Tag: europa league

  • Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Dopo aver schivato le batoste riservate dal mercato, con lo scippo francese di Lucas, il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni è pronto al debutto di stasera con la sua prima partita europea a San Siro. È infatti in programma stasera alle 20 e 45 il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, tra Inter-Hajduk Spalato, per l’accesso al successivo turno di Playoff prima di accedere alla competizioni a gruppi vera e propria. Dopo aver vinto 3 a 0 passeggiando sul velluto il match dell’andato in casa dei croati, la partita casalinga di questa sera sarà affrontata con meno tensioni, cercando di non rilassarsi troppo evitando figuracce davanti al pubblico di casa. Oltre al debutto europeo di Stramaccioni, stasera sarà anche la prima del nuovo manto erboso di San Siro, che dopo mille critiche (ricordiamo tutti quelle del Barcellona) si è rifatto il look grazie a un innesto di erba sintetica innestata alla base del suolo per poi lasciar spazio all’erba naturale sulla superficie.

    Inter Hajduk Spalato © STRINGER/AFP/GettyImages

    I nerazzurri più impegnati sul fronte mercato che su quello del calcio giocato, dopo aver accusato e forse metabolizzato l’addio all’obiettivo primario Lucas, cercano nuovi uomini per innestare una rosa ancora incompleta. Stramaccioni dopo il summit con la dirigenza interista e lo stesso presidente Massimo Moratti si è detto soddisfatto dell’attuale rosa, predicando attenzione però perché c’è necessita di uomini sicuramente in mediana e di un giocatore in grado di far rifiatare Milito. Stasera avendo già ipotecato la qualificazione giocherà chi è più in forma evitando di rischiare infortuni inutili, o ricadute che a questo punto della stagione sarebbero gravissime. In difesa vista l’assenza nel turno di andata (per l’interrogatorio di Palazzi relativo al filone del calcioscommesse) rientra a pieno regime Andrea Ranocchia, a cui dovrebbe essere affiancato Silvestre o Samuel vista l’indisponibilità di Chivu. Ancora out Maicon, probabilmente escluso per i soliti motivi legati alla sua imminente cessione da definire, scenderanno sulle corsie laterali Nagatomo e il giovanissimo Mbaye. In mediana spazio ad un linea a tre uomini con Cambiasso, Guarin e Zanetti, mentre più avanzati a supporto dell’unica punta Milito agiranno Sneijder e Coutinho, con il brasiliano che dovrebbe far rifiatare Palacio. Come ha predicato lo stesso Stramaccioni in conferenza stampa, non c’è la necessità di un turn over considerando come il prossimo impegno europeo sia in programma per la fine di Agosto, a ridosso della prima giornata di campionato.

    I croati guidati dal tecnico Miso Krsticevic si dovrebbero affidare allo stesso undici titolare, con 4-2-3-1 già visto in patria con gli uomini più in forma tra cui il terzino Jozinovic e la punta Vukusic. L’obiettivo sarà quello di non sfigurare, considerando come il passivo dell’andata a scanso di sorprese eccezionali dovrebbe aver già condannato l’Hajduk fuori dall’Europa League.

    Probabili formazioni Inter Hajduk Spalato:

    Inter: Handanovic, Mbaye, Ranocchia, Samuel, Nagatomo, Zanetti, Guarin, Cambiasso, Sneijder, Coutinho, Milito.

    Hajduk Spalato: Blazevic, Vrsajevic, Maloca, Milovic, Jozinovic, Lustica, Radosevic, Oremus, Andrijasevic, Caktas, Vukusic.

  • L’Inter passeggia in Croazia. Hajduk battuto 3-0

    L’Inter passeggia in Croazia. Hajduk battuto 3-0

    Buona la prima per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Ieri sera i nerazzurri in quel di Spalato hanno dato il via ufficialmente alla stagione 2012/2013 superando 3-0 a domicilio l’Hajduk Spalato grazie alle reti di Sneijder, Nagatomo e Coutinho. Nonostante il caloroso pubblico croato, l’Hajduk non è riuscito ad impensierire neanche minimamente la squadra di Stramaccioni. Giovedì prossimo è previsto il ritorno a San Siro con l’Inter che ha già ipotecato la qualificazione dando una bella lezione alle squadre italiane che negli ultimi anni hanno snobbato la seconda competizione Uefa. Ottimo l’approccio dell’undici titolare schierato da Stramaccioni, con Handanovic tra i pali, Silvestre-Chivu centrali e Jonathan-Nagatomo terzini. A centrocampo la diga formata da Cambiasso-Guarin-Zanetti con i pimpanti Sneijder e Palacio ad innescare Milito.

    L’abbraccio tra Cambiasso, Sneijder e Milito © STRINGER/AFP/GettyImages

    LA PARTITA – L’Hajduk Spalato prova a partire forte sorretto da un pubblico super caloroso che ha fatto registrare il tutto esaurito allo stadio Pojlud. L’Inter che indossa per la prima volta in una partita ufficiale la divisa rossa non sta di certo a guardare e al primo affondo va subito in vantaggio con Milito ad innescare Sneijder, che in area si fa spazio nello stretto e sigla il primo gol nerazzurro della stagione. Il vantaggio dell’Inter taglia le gambe ai croati, che sul finire del primo tempo incassano la seconda rete con un tiro-cross di Nagatomo a ingannare il portiere Blazevic. Il secondo tempo è pura accademia per l’Inter, con il presidente Massimo Moratti in tribuna a guardare convinto la prova dei suoi ragazzi. Al 20′ della ripresa Stramaccioni concede il riposo a Sneijder, che viene sostituito da Coutinho. Proprio il giovane talento brasiliano chiude la pratica con un colpo da biliardo dopo un ottimo dialogo con Rodrigo Palacio. Gli ultimi minuti scorrono via tranquillamente a parte una svista difensiva di Silvestre, che costringe Handanovic a sporcare i guantoni.

    L’Inter batte 3-0 l’Hajduk Spalato nell’andata del terzo turno preliminare dell’Europa League, tra una settimana il ritorno è pura formalità per i nerazzurri, apparsi già in buona forma ai primi di Agosto. Con la qualificazione ipotecata l’Inter inoltre potrà impostare al meglio il lavoro di preparazione alla prima di campionato, prevista il 26 agosto a Pescara. Massimo Moratti arrivato ieri a sorpresa allo stadio ha potuto constatare dal vivo l’ottimo esordio dei suoi e chissà che la prestazione dei nerazzurri non lo abbia convinto ad investire ancora sul mercato. La squadra c’è, ma andrebbe puntellata ancora in vista delle 3 competizioni che attendono l’Inter.

    VIDEO HAJDUK – INTER 0-3

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  • Vigilia di Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni

    Vigilia di Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni

    Ormai ci siamo. Domani sera a Spalato l’Inter giocherà il suo primo match ufficiale della stagione nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013. I ragazzi di Andrea Stramaccioni sono partiti stamane alla volta della Croazia, dove domani sera allo stadio Poljud di Spalato affronteranno i padroni di casa dell’Hajduk. I croati, arrivati secondi nell’ultimo campionato croato dietro alla Dinamo Zagabria, tenteranno l’impresa contro una delle squadre più blasonate impegnate quest’anno in Europa League. Dal canto suo l’Inter, consapevole della sua superiorità tecnica, proverà ad ipotecare il discorso qualificazione già nella gara di domani in modo tale da giocare il ritorno a San Siro (9 agosto) senza particolari pressioni. Ieri Andrea Stramaccioni ha diramato la lista dei 20 convocati per la trasferta in Croazia.

    Andrea Stramaccioni © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nella lista non figura il terzino brasiliano Maicon, pronto a lasciare l’Inter se arriverà da Madrid l’offerta giusta così come non figurano Pazzini e Julio Cesar, entrambi esclusi dalla lista Uefa viste le imminenti partenze. Proprio Julio Cesar ieri ha smentito ai microfoni di Sky alcune dichiarazioni apparse su un profilo facebook, evidentemente un fake, e rilanciate da numerose testate giornalistiche. L’ormai ex numero 1 nerazzurro ha precisato inoltre che quando lascerà l’Inter sarà lui in prima persona a salutare i tifosi. Su Pazzini invece regna una fase di stallo e l’impressione è che il suo addio si materializzerà negli ultimi giorni di Agosto con l’ipotesi più probabile di uno scambio con Quaglierella della Juve.

    Ritornando alla sfida di domani sera, l’Inter si schiererà molto probabilmente con il 4-3-2-1. Handanovic tra i pali, Ranocchia-Chivu centrali e Zanetti-Nagatomo terzini. A centrocampo il trio Cambiasso-Guarin-Mudingayi con Palacio e Sneijder ad innescare Diego Milito. Walter Samuel è presente tra i convocati per la sfida contro i croati ma sarà tenuto a riposo in via precauzionale. In Croazia c’è grande attesa per la sfida contro l’Inter, tant’è che lo stadio Poljud domani sera farà registrare il tutto esaurito con 32mila spettatori. La sfida Hajduk Spalato-Inter, come annunciato ieri dal sito ufficiale della società di Corso Vittorio Emanuele, sarà trasmessa in diretta e in chiaro su La7 alle ore 20:45.

    I 20 convocati dell’Inter per la sfida con l’Hajduk Spalato

    Portieri: 1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec;
    Difensori: 4 Zanetti, 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu, 33 Mbaye, 42 Jonathan, 55 Nagatomo;
    Centrocampisti: 10 Sneijder, 14 Guarin, 16 Mudingayi, 19 Cambiasso, 24 Benassi;
    Attaccanti: 7 Coutinho, 8 Palacio, 22 Milito, 88 Livaja.

  • Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    L’avversario dell’Inter nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013 ha finalmente un nome. Si tratta dell’Hajduk Spalato, squadra croata che ieri ha ottenuto il pass nel secondo turno preliminare nonostante la sconfitta a Riga per 1-0. All’andata infatti, i croati si erano imposti per 2-0 sullo Skonto Riga, a cui non è bastata la vittoria di ieri per arrivare a sfidare l’Inter, una delle squadre più blasonate presente in Europa League. L’esordio dei nerazzurri è previsto per il 2 agosto e i ragazzi di Andrea Stramaccioni saranno di scena a Spalato per gentile concessione della società milanese nei confronti del club croato. Il club di Spalato infatti ha chiesto e ottenuto di giocare la gara di andata davanti ai propri tifosi onde evitare di giocare il ritorno in Croazia, con un risultato già compromesso e di conseguenza come meno pubblico al seguito.

    Maicon convocato per l’Europa League © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    In Croazia sono già esaltati dall’idea di giocare contro l’Inter, definita da alcuni giornali locali come un gigante del calcio mondiale. Grande rispetto quindi per i nerazzurri, che negli ultimi anni hanno recitato un ruolo da protagonista non solo in Italia ma anche in Europa. Quest’anno la società di Massimo Moratti non sarà di scena sui campi dell’Europa che conta, ma l’Europa League va comunque onorata e rappresenta il giusto trampolino di lancio per tornare ai massimi livelli del calcio continentale.

    L’Inter proprio oggi ha diramato la lista dei convocati per il turno preliminare di Europa League e come presumibile non rientrano nell’elenco né Julio CesarGiampaolo Pazzini mentre nella lista è presente un possibile partente come Maicon. Julio Cesar insieme ai suoi agenti sta decidendo il suo futuro, che sicuramente sarà lontano da Milano. Arsenal e Tottenham sono sulle sue tracce ma non è da escludere l’ipotesi di una rescissione contrattuale che permetterebbe al brasiliano di tornare a giocare in Brasile, dove il mercato è chiuso. Giampaolo Pazzini invece vive da separato in casa nell’attesa che una big italiana decida di acquistarlo, Juve in primis. Tutt’altro che scontata invece appare la partenza di Maicon, come detto in precedenza il terzino destro brasiliano rientra tra i convocati dell’Inter e ha piena fiducia da parte della società. Se arriverà l’offerta giusta (9-10 milioni) da Madrid partirà senza problemi altrimenti resterà a Milano a disposizione della società di Corso Vittorio Emanuele.

  • Europa League, l’Inter affronterà la vincente tra Hajduk e Skonto

    Europa League, l’Inter affronterà la vincente tra Hajduk e Skonto

    La stagione 2012/2013 dell’Inter sta per iniziare. L’esordio ufficiale dei nerazzurri avverrà il prossimo 2 agosto e i ragazzi di Andrea Stramaccioni affronteranno nel terzo turno preliminare di Europa League la vincente del match di secondo turno che vede opposti Hajduk Spalato e Skonto Riga. Oggi infatti sono stati effettuati i sorteggi che hanno riservato all’Inter un accoppiamento di livello medio perchè gli spauracchi Anzhi e Twente sono stati evitati. Il match d’andata tra Hajduk e Skonto Riga si è giocato ieri e ha visto vincere i croati per 2-0. Il match di ritorno si giocherà a Riga il prossimo 26 Luglio e decreterà l’avversaria dei nerazzurri nel terzo turno preliminare. La società di Massimo Moratti ritornerà a giocare nella seconda competizione europea per club, competizione vinta dall’Inter per ben 3 volte, l’ultima volta nella stagione 1997/1998, quando nella finale tutta italiana giocata al Parco dei Principi i nerazzurri si imposero sulla Lazio per 3-0.

    Andrea Stramaccioni © Dino Panato/Getty Images

    Non ci sono precedenti tra Inter e Hajduk Spalato mentre i nerazzurri hanno già affrontato i lettoni dello Skonto Riga nei preliminari della Champions League 1998/1999 con i nerazzurri vincenti 4-0 nella gara casalinga e 3-1 in Lettonia. Tuttavia l’avversario dell’Inter nel match di inizio agosto dovrebbe essere con molta probabilità l’Hajduk Spalato, squadra croata che nell’ultimo campionato è arrivata seconda alla spalle della Dinamo Zagabria. I match del terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013 si giocheranno il 2 e il 9 agosto, in particolare l’Inter giocherà in casa la gara d’andata con la vincente tra Hajduk e Skonto mentre al ritorno andrà a giocare o in Croazia o in Lettonia.

    Non solo l’Inter sara costretta a scendere in campo tra 13 giorni perchè ci sono altre squadre blasonate impegnate nel terzo turno preliminare come il Liverpool che affronterà la vincente del confronto tra i macedoni del Renova e i bielorussi del Gomel. Il Marsiglia, che nella scorsa stagione si è spinto fino ai quarti della Champions League, se la vedrà invece nel terzo turno preliminare contro la vincente tra Eskisehirspor e St.Johnstone. Inoltre il 2 agosto inizierà l’avventura in Europa League anche per la finalista della scorsa edizione ovvero l’Athletic Bilbao del El loco Bielsa. I baschi affronteranno o i croati del Slaven Koprivnica o gli irlandesi del Portdown. Infine l’Anzhi Makhachkala dell’ex interista Eto’o ha già iniziato ieri la propria avventura europea vincendo 1-0 il match d’andata con gli ungheresi dell’Honved. In caso di approdo al terzo turno la squadra di Eto’o se la vedrà contro la vincente del confronto tra Lokomotiv Plovdiv e Vitesse.

     

  • Inter testa di serie nel sorteggio di Europa League

    Inter testa di serie nel sorteggio di Europa League

    Fa strano dirlo, ma a soli 3 anni dalla conquista della Champions, con la salita sul tetto del mondo, l’Inter per la prima volta non ascolterà la classica sigla della Champions League, dovendo affrontare la seconda competizione europea in ordine di importanza: l’Europa League. Proprio domani pomeriggio, precisamente alle ore 13 nel quartier generale dell’UEFA a Nyon, la squadra allenata da Stramaccioni conoscerà attraverso il sorteggio del terzo turno preliminare valido per la qualificazione la sua avversaria nel match del 2 Agosto.

    I nerazzurri ovviamente partono come testa di serie e con questo privilegio dovrebbero evitare sin da subito squadre più blasonate come Liverpool, Olympique Marsiglia e Athletic Bilbao. Le insidie che potrebbe riservare un match facile sulla carta, ma tutt’altro sul campo, sono presenti in ogni angolo, considerando soprattutto come i nerazzurri abbiano dovuto accelerare una preparazione estiva iniziata sin dai primi di luglio, per arrivare quantomeno preparati alla sfida dei primi di agosto.

    Sorteggio Inter ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images

    AVVERSARI – Il nome della possibile avversaria dell’Inter verrà fuori dalle sfide valide per il secondo turno preliminare in programma tra il 16 e il 29 Luglio, con una lunga lista di nomi (sconosciuti alla maggior parte del pubblico). Le maggiori insidie sono rappresentate dalla vecchia conoscenza del Twente, ex squadra di Arnautovic, affrontata in Champions nel recente passato che dovrà affrontare l’Inter Turku, e nella possibile qualificazione del Anzhi Machackala, la squadra del magnate del Dagestan con l’ex bomber nerazzurro Samuel Eto’o, che dovrà affrontare i norvegesi dell’Honved per passare il turno. Occhio anche al Rosenborg al Rapid Bucarest, al Viktoria Plzen e all’Apoel Nicosia, tutte squadre che hanno già solcato i campi della Champions League e che di fatto non risentiranno della pressione relativa a una sfida dallo spirito europeo.

    L’Inter dovrà dunque scendere in campo il 2 Agosto per l’andata e una settimana dopo, il 9 per il match di ritorno cercando di ottenere la qualificazioni ai gruppi. Destino diverso per la Lazio che dovrà affrontare gli spareggi previsti per la fine di Agosto (il 23 l’andata e il 30 il ritorno) e per il Napoli che vincendo la Coppa Italia entra direttamente nella fase a gironi.

    Nel dettaglio le partite da disputare per il secondo turno preliminare e le squadre qualificate per il terzo turno:

    ABBINAMENTI SECONDO TURNO PRELIMINARE (andata 19 luglio; ritorno 26 luglio)
    Khazar Lankaran – Lech Poznan
    Eskişehirspor – St. Johnstone
    Hajduk Spalato – Skonto Riga
    AIK Stoccolma – FH Hafnarfjörður
    Renova – Gomel
    Naftan Novopolotsk – Stella Rossa di Belgrado
    Vojvodina Novi Sad – Suduva Marijampole
    JJK Jyväskylä – Zeta
    Young Boys – Zimbru Chisinau
    Lokomotiv Plovdiv – Vitesse
    KF Tirana – Aalesunds
    Metalurg Donetsk – Celik Nikšic
    Maccabi Netanya – Kuopion Palloseura
    Mladá Boleslav – Þór Akureyri
    Levadia Tallinn – Anorthosis
    Milsami Orhei – Aktobe
    Slaven Belupo – Portadown
    Servette – Gandzasar
    Twente – Inter Turku
    Žalgiris Vilnius – Admira Wacker
    Osijek – Kalmar
    Slovan Bratislava – Videoton
    Rapid Bucarest – MyPa
    Viktoria Plzeň – Metalurgi Rustavi
    Mura 05 – CSKA Sofia
    Inter Baku – Asteras Tripolis
    Gent – Differdange 03
    Anzhi Makhachkala – Honvéd
    Levski Sofia – Sarajevo
    Liepajas Metalurgs – Legia Varsavia
    Shakhtyor Salihorsk – SV Ried
    Bnei Yehuda – Shirak
    Rosenborg – Ordabasy
    Spartak Trnava – Sligo Rovers
    Dacia Chisinau – Elfsborg
    Široki Brijeg – St. Patrick’s Athletic
    APOEL Nicosia – Senica
    Ruch Chorzów – Metalurg Skopje
    Aarhus – Dila Gori
    Olimpia Lubiana – Tromsø

    TERZO TURNO PRELIMINARE (andata 2 agosto, ritorno 9 agosto; sorteggio 20 luglio)
    Parteciperanno al Terzo Turno Preliminare le seguenti squadre già qualificate:
    Inter
    Liverpool
    Athletic Bilbao
    Hannover
    Olympique Marsiglia
    Marítimo
    Dinamo Mosca
    Arsenal Kiev
    Heerenveen
    Bursaspor
    PAOK Salonicco
    Horsens
    Genk
    Steaua Bucarest
    Dundee United
    Sparta Praga
    Rapid Vienna
    Omonia Nicosia
    + Le 40 qualificate dalle sfide del Secondo Turno Preliminare

  • Accordo Sky-Mediaset, la Champions anche su Premium

    Accordo Sky-Mediaset, la Champions anche su Premium

    Fine della contesa. Dopo una lunga ed estenuante trattativa quando ormai sembrava non esserci più nessun margine di negozazione, Mediaset è riuscita a trovare l’accordo con Sky per trasmettere sui propri canali dedicati le gare della Champions League per il prossimo biennio. Nella stagione 2012/2013 e 2013/2014 quindi la maggiore competizione europea per club che vedrà impegnate Milan, Juventus e, se dovesse superare il preliminare, anche l’Udinese, verrà trasmessa anche su Premium.

    L’emittente satellitare di Rupert Murdoch, che si era aggiudicata l’esclusiva nei mesi scorsi, ha ceduto in sublicenza alle reti controllate dalla famiglia Berlusconi i diritti televisivi della Champions ricevendo in cambio quelli dell’Europa League detenuti a sua volta in esclusiva da Mediaset. Le partite di Napoli, Inter e Lazio verranno trasmesse anche su Sky che si è riservata inoltre l’esclusiva delle trasmissioni in HD (Alta definizione) della Champions e ricevuto quelle dell’Europa League da Mediaset che ha mantenuto la trasmissione in chiaro della migliore partita del mercoledì di Champions e della migliore partita del giovedì di Europa League, entrambe andranno in onda su Italia 1.

    Nelle scorse settimane era divampata la polemica sui forum riguardo ai diritti tv, divenuti un vero e proprio giallo che ha allertato centinaia di migliaia di abbonati inducendo a pensare comprensibilmente che una delle due stesse mentendo: mentre Sky promuoveva attraverso spot pubblicitari l’esclusiva di tutta la Champions League, gli operatori Mediaset, per scongiurare l’esodo di massa verso la piattaforma televisiva concorrente e contenere le perdite derivanti da questa migrazione, offrivano considerevoli sconti sull’abbonamento e assicuravano ai clienti delusi dalla perdita della visione della Champions che avevano inoltrato domanda di disdetta dell’abbonamento di aver strappato l’accordo con l’emittente satellitare per continuare a trasmettere il massimo torneo calcistico europeo. Alla fine così è stato nonostante a molti queste rassicurazioni siano parse ingannevoli accusando la tv del Biscione di manovre scorrette della serie “disposti a tutto pur di non perdere clienti”. Di seguito la nota diffusa da Mediaset:

    «Questa programmazione è frutto di un accordo raggiunto tra Mediaset e Sky Italia che prevede uno scambio di diritti acquisiti separatamente dalla Uefa. L’accordo consente a entrambi gli operatori di rendere visibili ai propri telespettatori tutti gli incontri delle squadre italiane impegnate in Europa nelle prossime due stagioni».

  • Beffa Tottenham: Chelsea in Champions, Spurs in Europa League

    Beffa Tottenham: Chelsea in Champions, Spurs in Europa League

    Per il Chelsea di Roberto Di Matteo, la conquista della Champions League, non si tratta solo di una vittoria fine a se stessa. E’ chiara la forte emozione e gioia nel conquistare un trofeo inseguito a lungo e conquistato con il coltello tra i denti, ma questa vittoria darà la possibilità ai londinesi di disputare anche la Champions League dell’anno prossimo.

    Di fatto le regole sono chiare. La vincitrice del trofeo accede di diritto ai tabelloni della Champions per l’anno seguente. Concluso il campionato al quinto posto nella Premier League, per i blues la conquista della coppa era l’unico modo per poter partecipare alla manifestazione continentale anche nella stagione 2012-2013. Detto fatto. I londinesi non si sono lasciati sfuggire l’unica possibilità esistente, e hanno concretizzato appieno l’unico spiraglio Champions in vista dell’anno venturo.

    Chelsea © JOHN MACDOUGALL/AFP/GettyImages

    Se da una parte a sorridere è il Chlesea, dall’altra il Tottenham si dispera. Era chiara la posizione dei bianconeri alla vigilia del big match di ieri sera. Se il Bayern Monaco avesse vinto la coppa, il Tottenham sarebbe approdato di diritto in Champions League nella prossima stagione come quarta classificata nella Premier League. Ma a complicare i piani di Bale e compagni ci ha pensato Didier Drogba, trascinando i blues al successo finale.

    Essendo 5 le squadre inglesi potenzialmente idonee alla Champions del prossimo anno, la quarta classificata in campionato, nella fattispecie il Tottenham, scala automaticamente in Europa League, poichè sono solo 4 le squadre inglesi ad accedere alla massima competizione europea. Una sentenza un po’ ingiusta per i bianconeri, autori di una stagione pressochè perfetta. A 8 minuti dalla fine della finale di ieri sera, dopo il goal di Muller, il Tottenham preparava già la festa, festa poi oscurata dal goal del pareggio del Chelsea nel finale. E’ giusto che i bianconeri abbiano da recriminare per le modalità un po’ contorte delle regole Fifa, ma è anche giusto che nella fase finale della Champions League del prossimo anno, sia presente la squadra detentrice del trofeo, in modo da poter difendere la Coppa dall’assalto disperato delle innumerevoli rivali.

  • Inter chi va e chi viene? La Rifondazione di Moratti

    Inter chi va e chi viene? La Rifondazione di Moratti

    Si è chiuso con una sconfitta il campionato dell’ Inter , nello stesso modo in cui era cominciato contro il Palermo, con Gasperini in panchina. Tre sberle prese dalla Lazio, dopo essere passati in vantaggio evidenziando un’incapacità di gestire il risultato, con la classifica finale che esclude i nerazzurri dalla Champions, e con la sesta posizione in classifica che costringerà Stramaccioni e tutta la truppa interista a saltare le vacanze considerando come il primo match ufficiale per il preliminare di Europa League è in programma il 2 Agosto. Salviamo il salvabile era stato il diktat del presidente Massimo Moratti, quando aveva consegnato un’Inter spompata e incerottata nelle mani dell’esordiente Stramaccioni. Il tecnico romano ha messo in luce tutte le qualità dei singoli, facendo ritrovare voglia e entusiasmo a una squadra che sembrava come spenta, lasciando aperte le speranze europee sino all’ultima giornata. Situazione inimmaginabile fino a poche settimane fa.

    Massimo Moratti © Julian Finney Getty Images Sport

    STAGIONE FALLIMENTARE- Non è bastata la vittoria nel derby per far tornare i nerazzurri nei posti di classifica che merita una squadra di tale blasone, e inevitabilmente si deve parlare di stagione fallimentare, con un ciclo di vittorie che si è di fatto chiuso con la Tim Cup conquistata da Leonardo nella passata stagione. Più che la sconfitta della squadra, e dei tecnici (tre in una sola stagione, con Gasperini bruciato in 5 partite, Ranieri artefice di una rimonta e di una serie negativa altrettanto importante, e l’ultimo Stramaccioni) si deve e si dovrà parlare di una sconfitta della dirigenza e degli uomini mercato che non hanno saputo progettare una rifondazione che la rosa necessitava inevitabilmente dopo l’addio di Mourinho. Guardando l’ultima di Champions contro il Marsiglia, l’Inter scese in campo con nove undicesimi della squadra formato Triplete di due anni prima. Cambiasso, Samuel, Lucio, Maicon, Stankovic, volendone citare solo alcuni non sono stati rimpiazzati a dovere, con giovani in grado di sostituirli e permettergli di tirare il fiato in una stagione lunga. La partenza di Eto’o, capace di segnare quasi 40 gol in una sola stagione, ha portato in dote milioni investiti in malo modo con l’arrivo di Zarate, Forlan e Castaignos, che insieme non sono arrivati nemmeno a 10 reti.

    PARLA MORATTI- Moratti intercettato dai microfoni dei cronisti sportivi ha parlato chiaro in merito al futuro della sua Inter, predicando calma e attesa per capire il momento opportuno per chiudere i giusti affari di mercato. Prima di acquistare però è fondamentale capire chi merita di restare in nerazzurro, analizzando l’intricata situazione dei rinnovi contrattuali.  Su cosa non sia andato quest’anno Moratti, non da colpe specifiche ai giocatori o ai tecnici, ma semplicemente parla di un concorso di colpe e di numerosi errori che dovranno servire da lezione per il futuro prossimo.

    CHI VA CHI VIENE?- Occhio dunque ad un mercato che potrebbe regalare molte sorprese, con la seria intenzione di effettuare molti tagli importanti, da rimpiazzare con giocatori giovani e con la voglia di vincere che un po’ è mancata ai senatori appagati. Chivu non dovrebbe rinnovare, secondo le parole del suo procuratore Becali, c’è troppa differenza tra la richiesta del suo assistito e la proposta formulata dal club. Lucio potrebbe partire se arrivasse un’offerta importante. Stesso piano per Maicon. Con una difesa che potrebbe passare in mano a Ranocchia, Juan e Caldirola, più un esterno difensivo come Isla. Rimangono i dubbi in mediana sulla permanenza di Stankovic, e su quella di uno Sneijder rigenerato da Stramaccioni. Arrivasse un’offerta made in England da Sir Alex Ferguson, Moratti ci penserebbe bene prima di rifiutare. Da valutare i rientri importanti nella tournée estiva indonesiana di Coutinho e di Jonathan. Per il capitolo dei riscatti, ci sono conferme positive per Guarin e per Poli, mentre Zarate tornerà alla base in casa Lazio. Davanti dovrebbe lasciare i colori nerazzurri anche Forlan, senza aver mai lasciato il segno nei cuori dei tifosi, e nel tabellino del suo score personale con l’Inter, cercando gloria nel campionato brasiliano. Occhio inoltre agli affari importanti in entrata con i soliti nomi caldi di Lucas Moura, il sogno di un rientro improbabile di Mario Balotelli, e l’intrigo partenopeo sull’argentino Lavezzi, conteso anche dal Psg.

  • Lazio Inter 3-1, sarà Europa League per entrambe

    Lazio Inter 3-1, sarà Europa League per entrambe

    Bye Bye Champions per Inter e Lazio, che sognavano una tonfo inaspettato dell’Udinese, che invece stende 2 a 0 il Catania e conquista il terzo posto per il secondo anno di fila. Festeggia comunque la Lazio, davanti al pubblico di casa chiudendo la stagione con tre schiaffoni rifilati all’Inter, in una partita che dopo il gol di Milito sembrava essere in salita. La classifica parla chiaro, la Lazio chiude al quarto posto guadagnandosi l’accesso diretto all’Europa League, mentre l’Inter ferma a quota  58 punti, dovrà affrontare i preliminari della coppa europea minore, con la sfida ad inizio agosto.

    KLOSE NON CE LA FA– All’ultimo minuto la Lazio rinuncia a Klose per un problema alla caviglia destra, con Reja che inserisce Kozak al suo posto, mentre in mediana Cana vince il ballottaggio con Matuzalem. Stramaccioni conferma le previsioni, schierando un centrocampo a quattro con Alvarez a supporto dell’unica punta Milito.

    Antonio Candreva © Paolo Bruno Getty Images Sport

    SEMPRE MILITO- Il match non regala grandissime emozioni nei primi minuti, con entrambe le squadre che si preoccupano più di coprirsi e non prendere gol che di proporre buon gioco e una manovra offensiva insidiosa. Il clima diventa gelido all’Olimpico quando sul tabellone dei risultati compare la notizia del vantaggio dell’Udinese  contro il Catania, risultato che taglierebbe entrambe le squadre  fuori dal discorso Champions. L’episodio chiave del match è nel finale di primo tempo, quando Ledesma entra in tackle su Maicon nei pressi dell’area di rigore e Damato concede ai nerazzurri il penalty. Proteste calorose dei biancocelesti che volevano il calcio di punizione, considerando il fallo appena fuori dall’area di rigore. Milito dagli undici metri è implacabile e porta i suoi in vantaggio.

    CUORE LAZIO- Nella ripresa la Lazio inizia a crederci, provando inizialmente un paio di buone conclusioni da fuori ad impegnare Castellazzi, fino a trovare il guizzo vincente di Kozak, che dagli sviluppi di un corner al 13’ libero da marcature stacca di testa e anticipa il portiere nerazzurro per il gol del pari. La partita si infiamma, e i padroni di casa ribaltano il risultato in quattro minuti, trovando una percussione devastante di Lulic che fa fuori Poli e Maicon e serve l’assist per Candreva che ha il tempo di stoppare e beffare Castellazzi trovando la rete del vantaggio. Rischia l’autogol Biava al 37’ quando si immola in scivolata su cross di Zanetti, anticipando Pazzini e colpendo il palo. L’Inter reagisce riversandosi nella metà campo laziale, ma sono proprio i biancocelesti a sferrare il colpo del ko con Mauri che sfrutta una respinta di Castellazzi  e mette in rete il gol del 3 a 1 finale.

    PAGELLE LAZIO INTER 

    Candreva 7 Corre moltissimo  salta l’uomo e si rende utile sia in fase di costruzione, sia per dare una mano in copertura. Prova un paio di volte nella ripresa il tiro da fuori impegnando Castellazzi, per poi impallinare il portiere nerazzurro al minuto 18.

    Kozak 6,5 Evanescente nel primo tempo, risulta decisivo nel secondo, trovando la zuccata vincente per la rete del pari su calcio d’angolo.

    Mauri 6 Non incide come dovrebbe nella partita, ma nel finale trova il sigillo che chiude la partita sul 3 a 1.

    Maicon 6 Luci e ombre in una partita in cui dimostra di essere tornato ai suoi livelli, solcando la fascia come un treno e servendo assist ai compagni. Poi nella ripresa si addormenta nell’occasione del 2 a 1 facendosi saltare da Lulic con troppa superficialità.

    Alvarez 5 Impalpabile. Sbaglia quasi tutto, riuscendo a perdere palloni che sarebbero potuti diventare oro sui piedi di qualsiasi altro compagno di squadra.

    Milito 6 Il principe non delude e quando c’è da calciare il rigore non si tira indietro, realizzando il gol numero 24. Nella ripresa non vede mezzo pallone buono.

    LAZIO: Bizzarri 6,5; Scaloni 5,5, Diakité 6,5, Biava 6, Konko 5,5; Cana 6, Ledesma 5,5; Candreva 7 (92’ Zampa sv), Mauri 6 (93’ Garrido sv), Lulic 7 (83’ Gonzalez sv); Kozak 6,5.

    INTER: Castelazzi 5,5;  Maicon 6, Lucio 5,5, Samuel 5, Nagatomo 5,5; Zanetti 5,5, Cambiasso 5,5, Poli 5 (76′ Longo sv); Alvarez 5 (61′ Pazzini 5,5), Guarin 6, Milito 6 (92′ Juan sv).

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