Tag: europa league

  • Palermo a Thun per i playoff di Europa League, probabili formazioni

    Palermo a Thun per i playoff di Europa League, probabili formazioni

    Stasera alle 19:30 a Thun il Palermo, nel terzo turno di qualificazione, si giocherà l’accesso ai playoff di Europa League edizione 2011-2012. Dopo il pareggio interno al Barbera per 2-2 di sette giorni fa, i rosanero di Pioli dovranno cercare con tutte le forze una vittoria in terra elvetica o accontentarsi anche di un pari segnando almeno 3 gol.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Orfani di Javier Pastore e Salvatore Sirigu, entrambi ceduti al Paris Saint Germain, il nuovo tecnico ex Chievo potrà contare, contro un avversario non irresistibile, sull’esperienza di capitan Fabrizio Miccoli che, considerata l’indisponibilità di Pinilla ed Hernandez, verrà supportato dallo sloveno Ilicic e dal neo acquisto Zahavi. Sulle fasce agiranno gli stantuffi Cassani, da una parte, e Balzaretti, dall’altra con Nocerino e Migliaccio a fare filtro davanti ad una difesa a 3 composta da Bovo, Munoz e Mantovani a protezione del portiere Benussi. La partita è fondamentale anche in ottica Ranking Uefa. Con l’Italia che da quest’anno ha perso un posto Champions League in favore della Germania, le squadre nostrane dovranno impegnarsi sin da subito al massimo per cercare di arrivare più in fondo possibile accumulando più coefficiente ed effettuare il prima possibile il controsorpasso nel Ranking nei confronti dei tedeschi. Chi ben comincia è già a metà dell’opera. PROBABILI FORMAZIONI THUN – PALERMO (ore 19:30) THUN (4-2-3-1): Da Costa; Lüthi, Matic, Schindelholz, Schneider; Hediger, Bättig; Schneuwly, Sanogo, Andrist; Lezcano. Allenatore: Challandes. PALERMO (3-4-2-1): Benussi; Munoz, Bovo, Mantovani; Cassani, Migliaccio, Nocerino, Balzaretti; Ilicic, Zahavi; Miccoli. Allenatore: Pioli.

  • Miccoli salva il Palermo, 2-2 con il Thun al Barbera

    Miccoli salva il Palermo, 2-2 con il Thun al Barbera

    Nella presentazione della partita avevamo messo in guardia il Palermo dal rischio di sottovalutare l’avversario sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista comportamentale. Il Thun pur non eccellendo tecnicamente ha nel gruppo e nell’agonismo due caratteristiche peculiari che hanno messo in crisi questa sera un Palermo sciupone e ancora imballato dai carichi della preparazione.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Pioli schiera i suoi con la difesa a tre ma i progressi auspicati dal patron Zamparini ancora non si vedono tanto da rendere indispensabile l’arrivo di Silvestre per dare esperienza, centimetri e fosforo ad una difesa fin troppo ballerina. Gli svizzeri evidenziano al massimo le lacune dei rosanero trovando il primo vantaggio dopo appena 7′ con Luthi bravo ad anticapare tutti spendendo in rete un crosso dalla destra di Schneuwly. Il Palermo reagisce e trova il pari dopo appena 4′ con un’azione individuale di Ilicic che trova il gol dalla distanza con la complicità di Da Costa. I rosanero hanno adesso tantissime occasioni per portarsi in vantaggio sopratutto grazie all’estro di un più che positivo Zahavi. L’israeliano inventa per Nocerino e Ilicic ma le loro conclusioni vanno fuori dallo specchio della porta. Nella ripresa Thun ancora avanti Schneider bravo ad approfittare dell’ennesima dormita della retroguardia sicialiana e battere Benussi con un perfetto rasoterra. La partita volge al termine e quando tutti si aspettano oramai una cocente sconfitta ci pensa Miccoli con un perfetto calcio di punizione a rimettere in corsa i rosanero e sperare nella qualificazione. Tra una settimana in Svizzera ci vorrà però un Palermo diverso con meno tossine nelle gambe e più freddo sotto porta altrimenti ci toccherà commentare l’ennesima delusione europea di una compagine italiana.

  • Europa League, Palermo-Thun ultime e probabili formazioni

    Europa League, Palermo-Thun ultime e probabili formazioni

    Inizia questa sera dal Barbera la stagione 2011-2012 del Palermo del nuovo tecnico Stefano Pioli. I rosanero affronteranno gli svizzeri del Thun nella gara d’andata del terzo turno preliminare di Europa League, sfida che da l’accesso alla fase a gironi.  

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
      La caratura dell’avversario è decisamente inferiore a quello del Palermo ma con la condizione ancora non al meglio il rischio più grande è quello di sottovalutare l’impegno essendo costretti poi a rincorrere nella gara di ritorno. L’undici di Pioli è ancora in fase sperimentale, sarà la prima con il nuovo assetto tattico con i tre difensori dietro e Cassani e Balzaretti cursori di fascia. In porta ci sarà Benussi vista l’imprevista partenza di Sirigu verso il Paris Saint Germain. La difesa sarà composta da Bovo, Munoz e il neo arrivato Mantovani, diga di centrocampo con Migliaccio e Nocerino alle spalle di Pinilla unica punta Ilicic e l’altra novità della stagione, l’israeliano Zahavi. Panchina dunque per Miccoli che dopo qualche frizione con Delio Rossi vuole riscattarsi durante questa stagione. Dal raggiungimento della coppa dipenderà anche la qualità del mercato rosanero che vede in partenza sicura Lanzafame e Pastore mentre in ingresso potrebbe esserci Silvestre dal Catania. Probabili formazioni: PALERMO (3-4-2-1): Benussi; Bovo, Munoz, Mantovani; Cassani, Migliaccio, Nocerino, Balzaretti; Ilicic, Zahavi; Pinilla. A dsip.: Brichetto, Cetto, Pisano, Acquah, Bacinovic, Gonzalez, Miccoli. All.: Pioli THUN (4-2-3-1): Da Costa; Lüthi, Matic, Schindelholz, Schneider; Bättig, Demiri; Schneuwly, Lezcano, Andrist; Lustrinelli. A disp.: Djukic, Siegfried, Rama, Wittwer, Sanogo, Hediger, Schirinzi. All: Challandes

  • Vllaznia o Thun tra il Palermo e l’Europa League

    Vllaznia o Thun tra il Palermo e l’Europa League

    Le urne di Nyon hanno stabilito gli accoppiamenti per il terzo turno preliminare di Europa League che per l’Italia vedrà impegnata il Palermo di Pioli. Tra i rosanero e la fase a girone ci sarà la vincente del match tra gli albanesi del Vllaznia e gli svizzeri del Thun. La gara d’andata giocata ieri in Albania è finita sullo zero a zero.

    Avversari non particolarmente ostici ma da prender con le molle visto il clima ancora estivo e la nuova stagione ancora lontana. I rosanero, qualora fosse il Vllaznia a qualificarsi giocherebbero la prima in trasferta il 28 luglio mentre il ritorno al Barbera è previsto il 4 agosto. Se invece a passare il turno fossero gli svizzeri del Thun il Palermo giocherebbe la prima in casa per evitare la concomitanza della partita con lo Young Boys.

    Impegnate nel terzo turno preliminare anche l’Atletico Madrid, le inglesi Fulham e Stoke City, lo Slavia Praga. Di seguito vi riportiamo i sorteggi tratti dal sito ufficiale dell’Uefa.

    Sorteggio terzo turno preliminare di UEFA Champions League
    Club Atlético de Madrid (ESP) – Strømsgodset IF (NOR)
    BSC Young Boys (SUI) – TPS Turku (FIN)/KVC Westerlo (BEL)
    FC Shakhtyor Soligorsk (BLR)/FK Ventspils (LVA) – FK Crvena zvezda (SRB)
    FC Alania Vladikavkaz (RUS) – Kecskeméti TE (HUN)/FC Aktobe (KAZ)
    Floriana FC (MLT)/AEK Larnaca FC (CYP) – FK Mladá Boleslav (CZE)
    FK Željezničar (BIH)/FC Sheriff (MDA) – Maccabi Tel-Aviv FC (ISR)/Xäzär Länkäran FK (AZE)
    AZ Alkmaar (NED) – KS Flamurtari (ALB)/FK Jablonec (CZE)
    NK Olimpija Ljubljana (SVN)/Bohemian FC (IRL) – FK Rudar Pljevlja (MNE)/FK Austria Wien (AUT)
    Bursaspor (TUR) – FC Gomel (BLR)
    Ferencvárosi TC (HUN)/Aalesunds FK (NOR) – FK Sūduva (LTU)/IF Elfsborg (SWE)
    FC Minsk (BLR)/Gaziantepspor (TUR) – Legia Warszawa (POL)
    Hapoel Tel-Aviv FC (ISR) – FC Vaduz (LIE)/FK Vojvodina (SRB)
    FC Metalurgi Rustavi (GEO)/FC Irtysh Pavlodar (KAZ) – Stade Rennais FC (FRA)
    PFC Levski Sofia (BUL) – KF Tirana (ALB)/FC Spartak Trnava (SVK)
    The New Saints FC (WAL)/FC Midtjylland (DEN) – Vitória SC (POR)
    FC Dinamo Bucureşti (ROU) – FC Iskra-Stal (MDA)/NK Varaždin (CRO)
    FC Karpaty Lviv (UKR) – FC Shakhter Karagandy (KAZ)/Saint Patrick’s Athletic FC (IRL)
    KS Vllaznia (ALB)/FC Thun (SUI) – US Città di Palermo (ITA)
    KR Reykjavík (ISL)/MŠK Žilina (SVK) – Llanelli AFC (WAL)/FC Dinamo Tbilisi (GEO)
    AC Omonia (CYP) – FC Tauras (LTU)/ADO Den Haag (NED)
    SK Liepājas Metalurgs (LVA)/FC Salzburg (AUT) – FK Senica (SVK)
    Club Brugge KV (BEL) – EB/Streymur (FRO)/FK Qarabağ (AZE)
    FC Differdange 03 (LUX)/FC Levadia Tallinn (EST) – FK Rad (SRB)/Olympiacos Volou FC (GRE)
    1. FSV Mainz 05 (GER) – KuPS Kuopio (FIN)/CS Gaz Metan Mediaş (ROU)
    UE Sant Julià (AND)/Bnei Yehuda Tel-Aviv FC (ISR) – Helsingborgs IF (SWE)
    Stoke City FC (ENG) – HNK Hajduk Split (CRO)
    Anorthosis Famagusta FC (CYP)/FC Gagra (GEO) – AC Juvenes-Dogana (SMR)/FK Rabotnicki (MKD)
    Örebro SK (SWE)/FK Sarajevo (BIH) – AC Sparta Praha (CZE)
    Glentoran FC (NIR)/FC Vorskla Poltava (UKR) – Sligo Rovers FC (IRL)
    Paksi SE (HUN)/Tromsø IL (NOR) – Heart of Midlothian FC (SCO)
    FK Metalurg Skopje (MKD)/PFC Lokomotiv Sofia (BUL) – WKS Śląsk Wrocław (POL)/Dundee United FC (SCO)
    FH Hafnarfjördur (ISL)/CD Nacional (POR) – BK Häcken (SWE)/FC Honka Espoo (FIN)
    SV Ried (AUT) – Brøndby IF (DEN)
    PAOK FC (GRE) – Vålarenga Fotball (NOR)/FC Mika (ARM)
    NK Domžale (SVN)/RNK Split (CRO) – Crusaders FC (NIR)/Fulham FC (ENG)

  • Lazio corsara a Lecce ma è “solo” Europa League

    Lazio corsara a Lecce ma è “solo” Europa League

    In terra salentina la Lazio cercava il risultato per sperare, con l’ orecchio attento a carpire il risultato dell’Udinese impegnata contro il Milan, in vista della rincorsa al quarto posto. Un risultato che arriva, ma che non basta a raggiungere il traguardo più ambito.

     Al Via del Mare di Lecce la partita inizia già al sesto minuto, con gol di Tommaso Rocchi ad aprire i giochi per la Lazio: azione in contropiede e diagonale preciso in scivolata, che si infila nell’angolino basso. Il primo quarto d’ ora di gioco scorre fra le difficoltà del Lecce a riorganizzarsi, soprattutto nei movimenti offensivi, che mancano di incisività in profondità-

    Al 15′ buona azione di Zarate che prova una serie di dribbling e si accentra, producendo, però, un tiro troppo centrale. Al 19′, il Lecce inizia a dare segnali positivi di ripresa, con un buon tiro di Di Michele che finta lo scatto profondo e rientra, sferrando un ottimo tiro che viene, però, rimpallato da Diaz in angolo.

    Al 21′ la Lazio si rende molto pericolosa con un’ azione innescasta dall’assist di Mauri a cercare Zarate che accelera e si infila centralmente, provando un pallonetto a scavalcare il portiere leccese: la fortuna, però, non aiuta il tiro dell’Argentino che, dopo aver scavalcato l’ estremo difensore giallorosso, colpisce il palo.

    Arriva, così, la risposta del Lecce che trova il pari con Coppola che riesce ad inserirsi in area ed a realizzare un pallonetto perfetto che beffa Muslera per il provvisorio 1 a 1.

     Al 35′, però, il risultato cambia ancora: Rocchi scatta sul filo del fuorigioco e suggerisce per Zarate che questa volta non sbaglia e realizza il 2 a 1.

    Al 40′ arriva, poi, il secondo pareggio del Lecce: cross di Donati per Piatti che, da solo in area, colpisce bene di sinistro e batte Muslera.

    Nel 2° tempo la Lazio prova a ritrovare il vantaggio, ed ha un’ ottima opportunità con Zarate che salta in dribbling il portiere Benassi ma calcia sull’ esterno della rete con molta imprecisione. Al 9′, però, Mauro Zarate ha l’occasione di rifarsi calciando un rigore procurato un minuto prima da Tommaso Rocchi che, scattato sul filo del fuorigioco, entra in area stoppando il pallone di petto e portandolo avanti di sinistro, colpito dall’ uscita del portiere Benassi, che rimedia anche l’ espulsione diretta lasciando il Lecce in inferiorità numerica: Zarate mantiene la calma e realizza il penalty che porta la Lazio sul 3 a 2.

    Al 17′ Mauro Zarate batte un calcio d’angolo che Vives colpisce in modo molto scordinato con il collo del piede beffando il suo portiere Rosati con un clamoroso autogol che rende il passivo molto pesante per il Lecce: 4 a 2.

    La gara dopo il quarto gol della Lazio ha poco da aggiungere, poichè in campo c’è poco da esprimere, considerando la stanchezza per il finale di campionato, e la tensione crescente, con l’attenzione rivolta sempre più costantemente al tabellone luminoso, per cogliere un segnale positivo dal Friuli di Udine, nella speranza che l’ Udinese non faccia risultato positivo.

    Una notizia che, però, non arriva: la partita termina ed il campo esprime il suo verdetto. La Lazio di Edi Reja non raggiunge la Champions e deve accontentarsi dell’Europa League, ma è comunque un ottimo risultato a conclusione di una stagione di alto livello, conclusasi con un traguardo in più: per la prima volta nella gestione di Lotito, la Lazio chiude in classifica sopra i cugini romanisti.

  • Albo d’Oro Europa League: la seconda volta del Porto

    Albo d’Oro Europa League: la seconda volta del Porto

    La prima coppa europea della stagione va al Porto pigliatutto di Andrè Villas Boas che nella finale disputata ieri a Dublino ha sconfitto i connazionali dello Sporting Braga, che arrivava per la prima volta a questo traguardo, per 1-0 con gol decisivo del capocannoniere della competizione con 17 reti (battuto il record di Klinsmann), il colombiano Falcao.

    Per i Dragoes si tratta della seconda coppa della propria storia, la prima da quando la Coppa Uefa ha cambiato nome in Europa League. Le squadre che possono vantare più successi sono Juventus, Inter e Liverpool con 3 trofei vinti a testa.

    Albo d’Oro (dal 1990)

    Stagione Campione
    2010-2011 PORTO
    2009-2010 ATLETICO MADRID
    2008-2009 SHAKTHAR DONETSK
    2007-2008 ZENIT SAN PIETROBURGO
    2006-2007 SIVIGLIA
    2005-2006 SIVIGLIA
    2004-2005 CSKA MOSCA
    2003-2004 VALENCIA
    2002-2003 PORTO
    2001-2002 FEYENOORD
    2000-2001 LIVERPOOL
    1999-2000 GALATASARAY
    1998-1999 PARMA
    1997-1998 INTER
    1996-1997 SCHALKE
    1995-1996 BAYERN MONACO
    1994-1995 PARMA
    1993-1994 INTER
    1992-1993 JUVENTUS
    1991-1992 AJAX
    1990-1991 INTER
    1989-1990 JUVENTUS

    Albo d’Oro – Vittorie per club

    ….. Squadra
    3
    JUVENTUS
    3 INTER
    3 LIVERPOOL
    2 BORUSSIA MONCHENGLADBACH
    2 TOTTENHAM
    2 REAL MADRID
    2 IFK GOTEBORG
    2 PARMA
    2 FEYENOORD
    2 SIVIGLIA
    2 PORTO
    1 ANDERLECHT
    1 PSV EINDHOVEN
    1 EINTRACHT FRANCOFORTE
    1 IPSWICH
    1 BAYER LEVERKUSEN
    1 NAPOLI
    1 AJAX
    1 BAYERN MONACO
    1 SCHALKE
    1 GALATASARAY
    1 VALENCIA
    1 CSKA MOSCA
    1 ZENIT SAN PIETROBURGO
    1 SHAKHTAR DONETSK
    1 ATLETICO MADRID

    Foto credits Uefa

  • Europa League al Porto, decide Falcao. Primo acuto di Villas Boas

    Europa League al Porto, decide Falcao. Primo acuto di Villas Boas

    Il pronostico è stato rispettato, il Porto vince l’ Europa League battendo i connazionali dello Sporting Braga in una delle finali più brutte dello storia del calcio e decisa da Falcao nei minuti di recupero del primo tempo.

    Nel primo tempo si è visto pochissimo. Il Braga ha avuto subito una bella occasione con Custodio, poi è stato solo il Porto a cercare di giustificare una presenza in finale. Due occasioni nel primo tempo oltre al gol di Falcao: di Hulk (palo sfiorato con un sinistro da posizione defilata) e Varela (colpo di testa fuori). Il gol viene trovato dalla compagine allenata da Villas Boas non con una giocata frutto degli schemi del portoghese , ma da un banale errore in mezzo al campo del braga che lascia spazio a Guarin che di inventa un meraviglioso assist per Falcao che insacca con un perfetto colpo di testa.

    La ripresa si apre con l’ unica palla gol per il Braga: Mossorò, inserito nell’ intervallo, soffia la palla a Pereira e si presenta solo davanti a Helton: il destro non è dei migliori e consente al portiere del Porto di respingere col piede esterno. La partita finisce lì, il Porto potrebbe affondare ma si limita a controllare fino al 90 conquistando, così, il suo settimo titolo internazionale.

    Inizia nel migliore dei modi l’ emulazione di Villas Boas nei confronti dello special one Mourinho che nel 2003, vinse l’ allora Coppa Uefa per poi ripetersi in Champions sempre con la squadra lusitana l’ anno dopo. Riuscire nella stessa impresa forse è impossibile ma comunque è un grande inizio per il giovane 32enne allenatore lusitano.

  • Finale Europa League, Porto-Braga: le probabili formazioni

    Finale Europa League, Porto-Braga: le probabili formazioni

    Tra poco meno di due ore il tempio della Dublin Arena accenderà il suoi riflettori su Porto-Braga, il match tutto lusitano valido per la finale di Europa League. La qualità dei Dragoes contro la determinazione e l’organizzazione tattica dell’undici di Paciencia, l’esito sulla carta appare scontato frutto sopratutto di una stagione da incorniciare per il team della nuova stella Villas Boas.

    Probabili formazioni:
    PORTO (4-3-3): Helton; Sapunaru, Rolando, Maicon, Pereira; Guarin, Fernando, Moutinho; Varela, Falcao, Hulk. A disp.: Beto, Walter, Souza, Rodriguez, Belluschi, Otamendi, Micael, Sereno. All.: Villas Boas

    BRAGA (4-5-1): Artur; Garcia, Rodriguez, Paulao, Silvio; Vandinho, Custodio, Alan, Hugo Viana, Lima; Zè. A disp.: Marcos, Ukra, Keita, Kakà, Ramos, Mossorò. All.: Paciencia

    Arbitro: Carlos Carballo
    Assistenti: Fernàndez – Guadamuro
    Quarto uomo: Borbàlan
    Ass. Aggiunti: Gòmez – Pèrez

  • Porto-Braga, a Dublino lo spot del calcio portoghese

    Porto-Braga, a Dublino lo spot del calcio portoghese

    Questa sera la Dublin Arena di Dublino ospieterà l’inedita finale tra Porto e Braga in una sorta di esaltazione del calcio portoghese, cresciuto grazie all’ombra di Mourinho e Cristiano Ronaldo e adesso pronto a spiccare il volo sia in termini di competitività che di gestione.

    Per tradizione, prestigio e organico il Porto di Villas Boas parte con i galloni di favorito ma il Braga arrivato fin a Dublino in sordina ma con pieno merito vuol continuare a stupire regalando il primo trofeo della sua storia ai proprio tifosi. Gli spunti interessanti della partita sono tantissimi:

    Villas Boas vs Pacienca i due sono amici ed entrambi vivono all’ombra di Mourinho, il tecnico del Porto fu importante per l’esplosione del collega al Porto grazie alle sue oramai famose statistiche che fecero salire le sue quotazioni e la stima agli occhi di Bobby Robson. Pacienca viene considerato il sostituto ideale di Villas Boas sulla panchina del Porto qualora lo Special Two dovesse decidere di accettare la corte delle tante big d’Europa pronte a puntare su di lui.

    Villas Boas grazie ad un attacco super punta sul brio e sul gioco offensivo, Pacienca invece fa dell’organizzazione tattica il punto di forza attuando un gioco poco spettacolare ma altamente redditizio mirato ad asfissiare il gioco avversario.

    Le probabili formazioni
    PORTO:
    Helton; Sapunaru, Rolando, Maicon, A.Pereira; Guarin, Fernando, Moutinho; Varela, Falcao, Hulk. A disp.: Beto, Walter, Souza, J.Rodriguez, Belluschi, Otamendi, R.Micael, Sereno. All.: Villas Boas

    S.BRAGA: Artur; M.Garcia, Rodriguez, Paulao, Silvio; Vandinho, Custodio, Alan, Hugo Viana, Lima; M.Zè. A disp.: Marcos, Ukra, L.Keita, Kakà, M. Ramos, Mossorò. All.: Paciencia

  • Custodio, un gol storico. Braga-Benfica 1-0

    Custodio, un gol storico. Braga-Benfica 1-0

    Allo Sporting Braga riesce l’impresa di battere i più quotati avversari del Benfica e volare per la prima volta della sua storia in finale di Europa League. L’eroe della serata è Custodio, giocatore che ha sostituito capitan Vandinho e indovinare l’inzuccata giusta su azione di calcio d’angolo.

    Il Benfica è tradito dalla sterilità del suo attacco troppo molle e impreciso per tutto l’arco della partita. Il gol dopo appena 19′ permette ai padroni di casa infatti di atturare la tattica migliore arroccandosi in difesa a protezione dell’ex giallorosso Artur e ripartire in contropiede.

    Il muro eretto dal Braga tiene e un pò a sorpresa raggiunge il Porto a Dublino per una finale tutta lusitana e sulla carta dall’esito già scritto.