Tag: ezequiel lavezzi

  • Napoli-Palermo, al San Paolo va di scena il match show

    Napoli-Palermo, al San Paolo va di scena il match show

    La 15a giornata di Serie A si chiude col posticipo tra Napoli e Palermo, una gara che si preannuncia spettacolare e ricca di gol. Tante le sfide nella sfida. Occhi puntati sugli argentini Javier Pastore ed Ezequiel Lavezzi e soprattutto sul grande ex di turno Edinson Cavani. Interessante anche il confronto dell’est tra Hamsik ed Ilicic, mentre si attendono dichiarazioni sopra le righe da parte dei due presidenti De Laurentiis e Zamparini, desiderosi di portare le loro squadre in Champions League. Di conseguenza, il Napoli tenterà di difendere il quarto posto proprio dall’assalto dei rosanero e, magari, di riagguantare la Juventus di Quagliarella, scappata via con la vittoria di Catania tre punti sopra gli azzurri.

    Per quanto riguarda le formazioni, Mazzarri recupera Pazienza (assente ad Utrecht) e propone 2 ballottaggi: il primo, alla pari, tra Gargano e Yebda; il secondo, tra Dossena (favorito) e Vitale. Sulla corsia di destra dovrebbe esserci Maggio. In difesa, invece, più Santacroce che il palermitano verace Aronica, assente dai campi di gioco da 25 giorni. Delio Rossi, dal canto suo, non avrà a disposizione lo squalificato Bacinovic (al suo posto Liverani) e riproporrà Miccoli come unica punta, con Pinilla inizialmente in panchina.

    Queste le probabili formazioni:

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce (Aronica), Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano (Yebda), Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Aronica (Santacroce), Grava (Maiello), Vitale, Zuniga, Yebda (Gargano), Dumitru. All.: Walter Mazzarri.
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli. A disposizione: Benussi, Garcia, Goian, Rigoni, Kasami, Maccarone, Pinilla. All.: Delio Rossi.

    Arbitro: Morganti

  • Napoli, 3 giocatori fanno le ore piccole. Arrivano le multe

    Napoli, 3 giocatori fanno le ore piccole. Arrivano le multe

    Venerdi sera, prima della trasferta di Udine, tre giocatori del Napoli hanno fatto le ore piccole vedendo uno spettacolo e la società ha deciso di prendere provvedimenti annunciando una sanzione per i protagonisti. Si fanno i nomi di Dossena, Campagnaro e Lavezzi anche se il ds Fassone ha preferito non fare nomi nel suo annuncio alla stampa

    “Voglio fare un pò di chiarezza sulla vicenda. Abbiamo fatto tutte le nostre verifiche, abbiamo parlato con i calciatori e con la squadra: l’episodio c’è stato. Alcuni giocatori hanno cenato e hanno visto uno spettacolo venerdì sera. Voglio chiarire che non c’è stata alcuna notte brava e nessuno era alticcio. Questo comportamento – comunque – è stato inopportuno, tutti i protagonisti sono stati richiamati ad una professionalità diversa.” – continua il ds ai microfoni di Radio Marte – “Di concerto con il presidente De Laurentiis e il direttore sportivo, Bigon saranno adottati dei provvedimenti che i giocatori hanno accettato. È il primo episodio da un anno a questa parte. Siamo molto attenti a queste vicenda, c’è una società vigile sotto tutti i punti di vista”

  • Il Napoli sguazza nella crisi del Bologna. E’ terzo posto

    Il Napoli sguazza nella crisi del Bologna. E’ terzo posto

    Il Napoli si rialza subito riprendendosi il terzo posto e confermando di aver ormai superato il tabù San Paolo. L’undici di Mazzarri è sceso in campo con il piglio giusto dando da subito un segnale al malcapitato Bologna di Malesani reduce da una settimana di crisi e polemiche.

    Dopo appena due minuti Maggio si traveste da bomber e su calcio d’angolo stacca sull’ex Garics trovando il vantaggio. Il Bologna non riesce a entrare in partita nonostante un Napoli più attendista e calcolatore del solito pronto però a sfruttare i marchiani errori del reparto arretrato ospite. Al 37′ Cavani prima mette in crisi Britos e poi recupera un pallone destinato in calcio d’angolo che Hamsik trasforma in oro con la complice deviazione di Garics.

    Ad inizio ripresa Malesani mischia le carte ma dopo appena 3′ ancora Hamsik pescato bene da Pazienza realizza la doppietta personale chiundendo l’incontro. Il reparto arretrato partenopeo perde un pò di concentrazione e il Bologna seppur timidamente riesce a farsi vivo, Meggiorini in tuffo trova il gol della bandiera ma ogni velleità di rimonta vengono suffragate da Cavani che segna gol del poker su assist di Sosa.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-BOLOGNA 4-1

    2′ Maggio (N), 37′ e 3′ st Hamsik (N), 23′ st Meggiorini (B), 29′ st Cavani (N)
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro (23′ Cribari), Campagnaro; Dossena, Gargano, Pazienza, Maggio; Hamsik (12′ st Sosa), Cavani (31′ st Maiello); Lavezzi. A disp.: Iezzo, Grava, Vitale, Maiello, Dumitru. All.: Mazzarri
    Bologna (4-3-2-1): Viviano; Garics (1′ st Siligardi), Portanova (20′ st Moras), Britos, Rubin; Della Rocca, Krhin, Ekdal; Buscè, Gimenez (1′ st Meggiorini); Di Vaio. A disp.: Lupatelli, Casarini, Radovanovic, Cherubin. All.: Malesani
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: –
    Espulsi: –

  • Lavezzi ispira Messi, l’Argentina supera il Brasile. Video

    Lavezzi ispira Messi, l’Argentina supera il Brasile. Video

    All’ultimo respiro Lionel Messi regala il successo all’Argentina nel Clasico contro il Brasile giocato a Doha. Match a grande tinte azzurre per via delle presenze dei milanisti Thiago Silva, Robinho (capitano), Ronaldinho e dell’interista Coutinho nella Selecao, Javier Zanetti, Pastore, Burdisso e i napoletani Lavezzi e Sosa per l’Albiceleste.

    Partita bella e ricca di emozioni nel primo tempo ravvivata dalle giocate di Messi e dalla incursioni di Dani Alves, più soporifera la ripresa decisa nel recupero da un bel gol di Messi finalmente decisivo anche in Nazionale.

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  • Mazzarri gioca a nascondino, ma il Napoli è da Champions

    Mazzarri gioca a nascondino, ma il Napoli è da Champions

    Il gol all’ultimo secondo utile è una beffa per il Cagliari ma il giusto premio per un Napoli padrone del campo per lunghi tratti e con una coppia gol tra i più importanti del campionato. Cavani-Lavezzi stanno costruendo l’oro di Napoli e anche se Mazzarri fa il pompiere i tifosi hanno diritto di sognare un posto in Champions League.

    Napoli questa mattina si vede in terza posizione a due punti dalla vetta e sopratutto con l’Inter alla spalle e domenica all’ora di pranzo contro l’ex capolista Lazio può prendersi il primato considerando che il Milan è impegnato nel derby.

    Lo scorso anno il Napoli perse l’occasione quarto posto nelle ultime giornate sopratutto per la mancanza di coraggio e qualche innesto in più nel mercato invernale, quest’anno la società dovrà fare il sacrificio per rincorrere un sogno consapevoli della forza dell’organico attuale ma anche e sopratutto delle ultime chance offerte dal ranking che nella prossima stagione ci toglierà un posto nella massima competizione.

  • Lavezzi never walks alone. Napoli trema

    Lavezzi never walks alone. Napoli trema

    Re per una notte ad Anfield, nonostante la bruciante sconfitta del suo Napoli. El Pocho giovedì sera ha incantato la Kop e il Liverpool, tanto che la nuova dirigenza starebbe pensando all’argentino per la prossima stagione. Un amore nato due anni fa, ma mai concretizzato.

    “Lavezzi is a very strong player” così avrebbero sintetizzato i dirigenti inglesi, in uno scambio di battute con De Laurentiis, dopo la gara di Europa League.  I tifosi del Napoli, sperano che queste rimangano soltanto voci.

  • Liverpool-Napoli 3-1, Lavezzi gela Anfield poi è Gerrard show

    Liverpool-Napoli 3-1, Lavezzi gela Anfield poi è Gerrard show

    L’attesissima sfida tra Liverpool e Napoli, valevole per il quarto turno di Europa League, comincia sulle note di You’ll never walk alone, inno ufficiale dei Reds. Non camminano da soli i giocatori inglesi, ma non camminano da soli nemmeno quelli del Napoli, sostenuti da circa 5.000 tifosi, 5.000 cuori azzurri assiepati nel mitico Anfield Road.

    Pronti via e il Liverpool lancia già un brivido verso De Sanctis, con il portiere che con un po’ di difficoltà blocca in due tempi un cross che batte anche sulla traversa. Il Napoli sembra subire l’inizio abbastanza dinamico degli inglesi, ma Lavezzi si mostra subito intraprendente, cercando di portare scompiglio nell’area avversaria con un paio di azioni personali che fruttano altrettanti corner. Poi è Hamsik, al 16esimo, che prova a mettere paura a Reina con un’incursione non finalizzata, mentre Cavani ci prova da buona posizione, ma conclude alle stelle. Conclude invece di poco a lato Lavezzi, pescato poco dopo da un errato retropassaggio di Shelvey.

    Entrano in ritardo e un po’ agitati alcuni tifosi del Napoli e Mazzarri li invita a mantenere la calma. I minuti scorrono e al 28esimo il Napoli si porta in vantaggio con Lavezzi. Il Pocho viene lanciato in contropiede da un colpo di testa di Cavani e infila Reina mandando il visibilio il popolo napoletano. Il Liverpool non ci sta e Ngog, braccato da Dossena, sfiora il pareggio tre minuti dopo. E’ però la squadra di Mazzarri a tenere maggiormente palla e a comandare il gioco, mentre il Liverpool sembra aver accusato il colpo dello svantaggio e fatica ad andare al tiro. Lo fa con Johnson al 37esimo, ma De Sanctis è attento. Dagli spalti, i tifosi azzurri si fanno sentire e incitano la squadra al coro di “Noi vogliamo 11 leoni”. E’ praticamente l’ultima emozione del primo tempo.

    Nella ripresa, Roy Hodgson lancia nella mischia Gerrard, che prende il posto di uno spento Jovanovic. Intanto, in tribuna Cesare Prandelli osserva con attenzione il match. Il Liverpool accelera e al 51esimo De Sanctis salva miracolosamente su Ngog. Sulla respinta del portiere, Gerrard spara altissimo. Il punto di riferimento per il Napoli è sempre Lavezzi. L’argentino staziona stabilmente davanti come prima punta, con Cavani leggermente spostato sulla fascia destra. Altro cambio per il Liverpool. Fuori Poulsen e dentro Eccleston. I Reds vanno vicinissimi al pareggio con Meireles, ma il Napoli si difende bene e cerca di pungere ogni tanto in contropiede. Al minuto 70, Gerrard ha la possibilità di battere una punizione dal limite. La palla sfiora il palo alla sinistra di De Sanctis.

    Al 75esimo la frittata. Lavezzi perde palla a centrocampo, Dossena sembra sbrogliare la matassa chiudendo verso il proprio portiere, ma il passaggio è corto e Gerrard si avventa realizzando l’1-1.

    Il pareggio galvanizza gli uomini di Hodgson, che costringono il Napoli sulla difensiva. L’acciaccato Ngog lascia il campo per Lucas. Esce anche Hamsik per Yebda.

    Al minuto 86 la svolta. Aronica atterra Johnson in area e Gerrard fa 2-1, ma non è finita. Il capitano arrotonda il punteggio tre minuti dopo. Un altro errore di Dossena gli spiana la strada verso De Sanctis, che viene scavalcato con un delizioso pallonetto. Si infrange così il sogno degli azzurri di violare l’Anfield Road e dagli spalti si alza nuovamente il coro You’ll never walk alone.

    Nell’altra gara del Gruppo K, la Steaua Bucarest batte 3-1 l’Utrecht. Questa la classifica aggiornata dopo il quarto turno: Liverpool 8, Steaua Bucarest 5, Napoli e Utrecht 3.

    Il tabellino

    LIVERPOOL-NAPOLI 3-1

    Marcatori: 28’ Lavezzi (N), 75’, 87’ e 89’ (rig.) Gerrard (L)

    LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Johnson, Carragher, Kyrgiakos, Konchesky; Spearing, Poulsen (65’ Eccleston); Jovanovic (46’ Gerrard), Shelvey, Meireles; Ngog (82’ Lucas). A disposizione: Hansen, Kelly, Skrtel, Wilson.
    All. Hodgson
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi, Hamsik (84’ Yebda); Cavani.
    A disposizione: Gianello, Santacroce, Grava, Zuniga, Sosa, Dumitru.
    All. Mazzarri
    Ammoniti: Johnson (L), Dossena (N), Campagnaro (N), Kyrgiakos (L), De Sanctis (N)

    Arbitro: Fredy Fautrel (Francia)

  • Europa League: il Napoli nella tana del Liverpool

    Europa League: il Napoli nella tana del Liverpool

    Il Napoli è atterrato a Liverpool dove domani sera affronterà all’Anfield Road la squadra di Roy Hodgson nella sfida di Europa League valevole per il quarto turno del Girone K. Grande entusiasmo da parte di tutta la squadra sul volo partito alle 11.00 da Capodichino e giunto in Inghilterra alle 12.00 ora locale. Animatore del viaggio Ezequiel Lavezzi, che ha trasmesso ritmo ed allegria a tutti facendo mettere la musica in filodiffusione fino all’arrivo del Presidente De Laurentiis. Poi, il Pocho, si è dovuto accontentare delle classiche cuffiette. Al seguito del Napoli, anche alcuni giornalisti e tifosi.

    Non è partito Iezzo, alle prese con una fastidiosa influenza. Per adesso sono stati venduti circa 2.400 biglietti, ma è facile che alla fine sugli spalti ci possano essere anche 5.000 cuori azzurri. Molto carico ed emozionato, Marek Hamsik. Il centrocampista slovacco, al centro di voci di calciomercato che lo vorrebbero al Manchester di Ferguson, prima della partenza ha rilasciato sul proprio sito ufficiale una breve dichiarazione in merito alla sfida contro il Liverpool: “Non vedo l’ora di atterrare nella città natale dei Beatles e di affrontare il Liverpool all’Anfield Road, uno degli stadi più belli al mondo. Sarà una partita molto dura. Sarebbe straordinario vincere“.

    Gli inglesi sono attualmente primi nel raggruppamento a 5 punti, mentre gli azzurri condividono la seconda posizione con l’Utrecht a quota 3. Chiude la Steaua Bucarest a 2.

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo, è probabile che Roy Hodgson faccia nuovamente ricorso al turn over ribadendo, a questo punto, la prioritaria importanza della Premier League, anche perché nel prossimo turno l’avversario si chiama Chelsea. Riposo in vista, quindi, per gli acciaccati Torres, Gerrard e Maxi Rodriguez, che si aggiungono agli infortunati Kuyt, Cole e Agger. In attesa di sentire Mazzarri nella consueta conferenza stampa, il Napoli dovrebbe, invece, schierarsi con la formazione tipo.

    Queste le probabili formazioni:

    LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Kelly, Carragher, Skrtel, Konchesky; Spearing, Poulsen; Jovanovic, Shelvey, Babel; Ngog. A disposizione: Jones, Kyrgiakos, F. Aurelio, Gerrard, Lucas, Pacheco, Torres.
    All. Hodgson
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Gianello, Cribari, Grava, Zuniga, Yebda, Sosa, Dumitru.
    All. Mazzarri
    ARBITRO: Fredy Fautrel (Francia)

  • Liscio & Sbalascio: Juve impeccabile. Cassano, ora basta!

    Liscio & Sbalascio: Juve impeccabile. Cassano, ora basta!

    Conclusasi la nona giornata, andiamo ad analizzare i protagonisti in positivo e in negativo del week-end calcistico.

    Al primo posto dei “Lisci” collochiamo senza dubbio la Juventus, che riesce a battere il Milan stellare a San Siro offrendo una grande prova di carattere e di spirito di sacrificio. Orfani di Krasic (il loro vero punto fermo fino a questo inizio di stagione) e all’ultimo secondo anche di Chiellini, la squadra bianconera ha mostrato di giocarsela con tutti anche senza avere l’uomo migliore a disposizione e senza avere il perno indiscusso della difesa, riuscendo a condurre la partita a proprio favore e lanciando un messaggio chiaro al campionato: la Juve c’è…

    Continua il volo della Lazio capolista: la squadra di Reja è riuscita a imporsi sul Palermo dell’ex Delio Rossi e ora è veramente in fuga. Il tecnico biancoceleste fa il modesto e smorza gli entusiasmi affermando che alla salvezza mancano solo 18 punti, quello che si percepisce però è che la squadra sia veramente molto forte e soprattutto organizzata e che può ambire molto di più di una semplice salvezza, magari lottare per un posto in Champions, che al momento sarebbe tutto di guadagnato. E domenica c’è il derby, magari è l’occasione in più per aumentare il divario sugli “odiati” cugini, orfani di Totti nella partita più sentita nella Capitale.

    Al terzo posto della nostra classifica dei “Lisci”, collochiamo il fantasista del Napoli Ezequiel Lavezzi, autore del gol vittoria ieri pomeriggio a Brescia. Nella settimana dedicata ai 50 anni di Maradona, il “Pocho” sfodera un’altra prestazione eccellente dimenticandosi però, al momento del gol, di esultare allo stesso modo de “el Pibe de Oro”, come dichiarato in settimana da Lavezzi stesso. il degno erede si sa, è Messi, ma i tifosi napoletani quando vedono giocare il loro nuovo idolo ricordano i bei tempi del numero 10 più grande di sempre…

    Tra gli “Sbalasci” di giornata troviamo al primo posto Antonio Cassano. Purtroppo il barese ne ha combinata un’altra delle sue, questa volta fuori dal campo, apostrofando più volte (in malo modo, ovviamente), il patron doriano Riccardo Garrone. Dopo la sfuriata avvenuta al centro sportivo di Bogliasco, la dirigenza blucerchiata ha chiesto seri provvedimenti alla Lega, con addirittura una richiesta di rescissione contrattuale. Passano gli anni, dice di essere cambiato, ma “Fantantonio” rimane sempre una testa calda, immaturo in momenti dove bisogna dimostrare di essere uomini, e quest’ultima “cassanata” gli può costare molto caro, soprattutto in chiave Nazionale. Siamo sicuri che il C.T. Prandelli lo convocherà ancora?
    Ci preme aggiungere un commento personale, di cui qualcuno si sarà sicuramente dimenticato: è stato “crocifisso”, nel vero senso della parola, Marcello Lippi, per averlo lasciato a casa durante i Mondiali; ora alla luce di questi fatti, non aveva forse ragione? Ai posteri l’ardua sentenza…

    Tra i peggiori di giornata collochiamo ancora una volta Francesco Totti, espulso per un fallo di reazione nel match giocato sabato contro il Lecce. Il capitano giallorosso, a 34 anni suonati, oltre a non fare più la differenza, non riesce a rimanere lucido quando è il momento di esserlo e lascia spesso i compagni in 10. Ora salterà il derby, ci chiediamo solo se per la Roma è un bene o un male…

    Ultimo posto dei peggiori va al Bari, la brutta (se non bruttissima) copia della squadra dello scorso anno. Gli interpreti della meravigliosa salvezza dello scorso campionato sono quasi tutti gli stessi, a parte le cessioni inevitabili di Bonucci e Ranocchia, ma la squadra sembra non andare più: poca concretezza in zona gol, lacuna questa già mostrata nel precampionato (7 gol all’attivo, peggio hanno fatto solo Parma e Cesena), Ventura ora non sa più a che Santo votarsi; la prossima partita ormai è un bivio per il tecnico (domenica arriva il Milan), i “Galletti” per salvarsi devono assolutamente invertire al rotta e tornare a vincere.

  • Napoli a fatica sul Brescia, decide Lavezzi

    Napoli a fatica sul Brescia, decide Lavezzi

    In una gara condizionata dal meteo e dal terreno di gioco reso pesante dalla pioggia il Napoli porta a casa 3 punti fondamentali che la tengono agganciata al treno delle prime. Ai partenopei basta un gol di Lavezzi per avere la meglio sul Brescia cascato ormai in una crisi di risultati dopo il grande inizio di stagione.
    Quinta sconfitta consecutiva in campionato per la compagine di Iachini anche se oggi pomeriggio le Rondinelle meritavano almeno il pareggio. Il Napoli si dimostra invece cinico e squadra da trasferta.

    Non potendo superare l’ostacolo con la qualità dei propri giocatori, Mazzarri punta tutto sull’aggressività e sulla resistenza lasciando in panchina Cavani e lanciando il giovane Sosa dal primo minuto. Ma la gara la fa il Brescia che anche se nel primo tempo non accade praticamente nulla.
    La ripresa vede le Rondinelle spingere alla ricerca del gol: ci provano in successione Caracciolo, che prende il palo, e poi Hatemaj ma senza fortuna; in mezzo il quasi autogol di Campagnaro con la sfera che colpisce la traversa.
    E proprio nel momento migliore bresciano, il Napoli passa con Lavezzi che lanciato dal grande ex della partita, Marek Hamsik, di piatto sigla il gol partita dedicando la rete a Maradona che ieri aveva festeggiato i suoi 50 anni. Secondo gol consecutivo per Il Pocho dopo quella segnato al Milan
    Inutile l’assalto finale del Brescia che deve arrendersi e cominciare a pensare alla prossima gara di campionato perchè domenica le Rondinelle fanno tappa a San Siro per affrontare l’Inter. Il Napoli invece agguanta la Juve in classifica e manda un messaggio chiaro alle avversarie.

    Il tabellino
    BRESCIA – NAPOLI 0-1
    77′ Lavezzi
    BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Berardi, Zebina, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova (55′ Budel), Baiocco (54′ Vass); Konè (56′ Possanzini); Caracciolo, Eder.
    Panchina: Leali, Bega, Zambelli, Feczesin.
    Allenatore: Iachini.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (56′ Cavani); Lavezzi (88′ Blasi).
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Maggio, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Gargano (N), Cordova (B)