Tag: europa league

  • Udinese Celtic, Di Natale dal primo minuto?

    Udinese Celtic, Di Natale dal primo minuto?

    Tra poco meno di un’ora l’Udinese di Francesco Guidolin scenderà in campo per giocarsi l’accesso ai sedicesimi di finale di Europa League. Al Friuli arriva il blasonato Celtic, terzo in classifica a quota 5, che è costretto a vincere la gara per poter passare il turno ai danni proprio dei friulani che hanno dalla loro parte il vantaggio di giocare per due risultati su tre e di farlo sospinti dal proprio pubblico.

    Antonio Di Natale | © Claudio Villa/Getty Images

    Guidolin per questo importante appuntamento ha convocato Di Natale, nei precedenti impegni lasciato a casa, comunque il tecnico ancora non ha sciolto le riserve circa un suo impiego dal primo minuto. Il bomber bianconero, nel caso in cui dovesse accomodarsi in panchina, potrebbe entrare a partita in corso in caso di necessità e guidare la squadra verso quel risultato utile che spalancherebbe le porte dei sedicesimi.

    Per il resto Guidolin, vista l’importanza della sfida, abbandona per gran parte il turnover (nelle scorse uscite europee ha concesso spazio a chi non è stato impiegato con continuità nell’arco di questa stagione) non preservando i titolari per le prossime due sfide impegnative e di vertice di campionato con Lazio (domenica) e con Juventus, il mercoledì seguente, per il recupero della prima giornata di Serie A rinviata a causa dello sciopero dei calciatori.

    A centrocampo giocheranno quindi Basta, Isla, Pinzi, Asamoah e Armero, in difesa davanti ad Handanovic Benatia, Danilo ed Ekstrand mentre in attacco, al fianco di Floro Flores, il ballottaggio è tra Di Natale e Fabbrini. Nel Celtic Foster prenderà posto tra i pali, difesa a quattro composta da Matthews, Loovens, Majstorovic e Mulgrew, in mediana Kayal e Ki Sung Yong con Forrest  e Ledley esterni offensivi e in attacco coppia formata da Stoke e Hooper.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE CELTIC (ore 21:05)

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic, Benatia, Danilo, Ekstrand; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Fabbrini; Floro Flores.
    Allenatore: Guidolin.

    CELTIC (4-4-2): Foster; Matthews, Loovens, Majstorovic, Mulgrew; Forrest, Ki Sung Yong, Kayal, Ledley; Hooper, Stoke.
    Allenatore: Lennon.

  • Sorteggio Europa League, sedicesimi. Lazio: le possibili avversarie

    Sorteggio Europa League, sedicesimi. Lazio: le possibili avversarie

    In pochi forse si aspettavano il passaggio del turno della Lazio non tanto per la mancata vittoria dell’undici di Reja contro lo Sporting Lisbona quanto per le poche motivazione dello Zurigo nell’affrontare il Vaslui. La cabala però questa volta al pari dell’indubbia moralità della compagine Svizzera hanno premiato la Lazio che dopo aver riacciuffato per i capelli la qualificazione adesso dovrà dimostrare di poter avere velleità di conquista dell’Europa League.

    Sculli e Ledesma protagonisti in Europa League | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Il sorteggio Europa League, i sedicesimi in programma domani alle 13 a Nyon, subito dopo quello della Champions League, può costare alla Lazio un’avversaria di tutto rispetto. A incutere i maggiori timori sono ovviamente le tre squadre scese dalla Champions League: Manchester City, Manchester United e Valencia che completeranno la prima fascia insieme a quelle arrivate prime della fase a gironi di Europa League. In attesa che quest’oggi le partite in programma emettano gli ultimi verdetti (c’è anche la nostra Udinese a caccia dell’ultimo punto) proviamo comunque a stilare un indice di preferenza scegliendo il Metalist come avversaria preferita anche se il suo cammino nel girone G è stato di tutto rispetto. Subito dopo gli ucraini per le aquile uno scontro sulla carta “facile” potrebbe rappresentarlo il Besiktas anche se le squadre turche hanno sempre nel fattore campo un alleato da temere. Affascinante sarebbe lo scontro tra bomber di razza tra Raul e Klose se dall’urna dovesse uscire lo Schalke. Da prender con le pinze anche Standard Liegi, Anderlecht , Psv e l’Atletico Bilbao di Bielsa.

    SORTEGGIO EUROPA LEAGUE, SEDICESIMI: LE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA LAZIO

    Avversarie Lazio
    Manchester United Manchester City
    Valencia Paok / Rubin Kazan
    Standard Liegi Psv
    Besiktas Ath. Bilbao
    Met. Kharkiv Brugge / Braga
    Atl. Madrid Schalke
    Twente Anderlecht
    Besiktas

    Sorteggio Europa League: il regolamento
    La Lazio arrivata seconda nella fase a gironi sarà inserita in seconda fascia giocando quindi la prima gara, giovedì 16 febbraio, all’Olimpico e la gara di ritorno, la settimana successiva in trasferta. Non sono previsti per i sedicesimi incontri tra squadre della stessa nazione e ovviamente Klose e compagni non potranno ritrovarsi lo Sporting Lisbona come avversario. Oltre ai sedicesimi verranno effettuati gli accoppiamenti per gli ottavi dove ad ogni incontro dei sedicesimi verrà aggiunto un numerino da 1 a 16, il primo numero estratto giocherà la prima gara tra le mura amiche.

  • Lazio Sporting Lisbona 2-0 The show must go on

    Lazio Sporting Lisbona 2-0 The show must go on

    Molto probabilmente in altre stagioni pur con una vittoria in Lazio Sporting Lisbona saremmo stati qui a scrivere dell’ennesima occasione persa, del pericolo Ranking, della capacità tutta italiana di sottovalutare gli impegni Europei. Invece, un pò come è avvenuto per il Napoli in Champions League, anche per la Lazio l’ultimo turno di Europa League è stato decisamente esaltante. L’undici di Reja faticando contro il già qualificato e ostico Sporting Lisbona ha centrato la seconda vittoria nella fase a gironi esultando però solo quando da Zurigo è arrivata la notizia della vittoria dei padroni di casa sul Vaslui, squadra in corsa con la Lazio ma favorita per via degli scontri diretti.

    Giuseppe Sculli Lazio Sporting Lisbona | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Lazio Sporting Lisbona, la partita Reja nonostante la necessità di far risultato pieno decide di rinunciare a Klose inizialmente risparmiando il bomber tedesco per il big match di campionato contro l’Udinese. L’attacco dunque si appoggia sulla fisicità di Kozak, l’affidabilità di Sculli alle cui spalle viene confermato Hernanes alla ricerca della forma migliore e da Cissé alla ricerca perenne di un gol importante. Il ritmo iniziale della partita è lento con la Lazio che non sembra aver la carica giusta per centrare il successo e i portoghesi accorti a non concedere regali.

    Nel finale del match un cross dalla sinistra di Lulic però trova Kozak libero da marcature in piena area di rigore e per il giovane attaccante è semplicissimo metter la palla alle spalle di Marcelo. Il gol anima lo Sporting Lisbona che inizia la ripresa con un altro piglio andando però a sbattere su un Diakité in condizione straordinaria o sul ripescato Bizzarri. Le velleità portoghese vengono però placate del tutto dal gol del raddoppio firmato da Sculli, l’attaccante calabrese scatta sul filo del fuorigioco sfruttando al meglio un assist di Diakitè. Il match perde d’interesse e le notizie che arrivano da Zurigo confortano l’ambiente, la Lazio vola ai sedicesimi e domani conoscerà l’avversario dall’urna di Nyon.

    Lazio Sporting Lisbona, le pagelle
    Bizarri: 6,5 viene ripescato per l’infortunio di Marchetti facendosi trovare pronto.
    Cavanda: 6 E’ uno dei punti di forza della Primavera, presto acquisirà ancora più padronanza dei suoi mezzi.
    Diakité: 7,5 Sarà difficile anche per Dias riprendersi il posto. E’ in uno stato di forma eccezionale, sempre in anticipo sull’uomo si traveste anche da assistman.
    Biava: 6 buona la sua prova, senza sbavature.
    Lulic: 6,5 Reja si fida ciecamente di lui. Prezioso il suo lavoro, serve l’assist del vantaggio.
    Ledesma: 6,5 solita qualità in mediana
    Cana: 6,5 si è preso metà anno per integrarsi, adesso però può esser un valore aggiunto.
    Cissè: 6 gli manca il gol non la volontà
    Hernanes: 5,5 La Lazio va mille senza il suo profeta. E’ in un periodo di calo ma il suo valore non si discute.
    Sculli: 7 Quando c’è tutto da perdere Reja si affida a lui. Determinato e combattivo riesce sempre a dar il suo contributo.
    Kozak: 7 Senza il suo gol forse la partita si sarebbe trascinata su ritmi calanti. La rete però vale la qualificazione e la conferma di voler vestire ancora la maglia della Lazio.

    Lazio, il sorteggio L’urna di Nyon per la Lazio di Reja può nascondere insidie importanti quali le due squadre di Manchester. Le aquile saranno in seconda fascia e quindi giocheranno la gara di ritorno in trasferta, non potranno incontrare connazionali o squadre provenienti dallo stesso girone.

    Lazio Sporting Lisbona video highlights
    [jwplayer config=”30s” mediaid=”114838″]

  • Lazio Sporting Lisbona, Reja ci prova senza Klose e con Cavanda

    Lazio Sporting Lisbona, Reja ci prova senza Klose e con Cavanda

    Impegno europeo questa sera alle ore 19.00 allo stadio Olimpico, Lazio Sporting Lisbona vale per l’undici di Edy Reja le residue speranze di qualificazione ai sedicesimi, nell’ultima gara della fase a gironi dell’Europa League, in cui i biancocelesti si giocano la possibilità di approdare ai sedicesimi di finale.

    Edi Reja, tecnico della Lazio | © Getty Images

    In prospettiva qualificazione, la formazione di Edi Reja, dovrà centrare la vittoria contro i portoghesi per poi sperare nella non vittoria del Vaslui contro lo Zurigo. In alternativa, la Lazio potrebbe accontentarsi anche di un pareggio contro lo Sporting Lisbona, ma a condizione che i rumeni del Vaslui perdano contro lo Zurigo, peraltro già eliminato dalla competizione: una circostanza alquanto improbabile.

    La Lazio, nel suo cammino europeo ha, finora, totalizzato tre pareggi, un successo ed una sconfitta, (proprio all’andata contro lo Sporting Lisbona in trasferta) per un totale di sei punti in classifica generale: non sufficienti per poter contare solo sulle proprie forze ed essendo costretti a badare al risultato altrui, anche se Reja puntualizza che per prima cosa bisognerà dare il massimo contro i portoghesi, in una gara che si prospetta particolarmente insidiosa.

    Infatti, i portoghesi, dal canto loro, sembrano attraversare ora un’ottimo stato di forma e mostrano una particolare propensione per le gare in trasferta: nel campionato lusitano, infatti, sono reduci da ben sei vittorie consecutive fuori casa.

    In casa biancoceleste la vigilia della gara Europea è stata caratterizzata da qualche infortunio di troppo, e la formazione che il tecnico goriziano schiererà in campo sarà, con tutta probabilità, la seguente con modulo 4-2-3-1: in porta Bizzarri al posto dell’infortunato Marchetti (ritorna dopo aver giocato la prima di campionato per sostituire Federico Marchetti), poi Cavanda, Diakité, Biava, Radu; Cana, Ledesma; Cissé, Hernanes, Sculli; Rocchi. A disposizione: Carrizo, Crescenzi, Radu, Gonzalez, Zampa, Klose, Kozak. Allenatore: Reja.

    Lo Sporting Lisbona, invece, dovrebbe schierarsi con un modulo 4-4-2, con in campo:  Marcelo, Pereirinha, Daniel Carrico, Onyewu, Evaldo; Martins, Santos, Schaars,  Carrello; Insua, Bojinov. A disposizione: Tiago, Carlos, Mario, Betinho, Esgaio, Rui Patricio, Rubio. Allenatore: Paciencia.

  • Europa League: suicidio Paris SG, l’Anderlecht fa 5 su 5

    Europa League: suicidio Paris SG, l’Anderlecht fa 5 su 5

    Dopo Paok Salonicco, Standard Liegi, Psv Eindhoven, Legia Varsavia, Metalist Kharkiv e Atletico Madrid al termine delle gare del giovedì del quinto turno di Europa League ottengono la qualificazione ai sedicesimi di finale anche lo Sporting Lisbona, lo Stoke City, l’Athletic Bilbao, lo Schalke, il Twente, l’Anderlecht e il Lokomotiv Mosca.

    Paris SG | © PHILIPPE MERLE/AFP/Getty Images

    Nel Gruppo D lo Sporting vince facile con lo Zurigo 2-0 e rafforza il suo primato in classifica mentre lo 0-0 della Lazio in Romania in casa del Vaslui (gara giocata però a Piatra Neamt) complica il passaggio del turno delle Aquile biancocelesti. Nell’ultima gara contro i lusitani infatti alla squadra di Reja la vittoria potrebbe non bastare se contemporaneamente il Vaslui ottenesse lo stesso risultato della Lazio in virtù degli scontri diretti (2-2 a Roma e 0-0 in Romania).

    Nel Gruppo E lo Stoke pareggia 1-1 con la Dinamo Kiev che per la qualificazione dovrà sperare in una sconfitta del Besiktas, corsaro stasera a Tel Aviv battendo il Maccabi 3-2 (in gol anche l’ex Inter Quaresma).
    Nel Gruppo F l’Atheltic Bilbao vince 2-1 al San Mames contro lo Slovan Bratislava e stacca il pass per i sedicesimi mentre il Paris Saint Germain di Leonardo e Pastore si suicida a Salisburgo perdendo non solo per 2-0 ma anche il vantaggio ottenuto nello scontro diretto all’andata – ora austriaci e francesi sono a pari punti in classifica entrambi a quota 7 ma il Salisburgo ha dalla sua il gol realizzato al Parco dei Principi. La qualificazione per i parigini è a serio rischio.

    Nel Gruppo J entrambe le gare terminano per 2-1: lo Schalke supera lo Steaua Bucarest e l’Aek Larnaca il Maccabi Haifa. Con i tedeschi qualificati, l’ultimo posto disponibile se lo giocheranno nell’ultima gara rumeni, israeliani e ciprioti.
    Nel Gruppo K il Twente inguaia il Fulham (1-0) che deve guardarsi alle spalle dal Wisla Cracovia vincente 2-1 a Odense.
    Infine nel Gruppo L giochi conclusi con i già qualificati Anderlecht, a punteggio pieno, e Lokomotiv Mosca che passeggiano rispettivamente ad Atene contro l’Aek (1-2) e con lo Sturm Graz (3-1).

    RISULTATI EUROPA LEAGUE 5 GIORNATA [1 dicembre 2011]

    Gruppo D

    SPORTING LISBONA – ZURIGO 2-0
    15′ Van Wolfswinkel, 58′ Bojinov
    VASLUI – LAZIO 0-0

    Classifica: Sporting Lisbona 12, Vaslui 6, Lazio 6, Zurigo 2

    Gruppo E

    STOKE CITY – DINAMO KIEV 1-1
    27′ aut Upson (S), 81′ Jones (S)
    MACCABI TEL AVIV – BESIKTAS 2-3
    46′ pt Quaresma (B), 47′ Toraman (B), 59′ Yeini (M), 70′ Logasi (M), 92′ Quaresma (B)

    Classifica: Stoke City 11, Besiktas 9, Dinamo Kiev 6, Maccabi Tel Aviv 1

    Gruppo F

    ATHLETIC BILBAO – SLOVAN BRATISLAVA 2-1
    15′ De Marcos (A), 39′ Sebo (S), 75′ Susaeta (A)
    SALISBURGO – PARIS SG 2-0
    20′ Jantscher, 94′ Svento

    Classifica: Athletic Bilbao 13, Salisburgo 7, Paris SG 7, Slovan Bratislava 1

    Gruppo J

    AEK LARNACA – MACCABI HAIFA 2-1
    14′ Garcia (A), 51′ Pintado (A), 75′ Buljat (M)
    SCHALKE – STEAUA BUCAREST 2-1
    25′ Papadopoulos (Sc), 33′ Rusescu (St), 57′ Raul (S)

    Classifica: Schalke 11, Maccabi Haifa 6, Steaua Bucarest 5, Aek Larnaca 5

    Gruppo K

    ODENSE – WISLA CRACOVIA 1-2
    20′ Biton (W), 28′ Malecki (W), 51′ Falk (O)
    TWENTE – FULHAM 1-0
    89′ Janko

    Classifica: Twente 13, Fulham 7, Wisla Cracovia 6, Odense 3

    Gruppo L

    LOKOMOTIV MOSCA – STURM GRAZ 3-1
    62′ Maicon (L), 63′ Kainz (S), 72′ rig Sychev (L), 89′ Glushakov (L)
    AEK ATENE – ANDERLECHT 1-2
    4′ Gillet (An), 19′ Sialmas (Ae), 36′ Gillet (An)

    Classifica: Anderlecht 15, Lokomotiv Mosca 12, Sturm Graz 3, Aek Atene 0

  • Vaslui Lazio adesso serve la vittoria. Reja si affida ai titolari

    Vaslui Lazio adesso serve la vittoria. Reja si affida ai titolari

    Non è più tempo di turnover e di rotazione questa sera il match Vaslui Lazio vale il passaggio della fase a gironi di Europa League e per l’undici di Reja l’obiettivo deve esser per forza la vittoria. Le aquile sono appaiati ai rumeni al secondo posto del girone D di Europa League alle spalle dei portoghesi dello Sporting Lisbona già qualificati e serve una vittoria per staccarli in classifica e sistemare il discorso qualificazione mentre il pareggio, pur non escludendoli costringerebbe a far tantissimi calcoli e giocare l’ultima partita con l’orecchio sugli altri campi.

    Dibril Cissé cerca il gol in Vaslui Lazio | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Reja ieri nella conferenza stampa di presentazione di Vaslui Lazio è stato chiaro “Non abbiamo alternative, né noi e né loro. Questa è una partita da vincere – dichiara Edy Reja- . Ci siamo complicati la vita proprio nella partita casalinga con il Vaslui quando eravamo avanti e ci siamo fatti raggiungere. Conosciamo il valore dell’avversario, ma noi ci teniamo a fare bene e a passare il turno. Voglio una squadra al 100%”. La Lazio dunque scenderà in campo con la migliore formazione possibile con il trio delle meraviglie in attacco: Hernanes alle spalle di Cissé e Klose, a centrocampo con Gonzalez e Lulic ci sarà l’albanese Canà, in difesa torna titolare Biava che agirà centralmente in coppia con Diakité dato in un ottimo stato di forma, sugli esterni confermati Konko e Radu.

    La partita già difficile per la posta in palio è ancora più proibitiva per le condizioni meteo, a far da cornice a Vaslui Lazio ci sarà infatti l’ondata di gelo che ha colpito la Romania delle ultime settimane e che sarà un ostacolo maggiore per i muscoli degli aquilotti.

    Le probabili formazioni di Vaslui Lazio

    Vaslui (4-2-3-1): Cerniauskas; Milisavljevic, Farkas, Papp, Jovanovic; Zmeu, Costin; Temwanjera, Sinmartean, Adailton; Bello. A disposizione: Puia, Milanov, Pavlovic, Costin, Neagu, Gheorghiu, Balaur. Allenatore: Hizo.

    Lazio (4-3-1-2):
    Marchetti; Konko, Biava, Diakitè, Radu; Gonzalez, Cana, Lulic; Hernanes; Cisse, Klose. A disposizione: Bizzarri, Zauri, Crescenzi, Ledesma, Zampa, Sculli, Rocchi. Allenatore: Reja.

  • Udinese Rennes la qualificazione ad un punto

    Udinese Rennes la qualificazione ad un punto

    Buone notizie per l’Udinese di Francesco Guidolin impegnata in Europa League, dopo il prezioso pareggio conquistato ieri sera sul campo del Rennes, uno 0 a 0 che rende più agevole l’impegno contro gli scozzesi del Celtic tra due settimane allo stadio Friuli di Udine, quando basterà anche solo un pareggio per ottenere la matematica certezza della qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

    In campo, al contrario delle ultime uscite di Coppa con una squadra meno “sperimentale”, Udinese si è schierata con in attacco Floro Flores al fianco di Fabbrini, mentre Capitan Di Natale osservava dalla panchina una gara terminata a reti inviolate, ma mai noiosa, con buone occasioni da ambo le parti, ed in particolare con una traversa colpita da Benatia, al 26′, con un colpo di testa su punizione di Isla e un palo di Floro Flores a portiere battuto. I francesi invece hanno prodotto il maggiore sforzo nella ripresa impegnando in diverse circostanze Handanovic.

    Badu Rennes-Udinese, Europa League | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Nel secondo tempo, poi, la gara si accende ulteriormente, con occasioni friulane al 40′ per Pinzi, ed al 43′ per Benatia, ed un brivido finale per i bianconeri friulani, con una papera del sempre impeccabile Handanovic che esce a vuoto – rischiando di compromettere il risultato – alla quale ha rimediato la difesa.

    Al termine della gara, dunque, Francesco Guidolin appare soddisfatto da quanto i suoi ragazzi hanno mostrato in campo, anche se si mantiene cauto nelle dichiarazioni, precisando che “meglio non dire niente e fare qualcosa”. Il tecnico dell’Udinese, infatti, preferisce volare basso, perchè consapevole delle difficoltà che il girone europeo ha, finora, riservato alla sua squadra, memore anche della pesante sconfitta di Madrid, connessa alla sua scelta di applicare un turnover massiccio contro un avversario molto forte, l’Atletico Madrid.

    Nel gruppo 1, quello dei friulani, la situazione di classifica è la seguente: l’Atletico Madrid ha già conquistato la certezza della qualificazione con il successo di ieri contro il Celtic, che gli ha consentito di salire a quota dieci punti, seguono, poi, Udinese ad otto punti, il Celtic a quota cinque, ed il Rennes a quota tre punti, già escluso dal discorso-qualificazione.

    Dopo la gara europea, per gli uomini di Guidolin, è già tempo di proiettarsi in clima campionato, alla delicata gara contro l’Inter di Claudio Ranieri.

  • Rennes Udinese una vittoria per la qualificazione

    Rennes Udinese una vittoria per la qualificazione

    Torna l’Europa League e alle 18 allo Stade de Rennes Udinese di Guidolin cercherà una vittoria che la proietterebbe ai sedicesimi con un turno d’anticipo facendogli ritrovare oltretutto una vittoria in Europa lontana dallo stadio Friuli che manca oramai da tre anni. Per chiudere la pratica Guidolin pare abbia deciso di puntare su un turnover più accorto cambiando si qualche uomo rispetto al campionato ma lasciando intatta l’ossatura della squadra. Nel consueto 3-5-1-1 trovano posto solo quattro “riserve” con Di Natale e Pinzi in panchina mentre Abdi e Domizzi tenuti a riposo per l’Inter. La coppia d’attacco sarà formata da Floro Flores che agirà da punta avanzata e dal giovane Fabbrini che dopo un periodo di appannamento sembra aver ritrovato convinzione e adesso tutti si aspettano da lui il definitivo salto di qualità. Sarà importante per i friulani affrontare Rennes Udinese nel modo giusto sin dall’avvio per evitare di par prendere fiducia ad una squadra ostica e come già dimostrato all’andata pericolosa quando riesce ad imporre il suo gioco.

    Diego Fabbrini titolare in Rennes Udinese | ©GRAHAM STUART/Getty Images

    Notizia importante per l’Udinese è l’assenza per squalifica del gioiellino in organico M’Vila accostato spesso al Milan ma con tanti altri estimatori in Italia e in Europa. Nel consueto 4-2-3-1 di mister Antonetti l’unico dubbio sembra esser sulla trequarti con Dalmat dato in vantaggio su Pitropia per una maglia da titolare. Da tenere sott’occhio il giovane esterno di difesa Yassine Jebbour classe ’91 di origini marocchine che ben si sta disimpegnando nella Ligue 1

    Rennes Udinese probabili formazioni
    Rennes (4-2-3-1):
    Costil; Jebbour, Boye, Kana-Biyik, Mavinga; Tettey, Pajot; Boukari, Dalmat, Brahimi; Hadji. All: Antonetti.
    A disp.: Diallo, Foulquier, Pitroipa, Ferret, Mandjech, Doumbia, Montano.
    Squalificato: M’Vila.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Basta, Isla, Badu, Asamoah, Armero; Fabbrini; Floro Flores. All.: Guidolin.
    A disp.: Padelli, Neuton, Doubai, Pereyra, Battocchio, Pinzi, Di Natale.
    Squalificati: nessuno.

    Europa League tutto il programma odierno

  • Europa League, il programma. Udinese a Rennes

    Europa League, il programma. Udinese a Rennes

    Nell’insolito mercoledì di Europa League, vanno in scena stasera le gare di 6 dei 12 Gruppi della fase a gironi della competizione. Per l’Italia scende in campo l’Udinese di Guidolin impegnata nella difficile trasferta di Rennes in programma alle 19:00. Il tecnico friulano, nonostante l’importanza della gara che potrebbe dare con una giornata d’anticipo la qualificazione ai sedicesimi di finale ai bianconeri approfittando dello scontro tra Celtic e Atletico Madrid, continua nella sua politica del turnover rinunciando ancora una volta a Totò Di Natale.

    Per quanto riguarda gli altri gruppi, in quello A è già decisiva Tottenham – Paok Salonicco con il Rubin Kazan che in casa contro la cenerentola Shamrock Rovers ancora a quota 0 punti non dovrebbe avere problemi, nel gruppo B il Copenaghen potrebbe rientrare nella lotta qualificazione se riuscisse a battere il Vorskla e attendere l’esito della gara che coinvolge le due squadre capoliste Standard Liegi – Hannover, nel gruppo C i giochi sono praticamente chiusi con il Psv Eindhoven già qualificato e il Legia Varsavia che lo è quasi (in Olanda basta un punto), nel gruppo G gli ucraini del Metalist Kharkiv sono ad un passo dai sedicesimi mentre l’altro posto disponibile se lo giocheranno l’Az Alkmaar e l’Austria Vienna, infine nel gruppo H è tutto ancora da giocare con 3 squadre a quota 7 punti – Bruges, Birmingham e Sporting Braga – con i belgi che giocheranno contro il Maribor già eliminato e inglesi e lusitani che saranno impegnati in un vero e proprio scontro diretto.

    PROGRAMMA 5 GIORNATA EUROPA LEAGUE [30 novembre 2011]

    Gruppo A

    RUBIN KAZAN – SHAMROCK ROVERS
    TOTTENHAM – PAOK SALONICCO

    Classifica: Paok Salonicco 8, Rubin Kazan 7, Tottenham 7, Shamrock Rovers 0

    Gruppo B

    STANDARD LIEGI – HANNOVER
    VORSKLA – COPENAGHEN

    Classifica: Standard Liegi 8, Hannover 8, Copenaghen 4, Vorskla 1

    Gruppo C

    LEGIA VARSAVIA – PSV EINDHOVEN
    RAPID BUCAREST – HAPOEL TEL AVIV

    Classifica: Psv Eindhoven 10, Legia Varsavia 9, Rapid Bucarest 3, Hapoel Tel Aviv 1

    Gruppo G

    MALMO – AZ ALKMAAR
    METALIST KHARKIV – AUSTRIA VIENNA

    Classifica: Metalist Kharkiv 10, Az Alkmaar 6, Austria Vienna 5, Malmo 0

    Gruppo H

    MARIBOR – BRUGES
    SPORTING BRAGA – BIRMINGHAM

    Classifica: Bruges 7, Birmingham 7, Sporting Braga 7, Maribor 1

    Gruppo I

    RENNES – UDINESE
    CELTIC – ATLETICO MADRID

    Classifica: Atletico Madrid 7, Udinese 7, Celtic 5, Rennes 2

  • Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Perde altro terreno l’Italia dalla Germania al terzo posto del Ranking Uefa e che sta ormai preparando l’assalto addirittura al secondo posto occupato dalla Spagna (sono meno di 4 i punti di coefficiente che separano le due nazioni).

    Adriano Galliani | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Con i risultati del martedì e mercoledì di Champions League – l’appuntamento con l’Europa League è per la prossima settimana – l’Italia ha perso altri 0.237 punti in sole 3 partite. Bayern Monaco e Bayer Leverkusen hanno fatto il loro dovere ottenendo il massimo mentre l’unica a non portare punti è stato il Borussia Dortmund campione tedesco per un totale di coefficiente di 4/6=0.667 mentre delle nostre squadre solo il Napoli ha vinto, l’Inter ha pareggiato e il Milan è stato sconfitto dal Barcellona per un totale di coefficiente di 3/7=0.428.

    A tal proposito è doveroso ricordare però che l’Italia ha l’opportunità di portare 3 squadre agli ottavi di finale, Milan e Inter già qualificate, una in più della Germania (Bayern Monaco e Bayer Leverkusen): se il Napoli, reduce dall’impresa con il Manchester City, dovesse centrare l’accesso alla fase ad eliminazione diretta permetterebbe al nostro coefficiente di incamerare altri 0.714 punti in più rispetto alla Germania che invece perderà dalla competizione, a meno di clamorosi colpi di scena, il Borussia Dortmund.

    Intanto il confronto annuale tra coefficiente italiano e quello tedesco è al momento in netto favore di questi ultimi che per la stagione in corso, la 2011-2012, hanno già portato a casa 7.916 punti contro i nostri 6.214. L’Italia è dietro anche a quello del Portogallo (6.833) e della Francia (6.666), che ci tallonano da vicino, e dell‘Olanda e del Belgio che ne hanno raccolti rispettivamente ben 7.600 e 7.100 ma è anche vero che per il momento Olanda e Belgio sono piuttosto lontani.

    Ma a chi dare la colpa di questa situazione? Già diverso tempo fa avevo spiegato il motivo che aveva portato alla perdita del terzo posto nel Ranking e di conseguenza il quarto posto che da l’accesso ai preliminari di Champions: l’Europa League che le italiane nel passato recente hanno sempre snobbato a differenza dei teutonici.
    Dello stesso avviso è stati ieri anche l’ad del Milan Adriano Galliani che, nelle interviste post gara contro il Barcellona, ha puntato il dito contro Roma e Palermo uscite anzitempo dall’Europa League:

    Il nostro calcio sta perdendo appeal perché ci sono squadre che non superano i preliminari di Champions League e giocano con le seconde linee in Europa League: stiamo precipitando e dobbiamo guardarci anche dal Portogallo, che porta diverse squadre avanti. Io nelle partite europee faccio il tifo per le italiane perché dobbiamo mantenere il ranking. Ma se in Europa League noi avevamo quattro squadre e ora restiamo in due… ora ogni punto viene comunque diviso per sette squadre“.

    Pensare che nel 2006 l’Italia aveva un vantaggio abissale di 18.360 di coefficiente sulla Germania. Poi sappiamo tutti come è andata a finire, bisogna meditare su questo.

    Galliani poi continua a sostenere la sua battaglia per dividere in due il Ranking Uefa, uno che conteggi i coefficienti della squadre impegnate in Champions League, dove le italiane sono tra le migliori, e l’altro per l’Europa League che avvantaggia le cosidette “piccole” del calcio europeo che riescono ad arrivare fino in fondo a discapito invece delle nostre che snobbano la competizione sin dal principio consentendo così a queste nazioni di recuperare una discreta quantità di coefficiente a stagione:

    Lo dico sempre, i risultati in Europa League hanno falcidiato il ranking, bisognerebbe separarli.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 24 novembre 2011

    1. Inghilterra – 79.035 [8/8]
    2. Spagna – 71.757 [6/7]
    3. Germania – 67.852 [5/6]
    4. Italia – 54.838 [5/7]
    5. Portogallo – 50.346 [4/6]
    6. Francia – 50.344 [5/6]
    7. Russia – 43.998 [4/6]
    8. Ucraina – 42.466 [4/6]
    9. Olanda – 39.515 [4/5]
    10. Grecia – 34.300 [3/5]

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei coefficienti che vanno dalla stagione 2007-2008 fino a quella, attualmente in corso, 2011-2012).