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  • Le favorite per la vittoria dell’Europeo

    Le favorite per la vittoria dell’Europeo

    Gli Europei di calcio sono iniziati da qualche giorno e cresce l’interesse dei tifosi italiani nei confronti di una competizione che non vede l’Italia vincente da 63 anni, da quando Facchetti, Riva e Anastasi, all’esito di una cavalcata trionfale, riuscirono a vincere il primo e unico titolo europeo della nostra storia nella finale disputata all’Olimpico di Roma contro la Jugoslavia. Quest’oggi andremo a vedere quali sono le favorite della vigilia per la vittoria finale di una rassegna che si preannuncia più equilibrata che mai.

    L’Italia torna tra le squadre da battere

    Dopo anni difficili, culminati con la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, l’Italia di Roberto Mancini torna a far sognare i tifosi. Gli azzurri da due anni a questa parte hanno cambiato marcia e sono tornati a essere una delle migliori selezioni al mondo, sia in termini di gioco espresso che in termini di risultati raggiunti. Dopo la vittoria del girone di qualificazione degli Europei, la qualificazione alle Final Four di Nations League, le tre vittorie di fila nelle prime tre partite nei gironi di qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar, l’Italia di Roberto Mancini è tornata al 7° posto del Ranking FIFA e ora sogna di fare qualcosa di grande nella rassegna continentale che in parte si terrà anche in Italia.

    Il Belgio cerca il primo titolo della propria storia

    Sono diverse le favorite della vigilia e il Belgio è sicuramente una di queste. Sono anni ormai che le furie giallorosse sono nei primi posti del Ranking FIFA e si presentano a questi Europei come la prima squadra al mondo nel Ranking. Un risultato importante che però deve essere la base da cui partire per portare a casa il primo titolo internazionale. C’è il rischio concreto che questa generazione di fenomeni resti incompiuta e i vari De Bruyne, Mertens, Hazard e Lukaku sono chiamati a compiere il definitivo salto di qualità. Il percorso dei giallorossi partirà dal Girone B in cui l’Euro Belgio dovrebbe vincere senza particolari difficoltà il raggruppamento con Russia, Finlandia e Danimarca.

    La Francia è la favorita numero uno

    La principale indiziata per la vittoria finale è però la Francia, Campione del Mondo in carica e infarcita di una quantità spropositata di talento. Pogba, Kanté, Varane, Mbappé e Griezmann sono i giocatori maggiormente rappresentativi della selezione transalpina che in questa edizione potrà contare anche sulle prestazioni di Karim Benzema, al ritorno in Nazionale dopo sette anni di esilio dopo la brutta vicenda che lo vide coinvolto con alcuni ex compagni di spogliatoio. Ora Deschamps sogna di poter replicare il successo di tre anni fa nella rassegna iridata e la sensazione è che questa Francia abbia a propria disposizione tutti i mezzi per entrare ulteriormente nella storia del calcio europeo.

    Italia, Francia e Belgio sono tra le principali indiziate per la vittoria finale dei prossimi Europei, ma non inserire Portogallo, Spagna, Inghilterra e Germania all’interno della lista delle possibili vincitrici sarebbe sbagliato. Da appassionati di questo sport non ci resta altro da fare che accomodarci e goderci lo spettacolo che le migliori selezioni d’Europa metteranno in scena.

  • Euro 2016 tutto pronto, favorite e outsider

    Euro 2016 tutto pronto, favorite e outsider

    Mancano solo due giorni al calcio d’inizio di Euro 2016 ed è giunto ormai il momento degli ultimi pronostici, delle ultime previsioni prima che il pallone inizi a rotolare sui campi di Francia dando i primi verdetti.

    Le favorite sono certamente sempre le stesse, i padroni di casa della Francia, i campioni del mondo della Germania ed i campioni d’Europa in carica della Spagna.

    In una ipotetica griglia di partenza stile Formula uno, altre grandi come Italia ed Inghilterra partono dalla seconda fila ad Euro 2016, insieme a loro certamente non si può escludere il Belgio dei giovani rampanti, il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Croazia dei talenti dal centrocampo in su.

    Facciamo allora un analisi girone per girone per provare a tracciare una previsione sulle possibili qualificate alla fase ad eliminazione diretta di Euro 2016.

    GIRONE A: Francia, Svizzera, Romania, Albania

    Pronostico scontato per il primo posto del girone, i francesi guidati dal talento di Pogba e Griezmann non dovrebbero aver problema a prendersi la vetta del gruppo A. Lotta apertissima per il secondo posto, con la Svizzera leggermente avvantaggiata ma occhio all’outsider Albania guidata da Mr De Biasi ma anche alla Romania che parte a fari spenti ma che non è certo da sottovalutare.

    GIRONE B: Inghilterra, Russia, Galles, Slovacchia

    Il girone B pare decisamente più complesso con gli inglesi ovviamente favoriti ma con la Slovacchia di Hamsik e la Russia pronte a dar battaglia. Il Galles parte dall’ultima posizione ma con Bale e Ramsey in campo anche i britannici potrebbero provare a dire la loro.

    GIRONE C: Germania, Ucraina, Polonia e Irlanda del Nord

    Favoritissimi certamente i campioni del mondo della Germania che nonostante qualche balbettio in amichevole, arrivano ad Euro 2016 con l’obiettivo minimo di vincere il girone. Il secondo posto pare più semplice da raggiungere dalla Polonia di Lewandowski piuttosto che dall’Ucraina. L’Irlanda del Nord pare una piacevole outsider che cercherà di creare difficoltà alle avversarie con poche chance però di passaggio agli ottavi.

    GIRONE D: Spagna, Repubblica Ceca, Turchia, Croazia

    La Spagna è la favorita numero uno del girone D ma occhio alla Croazia che ha talmente tanto talento a disposizione da poter insidiare il primo posto alle Furie Rosse. Turchia e Repubblica Ceca sembrano destinate a contendersi quel 3° posto che potrebbe valere il passaggio del turno.

    GIRONE E: Belgio, Italia, Irlanda, Svezia

    Arriviamo al girone dell’Italia, gli azzurri arrivano ad Euro 2016 a fari spenti e certamente sulla carta il primo posto sembra più destinato al Belgio che agli uomini di Conte. Da non sottovalutare la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, vera e propria mina vagante. L’Irlanda sembra la cenerentola del girone con l’obbligo di vincere la prima partita con gli scandinavi per sovvertire i pronostici.

    GIRONE F: Portogallo, Islanda, Austria, Ungheria

    Girone decisamente equilibrato con Cristiano Ronaldo pronto a trascinare il Portogallo al primo posto. Il secondo posto sarà una bella lotta con l’Islanda avvantaggiata rispetto ad Austria ed Ungheria che paiono partire da un gradino più in basso.

     

  • Convocati Italia, ecco perchè Bonucci si e Criscito no

    Convocati Italia, ecco perchè Bonucci si e Criscito no

    Leonardo Bonucci è tra i convocati Italia di Prandelli e pronto a partire per gli Europei di Polonia ed Ucraina, Mimmo Criscito invece è tornato a casa. In molti si sono chiesti il perché di questa disparità di trattamento tra il giocatore juventino e quello dello Zenit San Pietroburgo, escluso ieri dal tecnico della Nazionale Cesare Prandelli dopo l’avviso di garanzia della Procura di Cremona giunto direttamente a Coverciano intorno alle sei e trenta di ieri mattina. Il motivo è presto detto: all’esterno di difesa, come detto, è stato notificato l’avviso di garanzia e dunque si ha certezza di un’indagine che lo riguarda, mentre quelle uscite su Bonucci sono ancora delle indiscrezioni e nei suoi confronti, probabilmente, l’avviso di garanzia potrebbe scattare in un secondo momento, anche perché il Pm è ancora alle prese con le indagini preliminari dell’inchiesta.

    Sta dunque qui la motivazione della disparità di trattamento tra i due. Al momento dunque Bonucci non è ufficialmente indagato, tanto che Prandelli lo ha incluso nei 23 che faranno parte della spedizione di Polonia e Ucraina, ritenendo allo stesso tempo che l’ex giocatore del Bari abbia quella tranquillità che invece mancava a Criscito, colpito direttamente e in maniera certa nella vicenda. E’ probabile anche che i vertici della Figc non abbiano voluto rischiare nulla, poiché presentarsi con un giocatore ufficialmente indagato ad una competizione come l’Europeo di certo non avrebbe dato una bella immagina alla Nazionale azzurra, specie viste le pesanti accuse rivolte a Criscito, ovvero associazione per delinquere finalizzata alla truffa sportiva. Per quanto riguarda Bonucci invece è stato proprio il ct Prandelli a smorzare ogni polemica sul nascere ieri.

    Leonardo Bonucci © Maurizio Lagana/Getty images

    «A noi non risulta assolutamente nulla di quelle cose che stanno uscendo sui siti, siamo assolutamente tranquilli. Trenta secondi fa ho parlato con lui, ha fatto la sua deposizione e non possiamo parlare dei se e dei ma» ha dichiarato. E il difensore della Juventus su Facebook ha commentato così. «In partenza per Parma con un pò di tristezza per quello che è accaduto stamani, ma purtroppo si deve guardare avanti. Consci che la verità verrà a galla e chi non ha colpe ne uscirà più forte di prima». Al momento dunque Bonucci resta con il gruppo. In caso di ulteriori sviluppi nelle prossime ore, non sarebbe da escludere una sostituzione in extremis con Ranocchia.

    Euro 2012 I convocati Italia di Prandelli
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  • Giuseppe Rossi ancora ko, addio Europei

    Giuseppe Rossi ancora ko, addio Europei

    Non c’è pace per Giuseppe Rossi che sembra essere perseguitato dalla sfortuna: l’attaccante del Villarreal non ha neanche fatto in tempo a recuperare dal precedente infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi 6 mesi che lo stesso ginocchio lo ha tradito e fatto nuovamente crack.

    L’italo-americano infatti durante l’allenamento odierno, in vista del suo imminente ritorno in campo, ha avuto una ricaduta all’arto già operato lo scorso ottobre procurandosi la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro che lo costringerà a star fuori per altri 6 mesi. Si spengono definitivamente quindi le speranze di vederlo protagonista agli Europei con la maglia azzurra, il ct Cesare Prandelli contava molto sul suo recupero e sarà costretto così a rinunciare ad una pedina che considera fondamentale per la sua Italia.

    Giuseppe Rossi © Michael Regan/Getty Images

    Per Prandelli le convocazioni si fanno sempre più difficili dal momento che deve fare i conti già con l’incognita Cassano che ha ricevuto proprio da pochi giorni il permesso dalla commissione medica della Figc per tornare a giocare dopo l’operazione subita per risolvere il problema cardiaco che gli aveva provocato un ictus ischemico, malore accusato mentre era di ritorno con il Milan dalla trasferta di Roma che lo ha colpito lo scorso 29 ottobre, e deve ancora ritrovare la forma migliore e il ritmo partita e con la grana Balotelli che con i suoi continui comportamenti indisciplinati, per ultima l’espulsione rimediata per diversi fallacci nella gara che il Manchester City ha giocato contro l’Arsenal, non osserva il codice etico del ct della Nazionale correndo il serio rischio di rimanere escluso dalle convocazioni ad Euro 2012. L’infortunio di Giuseppe Rossi non fa altro che complicare il compito. già difficile, del ct.

    Pepito ora verrà operato per la seconda volta nel giro di pochi mesi con l’augurio e la speranza che il calvario finisca ancor prima della data fissata per il nuovo rientro (ottobre) dal momento che è stato già costretto a saltare un’intera stagione, questa, per lui infatti solo 14 apparizioni tra campionato e coppa con 5 reti all’attivo.

  • Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Verso Euro 2012: Spagna grande favorita

    Mancano appena un centinaio di giorni all’inizio di Euro 2012  in Polonia e Ucraina ma già, complice anche gli ultimi test amichevoli, ci sono già i primi pronostici. Ovviamente la favorita numero uno è la Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica, inserita tra l’altro nel girone dell’Italia insieme a Croazia ed Irlanda. Le Furie rosse al momento attraversano uno stato di grazie, e il 5-0 inflitto al Venezuela nell’ultima uscita ne è la controprova. Del Bosque dal canto suo ha tantissimi uomini di alto livello a disposizione potendo contare prima di tutto sul numeroso gruppo del Barcellona. Basti pensare che ieri sera ha lasciato fuori uno come Xavi, titolare in qualsiasi squadra di club o nazionale del mondo. Per il resto accanto ai soliti noti ecco spuntare Soldado, autore di un’ottima stagione sin qui e che, al ritorno dopo tanti anni in Nazionale, ha siglato una tripletta. Per gli iberici, dunque, tutto sembra girare al meglio.

    Spagna © Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Come al solito una squadra dalla quale ci si attende tantissimo è la Germania, capace di sorprendere quando non parte favorita e di farsi trovare pronta quando inizia le manifestazioni con i pronostici dalla propria parte. Non tragga in inganno il ko rimediato contro la Francia ieri sera: per Klose e compagni era il primo ko negli ultimi dodici mesi ed è inoltre arrivato complice anche una serie di pesanti assenze. Stranamente però, rispetto al passato, la formazione teutonica sembra ballare un po’ dietro.

    Da tenere d’occhio ovviamente l’Olanda, capace in settimana di vincere contro l’Inghilterra. Ma al di là di tale successo, la formazione di Van Marwijk sembra quella con il maggiore potenziale offensivo. In particolare se Van Persie e Sneijder ritroveranno la migliore forma in vista dell’appuntamento di Polonia e Ucraina. Da migliorare invece il rendimento del reparto arretrato. Ovviamente nel novero delle possibili vincitrici va inserita l’Italia. Al contrario dell’Olanda la formazione di Prandelli sembra avere qualche problemino in fase avanzata. Gli Azzurri infatti sembrano da non poter prescindere, per via del loro gioco, da Balotelli, considerando che Rossi attualmente è ancora ai box per via del grave infortunio patito qualche mese fa. A patto che, dal punto di vista comportamentale, cominci a cambiare. Molto però ruota attorno a Pirlo: è lui a dare luce alla manovra. In difesa, se si riuscirà a trovare la giusta quadratura, non ci dovrebbero essere problemi. D’altronde il blocco più importante è quello della Juventus, la squadra che ha subito meno gol di tutte in campionato.

    Sembra aver perso qualcosina, dopo l’addio di Fabio Capello, la nazionale dell’Inghilterra. Una squadra forse troppo “vecchia” e molto dipendente da Rooney. Per i Leoni il cammino non sarà facile. Occhio invece alla Francia, nazionale che sta cambiando parecchio svecchiando una rosa rimasta sino a poco tempo fa ancorata a troppi senatori che avevano fatto il proprio tempo. Ribery a parte, nonostante l’età ancora al top, c’è il talento di Nasri da tenere d’occhio, così come altri giocatori emergenti come Giroud, Cabaye e M’Vila. Per Blanc dunque c’è la possibilità di poter contare su una rosa giovane e vogliosa di emergere. Sin qui le big.

    Non è escluso poi che possano uscire fuori delle sorprese. Tra queste la prima è il Portogallo, inserita in questo gruppo solo perché negli ultimi tempi ha dimostrato qualche difficoltà di troppo nonostante un talento cristallino quale quello di Cristiano Ronaldo. Occhio anche alla Svezia di Zlatan Ibrahimovic, anche se dovrà vedersela contro avversarie piuttosto difficili nel proprio girone.

  • Europei pattinaggio, Carolina Kostner perfetta. Plushenko è sempre il re

    Europei pattinaggio, Carolina Kostner perfetta. Plushenko è sempre il re

    La regina d’Europa è ancora lei: Carolina Kostner delizia il pubblico di Sheffield conquistando il suo quarto titolo continentale dopo Varsavia 2007, Zagabria 2008 e Tallinn 2010.
    Praticamente perfetta la gara della 24enne gardenie che dopo il corto, domina anche il libero e alle più immediate inseguitrici, la finlandese Kiira Korpi e la georgiana Elene Gedevanishvili rifila un abisso, 15 e 16 punti. Con 120.13 e un totale di 183.55 sfiora addirittura i propri primati. Per la Korpi 166.94, per la Gedevanishvili 165.93. Per la Kostner è il settimo podio su dieci partecipazioni agli Europei, ai quattro ori vanno aggiunte infatti, anche le medaglie d’argento nel 2009 e 2011 e il bronzo nel 2006.

    Carolina non sbaglia praticamente nulla con i salti, che sembravano essere diventati il suo tallone d’Achille, eseguiti in maniera pulita, con cinque tripli e tre combinazioni di classe. Sulle note di Wolgang Amedeus Mozart che l’accompagnano creando un’atmosfera perfetta, Carolina conclude il lungo senza nessuna sbavatura non rischiando nulla dimostrando di essere finalmente maturata anche dal punto di vista psicologico. Queste le dichiarazioni della Kostner: “E pensare – sorride – che, dopo un’attesa durata tutta la giornata, mi sono sentita le gambe di legno: più dell’oro, che metto sullo stesso piano dei primi tre, conta l’insieme. Il quadro completo. La gioia che provo quando pattino. Sono arrivata qui da favorita ed è un ruolo che non mi piace, però ho affrontato bene la situazione e riconquistare il titolo, dopo averlo perso lo scorso anno a Berna, mi regala una soddisfazione doppia. E ho rischiato pure di non arrivare: avevo perso l’autobus“. L’Italia tutta spera, che con questo successo, la bella Carolina possa ripensarci sulla decisione di ritirarsi a fine stagione dopo i mondiali di Nizza.

    Gli uomini hanno avuto un unico re, il più forte ed il più discusso di tutti, quel Evgeni Plushenko che per la settima volta è sul gradino più alto del podio continentale fornendo una prestazione strepitosa sotto l’aspetto tecnico e coreografico che ha avuto, come conseguenza naturale, una standing ovation dell’intera Motorpoint Arena. Il campione di San Pietroburgo, alla prima gara dopo l’Olimpiade di Vancouver a seguito dalla squalifica inflittagli dalla federazione mondiale (aveva disertato i Mondiali di Torino 2010 per partecipare a uno show), ha dominato la scena totalizzando 261,23 punti. Alle spalle di Evgeni il connazionale, anch’esso allenato da Alexei Mishin, Artur Gachinski (246,27). Medaglia di bronzo al francese Florent Amodio (234,18). Plushenko ha già comunicato che prenderà parte a tutta la prossima stagione con le gare internazionali (Grand Prix, Europei e Mondiali ) per poi prendere parte alle Olimpiadi di Sochi 2014. Bella rimonta per l’italiano Samuel Contesti che ha concluso al settimo posto (212,32). Sedicesimo Paolo Bacchini (170,11).

    Ottima è la prova della squadra italiana, che nel complesso, raccoglie risultati importanti. Dopo i quarti posti di Stefania Berton-Ondrej otarek nelle coppie di artistico e di Anna Cappellini-Luca Lanotte nella danza, arrivano la settima piazza di Samuel Contesti e l’ottava di Valentina Marchei nell’individuale (con Paolo Bacchini diciassettesimo e Francesca Rio ventitreesima).

  • Italia, un amaro argento. Serbia campione

    Italia, un amaro argento. Serbia campione

    Purtroppo non è riuscita alla giovane nazionale di pallavolo maschile, guidata da un ottimo Mauro Berruto, a bagnare l’esordio internazionale di molti giocatori, con il titolo continentale.

    È la Serbia a vincere per la prima volta nella sua giovane storia, il titolo europeo grazie alla vittoria 3-1 sui nostri azzurri con Ivan Miljkovic assoluto mattatore della finale e miglior giocatore di tutto il torneo.

    Eppure si poteva fare di più, considerato un primo set giocato dai nostri ragazzi su dei livelli altissimi, una prima frazione dominata in lungo ed in largo con Zaytsev a chiudere i conti con quattro servizi micidiali che regalano il primo parziale all’Italia con il punteggio di 25-17. Anche la Serbia ha molti nuovi innesti, ma possiede uno zoccolo duro di giocatori che fanno capire subito a Mastrangelo e compagni che la partita comincia nel secondo set. Nikola Kovacevic, Nikic e l’onnipresente Miljkovic guidano la Serbia nel secondo set, parziale in cui i nostri vanno subito dietro nel punteggio non riuscendolo mai a recuperare e consentendo alla Serbia di chiudere 25-20.

    Molte finali si giocano e si decidono nel terzo set, ed in questo parziale la giovane Italia fa vedere tutto il suo potenziale ma, al tempo stesso, tutta l’inesperienza in determinati palcoscenici. Comunque è un set tiratissimo con gli azzurri che sbagliano decisamente troppo in battuta e con gli dei della pallavolo che fanno capire come sarebbe andata di lì a poco a finire la finale: sul 23 pari la Serbia conquista il set point in maniera molto rocambolesca per poi chiudere subito dopo con il nastro che beffa gli azzurri e fa cadere a terra un servizio flot di Terzic. L’Italia ci crede ancora e nel quarto parziale si porta avanti 13-9, ma anche qui, la maggiore esperienza serba non consente agli azzurri di scapapre via e quando la rimonta viene completata con l’atmosfera incandescente grazie ad un nervosismo dei nostri ragazzi inadatto per una finale, ecco che la Serbia riesce a girare definitivamente il match verso la propria direzione con il palazzetto che diventa una bolgia infernale con tutto il tifo contro gli azzurri che impotenti cedono alla fine con il punteggio di 25-19.

    La Polonia di Anastasi ha invece conquistato la medaglia di bronzo. I campioni uscenti, sconfitti nettamente in semifinale dall’Italia, si sono imposti nella finale per il terzo posto sulla Russia per 3-1 (25-23, 18-25, 25-21, 25-19).

    Finisce quindi con un argento l’esordio di Mauro Berruto sulla panchina azzurra, adesso c’e’ la coppa del Mondo che assegnerà i pass olimpici per Londra 2012, competizione dove la nostra compagine, qualora riuscisse la qualificazione potrebbe sicuramente riscattarsi con un anno in più di esperienza e con il miglior libero (Bari) ed il miglior palleggiatore (Travica) di tutto il torneo europeo.

    Italia-Serbia 1-3 (25-17, 20-25, 23-25, 24-26)

  • Europei Scherma, dominio Italia, altri due ori nel fioretto e nella sciabola

    Europei Scherma, dominio Italia, altri due ori nel fioretto e nella sciabola

    Sempre e solo Italia agli europei di Sheffield, gli azzurri conquistano altri due allori continentali nel fioretto maschile e nella sciabola femminile.

    i fantastici ragazzi azzurri | ©Dean Mouhtaropoulos/Getty Images
    Se l’oro nel fioretto maschile era ampiamente pronosticabile, considerata la tripletta tricolore nella prova individuale, risulta essere storica la medaglia delle sciabolatrici che hanno superato l’Ucraina (45-43) in finale, Irene Vecchi, Ilaria Bianco, Gioia Marzocca e Paola Guarneri hanno così compiuto la più bella impresa di questi europei confermando il dominio italiano in quasi tutte le discipline. Tutto come pronostico invece, per i fiorettisti Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte che si sono confermarsi per la terza volta di fila campioni europei con un 45-28 sulla Francia. Ora il conto delle medaglie dell’Italia è a quota 8, con due giornate di gare e 4 titoli (fioretto e spada femminile, sciabola e spada maschile) ancora da assegnare.

  • Scherma, Italia tutta d’oro nel fioretto con Avola e Di Francisca

    Scherma, Italia tutta d’oro nel fioretto con Avola e Di Francisca

    Ennesima impresa agli europei di scherma a Sheffield per i colori azzurri, dopo la fantastica tripletta degli uomini arriva anche la doppietta nelle donne nel fioretto. Giovedì ci ha pensato Giorgio Avola a conquistare la medaglia d’oro battendo in finale il connazionale Andrea Cassarà 15-14 con Andrea Baldini a completare il podio con il bronzo, debilitato da qualche problema fisico ma capace di eliminare agli ottavi il quattro volte campione del mondo Joppich. L’altro bronzo e unico non italiano è del russo Cheremisinov, battuto da Avola in semifinale 15-8.

    Elisa Di Francisca nuova campionessa Europea nel fioretto | ©Dean Mouhtaropoulos/Getty Images
    Il dominio azzurro nel fioretto viene completato da Elisa Di Francisca, oro che supera la fuoriclasse mondiale nonché connazionale e pluricampionessa olimpica, Valentina Vezzali. Con questa vittoria forse si è completato il definitivo passaggio di consegne tra la Vezzali e la Di Francisca, infatti la 28enne Jesina, completa gli allori nel fioretto dopo il titolo italiano e quello mondiale. Oggi tocca alla sciabola maschile con Aldo Montano, Gigi Tarantino, Giampiero Pastore e Diego Occhiuzzi e alla spada femminile (Del Carretto, Moellhausen, Navarria e Fiamingo).

  • Prandelli rimette Cassano sul mercato

    Prandelli rimette Cassano sul mercato

    Primo giorno in ritiro per gli azzurri impegnati venerdi prossimo contro l’Estonia in un match valido per la qualificazione agli europei del prossimo anno. Il ct Prandelli, nella prima conferenza stampa, parla più del gruppo che dei prossimi avversari dando un monito a Cassano ma anche a tutti gli altri giocatori in vista della prossima stagione Da settembre chi vorrà essere convocato in nazionale dovrà giocare nel proprio club di appartenenza; non è tanto questione di costanza, ma quanto del fatto che chi non gioca perde serenità ed autostima. Cassano? Il discorso vale anche per Antonio, dovrà giocare di più con la maglia del Milan, dovrà fare di tutto per sgomitare e trovare un posto come titolare. Anche se chiaramente non sono io a dovergli dire se deve restare lì o andare altrove”.

    Ovviamente non un invito a lasciare il Milan ma una esortazione a valutare bene il suo futuro per non rischiare di restare fuori dai 23 che parteciperanno all’Europeo. Se Cassano ascolterà Prandelli è ancora presto saperlo ma c’è chi è pronto a giurare in una cessione del barese da parte del Milan con Galliani a lavoro per un sostituto.

    Il ct parla poi delle bocciature di De Rossi e Abate “De Rossi non è stato certo escluso per scelta tecnica ma solamente a causa dei suoi comportamenti. Daniele deve solo ritrovare un po’ di serenità, per lui le porte della nazionale saranno sempre aperte. Abate? Ha disputato un grande campionato, ma mi è sembrato rischioso inserirlo in un contesto come quello della nostra difesa, che si è ben comportata nelle precedenti partite.”

    Ultima domanda sul neo bianconero Pirlo“Andrea, come Buffon, rappresenta un punto fermo di questa squadra”. Come abbiamo già riportato Thiago Motta lascia il ritiro.