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  • Napoli – Siena, Lavezzi titolare. Ultima gara in azzurro?

    Napoli – Siena, Lavezzi titolare. Ultima gara in azzurro?

    Giocherà con un piccolo pensiero rivolto a Catania e a Roma il Napoli questa sera nella sfida con il Siena. E si perché l’eventuale terzo posto in classifica dei partenopei, con conseguente qualificazione in Champions League, non dipenderà solo dalla gara con i toscani, assolutamente da vincere per continuare a sperare, ma anche dai risultati degli altri campi. Non elevate dunque le possiibilità della squadra di Mazzarri che deve sperare in un successo del Catania in casa contro l’Udinese e nella mancata vittoria della Lazio contro l’Inter. Di fronte un Siena ormai salvo e senza ambizioni di classifica, con l’unico obiettivo di chiudere onorevolmente un’ottima stagione che lo ha visto salvarsi senza affanni in campionato e uscire dalla Coppa Italia in semifinale, proprio contro il Napoli.

    Non sono tutte rose e fiori per Mazzarri che in vista di questo posticipo dovrà rinunciare a tre squalificati, uno per reparto: si tratta di Aronica, Dzemaili e Cavani. Ritorna titolare Lavezzi, che potrebbe essere alla sua ultima gara con la maglia dei partenopei, mentre dietro ci dovrebbe essere un turno di riposto per Campagnaro. Nel 3-4-1-2 del trainer azzurro in porta ci sarà De Sanctis. Difesa formata da Fernandez, Cannavaro e Britos, mentre in mezzo al campo agiranno Inler e Hamsik, con Maggio e Dossena che avranno il compito di spingere sugli esterni. L’unica punta invece sarà Lavezzi, supportato da Zuniga e Pandev.

    Ezequiel Lavezzi © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Nel Siena il tecnico Sannino è il più grave degli infortunati: nella partitella della vigilia infatti ha rimediato tre fratture alle costole che gli impediranno di sedere in panchina, dove andrà Baiano. Per il resto alle già note assenze di Pesoli, Calaiò, Angelo e Rossettini si è aggiunta quella di Pegolo il quale si è procurato una ferita lacero contusa alla mano nella seduta di rifinitura. In porta esordio per Farelli. Per il resto il 3-5-1-1 scelto dal tecnico bianconero prevede Belmonte, Contini e Terzi in difesa. In mezzo al campo ci saranno Bolzoni, Condrea e D’Agostino con Giorgi e Del Grosso laterali. In avanti Brienza agirà a supporto di Destro.

    Napoli Siena, le probabili formazioni:
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Britos; Maggio, Inler, Hamsik, Dossena; Zuniga, Pandev; Lavezzi. In panchina: Rosati, Grava, Fideleff, Gargano, Ammendola, Dezi, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    SIENA (3-5-1-1): Farelli; Belmonte, Contini, Terzi; Giorgi, Codrea, D’Agostino, Bolzoni, Del Grosso; Brienza; Destro. In panchina: Brkic, Rossi, Vergassola, Gazzi, Grossi, Sestu, Bogdani. Allenatore: Baiano

  • Napoli per il dopo Lavezzi si pensa a Douglas Costa

    Napoli per il dopo Lavezzi si pensa a Douglas Costa

    Napoli Douglas Costa, il matrimonio si farà! Ezequiel Lavezzi lascerà il Napoli a fine stagione. Si attende solo l’ ufficialità del suo passaggio all’ Inter, ufficiliatà che potrebbe arrivare già dopo il match di domenica sera tra  Napoli-Siena. Termina così il percorso dell’ argentino in maglia azzurra, percorso contornato da grande passione e reciproco amore con i tifosi. Ma siamo sicuri che sarà sicuramente addio?

    Tutti ne sono certi. Pare che Lavezzi abbia già raggiunto un accordo di massima con la società neroazzurra, manca però ancora l’ accordo tra Napoli e Inter, accordo che comunque dovrebbe decollare già in queste ore. Le ultime esclusioni del Pocho, avevano fatto capire l’ imminente epilogo dell’ avventura partenopea dell’ attaccante. De Laurentis non si è espresso sulla questione. E’ chiaro il segnale di resa del presidente Napoletano. A rendere emblematico l’addio dell’ argentino sarà anche il fatto di non partecipare alla Champions League del prossimo anno con la maglia azzurra,( salvo miracoli) senza la possibilità di un reale progetto per poterla raggiungere l’ anno successivo.  Lavezzi lascerà il Napoli dunque, ma chi raccoglierà la sua eredità?

    Ezequiel Lavezzi © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Sono diversi i nomi che iniziano a circolare ai piedi del Vesuvio. L’ ultima pista è quella che conduce a Douglas Costa, giovane attaccante brasiliano in forza Shakhtar Donetsk . Dinamico, abile nell’ uno contro uno, incisivo anche in zona goal. Gli ucraini lo strapparono alla concorrenza del Manchester United, garantendogli un percorso di crescita sereno e tranquillo. Il Napoli osserva attentamente anche la situazione Sebastian Giovinco.

    Il piccolo folletto del Parma, in comproprietà tra gli emiliani e la Juventus, rispecchierebbe alla perfezione il “dopo Lavezzi”. Il piano partenopeo è chiaro, prelevare la metà del cartellino di Giovinco dal Parma e riuscire a convincere la Juventus a farlo rimanere alla corte di Mazzarri. Teoria quasi impossibile. Ecco allora aprirsi scenari da fantamercato: la Juventus rinuncerebbe alla metà di Giovinco in maniera definitiva, in cambio del cartellino di Edison Cavani. Sarà solo fantamercato?

  • Inter, le “stramanovre” per ritornare grandi

    Inter, le “stramanovre” per ritornare grandi

    In attesa di conoscere il verdetto della volata Champions League, in casa Inter sono giorni frenetici quelli che precedono l’ultima partita stagionale in programma domenica contro la Lazio. Il presidente Massimo Moratti ha molta fiducia in Andrea Stramaccioni e lo ha confermato come tecnico per la prossima stagione, dove si punterà a lottare per il vertice. Ecco allora pronte a partire le “stramanovre” nerazzurre per rinforzare una squadra che con o senza Champions l’anno prossimo punta a recitare un ruolo da protagonista in Italia.

    PRONTO LAVEZZI? –  Il nome più altisonante che rimbalza ormai da giorni nelle trame nerazzurre è quello di Ezequiel Lavezzi, da sempre pallino di Massimo Moratti. Come ben noto, lunedì mattina Moratti e De Laurentiis si sono visti, e hanno parlato anche della questione Lavezzi. Il giocatore è reduce da 5 stagioni più che positive a Napoli e vorrebbe provare una nuova esperienza prima di chiudere la carriera in Argentina. Moratti vuole regalarsi il Pocho ma non pagando la clausola di 30,8 milioni di euro e a tal motivo sta cercando di abbasare la richiesta economica inserendo nella trattativa uno tra Giampaolo Pazzini e Andrea Ranocchia; il primo è molto gradito da Mazzarri e Napoli potrebbe essere la piazza giusta per l’attaccante che oramai non rientra più nei piani della società di Via Durini. Inoltre c’è sempre la questione Goran Pandev, tornato a buoni livelli in questa stagione a Napoli e desideroso di continuare la sua avventura all’ombra del Vesuvio. Unico ostacolo della questione è l’ingaggio (3,5 milioni) fuori portata al momento per la squadra napoletana. A Napoli non prenderebbero bene la cessione di Lavezzi che all’Inter ritroverebbe tanti argentini compagni di nazionale, per adesso il diretto interessato non ha smentito le voci che lo porterebbero all’Inter e questo suona come un campanello d’allarme per i tifosi napoletani. Ne vedremo delle belle. Lavezzi-Inter si appresta a diventare la telenovela del mercato estivo.

    Ezequiel Lavezzi © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    VARIE MANOVRE – Non solo Lavezzi, l’Inter vorrebbe rinforzare il reparto offensivo con un giocatore capace di dar fiato al 33enne Diego Milito, e molte strade portano a Mattia Destro, cresciuto nelle giovanili nerazzurre ed esploso definitivamente in questa stagione a Siena. L’Inter dovrà far presto visto che il giovane Destro è ambito da molte società italiane (Roma e Lazio su tutte). Per quanto riguarda il centrocampo sono molteplici i nomi accostati ai nerazzurri in questi giorni. Innanzitutto si affretterà a riscattare dal Porto il 25enne Fredy Guarin, il centrocampista colombiano sarà il perno del centrocampo nerazzurro a cui vanno aggiunti Poli, Obi e Coutinho, quest’ultimo tornerà dal prestito all’Espanyol dove ha realizzato 4 goal in 14 presenze. Ma la società nerazzurra vuole rimpinguare ulteriormente il centrocampo e sta tenendo sotto osservazione vari giocatori tra cui Nigel De Jong del Manchester City, Etienne Capouè del Tolosa e Gaby Mudingayi del Bologna, su quest’ultimo è in vantaggio però il Milan.

    POSSIBILI PARTENZE – Il futuro di Diego Forlan sembra essere segnato e non sarà certamente a Milano. Il giocatore uruguaiano, accontonato completamente da Stramaccioni, ha molti estimatori in Brasile e l’Inter non avrebbe remore nel disfarsi di un giocatore il cui peso sul bilancio è tanto. Dal Brasile potrebbe arrivare un’offerta anche per il 34enne Lucio e a quel punto possibile stop alla cessione di Andrea Ranocchia. Altro partente in vista è Mauro Zarate, che non verrà riscattato dall’Inter per via del prezzo del riscatto che si aggira sui 15 milioni ma il giocatore è molto apprezzato dal tecnico interista e quindi non è da escludere l’ipotesi di una trattativa in cui venga inserito Pazzini, richiesto da Claudio Lotito. Capitolo a parte merita Wesley Sneijder, rigenerato dalla cura Stramaccioni e ambito da molti anni dal Manchester United. Moratti sacrificherà l’olandese per fare cassa o punterà ancora sul numero 10 olandese? Lo scopriremo solo vivendo…

  • Lavezzi, addio Napoli, Inter vicina

    Lavezzi, addio Napoli, Inter vicina

    Piove sul bagnato in casa Napoli. Dopo la sconfitta di Bologna che di fatto suona come una condanna per il terzo posto, i tifosi partenopei devono fare i conti con il caso Lavezzi. Da un paio di settimane la punta argentina viene regolarmente esclusa dal tecnico Mazzarri, che gli preferisce l’ex nerazzurro Pandev. Motivi puramente tattici secondo l’allenatore toscano, ma i maligni non riescono a non vederci qualcosa di più di una semplice teoria tecnico-tattica. E allora ecco che si scatenano le voci dell’addio del Pocho al termine di questa stagione. A gennaio l’attaccante era dato in partenza verso l’Inter. D’inverno la pista rimase fredda, ma ora, con il Napoli tagliato fuori dall’Europa che conta, potrebbe nuovamente accendersi.

    QUESTIONE DI FEELING – L’idillio tra Lavezzi e Napoli pare essersi esaurito. Con Napoli non intendiamo la città, il tifo, il calore della gente. Quello difficilmente si spegnerà. E’ innegabile però che tra Mazzarri e l’argentino non scorra più buon sangue. Da giocatore fondamentale per la squadra, a ruota di scarto. Il tridente è diventato indigesto all’ex tecnico di Reggina e Samp. Sono state sufficienti tre sconfitte consecutive per cancellare i tre tenori. Ora sono due più uno, il macedone appunto, e tanti saluti al Pocho.

    ezequiel lavezzi © AFP PHOTO / CARLO HERMANN

    CLAUSOLA – Lavezzi, come comprensibile che sia, non vuole diventare un giocate qualunque per il Napoli e si starebbe già iniziando a guardare intorno per una nuova avventura. Il calciatore partenopeo sa perfettamente che  il proprio destino dipenda esclusivamente da lui, considerata la clausola di 30 milioni di euro che lo “lega” contrattualmente alla società azzurra. Al giorno d’oggi tale cifra potrebbe rappresentare un muro insormontabile per molti club, ma non per i potenziali acquirenti del Pocho.

    INTER – I nerazzurri di Massimo Moratti è forse la squadra che ha mostrato maggiore interesse nei suoi confronti. E sopratutto negli uffici della Saras si è agito con grande astuzia. Goran Pandev infatti è indicato da più parti come una pedina fondamentale nella sempre più probabile trattativa tra i due club. Il macedone è a Napoli con la formula del prestito da ormai più di un anno. Adesso forse è arrivato il momento giusto di riscuotere vecchi e taciuti crediti. L’inserimento di Pandev nella trattativa farebbe scendere il costo di Lavezzi intorno ai 22-23 milioni di euro. Cifra che potrebbe essere ritoccata ulteriormente al ribasso qualora venga coinvolto anche qualche giovane di casa interista ben visto da Mazzarri, come ad esempio Faraoni (secondo quanto riporta stamani il sito Calciomercato.com).

    CITY – L’Inter è una piccola patria argentina, d’accordo. Però lo stesso fascino che riveste la Pinetina per chi, come Lavezzi, proviene dalla terra di Buenos Aires, può essere esercitato da un singolo calciatore: Aguero. Ovviamente il trasferimento al Manchester City non sarebbe etichettato come questione di feeling, piuttosto come un insieme di opportunità, che spaziano dal contratto ultra-milionario, giocare in un campionato diverso da quello italiano, e sopratutto competere ai più alti livelli: titolo nazionale e Champions League. Mancini non ha mai nascosto il proprio interesse nei confronti del Pocho. Interesse che il City, ad un passo dallo scudetto, vuole presto concretizzare in acquisto. Anche per questo ieri pomeriggio al Dall’Ara sono stati avvistati due osservatori Citizen (fonte Goal.com). La love story tra Lavezzi e il Napoli è ai titoli di coda.

  • Bologna – Napoli, Pandev in vantaggio su Lavezzi

    Bologna – Napoli, Pandev in vantaggio su Lavezzi

    Bologna già salvo e che di sicuro ha poco da chiedere a questo campionato, Napoli in piena bagarre Champions League e che vede nei rossoblu, presumibilmente, l’ultimo ostacolo alla conquista dell’Europa che conta. Motivazioni ben diversi nella sfida che si disputerà questo pomeriggio tra gli emiliani di Pioli e i campani di Mazzarri. Di certo sarà una gara speciale per Marco Di Vaio, l’ultima in quello stadio che gli ha regalato tante soddisfazioni: in settimana infatti lo stesso ha annunciato di lasciare a fine stagione i felsinei per andare a fare un’esperienza in Canada. Saranno forti anche per lui le motivazioni dunque visto che sogna di salutare i propri tifosi con un gol.

    Di sicuro Pioli non ha l’imbarazzo della scelta: agli indisponibili Gimenez, Pulzetti, Gillet, Casarini e Khrin infatti si sono aggiunti tre elementi importanti quali Ramirez, Kone e Portanova, tutti squalificati. Nonostante tutto i rossoblù scenderanno in campo con il 3-4-2-1: davanti ad Agliardi difesa formata da Sorensen, Antonsson e Cherubin. In mezzo al campo agiranno Taider e Mudingayi con Garics e Morleo esterni. Diamanti ed Acquafresca quindi giostreranno alle spalle dell’unica punta Di Vaio.

    Goran Pandev | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Dall’altra parta Mazzarri perde Campagnaro, il quale si unisce cosi allo squalificato Fernandez e agli indisponibili Donadel e Rosati. Nel 3-5-2 del tecnico azzurrom davanti al portiere De Sanctis, agiranno Cannavaro, Aronica e Britos, ex di turno quest’ultimo. In mezzo al campo largo al solito trio formato da Gargano, Inler e Hamsik con Maggio e Zuniga esterni. In attacco, a far coppia con Cavani dovrebbe esserci Pandev, il quale appare favorito su Lavezzi.

    Le formazioni di Bologna Napoli:
    BOLOGNA (3-4-2-1): Agliardi; Sorensen, Antonsson, Cherubin; Garics, Taider, Mudingayi, Morleo; Diamanti, Acquafresca; Di Vaio. In panchina: Stojanovic, Loria, Rubin, Crespo, Casini, Perez, Belfodil. Allenatore: Pioli
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Cannavaro, Aronica, Britos; Maggio, Gargano, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani. In panchinaColombo, Grava, Fideleff, Dossena, Dzemaili, Lavezzi, Vargas. Allenatore: Mazzarri

  • Il Napoli vede la Champions, Roma la saluta

    Il Napoli vede la Champions, Roma la saluta

    Gli anticipi di ieri della 36 giornata di Serie A hanno visto la comoda vittoria del Napoli sul Palermo per 2-0 (Cavani e Hamsik nel primo tempo), mentre nel pomeriggio il pareggio per 0-0 tra Chievo e Roma, che di fatto ha escluso i giallorossi dalla lotta per l’Europa.

    In casa azzurra non sono mancate comunque le polemiche. Fa ancora discutere infatti il rigore assegnato dall’arbitro De Marco con cui i partenopei hanno sbloccato l’incontro. Non dorme sonni tranquilli nemmeno Mazzarri, che ancora una volta ha escluso dall’undici titolare l’idolo di casa Lavezzi, accolto da una standing ovation al momento del suo ingresso in campo al posto di un ottimo Pandev.

    RIGORE GENEROSO – Su Napoli Palermo incide e non poco il rigore generosissimo fischiato da De Marco per un fallo di mani in area del difensore rosanero Milanovic su tiro di Pandev. Decisione che fa imbestialire la panchina dei siciliani e la moviola mostra chiaramente come il pallone sbatta prima sulla gamba del centrale difensivo e poi finisca sul braccio. A fine partita Bortolo Mutti si presenta in conferenza stampa piuttosto deluso per l’arbitraggio del direttore di gara, chiedendo più rispetto per il Palermo e i suoi uomini.

    napoli-palermo | © Tullio M.Puglia/Getty Images

    BRAVO PANDEV – Il macedone si sta rivelando come l’uomo in più del Napoli in questo finale di stagione. Da giocatore spaesato e involuto dell’inizio di stagione, Pandev ha trovato finalmente la sua dimensione. Ieri è stato decisivo sia in occasione del rigore che nell’assist del 2-0 che ha permesso ad Hamsik di realizzare il suo sesto gol ai rosanero.

    LAVEZZI GIÙ’ – Per un Pandev che sale c’è un Lavezzi che scende. Negli ultimi incontri infatti Mazzarri ha deciso di escludere il Pocho dalla formazione titolare, preferendogli  l’ex nerazzurro che offre maggiori garanzie in fase difensiva, rendendo la squadra partenopea più equilibrata. Il pubblico però non ha apprezzato la scelta del tecnico livornese, e l’ha fatto capire quando a 15′ minuti dal termine della partita l’argentino è entrato in campo. I maligni insinuano che il futuro di Lavezzi sia lontano dalla città partenopea. Per lui già da tempo ormai si è mossa l’Inter di Massimo Moratti.

    ADDIO EUROPA – Ben altri problemi a Roma, dove ormai anche la partecipazione alla prossima Europa League sembra essere svanita sul pantano di Verona. Un pareggio che non può sorridere ai giallorossi, fermi a quota 52 punti, distanti 3 punti dal trenino composto da Lazio, Udinese e Inter che hanno ancora una partita da recuperare. E quando mancano soltanto due match alla fine del campionato la situazione è palesemente drammatica.

    LUIS LASCIA? – Il tecnico spagnolo dice di aver deciso già da tempo quale sarà il suo prossimo futuro. I recenti striscioni dell’Olimpico non hanno di certo aiutato psicologicamente Luis Enrique, pronto a lasciare la capitale al termine della stagione. Non prima di un chiarimento con la stessa dirigenza giallorossa. Si discuteranno tabelle, forma fisica, numeri, e quant’altro. Le soluzioni però non arriveranno dall’asturiano, per quelle occorrerà un nuovo tecnico, e forse un nuovo progetto.

    VIDEO NAPOLI – PALERMO 2-0
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    VIDEO CHIEVO – ROMA 0-0
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  • Napoli – Palermo, Lavezzi in panchina, Miccoli da forfait

    Napoli – Palermo, Lavezzi in panchina, Miccoli da forfait

    Da una parte il forte richiamo della Champions, dall’altra la necessità di fare punti per evitare di venire risucchiati in zona retrocessione. Questa è Napoli – Palermo, due squadre che, al contrario di altre, hanno ancora tante motivazioni per raggiungere i propri obiettivi.

    Il Napoli ha dalla sua il vantaggio negli scontri diretti rispetto alle contendenti al terzo posto, in caso di arrivo a pari punti, e anche, forse, il calendario più agevole da qui fino a fine stagione rispetto alle rivali per la Champions. In successione, oltre ai rosanero, gli azzurri dovranno affrontare il Bologna alla penultima e il Siena all’ultima giornata; in più due di queste saranno disputate al San Paolo, dodicesimo uomo in campo per l’undici partenopeo che potrà contare sull’apporto del caloroso tifo dei napoletani per essere trascinati idealmente verso la conquista della qualificazione in Champions League per la seconda volta consecutiva dopo averla centrata anche lo scorso anno. I siciliani, invece, non vincono esattamente da un mese, l’ultima affermazione porta la data del primo aprile in quel di Bologna (1-3); a ciò va aggiunto che nelle ultime 10 giornate la squadra di Mutti ha portato a casa la miseria di 8 punti frutto di 1 vittoria, 5 pareggi e 4 sconfitte. In caso di un nuovo ko stasera le conseguenze potrebbero essere catastrofiche poichè potrebbe farsi incombente lo spettro di una retrocessione neanche lontanamente immaginata ad inizio anno.

    Mazzarri deve ancora sciogliere il dubbio circa l’impiego di Lavezzi dal primo minuto, il Pocho non è ancora al meglio della condizione e potrebbe accomodarsi nuovamente in panchina anche perchè distratto dalle voci di mercato riguardo una sua possibile partenza da Napoli quest’estate. Il tecnico in questo caso confermerà il centrocampo a 5 con Maggio e Zuniga, autore di uno splendido gol alla Roma sabato sera, sulle ali, Inler e Gargano in mezzo con Hamsik che dovrebbe agire in una posizione più arretrata rispetto a quella usuale; in avanti a far coppia con il Matador Cavani dovrebbe esserci Pandev, linea difensiva con Fernandez, in luogo di Campagnaro indisponibile, Cannavaro e Aronica. Assente Dzemaili squalificato dal giudice sportivo.

    Ezequiel Lavezzi © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Nel Palermo Mutti è intenzionato a confermare Abel Hernandez in attacco con Ilicic alle sue spalle considerata l’indisponibilità di capitan Miccoli, che in partite come queste sarebbe stato fondamentale. Folto centrocampo con Migliaccio, Barreto e Donati a formare la diga davanti alla difesa, Pisano e Aguirregaray avanzati sulla sulla linea dei centrocampisti e pronti a ricoprire in fase di non possesso palla formando una retroguardia a 5 insieme a Munoz, Silvestre e Labrin che avranno il compito di limitare l’ex di turno Cavani. Tra i pali ci sarà Viviano.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI – PALERMO

    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
    Panchina: Colombo, Grava, Britos, Dossena, Ammendola, Lavezzi, E. Vargas.
    Allenatore: Mazzarri.

    PALERMO (3-5-1-1): Viviano; Munoz, Silvestre, Labrin; E. Pisano, Migliaccio, M. Donati, E. Barreto, Aguirregaray; Ilicic; Hernandez.
    Panchina: Tzorvas, Milanovic, Acquah, Bertolo, Zahavi, Vazquez, Budan.
    Allenatore: Mutti

  • Roma – Napoli, spareggio Champions

    Roma – Napoli, spareggio Champions

    Ultimo treno Champions per Roma e Napoli, che si affronteranno stasera in una partita che si preannuncia molto accesa, non solo per il calore delle due tifoserie, ma anche e soprattutto per gli opposti momenti di forma che le due squadre stanno attraversando.  Gli uomini di Luis Enrique, infatti, sono reduci da una brutta batosta in casa contro la Fiorentina e la quattordicesima sconfitta stagionale ha fatto perdere la pazienza anche al più speranzoso dei tifosi. In settimana il tecnico asturiano si è lasciato scappare qualche esternazione di troppo, sintomo di un nervosismo crescente nell’ambiente, che si ripercuote anche sui giocatori in campo, vedi Lamela e Osvaldo, entrambe squalificati per comportamenti antisportivi.

    Proprio a causa di queste squalifiche Lucho per la gara più importante della stagione giallorossa, dovrà fare a meno di molti uomini cruciali, come i già citati argentini, a cui si aggiungono De Rossi e notizia dell’ultima ora, anche il portiere Stekelenburg che contrariamente a quanto si pensasse non è riuscito a recuperare dal problema fisico che l’aveva colpito. A sostituire il numero 1 romanista ci sarà come nello scorso turno, il secondo portiere Curci.
    Chi invece sarà della partita è Borini, il giovane attaccante ex-Chelsea è pienamente recuperato e dovrebbe scendere in campo al fianco di Bojan e con il capitano Totti alle spalle.

    In mezzo al campo visto l’assenza di De Rossi, playmaker basso davanti alla difesa sarà Gago, con Pjanic e Simplicio, quest’ultimo favorito sul giovane Greco, ad affiancare il centrocampista ex madridista. In difesa solita linea a 4 con l’inedito utilizzo di Marquinho sull’out di sinistra, con Rosi a percorrere la fascia opposta e la coppia Heinze-Kjaer, a completare il reparto.

    Luis Enrique | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    In casa partenopea, invece, l’umore è diametralmente opposto da quello degli avversari, dopo 3 pesanti K O di fila, infatti, gli uomini di Mazzarri, sembrano aver ritrovato la verve d’inizio stagione e con delle ottime prestazioni si sono riportati sotto nella lotta per la conquista di quel pass importante per l’europa che conta.

    Il tecnico toscano dovrà anch’egli fare a meno di qualche pedina importante, come Campagnaro, e con un Lavezzi recuperato, ma non ancora al top della forma, l’intenzione sarà quella di confermare in toto lo schema che è valso la vittoria sul Lecce nel turno infrasettimanale, con la tradizionale difesa a tre, protetta da un folto centrocampo e con il solo Hamsik ad agire alle spalle del Matador Cavani, che ha confermato di non voler assolutamente lasciare Napoli e di voler rigiocare anche il prossim’anno la Champions.

    In difesa dunque spazio a Fernandez che affiancherà i titolarissimi Aronica e capitan Cannavaro. Mentre a centrocampo il terzetto centrale sarà composto da Inler, Gargano e lo splendido Dzemaili di questo periodo, lo svizzero è, infatti, apparso molto in forma e sta dimostrando a suon di prestazioni di meritare più spazio in questo finale di stagione cruciale per il futuro degli azzurri. Come detto in attacco Hamsik autore di un gol capolavoro a Lecce, agirà dietro el puntero Cavani, che radiomercato vorrebbe come prossimo partente, in direzione nord, non si sa se Italia o Europa.

    PROBABILI FORMAZIONI  ROMA-NAPOLI

    ROMA (4-3-1-2): Curci; Rosi, Kjaer, Heinze, Marquinho; Pjanic, Gago, Simplicio; Totti; Borini, Bojan. A disp.: Lobont, Taddei, Josè Angel, Greco, Viviani, Tallo, Piscitella. All.: Luis Enrique.

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Cavani. A disp.: Colombo, Grava, Britos, Dossena, Vargas, Pandev, Lavezzi. All.: Mazzarri.

  • Pandev per Lavezzi Inter offerta ufficiale al Napoli

    Pandev per Lavezzi Inter offerta ufficiale al Napoli

    Il campionato è ancora nel vivo e l’Inter grazie alla vittoria di Udine e a qualche passo falso di troppo della Lazio è tornata in corsa per il terzo posto, ultimo valido per la Champions League. La squadra sembra aver ritrovato carica e linfa dall’avvicendamento in panchina tra Ranieri e Stramaccioni e grazie anche ai rientri di Maicon, Alvarez e Sneijder e adesso la possibilità di salvare una stagione partita male e gestita ancora peggio non è più una chimera. Se Stramaccioni dovesse centrare l’obiettivo la sua conferma in panchina sarebbe automatica e il suo primo rinforzo potrebbe arrivare da Napoli: Lavezzi Inter un amore di lunga data che in estate potrebbe concretizzarsi finalmente.

    Ezequiel Lavezzi Inter | ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Lavezzi Inter la situazione. L’argentino è l’unico della truppa di De Laurentiis ad avere una clausola rescissoria e quindi potenzialmente acquistabile da chi è disposto a metter sul tavolo 32 milioni di euro. Sia il patron dei partenopei che mister Mazzarri hanno a più riprese messo in dubbio il futuro del Pocho alle pendici del Vesuvio ma ribadendo di non esser disposti a trattare per la sua cessione pretendendo il denaro cash e senza contropartite tecniche. In Italia Lavezzi è stato accostato prima alla Juventus, poi al Milan ma è sempre stata l’Inter ad esser la squadra più interessata. Per Lavezzi Inter Moratti sembra adesso disposto ad investire e proprio quest’oggi pare ci sia stata la prima offerta ufficiale che prevede l’esborso in denaro del 50% della clausola rescissoria e l’inserimento di Pandev e di un paio di giovani della Primavera per pareggiarne il valore.

    La trattativa è ovviamente difficile e con le due squadre impegnate per lo stesso traguardo può incrinare i rapporti tra le due società. Moratti ha comunque fatto il primo passo ufficiale passando adesso il testimone a De Laurentiis notoriamente un osso duro quando si tratta di vendere un suo pezzo pregiato.

  • Lecce – Napoli, Lavezzi non ce la fa, Mazzarri lancia centrocampo a 5

    Lecce – Napoli, Lavezzi non ce la fa, Mazzarri lancia centrocampo a 5

    Lecce – Napoli sarà un crocevia importantissimo per le due squadre in campo, che vivono momenti molto diversi della loro stagione ma che inseguono obiettivi e risposte essenziali per il loro presente e per il futuro. La squadra di Serse Cosmi sta cercando, infatti, di sfruttare al massimo l’attuale momento di forma per conquistare pesanti punti salvezza, ed è reduce dal pareggio in extremis contro la Lazio con la rete realizzata da Bojinov al 91′.

    Il Napoli, invece, dopo il periodo di crisi che aveva minato le certezze e gli entusiasmi dell’ambiente, nello scorso turno ha ottenuto un’importantissima vittoria al San Paolo contro il Novara, una vera e propria boccata d’ossigeno, che ha rinvigorito le speranze connesse al raggiungimento del terzo posto (obiettivo stagionale, ndr), ora lontano quattro punti in classifica.

    Necessità di continuità di risultati positivi per i salentini, che lanciano l’assalto alla zona salvezza cercando di approfittare delle attuali difficoltà del Genoa, diretto concorrente distante, ora, solo un punto; necessità di continuità anche per i partenopei, che cercano l’input per chiudere la stagione positivamente in campionato, in vista della finale di Coppa Italia: per tali ragioni, il match del Via del Mare di Lecce si preannuncia davvero molto caldo.

    Il Napoli vuole dare un ulteriore segnale di ripresa per provare a metter pressione alla Lazio, considerando che anche gli uomini di Reja non sembrano avere più il passo deciso delle precedenti uscite e che Reja stesso ha detto di temere più di tutti proprio lo stesso Napoli: il momento, dunque, è topico, da dentro o fuori, anche considerando la difficile sfida di domenica contro la Roma di Luis Enrique.

    Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Walter Mazzarri, dunque, sperava di poter contare sull’importante recupero del Pocho Lavezzi che pare stia superando i problemi muscolari che lo avevano costretto a saltare la gara con il Novara: l’argentino aveva già ripreso a correre per bruciare le tappe ma il provino effettuato ieri a Castel Volturno ha sconsigliato la sua presenza, raccomandando maggiore prudenza soprattutto per preservarlo per la delicata sfida contro la Roma di domenica prossima. In attacco, certa, invece, l’assenza di Pandev per squalifica, che costringerà Mazzarri ad adattare il modulo, con un centrocampo a cinque, ed Hamsik a supporto del solo Edinson Cavanidi punta.

    Il Lecce di Cosmi, invece, sarà probabilmente schierato con il modulo, ormai consolidato, 3-5-2, con la coppia d’attacco Muriel-Di Michele, recuperando anche l’ex partenopeo Blasi, che rientra dalla squalifica, confermando Cuadrado, apparso sempre in grande forma nella precedente gara contro la Lazio. Partirà, dunque, dalla panchina l’uomo-gol che ha acciuffato il pari contro i biancocelesti, ossia Valeri Bojinov.

    Probabili formazioni Lecce Napoli:

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Brivio; Muriel, Di Michele. A disposizionePetrachi, Esposito, Bertolacci, Carrozzieri, Giandonato, Bojinov, Corvia. Allenatore: Serse Cosmi

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik, Cavani. A disposizione: Colombo, Fernandez, Dossena, Vargas, Ammendola. Allenatore: Walter Mazzarri

    Il direttore di gara sarà il signor Tagliavento di Terni, coadiuvato dagli assistenti di linea Manganelli e Padovan e dal quarto uomo Rizzoli.