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  • Capolavoro Roma, Di Francesco riscrive la storia

    Capolavoro Roma, Di Francesco riscrive la storia

    Un’impresa, una parte di storia del calcio che viene riscritta, la Roma di Di Francesco riesce a compiere quello che prima della gara sembrava impossibile: rimontare la sconfitta dell’andata e conquistare la semifinale di Champions League.

    Una partita praticamente perfetta quella dei giallorossi, un gol segnato subito, una difesa perfetta che non concede niente al temibile attacco dei catalani, il rigore trasformato da De Rossi ad inizio ripresa e il gol decisivo di Manolas a meno di dieci minuti dalla fine.

    Il destino ci ha messo lo zampino anche in questa serata, De Rossi e Manolas, autori di due sfortunati autogol al Camp Nou, diventano marcatori ed eroi della serata dell’Olimpico. 

    Meriti ai calciatori, ma anche al tecnico Di Francesco che si è giocato questa sfida con la difesa a tre, molto spesso alta e pronta a rilanciare l’azione.

    Il migliore in campo è stato quello che a gennaio sembrava dovesse lasciare la Serie A: Edin Dzeko, glaciale sotto porta, abile a far salire la squadra e a pressare la difesa avversaria, una prestazione da 9 in pagella.

    Veniamo al racconto della gara.

    La Roma prova a rendersi aggressiva ma al 3° minuto i giallorossi si fanno trovare scoperti e prima Sergi Roberto calcia in porta ma Alisson è bravo e blocca agevolmente, poi ci prova anche Messi ma il pallone finisce alto. Sembra una Roma in difficoltà ma al 6° De Rossi pennella un lancio perfetto per Dzeko che in area controlla e batte ter Stegen. I blaugrana non hanno una reazione intensa, anzi sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con il colpo di testa di Schick fuori non di molto al 13°. La Roma gioca bene e al 25° Kolarov si porta alla conclusione dall’interno dell’area, Piqué in contrasto salva in corner. Al 29° Fazio crossa in maniera perfetta per Schick che solo in mezzo all’area colpisce di testa ma non inquadra lo specchio. Ancora Roma, al 37° Dzeko si fa trovare pronto a colpire di testa sul cross di Florenzi ma ter Stegen con il riflesso alza in corner. Il Barcellona prova a rendersi pericoloso su calcio di punizione ma Messi calcia ampiamente alto. Il primo tempo si chiude sul 1-0.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo. Il secondo tempo ricomincia come era finito il primo, pressing intenso e potenziali occasioni per i giallorossi, pochissimo Barcellona. Al 58° Dzeko è bravissimo ad anticipare Piqué in area, lo spagnolo interviene in scivolata e commette fallo, dal dischetto De Rossi è freddissimo e porta i suoi sul 2-0. La Roma rifiata, il Barcellona cerca di spingersi in avanti ma Alisson non corre rischi. Al 67° grande occasione per Nainggolan che cerca di colpire al volo ma il suo tiro è debole e ter Stegen blocca. Al 73° si rivede Messi ma il suo tiro da fuori viene bloccato agevolmente da Alisson. Al 79° l’Olimpico grida al gol, un cross perfetto di Florenzi pesca El Shaarawy sul secondo palo, il Faraone colpisce al volo ma il riflesso di ter Stegen è mostruoso e il Barça si salva. Al 83° però il gol arriva, corner di Under, anticipo perfetto di Manolas e colpo di testa vincente. Al 92° brivido per la Roma, Alisson non si intende con il difensore e commettono un pasticcio in uscita, il tentativo da lontano di Dembelé finisce sopra la traversa non di molto. Finisce così, impresa della Roma che riesce a ribaltare il pesante k.o. dell’andata e a volare in semifinale.

     

    ROMA – BARCELLONA 3-0 (6° Dzeko, 58° rig. De Rossi, 82° Manolas)

    Roma (3-5-2): Alisson; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Florenzi, De Rossi, Nainggolan (77° El Shaarawy), Strootman, Kolarov; Dzeko, Schick (72° Under).

    Allenatore: Di Francesco.

    Barcellona (4-4-2): ter Stegen; Semedo (84° Dembelé), Pique, Umtiti, Jordi Alba; Sergi Roberto, Busquets (84° Paco Alcacer), Rakitic, Iniesta (80° Andrè Gomes); Messi, Suarez.

    Allenatore: Valverde.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Fazio (R), Juan Jesus (R), Piqué (B), Messi (B), Suarez (B)

  • Sassuolo e Di Francesco contro la bestia nera Udinese

    Sassuolo e Di Francesco contro la bestia nera Udinese

    Uno degli anticipi previsti per domani è Sassuolo-Udinese, dove la squadra di Eusebio Di Francesco cercherà di battere la bestia nera Udinese, infatti sono solo due i precedenti tra le due formazioni e risalgono entrambi alla stagione scorsa dove in tutti e due i casi i bianconeri s’imposero sui neroverdi emiliani.

    Alle 18:00 al Mapei Stadium si affronteranno due delle squadre più in forma del momento e che, classifica alla mano, dicono di essere in una posizione tranquilla di classifica dove prima “del giro di boa” hanno già raggiunto tranquillamente la metà dei punti salvezza che fino a qualche anno fa si attestavano sui quaranta punti ma che nelle ultime stagioni sono scesi vertiginosamente. Tuttavia entrambi i tecnici intendono continuare a correre e non perdere la concentrazione.

    Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo | Foto Twitter
    Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo | Foto Twitter

    Di Francesco dovrà fare a meno di Peluso che riporta problemi ad una caviglia e al suo posto dovrebbe essere schierato Longhi a completare la linea di difesa a quattro con Cannavaro, Acerbi e Vrsaljko. Il resto è il confermatissimo trio di centrocampo Magnanelli, Biondini, Missiroli e il tridente d’attacco pesane Berardi, Zaza e Sansone. In porta Consigli.

    L’Udinese deve fare i conti con una maggiore disponibilità, infatti la rosa a disposizione di Stramaccioni è più numerosa ed inoltre è al gran completo. Solito 3-5-2 con Karnezis tra i pali e la coppia d’attacco Thereau-Di Natale che a questo punto, viste le notizie di mercato aggiornate ad oggi non avrà nemmeno più il ballottaggio con Muriel.

    Proprio il carattere sbarazzino della gara e la facilità delle due compagini di andare a rete ci fa pronosticare una gara ricca di gol e divertente, entrambi i tecnici lasciano giocare gli avversari ed amano aggredire in fase offensiva lasciando spazi nelle proprie retroguardie.

    SASSUOLO-UDINESE – LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Longhi; Biondni, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Sansone.
    All.: Eusebio Di Francesco.
    Udinese (3-5-2): Karnezis; Danilo, Domizzi, Heurtaux; Widmer, Allan, Guilherme, Kone, Gabriel Silva; Thereau, Di Natale.
    All.: Andrea Stramaccioni.
    Arbitro: Massa di Imperia.
  • Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    La 13° giornata di Serie A si è aperta con gli anticipi Sassuolo-Verona e Chievo-Lazio che hanno visto un successo in rimonta dei neroverdi emiliani  sul Verona ed un pareggio senza gol con poche emozioni tra gialloblù e biancocelesti

    Nella gara delle 18 il Sassuolo prosegue la sua striscia positiva, sono ben sette ora le gare consecutive senza sconfitte con un bottino di 4 vittorie e tre pareggi. Il successo sul Verona è arrivato però in rimonta con i gialloblù, in piena crisi di risultati, solo 4 pareggi nelle ultime sette gare, che erano passati subito in vantaggio.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è il Verona a mostrarsi più propositivo tant’è che prima sfiora il gol Toni, poi Christodoulopoulos si fa anticipare al momento della conclusione ma dal corner successivo i gialloblù passano: batte lo stesso Christodoulopoulos, si inserisce sul primo palo Moras che colpisce di testa ed al 7° fa 1-0. Il Sassuolo prova a reagire ma nel primo tempo non va oltre ad una conclusione centrale di Sansone respinta da Rafael e da un gran tiro di Magnanelli che si schianta contro la traversa. Il risultato non cambia e si va al riposo con il Verona avanti.

    Saphir Taider festeggiato dai compagni
    Saphir Taider festeggiato dai compagni

    Nella ripresa Toni ha subito l’occasione per raddoppiare ma calcia fuori e così al 50° arriva il pari dei neroverdi con una conclusione di punta di Sansone che non lascia scampo a Rafael. A questo punto iniziano le girandole dei cambi con i padroni di casa molto volenterosi che vengono premiati al 78° quando Peluso mette in mezzo, Floro Flores colpisce in spaccata alzando il pallone che finisce sul secondo palo dove arriva Taider che fa 2-1. Nel finale non basta l’orgoglio del Verona, a conquistare i 3 punti è il Sassuolo.

     

     

    SASSUOLO – VERONA 2-1 (0-1) (7° Moras (V), 50° Sansone (S), 78° Taider (S))

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi (86° Brighi), Floccari (69° Pavoletti), Sansone (71° Floro Flores).

    Allenatore: Di Francesco.

    Verona (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Moras, Marquez, Agostini; Ionita (68° Campanharo), Tachtsidis, Hallfredsson (82° Nenè); Christodoulopoulos, Toni, Nico Lopez (65° Gomez).

    Allenatore: Mandorlini.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Taider (S), Berardi (S), Floro Flores (S), Magnanelli (S), Hallfredsson (V), Nico Lopez (V), Campanharo (V).

     

    Nella gara delle 20.45, come già anticipato, Chievo e Lazio non sono riuscite a superarsi. Poche emozioni nella notte del Bentegodi per uno 0-0 che tutto sommato fa contenti i padroni di casa che ottengono il 4° risultato utile consecutivo e anche la Lazio che dopo due stop consecutivi avrebbe voluto conquistare il successo pieno ma almeno torna a far punti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è la Lazio ad avere le migliori occasioni, prima con Djordjevic anticipato all’interno dell’area poi con Parolo che va alla conclusione da fuori dopo una bella azione di squadra, con la palla che non esce di molto dalla porta difesa da Bizzarri. Dopo 20 minuti si vede anche il Chievo con Zukanovic che si allunga, su punizione di Birsa, ma non impensierisce Marchetti. I biancocelesti tornano a rendersi pericolosi con Parolo, ma il suo tiro esce non di molto. Tra una giocata di Hetamaj che spaventa la difesa ospite ed una conclusione insidiosa di un ottimo Candreva, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il Chievo rientra in campo con molta grinta e prova a premere e pressare, la Lazio chiude bene e almeno nel primo quarto d’ora non si assiste ad occasioni da gol. Al 61° arriva, come un fulmine a ciel sereno, un’occasione per il Chievo con Izco che controlla dopo un cross lungo di Zukanovic ma calcia sull’esterno della rete. Al 72° bella azione della Lazio con il tiro potente di Mauri deviato da Bizzarri in corner. Al 89° Bizzarri salva il risultato sul colpo di testa perfettamente piazzato da De Vrij. Nel recupero non accade altro, Chievo-Lazio finisce 0-0.

     

    CHIEVO – LAZIO 0-0

    Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic; Izco, Hetemaj, Radovanovic, Birsa (80° Bellomo); Paloschi (83° Maxi Lopez), Meggiorini (67° Pellissier).

    Allenatore: Maran.

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Radu, Braafheid; Parolo, Biglia, Gonzalez; Candreva (60° Felipe Anderson), Djordjevic (83° Klose), Mauri (73° Keita).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Cesar (C).

  • Il Sassuolo conquista 3 punti in rimonta sull’Empoli

    Il Sassuolo conquista 3 punti in rimonta sull’Empoli

    Il Sassuolo di Eusebio Di Francesco dopo il successo di sabato scorso a Parma si ripete in casa con l’Empoli ottenendo tre punti importantissimi nella sfida salvezza.

    Una vittoria, con lo stesso risultato, ma decisamente diversa da quella ottenuta nello scorso turno. Questa volta il Sassuolo ha dovuto sudarsela, recuperare lo svantaggio maturato nel primo tempo per il gol di Croce e poi concretizzare nella ripresa con tre gol ed un rigore sbagliato in meno di 20 minuti.

    L’Empoli, così come successo con il Cagliari, paga 20 minuti di totale black out nei quali incassa i tre gol che mandano al tappeto gli uomini di Sarri. Il tecnico dei toscani sa benissimo che c’è anche del buono su cui lavorare ma il tempo per limare gli errori difensivi è poco e nel prossimo turno al Castellani arriverà la Juventus.

    Di Francesco, oltre a Zaza che non recupera, deve rinunciare a Vrsaljko e lo sostituisce con Gazzola. Sarri lascia a riposo Verdi, dentro Zielinski, e punta in avanti sul duo Pucciarelli-Maccarone.

    Partenza su ottimi ritmi, nei primissimi istanti Zielinski ruba palla, serve Pucciarelli che calcia ma vede il suo tiro respinto dalla difesa. Al 6° grossa chance per i neroverdi, la conclusione di Floccari, deviata, si stampa sulla traversa. Il Sassuolo cresce ed al quarto d’ora ha due occasioni, prima con Acerbi, parata di Bassi, poi con Taider, fuori, per sbloccare la gara. Il calcio però sa essere strano e nel miglior momento dei padroni di casa è l’Empoli a passare con Croce, che sfrutta un tocco di Zielinski sul cross basso di Pucciarelli, e batte Consigli. Il Sassuolo reagisce e Taider troverebbe anche il pareggio, ma l’algerino è in fuorigioco e la rete è annullata. Il Sassuolo insiste ma Bassi è strepitoso su Missiroli. Nella parte finale del tempo i padroni di casa insistono, premono, si spingono in avanti ma l’Empoli tiene, anzi con Vecino scheggiano l’incrocio dei pali sfiorando il raddoppio, e si va al riposo sul 1-0 per i toscani.

    Simone Missiroli
    Simone Missiroli

    Pronti via, si riparte senza sostituzione e dopo un minuto Consigli è costretto alla grande parata spingendo sulla traversa il tiro dal limite di Zieliski. Dopo un ottimo inizio ospite, si accende Sansone che al 56° si inventa una serpentina, poi appoggia a Taider che piazza subito il cross su cui s’inserisce Missiroli che con il tocco perfetto beffa Bassi. Al 59° il Sassuolo ha la ghiotta occasione per trovare il vantaggio, Hysaj commette fallo su Sansone, è rigore, dal dischetto va Berardi che però colpisce la traversa. I tifosi neroverdi hanno però poco di cui rammaricarsi perchè passano 2 minuti e Floccari lascia partire un tiro dal limite, deviato da Tonelli, che supera Bassi per il vantaggio del Sassuolo. Sarri prova a modificare qualcosa inserendo Mchedlidze e Signorelli ma è ancora il Sassuolo a sfiorare il gol con Sansone “murato” da Tonelli. Al 73° Berardi si fa perdonare l’errore dal dischetto concretizzando di testa un perfetto cross di Sansone. L’Empoli prova qualche azione confusionaria, in sostanza Consigli deve solo spaventarsi per un colpo di testa di Tonelli che va alto dopo uno schema su punizione. I minuti sino al fischio finale scorrono piuttosto veloci con i neroverdi che possono così festeggiare il primo successo casalingo.

     

    SASSUOLO – EMPOLI 3-1 (0-1) (18° Croce (E), 56° Missiroli (S), 61° Floccari (S), 73° Berardi (S))

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Terranova, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi (80° Biondini), Floccari (79° Pavoletti), Sansone (88° Brighi).

    Allenatore: Di Francesco.

    Empoli (4-3-1-2): Bassi; Hysaj, Tonelli, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce (79° Tavano); Zielinski (69° Signorelli); Pucciarelli, Maccarone (66° Mchedlidze).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Vecino (E), Maccarone (E), Taider (S), Acerbi (S).

  • Sassuolo nella storia: il club emiliano in Serie A

    Sassuolo nella storia: il club emiliano in Serie A

    Il Sassuolo ce l’ha fatta ad arrivare nel calcio che conta, in quello perennemente sotto i riflettori della stampa e delle televisioni: la Serie A, campionato che, fino a pochi anni fa, era considerato il più bello del mondo. Oggi non è più così per tutta una serie di cause ma forse potrà presto tornare ad esserlo grazie a storie come quella della piccola squadra emiliana che dal niente ha costruito un impero. In testa al campionato di Serie B dalla quinta giornata fino all’ultima, il Sassuolo è riuscito, con la vittoria dello scorso week end per 1-0 ai danni del Livorno, a centrare la matematica promozione nella massima serie. Il gol di Missiroli, uomo chiave di questa fantastica stagione per gli emiliani, arrivato in extremis, ha consentito alla squadra allenata da Eusebio Di Francesco di terminare come primi. Già il Chievo aveva fatto una cosa simile negli anni 2000. Dalle nebbie del calcio “minore” i gialloblu riuscirono ad approdare in Serie A facendo tra l’altro molto bene. Ancora oggi i veneti sono una delle squadre più ammirate del nostro campionato per la gestione di un’attentissima società.

    Eusebio Di Francesco: l'allenatore del Sassuolo | © Maurizio Lagana/Stringer / Getty Images
    Eusebio Di Francesco: l’allenatore del Sassuolo | © Maurizio Lagana/Stringer / Getty Images

    SERIE A! – La promozione nella massima serie arriva grazie a Simone Missiroli come detto uomo chiave e simbolo di questa stagione nonchè acquisto più caro della storia del club: 3,5 milioni di euro sborsati nel 2012. L’artefice vero e proprio del successo del Sassuolo è stato però l’allenatore Eusebio Di Francesco. Campione d’Italia con la Roma nel 2000/2001 e arrivato a Sassuolo la scorsa estate, l’ex giocatore del Piacenza ha fatto subito bene riuscendo a creare una squadra bella da vedere e apprezzata anche dagli avversari. Il Sassuolo ha il comune più piccolo mai approdato in Serie A: 40 mila abitanti, praticamente un record.

    GIOVANI PROTAGONISTI – Citiamo adesso qualche giocatore che ha saputo fare la differenza e che si è fatto notare maggiormente all’interno del Sassuolo. Oltre a Missiroli, ottima stagione di Berardi, Pavoletti e Magnanelli senza dimenticarci di Terranova e Boakye, ragazzo più volte inserito in scambi di mercato con grandi club.

  • Serie B, il Crotone sorprende la capolista Sassuolo

    Serie B, il Crotone sorprende la capolista Sassuolo

    Si apre con il botto il 2013 della Serie B. All’Ezio Scida infatti il Crotone sorprende la capolista Sassuolo battendola per 2-1 facendo cosi un grande regalo al Livorno che vincendo oggi a Padova potrebbe portarsi a -1 dal primo posto in classifica. Un successo firmato De Giorgio ed Eramo, i quali nella prima mezz’ora sorprendono i neroverdi i quali reagiscono subito con Missiroli ma che mancano il gol del pareggio. Si è giocato su un campo ai limiti della praticabilità e i neroverdi, a fine gara, hanno anche recriminato il triplice fischio finale arrivato appena prima che Masucci insaccasse in rete. Insomma una raffica di emozioni che ha entusiasmato il pubblico presente sugli spalti dello Scida. Drago inizialmente sorprende tutti con l’inserimento, dal 1’, dell’ultimo arrivato Del Prete che soffia il posto ad Abruzzese. In difesa, insieme a lui, anche Migliore come laterale mentre al centro accanto a Vinetot c’è Ligi. Galardo ed Eramo davanti al pacchetto arretrato con Gabionetta, Matute e De Giorgio dietro l’unica punta Ciano. Fuori Calil.

    Dall’altro lato Di Francesco deve fare i conti con l’emergenza attacco: Berardi va solo in panchina, mentre Boakye e Pavoletti per motivi diversi non ci sono. Davanti a Pomini difesa formata da Gazzola e Longhi esterni con Terranova e Bianco centrali. In mezzo al campo Bianchi, Magnanelli e Missiroli mentre il trio di attacco è composto da Masucci centrale con Troianiello e Catellani esterni. Si gioca su un campo inguardabile, cosa questa che presumibilmente coglie di sorpresa gli emiliani che si fanno subito chiudere dal Crotone. Prima un grande Pomini dice no a Vinetot poi arriva il primo gol: cross di Del Prete, il cui debutto è dunque positivo, e colpo di testa di De Giorgio che finisce in rete. Il Sassuolo a questo punto abbozza una reazione ma è il Crotone a trovare il raddoppio: Eramo sorprende la difesa ospite, ferma nella circostanza, e realizza, su suggerimento di Matute, il momentaneo 2-0.

    Mirko Eramo
    Mirko Eramo, decisivo contro il Sassuolo © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La capolista ha uno scatto d’orgoglio e con Missiroli, su assist di Masucci, riapre i giochi. Nella ripresa il Sassuolo le prova tutte. Di Francesco getta nella mischia anche Berardi per Troianiello ma gli affondi emiliani non creano pericoli a Caglioni. Galardo allo scadere si becca il secondo giallo e viene espulso da Nasca e al 95’ ecco l’episodio incriminato: Chibsah, da poco entrato, serve una palla in verticale per Masucci che conclude a rete ma solo un paio di secondi dopo il triplice fischio del direttore di gara. Un episodio che ha scatenato una miriade di polemiche da parte della squadra ospite il cui allenatore Di Francesco si lamenta anche per le condizioni del terreno di gioco. Tre punti d’oro per il Crotone che aggancia cosi la Ternana scavalcando, almeno momentaneamente Bari e Reggina. Per il Sassuolo una battuta d’arresto che non pregiudica il primo posto in classifica ma che comunque rischia di far avvicinare le rivali Livorno e Verona qualora queste due vincessero.

    Le immagini video di Crotone-Sassuolo:
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  • Serie B, si ricomincia. La capolista Sassuolo fa visita al Crotone

    Serie B, si ricomincia. La capolista Sassuolo fa visita al Crotone

    Si riparte. Dopo quasi un mese di stop, eccezion fatti per i recuperi, la Serie B torna ad essere protagonista e l’anticipo della ventitreesima giornata è di quelli che promette spettacolo. All’Ezio Scida infatti il Crotone di Massimo Drago ospita la capolista e dominatrice del campionato Sassuolo di Eusebio Di Francesco. I pitagorici in casa sono avversari molto duri tanto che il Livorno, seconda forza del campionato, passò solo allo scadere. Tra le mura amiche infatti Galardo e compagni hanno conquistato 18 dei 24 punti collezionati sino al momento. Ma il Sassuolo in questa stagione ha avuto modo di dimostrare in lungo e in largo la propria forza, per ultimo nel match che ha chiuso il 2012 vinto per 5-0 contro il Cesena. Lo stesso risultato, ma in tono negativo, ha segnato l’inizio della sosta dei calabresi che avevano subito una clamorosa cinquina in casa del Brescia.

    Per ciò che concerne gli schieramenti Drago deve fare a meno di Maiello, squalificato, e Addae, infortunato. Solo panchina invece per l’ultimo arrivo Del Prete. Davanti a Caglioni dunque difesa formata da Vinetot e Abruzzese centrali con Matute e Mazzotta laterali. Eramo e Galardi si disimpegneranno davanti alla difesa mentre il trio Gabionetta, Calil, De Giorgio giostreranno alle spalle di Ciano. Dall’altra parte Di Francesco ha qualche difficoltà in attacco data l’indisponibilità di Boakye che sta disputando la Coppa d’Africa, di Pavoletti sospeso per doping e Berardi che è infortunato.

    Gaetano Masucci
    Gaetano Masucci © Dino Panato/Getty Images

    Davanti a Pomini difesa formata da Bianco e Terranova centrali con Gazzola e Longhi laterali. Il trio di centrocampo sarà composto da Bianchi, Magnanelli e Missiroli mentre il tridente, obbligato, è formato da Masucci centrali con Troianiello e Catellani più larghi.

    Le probabili formazioni di Crotone-Sassuolo:
    CROTONE (4-2-3-1): Caglioni; Matute, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Eramo, Galardo; Gabionetta, Calil, De Giorgio; Ciano. Allenatore: Drago
    SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Bianco, Terranova, Longhi; Bianchi, Magnanelli, Missiroli; Troianiello, Masucci, Catellani. Allenatore: Di Francesco

  • Serie B, derby e allungo sotto la neve per il Sassuolo

    Serie B, derby e allungo sotto la neve per il Sassuolo

    Le neve non ferma il Sassuolo, e nemmeno i 12 mila spettatori presenti al Braglia, nel derby contro il Modena. I neroverdi di Di Francesco battono con il più classico dei risultati i Canarini e si portano, momentaneamente, a +4 sul Livorno e a +10 sul Verona. Una mazzata psicologica non indifferente nei confronti di labronici e scaligeri di scena questo pomeriggio e che a questo punto non hanno alternative al successo. Non era facile per il Sassuolo e ciò per diversi motivi: innanzitutto si trattava di un derby e come tale spesso la grinta e la cattiveria può giocare brutti scherzi alle squadre tecnicamente più dotate. Cosi come la neve che rischia di complicare le manovre offensive.

    Ma nulla di tutto ciò ha frenato Missiroli e compagni che con un gol per tempo ad opera di Boakye e Catellani hanno la meglio sul Modena e possono gustarsi il resto delle gare del diciottesimo turno di Serie B in tutta tranquillità. Pochissime sorprese negli undici titolari: Di Francesco rinuncia a Chibsah in mezzo al campo preferendogli Bianchi mentre in avanti Catellani vince il duello con Troianiello e scende in campo sin dall’inizio. Dall’altro lato Marcolin lascia fuori Andelkovic favorendogli Gozzi ed optando per un più aggressivo 4-2-4 con Surraco e Pagano molto alti ad aiutare in zona offensiva Stanco e Ardemagni.

    Andrea Catellani
    Andrea Catellani © Roberto Serra/Getty Images

    Il match è condizionato dalla neve che scende copiosa su Modena tanto da costringere le squadra a giocare con il pallone rosso. Ma più che il colore della sfera è la lentezza con cui circola la stessa a rendere complicate le cose per le due squadre che faticano a calciare con una certa pericolosità all’indirizzo della porta avversaria. Alla mezz’ora però qualcosa cambia: Boakye infatti calcia di sinistro e, complice una deviazione di Gozzi, supera il portiere del Canarini Colombi che nulla può nella circostanza. Il Modena prova a reagire, specie puntando su qualche mischia, ma senza riuscirci. Sul fronte opposto l’unico pericoloso è Bianchi ma il suo colpo di testa su punizione battuta da Magnanelli finisce a lato.

    Non cambia il canovaccio nella ripresa visto che la nevicata non si placa e il gioco si complica. Non per Catellani però che al 12’ parte sul filo del fuorigioco e fa secco Colombo. Per lui è il classico gol dell’ex. La rete stende definitivamente il Modena. Marcolin prova a dare una scossa inserendo Signori per Surraco ma è ancora il Sassuolo ad andare vicino al gol prima con Boakye che spreca da buona posizione e poi con Catellani che da distanza ravvicinata non riesce a siglare la sua doppietta personale. Nel finale Di Francesco dà spazio a Troiano e Pavoletti ed è proprio quest’ultimo a mancare l’acuto del 3-0. Ma il derby è comunque del Sassuolo che incassa altri tre punti di platino mantenendo una media eccezionale se si considerano i 42 punti arrivati in 18 giornate. Uno score incredibile specie in casa dove l’unico ad aver trovato gloria, ormai parecchie settimane fa, è stato il Vicenza. Al Modena invece va male l’esame di maturità.

    Le immagini video di Sassuolo-Modena
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  • Serie B, anticipo di lusso con il derby Sassuolo-Modena

    Serie B, anticipo di lusso con il derby Sassuolo-Modena

    Tutto pronto per il derby emiliano tra Sassuolo e Modena. Una sfida molto sentita quella che apre la diciottesima giornata di Serie B. Di fronte due squadre che occupano posizioni di classifica differenti ma che giocano nello stesso stadio, il Braglia, e che hanno avuto lo stesso rendimento nell’ultimo mese e mezzo con 11 punti per parte nelle sei gare precedenti a questa. Modena a caccia del colpaccio nel proprio stadio, considerando che il Sassuolo ha trasformato il Braglia in una roccaforte concedendo solo un pareggio al Vicenza e vincendo tutte le altre sfide.

    Per quanto riguarda le squadre che scenderanno in campo Di Francesco sembra intenzionato a dare spazio a Chibsah che in mezzo al campo dovrebbe prendere il posto di Bianchi. In attacco invece sono tanti i dubbi che attanagliano l’allenatore neroverde, in particolare riguardo a Troianiello e Catellani. Difficile infatti che giochino entrambi, almeno dal 1’. Nel 4-3-3 dunque davanti al portiere Pomini retroguardia formata da Bianco e Terranova centrali con Gazzola e Longhi laterali. Il trio di centrocampo sarà composto da Chibsah, Magnanelli e Missiroli con Berardi, Boakye e Catellani a formare il trio d’attacco.

    Richmond Boakye
    Richmond Boakye © Dino Panato/Getty Images

    Per quanto concerne il Modena il tecnico Marcolin deve fare a meno dello squalificato Lazarevic ma anche a centrocampo la situazione non è delle migliori viste le defezioni di Dalla Bona e Ciaramitaro. Proprio per questo Marcolin ha deciso di passare dal 4-3-3 al 4-4-2 con Colombi tra i pali ed una difesa formata da Gozzi e Perna, con Andelkovic e Zoboli centrali. In mezzo al campo Moretti e Signori con Pagano e Surraco mentre l’attacco sarà composto da Ardemagni e Stanco.

    Le probabili formazioni di Sassuolo-Modena:
    SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Bianco, Terranova, Longhi; Chibsah, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Boakye, Catellani. Allenatore: Di Francesco.
    MODENA (4-4-2): Colombi; Gozzi, Andelkovic, Zoboli, Perna; Pagano, Moretti, Signori, Surraco; Ardemagni, Stanco. Allenatore: Marcolin.

  • Serie B, il big match va al Verona. Modena di misura sulla Juve Stabia

    Serie B, il big match va al Verona. Modena di misura sulla Juve Stabia

    Un gol a gara nei due posticipi della tredicesima giornata di Serie B. La partita più attesa dell’intero campionato va al Verona che batte 1-0 il Sassuolo accorciando cosi la classifica e portandosi a tre punti dalla vetta. Nell’altro anticipo il Modena ha la meglio sempre per 1-0 della Juve Stabia.

    MODENA-JUVE STABIA 1-0
    Vittoria nel finale di partita per il Modena che grazie ad un gol di Ardemagni ha la meglio contro una delle migliori squadre del momento, la Juve Stabia. Gli emiliani grazie a questi tre punti salgono al sesto posto, in piena zona play off dunque. Nel primo tempo comincia meglio la Juve Stabia che già al 20’ ci prova con Cellini ma il portiere Colombi con una grande uscita sventa tutto. Il Modena è tutto in due azioni di rimessa targate Nardini e Zoboli che però non portano a nulla di concreto. Nella ripresa i campani vanno subito vicinissimi al gol con Acosty che da ottima posizione centra in pieno la traversa.

    Marcolini getta nella mischia Moretti nel tentativo di correggere la sua squadra sin lì non brillante e alla fine i risultati si vedranno. Intanto un’incursione di Improta mette i brividi ai Canarini che al 39’ passano: Greco, da poco entrato, appoggia il pallone per Ardemagni che non ha problemi a battere Nocchi. Un gol comunque viziato da un tocco di mano di Greco. La Juve Stabia a questo punto non riesce a fare nulla incassando cosi tre punti di platino.

    Le immagini di Modena-Juve Stabia
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    Il Verona esulta
    Il Verona applaude i propri tifosi dopo la vittoria sul Sassuolo © Dino Panato/Getty Images

    VERONA-SASSUOLO 1-0
    Tre punti pesantissimi per il Verona che piega il Sassuolo grazie ad un gol di Gomez e si riprende il secondo posto in classifica. Ma non è stato facile per gli scaligeri che l’hanno spuntata al termine di una bella gara giocata davanti ad oltre 18 mila spettatori. Mandorlini recupera Moras e preferisce Laner a Bacinovic. Nel Sassuolo a sorpresa fuori Catellani e Boakye. In avvio meglio gli emiliani almeno in termini di predominio territoriale ma la prima chance è tutta veneta con Cacia che gira al gol un pallone servitogli da Grossi. Poco dopo Laner avrebbe una ghiotta chance a tu per tu ma non riesce a superare Pomini.

    Dall’altra parta la reazione arriva quasi immediata ma Pavoletti davanti a Rafael manca la zampata del possibile vantaggio. Non sbaglia invece Gomez al 42’ quando sugli sviluppi di un corner raccoglie alla grande una sponda di Maietta depositando in rete. Nella ripresa il Sassuolo prova a fare la gara ma per mezz’ora la meglio occasione è quella di Hallfredsson ben respinta da Pomini. I veneti sono temibili nelle ripartenza ma anche sprecano con Cacia e Hallfredsson. La difesa però regge e il Sassuolo, alla seconda sconfitta stagionale, non può più fare nulla. Adesso le distanza in classifica tra le due formazioni sono di appena tre punti, per la gioia non solo del Verona ma anche del Livorno.

    Le immagini di Verona-Sassuolo
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