Tag: Europeo Under 21

  • Under 21, super rimonta azzurra, Serbia battuta

    Under 21, super rimonta azzurra, Serbia battuta

    Un’incredibile rimonta tutto cuore e forza di volontà, da 0-2 dopo 13 minuti al 3-2 finale, ha permesso all’Italia Under 21 di superare l’ostacolo Serbia e avvicinarsi sempre di più al primo posto del girone, che sarà conquistato in caso di successo martedì a Castel di Sangro contro Cipro, che vale la qualificazione al Playoff per l’Europeo di categoria del 2015.

    Di Biagio decide di affrontare la gara con un 4-4-2 decisamente offensivo con Berardi e Battocchio sugli esterni a supportare la coppia d’attacco formata da Longo e Belotti.

    La Serbia invece, priva di diversi titolari richiesti dalla nazionale maggiore, è scesa in campo con un 4-3-3 con Djurdjevic, Pesić, Kostić temibile trio d’attacco.

    Andrea Belotti
    Andrea Belotti

    Pronti via gli azzurri provano a dimostrare la buona fase offensiva ma dietro la squadra balla ed al minuto numero 8 la Serbia passa in vantaggio: Pesić supera agevolmente Antei e prova a mettere la palla in mezzo, un rimpallo con Bianchetti gli restituisce la palla ed il serbo calcia verso la porta cogliendo impreparato Bardi per il vantaggio ospite. Passano solo 5 minuti e dopo una respinta in angolo dell’estremo difensore azzurro su una punizione di Kostić, dal susseguente corner Pesić svetta agevolmente e trova la doppietta che vale lo 0-2. Sembra crollare il mondo sul team di Di Biagio ma un pizzico di fortuna aiuta l’Italia. Al 23° infatti un calcio di punizione di Biraghi viene smorzato dalla barriera e finisce sui piedi di Belotti che con un tiro immediato accorcia le distanze. A questo punto l’Italia ci crede e spinge in avanti ed il premio è il calcio di rigore che Belotti si procura e trasforma nel 3° minuto di recupero della prima frazione di gioco. Si va al riposo sul 2-2.

    La ripresa è un monologo azzurro con l’Under 21 italiana che si lancia in avanti e che vede finalmente Domenico Berardi entrare in partita. L’attaccante del Sassuolo prima sfiora il gol, poi centra un palo con un diagonale rasoterra di sinistro dolcemente beffardo e poi finalmente al minuto 75° con un bolide da fuori trova impreparato il portiere Dmitrović e realizza il 3-2, rimonta completata. Nel finale sono i serbi a buttarsi in attacco, la difesa azzurra, decisamente da rivedere, soffre ma regge ed al fischio finale è gioia per i ragazzi di Di Biagio. 

    Martedì ci sarà l’ultimo esame, assolutamente da non sottovalutare e da non fallire, con Cipro per poter prendersi quel primo posto che ci regalerebbe il playoff per l’Europeo.

     

    ITALIA U21 – SERBIA U21 3-2 (2-2)(8°, 13° Pesić (S), 23°, 45°+3 rig. Belotti (I), 75° Berardi)

    ITALIA (4-4-2): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Antei, Biraghi; Berardi (86° Benassi), Sturaro, Crisetig, Battocchio (90° Sabelli); Belotti, Longo (65° Bernardeschi).

    Allenatore: Di Biagio.

    SERBIA (4-3-3): Dmitrović; Pantić, Ćosić, Veljikovic, Petrovic; Causić, Kovacević (78° Cavric), Brasanac (19° Milinkovic); Djurdjevic (60° Zivkovic), Pesić, Kostić.

    Allenatore: Ćurčić.

    Arbitro: Gözübüyük.

    Ammoniti: Ćosić (S), Berardi (I), Bernardeschi (I), Causić (S), Milinkovic (S)

  • Marco Van Ginkel in prestito al Milan

    Marco Van Ginkel in prestito al Milan

    Marco Van Ginkel fa parte di quella generazione di talenti che sono venuti alla ribalta all’Europeo Under 21 del 2013, quando i giovani dell’Olanda furono piegati dall’Italia in semifinale per poi classificarsi sul gradino più basso del podio. Nel suo anno di grazia Marco, classe 1992, è stato nominato talento dell’anno del campionato olandese e se non si fosse infortunato sarebbe, probabilmente, andato al Mondiale 2014.

    E’ un centrocampista centrale il quale sa far da perno e sa far girare la squadra. Pur essendo nato come trequartista, davanti alla difesa si sa esprimere  al meglio riuscendo ad abbinare qualità e quantità  nelle due fasi di gioco; dribbling e progressione fanno parte del suo bagaglio, ma il suo fiore all’occhiello sono i suoi passaggi filtranti, le aperture e gli assist di prima. Ha anche un’innata predisposizione a essere decisivo in zona gol grazie a un buon tiro da fuori.

    Marco Van Ginkel vicinissimo al Milan
    Marco Van Ginkel vicinissimo al Milan

    Nato ad Amersfoot il 1 dicembre 1992, dopo essere cresciuto per undici anni nelle giovanili del Vitesse, esordisce in Eredivisie a 17 anni; debutta con l’Olanda, prima squadra, nel 2012 all’età di 19 anni. All’Europeo under 21 del 2013 si mette in mostra e cosi arriva la chiamata del Chelsea che investe su di lui la cifra di 10 milioni di euro. Purtroppo la sua avventura ai blues di Abramovich è condizionata dal grave infortunio nel match di Coppa contro lo Swindon Town dove si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio destro.

    Il Milan ha opzionato l’ingaggio dell’olandese con un prestito secco. Gianluca Fiorini, intermediario italiano per l’operazione ha affermato: “Il ragazzo deve decidere se vuole venire al Milan, perchè ha ancora la speranza di ritagliarsi un posto da titolare nel Chelsea. Dice che non è più infortunato e parte alla pari con gli altri. Questo potrebbe essere un ostacolo. Il Milan ha raggiunto un accordo con il Chelsea per il prestito, senza opzione di riscatto, adesso bisogna capire se il ragazzo accetterà”.

    Il giocatore ha detto di no alla proposta del Benfica e filtra comunque ottimismo dalle parti di via Aldo Rossi in merito all’esito positivo della vicenda. Se l’arrivo di Marko Van Ginkel al Milan, infortunio permettendo, alzerà sicuramente il livello qualitativo della mediana rossonera offrendo a Pippo Inzaghi un importante tassello nella costruzione del gioco dal punto di vista societario lascia qualche perplessità, il prestito secco infatti garantisce al Chelsea la possibilità di rivalorizzare il giocatore.