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  • Sorteggi Europa League 2013: Udinese, le squadre da evitare

    Sorteggi Europa League 2013: Udinese, le squadre da evitare

    Dopo la cocente eliminazione ai preliminari di Champions League, l’Udinese si rituffa nell’avventura europea dall’entrata secondaria. Alle ore 13 saranno effettuati i sorteggi  Europa League 2013, manifestazione che oltre ai bianconeri allenati da Guidolin vede altre tre squadre italiane: Napoli, Inter e Lazio. I friulani sono stati sorteggiati in seconda fascia, quindi sulla carta dovrebbero avere un girone alla loro portata. Ricordiamo che passano le prime due di ogni girone, che si qualificano ai sedicesimi di finale della competizione. Lo scorso anno l’Udinese si qualificò come seconda nel Gruppo comprendente Atletico Madrid (poi vincitori del trofeo), Celtic e Rennes. Sbarazzatasi facilmente dell’Anderlecht, venne eliminata agli ottavi dagli olandesi dell’Az Alkmaar.

    Prima fascia
    Nella migliore delle ipotesi l’Udinese potrebbe pescare dall’urna una tra Marsiglia, Stoccarda, Twente e Bordeaux. Le due squadre francesi non sembrano in grado di creare grossi problemi a Di Natale e compagni, con Stoccarda e Twente se possibile ancora un gradino sotto rispetto ai galletti. E’ anche vero però che il club dei Pozzo rischia di incontrare da subito squadre importanti (da Champions) come Atletico Madrid, Liverpool, Lione, Tottenham, Psv e lo stesso Sporting Lisbona che lo scorso anno eliminò ai quarti di finale il Manchester City di Roberto Mancini.

    francesco guidolin | ©Dino Panato/getty images

    Terza fascia
    Anche la terza fascia potrebbe risultare brutte sorprese per l’Udinese, dal momento che figurano squadre come Newcastle e Viktoria Plzen. Lo scorso anno i campioni della Repubblica Ceca hanno partecipato alla Champions League, destando un’ottima impressione nel girone che comprendeva Barcellona e Milan (ricordiamo il 2-2 inflitto ai rossoneri in patria).  Un’altra squadra da prendere con le molle sarà il Partizan Belgrado, mentre più abbordabili formazioni come Sparta Praga, Rosenborg, Dnipro, Helsingborg, Genk, Levante e gli svizzeri dei Young Boys.

    Quarta fascia
    Ancora più pericolosa l’ultima fascia. Sembrerà uno scherzo invece è tutto vero. Nell’ultima fascia del sorteggio infatti ritroviamo i russi dell’Anzhi, allenati da Guus Hiddink, i quali possono contare sulla stella di Samuel Eto’o. Nella giornata di ieri l’Anzhi ha ottenuto la qualificazione alla Fase a gironi a spese dell’Az. Olandesi travolti in casa con il punteggio tennistico di 5-0, per un punteggio complessivo tra andata e ritorno di 6-0 in favore della squadra di Hiddink. L’Anzhi però non è l’unico spauracchio della quarta fascia. Infatti c’è anche il Borussia Monchengladbach, eliminato dalla Dynamo Kiev durante il preliminare di Champions League. I tedeschi non possono essere sottovalutati dall’Udinese, in quanto ad oggi rappresentano ancora una delle formazioni più brillanti nella Bundesliga.

    Vorrei, non vorrei, ma se puoi
    I tifosi bianconeri auspicano che l’urna di Montecarlo non riveli sorprese agghiaccianti e già sognano un girone composto da Stoccarda, Levante e gli israeliani dell’Hapoel. Bisogna sempre però fare i conti con il destino, e qualora quest’ultimo si accanisse contro la squadra di Guidolin non sarà difficile assistere ad un girone con Atletico Madrid, Newcastle e Borussia Monchengladbach.

  • Sorteggio Europa League 2012-2013, Napoli in seconda fascia

    Sorteggio Europa League 2012-2013, Napoli in seconda fascia

    Ormai ci siamo, fra poche al via il sorteggio Europa League 2012-2013 per la fase a gironi tra le protagoniste (si spera) ben 4 squadre italiane: Inter, Napoli, Udinese e Lazio. Una coppa che avrà tra le società partecipanti, club come Liverpool, Atletico Madrid, Lione, Marsiglia e Tottenham, ma soprattutto ci sarà il ritorno in Europa di due storiche squadre come il Newcastle e il Borussia Monchengladbach. Un’Europa League ricca di storia e fascino, spesso snobbata dalle italiane che ha causato il crollo nel ranking Uefa, perdendo di fatto un posto in Europa. In questo articolo analizzeremo i pericoli del Napoli in questa coppa con le squadre da evitare e quelle che sulla carta potrebbero essere più facili da superare. La società partenopea sarà in seconda fascia.

    PRIMA FASCIA–  Da evitare assolutamente le due squadre inglesi teste di serie Liverpool e Tottenham e gli spagnoli dell’Atletico Madrid, campioni in carica. Club di categoria superiore e che puntano a vincere la Coppa. Mentre tra le formazioni abbordabili, in prima fascia troviamo lo Sporting Lisbona, il Bordeaux e il Twente.

    Napoli Calcio © Tullio M. Puglia/Getty Images

    TERZA FASCIA – Questa fascia non presenta molte insidie per il Napoli. I pericoli potrebbero arrivare da Steaua e Sparta Praga, società con molta esperienza in Europa, ma tecnicamente gli azzurri non possono e non devono avere paura.

    QUARTA FASCIA – E se la terza fascia si presentava molto agevole, la quarta invece è molto più ostica. Infatti, troviamo squadre del calibro di Anzhi, Newcastle e Borussia Monchengladbach. Mine vaganti di questa Europa League che non avendo punti nel ranking partiranno dall’ultima fascia. Occhio anche a Levante e Academica, squadre difficili da affrontare. Le altre sono decisamente più facili anche se come il calcio ci insegna, mai sottovalutare gli avversari.

    Girone difficile:
    Atletico Madrid (Liverpool) – NAPOLI – Steaua – Anzhi (Newcastle)
    Girone medio:
    Lione (Tottenham) – NAPOLI – Genk (Dnipro) – Borussia Monchengradbach
    Girone facile:
    Twente – NAPOLI – Maritimo – Videoton (Neftci)

    Prima fascia
    Inter – Atletico Madrid – Lione – Liverpool – Marsiglia – Sporting Lisbona – Psv – Tottenham – Bayer Leverkusen – Bordeaux – Twente – Stoccarda
    Seconda fascia
    Basilea – Metalist – Panathinaikos – Athletic Bilbao – Copenaghen – Fenerbahce – Rubin Kazan – Napoli – Udinese – Club Brugge -H.Tel Aviv – Hannover 96
    Terza fascia
    Lazio – Steaua – Sparta Praga – Rosenborg – Young Boys – Genk – Partizan – Viktoria Plzen – Dnipro – Helsinborg – Maritimo – Rapid Vienna
    Quarta fascia
    Maribor – Aik Solna – Hapoel Kiryat Shmona – Molde – Videoton – Neftci – Academica – Ael Limassol – Anzhi – Borussia Monchengladbach – Levante – Newcastle

  • Inter – Vaslui 2 a 2, solo un super Guarin salva i nerazzurri

    Inter – Vaslui 2 a 2, solo un super Guarin salva i nerazzurri

    Soffre molto più del dovuto l’Inter formato europeo contro un modesto Vaslui. Il match che sulla carta non avrebbe dovuto regalare sorprese finisce 2 a 2, con l’Inter che gioca 60 minuti con l’uomo in meno e per ben due volte finisce in svantaggio cercando la rimonta che arriva solo nei minuti finali grazie a un Fredy Guarin in formato Super Man e uno Zanetti sempre più in forma e ‘più giovane’ a macinare km sulla fascia.
    Stramaccioni sorride a mezza bocca, consapevole di dover far quadrare ancor qualcosa nei meccanismi di questa nuova Inter, ma come spesso accade la sofferenza accompagna sempre i colori nerazzurri, i suoi tifosi e questa Pazza Inter.

    LA PARTITA

    Il tecnico nerazzurro Stramaccioni previdente del prossimo match di campionato cambia qualcosa rispetto alle previsioni iniziali schierando Nagatomo al posto di Guarin, e lasciando in panchina Sneijder, inserendo al suo posto Coutinho dietro a Palacio e Cassano.

    Fredy Guarin © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Partenza al piccolo trotto per l’Inter con Cassano vicino al secondo assist in nerazzurro quando nei primi minuti serve un pallone perfetto per la testa di Samuel, con l’argentino che impatta e colpisce la traversa da due passi. L’Inter sembra volersi complicare la vita come in una film già visto contro l’Hadjuk, e alla mezz’ora su una linea del fuorigioco sbagliata Antal si trova a tu per tu con Castellazzi che nel tentativo di evitare il gol gli frana addosso, concedendo il penalty e guadagnandosi gli spogliatoi anzitempo. Fuori Cassano per Belec, con Stanciu che realizza il rigore e l’Inter che giocherà 60 minuti in inferiorità numerica. I nerazzurri stringono i denti e si trascinano con molte difficoltà alla fine del primo tempo.

    Nella ripresa lascia il campo Samuel reo dell’errore che ha concesso il rigore, con Juan Jesus al centro della difesa, e Nagatomo a scalare sulla fascia con l’inserimento assolutamente decisivo di Fredy Guarin in mediana. L’Inter si compatta con l’ingresso di Guarin e ritrova quegli equilibri mancati nel primo tempo. Dopo una buona mezz’ora di gioco e qualche brivido di paura per i nerazzurri arriva un’ottima ripartenza firmata da Coutinho che in velocità serve l’assist decisivo a Palacio, con l’argentino che dribbla l’ultimo difensore e batte il portiere del Vaslui. Sembra tutto risolto, ma a undici minuti dalla fine, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il Vaslui arriva un erroraccio decisivo nell’uscita di Belec, che lascia sguarnita la porta e regala il gol del 2 a 1 a Varela. L’Inter è davvero autolesionista e negli ultimi minuti soffre più del dovuto, ma è solo un guizzo di uno strepitoso Fredy Guarin nei minuti di recupero a regalare il gol del 2 a 2 e della qualificazione ai gruppi dell’Europa League.

    Pagelle Inter Vaslui

    Castellazzi 5 Sbaglia franando rovinosamente su Antal, e a mente lucida sarebbe stato meglio un gol. Che un rigore (poi trasformato) e 60 minuti in dieci.

    Samuel 5 Lontano anni luce dalla sua migliore condizione, sbaglia interventi semplici e si dimentica cosa sia la linea del fuorigioco, facendo più danni di un uragano alla sua difesa.

    Guarin 8 Come ti cambio il volto di una partita. Assolutamente decisivo. Perfetto nei numerosissimi recuperi, nei lanci per i compagni e nelle sgroppate palla al piede. Non basta? Firma in solitaria per il gol che regala la qualificazione all’Inter. Guerriero

    Zanetti 7,5 un solo aggettivo. Senza età! Dribbla avversari più giovani di lui come fossero birilli. 39 anni e non sentirli. Protagonista con Guarin

    Belec 4,5 Esordio con papera, non poteva andare peggio. Esce con i pugni al cielo colpendo solo l’aria. Gli manca la sicurezza.

    Varela 6,5 Buona la sua partita, condita con il colpo di testa che gela San siro regalando il momentaneo 2 a 1 ai suoi.

    Antal 7 Spina nel fianco per tutta la difesa nerazzurra. La sua velocità e le sue incursioni sono sempre un pericolo. Si guadagna il rigore trasformato da Sanciu.

    Inter (4-3-3): Castellazzi 5; Jonathan 5,5 (37′ st Ranocchia sv), Silvestre 5,5, Samuel 5 (1′ st Guarin 8), Juan Jesus 6; Zanetti 7,5, Cambiasso 6, Nagatomo 5,5; Cassano 6 (34′ Belec 4,5), Palacio 6,5, Coutinho 7

    Vaslui (4-2-3-1): Straton 6,5; Celeban 6, Varela 6,5, Cordos 6, Salageanu 5,5; Caue 6 (13′ st Sanmartean 5), N’doye 6,5; Antal 7, Sanciu 6,5 (34′ st Buhaescu sv), Tukura 6; Sburlea 5,5.

    Video Gol e Highlights Inter Vaslui

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  • Inter-Vaslui, Stramaccioni lancia Coutinho e Juan Jesus

    Inter-Vaslui, Stramaccioni lancia Coutinho e Juan Jesus

    L’Inter di Stramaccioni, dopo aver vinto e convinto nella prima stagionale contro il Pescara, torna in casa propria a San Siro, davanti al suo pubblico per affrontare nel match di ritorno dei playoff di Europa League il Vaslui. Forti del risultato dell’andata, con cui i nerazzurri si sono imposti per 2 a 0, gli uomini di Strama, non vorranno certamente ripetere la pessima figuraccia rimediata proprio a Milano contro l’Hadjuk di Spalato. Sarà certamente una serata particolare, piena di nostalgia e con un pizzico di amaro in bocca per due grandi giocatori che dopo aver fatto grande l’Inter salutano i colori nerazzurri: in primis Julio Cesar che dopo aver trovato l’accordo con il Qpr, ha espressamente richiesto di salutare i suoi tifosi a San Siro, e poi Maicon che nonostante sia stato convocato per il match di stasera, ha trovato la base d’intesa per trasferirsi alla corte di Mancini con la nuova maglia del Manchester City.

    Philippe Coutinho © STRINGER AFP
    INTER- Via i due colossi della grande Inter del Triplete, Stramaccioni ha completamente ridisegnato la sua nuova rosa, ma nel dettaglio in questo match si trova in seria difficoltà vista la penuria di giocatori in mediana. Gli unici disponibili infatti saranno proprio Cambiasso, Guarin, Sneijder, e capitan Zanetti. Tra i pali, vista l’ottima prova di Pescara e la sicurezza dimostrata, è confermatissima la presenza di Castellazzi, che avrà di fronte a sé un linea difensiva classica a quattro uomini. Riposo precauzione per Ranocchia, con Samuel pronto a subentrare per formare una coppia tutta argentina con Silvestre, e sulle fasce spazio dal primo minuto al debuttante Juan Jesus a sinistra (facendo riposare Nagatomo) e Jonathan al posto del partente Maicon. In mediana zero dubbi con Cambiasso, Guarin e Zanetti nella linea a tre, con Sneijder e uno tra Coutinho e Cassano per affiancare l’olandese alle spalle dell’unica punta Palacio, concedendo in questo modo un turno di riposo a Milito. Possibile anche lo slittamento di Coutinho sulla trequarti con Cassano che in questo caso andrebbe ad affiancare Palacio come seconda punta effettiva.

    VASLUI- La squadra di mister Sumudica dovrebbe confermare quanto mostrato nel match casalingo dell’andata con un 4-2-3-1 o un 4-4-1-1 per arginare le offensive nerazzurre e riuscire ad affondare i colpi giusti durante le ripartenze. Davanti al portiere Coman agirà la coppia di centrali formata da Celeban e Charalmbous, mentre sulle corsie laterali ci saranno Milanov sul lato destro e Salagenau sul versante opposto. Spazio in mediana per N’Doye che ha ben impressionato nel match dell’andata affiancato da Cauè al posto di Varela. Più avanzati Antal autore di uno splendida prestazione casalinga, con Sanmartean sulle corsie laterali. Subito dietro l’unica punta Niculae dovrebbe giocare la giovane promessa Stanciu, che all’andata sicuramente risultò uno dei peggiori in campo, avendo con questa nuova posizione da trequartista, la possibilità di smentire le critiche piovutegli addosso.

    Probabili Formazioni Inter-Vaslui

    Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Jonathan, Silvestre, Samuel, Juan Jesus; Guarin, Cambiasso, Zanetti; Sneijder; Coutinho, Palacio.
    All.: Stramaccioni

    Vaslui (4-2-3-1): Coman, Milanov, Celeban, Charalambous, Salageanu; Caue, N’Doye; Antal, Stanciu, Sanmartean; Niculae.
    All: Sumudica

  • Europa League 2012-2013: Inter in prima, Napoli in seconda, Lazio in terza fascia

    Europa League 2012-2013: Inter in prima, Napoli in seconda, Lazio in terza fascia

    Se per il 30 agosto è previsto il sorteggio per i gironi di Champions League, il giorno successivo sarà tempo di Europa League 2012-2013. L’Italia si presenterà a Monaco sicuramente con il Napoli, vincitori della Coppa Italia 2011/2012 e quindi di diritto ammesso alla fase a gironi, poi attendiamo l’esisto dello spareggio delle altre due italiane in corsa, Inter e Lazio, che hanno vinto l’andata fuori casa (entrambe per due reti a zero) e che non dovrebbero avere problemi a chiudere la pratica positivamente in casa rispettivamente contro Vaslui e Mura. Naturalmente speriamo in un esito positivo del preliminare Champions tra Udinese-Braga, in modo tale da avere tre squadre italiane per competizione. Oltre al Napoli le altre squadre sicure di partecipare alla fase a gironi troviamo l’Atletico Madrid (detentrice della coppa), Tottenham, Bayer Leverkusen, Lione, Academica e Rubin Kazan.

    L’elenco si completerà con le 31 società che usciranno vittoriose dagli spareggi di Europa League e le 10 squadre che usciranno sconfitte dai preliminari di Champions League. Ora proveremo, basandoci sui risultati dell’andata, a stilare le probabili quattro fasce per i 12 gironi di Europa League.

    Europa League © JAIME REINA/AFP/GettyImages

    Europa League 2012-2013: La Prima Fascia
    Atletico Madrid, Lione, Tottenham e Bayer Leverkusen sono certe di rientrare tra le 12 squadre teste di serie dell’Europa League. Insieme a questo quartetto, se confermeranno i risultati positivi si aggiungeranno Inter, Liverpool, Marsiglia, Sporting Lisbona, Cska, Psv. Un altro posto se lo gioca il Bordeaux che deve vincere in casa il ritorno dopo lo scialbo 0-0 dell’andata contro il Crvena Zvezda e infine l’ultimo posto potrebbe finire al Braga (in lotta per un posto in Champions con l’Udinese).

    Europa League 2012-2013: La Seconda Fascia
    Napoli e Rubin Kazan salvo colpi di scena clamorosi faranno parte della seconda fascia che oltre alle due squadre già qualificate potrebbe essere composto da gran parte di società “retrocesse” dalla Champions come Basilea, Panathinaikos, Anderlecht, Fenerbahce e Lille. Potrebbero completare la fascia Stoccarda, Metalist, Athletic Bilbao (dopo il 6-0 dell’andata ci sono pochi dubbi), Club Brugge, Apoel.

    Europa League 2012-2013: La Terza Fascia
    Attenzione a questa fascia che salvo ribaltamenti sarà composta da squadre del calibro di Hannover (tedesche sempre pericolose in Europa League), Lazio, Heerenveen (che prima però deve ribaltare il 2-0 subito fuori casa contro il Molde), Trbzonspor e Partizan. Completeranno con ogni probabilità la fascia H.Tel-Aviv, Paok, Steaua, Sparta Praga (all’andata 2-2 esterno contro il Feyenoord), Rosenborg, Young Boys e Dnipro. Se l’Heerenveen non riuscisse a rimontare il risultato contro il Molde, in terza fascia entrerebbe il Bursaspor.

    Europa League 2012-2013: La Quarta Fascia
    L’ultima fascia ha dell’incredibile perchè, essendo fuori dal ranking, accoglierebbe società importanti come Newcastle, Anzhi e Borussia Monchengladbach. A completare la lista troviamo Bursaspor, Helsinborg, Maritimo, Maribor, Luzern, Hapoel Kiryat Shmore e Molde (che dovrà proteggere il 2-0 dell’andata contro l’Heerenveen) ed infine il trio Academica, Lokeren e Levante, anche loro non classificate nel Ranking e partiranno dalla quarta fascia.

    Le possibili 4 fasce per il Sorteggio Europa League 2012-2013
    Prima fascia
    Inter, Atletico Madrid, Lione, Liverpool, Marsiglia, Sporting Lisbona, Cska Mosca, Psv, Tottenham, Braga (?), Bayer Leverkusen e Bordeaux (?).
    Seconda fascia
    Stoccarda, Basilea, Metalist, Panathinaikos, Anderlecht, Athletic Bilbao, Fenerbahce, Rubin Kazan, Napoli, Lille, Club Brugge, Apoel.
    Terza fascia
     H.Tel-Aviv, Hannover, Lazio, Paok, Steaua, Sparta Praga, Rosenborg, Heerenveen (?), Trabzonspor, Young Boys, Partizan, Dnipro.
    Quarta fascia
    Bursaspor, Helsinborg, Maritimo, Maribor, Luzern, Hapoel Kiryat Shmona, Newcastle, Anzhi, Borussia Monchengladbach, Academica, Lokeren, Levante.

  • Hernanes e Klose i vecchi trascinano la nuova Lazio. Video

    Hernanes e Klose i vecchi trascinano la nuova Lazio. Video

    Nella partita di ieri sera valida per l’andata dei play off di Europa League la Lazio è riuscita a superare il Mura 05, squadra sicuramente inferiore alla rosa biancoazzurra per due a zero infatti Klose e compagni mettono ko gli sloveni, non brillando però particolarmente e sprecando troppe buone occasioni. Lo stesso Vladimir Petkovic non si dice pienamente soddisfatto del match disputato dai suoi ragazzi data anche la tanta differenza di livello tra le due squadre: il tecnico della società laziale ha infatti dichiarato di volere qualcosa di più e che la squadra al momento si trova all’80% della forma finale che può raggiungere.

    Nota positiva dell’incontro è stato invece il fatto che la Lazio non ha subito alcun gol, riuscendo a creare continuamente azioni pericolose e andando ad insaccare due volte la rete avversaria grazie ai gol di Hernanes e Klose. Fin dai primi minuti di gioco i biancoazzurri si trovano infatti a tu per tu con i difensori del Mura 05 ma, come accade spesso in queste amichevoli estive i ragazzi di Pektovic faticano a trovare la rete; bisogna infatti aspettare il 31′ di gioco per la prima rete dove un ottimo tiro dalla distanza di Hernanes, lascia di stucco Drakovic finendo sotto il sette.

    Klose © Paolo Bruno/Getty Images

    Il raddoppio della Lazio arriva nella ripresa dove al 58′ di gioco Klose, con un gran colpo di testa, riesce finalmente a bucare la rete avversaria: nel frattempo gli sloveni cercano di reagire ma la differenza tattica e tecnica dei giocatori in campo permette ai laziali di dormire sonni tranquilli. Prima della fine dell’incontro la Lazio sfiora infatti più volte il terzo gol ma non riesce a finalizzare, chiudendo di fatto la partita con uno 0-2 che la mette praticamente già dalla parte dei qualificati alla fase a gironi: per gli sloveni infatti non sarà cosa semplice riuscire a vincere nella gara di ritorno che si disputerà giovedì prossimo in casa biancoazzurra.

    VIDEO HIGHLIGHTS MURA 05 – LAZIO

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    Tabellino
    Mura 05-Lazio 0 – 2

    Marcatori: 31′ Hernanes, 58′ Klose.
    Mura 05 (4-4-2): Drakovic, Travner, Kramar (61′ Sres), Marusko, Janza, Buzeti, Vas, Horvat, Bohar (85′ Majer), Eterovic (77′ Kouter), Fajic. All. Cifer
    Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko, Biava, Dias, Cavanda, Onazi, Ledesma, Hernanes (59′ Lulic), Candreva, Klose (82′ Floccari), Mauri (70′ Zarate). All. Petkovic
    Arbitro: Courtney (Irlanda del Nord)

  • Cambiasso e Palacio stendono il Vaslui. Inter con un piede in Europa League

    Cambiasso e Palacio stendono il Vaslui. Inter con un piede in Europa League

    Nell’andata dei playoff di Europa League l’Inter piega 2-0 i rumeni del Vaslui e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase a gironi. Le reti nerazzurre portano la firma di Cambiasso e Palacio, principali interpreti del tango argentino andato in scena allo Stadio Municipal. Tra una settimana il ritorno a San Siro con l’Inter che dovrà comunque tenere alta la concentrazione onde evitare figuracce vedi Hajduk Spalato. Intanto chi ben comincia è a metà dell’opera, l’Inter punta molto sull’Europa League e non poteva festeggiare nel modo migliore le 800 presenze di capitan Zanetti e il terzo colpo di mercato in 3 giorni vedi Alvaro Pereira.

    VASLUI-INTER: LA PARTITA – Solo una novità nell’undici titolare mandato in campo da Andrea Stramaccioni. In difesa ad affiancare Silvestre ci ha pensato Ranocchia, autore tutto sommato di una prestazione brillante specie se paragonata a quelle della passata stagione. Per il resto sono state confermate le indiscrezioni della vigilia. L’Inter parte in sordina e dopo appena 2 minuti recrimina per un calcio di rigore dubbio non concesso a Milito. Il Vaslui si dimostra inferiore e stenta a rendersi pericoloso dalle parti di Castellazzi, chiamato a difendere i pali nerazzurri fino al rientro di Handanovic mentre in infermeria si aggiunge dopo appena 10 minuti Mudingayi. Stramaccioni lo sostituisce con Nagatomo, che si posiziona sulla fascia sinistra di difesa facendo scalare a centrocampo il jolly Zanetti. A metà ripresa l’Inter passa in vantaggio su azione da calcio d’angolo grazie ad un sinistro preciso di Esteban Cambiasso. Il vantaggio mette i nerazzurri nelle migliori condizioni e l’ottima intesa tra Sneijder e Palacio rischia di far capitolare ben presto i rumeni, che al 40′ si rendono pericolosi con un tiro di Ndoye che scalda le mani a Castellazzi.

    Rodrigo Palacio © Valerio Pennicino/Getty Images

    In chiusura di primo tempo i nerazzurri vanno vicini al raddoppio con un pimpante Palacio, che servito da Nagatomo addomestica il pallone in area concludendo con un tiro di punta a cui il palo dice no. L’appuntamento con il gol per il Trenza è solo rimandato perchè a metà ripresa Stramaccioni manda in campo Coutinho al posto di un non brillantissimo Milito, che lascia quindi il posto di punta centrale a Palacio. L’ex attaccante genoano ci mette un minuto per colpire il Vaslui e servito da un ottimo Sneijder supera il portiere rumeno con un diagonale preciso mandando di fatto i titoli di coda della partita. Nel finale il forcing del Vaslui è vano mentre l’Inter controlla tranquillamente il risultato grazie al quale l’Europa League si avvicina.

    VASLUI-INTER: LE PAGELLE

    Sneijder 7: Se il buongiorno si vede dal mattino i tifosi nerazzurri possono stare tranquilli. Il numero 10 interista è totalmente rivitalizzato dalla cura Stramaccioni e ieri ne ha dato la dimostrazione. Spazia su tutto il fronte del centrocampo, servendo i compagni con passaggi millimetrici e a volte impensabili. Dai suoi piedi nascono i gol che hanno piegato il Vaslui e sempre dai suoi piedi potrebbero nascere nuovi successi per i nerazzurri. Avere in squadra Sneijder è sempre un valore aggiunto poi se gioca così, sognare è lecito.

    Palacio 7,5: Merita pienamente il 7,5. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Il Trenza conferma di poter ripetere i 19 gol dell’anno scorso nonostante le 31 primavere e nonostante vesta adesso una maglia più ‘pesante’. L’ex Boca Juniors è già tirato a lucido, peccato non possa essere schierato per la prima di campionato a Pescara. Tuttavia la sua prestazione è un ottimo antipasto a quel che potrà essere la sua prima stagione nerazzurra.

    Zanetti 7: 39 anni e non sentirli. Stramaccioni l’ha definito bionico, lui ha ringraziato sul campo con la presenza numero 800 e una prestazione degna del suo nome. Sia come terzino che come interno di centrocampo il suo apporto alla causa interista rimane costante ma questo ormai non stupisce più nessuno.

     VIDEO VASLUI-INTER 0-2 HIGHLIGHTS

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  • Inter all’esame Vaslui. Zanetti tocca quota 800

    Inter all’esame Vaslui. Zanetti tocca quota 800

    Riprende l’avventura in Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Stasera ore 20:45, in diretta su Sky Sport 1 e Premium Calcio 1, i nerazzurri sfideranno i rumeni del Vaslui nell’andata dei playoff di Europa League. I vice campioni di Romania proveranno a mettere i bastoni tra le ruote all’Inter, chiamata invece al riscatto dopo la sconfitta inutile ma pesante subita con l’Hajduk a San Siro due settimane fa. Proprio per questo Stramaccioni manderà in campo la formazione migliore, priva però dell’infortunato Handanovic e degli ultimi 2 acquisti Cassano e Gargano. Il talento barese ci sarà tra 7 giorni nella gara di ritorno visto che ieri l’Inter ha provveduto ad inserire il suo nome nella lista Uefa al posto dell’indisponibile Handanovic. Stasera invece giocherà Maicon, nonostante la sua imminente cessione al City, ma soprattutto ci sarà il capitano Javier Zanetti, che toccherà quota 800 partite con la maglia nerazzurra. Ennesimo record per il numero 4 nerazzurro, che giocherà come terzino sinistro e per l’occasione indosserà una fascia speciale che recita: “800 storie d’amore insieme”. 

    Javier Zanetti col Vaslui 800esima presenza in nerazzurro © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Con Zanetti e Maicon terzini la difesa verrà completata da Silvestre e Samuel, coppia argentina ex Boca Juniors. A centrocampo ci sarà spazio per Gaby Mudingayi, pronto ad affiancare Guarin e Cambiasso. In avanti agirà l’inamovibile Diego Milito, supportato da Sneijder e Palacio. L’ex attaccante del Genoa dovrebbe giocare l’intera partita visto che non sarà disponibile per la prima di campionato a Pescara in quanto squalificato. I rumeni del Vaslui dovrebbero schierarsi con un 4-4-1-1 molto coperto e spinti dal pubblico di casa proveranno ad agire di rimessa sperando che l’Inter regali qualcosa in difesa. Dallo loro i rumeni oltre al pubblico avranno anche le due partite di campionato già nelle gambe ma la superiorità tecnica dell’Inter dovrebbe comunque rendere tutto ciò un piccolo dettaglio.

    PRECEDENTI E QUOTE – Nessun precedente tra Inter e Vaslui. Per il Vaslui però non si tratta della prima sfida contro una squadra italiana visto che l’anno scorso nella fase a giorni dell’Europa League hanno pareggiato con la Lazio di Reja sia in casa (0-0) che in trasferta (2-2). Per quanto concerne le quote, i nerazzurri sono favoriti e quotati a 1,70 mentre il pareggio e la vittoria rumena sono bancati rispettivamente a 3,40 e 5. Come primo marcatore della sfida invece spicca Milito a 4, seguito da Palacio a 5 e Sneijder a 8.

    PROBABILI FORMAZIONI VASLUI-INTER

    Vaslui (4-4-1-1): Coman; Milanov, Celeban, Varela, Salageaniu; Cauè, N’Doye, Antal, Stanciu; Sanmartean; Niculae. Panchina: Catalin, Cordos, Charalambous, Costin, Buhaescu, Zsiga, Sburlea. Allenatore: Sumudica

    Inter (4-3-2-1): Castellazzi; Maicon, Silvestre, Samuel, Zanetti; Guarin, Cambiasso, Mudingayi; Palacio, Sneijder; Milito. Panchina: Belec, Ranocchia, Juan Jesus, Jonathan, Nagatomo, Coutinho, Livaja. Allenatore: Stramaccioni

  • Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Inter: Maicon in lista Europa League, reintegro o strategia?

    Come nella migliore partita di poker, l’Inter mischia e ‘nasconde’ bene le proprie carte, inserendo nuovamente nella lista per il match utile ai preliminari di Europa League il suo terzino destro Maicon. Dopo aver di fatto epurato dalla prima squadra giocatori come Julio Cesar e Pazzini, finiti assolutamente fuori da ogni logica progettuale futura, in attesa di un’offerta decente per il secondo e di una probabile rescissione per il primo, il destino di Maicon inizia a diventare sempre più oscuro. Da prima pedina sacrificabile, e assoluto uomo mercato nerazzurro per fare cassa, con le sirene madrilene sempre pronte a suonare, a calciatore da reintegrare il prima possibile, considerando la penuria di offerte valide, e l’assoluta mancanza di un giocatore in grado di sostituirlo egregiamente. Jonathan docet. Gli interessi di Chelsea e Real Madrid vanno scemando ogni giorno che passa, con l’Inter che ha deciso di non privarsi di un elemento ancora valido, nonostante le trentuno primavere sulle spalle per una cifra non inferiore agli 8 milioni di euro.

    Maicon Douglas © Marco Luzzani Getty Images Sport
    L’inserimento nella lista dei giocatori disponibili in Europa League potrebbe rappresentare a questo punto una duplice valenza di significati. Prima ipotesi: Stramaccioni dopo la pessima figura contro l’Hajduk Spalato, avrà certamente capito come sulla fascia destra manchi un’alternativa valida al brasiliano, e considerando come le casse nerazzurre siano quasi chiuse, potrebbe optare con il placet di Moratti e Branca per il reintegro a pieno titolo di Maicon nel nuovo progetto nerazzurro. In questo caso le passate esclusioni per entrambi i match di Europa League potrebbero essere lette come una non ottimale condizione fisica del calciatore, e non come sta capitando a Julio Cesar e Pazzini, esclusi dalle liste e dalla rosa con l’assoluta priorità di vendere il loro cartellino sul mercato. A questo punto Maicon potrebbe realmente scendere in campo nel match del playoff di Europa League che vedrà l’Inter affrontare il Vaslui. Seconda ipotesi: la dirigenza nerazzurra conosce benissimo il reale valore di Maicon, e non vorrebbe privarsene senza fare cassa, (nonostante solo il taglio del suo ingaggio sarebbe una mano dal cielo per le casse nerazzurre) così inserendo il brasiliano nella lista dei disponibili per l’Europa League potrebbe bluffare, in attesa dell’offerta valida dello Special One. È cosa nota come Mourinho calcisticamente parlando sia innamorato di Maicon, mentre Perez non ami ingaggiare giocatori oltre una certa soglia di età. Da qui il punto di stallo che non fa decollare la trattativa, lasciando scontenti l’Inter, Mourinho e lo stesso Maicon.

    In attesa di capire quali siano le reali intenzioni dell’Inter (e dello stesso giocatore che di fatto non ha mai espresso chiaramente la volontà di cambiare aria) Maicon continua ad allenarsi per farsi trovare pronto, sia in maglia nerazzurra che in camiseta blanca.

  • Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Prima sconfitta stagionale per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Al debutto a San Siro dinanzi a 40mila spettatori, l’Inter ha perso clamorosamente 2-0 con l’Hajduk il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League. Unica nota positiva della serata è la qualificazione al quarto turno preliminare, da giocare il 23 e il 30 agosto. Per il resto serata da dimenticare per la nuova Inter, che ha dimostrato di essere ancora un cantiere aperto e di dover urgentemente rimpolpare l’organico con qualche acquisto di livello. Il risultato dell’andata ha allentato troppo la concentrazione mentre l’Hajduk Spalato, dopo la disastrosa partita di andata ha dimostrato di stare meglio fisicamente raggiungendo con un gol per tempo una vittoria inutile ai fini della qualificazione ma sicuramente di prestigio in uno dei campi più importanti d’Europa.

    Partenza lenta dell’Inter, che da chiaramente l’impressione di non voler forzare i ritmi. I nerazzurri privi di Palacio, per lui riposo precauzionale causa risentimento muscolare, si affidano al duo Coutinho-Sneijder dietro a Milito. Proprio con Coutinho l’Inter va vicina al vantaggio se non fosse per la traversa che respinge il tentativo del brasiliano. L’Hajduk non sta a guardare e a metà ripresa si affaccia nell’area di rigore nerazzurra. Qui un distratto Samuel si rende autore di un fallo ingenuo punito con un calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Vukusic, che spiazza un incolpevole Handanovic. L’Inter scossa dallo svantaggio prova subito a reagire illuminata da uno splendido Sneijder che manda Coutinho da solo davanti al portiere. Il brasiliano però dimostra poco sangue freddo e manda a lato di poco. Poi ci prova anche Fredy Guarin con un bolide dal limite dell’area troppo centrale per impensierire il portiere Blazevic.

    Inter © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa non cambia la musica e lo sa bene Handanovic, costretto a salvare la porta sull’incursione di Vukovic. Lo stesso Vukovic si rifà alla grande pochi minuti dopo siglando il gol della vita con una girata di sinistro degna di un gran giocatore. Il 2-0 dell’Hajduk spaventa i ragazzi di Stramaccioni, che inserisce Nagatomo al posto di Mbaye e il baby Longo al posto di Coutinho. I cambi non danno la scossa desiderata anche perchè Longo si dimostra ancora troppo giovane a questi livelli mancando la rete a tu per tu con Blazevic. I croati tentano l’impresa e vanno addirittura vicini al 3-0 sempre con Vukovic che fa tremare tutto il popolo nerazzurro, in primis Handanovic. Passato lo spavento l’Inter controlla la partita fino al fischio finale, dove una bordata di fischi dà la dimensione della figura rimediata dalla squadra nerazzurra.

    Andrea Stramaccioni a fine partita non fa drammi ma è consapevole del fatto che c’è tanto lavoro da fare. La partita con l’Hajduk ha palesato alcune carenze nella fase difensiva e la ferma convinzione di dover intervenire sul mercato ricercando un centrocampista mobile, un vice Milito, e un esterno difensivo nel caso di cessione di Maicon. Il presidente Moratti che ha assistito al match non dovrebbe avere molti problemi nell’accontentare le richieste del tecnico romano anche perchè un esordio del genere a San Siro non se lo aspettava neanche il più pessimista dei tifosi nerazzurri. Oggi l’Inter consocerà l’avversario nel quarto ed ultimo turno preliminare ma chiunque esso sia dovrà certamente fare meglio di ieri.

    HIGHLIGHTS INTER-HAJDUK 0-2 

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