Tag: europei polonia e ucraina 2012

  • Il 2012 su Twitter: Olimpiadi, Nfl e Bolt protagonisti

    Il 2012 su Twitter: Olimpiadi, Nfl e Bolt protagonisti

    La fine d’anno si avvicina e, con sè, anche i bilanci di varia natura tra cui quello proposto da Twitter che realizza una speciale sintesi dei temi caldi e dei personaggi maggiormente seguiti nel corso del 2012, dividendolo per sezioni e ripercorrendo, così, i momenti più salienti dell’anno che sta per concludersi. “2012, l’anno su Twitter” è il titolo del resoconto che, nelle sezioni di cui si compone, propone anche Tweet legati al mondo sportivo considerando che, nel corso dell’anno, si sono svolte manifestazioni di primo piano quali gli Europei di calcio di Polonia e Ucraina e, soprattutto, le Olimpiadi di Londra.

    Tweet d’Oro – Nella prima sezione, si fa riferimento ai tweet più popolari, cioè quei “cinguettii” che hanno ricevuto il numero maggiore di retweet. Come prevedibile, al primo posto in assoluto si colloca la foto dell’abbraccio tra Barack Obama e la moglie Michelle, subito dopo aver appreso la notizia della vittoria alle elezioni presidenziali statunitensi, ottenendo la conferma per il secondo mandato, con il commento “Four more years”, ossia “altri quattro anni”. Ma, tra i tweet d’oro attinenti al panorama sportivo, il più popolare è associato ad una contestazione arbitrale. Non si tratta, però, di una delle solite polemiche legate al mondo del calcio italiano, in cui gli “episodi incriminati” finiscono per diventare dei veri e propri tormenti-tormentoni, ma di una protesta legata al mondo arbitrale del Nfl avvenuta nel mese di settembre, nel match tra i Seattle  Seahawks ed i  Green Bay Packers, in cui l’azione finale della partita era stata chiamata da un arbitro di riserva, poichè era in corso un’astensione dal lavoro da parte del sindacato degli arbitri.

    @TJ Lang70
    @TJ Lang70 | Twitter

    Ma la chiamata arbitrale in questione è stata oggetto di aspre polemiche da parte di giocatori e tifosi e, così, TJ Lang dei Green Bay Packers ha deciso di protestare pubblicamente contro la decisione arbitrale, con un Tweet che ha poi raccolto 98000 retweet: “Al diavolo Nfl, multatemi e usate i soldi per pagare gli arbitri titolari”. Più chiaro di così…

    Nella sezione dei tweet sportivi più popolari, dopo quello di TJ Lang, conquista la medaglia d’argento – e il riferimento non è casuale – quello dei fan della Nazionale Olimpica della Gran Bretagna, a conclusione della rassegna londinese, la prima dopo il 1948, sottolineando il bilancio finale del medagliere britannico, con ben 29 ori, 17 argenti, 19 bronzi: “abbiamo concluso al terzo posto del medagliere delle olimpiadi più di successo da 104 anni”. Questo il cinguettìo del team di fan, “Our greatest team”, con ben 68ooo retweet.

    Il battito del pianeta – Questa sezione dello speciale resoconto del 2012 su Twitter accoglie, invece, le “più grandi conversazioni” nate attorno a specifici eventi singoli di grande rilievo, che hanno prodotto un ampio numero di twit e, naturalmente, di retweet. In questo caso, al primo posto, come evento più discusso, troviamo le Olimpiadi di Londra, che hanno attirato complessivamente – nei sedici giorni di svolgimento – ben 150 milioni di twit, focalizzatisi soprattutto sulla vittoria dell’uomo più veloce al mondo, il giamaicano Usaine Bolt, nei duecento metri con il record del mondo e, contemporaneamente, il record di Twit, ben 80 mila al minuto.

    @usainbolt
    @usainbolt | Twitter

    Tra gli altri eventi sportivi che hanno suscitato grande attenzione, rientrano ovviamente gli Europei di Calcio, soprattutto durante le appassionanti fasi finali: il record di twit spetta al momento topico del gol di Mata nella finalissima tra Italia e Spagna, con ben  267.200 tweet al minuto, ma grandi numeri sono stati registrati anche nel corso della semifinale Italia-Germania, dopo il secondo gol di Mario Balotelli con annessa esultanza a mostrare i muscoli. Sempre in tema di rassegne continentali, anche la semifinale di Champions League svoltasi nel mese di aprile tra Barcellona e Chelsea ha meritato un posto di primo piano tra i “battiti del pianeta”, con una grande concentrazione di interventi a seguito del gol di Fernando Torres per i Blues (184.535 Tweet) che proiettò gli uomini di Di Matteo verso la finalissima, poi vinta contro il Bayern Monaco.

    Solo su Twitter –  Tale sezione è dedicata, invece, a “momenti di piacevolezza”, ossia a quegli interventi sul social network che hanno regalato agli utenti una corsia prioritaria per vivere dei momenti particolarmente importanti. In questo caso, tra gli eventi sportivi in evidenza vi sono le immagini subacque catturate dalla L 2012 Pool Cam nella piscina olimpionica di Londra, proprio mentre si svolgevano le gare Olimpiche londinesi. Senz’altro, suggestivo.

    Tendenze – Questa sezione del resoconto 2012 di Twitter, invece, accoglie una speciale classifica degli hashtag più utilizzati che, nella sezione sportiva, vedono in prima posizione  #Nfl, al secondo posto #Nascar, la joint venture Usa che organizza gare automobilistiche e che rappresenta negli Usa il secondo evento sportivo più seguito dopo il Super Bowl. Al terzo posto, invece, troviamo #mlb, in riferimento allaMajor League di Baseball.

    Nuove voci – Come suggerisce lo stesso titolo, questa sezione del resoconto accoglie le nuove iscrizioni di personaggi noti, che hanno suscitato la maggiore curiosità da parte degli utenti. Ovviamente,  l’interesse maggiore è stato per il Papa Benedetto sedicesimo, con il suo account @Pontifex, mentre tra gli sportivi, la speciale classifica è guidata dal grande Pelè, @ Pele, l’unico giocatore in grado di laurearsi tre volte campione del Mondo con la propria Nazionale, presente su Twitter dal 9 Aprile 2012, quando ha deciso di condividere momenti di vita con i suoi numerosi followers.

  • Vota il gol più bello di Euro 2012

    Vota il gol più bello di Euro 2012

    Nella serata di ieri si è conclusa la 14esima edizione dei campionati europei di calcio giocatasi in Polonia e Ucraina. A vincere il titolo è stata la Spagna che entra nella leggenda per aver vinto consecutivamente due europei e un mondiale. Nessuna nazionale prima d’ora era riuscita in tale impresa, conseguita da una squadra che fino a 6 anni fa era considerata bella e perdente. Onore anche all’Italia che ha saputo spingersi fino alla finale di Kiev, dove la maggiore tecnica e la maggior freschezza fisica degli spagnoli hanno fatto la differenza.

    Adesso però entriamo nel dettaglio del discorso per analizzare il gol più bello visto sui campi di Euro 2012. Nelle 3 settimane della massima manifestazione continentale si sono disputate 31 partite e 76 sono stati i gol segnati. Tra questi 76 ne abbiamo selezionati 3. Adesso sta a voi scegliere il gol più bello di Euro 2012 e potrete farlo commentando l’articolo ed esprimendo la vostra preferenza. Di seguito troverete i video grazie ai quali potrete rivedere i 3 gol selezionati ed esprimere al meglio la vostra preferenza.

    Euro 2012

    Vota il gol più bello di Euro 2012

    Danny Welbeck in Svezia-Inghilterra 2-3 – Il primo gol che poniamo alla vostra attenzione vede protagonista Danny Welbeck, attaccante classe 1990 della nazionale inglese e del Manchester United. In Svezia-Inghilterra 2-3 il gol decisivo scaturisce dal colpo di tacco dell’attaccante di origini ghanesi servito magnificamente da Theo Walcott. Rivediamo insieme la magia di Welbeck.

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    Mario Balotelli in Italia-Irlanda 2-0 –  Super Mario zittisce tutti con il gol del 2-0 in Italia-Irlanda. L’ex attaccante dell’Inter segna di destro con una mezza rovesciata che non lascia scampo al portiere irlandese Given. Il gol dell’attaccante del Manchester City arriva al 90esimo minuto e dà all’Italia la sicurezza di approdare ai quarti di finale di Euro 2012. Rivediamolo insieme nel video che segue.

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    Zlatan Ibrahimovic in Svezia-Francia 2-0 – Il terzo ed ultimo gol che vi proponiamo vede protagonista Ibrahimovic, che nella partita dove ha detto addio ad Euro 2012 lascia comunque il segno con una prodezza balistica degna del suo nome. Rivediamo insieme il gol dell’attaccante svedese.

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    Vota il gol più bello di Euro 2012

    • Mario Balotelli in Italia-Irlanda 2-0 (48%, 19 Voti)
    • Zlatan Ibrahimovic in Svezia-Francia 2-0 (33%, 13 Voti)
    • Danny Welbeck in Svezia-Inghilterra 2-3 (15%, 6 Voti)
    • Altro, proponilo con un commento (4%, 2 Voti)

    Totale Votanti: 40

  • Euro 2012, Top e Flop dei quarti di finale

    Euro 2012, Top e Flop dei quarti di finale

    Nella serata di domenica si sono conclusi i quarti di finale di Euro 2012 con l’approdo in semifinale della nostra Italia, che ha superato ai calci di rigore un’Inghilterra tutt’altro che irresistibile. Analizziamo quindi, così come abbiamo fatto per la fase a gironi, chi sono stati i top e i flop delle quattro partite che hanno delineato le due semifinali di Euro 2012. Una competizione europea del genere è un pò come una corsa a tappe di ciclismo e quindi se trovi la forma nella prima settimana è molto probabile che la manterrai fino alla fine. Proprio per questo nei top dei quarti di finale ritroviamo molti giocatori che già si erano rivelati tra i top della fase a gironi. Il primo della lista è Cristiano Ronaldo seguito da Andrea Pirlo, unico vero ispiratore della manovra azzurra. Spagna e Germania sono le squadre da battere e affronteranno con i favori del pronostico le rispettive semifinali con Portogallo e Italia.

    TOP quarti di finale Euro 2012

    CRISTIANO RONALDO (PORTOGALLO) – E’ ancora lui ad aprire la nostra speciale classifica e se la doppietta nell’ultima partita del girone vi aveva lasciato qualche dubbio scommettiamo che adesso vi sarete convinti che CR7 è il calciatore simbolo di questi campionati europei. Più forti e decisivi di lui non ne troviamo in Europa e il primo quarto di finale vinto dal Portogallo contro i cechi per 1-0 è tutto merito suo. Sta trascinando una nazione intera verso la vetta europea sfuggita ad Euro 2004 in finale contro la sorpresa Grecia. Capocannoniere di Euro 2012 con 3 gol, con un pò più di fortuna sarebbe sicuramente capocannoniere solitario e incontrastato. Adesso però Cristiano Ronaldo dovrà svolgere il compito più difficile ovvero far fuori i campioni in carica della Spagna. Lui li conosce bene visto che proprio la Spagna ospita le sue giocate nella Liga, di fronte avrà sia i compagni di squadra al Real ma soprattutto gli eterni rivali del Barcellona. Non ce ne voglia il Portogallo ma la sfida contro la Spagna nella mente di molti è vista come Ronaldo contro Spagna. Chi la spunterà?

    Andrea Pirlo Top quarti di finale Euro2012 © Laurence Griffiths/GettyImages
    ANDREA PIRLO (ITALIA) – L’Italia ad Euro 2012 è lui e non ce ne siamo accorti domenica sera. Dai suoi piedi sono nati i gol che ci hanno condotto alla fase ad eliminazione diretta e dal suo piede destro è nato il cucchiaio che ha rinsavito l’orgoglio italiano ad un passo dal baratro contro l’inesistente Inghilterra. Bene gli inglesi hanno inventato il calcio, ma Pirlo ha mostrato a tutto il mondo come si gioca. Semplicemente il migliore interprete azzurro in Polonia e Ucraina. Ma adesso in Italia ci chiediamo: basterà un Pirlo per far fuori la Germania? Io dico di no e se non siete d’accordo con la mia opinione vi chiedo: quanti giocatori dei 23 azzurri sarebbero titolari nella Germania, nostra prossima avversaria? Pirlo sicuro, Buffon anche. Balotelli e De Rossi? forse. E poi? Nulla più e allora la vittoria di ieri potrebbe solo aver prolungato di 4 giorni la permanenza azzurra ad Euro 2012.

    GERMANIA & SPAGNA – Tutti noi ci ricordiamo la semifinale ai mondiali del 2006 vinta proprio contro i tedeschi, ma a 6 anni di distanza la musica sembra cambiata perchè la squadra di Loew ha tutte le carte in regola per diventare campione d’Europa figuriamoci battere l’Italia. Se il calcio fosse matematica avremmo la certezza della vittoria tedesca giovedì prossimo, ma visto che non è così l’Italia proverà ad opporsi in qualche modo alla Germania che ha frantumato la Grecia 4-2 giocando con molte seconde linee che sarebbero titolari da noi. Ennesima prova di forza dei tedeschi, gli unici ad aver vinto 4 partite su 4 ad Euro 2012. L’Italia è avvisata. La Spagna pure sempre se le furie rosse riusciranno a stendere il Portogallo. La squadra di Vicente del Bosque ha più qualità di tutti ma spesso si specchia troppo e risulta a tratti noiosa. Tuttavia gli spagnoli hanno eliminato la Francia senza nessun problema, nonostante le tante e invisibili stelle francesi, nonostante il ct iberico continui a giocare senza una punta di ruolo nonostante il peso di essere considerati giustamente i più forti. La sfida con Ronaldo e compagni chiarirà molto sulla vera forza della Spagna anche perchè i francesi hanno fatto ben poco per metterla in difficoltà.

    FLOP quarti di finale Euro 2012

    INGHILTERRA – La nazionale inglese apre la classifica dei flop dei quarti di finale. Rooney e compagni sono apparsi penosi nel chiaro intento di voler condurre la partita prima ai supplementari poi ai rigori. Il Dio del calcio, impersonificato da Pirlo li ha puniti e sbeffeggiati in mondo visione. Proprio gli inglesi si sono resi autori di una non-gara e avevano anche l’ambizione di approdare tra le top4?. Non sarebbe stato giusto soprattutto per la grande voglia che ci ha messo l’Italia. Fortunati loro ad essere usciti nei quarti visto che in una sfida con la Germania loro, più di noi, ne sarebbero usciti con le ossa rotte.

    FRANCIA – La squadra di Laurent Blanc è insieme agli inglesi la grande delusione di questi quarti di finale. Non per la sconfitta sia chiaro ma per come essa è maturata. Anche i francesi si sono limitati a non giocare a calcio. Se dinanzi a te hai l’Italia puoi anche andare ai rigori ma se dinanzi a te hai la Spagna hai perso già in partenza e così è stato. Karim Benzema ci ha provato a farsi vedere ma anche un grande campione come lui senza il supporto di una tattica di gioco va incontro a brutte figure e chiudere Euro 2012 con zero gol all’attivo lo è stata certamente. In vista dei mondiali brasiliani del 2014 c’è tanto lavoro da fare cari francesi.

  • Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Mancano poco più di 48 ore al grande Balo. Domenica sera ore 20:45 l’Italia-Inghilterra chiuderanno i quarti di finale di Euro 2012. Balotelli contro Rooney come negli ultimi derby di Manchester, Balotelli contro Joe Hart (suo compagno di squadra), Balotelli contro tutti. E’ Super Mario l’elemento che può spaccare la prossima partita azzurra ad Euro2012 (speriamo non sia l’ultima), un pò come Cristiano Ronaldo ha spaccato le difese avversarie conducendo la sua nazione tra le prime quattro d’Europa per la terza volta nelle ultime 4 edizioni. L’attaccante del Manchester City è il giocatore più atteso, può farci piangere in tutti i sensi (noi speriamo dalla gioia) e Cesare Prandelli lo sa bene visto che l’attacco azzurro anti-Inghilterra graverà soprattutto sulle spalle dell’ex Inter. Ad affiancare Balo ci sarà il nostro numero 10 Antonio Cassano, finalmente a segno nell’ultima partita dopo che di lui si era parlato più per le sue dichiarazioni che per quanto fatto in campo.

    Antonio Cassano e Mario Balotelli © Claudio Villa/Getty Images
    Domenica sera l’Italia avrà a che fare con una squadra che gioca in maniera diversa rispetto alle altre affrontate nel girone B di Euro 2012. Ed è per questo che il ct Prandelli è pronto ad adottare un 4-3-1-2 con l’intenzione di attaccare meglio il fortino inglese. Rooney e compagni sono una squadra molto solida, giocano più all’italiana con un 4-4-2 molto compatto. Loro tenteranno di colpirci con le ripartenze noi proveremo ad insediarci in più riprese nella difesa inglese, che comunque non appare insuperabile se consideriamo i 4 gol (3 più il gol fantasma ucraino) subiti nel girone D. Una grossa novità dello scacchiere azzurro è data dal possibile inserimento di Alessandro Diamantidietro il duo Cassano-Balotelli, dato che Thiago Motta non è al meglio della forma.

    La fantasia del calciatore del Bologna (Udinese sulle sue tracce dopo che i bolognesi lo hanno riscattato dal Brescia) è ciò che più serve per non imbrigliarci tra i reparti difensivi inglesi. A centrocampo ritorno di Daniele De Rossi (dopo le ottime prestazioni da centrale della difesa a 3)  affiancato da Pirlo e Marchisio. In difesa si ritorna alla linea a 4 e non ci sarà l’infortunato Chiellini. La coppia centrale sarà completamente juventina con Bonucci e Barzagli, sulla fascia sinistra confermato Balzaretti (ottima la sua prova contro l’Irlanda) mentre a destra ballottaggio Abate-Maggio. Dovrebbe tornare a sedere in panchina invece Totò Di Natale, titolare contro l’Irlanda e sostituito da Balotelli. Le caratteristiche tecniche di Totò gli permettono di risultare più decisivo contro difese stanche, a conferma di ciò non dimentichiamo il gol all’esordio contro la Spagna quando dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo spaventò le furie rosse con un gol dei suoi.

    Pericolo numero uno tra le fila inglesi è Wayne Rooney, attaccante fenomenale del Manchester United. L’attaccante inglese, ai box nelle prime due partite per via della squalifica di due turni inflittagli dalla Uefa per un calcio rimediato a Dzudovic (7 ottobre 2011 qualificazioni Euro2012 contro il Montenegro), è tornato a comandare l’attacco dei suoi nell’ultima partita contro l’Ucraina ed è risultato subito decisivo con il gol che ha decretato i 3 punti per gli inglesi e il primo posto nel girone D di Euro 2012. Ci vorrà un grande Gigi Buffon per limitare le offensive di Rooney e alla fine si spera che a zittirci non sia il fenomeno inglese ma il nostro Balo. La stampa inglese non sempre è stata gentile con lui. Quale modo migliore per zittirli se non quello di eliminarli da Euro 2012?

  • Euro 2012, Top e Flop della fase a gironi

    Euro 2012, Top e Flop della fase a gironi

    Gli europei in corso di svolgimento dall’8 giugno in Polonia e Ucraina sono entrati nella fase cruciale ed eccoci qui pronti a fare un primo resoconto sui migliori giocatori apprezzati sui campi in Polonia e Ucraina. Tante sono state le conferme così come tante sono state le sorprese e le delusioni. Iniziamo allora la nostra analisi riguardo top e flop della fase a gironi di Euro 2012 che ha visto la disputa di ben 24 partite sulle 31 totali.

    TOP  fase a gironi EURO 2012 

    CRISTIANO RONALDO (PORTOGALLO) – Se il Portogallo è ai quarti di finale dove affronterà con i favori del pronostico la Repubblica Ceca di Petr Cech, lo deve soprattutto al suo numero 7 Cristiano Ronaldo. E’ dappertutto l’attaccante del Real Madrid (60 gol in 55 presenze nella stagione 2011/2012) anche se nella prima partita non riesce ad evitare la sconfitta ai suoi. Nella seconda partita vinta 3-2 con la Danimarca inizia a prendere le misure ma manca nuovamente il suo nome sul tabellino della partita.

    Cristiano Ronaldo © Lars Baron/GettyImages

    Si rifà alla grande nell’ultima sfida del girone quella da dentro o fuori con la delusione Olanda. Al vantaggio orange iniziale risponde lui con una doppietta magistrale, a cui aggiungiamo tante giocate di qualità, 2 pali e un grande assist non finalizzato da Nani. Il destino del Portogallo è legato maledettamente ai suoi piedi mentre il pallone d’oro 2012 dipende molto da fino a dove condurrà la sua nazione. Fenomeno.

    ALAN DZAGOEV (RUSSIA) – Nonostante l’eliminazione della sua nazionale, il talento Alan Dzagoev classe 1990 militante nel Cska Mosca si è attestato come uno dei migliori giocatori di Euro 2012. Proprio per questo merita a pieni voti di comparire nella classifica dei top. Semplicemente il migliore in campo nelle file russe in tutte e tre le partite. A fare la differenza nel bene o nel male sono i suoi gol. Nelle prime due partite segna lui e la Russia va. Nell’ultima partita non va a segno e la Russia va a casa. Europei da ricordare solo a livello personale (3 gol in 3 partite) ma dopo Euro 2012 tantissimi club importanti sono in fila per assicurarsi le sue prestazioni. Talento sbocciato.

    ANDRES INIESTA (SPAGNA) & ANDREA PIRLO (ITALIA) – Non potevano mancare in questa speciale classifica i due fari delle prime due squadre del girone C di Euro 2012. Andrés Iniesta con la sua solita eleganza fa sembrare facili le cose difficili, il modo in cui tiene palla al piede è inimitabile ed è il maggior interprete dell’illusionismo calcistico. Non va a segno nelle tre partite spagnole ma è lui l’elemento imprescindibile della Spagna di Vicente del Bosque. Andrea Pirlo, il faro della Juventus degli invincibili si teletrasporta in Polonia e conduce l’Italia all’obiettivo minimo dei quarti di finale. 3 dei 4 gol azzurri nascono dai suoi piedi (assist a Di Natale in Spagna-Italia 1-1, gol su punizione contro la Croazia, assist da corner a Cassano per l’1-0 sull’Irlanda). Senza di lui l’Italia sarebbe già eliminata ma fortunatamente per noi lui c’è ed è talmente lampante la sua superiorità nei confronti dei compagni che quando non gioca al massimo (come contro l’Irlanda) te ne accorgi eccome. Nonostante ciò riesce sempre a risultare decisivo. Insostituibile.

    GERMANIA – E’ la squadra che più ha impressionato in questa prima fase di Euro 2012, non fosse altro per la facilità con la quale è riuscita ad ottenere i 3 punti nelle 3 occasioni a disposizione. Unica squadra a punteggio pieno di questi Europei in Polonia e Ucraina, la Germania di Loew si attesta come la principale indiziata a scalzare la Spagna dal trono d’Europa. I tedeschi hanno davvero tutto nella loro squadra ed è difficile trovare un punto debole. Due note di merito vanno a Super Mario Gomez, (3 gol in 3 partite e finalmente decisivo anche in nazionale) e a Mats Hummels, 23enne difensore del Borussia Dortmund, che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare uno dei centrali difensivi più forti al mondo. Squadra da battere.

    ZLATAN IBRAHIMOVIC (SVEZIA) – Da uno come lui ti aspetti più di 2 gol in 3 partite, ma se consideriamo la qualità del gol segnato contro la Francia e il fatto che come compagni non ha gente come Ribery, Robben e così via possiamo inserirlo tranquillamente nella lista dei top della fase a gironi di Euro 2012. Resta comunque la delusione per l’uscita prematura della sua nazionale anche perchè ripensando alla prima partita persa contro l’Ucraina dopo essere passati in vantaggio proprio grazie ad un suo gol aumentano i rimpianti per i tifosi svedesi. Tuttavia Ibra ha lasciato il segno con un gol d’autore, un vero spot per il gioco del calcio. Spettacolo.

    FLOP fase a gironi Euro 2012

    OLANDA – Vera delusione di Euro 2012. La cenerentola che non t’aspetti. 3 sconfitte in 3 partite. Non vi stupite se nella classifica dei flop a farla da padrone sono gli olandesi. Il principale colpevole della debacle orange è certamente il tecnico Bert van Marwijk. Il mondiale 2010 concluso al secondo posto rimarrà il suo unico ricordo positivo della sua avventura olandese terminata sicuramente in Polonia e Ucraina. L’allenatore olandese non è riuscito a mettere nelle condizioni di giocar bene una rosa piena zeppa di campioni. Alcune sue scelte hanno creato clamore in Olanda come ad esempio l’ostinazione nel far giocare Mark Van Bommel (marito della figlia di Van Marwijk) risparmiandolo solo nell’ultimo match quando la frittata era fatta. L’Olanda vista ad Euro 2012 è lontana parente di quella ammirata due anni orsono ai mondiali africani e si è dimostrata squadra senza un’idea di gioco definita. Se ne salvano pochi nella squadra olandese e tra questi vi sono gli ‘italiani’ Sneijder e Stekelenburg e Van der Vaart.

    Arjen Robben in ginocchio © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    ARJEN ROBBEN (OLANDA) – Capitolo a parte merita Arjen Robben, che si guadagna a pieni voti la nomina personale come flop di Euro 2012. La sua nomina in verità ha radici antecedenti alla rassegna europea e sicuramente la debacle della sua Olanda conclude un anno da incubo che lo ha visto principale colpevole degli insuccessi del Bayern Monaco. Chi ha buona memoria come me non dimentica l’errore dal dischetto nella sfida scudetto persa poi con il Dortmund alla penultima giornata della Bundesliga. A peggiorare il quadro per Robben vi è stata la finale Champions persa dai suoi in casa e soprattutto per demerito suo. L’errore dal dischetto nei tempi supplementari di Bayern-Chelsea fa il palio con l’errore sopra citato e cancella tutto ciò di buono fatto nel corso della stagione. Anno da dimenticare. Incompiuto.

    RUSSIA – Flop punitivo per la Russia di Dick Advocaat. I russi che a pochi giorni da Euro 2012 ci avevano travolti in amichevole con il risultato netto di 3-0 hanno spazzato via all’esordio la Repubblica Ceca con un eloquente 4-1. A quel punto tutti la davano come possibile mina vagante della rassegna europea invece le restanti due partite hanno oscurato quanto di buono fatto fino a quel momento. I russi che si presentavano con una rosa nettamente superiore alle due qualificate Rep.Ceca e Grecia sprecano troppo con la Polonia non andando oltre l’1-1 e vengono puniti dall’orgoglio greco nella partita decisiva. Arrivederci.

    KARIM BENZEMA (FRANCIA) – L’ultimo flop che vi proponiamo è Karim Benzema che a differenza delle altre delusioni ha ancora la possibilità di rifarsi. L’attaccante del Real Madrid è una delle delusioni di Euro 2012 avendo giocato da titolare le 3 partite dei francesi senza riuscire ad andare in gol. I due assist nel match vinto con l’Ucraina non possono bastare né a lui né alla Francia che avrà sicuramente bisogno dei suoi gol per poter eliminare la Spagna di Vicente del Bosque. Piccola delusione nonostante la qualificazione ai quarti per la Francia, che deve veramente ringraziare Sheva ad aver sconfitto da solo nella prima giornata Ibra e compagni, altrimenti adesso staremmo parlando di un’altra eliminazione prematura dei francesi dopo quella degli ultimi mondiali. Sabato ultima chance.

  • Svezia-Francia 2-0, Ibrahimovic in gol. Francesi secondi

    Svezia-Francia 2-0, Ibrahimovic in gol. Francesi secondi

    Allo Stadio Olimpico di Kiev Svezia-Francia termina 2-0 con le reti di Ibrahimovic e Larsson. Nell’altra partita che chiudeva il gruppo D, l’Inghilterra ha battuto per 1-0 gli ucraini grazie al gol del rientrante Wayne Rooney e quindi gli inglesi chiudono come primi del girone e affronteranno ai quarti di finale l’Italia di Cesare Prandelli. I francesi invece apparsi poco brillanti per tutta la partita cedono il passo alla Svezia già eliminata e chiudono da secondi a 4 punti il girone D di Euro 2012. Ad attendere i francesi adesso nei quarti di finale ci sarà la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica e i ragazzi di Laurent Blanc dovranno ritrovare la giusta verve per poter almeno contrastare le offensive delle furie rosse.

    PRIMO TEMPO – Il ct francese Laurent Blanc lascia in panchina Cabaye e Menez, entrambi a segno nella vittoria con l’Ucraina, e li rimpiazza con Yann M’Vila e Hatem Ben Arfa. Confermati nella formazione transalpina i due diffidati ovvero Mexes e Debuchy. Parte meglio la Svezia che nei primi 5 minuti si rende pericolosa con Toivonen e Sebastian Larsson. La Francia prova a scuotersi trascinata dalla classe di Franck Ribery, che va vicino al gol del vantaggio al 7′. Grande occasione per la Svezia al 10′ quando Toivonen complice l’errore di Mexes si invola verso Lloris, lo supera ma da posizione decentrata colpisce il palo. Nella fase centrale del primo tempo le due squadre non danno vita a grandi occasioni anche perchè ai francesi il pari va più che bene. Al 34′ gran tiro mancino di Ben Arfa che vola alto di poco sopra la traversa mentre al 42′ prova a sbloccarsi dalla distanza Karim Benzema, ancora a secco ad Euro 2012, ma il suo tiro esce di molto a lato. Sul finale di primo tempo ci prova Ribery a bucare la rete svedese ma il tiro dell’attaccante Bayern viene deviato in angolo. Il primo tempo termina a reti bianche con una Francia molto compassata e la Svezia che ha avuto la miglior occasione con il palo di Ola Toivonen.

    Zlatan Ibrahimovic in azione © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia con il primo cambio per la formazione svedese. Entra l’ex romanista Wilhelmsson al posto di Bajrami. Al 50′ Karim Benzema scalda il piede e dal limite dell’area fa partire un destro che termina di poco a lato. Al 54′ arriva il vantaggio svedese e a siglarlo è  Zlatan Ibrahimovic, che con una mezza rovesciata appena dentro l’area di rigore segna uno dei gol più spettacolari di questi Europei in Polonia e Ucraina. Il vantaggio galvanizza gli svedesi che cinque minuti dopo vanno vicini al raddoppio per ben due volte prima con Wilhelmsson e poi con Mellberg. La Francia appare molto frastornata e allora Blanc corre ai ripari sostituendo il giovane Ben Arfa con l’esperto Malouda. Col passare dei minuti la Francia riprende le redini del gioco in mano e al 64′ va vicino al pareggio con un tiro di Samir Nasri. 3 minuti dopo arriva l’ammonizione per Philippe Mexes, che era diffidato e salterà i quarti di finale. Allo scoccare del 70esimo minuto arriva la sventola di M’Vila che crea qualche grattacapo al portiere svedese Isaksson. Al 77′ il tecnico Blanc si gioca la carta Jeremy Menez, che entra al posto di Samir Nasri mentre il ct svedese Hamren sostituisce Svensson e Toivonen rispettivamente con Holmen e Wernbloom. Proprio l’ex romanista Menez va vicino al gol dell’1-1 all’82esimo minuto prima che il suo tecnico decida di giocarsi l’ultimo cambio con l’ingresso di Olivier Giroud (probabile erede di Van persie all’Arsenal) al posto di M’Vila. L’attaccante del Montpellier si presenta subito con un’incornata da calcio d’angolo che fa tremare i tifosi svedesi, che però al 90′ gioiscono per il raddoppio di Sebastian Larsson che sigla il 2-0 finale. Francia ko, chiude seconda il gruppo D e per punizione affronterà le furie rosse spagnole.

    SVEZIA-FRANCIA 2-0

    Svezia (4-2-3-1): Isaksson 6,5; Granqvist 6,5, Mellberg 7, J.Olsson 6, M.Olsson 6; Svensson6 (33′ st Holmen sv), Kallstrom 6; Larsson 7; Toivonen6,5 (33′ st Wernbloom sv), Bajrami 5,5(1′ st Wilhelmsson 7,5); Ibrahimovic 8. A disposizione: Elmander, Wiland, Hansson, Lustig, Antonsson, Safari, Hysen, Elm, Rosenberg. Allenatore: Hamren.

    Francia (4-2-3-1): Lloris 6,5; Debuchy 6, Rami 6, Mexes 5, Clichy 6; Diarra 5,5, M’Vila 6 (37′ st Giroud sv); Ben Arfa 6 (14′ st Malouda 6), Nasri 6 (32′ st Menez 6,5), Ribery 6,5; Benzema 5,5. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Reveillere, Koscielny, Evra, Valbuena, Matuidi, Cabaye, Martin. Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Pedro Proença (POR)

    CLASSIFICA FINALE GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO SVEZIA-FRANCIA 2-0 (54’Ibrahimovic, 90′ Sebastian Larsson)

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  • Danimarca-Germania, i danesi sognano l’impresa

    Danimarca-Germania, i danesi sognano l’impresa

    Stasera all’Arena Lviv di Leopoli va in scena l’ultima fatica della fase a gironi di una Germania ormai ad un passo dall’accesso ai quarti di finale di Euro 2012 che affronta la Danimarca etichettata da tutti come la “cenerentola” del gruppo di ferro e ancora in corsa sorprendentemente per la qualificazione. Ai danesi infatti potrebbe bastare anche un pari, Portogallo – Olanda permettendo: se gli Orange dovessero battere i lusitani nell’altra gara del Gruppo B per i ragazzi di Morten Olsen potrebbe essere sufficiente dividere la posta in palio con i tedeschi che diversamente non potranno permettersi passi falsi per non rischiare una eliminazione che avrebbe dell’incredibile nel caso dovessero andare incontro ad una sconfitta contro la Danimarca per tutti i punteggi inferiore al 4-3 o con due gol di scarto e con la contemporanea vittoria del Portogallo sulla squadra guidata da Bert Van Marwijk, accreditata all’inizio come una delle candidate alla vittoria finale e vera delusione di questi Europei.

    VIETATO SBAGLIARE – La Germania è la favorita numero uno, anche di più rispetto ai campioni in carica e del mondo della Spagna. La nazionale di Joachim Low ha mostrato all’Europa intera la propria solidità e al tempo stesso di poter essere cinica e letale come nessun’altra. Dopotutto imporsi in un girone definito dagli addetti ai lavori “della morte” domando prima il Portogallo di Cristiano Ronaldo e poi battendo con autorità un’Olanda alla ricerca di un pronto riscatto dopo la debacle all’esordio contro la Danimarca, non è roba da squadra qualsiasi. Nessun riposo per il capocannoniere del torneo, insieme a Dzagoev e Mandzukic, Mario Gomez, l’ariete tedesco sarà regolarmente in campo per aumentare il suo bottino di reti (3 per il momento, ndr) e trascinare la Germania verso il primato nel girone, l’unica tra le 16 nazionali partecipanti a chiuderlo a punteggio pieno. Low non potrà contare su Boateng squalificato dirottando capitan Lahm sulla corsia di destra e inserendo su quella opposta Bender. Dubbi per quanto riguarda l’impiego di Podolski e Ozil non al meglio della condizione fisica ma entrambi dovrebbero esserci dal primo minuto; in caso di forfait pronto la giovane promessa del calcio tedesco e del Bayern Monaco Toni Kroos che andrebbe a dar manforte ai compagni di reparto e di club Muller e Gomez. Una volta acciuffata la qualificazione, si spianerebbe la strada per le semifinali dal momento che la Germania nei quarti dovrebbe incrociarsi con l’abbordabile Grecia o la Repubblica Ceca se dovesse finire seconda. Due squadre non proprio irresistibili.

    Mario Gomez © GENYA SAVILOV/AFP/GettyImages

    RIPETERE L’IMPRESA – I danesi sono artefici del proprio destino perchè con un successo sarebbero automaticamente qualificati inguaiando i tedeschi, la squadra guidata dal ct Morten Olsen sogna l’impresa e sogna di ripetere l’exploit del 1992 quando divenne campione d’Europa, dopo il ripescaggio ai danni della Jugoslavia esclusa dalla rassegna continentale per motivi politici, battendo nella finalissima giocata a Goteborg proprio la quotatissima Germania per 2-0 con le reti di due colonne del Brondby di quei tempi, John Jensen e Kim Vilfort. Questa volta non si tratta di una finale ma la storia, si sa, finisce col ripetersi sempre (o quasi). Non ci sarà Rommedahl, per lui problemi fisici, l’attacco poggerà tutto sulle spalle di Niklas Bendtner, attaccante di proprietà dell’Arsenal che ha trascorso l’ultima stagione al Sunderland, autore della doppietta, poi inutile, al Portogallo nella scorsa giornata; dietro il gigante danese agirà la stella dell’Ajax Eriksen. In difesa coppia centrale Agger e il romanista Kjaer che avrà il suo bel da fare per contrastare Gomez.

    PRECEDENTI – Nei 25 precedenti disputati la Germania può vantare 14 vittorie contro le 8 dei vichinghi ma questi hanno il vantaggio nei confronti ufficiali, 2 successi su tre match disputati entrambi ai campionati Europei e tutti con lo stesso risultato, ovvero di 2-0.

    PROBABILI FORMAZIONI DANIMARCA-GERMANIA

    DANIMARCA (4-2-3-1): Andersen; S. Poulsen, Agger, Kjaer, Jacobsen; J. Poulsen, Kvist; Krohn-Dejli, Eriksen, Mikkelsen; Bendtner.
    Panchina: Lindegaard, Schmeichel, C. Poulsen, Bjelland, Okore, Schone, Silberbauer, Pedersen, Wass, Kahlenberg.
    Ct: Olsen.

    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Badstuber, Hummels, Bender; Schweinsteiger, Khedira; Podolski, Ozil, Muller; Gomez.
    Panchina: Wiese, Zieler, Gundogan, Schmelzer, Howedes, Mertesacker, Schurrle, Kroos, Gotze, Reus, Klose.
    Ct: Low.

    SPECIALE EURO 2012

  • Spagna-Irlanda, le furie rosse a caccia della prima vittoria

    Spagna-Irlanda, le furie rosse a caccia della prima vittoria

    Questa sera alle 20:45 va in scena Spagna-Irlanda, partita che chiuderà la seconda giornata del gruppo C di Euro 2012. Le furie rosse, reduci dal pareggio della prima giornata con l’Italia, cercano la prima vittoria in questi europei e proveranno a centrarla a Danzica contro l’Irlanda di Giovanni Trapattoni. Gli irlandesi sembrano propensi a recitare il ruolo di cenerentola del gruppo C, vista la netta sconfitta (1-3 con la Croazia) patita nella prima partita. Tuttavia il Trap ha invitato tutti a non considerare la sua squadra già battuta e per fermare la squadra campione del mondo ha in mente il solito modulo difensivista per la precisione un 4-5-1. Basterà impostare la partita sulla difensiva per intrappolare una squadra dalle infinite qualità tecniche come la Spagna?

    Non basterà di certo, dato che l’Irlanda vista in campo 4 giorni fa non sembra in grado di saper svolgere al meglio neanche la fase difensiva, principale marchio di fabbrica del Trap. I croati Mandzukic e Jelavic ne sono la conferma evidente, loro due insieme hanno bucato la difesa irlandese per ben 3 volte e i ragazzi di Vicente Del Bosque hanno le capacità per bucarli altrettante e più volte. Resta da capire chi sarà il finalizzatore dello scacchiere spagnolo visto che il ct delle furie rosse sembra molto propenso a schierare una vera punta a differenza della formazione anti-Italia.

    Vicente Del Bosque © Handout/UEFA/Getty Images

    Chi tra i due Fernando? Il ritorno al 4-2-3-1 genera in Del Bosque il dilemma Llorente-Torres. L’attaccante del Chelsea nonostante un paio di gol sbagliati ha inciso positivamente quando è subentrato nella ripresa di Spagna-Italia e quindi non è da escludere una chance da titolare per el nino. L’altro Fernando non ha ancora visto il campo in questa rassegna europea ma è un centravanti che quest’anno ha visto molto bene la porta visti i suoi 29 gol stagionali siglati con la maglia dell’Athletic Bilbao. A far posto ad uno dei due Fernando dovrebbe essere Xabi Alonso, centrocampista del Real Madrid chiamato ad un turno di riposo. Per quanto riguarda lo scacchiere irlandese, Giovanni Trapattoni dovrebbe optare per un modulo più abbottonato con l’inserimento di Gibson al posto di Doyle mentre il peso dell’attacco graverà sulle spalle dell’ex Inter Robbie Keane.

    PRECEDENTI E QUOTE – Sono 24 (10 in amichevole) i precedenti tra Spagna e Irlanda e il bilancio vede il predominio degli spagnoli vincitori in ben 13 occasioni. A completare il quadro ci sono 7 pareggi e solo 4 vittorie irlandesi. Non hanno dubbi gli scommettitori sull’esito finale della partita visto che la vittoria delle furie rosse è quotata a 1,20 mentre sono di molto più alte le quote su pareggio e vittoria irlandese bancate rispettivamente a 5,75 e 16. Interessante come per gli scommettitori i principali indiziati a siglare il primo gol della sfida siano Llorente e Torres, quotati entrambi a 5. Solo uno di loro giocherà titolare e avrà quindi maggiori possibilità di essere il primo marcatore di Spagna-Irlanda.

    PROBABILI FORMAZIONI SPAGNA-IRLANDA

    Spagna (4-2-3-1): Casillas, Arbeloa, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba, Busquets, Xavi, Iniesta, David Silva, Fabregas, Torres. A disposizione: Victor Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Xabi Alonso, Cazorla, Jesus Navas, Pedro, Mata, Llorente, Negredo. Allenatore: Vicente Del Bosque.

    Irlanda (4-5-1): Given, O’Shea, Dunne, St Ledger, Ward, Whelan, McGeady, Gibson, Andrews, Duff, Keane. A disposizione: Westwood, Forde, Kelly, McShane, 0′Dea, Hunt, Green, McClean, Doyle, Walters, Cox, Long. Allenatore: Giovanni Trapattoni.

    Arbitro: Proenca (Portogallo)

    SPECIALE EURO 2012

  • Danimarca-Portogallo, Ronaldo e compagni obbligati a vincere

    Danimarca-Portogallo, Ronaldo e compagni obbligati a vincere

    Si apre con Danimarca-Portogallo la seconda giornata del Girone B e, gli scontri di oggi, si preannunciano come veri e propri spareggi. Il Portogallo ha di fatto un solo risultato a disposizone in quanto nella scorsa partita è stato sconfitto dai tedeschi e, per arrivare contro l’Olanda con la giusta testa, non può permettersi ulteriori passi falsi. Al contrario, la situazione dei danesi, è totalmente opposta: la formazione della Danimarca è data come favorita, rivelandosi autentica sorpresa del girone.

    Le due squadre scenderanno in campo alle 18:00 allo stadio Lviv, in Ucraina, dove il Portogallo dovrà dare il tutto e per tutto per superare la formazione danese. La squadra del ct Olssen non ha nessun problema di formazione ed è intenzionata a riconfermare in campo gli undici che hanno battuto l’Olanda. Unica diversità potrebbe essere l’inserimento del recuperato Zimling al posto di Poulsen.

    Cristiano Ronaldo © AFP PHOTO / JEFF PACHOUD / Getty Images

    Stessa formazione anche per il tecnico del Portogallo Bento che sembra intenzionato a schierare gli stessi giocatori del match giocato contro la Germania, sperando che gli attaccanti non siano protagonisti di un’altra prestazione da principianti. Soprattutto il bomber Cristiano Ronaldo è chiamato a mettere in campo la carica e la forza necessaria per trascinare la squadra nei momenti cruciali del match dove la squadra si trova in difficoltà.

    In realtà l’obiettivo di entrambe le squadre sarà quello di vincere; le partite sono troppo poche e tutto è possibile in un girone di tre partite dove i calcoli non servono poi a nulla. Sarà una partita molto importante e dagli alti ritmi, con la qualità dei portoghesi contro la sfrontatezza della Danimarca.

    La formazione scandinava, sbarcata a questo Campionato Europeo senza grandi speranze, con una vittoria contro il Portogallo andrebbe a festeggiare l’ingresso nei quarti di finale; inoltre la squadra potrebbe sognare ancora più in grande dato che l’accoppiamento la metterebbe di fronte alla vincente del girone meno impegnativo.

    Negli ultimi sei anni Portogallo e Danimarca si sono affrontate cinque volte con il risultato di tre vittorie a uno per i danesi. I portoghesi ricorderanno benissimo che è stato proprio a causa della Danimarca che hanno dovuto passare per gli spareggi per qualificarsi a questo Campionato Europeo. Le due squadre erano infatti nello stesso girone nella fase di qualificazione a questo evento e, ad avere la meglio è stata proprio la Danimarca che ha conquistato la prima posizione davanti proprio al Portogallo.

    “Nell’ultimo precedente, ad ottobre quando ci siamo affrontati per accedere a questo torneo – spiega il ct del Portogallo Bento – la Danimarca ha giocato in un certo modo perché doveva vincere per arrivare prima nel girone. E così ha fatto, ha infatti vinto con il risultato di 2-1. Stavolta adotteranno lo stesso approccio? Non lo so, ma so per certo che noi scenderemo in campo per vincere. Possiamo citare tante situazioni, possiamo rievocare il passato, ma dobbiamo essere realistici e la realtà è che dobbiamo battere la Danimarca”.

    “Per noi è stata una grande iniezione di fiducia la vittoria contro l’Olanda – spiega il ct della Danimarca Olsen – e non possiamo addormentarci proprio ora e nemmeno adagiarci per questa prima partita andata bene. Il Portogallo è stato sfortunato contro la Germania a differenza nostra e scenderà in campo per vincere il match. Lo stesso vale per noi! Non scendiamo in campo per il pareggio, puntiamo alla vittoria”.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    DANIMARCA (4-2-3-1): S. Andersen, Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen, Kvist, Zimling, Rommedahl, Eriksen, Krohn-Dehli, Bendtner. A disposizione: Lindegaard, Schmeichel, Bjelland, Okore, Wass, Kahlenberg, Mikkelsen, C. Poulsen, J. Poulsen, Schöne, Silberbauer, Pedersen. Allenatore: Olsen

    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio, Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Fabio Coentrao, Miguel Veloso, Raul Meireles, Joao Moutinho, Nani, Cristiano Ronaldo, Helder Postiga. A disposizione: Beto, Eduardo, Miguel Lopes, Ricardo Costa, Rolando, Custodio, Hugo Viana, Ricardo Quaresma, Ruben Micael, Hugo Almeida, Nelson Oliveira, Silvestre Varela. Allenatore: Paulo Bento
    ARBITRO
    : Thomson (Scozia)

  • Polonia-Russia 1-1, Dzagoev ancora a segno

    Polonia-Russia 1-1, Dzagoev ancora a segno

    Si apre con i previsti scontri fuori dallo stadio il match tra Polonia-Russia. Le due squadre, rivali di sempre in ambito politico, si sono trovate a confronto in questo incontro valido per la seconda gara della fase a gironi e, dopo un match grintoso, il giusto risultato è il pareggio finale dell’1-1.

    Partita dalle grandi emozioni che ha visto le due squadre mettere tutto quanto possibile in campo per uscirne da vincitrice: molte sono state infatti le palle gol, scaturite da un ottimo gioco offerto dai ventidue giocatori scesi in campo. La Polonia scende in campo schierata con un 4-2-3-1 con Tyton, Piszczek, Wasilewski, Perquis, Boenisch, Murawski, Polanski, Blaszczikowski, Obraniak, Dudka e Lewandowski. Mentre la Russia opta per un 4-3-1-2 con Malafeev, Anyukov, Ignashevich, A. Berezutksi, Zhirkov, Zyryanov, Denisov, Shirokov, Dzagoev, Arshavin e Kerzhakov.

    Sapendo di non poter permettersi di perdere, i ragazzi di Smuda, entrano in campo decisi a far propria la gara e, dopo 20′ di gioco Polanski insacca la rete avversaria ma guardalinee alza prontamente la bandierina e segnala il fuorigioco; tutto da rifare dunque per la Polonia che, supportata da un gran pubblico, riparte cercando di non scoprire troppo la difesa.

    Ma basta un calcio di punizione alla Russia per andare in vantaggio al 37′ del primo tempo allo Stadio di Varsavia: è infatti il capocannoniere Alan Dzagoev con un colpo di testa a portare la sua squadra sul risultato di 0-1 facendo esplodere tutti i tifosi presenti. La Polonia continua a crederci e, nonostante la rete subita cerca più volte di andare a rete, arrivando spesso nell’area avversaria ma non riuscendo a finalizzare le azioni; si chiude così con il vantaggio per la Russia il primo tempo.

    Rete Polonia © Shaun Botterill/Getty Images

    Si torna in campo con la Russia che cerca il raddoppio e la Polonia che cerca continuamente il pareggio, importantissimo per non dover giocarsi tutto nell’ultimo match della fase a gironi. Ma con un grande cuore la squadra locale arriva ad insaccare la rete avversaria: al 57’ minuto il capitano della Polonia Blaszczikowski supera il portiere avversario con un goal fantastico dove appena dentro l’area piazza un gran tiro di sinistro alla destra di Malafeev.

    Qui la partita si fa intensa, con le due squadre che non ci stanno ed alzano il ritmo del match: a nessuna delle due basta infatti il pareggio più per orgoglio personale che per la vittoria finale. Molte sono infatti le possibilità per entrambe le squadre ma protagonisti si fanno i portieri e le difese che impediscono l’arrivo di un’altra rete.

    Arriva quindi il primo cambio per la Russia di Advocaat che inserisce Pavlyuchenko al posto di Kerzhakov; subito la risposta di Smuda che toglie Dudka, che non accetta bene il cambio, per inserire Mierzejewski. Nessun cambiamento però in campo dove la Polonia cerca la rete ma trova di fronte a se la difesa russa che non ci sta a subire il gol dei polacchi. Grintoso e ad alto ritmo per tutti i 90′ il match si chiude con un pareggio che lascia un po’ d’amaro in bocca alla Polonia che meritava qualcosa di più per quanto dato in campo.

    Ora per la Polonia importante sarà la partita contro la Repubblica Ceca. La classifica dopo le due giornate giocate vede infatti la Russia in testa con 4 punti, la Repubblica Ceca a 3 punti dopo la vittoria di oggi sulla Grecia, la Polonia a 2 punti e in fondo alla classifica la Grecia ferma a quota 1.

    LE PAGELLE:

    Polonia – Russia 1-1
    Polonia:
    Tytoń 6, Boenisch 5.5, Wasilewski 6, Perquis 6.5, Piszczek 6.5, Dudka 6, Polanski 6.5, Obraniak 6.5, Murawski 5.5, Błaszczykowski 7, Lewandowski 6. A disp.: Sandomierski, Wojtkowiak, Kamiński, Wawrzyniak, Matuszczyk, Rybus, Wolski, Grosicki, Sobiech, Brożek. All.: Smuda
    Russia: Malafeev 6.5, Anyukov 6, Ignashevich 6, Zhirkov 5.5, Berezutski 6.5, Shirokov 6, Denisov 5.5, Zyryanov 6, Dzagoev 6, Arshavin 5, Kerzhako 5.5. A disp.: Akinfeev, Shunin, Sharonov, Granat, Nababkin, Kombarov, Kokorin, Glushakov, Semshov, Pogrebnyak. All.: Advocaat

    CLASSIFICA GIRONE A

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO POLONIA-RUSSIA 1-1

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