Tag: europa league

  • Super Falcao, l’Atletico Madrid trionfa in Europa League

    Super Falcao, l’Atletico Madrid trionfa in Europa League

    La finale dell’Europa League 2011/2012 vede il trionfo dell’Atletico Madrid che travolge 3-0 i baschi dell’Athletic Bilbao, visibilmente frenati dall’importanza del match. Mattatore della serata, così come tutti noi pensavamo, è stato Radamel Falcao, a segno con una doppietta nella prima frazione di gioco e ancora una volta dimostratosi implacabile nei pressi della porta avversaria. Per il colombiano seconda Europa League vinta in 2 anni, dopo il trionfo dell’anno scorso con il Porto mentre per l’Atletico Madrid si tratta del secondo successo negli ultimi 3 anni.

    Primo trionfo da allenatore in campo europeo per Diego Simeone, tecnico dei colchoneros dal Dicembre 2011, che entra anche nella storia per aver vinto questo trofeo sia da giocatore (con l’Inter nel 1998) che da allenatore, prima di lui c’erano riusciti solo in due: Dino Zoff con la Juventus (1977 e 1990) e Huub Stevens con il PSV (1978) e con lo Schalke (1997). Niente da fare per l’Athletic Bilbao costretto ancora una volta ad abdicare in una finale europea. I baschi erano alla caccia del loro primo titolo in campo internazionale sfuggito nel 1977 nella doppia finale della Coppa Uefa contro la Juventus. Il 25 Maggio i baschi proveranno a consolarsi nella finale della Coppa del Re contro il Barcellona.

    PAGELLE ATLETICO MADRID – ATHLETIC BILBAO

    Radamel Falcao alza la coppa © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

    Falcao 9,5: 30 goal in 30 presenze di Europa League, numeri spaventosi per un giocatore che farebbe comodo alle migliori squadre d’europa. Ieri sera è stato maledettamente decisivo segnando con estrema tecnica i due gol che hanno spezzato il sogno basco. Arrivato quest’ anno all’Atletico per 40 milioni di euro, non dovrebbe restarci a lungo se continua a infiammare le platee con queste gemme. Top player.

    Diego 7,5: lo ricordavamo ai tempi della Juventus dove aveva espresso solo a sprazzi le sue qualità. Nell’Atletico ha ritrovato la giusta linfa e ieri dopo che nel primo tempo Falcao lo aveva messo un pò in ombra, trova coraggio nella ripresa con un goal di pregevole fattura che chiude il risultato sul 3-0. Bentornato

    Llorente 4,5: doveva essere l’antagonista di Falcao ma il campo ha detto il contrario. L’attaccante spagnolo non ha avuto vita facile con i centrali dell’Atletico Godin e Miranda, ma quando ha avuto la sua occasione goal ad inizio partita non l’ha messa dentro. Poco incisivo.

    Aurtenexte 4: colpevole su entrambe le azioni che vedono Falcao andare a segno. Non era la sua serata e Marcelo Bielsa lo rimpiazza ad inizio ripresa con Ibai Gomez. Da rivedere.

    Amorebieta 4: va a braccetto con il suo compagno di reparto Aurtenexte, perdendo malamente un pallone davanti alla difesa da cui scaturisce il secondo gol. Nel finale si fa saltare come un birillo dal brasiliano Diego che la mette dentro. Stralunato.

    Atletico Madrid (4-2-3-1): Courtois 7; Juanfran 7, Godín 7,5, Miranda 7, Luis Felipe 7; Mario Suarez 7, Gabi 7; Turan 7 (92’ Alvaro Domínguez sv), Diego 7 ,5 (89’ Koke sv), Adrian Lopez 6,5 (87’ Salvio sv); Falcao 9,5. A disp.: Asenjo, Antonio Lopez, Paulo Assunçao, Martín. All.: Simeone 9

    Athletic Bilbao (4-3-3): Iraizoz 6; Iraola 6, Javi Martinez 5,5, Amorebieta 4, Aurtenexte 4 (46’ Iñigo Perez 6); Herrera 5,5 (62’ Toquero 6), Iturraspe 5,5 (46’ Ibai Gomez 6,5), De Marcos 6; Susaeta 6, Llorente 4,5, Muniaín 6. A disp.: Raúl, San José, Equiza, Gabilondo. All.: Bielsa 5,5

    VIDEO ATLETICO MADRID – ATHLETIC BILBAO 3-0

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  • Atletico Madrid – Athletic Bilbao, in palio l’Europa League

    Atletico Madrid – Athletic Bilbao, in palio l’Europa League

    Ultima atto dell’Europa League 2011/2012. Stasera andrà in scena l’attesissima finale tra Atletico Madrid e Athletic Bilbao, finalissima tutta spagnola dove lo spettacolo è assicurato vista la votazione all’attacco delle due squadre. Teatro della finale sarà lo Stadionul National di Bucarest in Romania, paese che per la prima volta ospiterà un importante finale di un torneo europeo. L’Atletico Madrid proverà a bissare il titolo ottenuto 2 anni fa battendo il Fulham, mentre i baschi dell’Athletic Bilbao proveranno a conquistare il primo titolo europeo della loro storia, titolo europeo sfuggito nel 1977 contro la Juventus nella finale della Coppa Uefa. Il tecnico dell’Atletico Madrid Diego Simeone è imbattuto (8 vittorie su 8)  in Europa League da quando siede sulla panchina dei colchoneros mentre la squadra basca,allenata da Marcelo Bielsa, arriva alla finale di Bucarest dopo aver eliminato nell’ordine Manchester United, Schalke 04 e Sporting Lisbona.

    PAROLA AI TECNICI – L’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone alla vigilia della sua prima finale europea da allenatore la pensa così: “Entrambe le squadre hanno paura – sempre accade prima di partite importanti -, ma una volta che il match prende il via, si deve mostrare il proprio valore. E’ importante avere l’atteggiamento giusto. Si tratta di un’importante finale europea – non la si raggiunge tutti i giorni”. L’allenatore dei baschi Marcelo Bielsa fa trapelare una certa emozione in conferenza stampa: “Questa è una finale e ognuno di noi ha un ruolo da recitare, compreso me stesso, è impossibile che le sensazioni e le emozioni non siano amplificate” – poi parla riguardo la formazione che scenderà in campo: “In linea di massima giocheranno i soliti, ma bisogna tenere in considerazione che potrebbero esserci circostanze inaspettate. In campo cercheremo di tenere di più il possesso e creare più occasioni rispetto ai nostri avversari”.

    Radamel Falcao © Angel Martinez/Getty Images

    OSSERVATO SPECIALE – L’osservato speciale della sfida che andrà in scena stasera è sicuramente Radamel Falcao, attaccante colombiano dell’Atletico Madrid e capocannoniere del torneo insieme ad Huntelaar con 10 reti. Falcao in caso di vittoria dell’Atletico bisserebbe il successo ottenuto dodici mesi fa con la maglia del Porto quando nella finale tutta portoghese contro il Braga decise la sfida proprio con un suo goal. Ecco le sue impressioni sulla finale di stasera:  “Sarà una grande finale combattuta dall’inizio. Entrambe le squadre vogliono assolutamente vincere, i due tecnici si conoscono molto bene e così le due squadre che si affrontano ogni anno in campionato. Ogni squadra avrà vantaggi e svantaggi da questo, ma credo che la finale sarà decisa da piccoli dettagli; la concentrazione sarà la chiave” 

    PROBABILI FORMAZIONI – Ecco le probabili formazioni per la finale della Europa League 2011/2012 tra Atletico Madrid e Athletic Bilbao in programma questa sera allo Stadionul National di Bucarest ore 20:45. Tra i colchoneros oltre al già citato Falcao, da tenere d’occhio l’ex Juventus Diego e Adrian Lopez. Nelle fila dell’Athletic Bilbao brilleranno con molta probabilità Javi Martinez, Iker Muniain e il bomber basco Fernando Llorente.

    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Alvaro Dominguez, Miranda, Godin, Luis Filipe; Arda Turan, Gabi, Diego, Salvio; Adrian Lopez, Falcao.

    Athletic Bilbao (4-3-3): Iraizoz; Iraola, Javi Martinez, Amorebieta, Aurtenexte; Herrera, Iturraspe, Susaeta; De Marcos, Llorente, Muniain.

  • Inter, Stramaccioni la conferma passa dal derby

    Inter, Stramaccioni la conferma passa dal derby

    Il derby e questo finale di campionato come crocevia della stagione di Andrea Stramaccioni sulla panchina dell’Inter. Il futuro del tecnico nerazzurro si deciderà in questi ultimi giorni di calcio giocato, con il presidente Massimo Moratti che dovrà decidere se riconfermare anche per il prossimo anno il tecnico ex primavera, facendo in questo modo decollare il tanto declamato progetto di rifondazione nerazzurro con un allenatore che di fatto ha dimostrato di meritarsi la panchina interista, o puntare sui soliti nomi noti dei big del calcio europeo, con in pole position il cileno El Loco Bielsa, il sogno proibito Guardiola, ormai lontano dai colori blaugrana e l’ultima tentazione che vedrebbe vicino ai colori nerazzurri l’attuale commissario tecnico della Nazionale azzurra Cesare Prandelli.

    GAZZETTA- Invitato come spesso accade ai tecnici interisti e rossoneri nella sede della Gazzetta dello Sport per una lunga intervista alla vigilia del derby, il tecnico romano, si è detto insicuro sul suo futuro, lasciando tutto nelle mani del presidente nerazzurro Massimo Moratti, che verosimilmente avrebbe le idee molto chiare, e in cuor suo avrebbe già preso una decisione in merito al futuro della panchina nerazzurra. I dubbi rimangono, e forse proprio il risultato del derby potrebbe dipanare il bandolo della matassa, con Stramaccioni che ci tiene a precisare come comunque andrà a finire, sicuramente non tornerà ad allenare la Primavera, sentendosi a questo punto pronto per il calcio di alto livello.

    Andrea Stramaccioni © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    MERITI- Assolutamente a favore del tecnico romano parlano i risultati, poiché nel mese e mezzo di gestione Stramaccioni l’Inter è tornata ad agganciare il terzo posto, e ad assaporare un sogno remuntada sfumato solo per i tre minuti di ordinaria follia accusati contro il Parma. Aver dato nuova linfa a giocatori che nella gestione Ranieri erano come scarichi è un merito che Moratti e tutto lo staff nerazzurro gli riconoscono in maniera evidente. Lo stesso mix di senatori e giovani mandati in campo ha fatto tornare ad innamorare i tifosi di una squadra che aveva annoiato e fatto sbuffare anche i fans più sfegatati. Il rilancio di un ‘problema’ (cit. Ranieri) come Sneijder e di un corpo estraneo come Zarate, il nuovo fiorire di Cambiasso, e le prove convincenti di Alvarez con il nuovo ottimo inserimento di Guarin, sono tutti segnali di un tecnico che sta lavorando bene e sia in grado di raccogliere moltissimi consensi all’interno dello stesso spogliatoio.

    DERBY- La riconferma passa dunque soprattutto nel match contro i cugini rossoneri, considerando come una vittoria possa valere in maniera doppia, e viceversa una sconfitta maturata in malo modo potrebbe in qualche modo portare il presidente e la dirigenza nerazzurra a riconsiderare la candidatura di Stramaccioni anche per il prossimo anno. Quindi prima di pensare a favorire la Juventus, o nella peggiore delle ipotesi rilanciare la corsa del Milan verso il tricolore, i calciatori nerazzurri dovranno pensare ad onorare la maglia, scendere in campo per ottenere i tre punti fondamentali per non perdere anche il treno Europa League e dare una mano al loro nuovo tecnico per ottenere una conferma che poi tanto scontata non è.

  • Atletico Madrid e Athletic Bilbao in finale di Europa League

    Atletico Madrid e Athletic Bilbao in finale di Europa League

    Dopo i fallimenti in Champions di Real Madrid e Barcellona, che hanno steccato la qualificazione alla finale della Coppa dalle Grandi orecchie, a tenere alto il nome della Spagna nelle competizioni europee resteranno le squadre di Europa League, la sorella minore di Madrid, l’Atletico, e l’Athletic Bilbao. In particolare, nel caso del Bilbao appare come un paradosso se si pensa al sentimento anti-nazionalista che pervade il territorio basco e il profondo senso di ribellione allo Stato centralista, eppure, lo stadio di Bilbao ieri sera ha festeggiato in perfetto stile spagnolo, dopo la qualificazione dell’Athletic alla finale di Europa League, ben trentacinque anni dopo l’ultima ed unica, disputata contro la Juventus, nell’allora Coppa Uefa.

    Nella prima semifinale, al cardioopalma, l‘Athletic Bilbao, infatti, ha avuto la meglio sullo Sporting Lisbona, conducendo una “remontada” perfetta, battendo i portoghesi con il risultato di 3 a 1, dopo la sconfitta rimediata all’andata per 2 a 1. Lo stadio San Mames ha sostenuto i suoi calciatori in maniera intensissima, dal primo all’ultimo minuto, esplodendo di gioia al triplice fischio del direttore di gara: gli uomini di Bielsa hanno mostrato grande cuore e determinazione, riuscendo a condurre in porto una gara molto ostica, con l’uomo in più Llorente in grande spolvero, autore di una rete e di un assist. Le reti dell’incontro sono state firmate da Susaeta al 17′ (per il vantaggio iniziale dell’Athletic), da Van Wolfswinkel al 44′, per il provvisorio pari dei portoghesi, da Ibai Gomez che prima del riposo riporta in vantaggio i padroni di casa, ed, infine, il gol qualificazione firmato all’88’ da Llorente, al suo ventinovesimo centro stagionale, il settimo in Europa League.

    Nell’altra gara di semifinale, invece, tra Valencia ed Atletico Madrid, le emozioni sono state molto meno intense, considerando che il risultato dell’andata già pendeva nettamente a favore dell‘Atletico Madrid, che aveva vinto per 4 a 2 in casa al Vicente Calderon.

    Atletico Madrid © Angel Martinez/Getty Images

    Agli uomini di Diego Simeone, dunque, nonostante gli assalti iniziali del Valencia che cercava il gol in apertura, è bastato un solo gol realizzato al Mestalla, con Adrian Lopez su assit di Diego, per portare a casa la qualificazione, anche se nel finale sono state feroci le proteste del Valencia contro il direttore di gara che prima aveva concesso e poi revocato un rigore a suo favore, per un fallo di mano dell’ex juventino Tiago: la palla, però, era stata toccata da Tino Costa e ciò ha indotto l’arbitro a cambiare la sua decisione, anche se – nel clima di tensione generale – Tiago perde il controllo e si fa espellere per uno schiaffo ed un calcetto contro un avversario. Il punteggio, però, non cambierà più, ed i colchoneros staccano il biglietto per la finale di Bucarest prevista per il prossimo 9 Maggio.

    Una finale che sarà, dunque, interamente spagnola e vedrà di fronte Atletico ed Athletic, Marcelo Bielsa contro Diego Simeone, dimostrando che, qualche volta, le sorelle minori riescono a rubare la scena alle sorelle maggiori: la sostanza, però, non cambia, considerando che il calcio spagnolo riesce sempre a mettersi in luce, con o senza le stelle di Real Madrid e Barcellona.

  • Europa League semifinali, Valencia – Atletico Madrid e Athletic Bilbao – Sporting Lisbona

    Europa League semifinali, Valencia – Atletico Madrid e Athletic Bilbao – Sporting Lisbona

    Dopo le due semifinali di Champions che hanno sancito l’eliminazione schock di Barcellona e Real Madrid, indicata da tutti come finale designata, a discapito di Chelsea e Bayern Monaco che il prossimo 19 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, casa del Bayern, si affronteranno nella finalissima che decreterà la regina d’Europa 2012, stasera, calcio d’inizio alle 21:05, vanno in scena le due semifinali di Europa League, il derby tutto spagnolo Valencia – Atletico Madrid e Athletic Bilbao – Sporting Lisbona.

    Serve l’impresa al Valencia che all’andata giocata sette giorni fa al Vicente Calderon dovette inchinarsi dinanzi ad un Atletico Madrid trascinato da Radamel Falcao, cannoniere della competizione con 10 reti, autore di una doppietta con uno spettacolare gol, il secondo, che aveva virtualmente chiuso il discorso qualificazione riaperto poi proprio allo scadere dei minuti di recupero da Ricardo Costa che aveva fissato il punteggio sul definitivo 4-2. Al Mestalla i padroni di casa di Emery dovranno cercare di vincere con almeno due reti di scarto per poter superare il turno, missione non facile perchè i colchoneros guidati da Simeone sono indicati come i favoriti alla vittoria finale. Serviranno i gol di Soldado, rimasto all’asciutto nella gara d’andata, per provare a ribaltare l’esito del Vicente Calderon e portare a compimento una “remuntada” difficile ma non impossibile, ma l’Atletico sente davvero vicina la finalissima, che sarebbe la seconda nelle ultime tre edizioni. Un risultato prestigioso anche per gli ex Juventus Diego e Tiago.

    PROBABILI FORMAZIONI VALENCIA – ATLETICO MADRID

    VALENCIA (4-2-3-1): Diego Alves; Barragan, Rami, Ricardo Costa, Jordi Alba; Albelda, Tino Costa; Feghouli, Jonas, Mathieu; Soldado.
    Panchina: Guaita, Victor Ruiz, Parelo, Canales, Pablo Hernandez, Piatti, Aduriz.
    Allenatore: Emery.

    ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Godin, Dominguez, Filipe; Mario Suarez, Tiago; Salvio, Diego, Arda Turan; Falcao.
    Pancina: Asenjo, Perea, Miranda, Gabi, Koke, Adrian, Pedro Martin.
    Allenatore: Simeone.

    Valencia – Atletico Madrid © Angel Martinez/Getty Images

    Teatro dell’altra semifinale sarà il San Mames di Bilbao, la Catedral, dove lo Sporting Lisbona cercherà di difendere il 2-1 conquistato all’andata al Josè Alvalade con le unghie e con i denti al termine di una grande prestazione fornita contro una delle squadre più in forma e più spettacolare d’Europa come lo è l’Athletic di Marcelo Bielsa. I lusitani al San Mames troveranno il clima infuocato dei 40 mila tifosi baschi che spingeranno i loro beniamini verso la finale di Bucarest del prossimo 9 maggio ai quali basterà anche un semplice 1-0. Il tecnico argentino si affiderà alle capacità realizzative di Fernando Llorente e alle giocate di Munain e Susaeta dando così la possibilità alla Spagna di vedere una finale tutta spagnola dopo quella sfumata tra Real e Barça. Ovviamente i portoghesi partono con il vantaggio del risultato acquisito a Lisbona che costringerà i padroni di casa a lasciare ampi varchi che la squadra di Sa Pinto cercherà di sfruttare al meglio con veloci ripartenze. Sporting e Athletic Bilbao avevano eliminato negli ottavi di finale. compiendo due e vere e proprie imprese, entrambi i club di Manchester, rispettivamente il City di Roberto Mancini e lo United di Alex Ferguson.

    PROBABILI FORMAZIONI ATHLETIC BILBAO – SPORTING LISBONA

    ATHLETIC BILBAO (4-3-3)Iraizoz; Iraola, Javi Martinez, Amorebieta, Aurtenetxe; Iturraspe, Toquero, Ander Herrera; Susaeta, Llorente, Munain.
    PanchinaRaul, San Josè, Ekiza, Inigo Perez, David Lopez, Inigo Perez, Gabilondo.
    Allenatore: Bielsa.

    SPORTING LISBONA (4-4-1-1)Rui Patricio; Joao Pereira, Xandao, Anderson Polga, Insua; Carriço, Schaars, Mati Fernandez, Diego Capel; Andrè Santos, Van Wolswinkel.
    PanchinaMarcelo, Evaldo, Onyewu, Elias, Andrè Martins, Pereirinha, Ribas.
    Allenatore: Sà Pinto.

  • Falcao trascina l’Atletico, lo Sporting beffa l’Athletic di Bielsa

    Falcao trascina l’Atletico, lo Sporting beffa l’Athletic di Bielsa

    Nel primo atto delle semifinali di Europa League, che vede impegnate 4 squadre iberiche (3 spagnole e 1 portoghese) l’Atletico Madrid travolge il Valencia mettendo una seria ipoteca sulla finalissima di Bucarest mentre lo Sporting Lisbona riesce con il cuore ad avere la meglio sull’Athletic Bilbao riuscendo a capovolgere il risultato nell’ultimo quarto d’ora.

    ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2 – L’eroe della serata del Vicente Calderon ha un nome ben preciso, Radamel Falcao. L’attaccante colombiano dell’Atletico Madrid trascina con una prestazione da incorniciare e con una doppietta i colchoneros abbattendo il Valencia nel derby tutto spagnolo, portando subito in vantaggio i suoi al 18′ con un gol da rapace di area di rigore. Il primo tempo viene dominato dalla squadra di Simeone che concede poco agli avversari i quali riescono a farsi vedere dalle parti di Courtois solo su calci piazzati. Ed è infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo che il Valencia trova il gol del pareggio con i due minuti di recupero concessi da direttore di gara, lo scozzese Thomson, scaduti da diversi secondi: Jonas appostato sul secondo palo corregge in rete la traiettoria del colpo di testa di Rami tra le proteste dell’undici di casa per il prolungamento dei minuti di recupero.

    L’Atletico rimette subito le cose a posto ad inizio ripresa con un uno due terrificante nel giro di 5 minuti che taglia le gambe alla squadra di Emery, prima con Miranda di testa al 49′ e poi con Adrian Lopez al 54′. A chiudere la contesa ci pensa bomber Falcao che dopo una discesa sulla destra da metà campo, rientra sul sinistro e lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa e che non lascia scampo a Diego Alves che gli vale la decima rete in coppa e raggiunge in vetta alla classifica dei marcatori di questa edizione dell’Europa League Huntelaar con la possibilità per il colombiano ovviamente di migliorare il proprio score e conquistare il titolo di capocannoniere  dell’Europa League per il secondo anno consecutivo. A tenere in vita il Valencia il gol al quarto minuto di recupero di Ricardo Costa che permette di aumentare le chance al Valencia nella gara di ritorno al Mestalla.

    Radamel Falcao © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1 – Con una grande reazione d’orgoglio lo Sporting esce con una vittoria dalla sfida del Josè Alvalade dopo aver rischiato il ko contro i temibili uomini di Bielsa. Ci si aspetta un Athletic caricato a molla dal tecnico argentino e invece in campo si vede una squadra costretta nella propria metà campo e al contropiede dai lusitani che cominciano un vero e proprio assedio alla porta difesa da Iraizoz sin dai primi minuti di gara provandoci ripetutamente con Insua, Van Wolfswinkel e Diego Capel.

    Si va al riposo sul risultato di 0-0 ma al rientro in campo la legge del gol è spietata con i padroni di casa che vengono puniti al primo vero affondo dei baschi, Aurtenetxe  ribadisce in rete una punizione di Susaeta gelando l’Alvalade. Il tecnico dello Sporting Sa Pinto capisce il momento delicato della sua squadra e sprona i suoi ragazzi che nell’ultimo quarto d’ora di gioco ribaltano lo 0-1, Insua pareggia dopo un colpo di testa fortunoso e Diego Capel completa la missione scagliando nel sette la sfera dai 30 metri. Ci sarebbe anche il tempo per arrotondare il risultato ma Van Wolfswinkel e Carrillo non sfruttano a dovere le occasioni. Tra sette giorni al San Mames di Bilbao si deciderà chi tra Athletic e Sporting accederà alla finale di Bucarest del prossimo 9 maggio. Ad attendere i portoghesi una ci sarà una “Catedral” infuocata.

    RISULTATI E MARCATORI SEMIFINALI EUROPA LEAGUE

    ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2
    18′ Falcao (A), 47′ pt Jonas (V), 49′ Miranda (A), 54′ Adrian (A), 79′ Falcao (A), 94′ Costa (V)
    SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1
    54′ Aurtenetxe (A), 76′ Insua (S), 80′ Capel (S)

  • Europa League semifinali, Atletico Madrid – Valencia e Sporting Lisbona – Athletic Bilbao

    Europa League semifinali, Atletico Madrid – Valencia e Sporting Lisbona – Athletic Bilbao

    Con le gare di andata di questa sera (calcio d’inizio alle 21:05) si alza il sipario sulle semifinali di Europa League, ormai una questione esclusivamente iberica: sono infatti 3 le squadre spagnole e una portoghese approdate al penultimo turno della competizione: Atletico Madrid e Valencia si affronteranno in un derby tutto spagnolo mentre l’Athletic Bilbao affronterà i “cugini” dello Sporting Lisbona.

    Per quanto riguarda il primo match, quello più atteso, l’Atletico Madrid riceve al Vicente Calderon il Valencia che dopo il brusco ko sul campo dell’Espanyol nell’ultimo turno di campionato rischia di perdere il terzo nella Liga. La squadra di Emery ha eliminato ai quarti l’Az Alkmaar dominando la gara di ritorno dopo aver perso in Olanda 2-1 mentre i colchoneros padroni di casa, dopo l’infelice gestione Manzano, stanno continuando nella scalata alla classifica per acciuffare quel un posto che consentirebbe loro di disputare le coppe anche nella prossima stagione. L’arrivo di Simeone ha portato entusiasmo e la cosiddetta scossa, che ha permesso all’Atletico di arrivare fino alla semifinale di Europa League e arrivare ad un passo dal vincere il trofeo dopo il successo del 2010. Atletico Madrid – Valencia sarà anche una sfida tra bomber, Radamel Falcao da un lato con gli 8 centri in questa edizione dell’Europa League, vice capocannoniere dietro solo ad Huntelaar, per un totale di 30 reti stagionali e che ha già alzato al cielo la coppa l’anno scorso con il Porto, Roberto Soldado dall’altro che di reti ne ha fatte 25.

    PROBABILI FORMAZIONI ATLETICO MADRID – VALENCIA

    ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Miguel, Perea, Miranda, A. Dominguez, Filipe; Gabi, Suarez; A. Lopez, Diego, A. Turan; Falcao.
    Allenatore: Simeone.

    VALENCIA (4-2-3-1): Guaita; Miguel, Rami, Victor Ruiz, Jordi Alba; Topal, Tino Costa; Jonas, Feghouli, Mathieu; Soldado.
    Allenatore: Emery.

    Sporting Lisbona © FRANCISCO LEONG/AFP/Getty Images

    Al Josè Alvalade di Lisbona lo Sporting ospita l’Athletic Bilbao del Loco Marcelo Bielsa, vera rivelazione della competizione, che ha portato il club basco a giocare una semifinale europea dopo una lunga attesa durata 35 anni, quando nel 1977 eliminò i belgi del Molenbeek per poi arrendersi in finale alla Juventus di Giovanni Trapattoni. Nessuno si aspettava che l’Athletic arrivasse così in fondo e nessuno avrebbe neanche minimamente immaginato che avrebbe sbattuto fuori il gigante Manchester United, vincendo sia in casa che nell’inespugnabile Old Trafford, dando ai Red Devils di Ferguson una lezione di calcio. Il calcio veloce del tecnico argentino si è sposato alla perfezione con la mentalità dei giocatori baschi che nella Liga va a singhiozzo anche se ancora in gioco per una qualificazione in coppa nella prossima stagione (è a pari punti in classifica con Atletico Madrid, Espanyol, Siviglia e Getafe). La gara di stasera non sarà facile perchè i lusitani saranno più riposati avendo potuto godere della sosta del campionato portoghesee galvanizzati dalla vittoria contro il Benfica nel derby di Lisbona. Sa Pinto ha ridato fiducia al gruppo che con Paciencia ad un certo punto della stagione aveva smarrito la via del successo. Lo Sporting vuole riscattare quella finale di Coppa Uefa edizione 2004-2005 persa in casa nel proprio stadio contro i russi del Cska Mosca per tornare a mettere in bacheca un trofeo che manca dal 2008 (Supercoppa e Coppa di Portogallo). Anche qui la sfida è anche tra i due attaccanti principi, Ricky Van Wolfswinkel per i portoghesi che ha dato il suo contributo ad eliminare la corazzata Manchester City negli ottavi di finale e il Re Leone Fernando Llorente, 28 centri in questa stagione.

    PROBABILI FORMAZIONI SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO

    SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Rui Patricio; Pereira, Xandao, Anderson Polga, Insua; Schaars, Carriço; Izmailov, Matias Fernandez, Diego Capel; Van Wolfswinkel.
    Allenatore: Sà Pinto.

    ATHLETIC BILBAO (4-3-3): Iraizoz; Iraola, Ekiza, Amorebieta, Aurtenetxe; De Marcos, Iturraspe, Ander Herrera; Susaeta, Llorente, Muniain.
    Allenatore: Bielsa.

  • Platini vara la maxi Champions League

    Platini vara la maxi Champions League

    Le competizioni Europee per club, così come sono attualmente disegnate, dal 2016 potrebbero non esistere più: secondo quanto riportato dall’edizione on line della Bild, il famoso quotidiano tedesco, sembra che il presidente dell’Uefa Michel Platini stia studiando una soluzione alternativa, che possa eliminare l’Europa League, ed allargare la Champions League a ben 64 squadre. La ratio dell’iniziativa che potrebbe condurre, dunque, alla nascita della “Maxi Champions League” pare esser connessa allo scarso seguito attorno alla coppa minore, l’Europa League, cui approdano solitamente squadre di seconda fascia, oltre che le eliminate dalla Champions e, che inevitabilmente, viene snobbata – in particolar modo dalle compagini italiane – anche perchè garantisce introiti ridotti rispetto a quelli della “sorella maggiore”.

    Michel Platini © KIRILL KUDRYAVTSEV/AFP/Getty Images

    Inoltre, l’iniziativa allo studio, con l’ampliamento del numero di partecipanti, garantirebbe l’ingresso anche a squadre appartenenti a Paesi “emergenti” dal punto di vista calcistico, in particolar modo quelli dell’Est Europa, come Lettonia, Slovacchia, Polonia, e contestualmente allargherebbe a sei il numero di partecipanti dai Paesi “maggiori”, ossia Italia, Germania, Inghilterra e Spagna. Le motivazioni di una particolare attenzione nei confronti dei Paesi emergenti pare essere di natura prettamente “geopolitica”, considerando che uno dei punti fermi della presidenza Uefa di Platini è sempre stato l’intento di garantire un allargamento del movimento, con un maggior coinvolgimento anche per le federazioni minori, e che proprio questa “chiave di volta” nel 2007 ha contribuito notevolmente a garantirgli l’elezione alla Presidenza.

    Di certo, oltre alla proposta rivoluzionaria, ci sarà da studiare una formula che possa consentire un’organizzazione snella del torneo, evitando gli “intasamenti” connessi all’aumento del numero di partecipanti che, di certo, non gioverebbero allo spettacolo, nè alla gestione della stagione da parte dei club: con tutta probabilità, se la proposta andasse in porto, potrebbe essere predisposta una fase iniziale con ben sedici gironi composti da quattro squadre ciascuno, per poi giungere ad una fase successiva con gare ad eliminazione diretta.

  • Europa League, semifinali iberiche. Valencia – A. Madrid e Sporting Lisbona – A. Bilbao

    Europa League, semifinali iberiche. Valencia – A. Madrid e Sporting Lisbona – A. Bilbao

    La penisola iberica troverà ampia rappresentazione nelle semifinali di Europa League 2011/2012, considerando che a staccare il biglietto per la penultima fase del torneo europeo saranno tre squadre spagnole ed una portoghese: Valencia, Atletico Madrid, Sporting Lisbona e Athletic Bilbao. Nella prossima finale di Europa League, in programma il 9 Maggio a Bucarest, dunque, sarà presente sicuramente una squadra spagnola (la vincente fra Valencia e Atletico Madrid, ndr) e, se i baschi dell’Athletic Bilbao dovessero riuscire ad avere la meglio sullo Sporting Lisbona, si assisterebbe ad una finale interamente spagnola, confermando ancora una volta l’egemonia del calcio “made in Espana”, anche alla luce del fatto che nelle semifinali di Champions League due squadre su quattro sono spagnole, ossia il Barcellona ed il Real Madrid.

    Andiamo con ordine e ripercorriamo la serata di ieri, con le gare di ritorno dei quarti di finale dalle quali sono scaturite le qualificazioni delle quattro semifinaliste sopra indicate. L’Athletic Bilbao ha pareggiato per 2 a 2 contro i tedeschi dello Shalke 04, ma ha raggiunto l’obiettivo qualificazione in virtù del risultato favorevole della gara d’andata, con il punteggio di 2 a 4 ottenuto in Germania. Il pareggio di ieri non è stata una pratica semplice da archiviare, con i tedeschi che – grazie alle reti di Huntelaar e di Raul (al centro numero 77 in Europa, ndr) – hanno messo paura agli iberici che, però, hanno prontamente pareggiato ribattendo colpo su colpo, con i gol di Gomez e Susaeta che hanno permesso alla squadra basca di raggiungere una semifinale europea dopo ben 35 anni.

    Molto più agevole, invece, la pratica del Valencia contro l’Az Alkmaar: risultato rotondo e mai in discussione allo stadio Mestalla, con ben 4 reti realizzate dai padroni di casa, a firma di Adil Rami (doppietta), Jordi Alba e Pablo Hernandez, che si sono sommati alle due reti realizzate in trasferta nell’ 1 a 2 dell’andata, facendo sì che lo stadio Valenciano divenisse teatro di una vera e propria “fiesta”.

    Festeggiamenti dell'Athletic Bilbao, in semifinale dopo 35 anni | © Getty Images

    Per i lusitani dello Sporting Lisbona contro il Metalist Kharkiv, invece, è bastato un pareggio per 1 a 1, con rete di Van Wolkswinkel nel primo tempo, cui ha risposto nella ripresa Cristaldo. In virtù dell’ 1 a 2 dell’andata la gara è rimasta in bilico per lunghi tratti, anche per la clamorosa occasione avuta dal Metalist per poter segnare il rigore che avrebbe significato “tempi supplementari”: Cleiton, però, si fa parare il tiro dagli undici metri e, dunque, sono i portoghesi a conquistare la semifinale.

    L’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, invece, contro l’Hannover, partiva dalla vittoria per 2 a 1 dell’andata, ed ha conquistato in terra tedesca il medesimo punteggio, con reti di Adrian Lopez, cui è seguito il gol di Diouf per i padroni di casa, ed il definitivo 1 a 2 per i Colchoneros siglato all’ 87′ da Falcao su assist di Diego, che ha permesso agli uomini di mister Simeone di raggiungere, oltre alla semifinale, anche la sesta vittoria in sei partite in Europa League.

    Il prossimo 19 Aprile, dunque, le semifinali d’andata in programma saranno le seguenti: Valencia – Atletico Madrid e Sporting Lisbona – Athletic Bilbao, mentre le gare di ritorno sono in programma per Giovedì 26 Aprile.

  • Europa League, l’Athletic Bilbao di Bielsa travolge lo Schalke

    Europa League, l’Athletic Bilbao di Bielsa travolge lo Schalke

    Se qualcuno pensava che il Manchester United fosse stato un caso isolato e solo una convergenza di eventi a favore si è sbagliato: dopo essersi preso la soddisfazione di aver battuto in entrambe le sfide ed eliminato i Red Devils, l’Athletic Bilbao del Loco Bielsa continua ad incantare e si impone a Gelsenkirchen in Germania superando i padroni di casa dello Schalke per 4-2 ai quali non è bastato il solito Raul per avere la meglio sui baschi: l’ex Real Madrid firma la doppietta personale che rafforza il suo primato nella classifica dei migliori marcatori nelle coppe europee (76 reti all’attivo) ribaltando momentaneamente lo 0-1 segnato da Llorente. La squadra di Bielsa si scatena nel finale quando nell’ultimo quarto d’ora è capace di andare in rete per ben tre volte: lo stesso bomber basco riporta il punteggio in parità, poi De Marcos e Muniain ipotecano la semifinale per i rojiblancos. Tra sette giorni al San Mames lo Schalke dovrà battere l’Athletic con tre gol di scarto (o due nel caso dovesse arrivare a 5 reti) per compiere l’impresa.

    Il confronto Spagna – Germania dell’andata dei quarti di Europa League finisce 2-0, con il Bilbao vince anche l’Atletico Madrid che contro l’Hannover trova una vittoria sofferta allo scadere con Salvio. La squadra di Simeone si porta subito in vantaggio con Falcao, si pensa ad una gara tutta in discesa e invece Diouf spaventa i colchoneros che rischiano di crollare nella ripresa prima che l’attaccante argentino fissi il punteggio finale sul 2-1 con un gran gol a giro permettendo così all’Atletico di giocare per due risultati su tre al ritorno in Germania.

    Athletic Bilbao © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Continua il momento no del Valencia, dopo le due sconfitte di fila nella Liga gli spagnoli cadono ad Alkmaar e tra una settimana al Mestalla saranno costretti a premere sin da subito sull’acceleratore: Topal replica al vantaggio di Holman ma è Martens a regalare un prezioso successo agli olandesi.

    Nell’ultimo match lo Sporting Lisbona batte il Matalist Kharkiv per 2-1, gli ucraini, che fino al 91′ sembravano ormai spacciati, restano in corsa grazie al calcio di rigore trasformato da Xavier, gol fondamentale in vista del match di ritorno in Ucraina. Per lo Sporting erano andati a segno Izmailov e Insua.

    RISULTATI E MARCATORI ANDATA QUARTI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE

    ATLETICO MADRID – HANNOVER 2-1
    9′ Falcao (A), 38′ Diouf (H), 89′ Salvio (A)
    AZ ALKMAAR – VALENCIA 2-1
    46′ Holman (A), 51′ Topal (V), 79′ Martens (A)
    SCHALKE – ATHLETIC BILBAO 2-4
    21′ Llorente (A), 22′ Raul (S), 59′ Raul (S), 73′ Llorente (A), 81′ De Marcos (A), 93′ Muniain (A)
    SPORTING LISBONA – METALIST KHARKIV 2-1
    51′ Izmailov (S), 64′ Insua (S), 91′ rig Xavier (M)