Tag: europei

  • Europei di Atletica: Italdonne alla riscossa. La Mantia è argento, Incerti bronzo

    Europei di Atletica: Italdonne alla riscossa. La Mantia è argento, Incerti bronzo

    Mancavano le donne a questa rassegna continentale spagnola, ed oggi sono arrivate. Dopo la delusione della Di Martino, le medaglie arrivano dove non ti aspetti, nella maratona con la Incerti e nel salto triplo con la La Mantia.

    La gara della Incerti è stata tutta di testa, con un calo solo negli ultimi km che non hanno però compromesso il risultato. L’ oro è andato alla lituana Zivile Balciunaite, mentre l’ argento è della russa Nailya Yulamanova. In serata arriva l’ altra bella sorpresa con la La Mantia che azzecca subito il primo salto a 14.56 m che le consegna un insperato, ma meritatissimo argento, visti i continui infortuni che da tre anni perseguitano la siciliana. L’oro va all’ucraina Olha Saladuha, che salta 14.81 metri ed il bronzo alla bielorussa Svetlana Bolshakova.

    Gara da gladiatore per Giuseppe Gibilisco che sfiora il podio fallendo per un soffio il primo tentativo a 5.85 che gli avrebbe garantito un argento sicuro. Il super-favorito Renaud Lavillenie si conferma vincendo la medaglia d’oro con la misura di 5.85 metri. Sul podio vanno anche l’ucraino Maksym Mazuryk (5.80) e il polacco Przemyslaw Czerwinski (5.75). nei 5000 m, meucci non ripete l’ imprese dei 10000 m dove aveva conquistato il bronzo, chiudendo con un onesto sesto posto, mentre l’ altro azzurro, la Rosa, chiude decimo. L’ oro è andato al britannico Mo Farah che piazza la doppietta vincendo l’oro anche nei 5.000, corsi con il tempo di 13:31.18. La Spagna festeggia il secondo posto di Jesus Espana (13:33.12), mentre il bronzo va all’azero Hayle Ibrahimov (13:34.15).

    Nelle altre finali, spicca l’ oro nel giavellotto maschile del norvegese Andreas Thorkildsen con la misura di 88.37, seguono il tedesco Matthias De Zordo (87.81 la sua misura, pari al suo personal best) e il finlandese Tero Pitkamaki (86.67). Nei 200 donne la vittoria è andata alla francese Myriam Soumaré (22.33) che lascia le russe con l’amaro in bocca, costringendo la Fedoriva alla medaglia di bronzo. In mezzo c’è l’ucraina Yelizaveta Bryzhina.

    In mattinata si qualificano per le finali di domani, le staffette 4×400 m sia uomini che donne, mentre non superano il turno le velociste. Per quanto riguarda gli uomini, in un primo momento, la staffetta azzurra era stata squalificata a causa di un invasione di corsia commessa da Simone Collio, la squalifica comminata dalla giuria per cambio irregolare è stata cancellata in seguito alla protesta avanzata dalla delegazione italiana, che ha presentato a supporto anche una documentazione filmata. Sotto accusa il passaggio del testimone tra Roberto Donati, in prima frazione, e Simone Collio, in seconda. Dalle immagini, però, risulta evidente il disturbo del secondo frazionista russo, subito segnalato da Donati e Collio. Da qui il reintegro dell’Italia e la squalifica della Russia. Il quartetto azzurro si riprende il secondo posto in semifinale con il crono di 38”82 alle spalle della Germania, vincitrice in 38”75.

  • Europei Barcellona 2010: Italia in chiaro scuro. Male Schwazer, Howe in finale

    Europei Barcellona 2010: Italia in chiaro scuro. Male Schwazer, Howe in finale

    Il francese Diniz vince la 50 km di marcia da autentico dominatore, comandando la gara dal primo all’ ultimo km, peccato per Schwazer che abbandona il sogno del podio a causa di una contrattura subita nel corso della gara.

    La gara è partita subito forte, a dispetto della lunga distanza con il francese Diniz subito a dettare il ritmo e a prendere un vantaggio che di lì a poco è arrivato al minuto quando si era nemmeno ai 10 km. Dietro si è formato un gruppetto di 5 elementi tra cui gli italiani Schwazer e De luca, con il campione olimpico in attesa ed i russi a fare l’ andatura. Diniz però è regolarissimo e a metà gara il suo vantaggio raggiunge i due minuti con dietro sempre i due russi  davanti e con Schawzer sempre in attesa e De Luca subito dietro. Al km 30 Diniz riesce a mantenere un vantaggio di 1’45” sugli inseguitori che rimangono in tre con il nostro Schwazer accompagnato dal polacco Sudol e dal russo Bakulin. Purtroppo per il nostro portacolori la resa avviene intorno al 40 km a causa di una contrattura alla coscia destra che ha costretto all’ altoatesino a fermarsi più volte alla ricerca della soluzione del problema, ma perdendo al tempo stesso la lotta per le medaglie con la resa finale che avviene subito dopo. Al traguardo trionfa così il francese Diniz con l’ argento conquistato dal polacco Sudol ed il bronzo al russo Bakulin con De Luca che chiude al sesto posto.

    Un’ altra delusione per i colori azzurri, arriva subito dopo, infatti Antonietta Di Martino viene subito eliminata nella qualificazione dell’ alto. L’atleta di Cava de Tirreni è entrata in gara a 1.83, passati alla prima prova, così come 1.87 e 1.90. A 1.92 i primi cedimenti con un dolore al tendine sentito dall’ azzurra, frutto di un precedente infortunio nella scorsa settimana. Eliminata anche l’ altra azzurra, la Lamera che si è fermata al 1.90. un po’ di soddisfazioni arrivano nel pomeriggio con Andrew Howe che conquista la finale del lungo grazie ad un primo salto di 8.15m. nei 400m femminili ottima la prova di Lebania Grenot che parte forte ma viene recuperata nel finale dalle tre russe. Nel martello la Salis, alla sua prima finale importante si piazza al settimo posto, identico piazzamento di Obrist nei 1500m.

    Nelle altre finali, dominio russo nelle donne che conquistano l’ oro con la Feofanova nell’ asta, della Zarudneva nei 3000 siepi, e della Firova nei 400m. la tedesca Heider fa suo l’ oro nel martello, mentre Christophe Lemaitre fa il bis conquistando anche i 200m. Infine, festeggia anche la Spagna, padrona di casa con Casado che conquista l’ oro nei 1500m.

  • Europei Barcellona 2010: Vizzoni d’argento. Lemaitre re dei 100

    Europei Barcellona 2010: Vizzoni d’argento. Lemaitre re dei 100

    Seconda giornata degli europei a Barcellona e nuove soddisfazioni per i colori azzurri dopo le due medaglie conquistate ieri da Schwazer nella 20 km di marcia ed il bronzo di Meucci nei 10000 m.

    Nicola Vizzoni, con un fantastico ultimo lancio, conquista la medaglia d’argento e torna su un podio dopo 10 anni, infatti l’ ultima medaglia conquistata dal capitano azzurro era ancora un’ argento alle olimpiadi di Sidney 2000. Grande grinta di Vizzoni che ha condotta una gara regolarissima, sempre con lanci superiori ai 77m e con l’ ultimo, fantastico di 79.12. l’ oro è andato allo slovacco Libro Charfreitag con 80.02  , bronzo all’ ungherese Pairscon 79.06 .

    Il clou della serata erano i 100m che vedevano la sfida tra il bianco più veloce di sempre, Cristophe Lemaitre ed il britannico Dwaine Chambers. La finale vede, con piacere anche la presenza di due azzurri, Emanuele di Gregorio e Simone Collio, con quest’ultimo però che disputa finale per onor di firma a causa di un infortunio occorsogli in semifinale e che rischia di pregiudicare una staffetta 4×100 in odor di medaglia. L’oro è andato al francese Lemaitre (10″11) davanti all’inglese Mark Lewis-Francis (10”18) e all’altro francese Martial Mband Jock (10”18). Settimo Emanuele Di Gregorio (10”34).

    Nelle altre finali, Elvan Abeylegesse vince i 10000 m con 31’10”23, seconda la russa Abitova (31’22”83) e terza la portoghese Augusto (31’25”77). Ritirata Federica Dal Ri. . Nel disco donne, prima vittoria importante della carriera per la giovane croata Sandra Precoci che spara l’attrezzo da un chilo a 64.67 metri proprio all’ultimo lancio utile, quando la rumena Nicoleta Grasu pensava di avere l’oro in tasca, mentrer si è dovuta accontentare della seconda piazza (63.48). Terza la polacca Joanna Wisniewska con 62.37. Il lungo donne ha visto la medaglia d’ oro della lettone Ineta Redancia con 6.92 (record nazionale),mentre le restanti medaglie se le sono aggiudicate la portoghese Naide Gomes (6.92 e primato personale) e la russa Olga Kucherenko con 6.84. in mattinata vi è stata la tripletta russa nella 20 km di marcia femminile con Olga Kaniskina che sale sul trono europeo dopo 1 ora, 27 secondi di marcia. Seconda e terza le connazionali Anisya Kirdyapkina (1h28:55) e Vera Sokolova (1h29:32). Squalificata l’azzurra Sibilla Di Vincenzo.

    In casa Italia bene i ragazzi degli 800 m, con tutti avanti nelle qualificazioni, eliminati dalla finali Barberi e Vistalli nei 400 uomini, mentre grandi le donne nella stessa specialià con due azzurre in finale,  Libania Grenot e Marta Milani. Male invece la Levorato nei 100 donne e la Scarpellini nel salto con l’ asta donne, ambedue eliminate.

  • Europei di Atletica: Schwazer è argento nella 20 km di marcia

    Europei di Atletica: Schwazer è argento nella 20 km di marcia

    Si sono aperti, con la 20 km di marcia, gli Europei di atletica leggera a Barcellona. La buona notizia è subito arrivata, con la prima medaglia azzurra conquistata da Alex Schwarzer nella 20 km di marcia.

    Sicuramente l’azzurro, campione olimpico di pechino 2008 nella distanza più lunga dei 50 km, era partito convinto di lottare per la medaglia d’oro, ed infatti ha subito imposto sin dai primi km un ritmo altissimo, tenuto solamente dal 19enne russo Emelyanov. Dietro si è formato un gruppo di sei elementi con gli altri due azzurri in gara, Giorgio Rubino ed Ivano Brugnetti tra i componenti. Al passaggio di metà gara, Schwazer si lascia riprendere dal gruppo, mentre il russo continua nella sua condotta di gara elevata ma regolare. Al km 12 improvviso stop di Ivano Brugnetti che letteralmente spegne la luce dell’interruttore mentale, fermandosi improvvisamente senza ravvisare alcun problema fisico. Davanti il russo è imprendibile con Schwazer che decide di forzare il ritmo con il risultato di far staccare Giorgio Rubino, alla fine 5°, ma anche tutti gli altri componenti e con il solo portoghese Vieira capace di tenere il ritmo del tirolese. Comunque Schwazer riesce all’ultimo giro a staccare il portoghese, conquistando una buona medaglia d’argento alla sua prima gara importante nella distanza dei 20 km. Adesso l’appuntamento è per la 50 km con la speranza di una medaglia ancora più importante.

  • Scherma, Europei di Lipsia: Italia dominatrice della manifestazione

    Possiamo parlare di calcio, di pallacanestro, di formula 1, ma quando si parla della scherma le soddisfazioni per il nostro sport e per la nostra nazione, sono sempre tante.

    Agli ultimi europei di Lipsia, appena conclusi, l’Italia è stata l’assoluta dominatrice della manifestazione, chiudendo con 5 ori. Come da tradizione, l’arma più prolifica è stata il fioretto dove addirittura c’e’ stato l’en plein con i titoli individuali di Valentina Vezzali e Andrea Baldini e la medaglia d’argento di Valerio Aspromonte e di Elisa Di Francisca e come se non bastasse, vi sono i due ori nella competizione a squadre con la squadra femminile composta da Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori e quella maschile composta da Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola.

    Bene anche gli sciabolatori, dove sebbene vi sia stata delusione nella prova individuale, gli azzurri si sono prontamente riscattati nella prova a squadre, conquistato un fantastico oro con un Aldo Montano assoluto protagonista. Ottimo anche l’argento delle spadiste, sconfitte in finale dalla Polonia ed i tre bronzi conquistati dalla Bianco nella sciabola femminile, dalla stessa squadra femminile di sciabola composta da Ilaria Bianco, Irene Vecchi, Gioia Marzocca e Alessandra Lucchino ed infine, dalla Di Francisca nel fioretta femminile.

    Così, la nazionale azzurra con 5 ori, 2 argenti e 3 bronzi si piazza al primo posto nel medagliere continentale lasciando un segnale ottimo, in vista dell’appuntamento più importante che sarà nel 2012, alle olimpiadi londinesi.

  • Capello resta al timone dell’Inghilterra. Don Fabio confermato fino all’Europeo

    Nonostante la pessima figura dell’Inghilterra ai Mondiali 2010, la Football Association, la federazione inglese, ha confermato Fabio Capello alla guida della nazionale dei Tre Leoni dando continuità al progetto iniziato due anni fa con il tecnico di Pieris. Non è bastata dunque la campagna mediatica dei tabloid inglesi per sollevare il ct dal suo incarico.

    Don Fabio resterà saldamente al suo posto fino alla fine del suo contratto in scadenza nel 2012 e guiderà i “sudditi di sua maestà” fino agli Europei che si svolgeranno in Polonia e Ucraina tra due anni. Confermato anche il suo stipendio da oltre 7 milioni di euro a stagione; nessuna riduzione per lo scarso rendimento della squadra.
    Queste le dichiarazioni di Capello:

    • Sono ancora più determinato di prima, voglio vincere con l’Inghilterra. Sir Dave Richards mi ha chiamato per comunicarmi che volevano continuare con me e io gli ho risposto che ora sarà importante trasformare la delusione di questo periodo in motivazione positiva per far bene in futuro. I tifosi inglesi possono stare tranquilli, sono già concentratissimo per le imminenti qualificazioni a Euro 2012. Porterò delle modifiche alla squadra, inserendo nuovi giocatori giovani che porteranno nuove forze fresche ed entusiasmo; per quanto mi riguarda metterò a disposizione della causa inglese tutta la mia esperienza. Sono estremamente orgoglioso di essere ancora il tecnico dell’Inghilterra, significa tantissimo per me. Sono determinato a vincere con questa squadra“.
  • Juve: Giovinco è l’ago della bilancia per D’Agostino

    Juve: Giovinco è l’ago della bilancia per D’Agostino

    Sebastian Giovinco è l’ago della bilancia per il trasferimento di Gaetano D’Agostino alla Juventus. Infatti il patron dell’Udinese Pozzo, rassegnato a veder partire il suo centrocampista, vuole a tutti i costi il Nazionale Under 21 alla sua corte. Pozzo ha proposto alla Juventus un accordo sulla base di 15 milioni di euro più le comproprietàSebastian Giovincodi Giovinco e Marchisio per poi lasciare i giocatori a disposizione del tecnico juventino Ciro Ferrara ma gli agenti dei due giocatori si oppongono fermamente alla trattativa.
    In ogni caso è molto difficile che la Juve inserisca due dei suoi giovani su cui puntare nel prossimo futuro in ogni tipo di trattativa, considerata anche la strepitosa partita che Giovinco ha disputato ieri con l’Under 21 agli Europei contro la Svezia; si tratterebbe di un vero e proprio suicidio.
    La Juve non cede alle proposte di Pozzo, forte della volontà di D’Agostino di voler giocare con la maglia della Vecchia Signora, ma bisogna sbrigarsi a chiudere tutto oppure i dirigenti bianconeri dovranno virare su altri obiettivi di mercato come ad esempio Ledesma che ha lo stesso prezzo del centrocampista friulano.
    Se la Juventus vuole lottare per lo scudetto non può attendere l’ultimo giorno di mercato per completare la sua rosa; dovrà presentarsi ai nastri di partenza con i meccanismi tattici già ben oleati e quindi chiudere tutte le trattative il prima possibile.

  • L’Italia si candida per gli europei del 2016

    Nel giorno in cui le federazioni calcistiche di Scozia e Galles rinunciano a candidarsi per l´organizzazione congiunta degli Europei del 2016, il presidente della federcalcio Giancarlo Abete annuncia invece che l´Italia é interessata. Lo fa nel corso della trasmissione Rai ´Radio anch´io lo Sport´.
    “L´Italia è naturalmente interessata – spiega Abete – perché da un lato non possiamo sottrarci al confronto con i
    grandi eventi, e dall´altro dobbiamo attivare circuiti virtuosi che diano fiducia e capacità d´investimento al nostro calcio.
    Il termine ultimo per presentare la candidatura è il 9 marzo, e dopo (nel consiglio federale odierno n.d.r.) ne parleremo”. A proposito della propria ricandidatura alla presidenza della Figc, Abete dice che “entro la data del 23 occorre presentare un programma appoggiato dalle firme che legittimino la candidatura. Io lo farò, e mi sembra che ci sia un percorso condiviso. Comunque bisogna avere rispetto per tutte le posizioni. Ora proverò a proiettare il calcio italiano in un quadriennio che sia meno traumatico di quello passato”.

    fonte:resport