Tag: ezequiel lavezzi

  • Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Come di consueto apriamo una finestra sul calcio estero. Nella Liga rimonta vincente, come spesso capita, per il Real di Mourinho. I Blancos hanno visto ieri più di una strega sul campo del Valladolid, “merito” sopratutto dello scatenato Manucho. L’attaccante angolano mostra tutte le proprie qualità, le stesse che avrebbero potuto e dovuto offrire a Manucho un futuro in un grande club, e perché no, in Italia. Il Valladolid trova il vantaggio al settimo minuto, proprio grazie alla prima rete del calciatore africano. Il Real però pareggia i conti con Benzema cinque minuti più tardi. Quelli che si aspettano la rimonta in pieno stile Real devono ricredersi al minuto ventidue, quando Manucho riporta in vantaggio i padroni di casa. Sembra l’ennesima giornata no dei Blancos di Spagna, ma sul terreno di gioco doveva ancora scendere in campo lui, Ozil.

    DOPPIETTA– La rimonta del Real è solo rinviata. Il trequartista tedesco trova infatti il pareggio poco prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo, ed è lo stesso Ozil a firmare il gol vittoria alla mezzora del secondo tempo per il definitivo 3-2. Con questa vittoria il Real conferma il terzo posto nella classifica generale a otto punti dal Barcellona, che però ha una partita in meno.

    Real Valladolid CF v Real Madrid CF - La Liga
    Mesut Ozil festeggia con Benzema la solita rimonta Real | ©Denis Doyle/Getty Images

    PSG SHOW – Al Parco dei Principi nessuna difficoltà per gli uomini di Carlo Ancelotti che strapazzano l’Evian con quattro reti. Apre le danze il solito Ibrahimovic, seguito a ruota da Lavezzi, al suo primo gol con la maglia del Psg davanti ai propri tifosi. Nella ripresa completano la festa Thiago Motta e Gameiro. In classifica il Psg si porta a due punti dalla capolista Lione, impegnata stasera nella difficile trasferta sul campo del Saint Etienne.

    PRIMO SORRISO – E’ tempo di sorrisi anche per Rafa Benitez, che dopo il successo in Champions League contro il Nordsjaelland, coglie anche la prima vittoria in Premier. Contro il Sunderland Torres e compagni si ricordano di essere i Campioni d’Europa in carica, e proprio El Nino con una doppietta è il protagonista della vittoria per 3-1 del Chelsea. Oggi invece riflettori puntati sul derby di Manchester, big match che vale la testa della classifica.

    KAPUTT – In Bundesliga la sorpresa più grande arriva dal Dortmund, con la squadra di Klopp che soccombe in casa per opera del Wolfsburg (3-1 il risultato finale, a segno anche Bas Dost). Ne approfitta il Bayern Monaco, che continua la sua marcia trionfale in campionato. Sul campo del Augsburg i bavaresi centrano la tredicesima vittoria stagionale, raggiungendo quota 41 punti, a più 14 sui rivali del Borussia.

  • Blitz Guardia di Finanza: cosa rischia il Napoli?

    Blitz Guardia di Finanza: cosa rischia il Napoli?

    I controlli operati ieri dalla Guardia di Finanza nelle sede del Napoli hanno scatenato subito una ridda di commenti da parte di tutti i tifosi, partenopei e non. Ed in molti si sono chiesti, qualora fossero accertare delle irregolarità nei contratti che sono stati acquisiti, ovvero quelli di Ezequiel Lavezzi, Cristian Chavez e Jesus Datolo, cosa succederebbe alla società di Aurelio De Laurentiis. Nonostante al momento non vi sia alcuna indagine sportiva in corso è possibile ipotizzare, nella peggiore delle ipotesi, delle ammende alla società e qualche squalifica per i dirigenti che risultino colpevoli.

    Niente penalizzazioni in classifica, retrocessioni o altro: i punti conquistati sul campo dagli azzurri non verrebbero in alcun modo intaccati. E comunque si tratta di un discorso piuttosto prematuro in quanto i documenti acquisiti ieri nella sede sociale del Napoli a Castevolturno, in quella legale a Roma negli uffici della Filmauro e negli uffici della Federcalcio siti sempre nella capitale, fanno riferimento ad una semplice acquisizione di atti ma nessuno sinora risulta iscritto nel registro degli indagati. Questa acquisizione è servita solo per verificare la corrispondenza tra le somme iscritte a bilancio e quelle riportate sui contratti dei tre calciatori, ai quali sono stati verificati anche i conto correnti.

    Aurelio De Laurentiis © Kris Connor/Getty Images

    In mezzo a tutto ciò però c’è la posizione Alejandro Mazzoni il quale oltre a svolgere tale ruolo per Lavezzi e Chavez ha anche fatto da intermediario nel 2009 per il passaggio di Datolo dal Boca Juniors al Napoli. Dunque oltre alle procedure per l’acquisizione dei giocatori e le movimentazioni finanziarie si fa riferimento anche al ruolo dell’agente in questione. Affinchè questa vicenda abbia sviluppi bisognerà dunque attenderà un bel po’ di tempo, ma di sicuro non andrà ad intralciare quello che è il lavoro svolto da Walter Mazzarri e dalla sua squadra in questo momento.

  • Edinson Cavani sogna scudetto e record di Maradona

    Edinson Cavani sogna scudetto e record di Maradona

    E’ un momento intenso ed importante per El Matador uruguaiano Edinson Cavani che, dopo la decisione di legarsi ancora a lungo al Napoli (con tanto di irraggiungibile clausola rescissoria, ndr) punta ad ottenere importanti risultati e soddisfazioni con la maglia del club partenopeo, sia a livello individuale che di squadra. In tale direzione vanno le sue parole, con una lunga intervista rilasciata all’emittente radiofonica ufficiale del Napoli, in cui analizza il momento positivo del club, sia in campionato – viaggiando a punteggio pieno ed in testa alla classifica – sia in Europa League dopo l’importante vittoria ottenuta contro l’Aik Solna giovedì scorso.

    Con premesse tanto positive, dunque, è difficile non sognare, soprattutto vivendo in una città che fa del calore, della passione e dell’entusiasmo la sua etichetta distintiva: ecco perchè per Cavani la parola tricolore non è più un tabù e l’uruguaiano sogna di lasciare il segno contribuendo al raggiungimento di un traguardo importante, per permettere alla città di rivivere le emozioni del primo scudetto raggiunto con Diego Armando Maradona che, come il napoletano Paolo Cannavaro ha raccontato al Matador, “fu qualcosa di incredibile”. 

    Edinson Cavani punta allo scudetto e a superare gol di Maradona | & copy; CARLO HERMANN,CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    Secondo Edinson Cavani vincere al Napoli avrebbe un sapore speciale, diverso dagli altri ed, in particolare, avrebbe il gusto della rivincita contro la Juventus per rimediare alla cocente delusione di Pechino, nella finale di Supercoppa Italiana dello scorso 11 Agosto, cercando di “rifarsi” già dal prossimo scontro diretto di campionato in calendario il prossimo 20 Ottobre.

    Indipendentemente dalla rivalità  con la Signora, il Napoli ha compiuto, finora, un cammino praticamente impeccabile, con ben 14 reti segnate in cinque partite disputate, con il nuovo tridente Hamsik-Cavani-Pandev che sta reggendo bene il confronto con quello formato nelle scorse stagioni dai “tre tenori”, con Ezequiel Lavezzi al posto del macedone, ma com’è ovvio che sia, nel trio offensivo attuale la parte preponderante è svolta da Edinson Cavani, l’uomo che fa la differenza, che fa reparto, che segna e rientra in fase difensiva perchè “ho sempre fatto così, perciò mi definiscono un attaccante moderno”.

    Domenica nella gara contro il Catania al Massimino, Cavani raggiungerà il traguardo importante delle cento presenze in maglia azzurra, un obiettivo che lo inorgoglisce molto, perchè questa società gli ha consentito di crescere molto, soprattutto grazie a chi gli ha concesso fiducia e lo ha messo al centro del progetto, facendolo sentire importante. In tal senso, è inevitabile il riferimento al tecnico Walter Mazzarri, che “mi ha messo nelle condizioni di giocare al meglio”. 

    Ecco che, dunque, in un clima tanto stimolante, è quasi d’obbligo porsi obiettivi sempre più importanti ed ambiziosi, anche a livello individuale, arrivando ad avvicinarsi al “totem” per eccellenza della storia di questo club, ossia Diego Armando Maradona, puntando a superare il numero di gol realizzati dal Pibe de Oro: un’impresa che gli consentirebbe di rimanere per sempre nel cuore di una “città che non dimentica”, che sa amare ed esser grata a chi ricambia il suo calore, “così potrò raccontare ai miei figli quello che ho fatto a Napoli”.

    Non c’è che dire, tali parole suonano proprio come una  dichiarazione d’amore.

  • Il Napoli blinda Cavani, rinnovo fino al 2017 e clausola rescissoria a 55 milioni

    Il Napoli blinda Cavani, rinnovo fino al 2017 e clausola rescissoria a 55 milioni

    Basta una gran partita vinta con un netto 0-3 ai danni del Palermo e qualche buona parola per far tornare il sereno sopra Edinson Cavani e Aurelio De Laurentiis: proprio nella giornata di ieri sono arrivate le prime notizie riguardanti il rinnovo che El Matador ha voluto mettere a segno con il Napoli, squadra con la quale è legato da luglio 2010. Le tante discussioni venute a galla durante l’estate tra l’uruguaino ed il club campano sono infatti state cacciate da una clausola rescissoria inserita nel contratto di Cavani che, se pagata, lo libererà immediatamente, proprio come era stato fatto per Lavezzi.

    Rispetto a quella di Ezequiel questa volta la cifra è leggermente più alta infatti, secondo le prime indiscrezioni, arriverebbe a toccare i 55 milioni di euro, asticella che pochissimi leader nel settore del mercato calcistico possono attualmente permettersi di sfiorare. A questa clausola però bisogna aggiungerci anche l’ingaggio personale di Cavani, ritoccato a 5 milioni di euro a stagione fino al 2017, sempre se qualche sceicco non arriva a Napoli munito di valigetta con tanto di soldi. Quel che è certo è che il presidente De Laurentiis ha voluto mettere a segno un colpo grosso, andando ad accontentare sia il giocatore che la rosa di Mazzarri e allo stesso tempo mettendo ben al sicuro El Matador dai propri diretti avversari di campionato vista l’altissima cifra della clausola rescissoria.

    Edinson Cavani © Lintao Zhang/Getty Images

    Con questo rinnovo il Napoli esclude però l’arrivo di un altro bomber, accontentandosi della coppia Insigne-Cavani: una scelta che va ad accontentare in primis De Laurentiis, che ha cercato in tutti i modi di rinnovargli il contratto, ma anche tutti i tifosi azzurri che, dopo la partenza di Lavezzi presa di certo non molto bene, sono riusciti a rimanere legati all’uruguaiano, sperando di poter assistere ad un campionato dove i propri beniamini continuino a portare a casa vittorie, migliorando la quinta posizione conquistata nella passata stagione.

  • Napoli, probabile rinnovo per Cavani ma tra un anno sarà addio

    Napoli, probabile rinnovo per Cavani ma tra un anno sarà addio

    L’estate sta finendo, il mercato quasi. A 10 giorni dalla chiusura della sessione estiva delle trattative il Napoli, ma anche la Serie A si coccolano uno dei giocatori più ambiti dalle grandi d’Europa. Stiamo parlando di Edinson Cavani, punta di diamante del Napoli. 67 gol in 96 presenze con la maglia azzurra, il bomber uruguaiano è l’attaccante che tutti vorrebbero avere ma per molti rimarrà solo un sogno. Chiedere al Chelsea, che nonostante gli acquisti di Hazard e Oscar ha provato a portarlo a Stamford Bridge già per questa stagione mettendo sul piatto di De Laurentiis 35 milioni di euro. Niente da fare (per adesso) perchè il Napoli e Napoli vogliono ancora sognare con i suoi gol, magari decisivi per uno scudetto, obiettivo sempre più consono alle qualità della rosa di Mazzarri.

    L’addio di Lavezzi, seppur traumatico, è stato accettato e superato grazie soprattutto alla consapevolezza di aver trovato in casa un talento straordinario come Lorenzo Insigne, già ribattezzato Il Magnifico. Se poi a finalizzare le trame mazzarriane c’è sempre lui, Cavani, lo scudetto è possibile ora più che mai. Proprio per questo in settimana ci sarà l’incontro tra il presidente De Laurentiis e gli agenti del Matador. Oggetto della discussione è il rinnovo, di cui tanto si è parlato nei mesi addietro. Cavani, che attualmente percepisce 2,5 milioni di euro, chiede tramite i suoi agenti il doppio di quanto percepito adesso ovvero 5 milioni. Il presidente partenopeo, nonostante non gradisca molto essere preso per la gola, potrebbe e dovrebbe acconsentire senza fare troppo storie.

    Edinson Cavani © Lintao Zhang/Getty Images

    Perchè? Innanzitutto Aurelio da buon intenditore di calcio qual è diventato, è conscio del grande valore del giocatore e ha capito perfettamente che un bomber come Cavani può ambire ai palcoscenici europei più alti. Non che Napoli non sia un grande palcoscenico anzi, ma al momento la crescita esponenziale di Cavani, sotto gli occhi di tutti soprattutto dei club europei più facoltosi, viaggia troppo veloce soprattutto in termini economici. Tutto ciò ha determinato una serie di meccanismi animati dal Dio denaro che potrebbero danneggiare l’ambiente partenopeo. Consapevole del fatto di non poter trattenere Cavani a Napoli alle proprie condizioni, De Laurentiis è pronto a ripercorrere con l’uruguaiano la storia del film di Lavezzi.

    Il buon Aurelio che di trame e di film se ne intende è pronto a concedere il rinnovo con aumento, ma con la promessa di separarsi tra un anno senza rancore. D’altronde le richieste per Cavani c’erano, ci sono e ci saranno.

  • Psg-Chelsea 1-1, Piazon stoppa Lavezzi

    Psg-Chelsea 1-1, Piazon stoppa Lavezzi

    Ieri sera allo Yankee Stadium è andata in scena l’amichevole Psg-Chelsea, terminata col punteggio di 1-1. La squadra di Ancelotti ha dominato in lungo e largo durante il primo tempo, passando in vantaggio alla mezz’ora grazie ad un gol del brasiliano Nenè. Nella ripresa sale in cattedra il Chelsea, anche per via dei numerosi cambi operati dai tecnici dei due club. E’ il talento carioca Lucas Piazon a trovare la rete dell’1-1 a dieci minuti dal termine, dopo un pregevole uno due con Ramires. A fine partita Di Matteo ha elogiato pubblicamente gli avversari, affermando che nella prossima stagione, chi vorrà vincere la Champions League dovrà fare i conti anche con i transalpini. Ci fidiamo, considerando il discreto feeling che l’italiano ha con la Coppa dalle grandi orecchie.

    ezequiel lavezzi | ©Andy Marlin/Getty Images

    Nonostante fosse orfano di Thiago Silva e Ibrahimovic, il Paris Saint Germain ha impressionato, e non poco, la platea di pubblico statunitense e gli spettatori davanti al televisore. Sopratutto Pastore è sembrato un altro calciatore rispetto alla scorsa stagione, quando aveva deluso le aspettative dopo un buon inizio di campionato. Insieme al trequartista si è messo in luce anche il neo-acquisto Lavezzi, arrivato a Parigi non meno di due settimane fa e che pare si sia già integrato abbastanza bene nel gruppo. Ha debuttato anche Marco Verratti. Il centrocampista ex Pescara alla sua prima uscita con la maglia del Psg torna a casa con una prestazione senza infamia e senza lode, rimediando un cartellino giallo.

    Nel Chelsea delude ancora una volta Lukaku, acquistato  peso d’oro nell’estate del 2011 dall’Anderlecht (22 milioni di euro), per poi accomodarsi in panchina durante tutta la stagione di Premier (una presenza da titolare e zero gol segnati in 164′ minuti effettivi giocati). Per Di Matteo le buone notizie sono arrivate nella ripresa, quando i vari Terry, Cole, Essien hanno cambiato il volto alla partita, ottenendo il pareggio con la potenziale stella Piazon. Riuscirà a brillare anche in Premier, magari insieme al suo nuovo compagno di squadra Oscar?

    PSG-CHELSEA 1-1, HIGHLIGHTS
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  • Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Prima battuta d’arresto per il calciomercato Inter. I due obiettivi brasiliani della società nerazzurra sono sempre più lontani, o per meglio dire Paulinho sicuramente non arriverà a Milano visto che ha rinnovato con il Corinthians mentre il sogno di Moratti Lucas si allontana sempre più, su di lui c’è il forte pressing del Manchester United, pronto ad offrire ben 33 milioni di euro per portarlo alla corte di Sir Alex Ferguson.

    Insomma potremmo dire venerdì nero per l’Inter ma momento nero per il calcio italiano. Prendendo spunto dagli obiettivi brasiliani sfumati si evince che il campionato italiano non gode più dello stesso appeal di un tempo (Paulinho preferisce restare in Brasile piuttosto che giocare in Italia), dall’ormai mera speranza Lucas si evince invece ciò che un dato di fatto lampante: i top club italiani a livello economico non possono più competere con i top club europei vedi il Manchester United che spara alto per Lucas, che sarà anche un fenomeno come dicono ma che al momento non ha ancora dimostrato di valere le cifre astronomiche richieste dal suo club di appartenenza (San Paolo).

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    IL CALCIO ITALIANO PIANGE – A peggiorare il quadro inoltre dobbiamo registrare la tendenza che vede alcuni dei pezzi pregiati del nostro campionato andare all’estero più per idolatrare il Dio denaro che per altro. Ezequiel Lavezzi, esploso nell’ultima stagione a Napoli, non ci ha pensato due volte ad abbandonare la piazza di Napoli che tanto lo amava, pur di andare a giocare al Psg in un campionato francese che con tutto il rispetto non potrà mai valere quello italiano. E non basterà di certo lo sceicco del Psg a cambiare il livello della Ligue 1 visto che a comprare è solo il Paris Saint-Germain. Però, i padroni del calciomercato europeo sono loro, perchè oltre a Lavezzi, il club di Leonardo ci porterà via due autentici fenomeni, due giocatori che fanno reparto da soli: Ibrahimovic e Thiago Silva. Il Milan ha provato a resistere alle tentazioni parigine ma alla fine si è dovuto inchinare allo strapotere economico del club di Parigi, che porterà via al Milan due colonne portanti non solo del club milanese ma di tutto il calcio italiano. Non bastassero gli addii di Lavezzi, Ibra e Thiago Silva il campionato italiano perderà altri due talenti, stavolta italiani, come Verratti (anche lui al Psg) e Borini, passato al Liverpool che ha creduto in lui più di quanto ci credesse la Roma. E sono proprio gli addii di Verratti e Borini (meno eclatanti in termini economici) che devono far riflettere tutto il calcio italiano e fanno forse ancora più male…

    ADDIO PAULINHO, SPERANZA LUCAS – Chiusa la parentesi seppur lunga ma doverosa per un calcio italiano in crisi, ritorniamo ad analizzare nel dettaglio la situazione Inter. Il ds Piero Ausilio è da poco tornato dal Brasile, ma potrebbe tornarci presto. Di sicuro però non tornerà per convincere Paulinho, centrocampista classe 1988 del Corinthians, che già ha comunicato la sua intenzione di rimanere almeno un altro anno tra le file del Timao, in modo tale da poter giocare la Coppa Libertadores (Corinthians campione in carica) e il Mondiale per Club per preparsi al meglio ai mondiali brasiliani del 2014, vera e propria ossessione dei giocatori verdeoro. Discorso diverso per Lucas Rodrigues Moura da Silva, trequartista classe 1992 del San Paolo, vero e proprio sogno del presidente Massimo Moratti. In effetti per Lucas c’è ancora una speranza, seppur piccola, ma pur sempre una speranza. Dal Brasile non arrivano notizie incoraggianti perchè sul talentuoso brasiliano si è inserito prepotentemente il Manchester United, che avrebbe già offerto 33 milioni di euro, cifra superiore sia alla richiesta del San Paolo (30 milioni) ma soprattutto superiore all’offerta nerazzurra (25 milioni). Ecco che allora l’Inter potrebbe tentare l’ultimo assalto in Brasile provando almeno a pareggiare la cifra offerta dai Red Devils contando anche sui buoni rapporti tra l’entourage del brasiliano e i dirigenti nerazzurri. Ma a questo punto molti (non solo i tifosi nerazzurri) si chiederanno ma il gioco vale la candela? Varrebbe la pena svenarsi economicamente parlando per portare in Italia uno come Lucas? Se ciò accadesse non solo sarebbe un controsenso contro la politica messa in atto da Inter e Milan ma evidenzierebbe anche la confusione vigente nel calcio italiano. Lasciamo andar via i vari Verratti, Borini e via dicendo inseguendo stranieri costosissimi che magari non valgono neanche i nostri talenti. Riflettiamo. Riflettiamo.

  • Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani

    Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani

    Ezequiel Lavezzi, turista a Parigi. Questo potrebbe essere il titolo di uno dei prossimi film del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. L’ormai ex giocatore del Napoli nella giornata di ieri è sbarcato nella capitale francese e ad accoglierlo chi c’era? Solo tifosi napoletani, precisamente il club ‘Napoli Paris San Gennar’, che riesce anche a strappare un sorriso e una foto al campione argentino. Di tifosi parigini nemmeno l’ombra ma per il pocho questo non dovrebbe essere un problema visto che a spingerlo sotto la torre Eiffel non sono stati solo i petrodollari ma anche il poter camminare ‘libero’ per le strade in compagnia della bella Yanina. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura è stato Alejandro Mazzoni, agente dell’argentino, che ha scortato il pocho dopo lo sbarco all’aeroporto di Charles De Gaulle.

    Ezequiel Lavezzi © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Nelle prossime ore l’attaccante della nazionale argentina porrà la sua firma sul contratto offertogli dal Paris Saint-Germain e si sottoporrà alle visite mediche. La trattativa è ormai ben nota da settimane e mancano solo piccoli dettagli per la definizione e l’ufficialità dell’operazione. Al Napoli andranno ben 28 milioni di euro più l’incasso di un’amichevole che si giocherà la prossima estate. Un bel tesoretto da investire per la società partenopea, che perde sì il simbolo di una città intera ma ha la possibilità e il dovere di rimpiazzarlo nella maniera migliore. D’altronde non dimentichiamo che Napoli ha già in casa il sostituto ideale del pocho che risponde al nome di Lorenzo Insigne. Sarà lui infatti con molto probabilità colui che avrà il compito di infiammare il San Paolo proprio come Lavezzi ha fatto nelle ultime 5 stagioni.

    A Lavezzi andranno tanti soldi (oltre 4 milioni annui) e la tranquillità (insieme alla sua compagna Yanina Screpante) che Napoli non poteva dargli visto che di Napoli era l’eroe. A Parigi navigherà nel lusso ma il lusso di essere osannato da un popolo intero non l’avrà più e magari lo rimpiangerà tra qualche mese. Al momento l’ex numero 22 partenopeo è pronto a definire i dettagli del suo trasferimento e dopo l’ufficialità è attesa una lettera ai tifosi dove il pocho saluterà il popolo napoletano che l’ha fatto grande e spiegherà i motivi che l’hanno indotto a cambiare città. Intanto la vita da turista a Parigi è appena iniziata. Buona fortuna Pocho.

    Video, Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani 

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  • Messi show, Argentina Brasile 4-3. Espulso Lavezzi

    Messi show, Argentina Brasile 4-3. Espulso Lavezzi

    Amichevole di lusso quella giocata negli Stati Uniti tra Argentina Brasile che ha visto il successo dei argentini per 4-3 sui rivali verdeoro. Grande mattatore dell’incontro il pallone d’ore Lionel Messi che ha cattuto per tre volte il portiere argentino. E’ il Brasile a dominare gran parte del primo tempo puntando sul pressing alto mentre gli avversari che soffrono il centrocampo organizzato da Mano Menezes riescono a portare a casa la vittoria riproponendo nella ripresa il tridente.

    Il Brasile passa in vantaggio al 22’ grazie a Romulo, che riceve palla a centro area in posizione di sospetto fuorigioco e trafigge l’estremo difensore argentino con un rasoterra incrociato.
    Andare sotto di un gol serve all’Argentina per svegliarsi e, nel giro di 4 minuti, Lionel

    Lionel Messi | © MEHDI TAAMALLAH/AFP/GettyImages
    Messi ribalta il risultato con una doppietta tra il 31’ e il 34’: prima con un sinistro piazzato nell’angolo alla destra di Rafael, e subito dopo con un comodo tiro a porta vuota dopo aver saltato in dribbling l’estremo difensore brasiliano al termine di una corsa palla al piede di 20 metri.

    Nella ripresa saltano gli schemi anche grazie alle tante sostituzioni ma paradossalmente la partita si fa più intensa e spettacolare.
    Al 55’ arriva il pareggio vedeoro con Oscar che sfrutta una sponda in area di Leandro Damiao, e al 66’ il Brasile torna in vantaggio grazie ad un errore di Romero, che esce male su cross da calcio d’angolo e permettendo ad Hulk di siglare il momentaneo 3-2.
    Quattro minuti più tardi l’Argentina si riaffaccia in avanti e trova il 3-3 grazie al napoletano Fernandez, che imbuca di testa su calcio d’angolo. A 5’ dal termine arriva la terza rete della “Pulce” con uno strepitoso sinistro da fuori area che si infila nell’angolino alto alla destra di Rafeal, per l’asso blaugrana gli spettatori del MetLife Stadium riserveranno al 90esimo una standig ovation.
    Nel finale di gara c’è spazio anche per le espulsioni di Lavezzi e Marcelo per una rissa causata da una durissima entrata.

    BRASILE (4-3-3): Rafael (79′ Danilo), Uvini, Juan, Marcelo; Romulo (74′ Casemiro), Oscar (59′ Giuliano), Sandro; Hulk (83′ Lucas), Neymar, Damiao (67′ Pato). All. Menezes
    ARGENTINA (4-3-3): Romero; Rodriguez (88′ Campagnaro), Fernandez, Garay, Zabaleta; Sosa (61′ Guinazu), Gago, Mascherano; Higuain (88′ Lavezzi), Messi, Di Maria (74′ Aguero). All. Sabella.
    Arbitro: Jair Marrufo.
    Marcatori: Romulo (B) 23′; Messi (A) 31′, 34′; Oscar (B) 56′; Hulk (B) 72′; Fernandez (A) 76′; Messi (A) 85′.

    Video Argentina Brasile 4-3 highlights
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  • Lavezzi al Psg è fatta, conferme da Sosa e Twitter

    Lavezzi al Psg è fatta, conferme da Sosa e Twitter

    Si avvia verso la conclusione la trattativa che porterà Ezequiel Lavezzi al Paris Saint Germain, le conferme arrivano da più fronti non solo dagli esperti di mercato e addetti ai lavori ma anche da amici e fidanzate di amici calciatori. E’ il caso di Roberto “El Pampa” Sosa, ex attaccante del Napoli e oggi opinionista di Sky Sport, che ha confidato di aver appreso la notizia direttamente da Lavezzi circa il suo imminente trasferimento a Parigi «Le indiscrezioni degli ultimi giorni erano giuste: il Pocho andrà al Psg, dopo aver chiuso in bellezza con il Napoli vincendo la Coppa Italia. Ho scambiato qualche sms con lui e mi ha confermato che l’affare è ormai fatto» e della fidanzata di Javier Pastore, Chiara Picone, che su Twitter, il social network più frequentato dai vip, ha inviato un tweet indirizzato alla fidanzata del Pocho, Yanina Screpante, dandole una sorta di benvenuto «Ciao Yanina mi fa piacere che venite a Parigi. Vi aspettiamo. Andrà tutto bene» cancellato prontamente dal profilo della ragazza siciliana una volta sparsa la notizia.

    Lavezzi dunque sarà accontentato dopo aver esternato al suo presidente la volontà di cambiare così come sarà accontentato Aurelio De Laurentiis il quale, per acconsentire alla partenza del Pocho, pretende che sia pagata per intera la clausola rescissoria inserita nel contratto dell’attaccante argentino. Il club parigino allenato da Carlo Ancelotti e guidato da Leonardo verserà così 27.5 milioni di euro in contanti nelle tasche di De Laurentiis, cifra che salirà con l’inserimento di alcuni bonus e, per raggiungere i 30.8 milioni stabiliti dalla clausola, francesi e partenopei giocheranno un’amichevole con intero incasso a favore del Napoli. Per Lavezzi è già pronto un contratto della durata di 5 anni a 5 milioni netti a stagione, uno stipendio di gran lunga superiore rispetto a quella percepito a Napoli (poco più di 2 milioni, ndr). Troppo allettante la proposta degli sceicchi per essere rifiutata.

    Ezequiel Lavezzi © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Nulla da fare per l’Inter che aveva coltivato a lungo il sogno di vestire Lavezzi con la maglia nerazzurra, proponendo diverse contropartite tecniche (Ranocchia, Obi, il baby Faraoni, Pazzini e il riscatto del cartellino di Pandev poi avvenuto in maniera separata dalla trattativa Lavezzi) a fronte di un conguaglio economico che non avrebbe superato i 10 milioni. De Laurentiis in questo senso era stato chiaro, rifiutando categoricamente le proposte che pervenivano da Milano continuando a pretendere il pagamento dell’intera clausola. Anche l’ultimo assalto portato da Moratti in persona era fallito miseramente dietro il no del produttore cinematografico.

    L’affare si chiuderà all’inizio della prossima settimana quando il procuratore di Lavezzi, Alejandro Mazzoni, volerà nella capitale francese per definire gli ultimi dettagli e l’attaccante rientrerà a Napoli dall’Argentina, dove attualmente si trova impegnato con la sua nazionale, per mettere nero su bianco e cominciare la sua nuova avventura a Parigi. Dal Vesuvio alla Torre Eiffel, il tragitto del Pocho sarà comunque breve.