Tag: europa league

  • Manchester City – Juventus, le probabili formazioni

    Manchester City – Juventus, le probabili formazioni

    La Juventus di Del neri cerca conferme nella tana di Mancini per dimostrare e dimostrarsi di esser finalmente uscita dal periodo di crisi. L’impossibilità di schierare Aquilani e Quagliarella e l’infortunio di Amauri impongono quasi la formazione all’ex tecnico doriano che si affiderà in attacco a capitan Del Piero in coppia con Iaquinta. Solo tre i cambi in formazione con Manninger, Legrottaglie e Sissoko pronti a prender il posto di Storari, Bonucci e Melo

    Nemmeno il Mancio si affiderà al turnover schierando la miglior formazione possibile. Ancora out Balotelli e Kolarov l’attacco poggerà sulle spalle di capitan Tevez, Milner e l’esterno Johnson.

    PROBABILI FORMAZIONI:
    MANCHESTER CITY (4-3-3):
    Given; Boyata, K. Tourè, Kompany, Zabaleta; Y. Tourè, Vieira, Barry; Johnson, Tevez, Milner. A disposizione: Hart, Richards, Boateng, Wright-Phillips, De Jong, Adebayor, Silva. All. Mancini.

    JUVENTUS (4-4-2):
    Manninger; Rinaudo, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Pepe, Marchisio, Sissoko, Krasic; Del Piero, Iaquinta. A disposizione: Storari, Motta, De Ceglie, Bonucci, Melo, Lanzafame, Martinez. All. Del Neri.

  • Palermo – Losanna, le probabili formazioni

    Palermo – Losanna, le probabili formazioni

    Dopo la sconfitta di Praga il Palermo è chiamato al pronto riscatto al Barbera contro il Losanna per non compromettere ulteriormente il proseguo in Europa League. Gli svizzeri sembrano la squadra giusta per far bottino pieno e ritrovare entusiasmo dopo gli altalenanti risultati del campionato.

    Delio Rossi dovrebbe modificare la formazione dando riposo a Cassani, Bovo e Balzaretti in difesa promuovendo titolari Darmian, Glik e Garcia. A centrocampo riposo per la stella Pastore al cui posto giocherà Kasami e Migliaccio sostituito da Rigoni.

    Confermatissimo da Delio Rossi Liverani uscito tra i fischi domenica contro il Lecce. In attacco dovrebbe rivedersi il recuperato Miccoli in coppia con Hernandez.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Palermo (4-3-1-2)
    : 46 Sirigu; 36 Darmian, 25 Glik, 6 Munoz, 29 Garcia; 24 Rigoni, 11 Liverani, 23 Nocerino; 4 Kasami; 10 Miccoli, 9 Hernandez. In panchina: 99 Benussi, 42 Balzaretti, 16 Cassani, 8 Migliaccio, 27 Pastore, 32 Maccarone, 51 Pinilla. all. Rossi

    Losanna (4-4-1-1): 1 Favre; 6 Katz, 24 Sonnerat, 16 Getaz, 30 Tosi; 17 Celestini, 20 Marazzi, 13 Avanzini, 27 Y. Traorè; 9 Roux; 8 Silvio. In panchina: 18 Castejon, 10, Steuble, 11 Pasche, 19 Carrupt, 21 Kilinc, 23 Basha, 7 Munsy. all. Rueda

    RISULTATI, CLASSIFICHE E STATISTICHE DEL GIRONE F

  • Europa League: Sampdoria – Debrecen, probabili formazioni

    Europa League: Sampdoria – Debrecen, probabili formazioni

    Impegno sulla carta agevole per la Samp di mister Di Carlo quello di questa sera contro il Debrecen. La squadra ungherese è stata surclassata nella prima partita tra le mura amiche con un netto cinque a zero dal Metalist Kharkiv. Per i doriani la vittoria è fondamentale per non perdere la volata per i primi due posti e sopratutto per non rientrare in gioco la squadra di Herzceg.

    Mini turnover per la Sampdoria ma in avanti verrà confermata la coppia d’oro Cassano Pazzini. In difesa Cacciatore darà riposo a Gastaldello mentre Accardi sostituirà Ziegler. Cambiano anche gli esterni di centrocampo, partiranno titolari infatti Mannini e Koman.

    Gli ungheresi prediliggono il gioco in contropiede affidandosi ai possenti centravanti Mbengono e Coulibaly.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Sampdoria (4-4-2):
    Curci; Cacciatore, Volta, Lucchini, Accardi; Mannini, Palombo, Dessena, Koman; Cassano, Pazzini. A disposizione: da Costa, Rossini, Zauri, Tissone, Guberti, Marilungo, Pozzi. All: Di Carlo.
    Debrecen (4-4-2): Malinauskas; Fodor, Mijadinoski, Nagy, Lazcko; Kiss, Varga, Szakaly, Czvitkovics; Mbengono, Coulibaly.
    A disposizione: Pantic, Simac, Luis Ramos, Bodi, Szilagy, Dombi. All.: Herzceg.

    RISULTATI, CLASSIFICHE E STATISTICHE DEL GIRONE I

  • Europa League: Steaua Bucarest-Napoli, le probabili formazioni

    Europa League: Steaua Bucarest-Napoli, le probabili formazioni

    Partita per partita. E’ questo il messaggio chiaro e netto lanciato da Walter Mazzarri nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Steaua Bucarest, valevole per il secondo turno di Europa League.

    L’allenatore degli azzurri carica i suoi e non vuole distrazioni né pensieri diretti già alla prossima giornata di campionato, quando al San Paolo arriverà la ritrovata Roma di Ranieri.

    Massima concentrazione quindi e grande fiducia nella squadra, soprattutto nella sua capacità di esprimersi ad alti livelli lontano da Napoli.

    Molta attenzione e rispetto però anche per gli avversari, sicuramente desiderosi di ben figurare e di uscire da un periodo non molto positivo.

    Sulla formazione, Mazzarri non si sbilancia, anche se il fatto di giocare diversi incontri così ravvicinati, fa pensare ad un turn over più o meno ampio, soprattutto in difesa, dove mancherà di sicuro Paolo Cannavaro. Il capitano, infatti, è alle prese con un fastidio muscolare e quindi non sarà della partita.

    A centrocampo, sull’out sinistro, possibile chance per Vitale, mentre in avanti Hamsik e Zuniga supporteranno il Matador Cavani. Probabile panchina per Lavezzi quindi, con Dumitru pronto ad esordire e magari a segnare un gol da dedicare al padre rumeno tifoso della Dinamo, rivale storica della Steaua.

    Queste le probabili formazioni:

    STEAUA BUCAREST (4-2-3-1): Tatarusanu; Bonfim, Abrudan, Alves, Latovlevici; Apostol, Angelov; Tanase, Nicolita, Stancu; Kapetanos. A disposizione: Lungu, Sardu, Bicfalvi, Matei, Szekely, Gomes, Radut. All. Lacatus

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cribari, Grava; Vitale, Gargano, Yebda, Maggio; Zuniga, Hamsik; Cavani. A disposizione: Iezzo, Campagnaro, Pazienza, Dossena, Sosa, Lavezzi, Dumitru. All. Mazzarri

  • Europa League: Palermo – Losanna, torna capitan Miccoli

    Europa League: Palermo – Losanna, torna capitan Miccoli

    Domani sera alle 21:05 il Palermo affronterà al Barbera il Losanna per il secondo turno della fase a gironi di Europa League. Gli elvetici in campionato dividono la prima posizione con il Lugano con 21 punti in 8 partite, e per questo vengono considerati come la cenerentola del girone, per i rosanero la partita di domani dovrebbe esser poco più di una sgambatura in vista del campionato.

    Delio Rossi potrebbe concedere una apparizione ai giocatori meno utilizzati con Darmian e Gomez che potrebbero far rifiatare Cassani e Balzaretti, a centrocampo Kasami potrebbe sostituire uno tra Migliaccio e Nocerino. In attacco potrebbe far la sua prima apparizione stagionale Fabrizio Miccoli continuando di fatto nel graduale recupero con a fianco Maccarone. Non è escluso infine un possibile turno di riposo per Pastore con la possibilità di schierare il tridente con Hernandez.

    I CONVOCATI DI DELIO ROSSI
    PORTIERI:
    Benussi, Di Gregorio, Sirigu.
    DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Darmian, Garcia, Glik, Goian, Munoz.
    CENTROCAMPISTI: Kasami, Liverani, Migliaccio, Nocerino, Rigoni, Pastore.
    ATTACCANTI: Hernandez, Maccarone, Miccoli, Pinilla.

    CALENDARIO, RISULTATI E CLASSIFICHE DEL GIRONE F

  • Europa League: verso Steaua-Napoli, Lavezzi a riposo per la Roma

    Europa League: verso Steaua-Napoli, Lavezzi a riposo per la Roma

    Messa alle spalle l’esaltante vittoria di Cesena, il Napoli torna in Europa con l’obiettivo di proseguire sull’onda dell’entusiasmo e ripetere la positiva prestazione del Manuzzi.

    Dopo il deludente pari interno a reti bianche contro l’Utrecht, nella seconda giornata del Gruppo K gli azzurri affronteranno (per la prima volta nelle competizioni europee) i rumeni dello Steaua Bucarest, sconfitti 4-1 all’esordio dal Liverpool.

    L’unico precedente contro una compagine rumena, risale alla Coppa Uefa 1971-72, quando gli azzurri furono eliminati al primo turno dal Rapid Bucarest.

    Lo Steaua, invece, ha incontrato ben 11 volte una squadra italiana (spicca la finale di Coppa Campioni del 1989, persa 4-0 contro il Milan di Arrigo Sacchi), uscendo sempre sconfitta e senza riuscire a realizzare nemmeno una rete.

    Dalle indicazioni emerse nella seduta sostenuta a Castelvolturno, Walter Mazzarri sembra orientato ad attuare un ampio turn over, in modo da dosare le forze anche in vista dell’importante match di campionato di domenica prossima al San Paolo contro la Roma.

    In difesa, dovrebbe essere confermato il solo Cribari (apparso comunque in difficoltà a Cesena), in compagnia dei “ripescati” Grava e Santacroce, mentre a centrocampo Gargano e Yebda saranno supportati sugli esterni da Maggio e Dossena (o Vitale). In avanti, accanto agli intoccabili Hamisk e Cavani, potrebbe esserci spazio per un inedito avanzamento di Zuniga (in alternativa Sosa), con il pocho Lavezzi inizialmente in panchina. In dubbio capitan Cannavaro, alle prese con un affaticamento muscolare che gli ha impedito di completare l’ultimo allenamento.

    Sul fronte Steaua, nonostante i problemi dovuti ai rapidi avvicendamenti in panchina, che hanno portato in poco tempo alle dimissioni dell’ex nazionale Dumitrescu e all’arrivo (da appena due giorni) di Marius Lacatus (altro ex nazionale, ma anche ex Fiorentina), c’è molta attesa per la sfida contro il Napoli.

    Riguardo agli uomini che scenderanno in campo nel 4-4-2 del neo allenatore, il giocatore di maggior interesse è sicuramente il giovane Bogdan Stancu, attaccante veloce, dotato di una buona tecnica e già nazionale rumeno.

    I problemi principali, invece, riguardano il reparto arretrato, con Abrudan e Geraldo, in particolare, abbastanza lenti e poco affidabili.

    Partita sulla carta alla portata del Napoli, quindi, ma nel calcio si sa, niente è scontato e la gara contro l’Utrecht ne è una prova evidente.

  • Napoli, Lucarelli fuori 6 mesi. Ora tocca a Dumitru?

    Oltre la beffa, il danno. Il Napoli delude fortemente nella prima uscita della fase a gironi di Europa League, facendosi imporre lo 0-0 dagli olandesi dell’Utrecht e rischiando seriamente di perdere la partita contro avversari nettamente più in forma.

    Il San Paolo fischia, Mazzarri parla di serata storta, Cannavaro ed Hamsik annunciano un pronto riscatto già domenica sera contro la Sampdoria, ma intanto, dall’infermeria, arriva la prima pesante tegola della stagione. E’ più serio del previsto, infatti, l’infortunio patito da Cristiano Lucarelli, entrato nel finale a dare maggior peso all’attacco azzurro. Per il bomber livornese, tanto voluto da Mazzarri, la diagnosi della risonanza magnetica effettuata a Roma presso Villa Stuart, è a dir poco impietosa: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e 6 mesi di stop. Lucarelli sarà operato lunedì mattina. Praticamente per lui stagione (quasi) finita.

    Appresa la notizia, molti tifosi hanno ricominciato a discutere polemicamente della cessione di Quagliarella, che proprio oggi ha gettato un po’ di sale sulla ferita napoletana ancora aperta, dichiarando di essere più che soddisfatto del suo approdo in bianconero e di trovarsi molto bene a Torino e con i nuovi compagni. Certo, Quagliarella adesso avrebbe fatto molto comodo ad un reparto che già appare troppo dipendente da Cavani, visto il momento di appannamento del Pocho Lavezzi e un Dumitru ancora tutto da scoprire. Sicuramente, il giovanissimo attaccante di colore potrà avere maggior spazio (lui stesso ha dichiarato di essere molto dispiaciuto per l’infortunio di Lucarelli, ma di sentirsi pronto all’esordio), ma la piazza, pur potendo nutrire fiducia in un ragazzo di belle speranze, non nasconde i dubbi e le perplessità per un’annata certamente non cominciata nel migliore dei modi.

    Già si vocifera, tra l’altro, di un possibile interessamento del Napoli per Julio Cruz, attualmente svincolato, mentre l’ex portiere azzurro Pino Taglialatela richiama l’attenzione su un Bucchi lasciato ai margini dalla società. Staremo a vedere.

  • Juve, la difesa è sotto accusa. Ma l’attacco è Chiellini dipendente

    Il match di Europa League contro il Lech Poznan ha evidenziato ancora una volta le difficoltà di questa Juve a ragionare da squadra. La scelta estiva di Del Neri serviva proprio per la ricerca di linearità, per riacquistare un’identità di gioco precisa e sciogliere definitivamente quei dubbi amletici sul modulo dei bianconeri.

    Questa “nuova” Vecchia Signora sembra però la figlia cieca di Ciro Ferrara che non ha imparato nulla dagli errori del passato e continua a scender in campo con sufficienza ed approssimazione. La partita con la Samp e adesso quella con i polacchi ha palesato ancora una volta errori di disattenzione che costringono la squadra a disunirsi per sbilanciarsi alla ricerca del pari.

    La difesa è il reparto sotto accusa dove alle amnesie dei terzini a volte si sommano gli errori dei centrali ma il problema è generale Felipe Melo e Sissoko sono ingestibili e a volte irritanti, a sinistra Lanzafame fa rimpiangere Giovinco ma anche Salihamidzic, il solo Krasic dà qualche barlume di speranza anche se ancora resta troppo precipitoso sotto porta.

    E l’attacco? Inesistente. La reazione bianconera arriva sempre dai difensori (Bonucci e Chiellini) o da Marchisio e se poi il Chiello a fine di ogni stagione vanta più gol di Del Piero, Amauri e Iaquinta il paradosso è bello e confenzionato.

  • Highlights Sparta Praga – Palermo 3-2. Video

    Il Palermo cade ancora in trasferta nonostante un secondo tempo convincente trascinato da un Super Pastore. La squadra rosanero paga ancora una volta le grandi amnesie difensive. Di seguito vi lasciamo alle immagini salienti della partita.

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  • Ranking Uefa: Germania vs Italia 4-1. Il quarto posto è una chimera

    La tre giorni di coppa non è certo stata esaltante per il calcio italiano riuscita a portare a casa soltanto una vittoria con il Milan e pure con tanta difficoltà. La scorsa stagione, grazie all’impresa nerazzurra, siamo riusciti a tener il quarto posto in Champions League per il rotto della cuffia (anche se la Samp poi ha perso lo spareggio) ma per la prossima stagione siamo costretti ad inseguire la Germania balzataci in avanti dopo una estenuante e costante rincorsa.

    Se negli anni la pratica di gufare le “nemiche” in Italia e in Europa era pratica comune in questa stagione l’Italia deve far fronte comune per riuscire a conservare un privilegio che permetterebbe di tenere ancora alti i profitti dei diritti Champions e vender meglio quindi il nostro calcio.

    Dopo questa prima giornata però la Germania si allontana ulteriormente grazie alle vittorie di Bayern Monaco ai danni della Roma, Stoccarda, Bayer Leverkusen, Borussia Dortmund e il pari del Werder Brema. Le italiane, con una squadra in più, piazzano una vittoria, quattro pareggi e ben due sconfitte.