Tag: europa league

  • La serata di Europa League: quante “grandi” in campo

    La serata di Europa League: quante “grandi” in campo

    Giovedi serata di Europa Legue con ben 8 partite in programma e tante squadre che potrebbero tranquillamente figurare nel tabellone della più prestigiosa Champions. Si comincia alle 19 con il Liverpool del nuovo allenatore Dalglish impegnato nella trasferta di Braga. I “Reds” sono reduci dalla convincente vittoria ottenuta sul Manchester United e puntano a fare bottino pieno anche in Portogallo. Sarà un’altra squadra portoghese a scendere in campo allo stesso orario, con gli uomini di Villas Boa che affrontano il CSKA Mosca del talento Honda.

    Il Porto sta dominando il suo campionato e c’è già chi sogna la doppietta del “predestinato” tecnico lusitano. Altra sfida di sicuro interesse è quella tra Leverkusen e Villareal ( che ha eliminato il Napoli nel turno precedente). Le due squadre sono in lizza per un posto in Champions League per la prossima stagione e tutto lascia pensare che il loro sarà uno scontro entusismante e ricco di reti. Ultima partita in programma alle 19 è ancora tra due “nobili” del calcio europe come PSV Eindohven e Glasgow Rangers.

    Alle 21 invece scenderanno in campo i 4 volte campioni di Champions dell Ajax nel match casalingo contro lo Spartak Mosca. Anche senza il fenomeno Luis Suarez (passato al Liverpool) i lanceri hanno ottime possibilità di passare il turno. Altra storica formazione impegnata stasera è il Benfica che ospiterà i francesi del Paris Saint-Germain nello splendido “Estádio da Luz”. A completare il programma della serata neanche a dirlo altre un’altra formazione in piena corsa Champions ovvero il multimilionario Manchester City di Roberto Mancini che in Ucraina affronterà la Dinamo Kiev della vecchia conoscenza italiana Andriy Shevchenko. L’altro allenatore italiano impegnato stasera sarà Luciano Spalletti, fresco vincitore della supercoppa di Russia, che col suo Zenit affronterà in Olanda l’insidioso Twente.

    Insomma l’Europa League assomiglia sempre di più a una “Champions B” (introiti televisivi a parte) con tantissime squadre di spessore che arrivano nelle fasi finali. Un peccato non capirlo anche in Italia.

  • Italia, auf wiedersehen quarto posto Champions

    Italia, auf wiedersehen quarto posto Champions

    Mi verrebbe da dire c’era una volta il calcio italiano… Sì, perchè questa volta non servirà neppure la vittoria della Champions League edizione 2010-2011 con una finale tutta italiana e con la terza squadra nostrana eliminata in semifinale da una connazionale a salvare il terzo posto nel Ranking Uefa e l’onore del nostro calcio che ha subìto un crollo verticale disastroso nell’ultimo lustro tanto da dilapidare un vantaggio enorme sui rivali tedeschi. Pensate che solo nel Ranking finale del 2006, l’Italia era al secondo posto dietro solo la Spagna davanti ai maestri dell’Inghilterra, della Francia e con un vantaggio abnorme sulla Germania di 18.36 di coefficiente Uefa.

    Vien da dire: Com’è possibile? Eppure è successo ed è cruda realtà. Non sono bastati quindi i recenti trionfi in Champions di Milan (2006-2007) e Inter (2009-2010) per inviare negli anni a venire le 4 squadre prime classificate in Serie A nell’Europa “che conta”. E i motivi del fallimento vanno ricercati proprio nel termine messo tra virgolette perchè la Germania si è dimostrata umile cominciando a costruirsi la scalata partendo dai discreti risultati ottenuti nell’ex Coppa Uefa ora Europa League da noi invece snobbata negli ultimi anni seppur siamo la nazione che ne detiene il maggior numero di titoli (9) così come per la Champions del resto (12 successi in coabitazione con la Spagna) rosicchiandoci punti poco per volta in maniera operosa.

    Motivo la mia tesi:

    • stagione 2006-2007 la Germania porta una squadra in semifinale e due ai quarti, le italiane vengono tutte eliminate entro i sedicesimi (Parma e Livorno);
    • stagione 2007-2008 Germania e Italia portano una squadra a testa in semifinale Bayern Monaco e Fiorentina ma i viola sono un’oasi nel deserto perchè tutte le altre partecipanti vengono fatte fuori addirittura nel primo turno eliminatorio (Palermo, Sampdoria ed Empoli) mentre i tedeschi accedono con 5 squadre di cui 4 passano agli ottavi e tra queste 2 arrivano ai quarti.
    • stagione 2008-2009 derby tedesco in semifinale (il Werder poi perderà la finale contro lo Shakhtar Donetsk) mentre l’Udinese è l’italiana tra Milan, Fiorentina e Sampdoria che riesce ad andare più avanti fermando il proprio cammino poi agli ottavi.
    • stagione 2009-2010 tedeschi presenti fino alla semifinale con l’Amburgo, ai quarti anche con il Wolfsburg e agli ottavi con il Werder Brema nello stesso turno dove viene eliminata l’ultima italiana la Juventus per arrivare alla stagione attuale nella quale dopo bianconeri e Palermo saluta anche il Napoli eliminato nei sedicesimi dal Villarreal.

    Tornando ai giorni nostri, ammettendo infatti che Inter, Milan e Roma, le 3 squadre rimaste ancora in gioco in attesa di disputare gli ottavi di ritorno della massima rassegna continentale dopo che anche il Napoli unico superstite italiano in Europa League è stato eliminato, giungano fino in fondo e ottengano il massimo vincendo tutte le gare a disposizione (fermo restando che in caso di una obbligata semifinale tutta italiana una delle due non può ottenere punti), l’Italia accumulerebbe un punteggio massimo di 34 per un coefficiente di 4.857 da qui fino alla fine della stagione che tradotto in soldoni significa addio aritmetico al terzo posto nel Ranking e conseguente perdita del quarto posto Champions League. Tutto questo senza tener conto dei risultati delle squadre teutoniche che nelle ultime 5 stagioni (compresa questa che ancora deve terminare) hanno accumulato un coefficiente pari a 68.103 contro il 59.981 italiano. Una differenza per quest’anno incolmabile considerato che potremmo arrivare ad un massimo di 64.838 ben inferiore di quello che può vantare la Germania.
    E il gap resterà quasi certamente allo stesso modo incolmabile anche per le prossime due stagioni il che vuol dire che i nostri club dovrebbero ottenere risultati stratosferici nel biennio a venire per tornare in corsa tra 3-4 anni. Ma in quel periodo è probabile che il nostro avversario di turno non sia più la Germania ma la Spagna che secondo una proiezione comparando i risultati ottenuti finora con quelli delle ultime 4 edizioni, al via della nuova stagione perderebbe la seconda posizione nel Ranking in favore dei tedeschi.
    Come dire… prendere esempio e au revoir… Pardon… Auf wiedersehen quarto posto…

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 26 febbraio

    1. Inghilterra – 82.928 (6/7)
    2. Spagna – 77.329 (4/7)
    3. Germania – 68.103 (3/6)
    4. Italia – 59.981 (3/7)
    5. Francia – 53.511 (3/6)
    6. Portogallo – 44.596 (3/5)
    7. Russia – 43.541 (3/6)
    8. Ucraina – 42.550 (2/6)
    9. Olanda – 38.796 (3/6)
    10. Turchia – 35.050 (0/5)

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • 4 feriti per amore, al gol di Hamsik crolla la balaustra del Madrigal. Video

    4 feriti per amore, al gol di Hamsik crolla la balaustra del Madrigal. Video

    Poteva aver conseguenze maggiori il crollo della balaustra dello stadio Madrigal. Al gol di Hamsik i calorosi e sempre presenti tifosi partenopei non hanno trattenuto l’entusiasmo catapultandosi sulla balaustra che delimititava gli spalti con il terreno di gioco che non ha retto. Un gruppo di tifosi è caduto in campo proprio ai peidi di Hamsik ma dopo qualche attimo di apprensione si è proseguito, il bilancio è di quattro feriti, quattro feriti per amore di una maglia.

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  • Gli accoppiamenti degli ottavi di Europa League. Liverpool con il Braga

    Gli accoppiamenti degli ottavi di Europa League. Liverpool con il Braga

    Partite di tutto rispetto e davvero interessanti quelle degli ottavi di Europa League. La competizione, rimasta orfana di squadre italiane dopo l’eliminazione del Napoli, offre Bayer Leverkusen – Villarreal, quest’ultima carnefice degli azzurri di Mazzarri, come match principale ma anche Cska Mosca – Porto, Benfica – Paris Saint Germain e Dinamo Kiev – Manchester City; la squadra di Mancini, dopo stasera, è considerata la favorita a conquistare la Coppa con un attacco composto da Tevez, Silva, Balotelli e Dzeko che fanno paura a qualsiasi avversaria.
    Avanti anche lo Zenit di Spalletti che dopo aver eliminato gli svizzeri del Young Boys dovrà vedersela con il Twente e il Liverpool che affronterà nel doppio scontro lo Sporting Braga. Le gare di andata sono programmate per il 10 marzo, quelle di ritorno sette giorni più tardi il 17 dello stesso mese a campi invertiti.

    Gli accoppiamenti degli ottavi di finale di Europa League

    AJAX – SPARTAK MOSCA
    BAYER LEVERKUSEN – VILLARREAL
    BENFICA – PARIS SAINT GERMAIN
    CSKA MOSCA – PORTO
    DINAMO KIEV – MANCHESTER CITY
    PSV EINDHOVEN – RANGERS
    SPORTING BRAGA – LIVERPOOL
    TWENTE – ZENIT SAN PIETROBURGO

  • Europa League, sedicesimi: Risultati e marcatori delle gare di ritorno

    Europa League, sedicesimi: Risultati e marcatori delle gare di ritorno

    Ecco tutti i risultati definitivi dei sedicesimidi Europa League. Il Napoli non ce la fa e viene eliminato dal Villarreal (2-1 per il Sottomarino Giallo), il Liverpool trova il gol qualificazione alla fine contro lo Sparta Praga e prosegue nella competizione così come il Manchester City che trascinato da una doppietta di Dzeko avanza agli ottavi di finale.

    Risultati e marcatori sedicesimi di ritorno di Europa League

    AJAX – ANDERLECHT 2-0
    11′ Sulejmani, 17′ Sulejmani
    BAYER LEVERKUSEN – METALIST KHARKIV 2-0
    48′ Rolfes, 71′ Ballack
    CSKA MOSCA – PAOK SALONICCO 1-1
    68′ Muslimovic (P), 81′ Ignashevich (C)
    DINAMO KIEV – BESIKTAS 4-0
    3′ Vukojevic, 56′ Yarmolenko, 65′ Gusev, 75′ Shevchenko
    LIVERPOOL – SPARTA PRAGA 1-0
    87′ Kuyt
    MANCHESTER CITY – ARIS SALONICCO 3-0
    7′ Dzeko, 12′ Dzeko, 76′ Tourè
    PARIS SAINT GERMAIN – BATE BORISOV 0-0
    PORTO – SIVIGLIA 0-1

    72′ Luis Fabiano
    PSV EINDHOVEN – LILLE 3-1
    23′ Frau (L), 55′ Dzsudzsak (P), 67′ Lens (P), 73′ Marcelo (P)
    SPARTAK MOSCA – BASILEA 1-1
    15′ Chipperfield (B), 90′ McGeady (S)
    SPORTING BRAGA – LECH POZNAN 2-0
    8′ Alan, 36′ Lima
    SPORTING LISBONA – RANGERS 2-2
    20′ Diouf (R), 42′ Pedro Mendes (S), 83′ Djalo (S), 92′ Edu (R)
    STOCCARDA – BENFICA 0-2
    30′ Salvio, 79′ Cardozo
    TWENTE – RUBIN KAZAN 2-2
    22′ Ansaldi (R), 24′ Noboa (R), 46′ Janssen (T), 48′ Douglas (T)
    VILLARREAL – NAPOLI 2-1
    18′ Hamsik (N), 42′ Nilmar (V), 46′ pt Rossi (V)
    ZENIT SAN PIETROBURGO – YOUNG BOYS 3-1
    21′ Jemal (Y), 41′ Lazovic (Z), 55′ Semak (Z), 79′ Shirokov (Z)

    In verde le qualificate agli ottavi di finale

  • Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Il Napoli esce a testa alta dall’Europa League. Va avanti il Villareal di Giuseppe Rossi, che accede agli ottavi al termine di una gara sfortunata, ma giocata bene dagli azzurri. E’ buona la temperatura al Madrigal di Villareal, infuocato il clima sugli spalti, sembra subito caldo il Napoli in campo. Debutto per Victor Ruiz, nella sua terra, Garrido recupera Cazorla. Mazzarri propone Lavezzi come unica punta, supportato da Sosa e dal capitano di serata Hamsik. Gli azzurri mettono pressione ai padroni di casa. Al sesto, pericolosa incursione di Rossi in area anticipato da De Sanctis. Risponde Lavezzi. Tutto solo davanti a Diego Lopez, il Pocho manda incredibilmente a lato.

    Poi, qualche minuto più tardi, costringe il portiere spagnolo all’uscita anticipata al limite dei sedici metri. Zuniga, con un cross forte e teso si procura un calcio d’angolo. Sugli sviluppi, lo stesso Zuniga scambia con Lavezzi che rimette in area, la difesa del Villareal sale male per un fuorigioco che non si concretizza e Hamsik è il primo ad avventarsi di testa per il gol dello 0 a 1.

    Festeggiano i tifosi azzurri, anche se l’euforia causa il cedimento di una balaustra, con conseguente ingresso sul terreno di gioco di alcuni di loro, immediatamente soccorsi e trasportati all’esterno dello stadio per le dovute cure. Si riprende a giocare e il Villareal si rende subito pericoloso con un tiro da fuori di Borja Valero e un’azione di Nilmar che si becca poi con De Sanctis per un accenno di colpo proibito.

    Fase concitata del match con Lavezzi che perde palla e consente di nuovo a Borja Valero di spaventare il pirata Morgan. Rapido capovolgimento di fronte e il Pocho, lanciato in contropiede, sbaglia ancora davanti a Lopez. Alla mezz’ora è Yebda a costringere in angolo l’estremo difensore spagnolo sull’ennesima ripartenza azzurra. Cinque minuti dopo, Hamsik spreca un buon pallone, tirando debolmente tra le braccia di Lopez. Non fa meglio Nilmar, di testa, al 38esimo.

    L’attaccante spagnolo, tuttavia, si rifà al 43’. Il solito Borja Valero, favorito da un rimpallo, lo pesca in area per un diagonale che non dà scampo a De Sanctis. Il pareggio scuote il Villareal, che chiude in avanti il primo tempo e mette addirittura la freccia del sorpasso. Altra palla persa a centrocampo, stavolta da Yebda, e Giuseppe Rossi, servito dall’onnipresente Borja Valero, trafigge ancora il numero 1 azzurro, complice anche una deviazione.

    Il Napoli non ci sta in campo ed in panchina, dove Mazzarri è furibondo col quarto uomo per il fallo (a suo dire) non ravvisato su Yebda. Si accende il nervosismo e ne fanno le spese De Sanctis (che protesta) e Yebda, che al fischio finale della prima frazione scaraventa lontano il pallone.

    Si riparte, col Napoli subito in avanti e con Mascara e Cavani che si scaldano a bordo campo. Il Matador fa il suo ingresso in campo al minuto 53. Un attimo prima, da brividi un rischioso dribbling di Diego Lopez su Lavezzi.

    Buono l’impatto di Cavani, che si fa vedere subito scambiando con il Pocho. Il Napoli guadagna un corner, che però non ha esito. Il match entra nel vivo. Gli azzurri spingono e il Villareal agisce di rimessa. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza, al posto di un irrequieto Yebda. Non ha fortuna il Napoli al 66’. Cavani, imbeccato da un tocco di punta di Lavezzi, ha sui piedi la palla del pareggio, ma il tiro in diagonale dell’uruguaiano colpisce il palo esterno e si spegne sul fondo.

    La risposta degli spagnoli è favorita da un’altra palla persa (tocca al nuovo entrato Pazienza) che finisce a Nilmar, chiuso bene al momento del tiro. Replica, allo stesso modo, ancora Cavani, che poi arpiona in rovesciata anche un bel cross di Zuniga e manda di poco alto. Poco dopo, tuffo di Nilmar in area (Çakir lo ammonisce per simulazione) e tiraccio di Lavezzi, che prende poi il palo direttamente da calcio d’angolo.

    Garrido si copre, inserendo Català al posto di uno stanco Santi Cazorla, che non la prende affatto bene. Esce anche Cani per Marcos Gullon, mentre Mazzarri tenta il tutto per tutto dando spazio a Mascara in luogo dell’acciaccato Cribari. Fa lo stesso Cavani, che dalla lunghissima distanza tenta di pescare il jolly a 5 minuti dalla fine, ma il tentativo non è dei più felici. Va un po’ meglio all’88esimo, ma l’acrobazia del Matador viene bloccata da Lopez senza problemi.

    Esce anche Rossi, applaudito dal pubblico del Madrigal, mentre Mazzarri si lamenta per i “soli” 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro. Troppo pochi, comunque, per gli azzurri che vanno fuori dalla Europa League.

    VILLAREAL-NAPOLI 2-1

    Marcatori: 18’ Hamsik (N), 42’ Nilmar (V), 47’ Rossi (V)

    Villareal (4-4-2): Diego Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Cazorla (78’ Català), Bruno, Borja Valero, Cani (80’ Marcos Gullon); Nilmar, Rossi (89’ Marco Ruben). A disposizione: Juan Carlos, Cicinho, Kiko, W. Mubarak. All. Garrido.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari (82’ Mascara), Ruiz; Zuniga, Yebda (64’ Pazienza), Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (53’ Cavani); Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio. All. Mazzarri.

    Ammoniti: Musacchio (V), De Sanctis (N), Yebda (N), Ruiz (N), Cazorla (V), Campagnaro (N), Capdevila (V), Nilmar (V), Hamsik (N)

    Arbitro: Cuneyt Çakir (Turchia)

    LE PAGELLE

    Borja Valero 7,5. E il punto di riferimento per tutto il Villareal. Lucido e preciso, spaventa due volte De Sanctis con due tiri da fuori, prima di mandare in gol Nilmar e Giuseppe Rossi.

    Zuniga 7. Il colombiano gioca da paura, con classe e scioltezza. Con un bel cross forte e teso si procura il calcio d’angolo dal quale scaturisce poi il vantaggio del Napoli. Chiude ottimamente un paio di situazioni in difesa, per poi deviare (con Campagnaro?) sfortunatamente alle spalle di De Sanctis il pallone calciato da Rossi.

    Lavezzi 5. Il Pocho mette sulla testa di Hamsik la palla del vantaggio, ma spreca incredibilmente due palle gol, una sullo 0-0 e una sullo 0-1. Arruffone e poco concentrato.

  • Villarreal – Napoli, le ultime e probabili formazioni

    Villarreal – Napoli, le ultime e probabili formazioni

    In un Madrigal di Villarreal infuocato e verso il tutto esaurito arriva il Napoli di Mazzarri pronto a stupire anche in Europa. A pochi giorni dalla sfida scudetto con il Milan, il tecnico partenopeo decide di far rifiatare Cavani, comunque pronto ad entrare in campo in caso di necessità, dimostrando di riporre una grande fiducia nei confronti di chi andrà a sostituirlo (in ballottagio per un posto Sosa e Mascara) e di tutta la rosa a sua disposizione dal momento che insieme al Matador siederanno in panchina anche Cannavaro, Maggio e Pazienza, tre giocatori che quest’anno non hanno mai tirato il fiato. Al loro posto spazio al nuovo arrivato Ruiz che conosce bene il Villarreal avendo giocato fino a gennaio nella Liga nelle fila dell’Espanyol, che debutterà dal primo minuto con la maglia del Napoli, al match winner di domenica sera Zuniga e a Yebda.

    Il Sottomarino Giallo risponde con la formazione tipo all’infuori di Marcos Senna indisponibile: grande attenzione dovranno fare i difensori azzurri al trio Cazorla, Nilmar e Giuseppe Rossi sempre letali. Si riparte dallo 0-0 dell’andata con il Napoli che se dovesse segnare almeno un gol giocherà per due risultati su tre a favore per poter staccare il biglietto agli ottavi di finale di Europa League.

    Probabili formazioni VILLAREAL – NAPOLI (ore 21:05)

    VILLARREAL (4-4-2): Diego Lopez; Mario, Gonzalo, Musacchio, Capdevila; Borja Valero, Marcos Gullon, Bruno, Cazorla; Rossi, Nilmar.
    Panchina: Juan Carlos, Cicinho, Català, Marco Ruben, Wakaso, Kiko, Cani.
    Allenatore: Garrido.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Ruiz; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa; Lavezzi.
    Panchina: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Pazienza, Maggio, Mascara, Cavani.
    Allenatore: Mazzarri.

  • Mazzarri sceglie il Milan, Cavani a riposo con il Villareal

    Mazzarri sceglie il Milan, Cavani a riposo con il Villareal

    Il Napoli questa sera al Madrigal ha la possibilità di scrivere un’altra pagina importante della sua storia, galvanizzato da una super stagione l’undici di Mazzarri può contivare il sogno europeo grazie ad una forma psicofisica migliore di quella degli spagnoli e la possibilità di passare con un pareggio con gol oltre che con la vittoria.

    Il tecnico partenopeo nonostante l’importanza dell’incontro però sembra intenzionato a dar un turno di riposo al Matador Cavani in vista del big match di lunedi prossimo contro il Milan a San Siro. L’attacco poggerà sulle spalle del Pocho Lavezzi e di Mascara proprio per sfruttare le loro doti nelle ripartenze cercando di sorprendere il sottomarino giallo.

    In difesa dovrebbe giocare il giovane spagnolo Ruiz arrivato nel mercato invernale mentre a centrocampo è ballottaggio tra Zuniga e Maggio. Garrido deve fare a meno del lungodegente Angel Lopez, di un acciaccato Senna e dello squalificato Marchena. Al centro della difesa al fianco di Gonzalo Rodriguez ci sarà Musacchio. A centrocampo in luogo del mediano ispano-brasiliano ci sarà Cani. In attacco fiducia al duo Nilmar-Rossi.

    VILLAREAL (4-4-2): Diego Lopez; Mario, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Cazorla, Bruno, Borja Valero, Cani; Nilmar, Rossi.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Ruiz; Maggio (Zuniga), Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Mascara; Lavezzi.

  • Il programma dei sedicesimi di Europa League. Rischiano Liverpool e Manchester City

    Il programma dei sedicesimi di Europa League. Rischiano Liverpool e Manchester City

    Non solo Villarreal – Napoli. Questa sera si concludono i sedicesimi di finale di Europa League con le gare di ritorno a campi invertiti rispetto ad una settimana fa. Se Porto e Cska Mosca hanno staccato già il biglietto per gli ottavi di finale ai danni di Siviglia (inutile ieri il gol degli andalusi di Luis Fabiano in terra lusitana) e Paok Salonicco, oggi a rischiare in particolar modo sono due corazzate, il Liverpool e il Manchester City di Mancini: le due inglesi, dopo gli 0-0 raccolti in trasferta, non possono sbagliare in casa con Sparta Praga, che sarà di scena ad Anfiled Road, e Aris Salonicco, impegnato al City of Manchester, che potranno giocare per due risultati su tre.

    In bilico anche lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti che dovrà ribaltare il 2-1 dell’andata in favore dello Young Boys mentre per Bayer Leverkusen, Ajax e Dinamo Kiev dovrebbe essere solo pura formalità forti dei risultati ottenuti sette giorni fa in trasferta.

    Il programma delle gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League

    già giocate
    CSKA MOSCA – PAOK SALONICCO 1-1 (and 1-0)
    67′ Muslimovic (P), 80′ Ignashevich (C)
    PORTO – SIVIGLIA 0-1 (and 2-1)
    71′ Luis Fabiano

    ore 17:00
    ZENIT SAN PIETROBURGO – YOUNG BOYS (and 1-2)

    ore 19:00
    PSV EINDHOVEN – LILLE (and 2-2)
    BAYER LEVERKUSEN – METALIST KHARKIV (and 4-0)
    SPARTAK MOSCA – BASILEA (and 3-2)
    SPORTING LISBONA – RANGERS (and 1-1)
    LIVERPOOL – SPARTA PRAGA (and 0-0)

    ore 21:05
    VILLARREAL – NAPOLI (and 0-0)
    AJAX – ANDERLECHT (and 3-0)
    TWENTE – RUBIN KAZAN (and 2-0)
    STOCCARDA – BENFICA (and 1-2)
    SPORTING BRAGA – LECH POZNAN (and 0-1)
    PARIS SAINT GERMAIN – BATE BORISOV (and 2-2)
    DINAMO KIEV – BESIKTAS (and 4-1)
    MANCHESTER CITY – ARIS SALONICCO (and 0-0)

  • Europa League: Risultati e marcatori dei sedicedimi [andata]

    Europa League: Risultati e marcatori dei sedicedimi [andata]

    Sono andate in scena stasera le gare d’andata dei sedicesimi di Europa League: l’unica italiana superstite, il Napoli, non è andato oltre lo 0-0 al San Paolo con il Villarreal, stesso risultato per un deludente Liverpool che ha impattato a Praga contro lo Sparta. Il Manchester City aveva pareggiato, sempre per 0-0, nell’unico anticipo del martedì in Grecia contro l’Aris Salonicco.

    Risultati e marcatori sedicesimi di andata di Europa League

    Anderlecht – Ajax 0-3
    32′ Andeweireld, 58′ Eriksen, 67′ Hamdaoui
    Aris Salonicco – Manchester City 0-0
    Basilea – Spartak Mosca 2-3
    36′ Frei (B), 41′ Streller (B), 61′ D. Kombarov (S), 70′ Dzyuba (S), 92′ Jano (S)
    Bate Borisov – Paris Saint Germain 2-2
    16′ Bressan (B), 30′ Erdinc (P), 82′ Gordeychuk (B), 89′ Luyindula (P)
    Benfica – Stoccarda 2-1
    17′ Harnik (S), 70′ Cardozo (B), 82′ Jara (B)
    Besiktas – Dinamo Kiev 1-4
    27′ Vukojevic (D), 37′ Quaresma (B), 51′ Shevchenko (D), 56′ Yussuf (D), 91′ rig. Gusev (D)
    Lech Poznan – Sporting Braga 1-0
    72′ Rudnevs
    Lille – Psv Eindhoven 2-2
    6′ Gueye (L), 31′ De Melo (L), 83′ Bouma (P), 84′ Toivonen (P)
    Metalist Kharkiv – Bayer Leverkusen 0-4
    22′ Derdiyok, 72′ Castro, 90′ Sam, 91′ Sam
    Napoli – Villarreal 0-0
    Paok Salonicco – Cska Mosca 0-1
    29′ Necid
    Siviglia – Porto 1-2
    58′ Rolando (P), 65′ Kanoute (S), 85′ Guarin (P)
    Sparta Praga – Liverpool 0-0
    Rangers – Sporting Lisbona 1-1
    67′ Whittaker (R), 89′ Fernandez (S)
    Rubin Kazan – Twente 0-2
    77′ De Jonf, 88′ Wisgerhof
    Young Boys – Zenit San Pietroburgo 2-1
    20′ Lombaerts (Z), 46′ Lulic (Y), 94′ Mayuka (Y)