Tag: ezequiel lavezzi

  • Lavezzi salva l’Argentina, poker di Suarez in Uruguay-Cile

    Lavezzi salva l’Argentina, poker di Suarez in Uruguay-Cile

    Le gare di qualificazione ai Mondiali 2014 per le Nazionali Sudamericane riportano alla ribalta l’Uruguay, vittorioso con un sonante 4-0 contro il Cile, mentre confermano le perplessità sulla Nazionale Argentina, che non riesce ad andare oltre il pareggio per 1-1 contro la Bolivia, continuando a mostrare difficoltà nel gioco e nell’impostazione di squadra, nonostante il “patrimonio” di interpreti a propria disposizione.

    Nelle altre gare disputate, bene il Paraguay, vittorioso contro l’Ecuador, e pareggio fra Colombia e Venezuela. Dopo il turno disputato ieri, dunque, la classifica del girone è la seguente: Uruguay 7 punti, Argentina 4, Colombia 4, Paraguay 4 , Venezuela 3, Ecuador 3, Perù 3, Cile 3 , Bolivia 1.

    Lavezzi | © JUAN MABROMATA / Getty Images

    La Celeste di Oscar Tabarez prosegue, dunque, il suo momento di forma sfavillante battendo i Cileni e confermandosi in testa al girone con sette punti: protagonista della gara, l’attaccante Suarez, autore del poker di reti dell’incontro, sempre più uomo-simbolo di questa Nazionale.
    Gli Uruguayani contro il Cile, però, hanno avuto vita fin troppo facile poichè l’avversario è parso troppo arrendevole e quasi mai in partita, privo del suo campione Alexis Sanchez, che si è fermato precauzionalmente per un problema al bicipite femorale avvertito durante il riscaldamento pre-gara.

    La Celeste, ora, osserverà un turno di riposo nel girone di qualificazione e scenderà in campo martedì prossimo nell’amichevole di Roma contro gli Azzurri di Cesare Prandelli, un’occasione importate per testare il potenziale di entrambe le Nazionali, che sembrano vivere un momento di grande forma, oltre che un’occasione molto speciale per celebrare “calcisticamente” i 150 anni dell’Unità d’Italia.

    Il poker di Suarez nell’Uruguay video youtube
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    L’Argentina del cittì Sabella, invece, continua a navigare in acque tempestose, non riuscendo ad andare oltre il pari al Monumental contro la Bolivia, ultima nel girone, ma che si conferma ancora una volta avversaria “bestia nera” della Nazionale Albiceleste, dopo che – nel girone di qualificazione agli scorsi  Mondiali 2010 in Sudafrica – aveva sconfitto l’Argentina a La Paz con il clamoroso punteggio di 6-1.

    Nella gara di ieri, infatti, è stato soltanto grazie al gol di Pocho Lavezzi, giunto al 14′ del secondo tempo, che gli argentini hanno potuto evitare la clamorosa sconfitta ed acciuffare il pareggio dopo il gol del boliviano Moreno al 56′ che, però, non pare affatto soddisfare i tifosi della Nazionale Albiceleste, innescando un “processo” al commissario tecnico ed alla squadra, accusata di eccessiva fragilità difensiva, di lentezza e macchinosità nel possesso palla e di scarse iniziative, nonostante l’immenso potenziale offensivo, con Higuain di punta e Messi e Pastore che agiscono alle sue spalle.

    Il gol di Lavezzi in Argentina Bolivia (video Youtube)
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    Nelle altre gare Sudamericane di qualificazione al prossimo Mondiale 2014, importante vittoria del Paraguay per 2-1 contro l’Ecuador, con i paraguayani che ottengono la prima vittoria nel girone di qualificazione che consente di rilanciare le loro ambizioni, grazie ai due gol segnati da Riveros e Veron, mentre gli ecuadoreni accorciano le distanze soltanto al 92′ con rete di Mendoza.

    Pareggio per 1-1, invece, fra Colombia e Venezuela, con reti di Guarin per i colombiani all’11’ del primo tempo, e di Feltscher per i venezuelani al 78′, in una gara contraddistinta dalle pessime condizioni metereologiche che hanno reso pesante e scivoloso il manto erboso del terreno di gioco.

  • Napoli-Udinese pagelle. Lavezzi super, De Sanctis un muro

    Napoli-Udinese pagelle. Lavezzi super, De Sanctis un muro

    De Sanctis 7,5: compie due interventi che valgono quanto due gol e che tengono il risultato invariato, consentendo ai suoi di dormire sonni tranquilli in difesa e di concentrarsi nella fase offensiva

    Aronica 7: è strana la sua storia, parte sempre come un panchinaro fisso e poi col sudore, il lavoro e le prestazioni si conquista e mantiene un ruolo da titolare inamovibile nelle gerarchie mazzarriane

    Maggio 6,5: non spinge come al solito ma ha il grosso merito di siglare la rete che chiude definitivamente la partita

    Hamsik 5,5: da lui ci si aspetta molto ma molto di più, sempre fuori dalla maggior parte delle azioni pericolose dei suoi, deve migliorare anche sotto l’aspetto fisico

    Lavezzi 7,5: quando incrocia i bianconeri friulani si scatena, contro di loro ha siglato il primo gol in A, contro di loro ha siglato la prima doppietta e contro di loro si è sbloccato dopo un anno di digiuno al San Paolo, partita ottima e da gran protagonista

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 7,5; Campagnaro 6,5, Cannavaro 6,5, Aronica 7; Maggio 6,5, Inler 7, Dzemaili 6,5 (35′ st Zuniga 5,5), Dossena 6 (43′ st Mascara sv); Hamsik 5,5 (29′ st Santana 6), Lavezzi 7,5; Cavani 6,5. A disp.: Rosati, Fernandez, Fideleff, C. Lucarelli.

    Morgan De Sanctis| © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Handanovic 6: incolpevole su entrambe le reti dei padroni di casa, chiude la porta alla disfatta totale su un tiro di Lavezzi, peccato per la sua imbattibilità caduta dopo 407 minuti.

    Benatia 5: pessima serata per il difensore marocchino, che non sbaglia grosse durante il corso della partita, ma verso la fine sbaglia un intervento che apre la strada a Zuniga verso la porta protetta da Handanovic e non sfrutta una ghiotta occasione gol capitatagli su un calcio di punizione di Pinzi.

    Asamoah 6: a centrocampo ci prova a mettere un po’ d’ordine e prova anche con un ottimo tiro dalla distanza ma ha la sfortuna di trovare De Sanctis sulla sua strada.

    Torje 4,5: non morde, non punge e appare anche nervoso, di certo sa e può fare di meglio, come ha dimostrato in questa prima parte di campionato.

    Floro Flores 5,5: ci tiene a far bene nella sua prima da titolare al rientro dopo l’infortunio che coincide proprio con la partita contro il suo Napoli, prova a pungere e con un’ottima girata sembra essersi riuscito, ma De Sanctis è in serata di grazia e gli nega la gioia del gol

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6; Benatia 5, Danilo 5, Ferronetti 5,5; Basta 6 (39′ st Abdi sv), Badu 5,5, Pinzi 6, Asamoah 6 (19′ st Neuton 6), Armero 5,5; Torje 4,5 (1′ st Fabbrini 5); Floro Flores 5,5. A disp.: Padelli, Domizzi, Ekstrand, Doubai.

  • Lavezzi e Maggio, il Napoli blocca la corsa dell’Udinese

    Lavezzi e Maggio, il Napoli blocca la corsa dell’Udinese

    Partita dai due volti quella fra il Napoli e l’Udinese, i friulani orfani del capocannoniere e napoletano doc Di Natale e di Mauricio Isla, arrivano al San Paolo con la ferma intenzione, nonostante le assenze, di confermare quanto di buono hanno fatto vedere durante il corso di queste prime giornate di campionato. Dal canto loro i padroni di casa reduci da uno scialbo pareggio contro il Cagliari avevano la necessità di ben figurare contro l’ottima squadra friulana per non perdere il treno delle prime posizioni, per questo gli uomini di Mazzarri partono a testa bassa e a 20° dopo aver provato a battere l’imbattibilità di Handanovic, passano con El Pocho Lavezzi che dopo quasi un anno rompe il proprio digiuno in casa e dopo una splendida azione con Cavani che s’inventa una rovesciata e consente al compagno di reparto di battere al volo con un destro che fulmina l’incolpevole estremo difensore bianconero. L’attaccante argentino quando vede il bianconero friulano si scatena e prova in più di un’occasione ad incrementare il proprio bottino personale, ma la mira non è precisa ed è allora che gli ospiti provano a ristabilire la parità ma trovano sulla propria strada un ex col dente avvelenato, tale Morgan De Sanctis che prima si esalta su una girata di Floro Flores e poi neutralizza deviando in angolo un insidiosissimo tiro al volo di Asamoah diretto verso l’angolino basso alla sua sinistra. Passata la paura il Napoli, con una splendida azione su schema da calcio di punizione, porta al cross Dzemaili che pennella una palla col contagiri sulla testa di Maggio che arrivando in corsa scaraventa in rete il punto del 2-0.

    Ezequiel Lavezzi| © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Due gol al riposo sono un boccone amaro da mandare giù e allora al rientro in campo Guidolin, prova a scuotere i suoi inserendo Fabbrini al posto di Torje e spostando il baricentro della squadra ulteriormente verso avanti, ma le cose non cambiano, i padroni di casa riescono ad amministrare con calma la partita concedendo poco e anzi sfiorando il gol ancora con Lavezzi, che dopo un uno-due con Hamsik batte in estirada con un destro ad incrociare ma Handanovic si fa trovare pronto respingendo, fuori e con Zuniga che lanciato sempre dal Pocho, non sfrutta una ghiottissima occasione figlia anche di un regalo difensivo di un non irreprensibile Benatia. In mezzo a queste occasioni qualche timido tentativo di friulani che prima con Ferronetti e poi con il difensore marocchino che sotto porta cicca malamente e dimostrando che stasera non è proprio la sua serata, l’ultima occasione di un secondo tempo molto scialbo e povero di occasioni capita tra i piedi di Floro Flores che prova a battere l’estremo difensore azzurro con un tiro a giro da posizione defilata, la palla finisce fuori e la partita si chiude qui, con il Napoli che recupera energie soprattutto mentali che sembrava aver smarrito per strada e l’Udinese che dal prossimo turno dovrà ricominciare provando a recuperare i propri grandi assenti.

  • Napoli-Udinese probabili formazioni. Out Di Natale, in campo i tre tenori

    Napoli-Udinese probabili formazioni. Out Di Natale, in campo i tre tenori

    Gara importante quella di domani sera al San Paolo, si affronteranno due formazioni in differente momento di forma, da un lato l’Udinese galvanizzata dal momento magico e vogliosa di riprendersi la vetta della classifica, temporaneamente concessa alla Juve, ma orfana del bomber Di Natale; dall’altra un Napoli poco convincente che soffre anche dei cali di forma dei propri giocatori migliori, vedi Hamsik, Cavani e Lavezzi.

    Edinson Cavani | ©Getty Images
    Mazzarri dunque conferma i suoi “titolarissimi” senza esclusione alcuna, l’appuntamento è di quelli da non mancare e l’undici dev’essere il migliore a disposizione. Quindi De Sanctis a proteggere la porta, con il solito terzetto composto da Aronica, capitan Cannavaro e Campagnaro a protezione dell’estremo difensore abruzzese. A centrocampo confermati tre uomini su quattro, con Maggio a destra, l’ex Inler e Dzemaili, sostituto dell’infortunato Gargano, in mezzo, l’unico dubbio riguarda il settore di sinistra con Dossena e Zuniga a contendersi una maglia, che vede favorito l’ex Liverpool nel ruolo di titolare. In avanti neanche a dirlo i tre tenori, sotto osservazione e bersaglio delle critiche, Hamsik, Lavezzi e Cavani, con quest’ultimo che voci di corridoio vogliono scontento delle esternazioni sul suo impiego in nazionale da parte del presidente De Laurentiis. Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena, Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp.: Rosati; Fideleff, Fernandez, Zuniga, Mascara, Santana, Lucarelli C.
    Antonio Di Natale| © Dino Panato/Getty Images
    In casa Udinese, Guidolin dovrà fare a meno di Isla e di un giocatore importantissimo come Totò Di Natale, assenza che verrà sopperita dall’esordio in stagione da titolare di Floro Flores che dopo il gol siglato contro l’Atletico Madrid, smania dalla voglia di sbloccarsi anche in campionato. Quindi sarà lui a far coppia in attacco con la giovane promessa Torje. L’esterno cileno sarà invece sostituito dal rientrante Pinzi, che scontato il turno di squalifica prenderà il suo posto sulla mezzala destra mentre a completare il centrocampo ci saranno la Badu ed Asamoah, con Armero a sinistra,l’unico dubbio riguarda la fascia destra, dove Ferronetti pare essere in vantaggio su Basta, completamente ristabilitosi dal problema al bicipite femorale e quindi abile e arruolabile, per sostituire l’infortunato Isla. In difesa, invece, confermato in blocco il trio composto da Domizzi-Danilo e Benatia. Udinese (3-5-2): Handanovic; Domizzi, Danilo, Benatia; Armero, Asamoah, Badu, Pinzi, Ferronetti; Torje, Floro Flores. A disp.: Padelli, Ekstrand, Neuton, Basta, Abdi, Doubai, Fabbrini

  • Cagliari e Napoli fermi al palo. Lavezzi sbotta, Astori ko

    Cagliari e Napoli fermi al palo. Lavezzi sbotta, Astori ko

    Bella partita quella di quest’oggi al Sant’Elia ma a differenza della scorsa stagione senza gol e rimonte spettacolari. Cagliari e Napoli si affrontano a viso aperto alternandosi nella conduzione del gioco ma costringendosi ad imprecare per le parate di De Sanctis e le traverse di Nainggolan e Nenè da un lato e il palo di Santana e la reattività di Agazzi dall’altra. Come annunciato alla vigilia Mazzarri adopera un turnover corposo mettendo a riposo quattro uomini fondamentali come Cannavaro, Inler, Maggio e Hamsik a conti fatti però solo la presenza dello svizzero in mediana è forse mancata mentre Fernandez ha dato prova delle sue qualità e Santana ha fatto la sua migliore partita in azzurro. Gli isolani in formazione tipo con Nenè preferito a Larrivey in attacco sono meno precisi e dinamici rispetto al solito a centrocampo e vivono sopratutto delle fiammate di Cossu mentre i laterali sono più preoccupati di Zuniga e Dossena.

    Ezequiel Lavezzi | ©Enrico Locci/Getty Images
    La partita è incerta sin dall’avvio con Nenè che si fa ipnotizzare da De Sanctis dopo una bella azione isolana, il Napoli sembra più quadrato ma soffre la partita no di Lavezzi e Cavani che non riescono a dare profondità e peso all’attacco partenopeo. L’occasione per passare però arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Santana che centra il palo da posizione favorevolissima. Dall’altro lato è Nainggolan con un tiro di rara bellezza a beccare la traversa ad un gol che si sarebbe candidato di diritto ad uno dei più belli dell’intera stagione. Nel finale di partita Mazzarri manda in campo l’artiglieria pesante con Hamsik al posto dell’adirato Lavezzi e poi anche Inler e Maggio ed è proprio quest’ultimo a stravolgere l’equilibrio con le sue sgroppate sulla destra chiamando Agazzi al miracolo prima del gong. Il pari finale aiuta a muovere la classifica di entrambi ma lascia qualche spunto interessante per gli allenatori che devono far i conti con il mal in attacco delle due squadre. Un problema in più per Ficcadenti e forse anche per la Nazionale il brutto infortunio ad Astori che in un contrasto con Lavezzi ha riportato la rottura del perone.

  • Napoli-Parma pagelle. I tre tenori steccano, ottimo Floccari

    Napoli-Parma pagelle. I tre tenori steccano, ottimo Floccari

    Mascara 6,5: Ha il merito di siglare il gol del momentaneo pareggio, per il resto poca roba, si fa anticipare molto ingenuamente da Modesto nell’azione che porta l’esterno parmense a siglare il gol vittoria.

    Maggio 5: Ci prova ma è inconcludente, non è il solito pendolino sulla fascia e soffre molto la spinta degli esterni gialloblu sulla sua fascia di competenza.

    Cavani 5: Mai nel gioco, sempre fuori posizione, sbaglia un gol da pochi passi sparando sul palo, la speranza è che abbia conservato i colpi in canna per abbattere il Bayern.

    Hamsik 5: Vedi Cavani a tratti anche irritante per l’inconcludenza delle sue azioni, designato come erede di Nedved la strada appare ancora lunga per raggiungere i livelli del ceco.

    Lavezzi 6: Dei tre davanti è quello che prova a fare qualcosa in più, meraviglioso l’assisti di tacco per Mascara, ma per il resto sempre a secco fra le mura amiche, digiuno che dura da troppe giornate ormai.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 5,5, Cannavaro 6, Aronica 5,5 (21′ st Mascara 6,5); Maggio 5, Inler 6 (40′ st Lucarelli sv), Gargano 5, Dossena 6 (29′ st Zuniga 5,5); Hamsik 5, Lavezzi 6; Cavani 5.

    esultanza dopo gol di Gobbi | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Mirante 6: Incolpevole sul gol di Mascara, sventa un paio di palle pericolose in area, soprattutto quella di fine partita su Maggio che conserva il risultato sul vantaggio per i suoi.

    Gobbi 7: Realizza il gol del primo vantaggio gialloblu sfruttando un ottimo assist di Floccari, copre e si propone facendo sudare il suo avversario sulla fascia e contenendo e sortite degli avanti napoletani con ottime chiusure in diagonale.

    Modesto 7: Uomo di fatica, ha il merito di farsi trovare pronto sull’assist al bacio di Giovinco e da lì onestamente non può sbagliare, mandando in visibilio i pochi tifosi parmigiani giunti fino al San Paolo e tornati con grande soddisfazione in terra ducale.

    Giovinco 6,5: Non è la sua serata migliore, a volte esagera nel cercare la giocata, però quando serve la zampata del campione lui c’è e fornisce un ottimo assist a Modesto, che potrebbe sembrare facile ma così non è.

    Floccari 7,5: Lotta su ogni palla, fa salire la squadra e fornisce un assist al bacio al compagno Gobbi smarcandolo solo davanti al portiere. Un giocatore recuperato che sta cominciando a mostrare il proprio valore.

    Parma (4-4-1-1): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6, A. Lucarelli 6, Gobbi 7; Biabiany 6,5 (21′ st Valiani 6), Morrone 7, Jadid 6,5 (38′ st Blasi sv), Modesto 7 (42′ st Santacroce sv); Giovinco 6,5; Floccari 7,5.

  • Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Arriva inaspettata come un pugno in pieno volto e fa male, male perchè questa sconfitta ridimensiona di molto le ambizioni scudetto del Napoli di De Laurentiis, male perché arriva contro una squadra che tecnicamente fatta eccezione per Giovinco è molto inferiore rispetto ai partenopei. Ma veniamo alla partita, il match comincia con ritmi molto alti anche se di fatto per vedere la prima conclusione in porta bisogna attendere il 37° minuto del primo tempo ed è l’ex bianconero Giovinco a provare a battere De Sanctis su calcio di punizione dal limite che non impensierisce più di tanto l’estremo difensore azzurro. Passano due minuti e stavolta a provarci è l’altro attaccante gialloblu Sergio Floccari che dopo una bella azione dei propri compagni di squadra prova a sfruttare di testa un ottimo cross dalla sinistra di Biabiany, smorzato però bene da Dossena. Al 43′ ecco il primo squillo del Napoli che con Gokan Inler prova a far male con una botta da fuori che però non crea seri problemi a Mirante. Il primo tempo si chiude in parità, i padroni di casa costruiscono ma nessuno conclude anche per merito degli ospiti che tengono bene.

    Francesco Modesto| © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Si rientra dagli spogliatoi e ci si aspetta l’arrembante attacco del Napoli e anche Mazzarri prova a risvegliare l’animo dei suoi sfoderando la solita camicia bianca senza giacca, sfidando il freddo e allora Dossena ci prova a portare pericolo in area ducale con un cross insidioso che  Mirante prima toglie dalla testa di Lavezzi e poi in seconda battuta con un guizzo da quella di Cavani. Poi d’improvviso la partita si spegne e i campani paiono amministrare bene ma nel loro momento migliore è il Parma a trovare il vantaggio con Gobbi che duettando con Floccari, che lo libera davanti a De Sanctis con un ottimo colpo di tacco, punisce l’estremo difensore abruzzese.  Chi di tacco ferisce di tacco perisce e al 76° è stavolta il Pocho Lavezzi a rispondere alla giocata dell’attaccante calabrese del Parma, palla in verticale fatta passare in mezzo a due uomini con il tacco destro e Peppe Mascara si ritrova solo davanti al portiere e da lì non può sbagliare, 1-1 e si un quarto d’ora per risollevare le sorti di un match nato male per i padroni di casa. La teoria però è molto lontana dalla pratica e quando poi anche le polveri dei propri cannonieri sono bagnate c’è poco da fare se non tenere il risultato, ma in questo gli uomini di Mazzarri peccano d’ingenuità e all’ 82° Modesto sfruttando un assist al bacio del solito Giovinco, non eccezionale in questa gara ma alla fine decisivo, sigla il gol del nuovo e definitivo vantaggio parmigiano. Il Napoli subisce il colpo e prova a reagire subito dopo due minuti, infatti, Mirante è chiamato ad effettuare un ottimo intervento su un buon colpo di testa di Maggio, ma l’azione non si conclude lì e la palla nel rimbalzo arriva a Cavani che da ottima posizione spara e colpisce clamorosamente il palo. Il match di fatto si conclude qui, i padroni di casa provano a premere, ma nonostante rintanino gli avversari nella propria metà campo, non riescono a produrre niente di pericoloso. Fischio finale e fischi del San Paolo che non si aspettava di certo un pugno così che fa male e martedì ci sarà il Bayern tutta da gustare la reazione dei partenopei.

  • Verso Napoli-Parma: Mazzarri senza turn-over

    Verso Napoli-Parma: Mazzarri senza turn-over

    Dopo la sosta per le nazionali torna il campionato, si comincia con i tre anticipi del sabato che vedono impegnate le nostre squadre che in settimana dovranno sostenere le partite di Champions. Se le due milanesi stanno vivendo un periodo molto complicato, non si può dire lo stesso del Napoli che guidato dal sergente di ferro Mazzarri vuole ricominciare da dove aveva lasciato prima della sosta. I partenopei vengono, infatti, dalla vittoria esterna sul campo dell’Inter e sfruttando il fattore campo cercheranno di ripetersi contro il Parma non entusiasmante di Colomba e Giovinco. Tutti disponibili per il tecnico toscano che ha già dichiarato di non aver intenzione di fare turn-over in vista della partita contro il Lille, non vuole di certo commettere lo stesso errore fatto nella partita contro il Chievo dove ha pagato la scelta di far tirare il fiato ai suoi tenori. In campo quindi l’undici titolare con la difesa imbattuta da 400minuti e l’attacco guidato dai soliti tre Hamsik, Cavani e Lavezzi, quest’ultimo alla ricerca di un gol fra le mura amiche, che manca dalla partita dell’anno scorso contro il Milan.

    Walter Mazzarri | ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    In casa Parma le speranze ovviamente sono tutte riposte in Sebastian Giovinco, reduce dall’esordio da titolare in maglia azzurra, la formica atomica sarà chiamato a sobbarcarsi responsabilità maggiori in questa complicatissima trasferta e risvegliando l’orgoglio di una squadra, quella emiliana, poco attrezzata per certe partite ma che potrebbe sfruttare lo snobismo nei riguardi di un avversario con un tasso tecnico inferiore, in cui spesso cade la compagine partenopea alla vigilia delle partite di coppa. La formazione dei gialloblu dovrebbe essere per larghi tratti la stessa che ha battuto in casa il Genoa, anche se ad avere il posto assicurato al momento paiono essere solo in due ad eccezione del portiere Mirante, in attacco a far coppia con Giovinco, appunto, ci sarà Floccari.

  • Napoli-Villarreal, probabili formazioni. Rossi recupera, in campo dal 1′?

    Napoli-Villarreal, probabili formazioni. Rossi recupera, in campo dal 1′?

    Dopo 21 lunghi anni il San Paolo torna ad ospitare una partita della massima competizione europea. Allora si chiamava Coppa dei Campioni e in campo c’erano un certo Diego Armando Maradona, Careca e Alemao, oggi si chiama Champions League e a far sognare i tifosi partenopei sono Edinson Cavani, Marek Hamsik e Ezequiel Lavezzi. Nessun paragone, per carità. Cambiano gli attori e gli interpreti ma il teatro è sempre quello, il San Paolo stasera sarà tutto esaurito per salutare il ritorno della coppa dalle grandi orecchie.

    © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Per il Napoli, inserito nel “girone di ferro” con inoltre Bayern Monaco e Manchester City, trova di fronte un Villarreal che ha recuperato a tempo di record dall’infortunio al ginocchio subìto sabato Giuseppe Rossi. L’attaccante italo-americano stamattina ha sostenuto regolarmente la rifinitura al San Paolo e potrebbe giocare addirittura dal primo minuto nonostante ieri il suo agente Federico Pastorello aveva escluso la possibilità di vederlo scendere in campo. Invece toccherà al tecnico del Sottomarino Giallo Garrido decidere se rischiare Pepito dall’inizio oppure tenerlo in panchina e giocarselo come asso nella manica a partita in corso. In questo momento l’intenzione del tecnico spagnolo è proprio questa con Cani che dovrebbe andare a prendere il suo posto al fianco di Nilmar, ma non è esclusa la sorpresa. Mazzarri dovrà fare a meno di Maggio, che non ha recuperato dal problema muscolare (giocherà ancora Zuniga) e forse anche di Campagnaro, non al meglio e che potrebbe dare forfait per far posto a Fernandez. Bocciato, invece, dopo la brutta prestazione con la Fiorentina Fideleff. A centrocampo Inler e Gargano dovranno essere il carburante della squadra mentre per accenderlo serviranno le giocate del tridente Hamsik, Lavezzi e del Matador Cavani. Napoli si prepara ad una notte di grande festa e si spera con una vittoria finale che potrebbe consentire alla squadra partenopea di giocarsi l’accesso agli ottavi di finale di Champions fino in fondo. Quattro punti in due partite sarebbero già oro colato per la truppa di Mazzarri. Probabili formazioni Napoli – Villarreal (ore 20:45) NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Allenatore: Mazzarri. VILLARREAL (4-4-2): Lopez; Zapata, Musacchio, Gonzalo Rodriguez, Català; Camunas, Senna, Soriano, De Guzman; Cani, Nilmar. Allenatore: Garrido.

  • Napoli-Milan: probabili formazioni. Lavezzi ce la fa

    Napoli-Milan: probabili formazioni. Lavezzi ce la fa

    Serata di gran gala al San Paolo di Napoli, stasera andrà in scena, infatti, il big match fra la squadra di casa e i campioni d’Italia del Milan. Le due squadre reduci da due ottimi pareggi in Champions si affronteranno in uno stadio tutto esaurito e che sarà una bolgia, gli uomini di Mazzarri cercheranno di bloccare gli attacchi dei rossoneri con il solito modulo a 3 dietro, formato da Aronica, Campagnaro e capitan Cannavaro, in mezzo al campo data per scontata la presenza di Dossena e Maggio sugli esterni e di Inler nella zona centrale, il ballottaggio fra Dzemaili e Gargano si è risolto a favore di quest’ultimo, che garantisce alla squadra partenopea una maggiore copertura in fase di non possesso palla. In attacco l’incerto Lavezzi è stato recuperato e sarà regolarmente in campo a fianco di Hamsik e dietro le spalle del matador Cavani.  Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Zuniga, Santana, Pandev, Dzemaili, Mascara.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    In casa Milan il tecnico Massimiliano Allegri dovrà fare a meno di molti pezzi da novanta, primi fra tutti Ambrosini, Boateng ed Ibrahimovic. Il modulo dei rossoneri sarà verosimilmente lo stesso un 4-3-1-2 visto da un anno a questa parte, quindi con Abbiati in porta, Abate e a sorpresa Bonera, che costringe Taiwo alla panchina, sugli esterni bassi e la coppia centrale delle meraviglie Nesta-Thiago Silva a completare il reparto. Sulla mediana Nocerino sostituirà Gattuso e Aquilani prenderà il posto di K.P. Boateng, con Van Bommel in mezzo e il conseguente spostamento di Seedorf quale vertice alto del rombo di centrocampo milanista. In attacco scelte obbligate per il tecnico livornese con Cassano e far coppia con il carichissimo Pato, che vorrà ripetere di certo la splendida prestazione del Camp Nou. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta,Thiago Silva, Bonera; Nocerino, Van Bommel, Seedorf; Aquilani; Pato, Cassano. A disp.: Amelia, Antonini, Yepes, Taiwo, Valoti, Emanuelson, El Shaarawy.