Tag: europa league

  • Finale Champions a Milano nel 2016, allo Juventus Stadium l’Europa League

    Finale Champions a Milano nel 2016, allo Juventus Stadium l’Europa League

    Manca solo il comunicato della Uefa per rendere ufficiali due date importanti per il calcio italiano. Secondo la Gazzetta dello Sport, il massimo organismo europeo ha scelto infatti come sede della finale di Champions League 2016 Milano mentre Torino due anni prima ospiterà quella di Europa League.

    San Siro quindi ospiterà l’atto conclusivo della competizione più importante a livello europeo a distanza di 15 anni. La finale di Champions infatti manca dalla ‘Scala del calcio’ dal 2001 quando a vincere il prestigioso trofeo fu il Bayern Monaco guidato da Ottmar Hitzfeld che ebbe la meglio soltanto dopo la lotteria dei calci di rigore il Valencia di Hector Cuper dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari erano finiti sull’1-1 con due penalty trasformati da Mendieta per gli spagnoli ed Effenberg per i tedeschi.

    San Siro

    In realtà la città meneghina avrebbe voluto anticipare tale data prenotando la finale del 2014 o quella del 2015, giacchè quella di quest’anno e quella del 2013 sono state già assegnate all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, casa del Bayern, e al Wembley di Londra, l’Uefa ha rigettato la richiesta poichè in concomitanza rispettivamente con la finale di Europa League a Torino e con l’Expo che si terrà nel capoluogo lombardo tra 3 anni.

    Lo Juventus Stadium sarà il teatro della finale di Europa League 2014, il nuovissimo impianto torinese, il primo in Italia di proprietà di un club, infatti non possiede i requisiti richiesti dalla Uefa in termini di capacità minima per ospitare una finale di Champions League (necessari 50 mila posti a sedere mentre lo ‘Stadium’ ha una capienza massima di 42 mila spettatori, ndr) dovendosi accontentare così della finalissima della “sorella minore”. Nonostante tutto un bel traguardo per la nuova casa bianconera dal momento che è stata designata dalla Uefa ad ospitare la finale di Europa League del 2014, la prima in assoluto, a soli pochi mesi dalla sua inaugurazione avvenuta lo scorso 8 settembre 2011.

  • Paok Salonicco Udinese, le pagelle. Danilo è superlativo

    Paok Salonicco Udinese, le pagelle. Danilo è superlativo

    La facile vittoria ottenuta dall’Udinese riapre il classico quesito che si ripresenta puntualmente in questi casi: merito della squadra che ha conquistato il successo, o demerito di quella che è uscita dal campo battuta? Certamente l’Udinese ha lasciato intravedere grandissimi cose, non facendosi influenzare dall’ambiente circostante. In particolare grazie ad una solidità difensiva eccezionale, ma anche grazie ad un centrocampo battagliero ed un attacco che ha messo in difficoltà più volte Cirillo e compagni. Su tutti spiccano le prove di Danilo e Floro Flores: con i loro gol hanno messo subito in discesa la sfida. Andiamo a vedere coloro che sono stati, nel bene e nel male, i protagonisti della sfida Paok Salonicco Udinese.

    PAOK SALONICCO

    Danilo © SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images

    Kresic 5,5: Sul gol di Floro Flores, quello cioè che complicherà, maledettamente e definitivamente i piani dopo un quarto d’ora, si fa sorprendere. E tale rete costerà carissima nell’economia della partita.

    Cirillo 6 Uno degli ultimi a mollare tra i suoi. Nel primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, avrebbe anche la possibilità di segnare, ma la sua incornata sbatte sul palo.

    Pablo Garcia 5: Dovrebbe illuminare la manovra dei greci, ma al contrario spesso sembra quasi spegnerla. Nonostante l’esperienza non riesce a dare quel tocco di qualità e dinamismo in più che servirebbe.

    UDINESE

    Danilo 7: Il suo gol è quello che gela lo stadio greco e che carica ulteriormente i friulani. In fase difensiva è impeccabile. Un match davvero eccezionale per il giocatore bianconero.

    Asamoah 6,5: In mezzo al campo è un moto perpetuo, un punto di riferimento per l’intera squadra. Una prestazione super la sua.

    Fabbrini 6,5: E’ giovane ma ha dimostrato di non soffrire la pressione. Una grandissima gara la sua, gli manca solo il gol.

    Floro Flores 7: Replica alla grande a chi, prima della gara, vedeva i friulani già condannati per via dell’assenza di Di Natale. Prima trova un bel gol, poi si procura il rigore della sicurezza.

    Guidolin 7,5: Aveva tante defezioni ma non si è scoraggiato, anzi. Ha tirato fuori dai suoi il massimo. Azzeccata la mossa Fabbrini.

    Video Paok Salonicco Udinese 0-3 highlights
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  • Paok Salonicco – Udinese 0-3. Friulani agli ottavi di Europa League

    Paok Salonicco – Udinese 0-3. Friulani agli ottavi di Europa League

    Paok Salonicco Udinese 0-3. Un risultato, rispetto a quanto si prevedeva alla vigilia, sorprendente, ma  in terra greca i bianconeri sconfiggono i timori dell’andata e nonostante le numerose assenze, su tutte quella di Totò Di Natale, superano nettamente il Paok Salonicco e centrano il passaggio agli ottavi di finale di Europa League. Non era facile per la squadra di Francesco Guidolin, costretto a rinunciare ai vari Di Natale, Isla, Pinzi, Barreto, Badu, Torje e Fernandes e dunque a schierare una formazione obbligata. Ma ciononostante i greci sono crollati subito, visto che dopo un quarto d’ora i friulani avevano ipotecato la qualificazione grazie alle reti di Danilo e Floro Flores. Nella ripresa Domizzi, su rigore, ha chiuso i conti, e per i bianconeri il sogno può così proseguire. Un’Udinese praticamente perfetta, come quella vista sin qui’ per gran parte del campionato. Torna a casa invece la formazione dell’ex reggino Cirillo che ha pagato a caro prezzo il micidiale uno-due in avvio di gara. Nel momento di maggiore difficoltà della stagione dunque, dopo il ko con il Milan e i pareggi a reti bianche contro lo stesso Paok all’andata e contro il Cagliari nell’ultima di campionato, ecco la risurrezione dei ragazzi del presidente Pozzo che ora ci credono veramente a questa competizione.

    Ma andiamo alla gara. Boloni schiera i suoi con il classico 4-2-3-1 e senza particolari problemi di formazione. Davanti a Kresic difesa formata da Sznaucer e Stafylidis esterni con Cirillo e Malezas in mezzo. Davanti alla difesa ci sono Lazar e l’ex milanista Garcia, con il trio Salpingidis, Giannou e Lino dietro l’unica punta Athanasiadis. Solo panchina dunque per Georgiadis.

    Danilo © SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images

    Guidolin invece schiera i suoi con un 3-5-1-1 con Handanovic tra i pali, difesa formata da Benatia, Danilo e Domizzi, centrocampo con Basta e Pasquale, preferito ad Armero, esterni, Abdi, Pazienza e il recuperato Asamoah in mezzo. In avanti Fabbrini gioca in appoggio a Floro Flores.

    Il clima dello stadio greco, solitamente ostile, non intimorisce i bianconeri. Anzi. Passano appena 6’ infatti e Danilo, di testa, incorna al meglio sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pasquale anticipando Giannou. Una doccia gelata per i padroni di casa che dopo nemmeno 10’ capitolano nuovamente: stavolta è Floro Flores, su punizione, a gonfiare la rete. Il Paok ha grosse difficoltà nel costruire gioco e nemmeno il gioco basato sulla fisicità li favorisce. L’unica vera occasione la crea Cirillo, ma il suo colpo di testa su corner scheggia il palo esterno della porta difesa da Handanovic.

    Ad inizio ripresa la formazione di Guidolin chiude anticipatamente la pratica, grazie ad un calcio di rigore trasformato abilmente da Domizzi. I friulani giocano bene mentre i greci, che dal canto loro dovrebbero fare quattro gol per passare, sono ormai rassegnati. Guidolin dà spazio anche ai giovani, come Battocchio, ad inizio ripresa subentrato ad Abdi e Fabbrini, schierato dal primo minuto e autore di ottimi 70’ di gioco, prima dell’ingresso sul terreno di gioco di Armero. Un’iniezione di fiducia per questi ragazzi che dunque potranno tornare molto utili nei prossimi impegni di coppa e campionato se, come sta accadendo attualmente, ci saranno problemi fisici.

  • Paok Salonicco – Udinese. Bianconeri senza Di Natale

    Paok Salonicco – Udinese. Bianconeri senza Di Natale

    Dopo il pareggio a reti bianche del Friuli, l’Udinese è chiamata quantomeno ad un pari con gol in Grecia per approdare agli ottavi di finale di Europa League. Avversario il Paok Salonicco, squadra dal tifo molto caldo che punterà a spingere i greci verso il passaggio del turno. Grave handicap per l’Udinese l’assenza del bomber Totò Di Natale: segnare senza di lui in campo non sarà poi così semplice. Il tutto nonostante i greci non siano squadra irresistibile, e la partita dell’andata lo ha dimostrato in pieno.

    Per quanto riguarda le due formazioni l’allenatore dei greci Boloni non ha grossi problemi e dovrebbe far scendere in campo la stessa formazione vista al Friuli. In porta c’è Kresic, difesa a quattro con l’ex Reggina Cirillo e Malezas in mezzo, Sznaucner e Stafylidis laterali. In mezzo al campo l’ex milanista Pablo Garcia insieme a Fotakis con il trio Salpingis, Lazar e Georgiadis dietro la punta Athanasiadis.

    Francesco Guidolin © Dino Panato/Getty Images

    Discorso differente per Guidolin che causa infortunio deve rinunciare a pedine importanti quali il già citato Di Natale, Pinzi, Barreto, Isla e Badu mentre Torje e Fernandes, non essendo inseriti nella lista Uefa, non possono prendere parte all’incontro. Recupera invece Asamoah il cui nome sembrava dovesse aggiungersi alle defezioni appena citate. Nel 3-5-2 che scenderà in campo davanti ad Handanovic la difesa sarà formata da Domizzi, Danilo e Benatia. In mezzo al campo Asamoah insieme a Pazienza ed Abdi con Basta e Armero esterni. In avanti dovrebbero agire Floro Flores e Fabbrini

    Ecco le probabili formazioni dell’incontro Paok Salonicco Udinese:

    PAOK SALONICCO (4-2-3-1): Kresic; Sznaucner, Cirillo, Mazelas, Stafilidis; Pablo Garcia, Fotakis; Salpigidis, Lazar, Georgiadis; Athanasiadis. A disposizione: Chalkias; Apostolopoulos, Balafas, Tsoukalas, Bertrand, Nimani, Papazoglou. All. Boloni

    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Battocchio, Pazienza, Pinzi, Armero; Fabbrini, Floro Flores. A disposizione: Padelli, Ferronetti, Ekstrand, Neuton, Pasquale, Abdi, Piscopo All. Guidolin

  • Europa League: Lazio ko, pari Udinese, ok Manchester City e United

    Europa League: Lazio ko, pari Udinese, ok Manchester City e United

    Si è giocata ieri l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League che vedevano impegnate due squadre italiane. La Lazio è stata affondata dall’Atletico Madrid dell’ex Diego Simeone per 3-1, profonda delusione in casa biancoceleste per una eliminazione dalla competizione che sembra quasi scontata (la squadra di Reja dovrebbe vincere a Madrid con almeno 3 gol di scarto oppure di due se dovesse segnare più di tre reti, ndr). Eppure la gara si era messa bene per la Lazio che aveva sbloccato il risultato subito con Klose al 19′, poi l’Atletico riesce a pareggiare con Arda Turan prima che Falcao salga in cattedra realizzando una doppietta tra il 37′ e il 63′.

    Anche l’Udinese, ancora senza Di Natale, “stecca” considerando il turno casalingo contro un avversario non impossibile da battere nell’unico 0-0 della giornata. I friulani, nonostante ci abbiano provato, non sono riusciti a perforare la difesa del Paok che avrà la possibilità di giocare in casa a Salonicco la settimana prossima il match decisivo per approdare agli ottavi di finale.

    Lazio Atletico Madrid | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Negli altri incontri, vittorie per entrambe le squadre di Manchester. Il City batte in rimonta il Porto 2-1 allo stadio do Dragao di Oporto con la rete decisiva di Sergio Aguero a 5 minuti dalla fine ma a rendersi protagonista in negativo è stata una parte della tifoseria di casa che ha bersagliato Mario Balotelli e Yaya Tourè con vergognosi cori razzisti per il quale la Uefa ha aperto un’inchiesta. E’ possibile che il risultato non venha omologato e dato il 3-0 a tavolino. Nella sfida che metteva in campo ben 7 Champions League, lo United sbanca l’Amsterdam Arena battendo l’Ajax 2-0 con le reti di uno scatenato Young e del messicano Chicharito Hernandez mettendo in cassaforte la qualificazione agli ottavi di finale dove incontrerà la vincente della sfida Legia Varsavia – Sporting Lisbona finita con un rocambolesco 2-2.

    Bene le altre tre olandesi: l’Az Alkmaar batte 1-0 l’Anderlecht nel derby del Benelux, il Twente vince a Bucarest contro lo Steaua con lo stesso risultato e il Psv Eindhoven espugna Trebisonda battendo i padroni di casa del Trabzonspor, euroavversari dell’Inter nella fase a gironi di Champions. Il Valencia passa in casa dello Stoke City, l’Athletic Bilbao cade a Mosca contro il Lokomotiv e l’Hannover regola il Bruges 2-1; vittorie esterne per il Metalist Kharkiv che travolge il Salisburgo con un poker, il Besiktas sullo Sporting Braga mentre finiscono in parità Viktoria Plzen – Schalke e Wisla Cracovia – Standard Liegi.

    Le gare di ritorno sono in programma tra una settimana ovviamente a campi invertiti.

    RISULTATI E MARCATORI SEDICESIMI ANDATA EUROPA LEAGUE 2011-2012

    AJAX – MANCHESTER UNITED 0-2
    59′ Young, 85′ Hernandez
    AZ ALKMAAR – ANDERLECHT 1-0
    35′ Maher
    HANNOVER – BRUGES 2-1
    51′ Lestienne (B), 73′ Sobiech (H), 80′ rig Schlaudraff (H)
    LAZIO – ATLETICO MADRID 1-3
    19′ Klose (L), 25′ Adrian Lopez (A), 37′ Falcao (A), 63′ Falcao (A)
    LEGIA VARSAVIA – SPORTING LISBONA 2-2
    37′ Wawrzyniak (L), 60′ Carrico (S), 79′ Gol (L), 88′ Andrè Santos (S)
    LOKOMOTIV MOSCA – ATHLETIC BILBAO 2-1
    36′ Muniain (A), 61′ rig Glushakov (L), 71′ Caicedo (L)
    PORTO – MANCHESTER CITY 1-2
    27′ Varela (P), 55′ aut Alvaro Pereira (P), 85′ Aguero (M)
    RUBIN KAZAN – OLYMPIAKOS 0-1
    71′ Fuster
    SALISBURGO – METALIST KHARKIV 0-4
    1′ Taison, 37′ Cristaldo, 41′ Cristaldo, 91′ Devic
    SPORTING BRAGA – BESIKTAS 0-2
    37′ Sivok, 58′ Simao
    STEAUA BUCAREST – TWENTE 0-1
    53′ John
    STOKE CITY – VALENCIA 0-1
    36′ Mehmet Topal
    TRABZONSPOR – PSV EINDHOVEN 1-2
    6′ Matavz (P), 11′ Toivonen (P), 33′ Olcan Adin
    UDINESE – PAOK SALONICCO 0-0
    VIKTORIA PLZEN – SCHALKE 1-1
    22′ Darida (V), 75′ Huntelaar
    WISLA CRACOVIA – STANDARD LIEGI 1-1
    28′ rig Cyriac (S), 88′ genkov (W)

  • Cori razzisti a Balotelli, reclamo City. Uefa apre inchiesta

    Cori razzisti a Balotelli, reclamo City. Uefa apre inchiesta

    La partita di ieri fra Porto e Manchester City, valevole per l’andata dei sedicesimi di Europa League, ha visto l’accanimento di una parte della tifoseria nei confronti di Mario Balotelli e Yaya Tourè. I cori razzisti rivolti ai due calciatori della squadra inglese non sono passati inosservati, e la dirigenza dei Citizen ha già sporto reclamo all’Uefa. Il centrocampista ivoriano ha espresso la propria solidarietà verso il compagno di squadra, dichiarando il suo disgusto per l’intera vicenda. Il club portoghese rischia sanzioni pesantissime, fra cui anche la sconfitta per 0-3 a tavolino.

    GLI ULULATI DEL DRAGAO – L’Europa League conosce la piaga del razzismo. Difficilmente qualcuno poteva immaginare che questa si palesasse in Portogallo, e che il teatro fosse lo stadio di casa del Porto, campione uscente della scorsa edizione. Gli ululati e i “buu” scimmieschi sono iniziati nel primo tempo. Il bersaglio era, manco farlo apposta, l’attaccante del City Mario Balotelli. Gli insulti razzisti non hanno nemmeno risparmiato Yaya Tourè, il centrocampista ivoriano del club inglese. L’episodio più eclatante si è verificato al 78′ minuto, al momento della sostituzione di Supermario, quando dagli spalti si sono fatti ancora più assordanti i vergognosi “buu” dei tifosi lusitani.

    mario balotelli | © Alex Livesey/Getty Images

    RICORSO CITY – Il Manchester City ha ufficializzato il proprio reclamo all’organismo dell’Uefa subito dopo il fischio finale della partita, vinta dagli uomini di Mancini per 2-1, grazie al gol dell’argentino Sergio Aguero a 5′ minuti dal termine. Il Porto rischia una pesante sanzione pecuniaria, oltre che la sconfitta per 3-0 a tavolino con annessa squalifica del campo.

    UN BALOTELLI MATURO – Yaya Tourè si è voluto congratulare con la punta italiana per il comportamento maturo e professionale tenuto durante la partita, nonostante il clima intorno a lui fosse del tutto fuori controllo. Il centrocampista ha infine dichiarato che la maturità raggiunta da Balotelli nel gestire queste situazioni ha un peso molto importante all’interno della squadra.

     

  • Europa League, Lazio Atletico Madrid. Simeone, il cuore a metà

    Europa League, Lazio Atletico Madrid. Simeone, il cuore a metà

    Dopo la due giorni di Champions, tocca all’Europa League scendere in campo oggi nelle gare di andata valide per i sedicesimi di finale. La prima delle due squadre italiane rimaste in corsa per la competizione è la Lazio che ospiterà all’Olimpico l’Atletico Madrid che, seppur abbia faticato nella Liga, rimane pur sempre un avversario ostico. L’avvicendamento in panchina tra Gregorio Manzano e Diego Simeone, grande ex della partita, è servito ai colchoneros per risalire la classifica e prendere una boccata d’ossigeno soprattutto con le reti di Radamel Falcao.

    Quella che si presenterà stasera davanti al proprio pubblico sarà una Lazio rimaneggiata per le assenze forzate e per il turnover scelto da Reja in vista della delicata trasferta di campionato domenica sera a Palermo per continuare la rincorsa al terzo posto che vuol dire Champions League. Il tecnico biancoceleste infatti non potrà avere a disposizione Rocchi e Radu infortunati mentre concederà un turno di riposo a Dias e Lulic, quest’ultimo non è al meglio della condizione ma andrà ugualmente in panchina. Spazio dunque al nuovo acquisto Candreva che stazionerà sulla linea dei trequartisti con Hernanes e Gonzalez a supporto dell’unica punta Klose. Il bomber polacco naturalizzato tedesco avrà il difficile compito di scardinare la difesa spagnola. In difesa coppia centrale Diakite e Stankevicius con Zauri e Konko ad agire sulle fasce; in mediana capitan Ledesma sarà affiancato da Matuzalem. In porta andrà Marchetti mentre in panchina siederanno i giovani Zampa, classe ’92, e Rozzi, classe ’94.

    Diego Simeone | © ALEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images

    Simeone, al suo debutto europeo, torna all’Olimpico, dove ha lasciato tanti dolci ricordi, per la prima volta da avversario (l’anno scorso alla guida del Catania incrociò i biancocelesti solo nella gara di ritorno giocata al Massimino, ndr), lui che per 4 anni è stato beniamino del tifo laziale. Modulo speculare per il Cholo che può contare su un potenziale offensivo della squadra non indifferente: Falcao viaggia ad una media reti di quasi 1 centro a partita  17 in 22 presenze stagionali, immediatamente dietro l’attaccante colombiano ci saranno l’ex juventino Diego, il turco seguito da mezza Europa Arda Turan e Adrian Lopez, bomber di coppa per i colchoneros con i suoi 6 centri in questa edizione dell’Europa League. Gabi e Suarez formeranno la diga di centrocampo, in difesa non ci sarà Godin, in panchina, spazio a Miranda e Dominguez.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO ATLETICO MADRID

    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Zauri, Diakite, Stankevicius, Konko; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Candreva; Klose.
    Panchina: Bizzarri, Biava, Dias, Zampa, Lulic, Kozak, Rozzi.
    Allenatore: Reja.

    ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Dominguez, Filipe Luis; Mario Suarez, Gabi; Adrian Lopez, Diego, Arda Turan; Falcao.
    Panchina: Asenjo, Silvio, Godin, Luis Perea, Pizzi, Koke, Salvio.
    Allenatore: Simeone.

  • Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    L’urna di Nyon non è stata particolarmente “tenera” con la Lazio che nei sedicesimi di finale di Europa League dovrà affrontare il temibile Atletico Madrid, sicuramente uno degli avversari più ostici che la sorte potesse riservare.

    Lazio | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Dopo aver acciuffato la qualificazione all’ultima giornata grazie anche allo Zurigo che, già eliminato, ha battuto il Vaslui al quale bastava fare lo stesso risultato dei biancocelesti, la Lazio non avrà vita facile contro i colchoneros che, sebbene stiano stentando nella Liga (occupano la decima posizione), in campo europeo hanno dimostrato di sapere il fatto loro. Inseriti in un girone difficile con Celtic, Udinese e Rennes, gli euroavversari della Lazio hanno chiuso in testa il raggruppamento con 13 punti a fronte di 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta rimediata al Friuli nella terza giornata e prontamente riscattata nella gara di ritorno quando Falcao e soci hanno dilaniato i bianconeri restituendo il “favore” con gli interessi.

    L’Atletico in estate ha rinnovato il parco attaccanti dovendo sopperire alle partenze di Sergio Aguero, trasferitosi al Manchester City per 45 milioni di euro, e Diego Forlan passato all’Inter. Nella capitale spagnola sono arrivati la stella del Porto e della nazionale colombiana Radamel Falcao, capocannoniere e vincitore della scorsa edizione dell’Europa League con i lusitani, e l’ex Juventus Diego dopo un anno tribolato trascorso a Wolfsburg. Inoltre è giunto anche Adrian Lopez, arrivato a parametro zero, e che si è rivelato prezioso soprattutto in campo europeo con 5 reti all’attivo. Il punto interrogativo rimane su Josè Antonio Reyes che a gennaio dovrebbe lasciare Madrid per il Galatasaray a causa delle incomprensioni con il tecnico Gregorio Manzano.

    A parlare in casa Lazio sono stati Libor Kozak, autore del primo gol che ha spalancato le porte verso il successo contro lo Sporting Lisbona, e il ds Igli Tare. L’attaccante ceco è apparso fiducioso e motivato: “Per noi va bene, così possiamo vedere come stiamo. Bisogna soltanto impegnarsi per far vedere che siamo forti“. Il dirigente biancoceleste ha commentato così l’esito del sorteggio: “Se vogliamo andare avanti dobbiamo affrontare tutti con un certo spirito. L’Atletico è una grande squadra, ma la Lazio non teme nessuno e ce la giocheremo fino alla fine. Il gruppo è unito abbiamo aggiunto giocatori di qualità quest’anno in un gruppo già importante e la differenza credo la stia facendo l’allenatore“.

    A proposito dell’allenatore, Reja dopo essere stato messo in discussione ad inizio anno dalla tifoseria biancoceleste ma che ha trovato nel gruppo e soprattutto nel presidente Claudio Lotito pieno appoggio respingendo le dimissioni del tecnico goriziano, attualmente sta migliorando il campionato straordinario dello scorso anno quando solo per gli scontri diretti che pendevano a favore dell’Udinese non riuscì nell’impresa di portare le Aquile a centrare i preliminari di Champions. La Lazio che sta brillando in campionato – si trova, in coabitazione con il Milan, a soli due punti dalla vetta occupata dalla coppia Juventus e Udinese – ha faticato più del previsto in Europa League trovando, come già riportato, una qualificazione che si era complicata con lo 0-0 in casa del Vaslui e decisa dal “regalo” dello Zurigo che ha onorato la propria partita battendo i rumeni nell’ultimo match. Toccherà a bomber Klose trascinare i biancocelesti agli ottavi di finale ma per farlo servirà anche l’apporto fondamentale di Cisse che sta vivendo un periodo difficile e che manca dal tabellino dei marcatori da oltre due mesi e mezzo.

    La gara di andata si giocherà allo stadio Olimpico il prossimo 16 febbraio con calcio d’inizio alle 19:00 mentre quella di ritorno è prevista sette giorni più tardi al Vicente Calderon alle 21:05. In caso di qualificazione la Lazio agli ottavi di finale incrocerebbe la vincente della sfida tra Sporting Braga, finalista della scorsa edizione, e il Besiktas.

    QUI IL TABELLONE COMPLETO DEL SORTEGGIO DI EUROPA LEAGUE

  • Udinese ai sedicesimi di Europa League, basta il pari con il Celtic

    Udinese ai sedicesimi di Europa League, basta il pari con il Celtic

    Bastava anche un pareggio all’Udinese per ottenere la qualificazione ai sedicesimi di Europa League e così è stato. Al Friuli la squadra di Guidolin esce imbattuta dalla sfida contro l’insidioso Celtic grazie alla rete del solito Antonio Di Natale, questa volta convocato e schierato nell’undici titolare dal tecnico bianconero per cercare di artigliare il passaggio del turno e non correre rischi inutili, che replica alla rete scozzese, arrivata in una circostanza abbastanza fortunosa, di Hooper.

    Udinese | © Dino Panato/Getty Images

    Il Celtic, obbligato a vincere, si dimostra sin da subito aggressivo mettendo parecchio in difficoltà per tutto il primo tempo i padroni di casa che appaiono troppo timorosi e abulici con il risultato che a passare in vantaggio per primi sono proprio gli scozzesi quando alla mezz’ora Hooper è fortunato a ritrovarsi la sfera tra i piedi dopo un rocambolesco rimpallo tra Handanovic e il Ekstrand per depositarla in fondo al sacco a porta vuota.
    Eppure la grande occasione era capitata al quarto d’ora a capitan Di Natale, ben controllato dai difensori scozzesi che lo mandano puntualmente in offside, che sballa il pallonetto solo davanti al portiere Forster che alla fine risulterà tra i migliori in campo e che ingaggerà un duello serrato proprio con il numero dieci bianconero.

    Il pareggio friulano giunge proprio sullo scadere della prima frazione di gioco, questa volta Di Natale è freddo sulla sponda di Asamoah e trafigge Forster da due passi riportando l’ago della bilancia e la qualificazione ad Udine.

    Nel secondo tempo si alzano ulteriormente i ritmi, a giovarne è lo spettacolo con le due squadre che si allungano con occasioni da una parte e dall’altra. Il Celtic si getta in avanti alla ricerca del gol qualificazione, l’Udinese ribatte in contropiede per trovare quello della sicurezza ma Asamoah, Isla e Di Natale per due volte nella stessa azione sprecano malamente tenendo sulle spine il pubblico di casa fino all’ultimo secondo di match. Il Celtic colpisce anche un palo con il missile di Cha Du-Ri,la sfera carambola sulla spalla di Handanovic che è reattivo a recuperare la sfera che stava per finire in rete; sarebbe stata una punizione eccessiva per gli uomini di Guidolin che ora sperano in un sorteggio favorevole dall’urna di Nyon. Bisogna evitare le due squadre di Manchester United ma Guidolin, alla luce dei sorteggi stagionali (Arsenal nei preliminari di Champions e un girone tutt’altro che agevole in Europa League), ci crede ben poco.

    IL VIDEO DI UDINESE – CELTIC 1-1

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  • Udinese, Lazio incubo Manchester. Sorteggio Europa League

    Udinese, Lazio incubo Manchester. Sorteggio Europa League

    Alle ore 13, subito dopo il Sorteggio degli Ottavi di Champions League, dalle urne di Nyon usciranno gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League e il tabellone per gli ottavi. Si prevede un urna da brividi per Udinese e Lazio, uniche italiane alla fase a girone quest’anno ed entrambi classificatesi come seconde. L’Europa League, così come fu un tempo la Coppa Uefa, viene sempre snobbata dalle società nelle fasi iniziali complice il maggior fascino e la maggiore redditività della Champions League ma poi, già dai sedicesimi, rischia di regalare scontri che hanno poco da invidiare all’Europa maggiore.

    Sorteggio Europa League | ©SEBASTIEN FEVAL/AFP/Getty Images

    Insidie per Lazio e Udinese e alla ricerca di riscatto in Europa League ad esempio quest’anno ci sono il Manchester City di Balotelli sbattuto in terza posizione dal Napoli e Manchester United della leggenda Giggs e di Wayne Rooney. La prima fascia, oltre alle prime classificate nella fase a gironi di Europa League, contempla anche le migliori quattro terze scese dalla Champions League. Alle due inglese dunque per Lazio e Udinese andranno ad aggiungersi Olimpyacos e Valencia, da non sottovalutare comunque le altre squadre dell’urna. Il sorteggio dei sedicesimi di Europa League non prevede scontri tra squadre della stessa nazione e ovviamente confronti tra due team provenienti dello stesso girone, quindi la Lazio eviterà sicuramente lo Sporting Lisbona mentre l’Udinese l’Atletico Madrid.

    TESTE DI SERIE
    Manchester U. Manchester City  Olympiakos Pireo  Valencia  Twente Paok Salonicco Standard Liegi  Bruges
    Sporting  Besiktas  Athletic Bilbao Schalke 04 Anderlecht Standard Liegi Psv Eindhoven Atletico Madrid
    SECONDA FASCIA
    Trabzonspor Ajax  Porto  Viktoria Plzen Wisla Cracovia  Lokomotiv Mosca  Legia Varsavia Braga
    Lazio Stoke City  Salisburgo  Steaua Rubin Kazan  Hannover  Alkmaar  Udinese

    Dalle 12:55 diretta live sorteggio sedicesimi Europa League. (premi F5 per aggiornare la pagina)

    Il tabellone dei sedicesimi di finale

    1 Porto Manchester City
    2 Ajax Manchester United
    3 Lokomotiv Mosca Athletic Bilbao
    4 Salisburgo Metalist Kharkiv
    5 Stoke City Valencia
    6 Rubin Kazan Olympiakos
    7 Az Alkmaar Anderlecht
    8 Lazio Atletico Madrid
    9 Steaua Bucarest Twente
    10 Viktoria Plzen Schalke
    11 Wisla Cracovia Standard Liegi
    12 Sporting Braga Besiktas
    13 Udinese Paok Salonicco
    14 Trabzonspor Psv Eindhoven
    15 Hannover Bruges
    16 Legia Varsavia Sporting Lisbona

    Gli accoppiamenti per gli ottavi

    1 Vincente 4 Vincente 6
    2 Vincente 16 Vincente 1
    3 Vincente 9 Vincente 10
    4 Vincente 11 Vincente 15
    5 Vincente 5 Vincente 14
    6 Vincente 7 Vincente 13
    7 Vincente 8 Vincente 12
    8 Vincente 2 Vincente 3