Tag: europei 2012

  • La Spagna conquista uno storico “triplete”

    La Spagna conquista uno storico “triplete”

    Con la vittoria sull’Italia al Campionato Europeo 2012, la Spagna conquista un fantastico e storico “triplete” che fino ad ora nessuna Nazionale era mai riuscita a conquistare. Le furie rosse di Del Bosque hanno infatti dato ragione al detto “non c’è due senza tre” e, nel giro di quattro anni, hanno portato a casa ben tre titoli internazionali: a quello Europeo di ieri sera infatti si aggiungono quello dei Mondiali di Sudafrica del 2010 e quello degli Europei del 2008.

    Un’emozione unica per i giocatori spagnoli, aiutati sicuramente dal fatto che sono solamente due i maggiori club da cui provengono i calciatori; ma a godersi tutte e tre le coppe sono stati solo nove di loro. Dopo la conquista dell’Europeo 2008 grazie alla rete di Fernando Torres, arriva, due anni dopo, la conquista del Mondiale in Sudafrica.

    A guidare la Spagna è Del Bosque, il successore di Aragones, il quale ha disputato come ct con le furie rosse 62 partite vincendone 51 e perdendone solamente due. Il nuovo allenatore inserisce alla precedente rosa Piquè, Busquets, Pedro, Jesus Navas e Llorente e si dirige in Sudafrica con grandi obiettivi; fin dall’inizio ci pensano come sempre il gran possesso palla e una fantastica difesa a portare avanti la Roja che approda in un batter d’occhio in finale contro l’Olanda dove a risolvere ogni cosa è il bravissimo Iniesta.

    Iker Casillas © DANI POZO/AFP/GettyImages

    Due anni dopo, nonostante la mancata presenza di Villa e Puyol, la Spagna si ripete. Del Bosque inserisce nella formazione Jordi Alba, piccolo difensore di grande talento per sostituire l’infortunato Puyol e spesso decide di giocare senza punta usando Fabregas come centravanti relegando in panchina El Nino. Senza grandi problemi la Spagna supera rispettivamente Irlanda, Croazia, Francia, Portogallo e arriva in finale contro l’Italia. Qui le furie rosse sono in grado di sfoderare un gioco pazzesco e gonfiano la rete non una, non due, non tre, ma ben quattro volte asfaltando gli azzurri che appaiono stanchi e fuori forma, entrando così di diritto nella storia per un fantastico “triplete” spagnolo.

    LE ROSE DEI TRE CAMPIONATI:

    Negli Europei 2008 di Austra e Svizzera il ct Luis Aragones decide di convocare: Iker Casillas, Raul Albiol, Fernando Navarro, Carlos Marchena, Carles Puyol, Andres Iniesta, David Villa, Xavi Hernandez, Fernando Torres, Cesc Fabregas, Joan Capdevila, Santi Cazorla, Andres Palop, Xabi Alonso,  Sergio Ramos, Sergio Garcàa, Daniel Guiza, Alvaro Arbeloa, Marcos Senna, Juanito Gutierrez, David Silva, Ruben De la Red e Pepe Reina.

    In Sudafrica ai Mondiali del 2010, dopo l’arrivo a comando della Spagna di Del Bosque, i convocati sono: dal Real Madrid Iker Casillas, Raúl Albiol, Alvaro Arbeloa, Xabi Alonso e Sergio Ramos; dal Barcellona ha prelevato invece Victor Valdès Arribas, Gerard Pique, Carles Puyol, Sergio Busquets Burgos, Andres Iniesta, Xavi Hernandez e Pedro Rogriduez. Quattro sono stati i giocatori convocati del Valencia: Carlos Marchena, David Silva, Juan Mata Garcia e David Sanchez. Gli altri componenti della rosa furono José Reina e Fernando Torres del Liverpool, Joan Capdevila Méndez del Villarreal, Cesc Fabregas dell’Arsenal, Javier Martínez Aguinaga e Fernando Llorente dell’Athletic Club e Jesús Navas González del Siviglia.

    E a questo Campionato Europeo 2012, Del Bosque ha confermato gran parte della squadra: Iker Casillas, Josè Reina, Victor Valdes, Alvaro Arbeloa, Gerard Piquè, Jordi Alba, Raul Albiol, Sergio Ramos, Andres Iniesta, Cesc Fabregas, David Silva, Javi Martinez, Jesus Navas, Juan Juanfran, Santiago Cazorla, Sergi Busquets, Xabi Alonso, Xavier Xavi, Alvaro Negredo, Fernando Llorente, Fernando Torres, Juan Mata, Pedro Rodriguez.

    Ora il tecnico della Spagna guarda avanti: tra due anni la formazione giallorossa dovrà farsi valere ai Mondiali 2014 dove tutti cercheranno di strapparle di mano la nomina di miglior squadra al mondo mentre le furie rosse cercheranno di centrare il poker.

  • Euro 2012: nella Top 23 anche Buffon, Pirlo, De Rossi e Balotelli

    Euro 2012: nella Top 23 anche Buffon, Pirlo, De Rossi e Balotelli

    Una squadra formata dai migliori giocatori è quella che è stata diramata poche ore fa dalla UEFA. Conclusasi anche quest’esperienza al Campionato Europeo 2012 i calciatori che sono scesi in campo sono stati tanti ma solamente i migliori sono entrati a far parte della “Top 23 Euro 2012”.

    Secondo la UEFA sono ben dieci i giocatori della Spagna che meritano un posto in questa lista dei migliori; per l’Italia invece solamente quattro i posti riservati.
    Per quanto riguarda i portieri posto da titolare per Iker Casillas, superato in questo Europeo solamente una volta, quella in cui Antonio Di Natale ha regalato il pareggio contro la squadra di Del Bosque ancora nella fase a gironi. Al secondo posto si piazza Gianluigi Buffon che, nonostante i quattro goal di ieri sera, si merita di essere in lista visto le prodezze regalateci nei vari i match e soprattutto in quello contro la Germania. L’ultimo posto valido per i portieri è occupato da Manuel Neuer, il giovane tedesco che saprà rendersi protagonista in altre occasioni

    Gianluigi Buffon © JEFF PACHOUD/AFP/GettyImages

    Tre i posti occupati dagli spagnoli anche nella fase difensiva dove a farla da padrone sono il difensore delle furie rosse Gerard Piquè, il sempre presente Sergio Ramos, il nuovo giocatore del Barcellona Jordi Alba, la coppia portoghese Pepe e Fabio Coentrao e in ultimo il capitano della Germania Philipp Lahm.

    Immancabili nella Top 23 per il centrocampo i giocatori che si sono resi protagonisti di ottime giocate e fantastici assist: per l’Italia spazio a Daniele De Rossi e Andrea Pirlo; per la Spagna sono ben quattro i posti occupati rispettivamente da Xavi Hernandez, Sergio Busquets, Xabi Alonso e Andres Iniesta, nominato da tutti come il miglior giocatore del Campionato Europeo 2012. Si guadagnano un posto in questa lista anche gli amareggiati Steven Gerrard per l’Inghilterra e Sami khedira e Mesut Oezil per l’asfaltata Germania, che potranno così ricordarsi di questo Europeo non solamente per l’eliminazione ad opera dell’Italia.

    Doppietta anche negli attaccanti per la squadra di Del Bosque capace di conquistare due Europei ed un Mondiale nel giro di quattro anni: Cesc Fabregas e David Silva è infatti la coppia perfetta per un attacco preciso e intelligente. Ma a questi valori la UEFA ha voluto aggiungere il talento del portoghese Cristiano Ronaldo, la freddezza dello svedese Zlatan Ibrahimovic ed infine la pazzia del pluri criticato azzurro Mario Balotelli che ha saputo prendersi le sue soddisfazioni risultando il giocatore più seguito e sfiorando la conquista del premio la “Scarpa d’Oro”, conquistata invece da Fernando Torres per aver messo a segno 3 reti e fatto più assist di tutti.

  • Mario Balotelli sarà padre, lo conferma Raffaella Fico

    Mario Balotelli sarà padre, lo conferma Raffaella Fico

    Arriva proprio oggi, dopo la conclusione del Campionato Europeo 2012 la notizia che da giorni si vociferava: Raffaella Fico, fidanzata (o ex) di Mario Balotelli è incinta. Era infatti apparsa un po’ ingrassata e tutti i media si chiedevano se avesse solamente preso qualche chilo di troppo o se fosse in dolce attesa. Il dubbio che nei giorni si faceva sempre più insistente è stato smentito proprio dalla diretta interessata che ha rivelato di essere incinta.

    La showgirl ha spiegato ai giornalisti di aspettare un bebè ed il padre è proprio lui, il calciatore più chiacchierato del momento, l’azzurro Mario Balotelli. Il giocatore ha ricevuto la notizia prima della partita contro la Germania dall’ex fidanzata che l’ha voluto chiamare per renderlo partecipe della novella. Una telefonata che ha sicuramente spiazzato il quasi ventiduenne ragazzo di Brescia visto anche la fine della relazione con la Fico.

    Mario Balotelli diventa papà | FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    Nonostante questo, dopo un attimo di silenzio, Mario Balotelli ha reagito con grande gioia, dicendo di aver ricevuto la notizia più bella della sua vita. I due quando stavano insieme avevano infatti già messo in programma di mettere su famiglia e di sposarsi ma poi la rottura ha messo fine ad ogni loro sogno.

    Ora però il destino pare essere entrato in gioco e non poco; al ritorno dalla Polonia Mario Balotelli dovrà andare con la squadra dal Presidente Napolitano, ma poi un incontro con l’ex fidanzata è d’obbligo per il calciatore. La Fico ha infatti sempre affermato di non aver dimenticato ancora Super Mario, forse questa sarà l’occasione per riavvicinare i due e mettere da parte ogni tipo di incomprensione che la Fico affida proprio al nome di Raiola: il manager sembra essere la causa della loro precedente rottura ma ora con l’arrivo del bebè le cose potrebbero cambiare.

    Così senza tanti preavvisi Mario Balotelli diventa papà ma ora dovrà mettere la testa apposto dato che di guai ne ha combinati fin troppi; con un figlio che avrà il proprio cognome, dovrà stare attento ad ogni minimo passo e chissà, forse l’arrivo del piccolo Super Mario farà tornare in patria anche il calciatore.

  • Blanc lascia la Francia, Deschamps il sostituto

    Blanc lascia la Francia, Deschamps il sostituto

    A distanza di pochi giorni dall’uscita della Francia dal Campionato Europeo 2012, Laurent Blanc, ex-calciatore di Inter, Mancherster United, Napoli e Marsiglia e soprattutto allenatore che aveva preso in mano i galletti dopo i Mondiali di Sudafrica 2012, ha preso la sua decisione, dichiarando di non voler rinnovare il contratto scaduto proprio in queste ore.

    Dunque Laurent Blanc lascia la Francia e ad annunciarlo è stato il quotidiano sportivo L’Equipe sul suo sito internet spiegando che nella giornata di giovedì il ct e i vertici della Federcalcio francese, si sono ritrovati per affrontare il discorso e si erano lasciati con le parole di Blanc dove spiegava che entro fine settimana sarebbe arrivato ad una decisione finale, comunicandola ai capi francesi.

    La telefonata tra l’ormai ex ct della Francia ed il presidente Noel Le Graet è quindi avvenuta in queste ore ma purtroppo la risposta di Blanc all’offerta fatta dai vertici della FFF di rinnovare per altri due anni e quindi rimanere al timone della Nazionale francese è stata negativa. Le Graet aveva offerto al ct un contratto biennale ma con riduzione dello staff, cosa sicuramente che ha fatto riflettere a lungo l’allenatore; nonostante l’addio di Laurent Blanc Le Graet ha voluto ringraziare il ct per il lavoro svolto dall’agosto del 2010.

    Laurent Blanc © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Inoltre la Federcalcio trasalpina ha indotto una conferenza stampa per martedì dove sarà sicuramente resa pubblica la decisione di Blanc e le conseguenti decisioni dei vertici francsei. In pole positions per la sostituzione di Laurent Blanc sembra infatti esserci l’ex centrocampista della Juventus, Didier Deschamps. Nei giorni scorsi girava la voce che l’allenatore francese potesse arrivare al comando della Sampdoria ma le voci sono state smentite proprio dalla probabile dimissione dal ruolo di ct di Laurent Blanc.

    In Francia tutti assicurano che la cosa è ormai certa e che manca solo la risposta di Deschamps alla FFF. Soprattutto è arrivata anche la benedizione da parte di Michel Platini che ha rivelato la sua volontà di vedere Didier alla guida dei Blues in quanto conosce bene l’ambiente e sarebbe un ottimo selezionatore. Tutto sembra quindi essere pronto per accogliere l’ex calciatore bianconero in casa Francia: maggiori informazioni saranno date direttamente dalla conferenza stampa di martedì.

  • Italia-Spagna entusiasmo tra maxischermi e riti scaramantici

    Italia-Spagna entusiasmo tra maxischermi e riti scaramantici

    Ritorno al passato per l’intera nazione italiana che stasera tornerà a vestirsi completamente d’azzurro per seguire e supportare anche a distanza gli azzurri di Cesare Prandelli in questa finale del Campionato Europeo 2012.  Italia-Spagna è il match finale che assegnerà la coppa. Gli italiani hanno ancora ben impressa in mente quella sera del 9 Luglio 2006 quando la formazione di Lippi ci regalò un momento indimenticabile vincendo la finale dei Mondiali contro la Francia. E chissà se anche stasera l’Italia potrà festeggiare fino a notte inoltrata.

    Stasera i protagonisti saranno leggermente diversi ma i preparativi sono sempre gli stessi anzi, l’Italia si sta preparando con maxischermi per riunirsi nelle principali città e seguire assieme i propri beniamini che, passo dopo passo, sono riusciti a conquistare questa finale, ripagando la delusione dei Mondiali in SudAfrica del 2010. Un gran lavoro di Prandelli e compagni che meritano in tutto e per tutto di esserci, quasi sei anni dopo dalla vittoria in Germania, per conquistare un nuovo risultato importante.

    Tifosi in fermento per Italia-Spagna | © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImagesE mentre gli azzurri si preparano al meglio per scendere in campo, tra gli italiani sale la febbre pre gara: ci sarà chi per scaramanzia andrà a seguire la partita nello stesso posto di sempre ma ci sarà anche chi si recherà nelle grandi città per seguire sia la partita che il post, sperando di poter festeggiare nuovamente fino all’indomani.

    Molte sono infatti le città che hanno allestito un gran maxischermo: a Roma i preparativi sono iniziati al Circo Massimo dove, ben mille persone sono state impiegate per organizzare l’evento e dove sono stati messi in piedi ben quattro maxischermi per accogliere tutti i romani e non solo che vorranno seguire il match. Inoltre per evitare qualsiasi inconveniente per l’altissima temperatura attesa oggi, sono pronti 200 volontari e più di 300mila bottigliette d’acqua.

    Anche a Milano sono previste tantissime persone: davanti al maxischermo di Piazza Duomo sono infatti attese più di 50 mila persone dato che nella semifinale sono stati ben 30 mila i tifosi che si sono goduti la vittoria all’aperto davanti al Duomo. Visto il grande afflusso di italiani il comune di Milano ha quindi deciso di ingrandire ancor di più il maxischermo: i tifosi azzurri che accorreranno nella piazza milanese potranno infatti contare su uno schermo di 10 metri per 5.

    Non mancheranno i maxischermi anche nelle città di Verona, Firenze, Genova, Savona, Palermo, Catania, Perugia, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Particolarmente caldo sarà il clima in terra umbra dato l’elevato numero di giovani spagnoli che la città  ospita per l’università mentre dovranno fare a meno di seguire gli azzurri tutti gli abitanti di Siena, impegnati nella cena annuale che precede la corsa del Palio che è da sempre cosa sacra per i toscani.

    Insomma, finalmente l’Italia sarà unita in un solo paese senza nessun tipo di distinzione e rabbia, uniti tutti nel tifo in questa importante partita che gli azzurri dovranno affrontare alle 20.45 di questa sera, sperando di poter continuare a festeggiare dopo la fine del match come successe nella notte del 9 luglio 2006, la quale fu proprio una “Notte magica”.

  • Vigilia di Italia-Spagna, Prandelli con il dubbio Cassano

    Vigilia di Italia-Spagna, Prandelli con il dubbio Cassano

    Poco più di 24 ore all’atto finale di questo Euro 2012 che non poche emozioni ha regalato a tutti gli appassionati di calcio, soprattutto quelli italiani. Tifosi che Cesare Prandelli, con le sue scelte portate avanti con caparbietà, ha reso felici e fatto reinnamorare della propria nazionale. Un europeo che ha ridato lustro ad una squadra reduce dal disastro sudafricano e che sembrava aver smarrito ogni traccia di carattere combattivo visto 4 anni prima in Germania, dove la fame e la voglia, più che il tasso tecnico avevano regalato una vittoria insperata alla vigilia.

    Proprio l’agonismo, unito ad un’ottima qualità di gioco, hanno permesso all’undici guidato da Prandelli fuori dal campo e da uno splendido Pirlo in cabina di regia, di raggiungere l’ambita finale contro i campioni in carica spagnoli, già incontrati nella gara d’esordio del girone di qualificazione. I precedenti fra le due squadre ci vedono favoriti ma nel calcio si sa i numeri lasciano il tempo che trovano, visto e considerato che proprio contro la Spagna negli scorsi europei abbandonammo mestamente la competizione, che poi vide trionfare per la seconda volta nella loro storia la roja.

    Cesare Prandelli | © Claudio Villa/Getty Images

    I dubbi della vigilia sono fondamentalmente due per il nostro Ct. Il principale è la presenza o meno di Antonio Cassano uscito un po’ acciaccato dal match contro la Germania, la cosa però non sembrerebbe tanto grave da precludere la presenza in campo del numero 10 azzurro. L’altra novità in formazione potrebbe essere l’utilizzo del recuperato Abate, che a questo punto renderebbe più complicate le scelte in difesa, con l’eventuale sacrificio di uno fra Chiellini e Bonucci o con addirittura un quantomeno improbabile ritorno alla difesa a 3, con la conferma di tutto il blocco difensivo della Juve sulla linea arretrata e il conseguente spostamento sulla linea di mediana di Abate e Balzaretti. 
    Nodi che probabilmente il tecnico di Orzinuovi scioglierà alla fine dell’allenamento previsto per le 17 a Kiev, sede della finale che l’Italia ha raggiunto nella mattinata di oggi.

    Sul versante spagnolo il riserbo sull’undici titolare è massimo ed il timore nei confronti della nostra nazionale è aumentato in maniera esponenziale rispetto alla gara d’esordio, merito soprattutto delle capacità della squadra di Prandelli che con prestazioni di altissimo livello si è guadagnata la stima di tutti gli addetti ai lavori anche oltre i confini italiani.
    Il tecnico Del Bosque pare però intenzionato a riconfermare Torres, che nella gara inaugurale tanti problemi aveva creato alla retroguardia degli azzurri. Inamovibile tutto il blocco barçelonista di centrocampo che a livello mondiale non ha eguali, in quanto a tecnica e qualità, ma che non avrà vita facile contro il centrocampo italiano visto in questi europei.

  • Italia-Irlanda 2-0, azzurri ai quarti. Adesso non fermiamoci

    Italia-Irlanda 2-0, azzurri ai quarti. Adesso non fermiamoci

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Nel match tra Italia-Irlanda gli azzurri hanno superato gli irlandesi con un 2-0 finale che, grazie anche alla vittoria della Spagna sulla Crozia, conquistano così la qualificazione ai quarti di finale di questo Campionato Europeo 2012. Dopo due pareggi l’Italia riesce a sbloccarsi nell’incontro più importante del girone aggiudicandosi così il secondo posto che gli consentirà di disputare la partita contro la prima classifica del girone D. Un fantastico secondo tempo regala agli azzurri la qualificazione grazie alle reti di Cassano e Balotelli, subentrato a Di Natale al 73′ di gioco. Ora Prandelli dovrà preparare al meglio il match per superare anche questo ostacolo e passare in semifinale.

    LA PARTITA: Cambio tattico per Prandelli che decide di schierare una difesa a 4 con un centrocampo 3 e la coppia Di Natale-Cassano in attacco. Fuori quindi Balotelli, oltre a Bonucci, Maggio e Giaccherini titolari nelle prime due partite. Trapattoni scegli invece il solito 4-4-2 con Doyle-Keane in fase offesiva che nei secondi finale mettono in crisi gli azzurri i quali aprono con un erroraccio su retropassaggio, facendo intervenire Buffon che ripara prontamente. Gli azzurri sono troppo fermi durante il primo tempo e si trovano a dover scappare dal pressing degli irlandesi ma è Cassano al 35′ che insacca la retesu calcio d’angolo colpendo di testa il pallone che supera Given e regala il momentaneo 1-0 agli azzurri.

    Balotelli © Christof Koepsel / Getty Images

    Nella ripresa l’Irlanda cerca in tutti i modi di conquistare il pareggio e Prandelli si vede costretto al cambio forzato per infortunio di Chiellini che si procura uno stiramento al flessore destro e lascia il posto a Bonucci al 56′ di gioco. Dopo poco il ct azzurro decide di togliere Cassano ed inserire Diamanti, il quale da un po’ di energia e freschezza all’Italia. Nel giro di 10′ l’Irlanda utilizza tutti e tre i cambi a disposizione optando per la sostituzione di Mcgeady che lascia il posto a Lond, di Doyle per Walters e di Keane per Cox. Ma nei minuti finali a farla da padrone è l’Italia che, dopo il rosso all’irlandese Andreawx all’89, va a segno grazie ad una magnifica rete di Mario Balotelli che su calcio d’angolo insacca la rete zittendo tutti i presenti.

    “Sofferenza, gioia, c’è di tutto – spiega a fine gara il ct azzurro Cesare Prandelli – è stata una partita molto difficile, perchè abbiamo giocato contro una squadra che non molla mai ma noi abbiamo accettato di soffrire ma ci siamo meritati la vittoria finale. Sicuramente nel match di oggi abbiamo capito che dobbiamo mettere anche molto cuore oltre alla tecnica e alla tattica e dobbiamo tenerlo ben presente per la prossima partita che come questa, avrà bisogno di tanto cuore e generosità”.

    “Io devo dire che ho vissuto quattro giorni sereni in quanto l’unica preoccupazione che avevo era la nostra partita – spiega il capitano dell’Italia Gigi Buffon – perchè ero convinto che gli spagnoli vincessero ma non sapevo come potevamo giocare noi. Ho fatto due interventi importanti però credo sia stato importante vincere perchè fino ad oggi noi abbiamo sempre messo in equilibrio ogni partita, sia con le più forti che con le più deboli, invece oggi abbiamo avuto quel cinismo in più che serviva. Avevamo anche bisogno di Mario e Antonio ed è un gran segnale in quanto fino ad oggi sono stati sempre molto presenti in campo ma mancavano le loro reti”.

    ITALIA-IRLANDA 2-0 (p.t. 1-0)
    ITALIA (4-3-1-2):
    Buffon 6, Abate 6, Barzagli 7, Chiellini 6 (dal 12’ s.t. Bonucci 6), Balzaretti 7, Marchisio 7, Pirlo 5.5, De Rossi 6, Thiago Motta 4.5, Di Natale 5.5 (dal 29’ s.t. Balotelli 6.5), Cassano 6 (dal 17’ s.t. Diamanti 6.5). A disposizione: De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Maggio, Giaccherini, Nocerino, Montolivo, Borini, Giovinco. All. Prandelli.
    IRLANDA (4-4-2):
    Given 5.5, O’Shea 5.5, Dunne 5, St Ledger 6, Ward 6, Duff 5, Andrews 6, Whelan 6.5, McGeady 5 (dal 20’ s.t. Long); Doyle 6 (dal 30 ’s.t. Walters), Keane 6 (dal 42’ s.t. Cox). A disposizione: Westwood, Forde, Kelly, McShane, O’Dea, Gibson, Hunt, Green, McClean. All. Trapattoni.
    ARBITRO: Cakir

    Italia Irlanda 2-0 video highlights
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  • Spagna Euro 2012, Del Bosque boccia Thiago Alcantara

    Spagna Euro 2012, Del Bosque boccia Thiago Alcantara

    E’ Vincente Del Bosque il primo commissario tecnico a render ufficiali i convocati per l’oramai imminente Europeo 2012 in programma dall’8 al 19 giugno in Polonia e Ucraina. La Spagna, inserita nel girone C insieme all’Italia, è la nazione detentrice dell’Europeo ma pur avendo sempre i favori dei pronostici non sembra adesso il dream team che conquistò il Mondiale in Sudafrica nel 2010 per via di un cambio generazionale che tarda ad arrivare. Nei 23 convocati della Spagna Euro 2012 ci sono tante conferme ma anche qualche clamorosa sorpresa come l’assenza di Soldado, Muniain e Thiago Alcantara considerati non pronti dal punto di vista fisico e mentale per dar il loro apporto alla causa delle furie Rosse.

    Assenti gli infortunati David Villa e capitan Puyol Vincente Del Bosque si è affidato ancora una volta allo zoccolo duro di Barcellona e Real Madrid per tentare il grande slam conquistando anche Euro 2012.

    Vincente Del Bosque annunia i 23 Spagna Euro 2012 | ©ALEXANDER KLEIN/AFP/GettyImages
    Sono sette i giocatori catalani in organico con maggior concentrazione ovviamente a centrocampo con il trio Xavi, Fabregas e Iniesta chiamati ad illuminare il gioco grazie all’enorme tasso tecnico di cui dispongono, cinque invece i madrileni a cui Del Bosque si affiderà sopratutto nel reparto arretrato condotto da capitan Casillas tra i pali e Sergio Ramos al centro della difesa.

    In attacco i due maggiori club di Spagna non hanno molto da dare alle Furie Rosse con Pedro che conquista un posto al fotofinish ma che almeno in avvio non dovrebbe esser considerato una prima scelta. Il peso del reparto avanzato poggerà dunque su Fernando Torres dal quale tutta la Spagna si aspetta un ritorno ai massimi livelli e su Fernando Llorente autore di un ottima stagione con la maglia dell’Athletic Bilbao.

    Spagna Euro 2012 i 23 convocati da Del Bosque
    Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), Victor Valdes (Barcellona), Pepe Reina (Liverpool).
    Difensori: Alvaro Arbeloa (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Piqué‚ (Barcellona), Jordi Alba (Valencia), Raul Albiol (Real Madrid), Javi Martinez (Athletic Bilbao), Juanfran (Atletico Madrid).
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid), Sergio Busquets (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Cesc Fabregas (Barcellona), Santi Cazorla (Malaga).
    Attaccanti: Fernando Torres (Chelsea), Fernando Llorente (Athletic Bilbao), Alvaro Negredo (Siviglia), Jesus Navas (Siviglia), Pedro (Barcellona), David Silva (Manchester City), Juan Mata (Chelsea).

    EURO 2012 CALENDARIO, GIRONI E PROGRAMMA

  • Polverone Buffon, “meglio due feriti che un morto”

    Polverone Buffon, “meglio due feriti che un morto”

    L’avventura Azzurra in vista degli Europei è appena cominciata per Gigi Buffon, giunto ieri nel ritiro di Coverciano, ma per lui è ancora tempo di riflessioni sulla maiuscola stagione Juventina, analizzandone gli aspetti salienti e i momenti cruciali. Secondo il portierone, il protagonista principale e maggiore artefice del successo bianconero è stato il tecnico Antonio Conte, determinante nel fornire alla squadra le giuste motivazioni, la fame di vittoria e la cattiveria necessaria: un contributo fondamentale, offerto soprattutto grazie alla sua profonda conoscenza dell’ambiente juventino, delle ambizioni della società e dell’atteggiamento che bisogna avere quando si indossa quella maglia. Essenziale, secondo Gigi Buffon, la fiducia della società nei suoi confronti, che lo ha “messo al centro del progetto” e, secondo il numero uno bianconero, nonostante solitamente sia difficile valutare quanto un tecnico incida nei successi di una squadra, nel caso del mister salentino è palese il suo apporto in termini di valori e impostazione.

    Per tali ragioni, Gigi Buffon è sereno in merito alla posizione del tecnico nella vicenda calcio scommesse affermando di “non aver paura di questo, prima di tutto perchè lo conosco, secondo perchè conosco il calcio e terzo perchè ho sentito che diversi giocatori del Siena hanno dato versioni diverse da quelle accusatorie”. Inoltre, il portiere della Juve e della Nazionale, con la consueta schiettezza che da sempre lo contraddistingue, esprime una considerazione assolutamente non banale sulla vicenda in questione, mostrando senza timore di giudizio il suo punto di vista sulle presunte combine: “alcune volte si pensa e in alcuni casi si dice che sono meglio due feriti che un morto. Le squadre le partite se le giocano ma ogni tanto qualche conto bisogna farlo”. Il riferimento, naturalmente, è alle gare di fine stagione, in cui gli obiettivi da raggiungere diventano un peso importante e, dunque, nelle squadre in campo scattano alcuni meccanismi psicologici, totalmente avulsi dal coinvolgimento della malavita: un modo per dire che, in quelle circostanze, la cultura della sportività ad ogni costo risulta, spesso, secondaria.

    Gigi Buffon a tutto tondo parla, poi, anche del suo campionato personale, assolutamente perfetto se non fosse stato per la “macchia” dell’errore nella gara contro il Lecce; un errore che, di certo, non è passato inosservato e che, anzi, ha fatto il giro del mondo ed, in poche ore il portierone ha ricevuto messaggi anche dall’estero: tutto ciò, però, a posteriori deve essere considerato positivamente da Buffon, poichè è un segnale del fatto che “sono considerato ancora il più forte e questo mi ha fatto molto piacere”.

    Lasciato alle spalle il campionato, la Juventus sta già programmando la prossima stagione, analizzando le diverse ipotesi di mercato, per rafforzare soprattutto il reparto offensivo, orfano di Alex Del Piero. In tal senso, in queste ore si parla di Van Persie, Suarez e Balotelli, ed il futuro capitano bianconero esprime la propria opinione personale in merito, sottolineando le capacità realizzative dell’olandese – “determinante finalizzatore” – e soffermandosi, soprattutto, sulla questione-Balotelli che, se giungesse alla Juventus,“diventerebbe l’idolo dei tifosi”.

    Gigi Buffon | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Juventus ma non solo, per Gigi Buffon il presente è, ora, solo la maglia Azzurra e la preparazione in vista della partenza per l’Ucraina e la Polonia, al fine di affrontare al meglio il campionato Europeo con la Nazionale di Cesare Prandelli, artefice di una nuova impostazione di gioco, selezionando, in particolare, giocatori guizzanti e tecnici, come Di Natale, Giovinco e Cassano. Gigi Buffon sarà il capitano della spedizione e, naturalmente, il leader assoluto dello spogliatoio, dall’alto del suo carisma e della sua esperienza.

    Ecco, dunque, che è già tempo di fissare l’obiettivo minimo, per invertire la tendenza negativa delle ultime competizioni continentali, in cui la nostra Nazionale ha sofferto soprattutto le prime gare del girone: questa volta, poi, l’esordio sarà particolarmente complesso, contro la Spagna campione del mondo in carica ma la difficoltà dovrà essere uno stimolo in più a far bene, per provare a compiere un cammino positivo e giungere “almeno in semifinale”.

  • A Cassano il tapiro dell’anno. “In campo tra 6 mesi”

    A Cassano il tapiro dell’anno. “In campo tra 6 mesi”

    Antonio Cassano ha ricevuto nella giornata di ieri il tapiro d’oro dell’anno da parte dell’inviato di Striscia La Notizia Valerio Staffelli. Anno sfortunatissimo per il Fantantonio nazionale, fermo ai box dallo scorso ottobre quando mentre scendeva dalla scaletta dell’aeroporto accusò un grave malore, poi rivelatosi un ictus. Cassano annuncia che dovrà stare a riposo per altri 6 mesi. Ciò rende impossibile una sua partecipazione agli Europei che si disputeranno la prossima estate in Ucraina e Polonia. Una notizia che non farà di certo felice il commissario tecnico della nazionale Cesare Prandelli.

    Il Parco di Genoa ha un nuovo illustre ospite da un paio di settimane. Si tratta del campione del Milan e il numero 10 della Nazionale, Cassano. Prosegue la lenta riabilitazione dell’attaccante rossonero dopo l’ictus che l’ha colpito a fine ottobre. Staffelli l’ha raggiunto durante una delle sue camminate al parco per consegnargli il tapiro d’oro dell’anno. Cassano si è intrattenuto volentieri con il celebre inviato della Tg satirico di Canale 5 e fra le altre cose ha affermato che dovranno trascorrere altri sei mesi prima della sua ripresa agonistica sui campi di gioco. Ciò significa che i tifosi rossoneri rivedranno il loro attaccante direttamente la prossima stagione e Prandelli dovrà rinunciare a uno degli uomini chiave del progetto cominciato nel 2010 in vista degli Europei del 2012 che si terranno la prossima estate.

    Antonio Cassano | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Cassano ha inoltre scherzato sulle sue lunghe passeggiate al Parco, dicendo che da quanti km percorre ogni giorno potrebbe raggiungere tranquillamente la sua città natale, Bari. Non è mancata anche una carezza al proprio compagno di squadra Ibrahimovic, definendolo uno dei suoi migliori amici. La punta ha raccontato di come lo svedese gli metta pressione tutte le volte che lo incontra, chiedendogli di tornare al più presto a giocare. La chiacchierata con Staffelli è stata anche l’occasione di chiarire l’episodio spiacevole avuto dal barese con una troupe di telenord. Dopo l’aggressione al cameraman, lo stesso Cassano si è scusato per l’increscioso comportamento tenuto e il tutto si è risolto per il meglio.

    Il giocatore del Milan si augura di vivere un 2012 più tranquillo, nel frattempo può sorridere per il regalo recapitatogli da Striscia la Notizia.