Tag: europa league

  • Europa League: Juventus – Manchester City le probabili formazioni

    Europa League: Juventus – Manchester City le probabili formazioni

    Questa sera si chiude l’avventura in Europa League della nuova Juventus targata Agnelli, i bianconeri sciupando tante occasioni dovranno dire addio con troppo anticipo ad una competizione che allo stato di forma attuale poteva regalare diverse soddisfazioni.

    Passa in secondo piano dunque il big match di questa sera all’Olimpico contro il Manchester City dell’ex nemico Roberto Mancini, tante le defezioni da ambo le parti ed occasione ghiotta per chi deve per forza di cosa mettersi in mostra e guadagnare posizioni nelle gerarchie dei due tecnici.

    Del Neri manderà in campo i tanti convalescenti insieme a qualche giovane, ci sarà invece capitan Del Piero cosi come Felipe Melo appiedato dal giudice sportivo in campionato. Nel City gioca dal primo minuto l’ex Vieira e l’interessantissimo Nimely.

    Le Probabili Formazioni:
    Juventus (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Traoré; Krasic, Felipe Melo, Sissoko, Pepe; Iaquinta, Del Piero.
    A disposizione: Storari, Camilleri, Bonucci, Buchel, Giandonato, Boniperti, Giannetti. All. Del Neri

    Manchester City (4-3-3): Given; Richards, Boateng, Boyata, Bridge; Johnson, Vieira, Milner; Wright-Phillips, Jo, Nimely.
    A disposizione: Hart, Lescott, Kolarov, Barry, De Jong, Cunningam, Silva. All. Mancini

  • “Avanti  Ciuccio” Napoli – Steaua 1-0, il commento di Auriemma

    “Avanti Ciuccio” Napoli – Steaua 1-0, il commento di Auriemma

    Il Napoli in pieno recupero supera l’ostico Steaua Bucarest continuando il sogno europeo atteso da anni in città. Il mattatore dell’incontro è ancora una volta il superbo Cavani sempre più leader e uomo squadra. Di seguito vi proponiamo il video del gol con il commento di Auriemma che rende ancor più emozionante il traguardo dei partenopei.

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  • Napoli-Steaua 1-0, le pagelle

    Napoli-Steaua 1-0, le pagelle

    De Sanctis 6. Non viene mai seriamente impegnato dalla Steaua. Tuttavia, dà sempre la sensazione di essere una garanzia per il reparto arretrato. Riesce a sbrogliare con sicurezza e coraggio un’azione insidiosa dei rumeni nella ripresa. Per il resto, ordinaria amministrazione;

    Campagnaro e Aronica 6. Non vanno mai in affanno. Qualche imprecisione in fase di impostazione.

    Cannavaro 5,5. Spazza via troppe volte senza cercare di costruire e pur intervenendo spesso con decisione a risolvere situazioni pericolose, è troppo rude. Espulso nel finale per aver procurato una ferita al sopracciglio di Martinovic.

    Maggio 6. Qualche buona incursione, ma anche un pò d’imprecisione, soprattutto sotto porta.

    Pazienza 6. Niente di eccezionale. Il solito lavoro “oscuro” con gli altrettanto soliti passaggi in orizzontale.

    Yebda 7. Il franco-algerino sta crescendo e convince per intensità e capacità di proporsi. Non prende bene la sostituzione. Trovasse un gol, potrebbe anche imporsi come titolare fisso.

    Vitale 5,5. Uno slalom speciale in avvio e duetto con Hamsik. Poi cala alla distanza, senza dare mai l’impressione di poter trovare il varco giusto per un cross o un’azione pericolosa.

    Hamsik 6,5. Marekiaro si muove bene tra le linee e prende per mano il Napoli nel momento più delicato. Si procura e batte l’angolo da cui scaturisce il gol vittoria di Cavani.

    Zuniga 6. Il colombiano potrebbe fare di più, ma lotta e cerca spunti importanti. Gli manca il gol.

    Cavani 7. Il Matador sembra non essere in gran serata. Spara alto un buon pallone e per un paio di volte non riesce a controllare bene la palla, perdendo l’attimo per la conclusione vincente, che però arriva puntuale al 93′.


  • Napoli-Steaua 1-0, miracolo Cavani nel recupero

    Napoli-Steaua 1-0, miracolo Cavani nel recupero

    Il Napoli non fallisce l’ultimo e decisivo appuntamento di Europa League contro la Steaua Bucarest e si guadagna l’accesso ai sedicesimi di finale. Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
    Un freddo pungente avvolge la notte di Napoli e dello stadio San Paolo dove, per l’occasione, si sono assiepati circa 50.000 spettatori. De Sanctis, nel pre-partita, annuncia un Napoli arrembante, ma accorto a non concedere niente agli avversari in contropiede. Mazzarri sceglie Vitale a sinistra e Zuniga con Hamsik alle spalle di Cavani, mentre in difesa con Cannavaro e Campagnaro c’è Aronica. Non c’è Lavezzi e il Napoli ne risente. Il primo squillo degli azzurri arriva al 10’. Bella azione di Vitale, che va via in slalom sulla sinistra e scambia con Hamsik, che a sua volta serve Cavani al limite dell’area. L’uruguagio carica e fa partire una staffilata che si perde alta sulla traversa. Quattro minuti dopo però, la Steaua parte in contropiede e Surdu si presenta tutto solo davanti a De Sanctis.

    L’attaccante rumeno, per fortuna del Napoli, conclude malamente a lato. Poco dopo, lo imita Hamsik, che converge dalla destra verso il centro e calcia di sinistro, ma con poca forza e precisione. Al 26esimo, Campagnaro crossa dalla destra, Yebda prolunga di testa e Zuniga (sempre di testa) prova a colpire, ma un po’ per l’altezza e un po’ per la velocità della palla, il colombiano non riesce ad impattare bene e l’occasione sfuma. La Steaua prova a replicare e crea qualche apprensione con un’azione manovrata, che però, alla fine, non trova la giusta finalizzazione e si conclude con un nulla di fatto. Il Napoli cerca di trovare la migliore concentrazione possibile per scardinare la difesa avversaria e lo stesso sembra fare De Laurentiis in tribuna. Il presidente, segue il match con attenzione, senza lasciar trapelare la minima emozione dal suo volto. L’ultimo brivido della prima frazione arriva a tempo quasi scaduto, con un colpo di testa di Geraldo lasciato colpevolmente solo al centro dell’area. De Sanctis blocca senza problemi.

    Nella ripresa, dopo 5 minuti, il vice Frustalupi (Mazzarri è in tribuna perché squalificato) comincia a dare indicazioni al “Principito” Sosa. Intanto, Cavani stoppa di spalla una bella palla servitagli da Hamsik, ma non riesce a trovare l’attimo per colpire a dovere. Sosa entra al posto di Campagnaro e dalla panchina si alza anche Dumitru. Il Napoli preme e su punizione proprio Sosa impegna Tatarusanu. L’argentino si ripete al 65esimo dal limite dell’area, ma alza troppo la mira. Due minuti dopo è Maggio a ciccare clamorosamente di testa un assist di Hamsik. Arriva il momento di Dumitru, che rileva Yebda. Il franco-algerino esce abbastanza contrariato. Il tempo però passa e il Napoli non riesce a segnare. Il pubblico saltella per riscaldarsi e prova a scuotere gli azzurri, che ci provano ancora con Cavani, ma Edinson non sembra in serata. L’ultima sostituzione per il Napoli riguarda l’avvicendamento tra Vitale e Dossena. La gara si incattivisce un po’, con i giocatori rumeni che finiscono a terra spesso e volentieri e l’arbitro che lascia correre.

    Clima acceso anche sulle panchine (dove volano parole grosse) e sugli spalti (dove i tifosi provano a dare la spinta decisiva agli azzurri). Ancora due occasioni per Maggio, ma anche “Superbike” non è preciso. Ci riprova Cavani e stavolta è il palo a fermare il “Matador”. Rapido capovolgimento di fronte, con De Sanctis stoico a stoppare un’azione insidiosa dei rumeni. A tre minuti dalla fine, Cavani difende una buona palla in area e sul suo appoggio ravvicinato Dumitru va vicino al gol. Si entra nel recupero (sono 5 i minuti di extra-time) e quindi nella zona Napoli. Hamsik guadagna un calcio d’angolo e sulla battuta Cavani trova la spizzata giusta di testa, mettendo dentro il gol della qualificazione. Esplode il San Paolo e anche De Laurentiis si lascia andare ad un’esultanza liberatoria. C’è ancora il tempo per un battibecco tra Cannavaro e Martinovic, con il capitano partenopeo espulso e il difensore rumeno che perde sangue dal sopracciglio. Poi, il triplice fischio, col Napoli che vince e passa, ancora una volta negli ultimi minuti, ancora una volta regalando un’emozione forte. A fine partita, il match-winner Cavani parla di “miracolo” e ringrazia Dio per il gol della vittoria che consente al Napoli di andare avanti in Europa League. Intanto, alle sue spalle, il Napoli festeggia e il pubblico è in festa. Natale è alle porte e il Napoli si regala i sedicesimi di finale.

    Il tabellino
    NAPOLI-STEAUA BUCAREST
    1-0
    Marcatori: 93′ Cavani (N)
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (52’ Sosa), Cannavaro Aronica; Maggio, Pazienza, Yebda (68’ Dumitru), Vitale (79’ Dossena); Zuniga, Hamsik; Cavani. A disp: Iezzo, Grava, Santacroce, Blasi. All. Mazzarri

    STEAUA BUCAREST (4-4-2): Tatarusanu; Eder Bonfim, Martinovic, Geraldo, Latovlevici; Gardos (65’ Bicfalvi), Székely (93′ Matei), Ricardo Gomes Vilana, Angelov (89’ Radut); Stancu, Surdu. A disp: Lungu, Emeghara, Abrudan. All. Lacatus
    Espulsi: Cannavaro (N)
    Ammoniti: Székely (S), Eder Bonfim (S), Maggio (N), Cannavaro (N), Surdu (S), Ricardo Gomes (N)
    Arbitro: Pavel Kralovec (Repubblica Ceca)

  • Europa League: Losanna – Palermo, le probabili formazioni

    Europa League: Losanna – Palermo, le probabili formazioni

    Il pari con lo Sparta Praga al Barbera ha tolto interesse allo scontro in terra elvetica al Palermo di Delio Rossi. I rosanero già esclusi dalla competizione giocano per evitare l’onta dell’ultimo posto ma per l’occasione l’ex tecnico laziale si affiderà ad un abbondante turnover pensando di fatto alla trasferta di Bari in campionato.

    Sarà l’occasione per vedere in campo chi fatica a trovar spazio e magari per Maccarrone l’occasione per dimostrare di poter esser da Palermo. GIocano i giovani Kasami e Joao Pedro oltre all’escluso Liverani.

    Le probabili formazioni:
    Losanna (4-4-2):
    Favre; Rochat, Katz, Meoli, Sonnerat; Avanzini, Celestini, Marazzi, Tosi; Roux, Silvio.
    A disposizione: Castejon, Steuble, Carrupt, Munsy, Kilinic, Basha. All.: Rueda
    PALERMO (4-4-2): Benussi; Garcia, Prestia, Glik, Balzaretti; Rigoni, Liverani, Joao Pedro, Kasami; Miccoli, Maccarone.
    A disposizione: Sirigu, Munoz, Goian, Cassani, Nocerino, Ardizzone, Zerbo, Gattuso. All.: Rossi.

  • Europa League: Napoli-Steaua Bucarest, le probabili formazioni

    Europa League: Napoli-Steaua Bucarest, le probabili formazioni

    Walter Mazzarri si concentra per la sfida contro la Steaua Bucarest e invita i suoi ragazzi a non strafare, ma ad aspettare il momento giusto per colpire i rumeni e portare a casa la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Una partita cui Mazzarri tiene tantissimo, forse la più importante da quando è alla guida degli azzurri, non fosse altro perché coronamento del cammino emozionante e ricco di soddisfazioni intrapreso, portato avanti e ottimamente concluso lo scorso anno. Un cammino, un traguardo che il Napoli, ovviamente, vuole migliorare e che sta dimostrando di poter conquistare, visti i risultati più che buoni ottenuti finora in campionato e che lo attestano come seconda forza in Serie A, al pari di Juventus e Lazio e dietro al (per ora) irraggiungibile Milan.

    Vigilia densa non solo di un’atmosfera prefestiva, quindi, ma anche e soprattutto di un’idea di progetto che tutti vogliono perseguire e proseguire, De Laurentiis in testa. Il presidente, infatti, pur avendo tempo addietro lasciato intendere di snobbare un po’ la competizione, dà chiare dimostrazioni di voler pensare in grande, annunciando a più riprese altri acquisti tra gennaio e giugno. Certo, molto dipenderà dall’eventuale passaggio del turno, ma il disegno ormai è tracciato e va completato con i colori dell’ottimismo e della voglia di sognare in grande.

    Per quanto riguarda i possibili schieramenti sul terreno di gioco di un San Paolo che si preannuncia caldo e pieno come un cesto natalizio, Mazzarri ha alcuni dubbi. Dossena non è in perfetta forma e potrebbe essergli preferito Vitale, autore, tra l’altro, del gol che all’andata diede inizio alla rimonta partenopea. Gargano è squalificato (al suo posto Yebda), mentre alla fine Lavezzi non ce l’ha fatta e non è stato convocato. Il Pocho non ha recuperato dal problema accusato contro il Palermo e, dopo la gara di campionato col Genoa, salterà anche il match di Europa League. Per sostituire l’argentino, Mazzarri potrebbe riproporre Zuniga oppure decidere di dare una chance al “Principito” Sosa.

    Tuttavia, il tecnico livornese, che non potrà sedersi in panchina perché squalificato, ha annunciato almeno 3 cambi rispetto alla partita con i rossoblu. Sul fronte rumeno, invece, Mario Lacatus non potrà contare sugli squalificati Kapetanos e Nicolita e su Tanase, alle prese con problemi muscolari. Queste le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Pazienza, Yebda, Vitale (Dossena); Zuniga (Sosa), Hamsik; Cavani. A disp: Iezzo, Grava, Cribari, Dossena (Vitale), Sosa (Zuniga), Maiello, Dumitru. All. Mazzarri

    STEAUA BUCAREST (4-4-2): Tatarusanu; Bonfim, Gardos, Geraldo, Latovlevici; Bicfalvi, Ricardo, Angelov, Szekely; Stancu, Surdu. A disp: Lungu, Emeghara, Abrudan, Martinovic, Radut, Matei, Apostol. All. Lacatus
    Arbitro: Pavel Kralovec (Repubblica Ceca)

  • Europa League, la Steaua tra il Napoli e la qualificazione

    Europa League, la Steaua tra il Napoli e la qualificazione

    Il Napoli si gioca tutto in 90 minuti. Il destino di proseguire il cammino in Europa League, infatti, è legato alla sfida con la Steaua Bucarest, ultimo atto prima della fase ad eliminazione diretta. La squadra di Walter Mazzarri è alla ricerca della prima vittoria nella competizione europea (una sconfitta e 4 pareggi lo score degli azzurri finora) e il match del San Paolo sarà decisivo per Cavani & C. Solo una vittoria consentirà al Napoli di scavalcare proprio i rumeni nella graduatoria del Gruppo K e piazzarsi alle spalle del Liverpool. Per il match del “dentro o fuori”, sono già oltre 40.000 i tagliandi venduti a Napoli e dintorni.

    Il pubblico delle grandi occasioni non vuole mancare all’appuntamento dell’anno, il penultimo del 2010, il più importante prima della gara di campionato contro il Lecce, altro viatico fondamentale per chiudere l’anno al secondo posto nella classifica di Serie A. Un Napoli che sta regalando grandi soddisfazioni ai suoi tifosi, con un presidente che promette acquisti per rimanere ai vertici e un allenatore che continua a mantenere alta la concentrazione e a lavorare sui progressi della squadra sia dal punto di vista tecnico-tattico sia dal punto di vista della maturità e dell’atteggiamento da tenere in campo.

    Proprio l’allenatore azzurro però, non potrà fornire, da bordo campo, il suo solito contributo fatto di grinta e adrenalina pura perché squalificato in seguito all’espulsione comminatagli nel turno precedente, nell’intervallo di Utrecht-Napoli. Naturalmente, questo non gli impedirà (ne siamo sicuri) di trovare le giuste soluzioni per una partita da vincere a tutti i costi, cercando di superare un avversario ostico, che all’andata andò addirittura sul triplo vantaggio, prima di subire la caparbia ed orgogliosa reazione del Napoli, conclusasi al 97esimo minuto con la zampata del “Matador” Cavani.

    Sarà in panchina, invece, a tentare l’impresa, Mario Lacatus. Chiamato a dare una scossa alla Steaua proprio alla vigilia della gara in Romania, l’allenatore rumeno tornerà al San Paolo dopo le due esperienze vissute da giocatore con la maglia della nazionale rumena a Italia 90 (pareggio contro l’Argentina di Maradona) e con quella della Fiorentina pochi mesi dopo (sconfitta contro il Napoli con gol di Ciro Ferrara). Lacatus, ovviamente, si augura che le cose vadano diversamente. Napoli e il Napoli, invece, vogliono continuare il viaggio in Europa, anche perché gli azzurri sono l’unica squadra italiana ancora in lizza per la qualificazione agli sedicesimi di finale.

  • Ranking Uefa: la Germania allunga, addio terzo posto

    Ranking Uefa: la Germania allunga, addio terzo posto

    L’Italia cede il passo mestamente alla Germania rinunciando al terzo posto nel Ranking Uefa e conseguentemente qualificando dalla stagione 2011/2012 solo tre squadre alla Champions League. Le debacle di Inter e Milan e il pareggio risicato della Roma sono lo specchio evidente della bigotta mentalità nostrana che ci porta sempre più a snobbare impegni senza un senso apparente.

    I tedeschi, già in vantaggio in classifica, hanno consolidato la propria posizione e alla luce dei risultati attuali (12.500 punti conseguiti in questo scorcio di stagione) a meno di un clamoroso tonfo agli ottavi è praticamente irragiungibile.

    A complicare la rimonta vi è l’eliminazione di Juventus, Palermo e Sampdoria con il solo Napoli a nutrire speranze di passaggio del turno.

    Questa la classifica aggiornata all’8 dicembre 2010
    Inghilterra 80.785 (6/7 squadre)
    Spagna 75.472 (7/7)
    Germania 66.270 (6/6)
    Italia 59.123 (7/7)
    Francia 52.178 (5/6)

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    2 punti per vittoria;
    1 punto per pareggio;
    1 punto per vittoria nei preliminari;
    0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    0 punti per sconfitta;
    4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Non basta il cuore per il Palermo che al Barbera, non riesce a superare lo Sparta Praga, chiudendo la partita per 2-2 e salutando l’ Europa League con un turno d’ anticipo, imitando la Sampdoria e la Juventus nella debacle italiana in campo europeo.

    Delio Rossi schiera Pinilla e Maccarone davanti e non rinuncia al flaco Pastore che è il primo a rendersi pericoloso, al 10’ mandando fuori da buona posizione. il Palermo è molto ordinato e non rischia praticamente nulla e al 23’, la svolta per i rosanero, con la punizione di Liverani in area dello Sparta che viene respinta dalla difesa ma sul pallone arriva Rigoni che controlla benissimo ed insacca con un tiro fantastico portando in vantaggio la squadra di Delio Rossi. Il gol risveglia la partita, ed infatti due minuti dopo Pastore esplode un destro da fuori area respinto con fatica dal portiere avversario Blasek che si dimostra molto reattivo. Finisce la prima frazione con il Palermo meritatamente in vantaggio.

    La ripresa si apre subito con l’ invito di Pastore per Pinilla che non riesce ad incrociare mandando a lato di poco, ma 4 minuti dopo Goian stende in area Boni consentendo allo Sparta di battere un calcio di rigore che viene trasformato da Kladrubsky e per il Palermo vi è anche l’ espulsione di Goian per doppio cartellino giallo. Entra Bovo per Maccarone per sistemare la difesa ma il Palermo non demorde ed al 56’ conquista un prezioso calcio di rigore con Liverani che viene steso in area da Vacek, sul dischetto va Pinilla che spiazza Blasek, portando di nuovo avanti i rosanero.  Purtroppo per il Palermo l’ inferiorità numerica si fa subito sentire e nemmeno cinque minuti dopo, Kucka di testa dentro l’ area piccola del Palermo insacca alle spalle di Benussi, portando di nuovo il risultato in parità. Al 75’ Delio Rossi tenta la carta Miccoli per Pinilla ed è proprio il Romario del salento che al 87’, sibila il palo da ottima posizione non riuscendo però, a cambiare le sorti della partita che finisce in parità e decretando di conseguenza, l’ eliminazione del Palermo dall’ Europa League.

    TABELLINO e PAGELLE
    PALERMO-SPARTA PRAGA 2-2
    Palermo (4-3-1-2): Benussi 5,5; Cassani 5,5, Munoz 5, Goian 4,5, Balzaretti 6; Migliaccio 6, Liverani 6,5 (24′ st Kasami 5,5), Rigoni 6,5; Pastore 5; Maccarone 5,5 (7′ st Bovo 6), Pinilla 6 (30′ st Miccoli 6).
    A disp.: Sirigu, Glik, Garcia, Joao Pedro. All.: Rossi
    Sparta Praga (4-1-3-2): Blazec 6; Kusnir 5,5 (24′ st Kadlec 6,5), Repka 6,5, Brabec 6, Pamic 6; Vacek 5,5; Podany 6,5 (38′ st Zeman s.v.), Kucka 7, Kladrubsky 6,5; Kweuke 6, Bony 6,5.
    A disp.: Zitka, Hoheneder, Matejovsky, Vachousek, Hejda. All.: Chovanec
    Arbitro: Strahonja (Cro)
    Marcatori: 23′ Rigoni, 14′ st rig. Pinilla (P), 6′ st rig. Kladrubsky, 18′ st Kucka (S)
    Ammoniti: Migliaccio, Pastore (P), Kusnir, Kweuke (S)
    Espulsi: 5′ st Goian (P), 90’ Pastore (P) per doppia ammonizione.

  • Gol e Highlights Utrecht – Napoli 3-3. Super Cavani

    Gol e Highlights Utrecht – Napoli 3-3. Super Cavani

    Il Napoli non muore mai, sotto di due reti sul campo dell’Utrecht gli uomini di Mazzarri trovano il pari grazie al super Cavani autore di una splendida tripletta che alimenta ancora le speranze di passaggio del turno.

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