Tag: ezequiel lavezzi

  • Napoli arriva Inler, il Pocho con il mal di pancia?

    Napoli arriva Inler, il Pocho con il mal di pancia?

    La quiete dopo la tempesta, De Laurentiis ieri in una lunga intervista concessa alla radio ufficiale del club ha confessato che dal colloquio con Mazzarri il rapporto è uscito rinforzato, ancora più saldo e coeso verso il raggiungimento di nuovi prestigiosi traguardi.

    Il presidente ha promesso uno sforzo economico importante per esser competitivi anche Champions League senza però perder d’occhio il bilancio e sopratutto la mission di inserire giocatori giovani per salvaguardare anche il futuro del club.

    Il primo acquisto sarà quasi sicuramente il centrocampista Inler corteggiato oramai da diverso tempo e adesso in procinto di vestire la maglia azzurra. Sia De Laurentiis che il ds dell’Udinese Larini hanno confermato la trattativa anche se ancora c’è da limare qualche dettaglio ma alla fine si dovrebbe chiudere sui 12 milioni di euro cash più il cartellino di Denis.

    Il grosso campionato fatto dal Napoli ha però fatto impennare le richieste delle sue stelle, Hamsik è finito nel mirino del Milan, Cavani è stato blindato prima che arrivasse la richiesta irrinunciabile e adesso a spiazzare l’ambiente ci sono le parole dell’agente di Lavezzi “Non so se Lavezzi resterà a Napoli. Quando ha firmato il suo contratto in questo era inserita anche una clausola molto alta, per cui se arrivasse un’offerta pazzesca si valuterà questa con la società”.

    Se il procuratore fosse Raiola staremmo qui a parlare di uno stratagemma per chiedere un adeguamento del contratto e non è eslcuso che alla fine si finisca in questo modo. Pare però che il Pocho sia entrato in orbita Tottenham disposto a spendere per riguadagnare la Champions League sin dalla prossima stagione, ma pare che sotto sotto ci sia anche l’Inter disposta ad inserire nella trattativa Pandev qualora non dovesse riuscire ad arrivare a Sanchez.

  • Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli

    De Sanctis 7 Festeggia la qualificazione alla Champions del Napoli con una grande prestazione, dimostrano ancora una volta come i portieri a volte siano più decisivi degli attaccanti. Soprattutto in una serata dove l’assenza di uno come Cavani si fa sentire. Assolutamente incolpevole sul primo gol di Eto’o, con la palla che viaggia a oltre 100 km/h, lui non può arrivarci.  È fortunato sul palo di Maicon, ma dimostra la sua abilità sulla conclusione di Milito a botta sicura, compiendo un miracolo che tiene i suoi sul punteggio di 1 a 1. Ragno!

    Maggio 6,5 Partita di grande corsa, dove l’esterno di Mazzarri praticamente spinge in continuazione sulla sua fascia, e tiene a bada Nagatomo che stasera è davvero una furia. Crossa e serve assist perfetti per gli inserimenti delle punte. Decisivo anche nell’azione del gol di Zuniga.Da nazionale!

    Zuniga 7 Serviva un vice Lavezzi stasera, perché il Pocho aveva preso il posto del Matador Cavani al centro dell’attacco e con Mascara indisponibile, Zuniga è stata la scelta perfetta. Fortunato e caparbio nell’azione rocambolesca del pareggio napoletano. Insacca la palla in un’azione dove la difesa nerazzurra mostra tutti i suoi evidenti limiti.  A parte il gol tiene in apprensione la retroguardia interista con le accelerazioni e inserimenti sempre pericolosi. Giocatore ritrovato!

    Lavezzi 6,5 El Pocho stasera si carica tutto il peso dell’attacco del Napoli sulle spalle e cerca di essere determinante come il suo compagno Cavani. Dribbling, tanta corsa e qualche buon tiro, ma non è mai incisivo. Nella ripresa come tutti smette di giocare in attesa della festa del San Paolo.

    Hamsik 6,5 Cerca sempre il fraseggio con in compagni di reparto, e tira fuori una prestazione discreta. Festeggia come un forsennato la qualificazione in Champions League, dimostrando di essere davvero attaccato a questa maglia. Marechiaro!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Tanta corsa, tanti ripiegamenti e ottime diagonali difensive. Tanta anche la sfortuna quando nel primo tempo colpisce un palo cercando un tiro a giro, con De Sanctis battuto. Addormentato anche lui nell’azione del gol del pareggio di Zuniga.

    Ranocchia 5 Stasera soffre moltissimo le accelerazioni di Lavezzi e Zuniga. Soprattutto non avendo un centrale veloce come Lucio al suo fianco. Dormita colossale sul gol del Napoli, quando Zuniga stoppa la palla, la perde in area e ha il tempo di battere a rete nell’incertezza generale della difesa nerazzurra. In quei casi spazzare è legge! Mancanza di esperienza.

    Eto’o 7 E stasera sono 35 gol stagionali. Roba da marziani, o roba da Eto’o! Supera anche Ronaldo nella classifica dei cannonieri nerazzurri e vede il suo vecchio record di 36 gol (con il Barcellona) sempre più vicino alla cancellazione. 101 Km/h di velocità per la sua bordata da fuori area. Un gol di rara bellezza, e straordinaria precisione. Ancora una volta te lo trovi a ricoprire il ruolo del terzino per aiutare i suoi compagni in fase di ripiegamento. Senza aggettivi per descriverlo!

    Milito 6,5 Un appunto per Moratti e per la dirigenza interista: Non vendere Milito, facendo una cosa affrettata. Stasera il Principe ha mostrato lampi di genialità, e giocate che ricordavano il Milito della passata stagione. Dribbling e movimenti che hanno mandato in tilt un’intera difesa. Solo il tempismo e la bravura di De Sanctis hanno negato l’emozione del gol al bomber argentino. 5 infortuni muscolari in un anno sono davvero tantissimi per un atleta che ha pagato la sfortuna e nella prossima stagione avrà voglia di dimostrare a suon di gol il suo reale valore.

    Kharja 5,5 Titolare dal primo minuto, ci si aspettava di più da lui. Sbaglia moltissimi appoggi e passaggi, non riuscendo mai ad essere incisivo come vorrebbe Leonardo. Anche in fase di copertura ci sono evidenti lacune, quando perde troppo spesso le marcature e non sale per fare pressing sui portatori di palla. Il riscatto deve guadagnarselo, e sicuramente non ci riuscirà giocando in questo modo anonimo.

  • Lavezzi fa la Iena per le vie di Napoli

    Lavezzi fa la Iena per le vie di Napoli

    L’amore per Lavezzi a Napoli e viscerale tanto da non poter esser libero di girare per la città venendo sempre assalito dai tifosi alla ricerca di un autografo o di una fotografia. “Caiga quien Caiga” famosa trasmissione argentina simile alle nostre Iene, ha così pensato di travestire il Pocho da aiuto cameraman andando in giro per la città ad intervistare i suoi tifosi, l’esito è simpatico ed esilarante

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  • Napoli – Genoa, le probabili formazioni. Mazzarri ritrova Lavezzi

    Napoli – Genoa, le probabili formazioni. Mazzarri ritrova Lavezzi

    Mazzarri in conferenza stampa è stato chiaro, questa sera vuole che i suoi uomini tirino fuori gli attributi riportando il Napoli alla vittoria consolidando cosi il posto Champions League prima che la situazione diventi allarmante. I partenopei potranno contare sul ritorno di Lavezzi in attacco al fianco di Cavani, a centrocampo ancora la coppia Pazienza Gargano con Yebda pronto dalla panchina, in difesa Aronica è preferito a Ruiz.

    Ballardini dovrà fare a meno di Dainelli, Milanetto e sopratutto Palacio appiedati dal giudice sportivo. Per il Grifone poi c’è la grana Chico, pare ci sia un provvedimento disciplinare in corso per lui, ed anche Rafinha è acciaccato ma dovrebbe stringer i denti. In attacco ci sarà la coppia Floro Flores Paloschi.

    NAPOLI-GENOA ore 20.45

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
    A disp.: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Yebda, Zuniga, Mascara, C.Lucarelli. All.: Mazzarri
    Indisponibili: Grava
    Squalificati: nessuno

    Genoa (4-4-2):
    Eduardo; Mesto, Kaladze, Moretti, Criscito; Antonelli, Kucka, Konko, Rafinha; Jankovic, Paloschi, Floro Flores. A disp.: Scarpi, Chico, Polenta, Jelenic, Destro, Boselli. All.: Gasperini
    Indisponibili: Marco Rossi, Veloso
    Squalificati: Dainelli (1), Palacio (1), Milanetto (1)

  • Il Napoli continua a sognare, battuto il Bologna 2-0

    Il Napoli continua a sognare, battuto il Bologna 2-0

    Continua il sogno scudetto per la squadra di Mazzarri che espugna il Dall’ Ara di Bologna grazie ai gol nel primo tempo di Mascara e di Hamsik su rigore.

    Inizio del match all’ insegna dell’ equilibrio con le due squadre che si controllano soprattutto a centrocampo con la prima emozione che viene fornita da Pazienza che al 13’ tira da fuori area con la palla che viene deviata in angolo. Dopo un inizio promettente, il Bologna si ritira nella propria metà campo lasciando completamente l’ iniziativa ai partenopei. Ed infatti, al 30’ il Napoli passa in vantaggio con Mascara che mette in porta un pallone messo in area da Maggio con Viviano sicuramente non impeccabile. Lavezzi non fa rimpiangere sicuramente l’ assenza di Cavani e dopo aver messo lo zampino sul gol di Mascara si procura un preziosissimo rigore alla fine del primo tempo trasformato da Hamsik. Si chiude cos’ un primo tempo dominato dalla squadra di Mazzarri e con un Bologna troppo remissivo.

    Il secondo tempo si apre con Meggiorini al posto di uno spento Ekdal ed al 6’ la squadra rossoblù si rende pericolosa con lo stesso Meggiorini che fornisce un bell’ assist a Divaio ma con De sanctis che nega il gol al bomber rossoblù con un ottimo intervento. Nella ripresa il Bologna è più intraprendente grazie all’ ingresso di meggiorini ma viene tradito proprio dal suo uomo simbolo, Marco Di vaio che dopo aver sciupato ad inizio ripresa si mangia al 36’ a porta libera il gol che poteva riaprire la partita. Ultima emozione al 42’ con ancora De Sanctis protagonista sventando un bolide di Cherubin da fuori area.

    Bellissima vittoria per il Napoli che dimostra di non essere Cavani dipendente, aggangio effettuato in vetta a 65 punti con il Milan che stasera avrà tutta la pressione addosso nel posticipo a Firenze contro la squadra viola.

  • Da vice Lavezzi a vice Cavani, Mazzarri si affida a Mascara

    Da vice Lavezzi a vice Cavani, Mazzarri si affida a Mascara

    Il popolo partenopeo si prepara ad invadere Bologna per incitare i propri beniamini nel sogno chiamato scudetto. Dopo la vittoria thrilling contro la Lazio, il Napoli affronterà il Bologna di Malesani con il chiaro obiettivo di conquistare i tre punti e continuare a metter pressione al Milan impegnato nel posticipo contro la Fiorentina domenica sera.

    Mazzarri però dovrà fare a meno del suo talismano Cavani, ammonito nel match contro i capitolini e squalificato dal giudice sportivo per aver raggiunto quota 4 ammonizioni. E’ la prima volta che il Napoli dovrà rinunciare al Matador non per scelta tecnica e il tecnico livornese sta lavorando alacramente per trovare la giusta soluzione.

    L’indiziato a prender il posto del Matador è Mascara, l’ex capitano etneo dovrebbe esser preferito a Lucarelli e Sosa per la maggior duttilità e la maggiore predisposizione al sacrifico. E’ un’occasione d’oro per l’attaccante siculo di rimediare alla brutta prestazione confezionata contro il Milan quando si trovò a sostituire Lavezzi.

    Proprio dal Pocho Mazzarri e i tifosi si aspettano qualcosa di più in zona gol sfruttando la sua imprevedibilità nell’inedito ruolo di prima punta. L’assenza di Cavani si farà sicuramente sentire ma per il Napoli è l’ennesima prova di maturità da superare esaltando la coesione del gruppo.

  • Napoli-Lazio: “O’ Miracolo” del Matador

    Napoli-Lazio: “O’ Miracolo” del Matador

    Napoli-Lazio
    Ci si aspettava spettacolo e spettacolo è stato, una partita dalle mille emozioni con continui ribaltamenti di fronte e di risultato, una partita come non si vedevano da anni al San Paolo e che con quella di ieri sera tra Milan e Inter, confermano che il calcio italiano sarà anche impoverito ma di spettacolo ne regala e parecchio. La partita inizia con un ritmo blando le squadre passano i primi 20 minuti a studiarsi, con una Lazio sempre attenta a coprire gli spazi ed evitare le sortite sulle fasce di Lavezzi e Dossena da una parte e Maggio dall’altra. La prima vera occasione porta la firma di Hamsik che sfruttando un assist di Lavezzi arriva alla conclusione, tiro potente ma facile per Muslera respingere in angolo. E’ però la Lazio, a passare con un gran gol di Mauri, che al limite dell’area supera in dribbling, un colpevole, Cannavaro e batte con un tiro in controtempo De Sanctis. Al 32° è ancora il trequartista degli aquilotti a sfruttare una dormita della difesa partenopea e a presentarsi davanti all’estremo difensore azzurro mandando di poco a lato con il destro. Il Napoli risponde con una manovra scialba, l’undici di Mazzarri sembra accusare il colpo, la squadra è nervosa e la manovra è molto scialba. Si va a riposo con il risultato di 1-0 per la Lazio. Al ritorno dagli spogliatoi il tecnico toscano predica calma ma la sua squadra appare molto nervosa e non in grado di produrre pericoli per la porta avversaria e sono, infatti, ancora i capitolini a passare per la seconda volta con Dias, che sfruttando un cross su punizione di Garrido, anticipa De Sanctis e sigla la rete del 2-0, la partita sembra volgere a favore dell’undici di Reja. Sembra, ma così non è, al 59° è Dossena a riaprire i giochi siglando il gol del 2-1 di testa, sfruttando una deviazione su una punizione battuta da Lavezzi. Subito dopo la rete Mazzarri fa uscire Pazienza e fa entrare al suo posto Mascara, arretrando Hamsik sulla linea di centrocampo e schierando un tridente puro, la mossa si rivela azzeccata proprio sugli sviluppi di una punizione conquistata dall’ex Catania, arriva la rete del pareggio ad opera di Cavani che liberatosi in area sfrutta un prezioso assist di testa di Maggio, ed è sempre il neo-entrato a sbagliare una ghiotta occasione a tu per tu con Muslera. Sulla ripartenza della stessa azione Brocchi tira una bordata dal limite che sbatte dalla traversa e rimbalza all’interno della riga di porta, per l’arbitro però non è gol e si continua a giocare, passa solo un minuto ed è al 68° che la Lazio si riporta in vantaggio, azione di Zarate sulla sinistra che entra in area e lascia partire un diagonale sinistro che De Sanctis respinge, ci pensa però Aronica, che con uno sciagurato intervento per evitare il tap-in di Mauri insacca nella propria porta in scivolata. Passano 10′ e Mazzarri effettua un altro cambio Gargano per Dossena, e il Napoli trova il pareggio, ancora da palla inattiva, Lavezzi mette in mezzo, sponda di Cannavaro per Cavani che viene atterrato in area da Biava, rigore ed espulsione giusta del difensore biancoceleste, sul dischetto si presenta il Matador che non sbaglia e sigla il punto del 3-3. Nei successivi 7′ girandola di cambi con Stendardo e Floccari, subentranti al posto di Bresciano e Stendardo, per la Lazio e Lucarelli posto di Yebda. Napoli a trazione anteriore con 4 punte più Hamsik in campo, ma con l’uomo in più da sfruttare, però il coraggio del tecnico azzurro viene premiato, proprio Lucarelli, spizza di testa per Cavani che parte sul filo del fuorigioco e si presenta a tu per tu con Muslera e lo batte con un pallonetto di esterno destro. E’ l’apoteosi il San Paolo esplode in un boato che non si ricordava da anni, la gioia dei giocatori in campo è incontenibile ed è ancora “Il guerriero di Dio” a mettere la sua firma su un successo insperato fino alla fine del primo tempo. Dopo il 4-3, non succede più niente e il Napoli si porta a -3 dalla capolista Milan. Adesso sognare non è più necessario bisogna credere e combattere per raggiungere quella vetta che non è poi così lontana, di certo c’è che in questi giorni San Gennaro avrà il suo bel da fare per stare ad ascoltare tutte le suppliche del popolo del “Ciuccio”.

  • Lavezzi incanta con Messi, segna Cambiasso. Video

    Lavezzi incanta con Messi, segna Cambiasso. Video

    Dopo 5 vittorie consecutive la Seleccion di Batista è costretta al pari dagli USA, ma anche al New Meadowlands Stadium Messi e compagni hanno dato la sensazione di esser una grande squadra che si diverte a giocare e divertire.

    L’Argentina “italiana” con ben 5 giocatori che militano nel nostro campionato tra i titolari è sopratutto Lavezzi a dar spettacolo in coppia con Messi in attacco. La partita è un monologo dei bianchiazzurri che però sprecano non finalizzando la grande mole di gioco, il vantaggio arriva a 4′ dalla fine del primo tempo quando Cambiasso è il più lesto a ribadire in rete una corta respinta di Howard.

    Nella ripresa la partita non cambia ma l’Argentina non trova la seconda rete e Agudelo approfitta di un errore di Andujar per firmare il pari definitivo.

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  • Lavezzi Show, il Napoli torna a sognare

    Lavezzi Show, il Napoli torna a sognare

    Torna Lavezzi e torna anche il Napoli, che si aggiudica la sfida con il Parma con un risultato rotondo, risultato che però farà discutere per come è maturato, lasciando uno strascico di polemiche e di recriminazioni da parte emiliana.

    Comincia col piede giusto la gara degli uomini di Marino, è Palladino, in particolare, schierato a sorpresa al posto di Giovinco, ad andare vicino al gol due volte attorno al minuto 3: prima da destra sfiora il secondo palo con un bel diagonale dal limite, poi costringe De Sanctis alla prodezza dalla fascia opposta. Dopo una sfuriata partenopea che non produce grossi pericoli alla porta difesa da Mirante, è lo stesso attaccante ex Juventus a portare in vantaggio i suoi. Su azione d’angolo, al 28′, sigla l’1-0 con un destro al volo che batte l’incolpevole De Sanctis. Il primo tempo si conclude con gli emiliani in vantaggio e con un Napoli che sembra ancora in crisi di gioco.

    Quando si riprende, c’è il puntuale arrembaggio del Napoli che però, paradossalmente, riforza l’impressione che il Parma possa farcela, gli uomini di Marino appaiono tatticamente disciplinati e pressano stretto, tenendo gli azzurri lontano dalla porta di Mirante. Al 52′, però, arriva l’episodio della svolta: Lavezzi punta Modesto e mette in scena un’incursione delle sue in area servendo ad Hamsik un pallone invitante in area: lo slovacco è in netto fuorigioco ma nessuno se ne accorge, ed è inevitabilmente gol.
    Da qui comincia un’altra partita, il Parma demoralizzato sembra aver perso la verve del primo tempo e poco dopo arriva il raddoppio ancora sull’asse Hamsik-Lavezzi, con questa volta lo slovacco a fare da assist-man e il Pocho” a capitalizzare con un preciso diagonale che si è insaccato alla destra di Mirante.

    Passato in svantaggio il Parma è alle corde e a rendere ancor più complicate le cose ci si mette anche Galloppa che con un intervento scellerato su Hamsik si fa buttare fuori da Morganti e lascia i suoi in 10 uomini e con una rete da recuperare, entrano allora Crespo per un evanescente Bojinov e Giovinco per Candreva, ma il risultato non cambia è anzi il Napoli a passare con Maggio, che all’ 87 minuto, approfittando di un pasticcio della difesa gialloblu, sigla il terzo gol e chiude definitivamente i giochi.

    Caustico a fine partita il commento del presidente Ghirardi, che dopo aver teso la mano al collega De Laurentiis, in settimana, stasera non le manda a dire ed entra deciso a gamba tesa riprendendo le parole del produttore:

    “Questo sistema non funziona e porta le persone serie come me ad allontanarsi dal calcio. Devo cambiare hobby, questo non va più bene. Adesso le Genoveffe del campionato da tre sono diventate quattro, mentre noi ce ne stiamo nella nostra classifica del cavolo. C’è da chiedersi perchè investire ancora nel calcio”.

    La risposta di De Laurentiis, siamo certi non si farà attendere, c’è da chiedersi se stavolta il numero uno partenopeo si sentirà Genoveffa o ancora Cenerentola. Di certo il suo principe azzurro Walter Mazzarri, blindato in settimana, ha compiuto un vero e proprio miracolo con i suoi ragazzi iniettando dentro di loro una fiducia ed una convinzione da grande squadra, rodandola per un futuro glorioso che tutta la città sogna. C’è un solo interrogativo, sarà ancora lui a guidarla al gran ballo il prossim’anno, o si farà attirare dal fascino della Vecchia Signora?

     

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 29 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 29 giornata

    Cari fantallenatori, anche questa settimana comincia un po’ in anticipo la nostra giornata fantacalcistica. Scendono in campo questa stasera, infatti, Brescia ed Inter, per quello che potremmo ribattezzare friday night del 29esimo turno. Un solo anticipo del sabato (si gioca Cesena-Juventus alle 20.45), mentre il posticipo domenicale è tra Parma e Napoli. Questi i consigli, ruolo per ruolo, del fantapallonaro.

    Portieri. Rosati del Lecce può far bene, così come Andujar ed Agazzi. Rischiosi Muslera e Doni, ma anche per Sirigu ed Eduardo non sarei tranquillo

    Difensori. Lucio è un po’ che non si fa sentire in zona gol, mentre Cesar potrebbe spezzare il digiuno di reti per il Chievo. Criscito rientra dopo la squalifica e lo vedo pericoloso sulla sinistra. Occhio a Spolli del Catania, mentre, udite udite potrebbe finalmente risvegliarsi Riise.

    Centrocampisti. Mi sento di sponsorizzare in maniera convinta Alessandro Diamanti, anche se il fantasista del Brescia ultimamente sta prendendo troppi cartellini gialli. Javier Zanetti mi stuzzica e mi stuzzica pure il leccese Grossmuller. Konko dovrebbe rientrare e potrebbe essere pericoloso, così come il capitano genoano Marco Rossi. Ultima chance per Gomez, da sfruttare quella per Lazzari. Possibili acuti derby per Perrotta e Taddei, mentre mi viene da rifare il nome di Yebda.

    Attaccanti. Domenica scorsa attendevamo un gol da Sergio Pellissier. Il bomber clivense ci riproverà e quindi conviene ridargli di nuovo fiducia. Paloschi può far male, Cavani tornerà al gol insieme a Lavezzi che ha scontato le tre giornate di squalifica e vorrà sicuramente riscattarsi. Per il derby non saprei che dire, ma Vucinic è uno che di solito non fallisce. Direi la stessa cosa di Zarate, se non giocasse troppo sulla fascia. Col Palermo ha fatto quasi il terzino, ma con la Roma sono sicuro cercherà di avvicinarsi spesso e volentieri alla porta avversaria.

    Non mi resta che attendere i vostri commenti e le vostre richieste su chi schierare e chi no e invitarvi a seguire la rubrica del lunedì sui top 11 della 29a giornata.

    Saluti a tutti dal fantapallonaro.