurro. Nel finale, gli capita una palla gol clamorosa che colpisce di petto invece che di testa, facendo schizzare il pallone sopra la traversa. Il posto da titolare contro la Juventus sembra essere più lontano.

  • Parma-Atalanta 1-2, le pagelle. Schelotto e Moralez scatenati

    Parma-Atalanta 1-2, le pagelle. Schelotto e Moralez scatenati

    Primo tempo dominato territorialmente dal Parma che, però, lascia troppi in spazi in contropiede all’Atalanta, regina nelle ripartenze con la velocità di Schelotto e Maxi Moralez. Questa la sintesi della vittoria dei nerazzurri sul campo degli uomini di Colomba che non sfruttano le intuizioni di Sebastian Giovinco in fase di assist, ma poco preciso, lui stesso, in fase realizzativa.

    Moralez e Schelotto | © Valerio Pennicino/Getty Images
    La sfida dei “piccoletti”, era stata presentata così alla vigilia questo incontro, ed è stata decisa proprio dal più “piccolo”, l’argentino Moralez, autore di una doppietta e di altre ottime giocate. Le pagelle Parma Mirante 6 Nulla può in occasione dei gol subiti, entrambi realizzati da distanza troppo ravvicinata per potersi opporre Zaccardo 5.5 Gara quasi sufficiente ma patisce molto, come tutta la difesa gialloblu nel secondo tempo, le accelerazioni Atalantine ed i repentini cambi di gioco Paletta 5 In grande difficoltà nel secondo tempo, è sua la principale responsabilità sul gol del raddoppio di Moralez che sfrutta abilmente una palla colpevolmente vagante in area di rigore Lucarelli A. 5.5 Come per i compagni di reparto, difficoltà contro la velocità di Moralez, ammonito per nervosismi eccessivi in area di rigore sul finale di gara, quando protesta per una presunta trattenuta in area di rigore Gobbi 6 Gara sufficiente, ma non brilla Biabiany 6.5 Vivace ed in partita, buone combinazioni con Pellè e Giovinco: avrebbe l’occasione per accorciare le distanze su assist della Formica Atomica ma è in fuorigioco. Sostituito per Valiani subito dopo. Morrone 6 Gara di sostanza con qualche buon inserimento che, però, non porta i suoi frutti Jadid 6 Gara sufficiente, ma non incide Modesto 6 Nel primo tempo avrebbe l’occasione per far passare in vantaggio il Parma, con un tiro al volo molto pericoloso che Consigli è prodigioso nel deviare in angolo. Sostituito da Valdes, che ha un ottimo impatto in gara, autore del gol del 2-1 che accende le speranze gialloblu di acciuffare il pareggio. Giovinco 6.5 E’ in ottima forma e si vede. Corre, costruisce, assiste, prova a segnare: non ci riesce in due occasioni per poco. E’ sempre protagonista, però, anche nel momento di maggiore difficoltà del Parma. Floccari sv Esce dopo soli otto minuti, sostituito da Pellè. Pellè 5 Non incide particolarmente potrebbe sfruttare meglio alcune circostanze. Atalanta Consigli 7 Prodigioso su Modesto nel primo tempo, autore di una parata da applausi che salva il risultato sullo 0-0. Attento anche nel proseguio della gara. Masiello 6.5 Attento e preciso, autore di un ottimo intervento difensivo nel secondo tempo su Morrone evitando che il centrocampista del Parma si presenti da solo davanti a Consigli Lucchini 6 Attento, concentrato e preciso Capelli 5.5 Patisce in alcune occasioni le giocate imprevedibili di Giovinco Peluso 6 Gara condotta con sufficiente sicurezza Schelotto 7 Insieme a Moralez, uomo copertina dell’Atalanta. Corre, domina sulla fascia, fornisce assist preziosissimi. La convocazione di Prandelli per l’esordio in maglia Azzurra è sempre più vicina. Sostituito all’85’ da Bellini Cigarini 6 Non brilla particolarmente ma conduce una gara sufficientemente sicura, sostituito al 74′ da Carmona Padoin 6 Buona gara, alcune buone giocate per favorire le ripartenze veloci Bonaventura 6 Gara sicura e di sostanza, sostituito all’81’ per il rientrante Brighi Moralez 7 El nano autore di una doppietta e di una gara maiuscola, capace soprattutto di rendere interessante ogni ripartenza nerazzurra. Quattro gol in campionato, migliore in campo e uomo copertina dell’incontro, capace di mettere in ombra anche Sebastian Giovinco Denis 5.5 Potrebbe incidere di più sfruttando alcuni suggerimenti interessanti dalle fasce, forniti soprattutto da Schelotto. In alcune occasioni, però, giunge in ritardo sulla palla