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  • Napoli, Lavezzi: il San Paolo ha rivisto Maradona

    Napoli, Lavezzi: il San Paolo ha rivisto Maradona

    Nonostante la sconfitta per 1-2 contro il Milan, i tifosi del Napoli hanno potuto ammirare, nel posticipo di lunedì, una di quelle giocate che al San Paolo non si vedevano da molto, ormai troppo tempo. Per un attimo, la memoria azzurra è rimasta folgorata da un bagliore carico di vecchi ricordi, da quella luce accecante che era solita accendersi ogni qual volta sul terreno di gioco lasciava la sua firma in calce il grande Diego Armando Maradona.

    Una firma, quella del Pibe de Oro, che è rimasta indelebile negli occhi della gente di Napoli e che è stata rivissuta  con emozione quando Lavezzi ha estratto dal suo cilindro di scugnizzo argentino una prodezza incredibile, un vero e proprio tocco magico degno di un portentoso illusionista. Al 77esimo minuto, il Pocho, si è catapultato nell’area avversaria cercando di penetrare la difesa rossonera, ma in seguito all’intervento di Papastathopoulos e, in seconda battuta, di Nesta, ha perso l’equilibrio ed è finito a terra.

    Tuttavia, con un movimento repentino all’indietro e il riflesso di un felino, Lavezzi è riuscito a mettere la punta della scarpa sotto il pallone e ad alzarlo per il più beffardo e delizioso dei pallonetti, che ha lasciato di stucco Abbiati e tutti i presenti. La sfera ha accarezzato la base inferiore della trasversale e si è adagiata in rete sotto l’attenta vigilanza di Cavani, pronto ad intervenire su un’eventuale ribattuta del legno. L’esplosione del San Paolo è stata immediata ed è stato in quel preciso attimo che sono piovuti tutti i paragoni e gli accostamenti possibili alle invenzioni fenomenali di Maradona. Un urlo, quello dello stadio di Fuorigrotta, che ha riscaldato gli infreddoliti tifosi azzurri e che ha regalato agli amanti del gioco del calcio una vera e propria pagina da amarcord.

  • Le pagelle di Napoli – Milan, Super Lavezzi non basta

    Le pagelle di Napoli – Milan, Super Lavezzi non basta

    Lavezzi: 8 Il San Paolo aspettava l’ennesimo guizzo di Cavani ma se il Napoli è stato in partita fino al 90′ è merito del Pocho imprendibile per chiunque e autore da un gol geniale.

    Robinho: 7 Il brasiliano cresce di partita in partia, è l’uomo in più nel primo tempo rossonero, cala alla distanza ma continuando cosi metterà in difficoltà Allegri.

    Abbiati: 6,5 Alterna parate straordinarie ad uscite imbarazzanti, la difesa non gli da sicurezza e non ha colpe particolari sul gol.

    De Sanctis: 7
    Insieme a Lavezzi ha tenuto a galla il Napoli. Eroiche alcune sue uscite

    Oddo: 6,5
    La moria di laterali rossoneri lo riporta alla ribalta, Massimone confeziona due assist e prova a rilanciarsi ma è in fase difensiva che dovrà crescere.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-MILAN 1-2
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis 7; Campagnaro 5.5, Aronica 5, Grava 5; Maggio sv (23′ Yebda 6), Pazienza 4, Gargano 6.5 (39′ st Dumitru 6), Dossena 6.5; Hamsik 5 (24′ st Sosa 5), Lavezzi 8; Cavani 6. A disp.: Iezzo, Cribari, Vitale, Blasi. All.: Mazzarri 6
    Milan (4-3-3): Abbiati 6,5; Bonera 6.5, Nesta 6, Papastathopoulos 4.5, Antonini sv (12′ Oddo 6.5); Gattuso 6.5 (42′ st Flamini sv), Pirlo 7, Boateng 5.5; Robinho 7, Ibrahimovic 6.5 (31′ st Seedorf sv), Pato 5.5. A disp.: Amelia, Yepes, Montelongo, Inzaghi. All.: Allegri 6.5
    Arbitro: Rizzoli
    Marcatori: 22′ Robinho (M), 27′ st Ibrahimovic (M), 33′ st Lavezzi (N)
    Ammoniti: Campagnaro (N); Papastathopoulos, Robinho, Boateng, Bonera (M)
    Espulsi: 46′ Pazienza (N) per doppia ammonizione

  • Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli formato trasferta non risente dell’insolito orario d’inizio e viola il Manuzzi di Cesena con una entusiasmante rimonta iniziata da Lavezzi e conclusa da una doppietta di Cavani. Mazzarri dà ampio sfogo al turnover facendo rifiatare Cavani, Gargano, Paolo Cannavaro e Maggio dando fiducia ai nuovi arrivi Cribari, Yebda e Sosa.

    I partenopei nell’insolito modulo con Lavezzi punta centrale hanno comunque per tutto il primo tempo il pallino del gioco, collezionando calci d’angolo ma dimostrando di aver le polveri bagnate in zona gol. Il Cesena, meno brillante del solito, si aggrappa alla forza fisica di Parolo e alle parate di capitan Antonioli.

    Nella ripresa è ancora il Napoli a partire forte con Zuniga con Antonioli ancora una volta superlativo. La risposta del Cesena è immediata: prima Schelotto va vicino al gol con un diagonale di poco largo, poi, sempre l’italo-argentino, si invola sulla destra e, dopo un contrasto vinto con Cribari, serve Parolo, che trafigge tra le gambe De Sanctis e firma il suo primo gol in serie A.

    Mazzarri su tutte le furie viene allontanato dalla panchina ma il replay gli da ragione, Schelotto prende anche la gamba di Cribari. Il Napoli sembra tramortito e rischia di rimanere in dieci per un brutto fallo di Aronica su Schelotto ma l’arbitro lo grazia.

    La svolta. Mazzarri tramite telefono ordina i cambi, addio turnover in campo entrano Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. La muraglia bianconera sembra invalicabile e Antonioli è mostruoso prima Lavezzi e poi su Cavani. Al 26′ arriva il pari, Dossena riceva da Cavani a sinistra e mette un pallone sul primo palo, sul quale si avventa Lavezzi che anticipa Pellegrino e batte l’incolpevole Antonioli.

    La reazione è incontenibile e arriva anche il sorpasso grazie ad un regalino di Damato, che abbocca al tuffo di Zuniga decretando il rigore. Hamsik trasforma. Il Navoli adesso è sul velluto e sale in cattedra Cavani: 2 meravigliosi gol, il primo di sinistro dopo un’azione personale, il secondo su assist, di Lavezzi, il migliore in campo. Cavani capocannoniere e Napoli che replica subito al passo falso contro il Chievo, per il Cesena secondo ko consecutivo e una prestazione incolore.

    IL TABELLINO
    CESENA-NAPOLI 1-4
    Cesena (4-3-3):
    Antonioli 8; Ceccarelli 5, Pellegrino 4,5, Von Bergen 6, Nagatomo 5,5; Appiah 5 (37′ st Malonga s.v.), Colucci 6, Parolo 7(17′ st Caserta 5); Schelotto 6,5, Bogdani 5,5, Giaccherini 5 (28′ st Lauro 4).
    A disp.: Cavalieri, Lauro, Benalouane, Jimenez, Tachtsidis, Malonga. All.: Ficcadenti
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6,5, Cribari 5,5 (27′ st Cannavaro 6), Aronica 5; Zuniga 6,5, Yebda 4,5 (14′ st Gargano 7), Pazienza 6, Dossena 6,5; Sosa 5,5 (14′ st Cavani 7,5), Hamsik 6,5; Lavezzi 8.
    A disp.: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ st Parolo (C), 26′ st Lavezzi (N), 35′ st Hamsik (N), 43′ st e 45′ st Cavani (N)
    Ammoniti: Schelotto, Lauro (C)
    Espulso: 3′ st Mazzarri (N) per proteste

  • Napoli vs Chievo 1-3. Interviste e pagelle, Mazzarri: errori dell’ arbitro decisivi.

    Napoli vs Chievo 1-3. Interviste e pagelle, Mazzarri: errori dell’ arbitro decisivi.

    Furioso l’ allenatore del Napoli, Walter Mazzarri che si scaglia apertamente contro le decisione arbitrali che, secondo lui, hanno deciso una partita sostanzialmente equilibrata.

    Mazzarri: troppi errori individuali, gli episodi hanno inciso sul risultato la partita è stata, secondo me equilibrata con il Chievo che è una squadra solida. Dobbiamo comunque recriminare qualcosa, perché il rigore su Lavezzi era netto come netto il fallo di mano di Pellissier in occasione del 1-3. Peccato per questa sconfitta soprattutto perché vanifica dal punto di vista psicologico, la vittoria di marassi sulla Sampdoria che ci aveva dato grande spinta.

    IL Tabellino e le pagelle


    NAPOLI-CHIEVO 1-3
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 5; Grava 5, Cannavaro 4, Campagnaro 5,5; Maggio 5 (36’st, Dumitru s.v.), Pazienza 5.5, Gargano 6 (18’st, Sosa s.v.), Dossena 6.5; Hamsik 6, Lavezzi 5,5; Cavani 5.
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6.5; N.Frey 6, Andreolli 6.5, Cesar 6.5, Mantovani 6; Bentivoglio 6.5, Constant 7 (10’st, Gelson 7), Rigoni 6; Bogliacino 6.5 (40’st, Sardo s.v.); Granoche 6, Pellissier 8,5 (32’st, Thereau s.v.). All.: Pioli
    Arbitro: Giannoccaro di Lecce
    Marcatori: 9′ Cannavaro (N), 23′ Pellissier (C), 13’st Gelson (C), 29’st Pellissier (C)
    Ammoniti: Cannavaro (N), Gelson (N)

  • Enock Barwuah, il fratello di Mario Balotelli vicino al Napoli?

    Nelle ultime ore si era fatta strada l’ipotesi di suo un possibile approdo a Napoli, seppure per un semplice provino.

    Enock Barwuah, fratello minore di Mario Balotelli, era già pronto a scendere in campo per mostrare le sue qualità, scomodare paragoni e accostamenti a Super Mario, ricevere eventuali apprezzamenti o perplessità da parte degli addetti ai lavori.

    Niente di tutto questo, perché è stato smentito, al momento, qualunque contatto con la società di De Laurentiis, anche se alcune indiscrezioni, riferiscono di un provino con la maglia azzurra che non sarebbe stato autorizzato dallo staff del Napoli e che avrebbe dovuto tenersi (e magari si terrà più in là) in gran segreto, lontano da occhi indiscreti e da eccessive e controproducenti attenzioni giornalistiche.

    Tutto da rimandare, quindi, per il giovane diciassettenne, che già sogna Napoli e si ispira a Lavezzi, come lui stesso ha dichiarato in un’intervista rilasciata proprio in seguito al possibile provino con gli azzurri.

    Nato a Brescia da immigrati ghanesi, Enock Barwuah e il più famoso fratello si sono separati quando Mario è stato poi adottato dalla famiglia Balotelli.

    Per ora, dopo aver militato nella Pavoniana (scuola calcio satellite del Milan) e aver giocato, lo scorso anno, nelle giovanili del Carpenedolo (Seconda Divisione Gir. A), ha avuto già modo di sostenere solo un buon provino con il Sorrento (Lega pro 1^ Divisione Gir. A) e di allenarsi con la Libertas Stabia (Eccelenza Gir. A).

    

  • “El matador” Cavani ammazza l’Elfsborg. Bye bye Quagliarella…

    “El matador” Cavani ammazza l’Elfsborg. Bye bye Quagliarella…

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    Cronaca: Davvero un Napoli corsaro quello ammirato in terra scandinava. In panchina c’è Quagliarella, ennesima prova che il suo destino lo condurrà lontano dal Vesuvio. I ragazzi di Mazzarri con personalità prendono in mano il pallino del gioco sin dall’inizio del match, dimostando di saper prescindere dall’uno a zero dell’andata griffato Lavezzi.
    Alla mezz’ora Gargano fa break a centrocampo, serve Cavani, in arte El Matador, che estrae la spada e con un diagonale radente fredda il portiere. Il tridente Lavezzi-Cavani-Hamsik funziona meglio rispetto al modulo con le tre punte che vedeva Quagliarella in attacco e Hamisik traslato sulla mediana: nella gara d’andata quel modulo ostentò troppo squilibrio tattico oltre a limitare la mezz’ala slovacca a cui venivano negati gli inserimenti, suo cavallo di battaglia.
    Neanche il tempo di una completa disquisizione tattica che i partenopei raddoppiano sempre con l’ariete uruguaiano: questa volta il cross è di Hamsik, Cavani di testa insacca il due a zero. La qualificazione è in cassaforte dopo appena quarantacinque minuti. Nel secondo tempo il Napoli si dedica alla melina e gli svedesi gettano la spugna.
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    Considerazioni: Signori, il Napoli è diventato grande: oltre a colpire gli avversari, ha imparato anche ad addormentare la partita. Una virtù, quest’ultima, non di poco conto visto che permetterà all’undici azzurro di portare a casa delle partite che lo scorso anno sono state gettate al vento. Dinanzi alla monumentale prova di Cavani non posso che dire “chapeau”: è il bomber da venticinque gol che mancava al Napoli. Fossi in Bigon, farei io stesso la valigia di Quagliarella, con “El matador” i partenopei possono dormire sogni tranquilli. Come diremmo a Napoli: “Quagliarella, a maronn t’accumpagn!”. Ai soldi intascati dalla cessione di “Masaniello” alla Juve si dovrebbe aggiungere qualche milione per prendere un regista affermato e scommettere su un attaccante di prospettiva. Se il presidente De Laurentis tira fuori i soldi che s’intasca facendo pagare a parte la visione dei preliminari, a coloro che hanno già sottoscritto l’abbonamento per l’intera competizione, altro che Europa League…
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    Elfsborg (4-2-3-1): Covic; Floren, Lucic, Andersson (Wikstrom dal 65′), Klarstrom (Karlsson dal 70′); Svensson, Mobaeck; Larsson, Ericsson, Keene (Jawo dal 75′); Avdic. A disp.: Christinasen, Kurbegovic, Rennie, Hiljemark, Nordmark, Jawo. All.: Haglund
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio (Zuniga dal 55′), Pazienza, Gargano, Dossena; Lavezzi (Campagnaro dal 72′), Hamsik (Blasi dal 63′), Cavani. A disp.: Iezzo, Santacroce, ,  Maiello, Quagliarella. All.: Mazzarri
    Arbtiro: Ennymi (Fra)
    Marcatori: 28′ e  38′ Cavani (N)
    Ammoniti: 45′ Lavezzi (N), 67′ Larsson (E)
  • Fantacalcio: gli attaccanti del FantaPallonaro

    Fantacalcio: gli attaccanti del FantaPallonaro

    Completato il reparto di centrocampo, tutte le energie psico-fisiche vengono dirottate sugli attaccanti da acquistare per la nostra fantasquadra. Da tale scelta, dipenderanno in buona misura le sorti del nostro Fantacalcio. E’ il momento più importante di ogni fantaallenatore, in quanto l’intero equilibrio esistenziale dei successivi 9 mesi dipenderà dal rendimento e dai gol che saranno in grado di garantire i nostri avanti.

    Gli sguardi si fanno intensi, la tensione sale e il sudore comincia a scendere copioso. Non possiamo fallire, ma soprattutto non possiamo perdere il nostro pupillo, colui per il quale stravediamo o che siamo certi farà un grande campionato realizzando tanti gol. Tutti ne abbiamo almeno uno e siamo sempre convinti che qualcuno tenterà di portarcelo via, ma noi, ovviamente, non possiamo permetterlo.

    Totò Di Natale (37) lo scorso anno ha sbaragliato e sorpreso tutti, conquistando il titolo di capocannoniere. Si ripeterà? Magari non arriverà ai livelli della passata stagione, ma di sicuro continuerà a segnare perché è un fuoriclasse. Davanti a lui, comunque, nelle quotazioni Gazzetta, c’è Diego Milito (38). Il Principe è uno di quelli che non si risparmia e che vede la porta come pochi. Indubbiamente, il pezzo più pregiato in circolazione.

    Tuttavia, tralasciando i soliti nomi e i soliti noti, vi dico subito che io stravedo per Maxi Lopez (26). L’attaccante argentino del Catania ha dimostrato in poche partite di essere un giocatore completo ed affidabile e quindi è lecito attendersi molto da lui, potendo, stavolta, cominciare la stagione dall’inizio. A dire la verità, mi aspetto molto anche da Amauri (20) e Luca Toni (26). Lo juventino non può fallire per due volte di seguito, mentre l’ariete genoano potrà sfruttare, specie in casa, le tante palle gol create dal gioco offensivo della squadra di Gasperini.

    Un altro che non può ri-deludere è Maurito Zarate (18), che insieme a Sergio Floccari (25) può formare una coppia gol molto affiatata.

    Ad ogni modo, non fiondatevi solo sugli attaccanti delle squadre più titolate. E’ fondamentale, infatti, averne in rosa qualcuno delle cosiddette “provinciali”. A tal proposito, i vari Matri (24), Barreto (24), Eder (18), Chevanton (12) potrebbero fare al caso vostro.

    Infine, in attesa degli ultimissimi colpi di mercato, le ultime parole, le spendo per il giovane Hernandez (19) e per il Pocho Lavezzi (22). Il primo, chiamato a raccogliere l’eredità di Cavani, impressiona per la sua rapidità di esecuzione; il secondo, oltre a scorazzare come sempre sul fronte offensivo, potrebbe essere impiegato spesso come prima punta e quindi avere, finalmente, più occasioni per far gol.

    Adesso tocca a voi. Meditate, tirate le somme e preparatevi ad un altro avvincente fantacampionato. Prima però, dovete studiare bene e partorire la vostra fantasquadra, magari seguendo (perché no?) anche qualche consiglio del FantaPallonaro.

    Buon Fantacalcio a tutti!

  • Napoli: nuovi acquisti per Mazzarri. Lavezzi studia da prima punta

    Il Napoli ha iniziato a sudare per metter nelle gambe la forza giusta per stupire anche nella prossima stagione. I tifosi sono scontenti ma ripongono la loro massima fiducia nell’orgoglio del presidente De Laurentis ma soprattutto nella grinta di Mazzarri.

    Con la partecipazione all’Europa League aumenterà il numero degli impegni e in attesa di rimpolpare l’organico è Mazzarri ad ottenere due importanti pedine da inserire nello staff tecnico. Corrado Saccone collaborerà con il preparatore atletico Fustalupi mentre Enzo Concina, ex compagno di squadra di Mazzarri, lavorerà a stretto contatto e si occuperà dell’analisi tattica.

    C’è da registrare anche un Lavezzi già tonico e carico per stupire ancor di più la piazza. Il gaucho in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport non nasconde il suo sogno di giocar per l’Argentina e svela una possibile variazione nel suo modo di giocare.

    Lavezzi, infatti vorrebbe provare a fare la prima punta per esser più decisivo nella zona calda e aumentare il suo bottino di reti. Con il Quagliarella visto in Sudafrica non è certo un ipotesi da buttare.

  • Napoli e l’ossessione del gol. E’ caccia a Toni e Cavani

    Napoli e l’ossessione del gol. E’ caccia a Toni e Cavani

    La dirigenza partenopea ha capito l’errore della stagione appena conclusa e vale a dire la mancanza in organico di una prima punta forte dentro l’area di rigore. Il quarto posto è stato a lungo vicino ma nel momento decisivo Palermo e sopratutto Sampdoria hanno fatto la differenza grazie ai loro bomber.

    Ma Aurelio De Laurentis neofita nella gestione del calciomercato è uno che impara presto e per la prossima stagione, dove il Napoli dovrà affrontare anche l’Europa League, ha in mente di rinforzare il reparto avanzato. Ha provato fino all’ultimo a prender Adriano ma la Roma lo ha anticipato ad allora sembra aver dirottato l’attenzione su Luca Toni.

    Il bomber campione del mondo ha dimostrato di poter ancora esser determinante proprio con la maglia dei giallorossi ed in una piazza come Napoli potrebbe solo aumentare le sue motivazioni. Ma la rivoluzione non si fermerebbe qui, pare infatti che i dirigenti partenopei abbiano proposto al Palermo uno scambio tra Quagliarella e Cavani trovando in Zamparini e Delio Rossi una porta aperta.

    L’ultima suggestiva proposta è sul giovane Meggiorini, l’attaccante messosi in luce sopratutto nella parte iniziale della stagione andrebbe a completare il reparto avanzato e potrebbe rientrare nella trattative Denis. Insomma dei quattro di questa stagione rimarrebbe solo Lavezzi ma il complessivamente il reparto ne uscirebbe notevolmente rinforzato.

    Per porre le basi alle trattative è però necessario il lavoro di Riccardo Bigon nel piazzare tutti i giocatori in eccesso che stabiliscono una zavorra sulla società

  • Sud Africa 2010: i 23 dell’Argentina. Maradona convoca Palermo, Lavezzi torna a casa

    Continueranno a far discutere le scelte di Diego Armando Maradona anche dopo l’ufficializzazione dei 23 che rappresenteranno l’Argentina ai Mondiali di Sud Africa 2010. Alle già annunciate defezioni di Cambiasso e Zanetti si aggiunge anche quella del Pocho Lavezzi a cui è stato preferito Martin Palermo.

    Oltre a Lavezzi sono stati esclusi le altre nostre conoscenze Datolo e Coloccini, oltre a Insaurralde, Mercier, José Sosa, Blanco. Ancora soddisfazioni per Diego Milito che dopo aver superato la diffidenza grazie alle imprese in nerazzurro avrà la sua opportunità mondiale.

    Ecco la lista definitiva delle spedizione Argentina in Sudafrica

    Portieri – Andujar (Catania), Romero (AZ Alkmaar), Pozo (Colon).

    Difensori – Demichelis (Bayern Monaco), Samuel (Inter), Garcè (Colon), Burdisso (Roma), Rodriguez (Estudiantes), Heinze (Marsiglia), Otamendi (Velez).

    Centrocampisti – Bolatti (Fiorentina), Pastore (Palermo), Veron (Estudiantes), Mascherano (Liverpool), Gutierrez (Newcastle), Di Maria (Benfica), Maxi Rodriguez (Liverpool).

    Attaccanti – Messi (Barcellona), Milito (Inter), Aguero (Atletico Madrid), Higuain (Real Madrid), Tevez (Manchester City), Palermo (Boca Juniors).