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  • Europa League: Sampdoria – Psv Eindhoven. Streaming e formazioni

    Formazioni SAMPDORIA – PSV EINDHOVEN (ore 19:00)

    SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Volta, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Koman, Dessena, Palombo, Poli; Pazzini, Marilungo.
    Allenatore: Di Carlo
    PSV EINDHOVEN (4-4-2): Isaksson; Marcelo, Manolev, Bouma, Pieters; Afellay, Toivonen, Engelaar, Lens; Reis, Dzsudzsak.
    Allenatore: Rutten

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  • Europa League 5 Giornata: Risultati Live [gare del mercoledì]

    Europa League 5 Giornata: Risultati Live [gare del mercoledì]

    Stasera è in programma il primo troncone di gare delle due giorni, inedita, di Europa League. Le squadre italiane impegnate nella quinta giornata sono la Sampdoria, a Marassi alle 19:00 contro il Psv Eindhoven, e la Juventus, alle 21:05 in Polonia contro il Lech Poznan. Sia blucerchiati che bianconeri hanno bisogno di una vittoria per non rimanere escluse dalla lotta al passaggio del turno ai sedicesimi di finale.

    Risultati e marcatori in tempo reale 5 Giornata Europa League

    (finali)

    Gruppo A

    Lech Poznan – Juventus 1-1
    12′ Rudnevs (L), 84′ Iaquinta (J)
    Manchester City – Salisburgo 3-0
    18′ Balotelli, 66′ Balotelli, 79′ Johnson

    Gruppo B

    Atletico Madrid – Aris Salonicco 2-3
    2′ Koke (Ar), 12′ Forlan (At), 16′ Aguero (At), 51′ rig Koke (Ar), 82′ Lazaridis (Ar)
    Rosenborg – Bayer Leverkusen 0-1
    35′ Sam

    Gruppo C

    Sporting Lisbona – Lille 1-0
    28′ Anderson Polga
    Gent – Levski Sofia 1-0
    77′ Wallace

    (finali)

    Gruppo G

    Zenit San Pietroburgo – Anderlecht 3-1
    12′ Ionov (Z), 65′ Bukharov (Z), 88′ Kanu (A), 89′ Huszti (Z)
    Hajduk Spalato – Aek Atene 1-3
    50′ rig Scocco (A), 61′ Manolas (A), 84′ Blanco (A), 90′ Buljat (H)

    Gruppo H

    Young Boys – Stoccarda 4-2
    34′ Degen (Y), 49′ Pogrebnyak (S), 69′ Schipplock (S), 79′ Sutter (Y), 82′ Mayuka (Y), 83′ Mayuka (Y)
    Odense – Getafe 1-1
    17′ Rios (G), 92′ Andreasen (O)

    Gruppo I

    Sampdoria – Psv Eindhoven 1-2
    48′ pt Pazzini (S), 51′ Toivonen (P), 90′ Toivonen (P)
    Metalist Kharkiv – Debrecen 2-1
    48′ Czvitkovics (D), 52′ aut Bodi (D), 89′ Oliynyk (M)

  • Europa League, Napoli in volo verso Utrecht

    Europa League, Napoli in volo verso Utrecht

    Il Napoli è volato in Olanda alla volta di Utrecht, dove giovedì sera alle 19.00 affronterà la squadra di casa allo stadio Galgenwaard, per quella che sarà la quinta e penultima gara del Girone K della Europa League. Il raggruppamento degli azzurri vede in testa il Liverpool con 8 punti, seguito dalla Steaua di Bucarest a 5 (entrambe si sfideranno in Romania). Napoli e Utrecht sono appaiate a quota 3 e quindi giocheranno una partita da dentro o fuori. In teoria, alla squadra di Walter Mazzarri potrebbe andar bene anche un pareggio con gol, potendo poi sfruttare l’ultimo turno al San Paolo con la Steaua, sempre che i romeni, ovviamente, non facciano risultato con gli inglesi. Scongiurato il rischio rinvio causa neve, ad Utrecht fa comunque molto freddo (temperatura sui -10 gradi centigradi), ma il terreno di gioco degli olandesi è ben riscaldato e dunque in grado di sostenere l’atmosfera glaciale.

    Tuttavia, il freddo, appunto, sarà l’avversario in più da battere per cercare di proseguire il cammino europeo. Da questo punto di vista, il Napoli si è ben attrezzato, con i magazzinieri pronti a rifornire i giocatori di tutto l’occorrente necessario per affrontare al meglio la rigidità del clima, aspetto che potrebbe infastidire soprattutto i sudamericani, abituati a temperature di tutt’altro tipo. Per quanto riguarda gli uomini che scenderanno in campo, possibili ballottaggi in difesa (Grava o Santacroce) e sulle fasce laterali (Maggio o Zuniga a destra, Vitale o Dossena a sinistra), mentre in avanti non dovrebbero esserci novità, col solito tridente Hamsik, Cavani e Lavezzi.

    Proprio il Pocho, nelle ultime ore, è finito un po’ nell’occhio del ciclone per una presunta “notte brava” (in realtà si sarebbe trattato di una cena al teatro Posillipo con Campagnaro e Dossena) trascorsa venerdì, con conseguente rientro in ritardo e multa annunciata dal Direttore Generale Marco Fassone. Certo, Lavezzi è apparso un po’ stanco nelle ultime apparizioni, anche perché l’argentino non ha praticamente tirato quasi mai il fiato, considerando gli impegni in Campionato, Europa League e con la Nazionale Argentina. Non è escluso, quindi, che Mazzarri possa pensare di far rifiatare il Pocho e magari proporre al suo posto il giovane Maiello. Per il resto, sono rimasti a Napoli Pazienza (affaticamento muscolare, al suo posto Yebda) e Sosa (ancora alle prese con la distorsione alla caviglia destra). Entrambi non sono stati convocati. Questi i possibili undici titolari da una parte e dall’altra:

    UTRECHT (4-3-3): Vorm; Cornelisse, Wuytens, Schut, Nesu; Duplan, Silberbauer, Mertens; Demouge, van Wolfswinkel, Lensky.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cribari, Aronica; Zuniga, Yebda, Gargano, Vitale; Hamsik Lavezzi; Cavani.
    Una curiosità: l’incontro sarà diretto dallo spagnolo Iturralde Gonzalez, che ha arbitrato la super sfida tra Barcellona e Real Madrid.

  • Europa League: Sampdoria – Psv Eindoven, le probabili formazioni

    Europa League: Sampdoria – Psv Eindoven, le probabili formazioni

    Questa volta Di Carlo sceglie la migliore formazione possibile per muovere l’attacco al Psv Eindoven e cercare di riaprire con una vittoria il discorso qualificazione. I blucerchiati devono assolutamente vincere a Marassi per alimentare le speranze europee e dar vigore allo strepitoso campionato dello scorso anno.

    Gli olandesi, non attraversano un buon momento in campionato ma hanno praticamente la qualificazione ad un passo e quindi potranno giocare senza troppi affanni di risultato. Per Di Carlo i dubbi maggiori sono a centrocampo e sopratutto riguardanti il modulo da scegliere con l’inserimento di Poli con Guberti.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Sampdoria (4-4-2):
    Curci; Volta, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Koman, Tissone, Palombo, Guberti; Pazzini, Marilungo. A disposizione: da Costa, Accardi, Cacciatore, Dessena, Mannini, Poli, Pozzi. All: Di Carlo.
    Indisponibili: Semioli, Zauri, Cassano
    PSV (4-4-2): Isaksson, Pieters, Bouma, Marcelo, Bakkal; Dzsudzsak, Afellay, Hutchinson, Reis; Tovoinen, Lens. A disposizione: Rodriguez, Wuytens, Manolev, Cassio, Engelaar, Amrabat, Koevermans. All: Rutten.
    Indisponibili: Nessuno

  • Europa League: Lech Poznan – Juventus, probabili formazioni

    Europa League: Lech Poznan – Juventus, probabili formazioni

    E’ una Juventus obbligata quella che stasera scenderà in campo nel gelo dello stadio Miejski (si preannunciano temperature polari) per affrontare il Lech Poznan, tra infermeria piena e giocatori non inseriti nella lista come Aquilani, Quagliarella e Sorensen, e alla ricerca della vittoria che rilancerebbe i bianconeri nella corsa qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

    La situazione del Gruppo A è problematica, Del Piero e compagni sono costretti a vincere entrambe le due gare rimaste (l’ultima con il Manchester City di Mancini) per essere sicuri di passare il turno visti i 3 punti di ritardo che accusano in classifica da inglesi e polacchi.
    La Juve non ha mai vinto, ha ottenuto 4 punti frutto di altrettanti pareggi e lasciare anzitempo la competizione senza neanche aver vinto una gara sarebbe pesante da digerire per la truppa bianconera.

    Del Neri punterà sull’estro di Krasic, sulla fascia destra, e sulla velocità di Pepe a sinistra a rifornire le due punte che saranno Del Piero e Iaquinta. Turno di riposo per Felipe Melo a centrocampo mentre in difesa troveranno spazio Traorè e il baby Camilleri, stasera all’esordio assoluto in prima squadra. In porta, come di consueto, ci sarà Manninger.

    All’andata finì con un incredibile 3-3, i polacchi pareggiarono in pieno recupero al termine di una gara rocambolesca con un gran tiro dalla distanza di Rudnevs, autore quella sera della tripletta che bloccò la Juventus.

    Probabili formazioni LECH POZNAN – JUVENTUS (ore 20:45)

    LECH POZNAN (4-2-3-1): Kotorowski; Kikut, Arboleda, Bosacki, Henriquez; Djurdjevic, Injac; Stilic, Peszko, Wilk; Rudnevs.
    Panchina: Buric, Wojtkowiak, Gangarczyk, Kielb, Drygas, Krivets, Mozden.
    Allenatore: Bakero
    JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Camilleri, Chiellini, Bonucci, Traore; Krasic, Marchisio, Sissoko, Pepe; Iaquinta, Del Piero.
    Panchina: Storari, Ferrero, Felipe Melo, Liviero, Buchel, Giannetti, Lanzafame.
    Allenatore: Del Neri.

  • Samp, è ora della verità. A Marassi arriva il Psv

    Samp, è ora della verità. A Marassi arriva il Psv

    Questa sera a Marassi la Sampdoria ospita gli olandesi del Psv Eindoven per il penultimo turno della fase a gironi di Europa League. La posizione in classifica impone all’undici di Di Carlo un solo risultato: la vittoria e dopo l’incoraggiante pari contro il Milan e la vittoria seppur sofferta a Lecce i tifosi sperano ancora in un acuto di Pazzini.

    Gli olandesi possono giocare su due risultati ma difficilmente verranno in Italia a far le barricate dando cosi alla Samp qualche opportunità in più per esaltarsi negli spazi. I pericoli maggiori sono il solito Afellay, in procinto di trasferirsi al Barcellona, e Dzudzszak corteggiato anche dalla Juventus.

    Di Carlo sembra aver optato per il 4-3-1-2 irrobustendo il centrocampo con Poli e Dossena e lasciando il ruolo di fantasista al positivo Koman. L’undici blucerchiato dovrebbe schierarsi con Curci in porta, difesa con Volta, Gastaldello, Lucchini e Ziegler; centrocampo con Dossena, Palombo e Poli; Koman rifinitore e Marilungo Pazzini in attacco.

  • Juve, a Poznan con il baby Camilleri

    Juve, a Poznan con il baby Camilleri

    La Juventus è volata nella gelida Poznan con la voglia di ottenere i tre punti fondamentali per continuare ad alimentare il sogno europeo, per Del Neri però, è ormai consuetudine dover fare i conti con la panchina cortissima per via dei tanti infortuni dovendo far ricorso sempre al settore giovanile.

    Son ben otto i convocati dalla Primavera della Vecchia Signora e domani sera visto la penuria di terzini potrebbe far il suo debutto il giovane Vincenzo Camilleri prelevato in estate dalla Reggina e con una stagione al Chelsea. Il difensore centrale al pari di Sorensen, non inserito nelle liste di Europa League, vanta una buona fama e fa ben sperare per il futuro.

    Camilleri è in ballottaggio con Pepe per occupare l’out destro di difesa mentre sul lato opposto toccherà, finalmente, a Traorè mettersi in mostra e dimostrare di poter far parte del progetto bianconero. A metà campo scontata la presenza di Marchisio, out domenica per squalifica, mentre potrebbero ritrovare spazio Lanzafame e Sissoko. In avanti la coppia Iaquinta Del Piero.

    LA CLASSIFICA E IL CALENDARIO DEL GIRONE DELLA JUVENTUS

  • Ranking Uefa: l’Italia accorcia ma la Germania rimane distante

    Ranking Uefa: l’Italia accorcia ma la Germania rimane distante

    La brillantissima due giorni di coppa della nostre italiane impegnate in Champions League ha consentito all’Italia di accorciare, seppur lievemente, sulla Germania, in lotta per il terzo posto nel Ranking Uefa che da la possibilità di schierare una squadra in più in Champions League a partire dalla stagione 2012-2013.
    In particolare l’Italia fa bottino pieno con Milan, Inter e Roma (la vittoria dei giallorossi “vale doppio” perchè ottenuta con il Bayern Monaco) mentre i tedeschi prendono punti solo dallo Schalke. Inoltre con Milan e Inter da una parte e Bayern Monaco e Schalke dall’altra già qualificate, la Roma, a cui basta anche un pareggio nell’ultima sfida per accedere agli ottavi, potrebbe far guadagnare all’Italia altri 5 punti aggiuntivi (0.714 di coefficiente) in più rispetto alla Germania considerato che i nostri più diretti rivali hanno perso definitivamente per strada il Werder Brema, eliminato dalla Champions e fuori anche dall’Europa League.

    Al momento nel ranking guidano Inghilterra e Spagna, irragiungibili, seguono Germania a 62.936 e l’Italia a 56.409. Il nostro ritardo da colmare da qui fino a fine stagione dunque è di 6.527 mentre prima di martedì era di 7.051. Fondamentale sarà anche l’apporto delle italiane che partecipano all’Europa League: Juventus, Napoli, Palermo e Sampdoria, impegnate settimana prossima, dovranno cercare di centrare i sedicesimi di finale per raccogliere altri punti importanti e per continuare la rincorsa al terzo posto.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 24 novembre

    1. Inghilterra – 76.928 (6)
    2. Spagna – 72.186 (7)
    3. Germania – 62.936 (6)
    4. Italia – 56.409 (7)
    5. Francia – 49.678 (5)
    6. Portogallo – 41.396 (4)
    7. Russia – 40.541 (4)
    8. Ucraina – 39.216 (4)
    9. Olanda – 35.296 (5)
    10. Turchia – 34.050 (2)

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    2 punti per vittoria;
    1 punto per pareggio;
    1 punto per vittoria nei preliminari;
    0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    0 punti per sconfitta;
    4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • Liverpool-Napoli, inizio e finale poco degno del Bon Ton

    Liverpool-Napoli, inizio e finale poco degno del Bon Ton

    La sfida di Europa League tra Liverpool e Napoli era cominciata con la musica ufficiale dei Reds e con l’atmosfera magica del mitico Anfield. Eppure, sugli spalti, prima dell’inizio del match, i tifosi inglesi non hanno risparmiato al Napoli, il “solito” striscione volgare e poco rispettoso, facendo campeggiare un inguardabile “Napoli M….”, prontamente portato via dagli addetti dello stadio.

    Della partita, poi, sappiamo com’è andata, con gli azzurri in vantaggio e sognatori con Lavezzi alla fine del primo tempo e Steven Gerrard investito del ruolo di capitano artefice della rimonta nella ripresa. Rimonta messa a segno con una tripletta, forse troppo per quello che si era visto in campo. Sta di fatto, che a qualcuno dei calciatori azzurri, l’exploit dell’inglese non è andato giù e, secondo alcune indiscrezioni, pare che negli spogliatoti ci sia stato addirittura uno sputo su un’immagine del capitano.

    L’episodio avrebbe scatenato la reazione dei Reds, con conseguente intervento dei delegati UEFA. Non è ancora chi, tra i giocatori del Napoli, si sia reso protagonista di un simile gesto, ma la società ha prontamente stigmatizzato l’episodio, facendo pervenire le sue scuse ufficiali al club inglese.

  • L’Italia ed il mal d’Europa, vince solo la Roma e la Germania allunga

    L’Italia ed il mal d’Europa, vince solo la Roma e la Germania allunga

    La tre giorni europea dell’Italia conferma ormai il trend negativo delle ultime stagioni che praticamente ci allontanano sempre più dalle posizioni che contano in seno al ranking Uefa e di conseguenza aumentano il gap dalla Germania per l’agognato terzo posto valevole la quarta squadra in Champions League.

    La novità della tre giorni novembrina è che l’unico successo portato a casa porta la firma della Roma e non dell’Inter, nell’ultimo anno unica gioia italica, fermata in malo modo dal Tottenham con l’impressione di aver perso la supremazia tattica avuta nel scorsa stagione.

    Il Milan è stato riacciuffato al 94′ e anche se il suo successo fosse stato importante ai fini della classifica per la prestazione e per la mole di gioco del Real Madrid è da ritenere soddisfacente. In Europa League, le cosidette sorprese dello scorso campionato snobbano la competizione mandando in campo un manipolo di giovani.

    Chi come Juventus e Napoli ambisce a fare strada deve far i conti con gli infortuni i primi e con un incontenibile Gerrard gli altri.