Tag: ezequiel lavezzi

  • Verso Napoli-Milan. Debutta Taiwo, Lavezzi dalla panchina

    Verso Napoli-Milan. Debutta Taiwo, Lavezzi dalla panchina

    Passata la due giorni di Champions ci si reimmerge nel clima campionato, tante le gare di cartello in questa terza giornata di serie A, una su tutte il posticipo di domenica che vedrà affrontarsi due delle squadre migliori della scorsa stagione il Milan campione d’Italia e il Napoli da Champions di Mazzarri.

    Le due compagini arrivano al match con molti dubbi di formazione, soprattutto i rossoneri devono fare a meno di nove giocatori importanti, il tecnico Allegri avrà grossi problemi specie in attacco dove saranno assenti Robinho, Inzaghi e su tutti bomber Ibrahimovic, e sarà costretto quindi a schierare la solita coppia vista in azione nel pareggio del Camp Nou, formata da uno scatenatissimo Pato e dall’ottimo Cassano delle ultime uscite. Altra nota dolente per l’allenatore livornese è l’assenza per un mese di Ambrosini, a cui si aggiunge l’indisponibilità dell’ultima ora di Boateng insieme a quello di Gattuso ancora out per l’infiammazione al nervo ottico. Spazio dunque a neo milanisti Nocerino ed Aquilani, pronti ad affiancare Seedorf e Van Bommel nella linea mediana del campo. In difesa confermatissima la coppia centrale composta da Thiago Silva e Nesta, sulla sinistra dovrebbe esordire Taiwo al posto di Zambrotta, mentre sulla destra confermato Abate, in porta il solito Abbiati. Unica novità in panchina dove dovrebbe essere presente, pronto a scendere in campo il faraone rossonero El Shaarawi. Questo dunque il probabile undici del Milan:

    Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Taiwo , Nocerino, Van Bommel, Seedorf, Aquilani, Cassano, Pato.

    In casa Napoli nonostante Mazzarri abbia annunciato che quest’anno ricorrerà molto più spesso al turn-over, ma di sicuro non sarà questo il match in cui vedremo in campo le seconde linee partenopee. I ballottaggi dovrebbero riguardare a centrocampo Dzemaili e Gargano, per chi dei due farà coppia in mezzo con Inler, con il secondo favorito sullo svizzero ex Parma. In attacco l’unico dubbio riguarda Lavezzi che ha accusato un dolore al tallone durante il match di Champions contro il Manchester City e che al massimo dovrebbe finire in panchina, al suo posto potrebbe esserci Pandev . Per il resto solita formazione tipo con la consolidata difesa a tre composta da Campagnaro, Aronica e il capitano Cannavaro. A centrocampo completeranno il reparto Maggio e il rientrante Dossena sugli esterni. In attacco in attesa di saperne di più da Lavezzi, inamovibili Hamsik e Cavani. Questi i probabili undici del Napoli:

    De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Gargano (Dzemaili), Dossena, Hamsik, Pandev (Lavezzi), Cavani.

  • Napoli, il Milan ti dirà quanto sei grande

    Napoli, il Milan ti dirà quanto sei grande

    Il titolo non è una provocazione o una ricerca di consensi ma soltanto la frase giusta per esaltare l’ultimo grande ostacolo tra il Napoli e la consacrazione. L’impresa dei partenopei a Manchester ha ridato morale al calcio italiano dimostrando ai tanti detrattori che con un progetto serio e un bravo allenatore si può riuscire a contrastare lo strapotere economico di magnati e sceicchi.

    Walter Mazzarri ©sscnapoli.it
    Il dubbio sulla partita contro il Milan è di natura mentale, la Champions infatti oltre ad esser carica di fascino e di pericoli ti porta via tantissima attenzione rischiando poi di arrivare scarico all’appuntamento in campionato. L’esempio concreto è il Milan di Sacchi e o di Ancelotti bello, fresco e competitivo in Champions League spesso distratto e senza inventiva in campionato. Mazzarri, a mio avviso, in questo momento è il migliore allenatore che abbiamo in Italia sia dal punto di vista del temperamento che da quello tecnico tattico. Il suo più grande limite è però la difficoltà di preparare partite a breve distanza non riuscendo a curare quei dettagli che spesso gli hanno consentito di uscire vincitore. Nella capacità del tecnico partenopeo di motivare l’intero gruppo e nell’integrazione dei nuovi sta la competitività del Napoli sui due fronti. Nel match di domenica sera poi il Napoli con molta probabilità dovrà fare a meno di Lavezzi uscito con uan caviglia in disordine dal debutto in Champions.

  • Manchester City-Napoli ultime e probabili formazioni

    Manchester City-Napoli ultime e probabili formazioni

    Mancano una manciata di ore al ritorno in Champions League del Napoli e Mazzarri sembra avere le idee chiare su sulla formazione da mandare in campo: il tecnico toscano opterà un leggero turn over rispetto alla partita d’esordio di Cesena. La super sfida col Milan infatti impone ti dosare le forze in questo intenso avvio di stagione ed allora ecco che al fianco dell’inamovibile Inler dovrebbe scendere in campo Gargano, facendo tirare il fiato a Dzemaili. Sulla fascia sinistra invece dovrebbe spuntarla Zuniga che prenderà il posto di Dossena. Davanti spazio al trio delle meraviglie Hamsik-Lavezzi-Cavani.

    Dall’altra parte della barricata, Mancini ha solo l’imbarazzo della scelta: in difesa continuerà a fare panca Kolarov per lasciare spazio a Clichy, mentre sulla destra Richards è in vantaggio su Zabaleta. A centrocampo sicuro Tourè, mentre sono in ballottaggio Barry e De Jong, con Nasri pronto a subentrare a gara in corso. Sulle fasce Silva e Milner dovrebbero essere sicuri del posto, mentre in attacco spazio al tandem argentino composto da Tevez e Aguero.

    MANCHESTER CITY(4-2-3-1): Hart; Richards, Kompany, Lescott, Clichy; Barry, Yaya Tourè; Milner, Silva, Tevez; Aguero
    A disposizione: Pantilimon, Zabaleta, Kolarov, De Jong, Johnson, Nasri, Dzeko.
    Allenatore: Mancini

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Dossena, Santana, Mascara, Pandev.
    Allenatore: Mazzarri

  • Prima del Napoli in Champions: che il sogno abbia inizio

    Prima del Napoli in Champions: che il sogno abbia inizio

    Quella di domani si prospetta una notte magica per i napoletani, che si riaffacciano nell’Europa che conta dopo lunghi anni. Il caso ha voluto che  a fare compagnia agli azzurri di Mazzarri fosse il Manchester City di Roberto Mancini, altra compagine che non ha grande affinità con la Champions. La partita non si prospetta affatto semplice per il Napoli, dato che i “citizens” hanno costruito, a suon di milioni, un organico che sulla carta può dare filo da torcere alle più grandi compagini europee. Il City domina (insieme ai cugini dello United) la Premier League e può contare sull’apporto di Aguero, apparso in splendida forma nelle prime giornate di campionato. Oltre al “Kun” a sfidare Hamsik e compagni, c’è gente del calibro di Dzeko, Tourè e Silva giusto per citarne qualcuno.

    Hamsik e Cannavaro all'Etihad Stadium ©Scott Heavey/Getty Images
    La lezione impartita dal Barcellona nel Trofeo Gamper (5-0 per i blaugrana) potrebbe indurre il tecnico dei partenopei a schierare una formazione più coperta, pronta a colpire in contropiede grazie alla lucidità di Inler e alla velocità di Maggio e Lavezzi. Ci si aspetta comunque di vedere un Napoli propositivo, pronto a giocarsi la partita, senza nascondersi per 90′ nella propria metà campo. Comunque vada sarà un successo: solo una manciata di anni fa gli azzurri si cimentavano nella vecchia serie C con il “Pampa” Sosa ultimo a portare la gloriosa maglia numero 10. Ma questo accadeva una vita fa. Il nuovo Napoli ha voglia di sognare.

  • Cesena-Napoli 1-3, spettacolo al Manuzzi. Video

    Cesena-Napoli 1-3, spettacolo al Manuzzi. Video

    Esordio con tre punti per la squadra di Walter Mazzarri che supera un buon Cesena per 3-1 con reti di Lavezzi, intervallata dal momentaneo pareggio di Guana nel primo tempo e di Campanaro e Hamsik nella ripresa. Nella prima gara di serie A disputata su un campo sintetico, il Napoli si presenta al Manuzzi di Cesena con una novità, fuori Hamsik e tridente d’attacco formato da Santana-Cavani-Lavezzi, con l’uruguaiano punto di riferimento avanzato nel 3-4-2-1 di Mazzarri e la coppia argentina a supporto, subito dietro. Giampaolo, dal canto suo, disegna un Cesena a trazione anteriore anche se viene inizialmente lasciato in panchina l’ex juventino Martinez sostituito da Candreva con la coppia d’attacco formata da Mutu ed Eder.

    ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Pronti via e subito gol per i partenopei che bucano la rete con Lavezzi dimenticato incredibilmente da tutta la difesa bianconera su una rimessa laterale da centrocampo. Il gol subito non scompone però la squadra di Giampaolo che minuto dopo minuto prende sempre più campo con sugli scudi Candreva ed Eder ed al 24’ corona gli sforzi profusi proprio con Eder che serve una palla d’oro al centro dell’area napoletana con Guana pronto a ribadire alle spalle di De Sanctis. Primo tempo a ritmi altissimi con azioni continue da ambedue le compagini, al 36’ il pocho semina il panico nella difesa bianconera, chiede il triangolo con Santana, viene accontentato ma sul più bello manda a lato una palla invitante mangiandosi un gol praticamente fatto. Il primo tempo si chiude con due azioni del Cesena, la prima con Mutu che, servito ancora splendidamente da Eder, tira in bocca a De sanctis ignorando Candreva tutto solo in area e la seconda con proprio Candreva che, defilato, impegna il portiere azzurro in una difficile respinta con i pugni. Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 del primo tempo ma, ovviamente, si iniziano ad abbassare i ritmi e ad aumentare i falli. Partita molto nervosa nella ripresa che cambia con l’espulsione di Benaoluane che, ammonito pochi minuti prima, ferma un probabile assist per Cavani con un tocco di mano evidentissimo. Mazzarri inserisce subito Hamsik e poco dopo anche Pandev con il Napoli che raggiunge il vantaggio su azione da calcio d’angolo con assist di Hamsik per Campagnaro che da due passi insacca. Giampaolo tenta le carte Bogdani e Martinez per tentare di riacciuffare almeno il pareggio, ma è ancora il Napoli che prima si divora con Pandev a porta vuota il gol del 3-1, per poi insaccarlo con il suo giocatore simbolo e vera e propria anima, Marek Hamsik che su respinta della difesa bianconera, esplode un sinistro terrificante che pietrifica il giovane Ravaglia. Buon esordio per il Napoli di Mazzarri che ha faticato nel primo tempo grazie ad un ottimo Cesena che però ha dovuto fare i conti con il proprio difensore, il francese Benalouane che prima si dimentica di Lavezzi, in occasione del primo gol del Napoli  e poi si fa espellere con due gialli in 5 minuti. Video Highlights Youtube [jwplayer config=”240s” mediaid=”95600″]

  • Cesena-Napoli ultime e probabili formazioni

    Cesena-Napoli ultime e probabili formazioni

    Poco più di un ora e il Manuzzi aprirà i suoi riflettori per la prima partita della nuova stagione per ospitare il match tra il Cesena e il Napoli. Le due squadre sono state considerate tra le regine anche se gli obiettivi e la caratura del mercato complessivo è ovviamente diverso.

    Santana ©Getty Images
    Giampaolo alla sua prima sulla panchina dei romagnoli dovrà fare a meno di Antonioli in porta al cui posto giocherà il giovane e promettente Ravaglia, il ballottaggio in difesa tra Benaloane e Rossi dovrebbe invece esser vinto da quest’ultimo La vera forza del Cesena è però l’attacco con un Mutu dato in forma strepitosa e con una gran voglia di riscatto. Probabile formazione Cesena: Cesena (4-3-3): Ravaglia; Comotto, Von Bergen, Benalouane, Lauro; Parolo, Guana, Candreva; Eder, Mutu, Ghezzal. A disp.: Calderoni, Ceccarelli, Rossi, Colucci, Meza Colli, Bogdani, Martinez. All. Giampaolo. In casa Napoli un cambio a sorpresa nelle ultime ore che fa capire l’importanza che gli azzurri danno alla Champions League. Hamsik non al meglio a causa di un leggero infortunio partirà dalla panchina e al suo posto giocherà Santana preferito a Pandev per la maggiore propensione alla fase difensiva. Per il resto formazione classica con Campagnaro e Aronica ai lati di Cannavaro, Maggio e Dossena esterni di centrocampo, Inler e Dzemaili in mezzo. Attacco con Santana, Lavezzi e Cavani. Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Santana, Lavezzi; Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Fideleff, Zuniga, Hamsik, Pandev, Mascara.All. Mazzarri.

  • Pandev vuole Napoli. De Laurentiis ci prova per Ogbonna

    Pandev vuole Napoli. De Laurentiis ci prova per Ogbonna

    Il ritorno nella massima competizione europea del Napoli sarà difficilissimo ma allo stesso tempo stimolante per l’ambizioso presidente De Laurentiis che per arrivarci al meglio sembra disposto a metter ancora una volta mani al portafogli regalando due nuovi colpi a Mazzarri ieri definito “tecnico migliore di Mancini”.

    ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La priorità del club partenopeo, dopo l’infortunio di Britos, è garantire un rinforzo affidabile in difesa e il primo nome della lista è quello del granata Ogbonna. Il difensore, pilastro dell’under 21, e già nel giro della nazionale maggiore era un obiettivo di prospettiva ma l’infortunio dell’ex bolognese ha imposto una accelerata con il Napoli pronto a recapirare al Torino un offerta di 5 milioni di euro per la comproprietà. L’alternativa più calda è quella di Salvatore Bocchetti allettato da un ritorno in Italia per ritrovare visibilità e considerazione in ottica azzurra. Se il Napoli arrivasse a concludere uno delle due trattative Ruiz farebbe ritorno in Spagna. Il mercato poi potrebbe regalare una alternativa a Lavezzi, ma anche ad Hamsik, di assoluta affidabilità ed esperienza. Il macedone Pandev oramai chiuso in nerazzurro è allettato dalla possibilità di giocare la Champions League con la maglia del Napoli e proprio per questo sta ostacolando il suo trasferimento al Genoa. I buoni rapporti tra De Laurentiis e Moratti e la possibilità in futuro di aver una prelazione su Lavezzi o Hamsik potrebbero però agevolare la trattiva che si svilupperebbe sulla forma del prestito con diritto di riscatto concordato.

  • Inter arriva Forlan ma non solo…

    Inter arriva Forlan ma non solo…

    Nel giorno dell’addio di Samuel Eto’o l’Inter chiude per l’uomo che per blasone ed esperienza dovrà cercare di sostituirlo nel cuore dei tifosi e in termini di gol in campo. Tra i nerazzurri e Diego Forlan è già tutto fatto, la trattativa ad oltranza è stata chiusa nella notte con Branca che è riuscito a strappare l’ok per un biennale da quattro milioni di euro a stagione più dei bonus legati al rendimento ed ai risultati della squadra.

    ©Haakon Mosvold/AFP/Getty Images
    Gli emissari nerazzurri sono oggi volati in Spagna per presentare l’offerta ufficiale all’Atletico Madrid, si parla di poco meno di cinque milioni di euro, una cifra alquanto inadatta per uno dei bomber più prolifici e determinanti in circolazione. L’arrivo dell’uruguaiano non chiuderà il mercato dei nerazzurri che sognano ancora un colpo in attacco. In cima alla lista c’è Ezequiel Lavezzi ma convincere De Laurentiis sarà dura e oltre a Pandev ci vorrà un lauto esborso di denaro. L’alternatira principe è Carlos Tevez anche se il City pare non voglia cederlo in prestito e l’Inter teme nelle bizze del giocatore per formulare un offerta a titolo definitivo. I rincalzi, ma non troppo, sono il solito Rodrigo Palacio richiesto da Gasperini e nelle ultime ore si fa il nome di Mauro Zarate in rotta oramai con Reja e alla ricerca di una nuova sistemazione. Lotito potrebbe mandarlo in prestito ma vorrebbe strappare almeno l’obbligo di riscatto per la prossima stagione.

  • Forlan all’Inter, gol low cost per il dopo Eto’o

    Forlan all’Inter, gol low cost per il dopo Eto’o

    Per il passaggio di Eto’o all’Anzhi è ormai questione di ore, forse di giorni e in casa Inter dopo la delusione per la cessione si inizia a lavorare in cerca del sostituto. La dirigenza nerazzurra per placare la delusione dei tifosi è alla ricerca degli interpreti giusto in modo da render meno dolorosa l’addio del camerunense.

    ©Haakon Mosvold/AFP/Getty Images
    Il top player uscirà dal ballottaggio tutto argentino tra Tevez e Lavezzi. L’Apache vuole l’Inter ma i nerazzurri sono disposti ad accoglierlo solo in prestito oneroso consci della voglia irrefrenabile di Tevez di ritornare in patria nel minor tempo possibile. Se il City accetterà le condizioni nerazzurre sarà lui a prender il testimone garantendo a Gasperini nuova qualità e duttilità in attacco. Qualora il Mancio non mollasse la presa Moratti e Branca dirotterebbero le attenzioni su Lavezzi non cosi incedibile al Napoli come hanno dimostrato i continui ammiccamenti tra De Laurentiis e Moratti nelle scorse stagioni. A prescindere dal top player l’Inter è vicina all’acquisto di Diego Forlan capitano e condottiero dell’Uruguay in Coppa America e capocannoniere all’ultimo mondiale in Sudafrica. Non più giovanissimo Forlan ha sempre fatto del gol il suo credo di vita segnando in ogni occasione possibile costruendosi la fama di cecchino. L’Atletico prima di privarsene vuol esser sicura di arrivare a Falcao ma come ha confessato lo stesso giocatore l’ipotesi interista è affascinante. Branca ha già fatto una proposta intorno ai sei milioni di euro al club iberico presentando poi un triennale di poco inferiore ai quattro milioni di euro al giocatore. Già in questa settimana si potrebbe chiudere.

  • Giuseppe Rossi e Ramirez, il Napoli pensa al dopo Lavezzi

    Giuseppe Rossi e Ramirez, il Napoli pensa al dopo Lavezzi

    Il rapporto idilliaco tra il presidente De Laurentiis ed Ezequiel Lavezzi sembra esser definitivamente interrotto, i capricci dell’argentino e sopratutto una clausola rescissoria che lo rende appetibile per le big pare lo stia per portare definitivamente lontano dal San Paolo.

    ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La cessione di Lavezzi sarebbe un colpo per i tifosi e un problema per Mazzarri che sull’imprevedibilità del Pocho ha basato le sue strategie d’attacco. L’argentino sembra entrato nelle mire dell’Inter costretta ad acquistare nomi importanti ed utili alla causa di Gasperini per non scontentare i tifosi dopo le ormai sicure cessioni di Eto’o e Sneijder. Ezequiel all’Inter e il Napoli? Il patron De Laurentiis non rinuncerà comunque a prender un sostituto e il nome più suggestivo lo ha lanciato lo stesso presidente annunciando un tentantivo per portare alle pendici del Vesuvio Giuseppe Rossi considerato il rinforzo ideale per l’attacco partenopeo. Trattare Pepito sarà difficile ma la trattativa non è impossibile, anzi lo stesso attaccante ieri ha confermato il gradimento per una piazza importante che gli permetterebbe di mettersi maggiormente in mostra e far rimpiangere Barcellona e Juventus che non hanno creduto in lui fino in fondo. Insieme a Pepito Rossi il Napoli starebbe trattanto il giovane e promettente fantasista del Bologna Gaston Ramirez. L’uruguagio ormai in rotta con il club felsineo accetterebbe di buon grado il Napoli pregustando la possibilità di giocare la Champions League e mettersi in luce al fianco di Hamsik e Cavani.